Proposte osservazioni su Statuto U.C.M.M. approvato il 17/09/2012

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Proposte osservazioni su Statuto U.C.M.M. approvato il 17/09/2012
All’Unione dei Comuni Montani del Mugello
p. c. Al Sindaco del Comune di Scarperia
Gruppo Consigliare Comunista di Scarperia:
Proposte/osservazioni sullo Statuto dell’ U.C.M.M. approvato in data 17/09/2012
Premessa
Con le proposte che seguiranno, intendiamo sottolineare la nostra preoccupazione riguardo alle sedi
decisionali degli organismi politici dell’Unione, ente mediante il quale i comuni possono esercitare
alcune funzioni essenziali, che avranno maggiori facoltà di governo rispetto ai singoli Comuni,
dove a tutt’oggi non esiste un confronto attivo con tutti i Consigli Comunali, privati di capacità di
controllo e di completa rappresentanza. Le minoranze consiliari infatti possono esprimere un solo
rappresentante per Comune nel Consiglio dell’Unione e non è possibile né una vera e propria
“Conferenza di area vasta” , né una vera e propria “attivazione dei processi di consultazione
territoriale, di concertazione e di confronto”.
Chiediamo quindi la garanzia e lo sviluppo dei processi partecipativi.
Intendiamo porre l’accento anche su come l’UCMM potrebbe avere un ruolo fondamentale nella
creazione di posti di lavoro (anche a tempo determinato), nell’educazione della popolazione (ad
esempio per una corretta gestione dei rifiuti, incentivando la raccolta differenziata, creando un’
isola ecologica e nel favorendo un cambiamento culturale nella società: il cittadino deve passare
sempre più da una cultura del “monouso” ad una cultura del “pluriuso”, come stà succedendo con
l’allocazione dei fontanelli che oltre a garantire un approvvigionamento gratuito dell’acqua
potabile, diminuiscono lo scarto delle bottiglie in plastica in quanto obbligano al riutilizzo dei
contenitori).
Chiediamo inoltre all’UCMM di riconoscere come capisaldi delle proprie ideologie la difesa e
l’ampliamento dell'offerta pubblica di formazione (secondo le esigenze territoriali), di salute e di
salvaguardia del territorio, di salvaguardia delle risorse idriche, di mobilità interna ed esterna ai
comuni dell’Unione, con particolare riguardo al miglioramento delle infrastrutture su strada e in
particolar modo riguardo ai trasporti su rotaia, sulla sicurezza ed educazione stradale, sull'accesso
alla mobilità per le persone svantaggiate, ampliando l'offerta pubblica nelle ore serali e notturne,
soprattutto nei week-end, nei festivi e prefestivi, per dare a tutti la possibilità di fruire in sicurezza
di occasioni culturali e ricreative interne ed esterne al Mugello.
Tutto questo al fine di un miglioramento dei servizi e dello stato sociale dei cittadini.
Statuto dell’ UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO,
approvato dalla Giunta dell’Unione il 17.09.2012
Proposte di modifica:
Art 5 comma 2 “Principi della partecipazione”, chiediamo di aggiungere:
Art 5-bis "Referendum consultivo o abrogativo":
1. Qualora il Consiglio dell'UCMM debba assumere decisioni di particolare rilevanza, può
consultare la popolazione mediante l’espletamento di un referendum consultivo o
abrogativo, che non può avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali regionali,
provinciali e comunali.
2. L’indizione del referendum può essere richiesta al Presidente che lo indice su proposta:
- di almeno la metà dei Consigli Comunali dei Comuni associati, che devono esprimersi
mediante
deliberazione
della
maggioranza
dei
Consiglieri
assegnati;
- di almeno il dieci per cento del corpo elettorale della maggioranza dei comuni facenti parte
l' UCMM, che deve esprimersi mediante la presentazione di una proposta scritta.
Le firme raccolte per l’indizione del referendum devono essere vidimate da un consigliere
Comunale di un comune aderente all’unione e vengono verificate da apposita commissione speciale
composta da quattro membri, due per la maggioranza e due per la minoranza, sorteggiati tra i
membri del Consiglio dell’ UCMM. La verifica è da effettuarsi sulla base delle liste elettorali dei
comuni dell’ Unione stessa.
3. Le deliberazioni consiliari e le proposte avanzate dagli elettori devono contenere la bozza
del quesito da sottoporre a referendum.
