Il mostro dei sotterranei Nei sotterranei della scuola vive un mostro
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Il mostro dei sotterranei Nei sotterranei della scuola vive un mostro
Il mostro dei sotterranei Nei sotterranei della scuola vive un mostro che si nutre di cattiveria. Più gli insegnanti sono severi con gli alunni, più gli alunni sono in contrasto tra loro, più ingrassa e diventa pericoloso e pronto a spargere cattiveria di qua e di là con i suoi lunghi tentacoli dotati di ventose spara cattiveria. Ormai è il 6 Giugno, l’ultimo giorno di scuola, e le insegnanti assegnano moltissimi compiti per le vacanze. I bambini pensano che le loro insegnanti siano le più severe, scontrose e insopportabili e iniziano a ribellarsi, non gli andava proprio giù l’idea che le insegnanti non facessero nulla e che si rilassassero tutta l’estate al mare o in montagna, mentre loro dovevano stare in casa a giornate a fare quella marea di compiti. Nel frattempo il potere e l’aspetto del mostro crescevano proporzionalmente al malumore degli alunni: di questo passo l’intera città sarebbe stata distrutta dalla cattiveria! Ad un certo punto la scuola tremò, poi delle scosse crearono delle crepe nelle pareti, era il cenno di un terremoto? Nessuno sapeva rispondere, ma anche se non era un sisma bisognava evacuare l’edificio altrimenti sarebbe crollato tutto addosso a loro. Un enorme essere spuntò dal terreno, era un enorme mostro, ma nessuno se ne accorse, perché erano troppo impegnati a litigare. Quando se ne accorsero sgranarono gli occhi,gli si rizzarono i capelli e rimasero attoniti. Sapevano benissimo che quel mostro era il frutto del loro litigio, ma non avevano alcuna intenzione di fare pace. Al mostro bastava che litigassero e se ne andò in giro a fare la cosa che gli riusciva meglio, ovvero diffondere cattiveria ovunque. Ad un certo punto quando i bambini si accorsero che il mostro stava distruggendo la loro città, decisero di salvarla,ma come?Un bambino propose di fare una gara individuale, ma non tutti lo appoggiarono e questo aggravò ancor di più la situazione. Quando si accorsero che nel cercare di migliorare la situazione la stavano peggiorando decisero di collaborare e il mostro piano piano venne sconfitto, la città tornò come prima, tutti si scordarono del mostro,di aver litigato e tornarono a essere buoni amici. MARTINA NUTI Nei sotterranei della scuola vive un mostro che si nutre di cattiveria. Più gli insegnanti sono severi con gli alunni, più gli alunni sono in contrasto tra loro,più ingrassa e più diventa pericoloso. Questo era quello che raccontavano i miei amici per farmi spaventare. Un giorno sentimmo dei rumori provenire dallo scantinato della scuola, le insegnanti ci dissero che era il bidello che stava pulendo,ma molti dei miei compagni pensavano che fosse il mostro. Io con la scusa di andare in bagno, andai fino allo scantinato per vedere il mostro,ma non vidi nessuno…forse il mostro si era nascosto perchè mi aveva sentito. Così tornai in classe. Il giorno dopo sentimmo di nuovo gli stessi rumori, ma questa volta erano più violenti, quello stesso giorno mancava un alunno e ogni giorno che passava ne mancava un altro e i rumori diventavano sempre più forti. Tornai a cercare il mostro perchè avevo paura di essere la prossima vittima e con passi felpati mi avvicinai alla porta e questa volta lo vidi. Il mostro era alto due metri, aveva il viso verde e sporco, gli occhi neri come la pece, il naso era molto grande, i denti affilati, il suo corpo era ricoperto di spine e puzzava di tanfo. Di prima acchito cercai di scappare, ma il mostro mi sentì emi inseguì, era molto veloce e mi raggiunse. Pensai che quella era ormai la mia fine, ma…. il mostro si toccò il viso e… si tolse la maschera. Non era altri che uno dei miei amici che voleva, d’accordo con gli altri, farmi uno scherzo!!! Da quel giorno nessuno parlò più del mostro. ALMEDA KULLOLLI