4. Qualora il referendum sia richiesto dalla popolazione, il consiglio si esprime in merito
all’ammissibilità dello stesso entro sessanta giorni dalla sua presentazione, mediante
deliberazione assunta a maggioranza dei Consiglieri assegnati.
5. Il referendum viene considerato valido qualora abbia votato il 50% + 1 della popolazione
residente nell’Unione.
6. Entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, effettuata dal Presidente, il consiglio
delibera i relativi e conseguenti atti di indirizzo, nel rispetto delle indicazioni desunte
dall’esito della consultazione popolare, mediante deliberazione assunta a maggioranza dai
Consiglieri assegnati.
Art 5-tris "Iniziativa popolare" chiediamo l’introduzione:
1. I cittadini anche stranieri, purché residenti in uno dei Comuni dell’Unione, possono proporre
agli organi dell’Unione, nelle forme previste dal regolamento, istanze e petizioni; queste
ultime devono essere sottoscritte da almeno cinquanta persone e depositate presso uno degli
uffici del protocollo dei comuni facenti parte l' UCMM. La risposta deve essere fornita entro
sessanta giorni dal ricevimento.
2. I soggetti di cui al precedente comma possono altresì presentare al Consiglio proposte di atti
di sua competenza inoltrando al Presidente uno schema di deliberazione, accompagnato da
una relazione illustrativa, e dall’eventuale necessaria documentazione tecnicoamministrativa sottoscritta da almeno mille aventi diritto. Il Consiglio delibera in merito alla
proposta non oltre tre mesi dalla data del deposito della stessa.
3. Le proposte di cui al presente articolo sono equiparate alle normali proposte di deliberazione
ai fini dell’espressione dei pareri richiesti dalla legge.
Art 13 “composizione del consiglio” si propone:
Il consiglio dell’unione si pone l’obbiettivo prioritario e pregiudiziale di eleggere il proprio
consiglio a suffragio universale diretto, con un modello elettorale proporzionale, contestualmente
alle elezioni per il rinnovo degli organi di ciascuno dei comuni facenti parte dell’unione. Fino a
quando non sarà raggiunto l’obbiettivo stabilito di eleggere a suffragio universale ed in
forma proporzionale, ogni Gruppo Consiliare dei Comuni aderenti, ha diritto ad un seggio nel
consiglio dell’Unione
Art. 15 “Competenze del Consiglio”; si propone la cancellazione e la sostituzione con:
1. L’Assemblea è l’organo amministrativo dell’ UCMM e svolge un ruolo di indirizzo politico
– amministrativo dell’Ente in una visione unitaria degli interessi e delle necessità dei
Comuni che rappresenta, adotta gli atti fondamentali previsti dalla legge e dal presente
Statuto.
2. Il Consiglio è tenuto ad esercitare il proprio ruolo di indirizzo politico-amministrativo
mediante emendamenti, interrogazioni, interpellanze e mozioni sull’andamento delle
attività, servizi e iniziative cui l’ UCMM è responsabile, secondo le modalità previste dal
Regolamento del Consiglio
3. Il Consiglio ha autonomia organizzativa e funzionale preordinata a garantire la trasparenza,
la legalità, il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione. Con norme
regolamentari verranno fissate le modalità con cui fornire all’Assemblea servizi e strutture
per il proprio funzionamento e per quello dei gruppi consiliari regolarmente costituiti.
4. Il Consiglio procede alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche anche
mediante risoluzioni ed ordini del giorno concernenti obbiettivi e criteri di indirizzo
dell’attività dell’Ente. Qualora il Consiglio, con votazione a maggioranza assoluta dei
Consiglieri assegnati, attribuisca valore vincolante alla risoluzione, l’attività degli organi
dell’Ente deve uniformarsi ad essa.
Art 21 comma 3 primo capoverso“gruppi consiliari” abrogare e sostituire con:
3. Ogni Gruppo Consiliare dei Comuni aderenti, ha diritto ad un seggio nel consiglio
dell’Unione
Nell’ ipotesi che questa richiesta non venga accolta, sarebbe auspicabile prevedere la facoltà per
ogni singolo Consigliere dei comuni aderenti, di accesso agli atti al pari di un consigliere
“nominato” e di conseguenza, di presentare interpellanze ed interrogazioni.
Art. 27 “Modalità di elezione”; si propone:
1. Il presidente dell' UCMM è eletto tra i membri componenti il Consiglio della stessa unione. Può
proporsi per le elezioni di presidente un solo membro di ogni gruppo consiliare e viene eletto a
maggioranza assoluta dai Consiglieri in carica, nel corso della prima adunanza.
Art. 36 “Bilancio e programmazione finanziaria” si chiede di aggiungere:
4. Il bilancio annuale, la relazione previsionale e programmatica e il bilancio di previsione triennale
sono trasmessi e devono essere approvati dai consigli comunali dei comuni facenti parte dell’
Unione Mugello, oltre che dal consiglio dell’unione stessa.
"Osservazioni generali e proposte operative":
Chiediamo che l’ U.C.M.M. si occupi:
1. Dell’ incentivazione del trasporto pubblico ATTIVANDOLO
ANCHE in orario notturno nei week-end, nei festivi e prefestivi
Riteniamo che il trasporto pubblico sia, in una zona disagevole come la nostra, un servizio
essenziale da incentivare, non da tagliare. L’efficienza di questo può portare i cittadini a spostarsi
come prima scelta con mezzi pubblici, evitando quando possibile l’uso del mezzo privato, con
conseguente diminuzione dell’emissione di gas di scarico nell’atmosfera ed aumento delle entrate
per il trasporto pubblico grazie al pagamento dei ticket di viaggio. L’incentivazione di questo tipo di
trasporto può di conseguenza determinare anche l’aumento dei posti di lavoro, in qualità di autisti
per automezzi pubblici, nonché diminuire le differenze sociali, economiche e di salute. Disabili,
persone senza macchina o patente avrebbero la possibilità di spostarsi, come tutti i cittadini.
Secondo il rapporto del 2007 della società della salute, c’è una maggior
incidenza, nei territori del Mugello, di incidenti stradali con lesioni gravi,
rispetto al resto del territorio della regione. Questo infatti cita:
3.4.1 INCIDENTI STRADALI
… Solo negli ultimi 2 anni si registra una lieve diminuzione dei sinistri stradali, ma la gravità degli
incidenti che avvengono sul territorio mugellano rimane comunque superiore alla media
regionale… In particolare sia il tasso di lesività che quello di mortalità del Mugello risultano
superiori alla media provinciale e regionale…
…il maggior numero d’incidenti si registra nei mesi estivi in particolare nei week-end, in presenza
di condizioni meteorologiche di cielo sereno, soprattutto sulle strade urbane, su rettilinei ed
intersezioni…
- i sinistri più gravi avvengono nelle ore notturne tra le 22:00 - 6:00 del mattino;
- i veicoli coinvolti sono per lo più autovetture private;
- gli individui coinvolti negli incidenti più gravi sono maschi con età compresa tra 18-30 anni.
Ogni anno in media si sono verificati circa 315 incidenti, che hanno provocato 472 feriti e 14 morti
(secondo il rapporto della sds), prevalentemente in orario notturno (dalle 22 alle 6); ciò è dovuto
forse anche alla mancanza di un trasporto pubblico che possa rendere più sicuri gli
spostamenti dei cittadini, soprattutto nelle ore e nella fascia d’età sopraindicate?
Lo STATUTO dell’ UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO Testo approvato
dalla Giunta dell’Unione in data 17.09.2012 infatti prevede:
Art. 1 Costituzione e scopo dell’Unione
3. L’Unione ha lo scopo di cooperare con i propri Comuni per migliorare le condizioni di vita dei
propri cittadini…ponendo particolare attenzione al superamento degli svantaggi causati
dall’ambiente montano e dalla marginalità del proprio territorio
Art. 3 Finalità
k) favorisce l’introduzione di modalità organizzative e tecnico-gestionali atte a garantire livelli
quantitativi e qualitativi di servizi omogenei nei comuni membri, con l’obbiettivo di evitare
svantaggi dovuti alle condizioni montane;
m) fornisce alle popolazioni residenti nella zona,… gli strumenti necessari e idonei a superare le
condizioni di disagio derivanti dall'ambiente montano e dalla marginalità territoriale;
o) sostiene il pieno inserimento sociale di tutti i soggetti svantaggiati o che sono in condizioni di
disagio sociale,… un valore capace di produrre un effettivo rinnovamento nell’ organizzazione
sociale, favorendo in particolare le pari opportunità.
Al momento disabili o persone che non hanno una macchina di proprietà non possono
spostarsi in orario notturno neppure per andare a vedere un cinema.
2. Operai assunti dall’unione con contratto a tempo determinato
Sempre secondo il suddetto statuto:
Art. 4 Principi dell’azione amministrativa
d) organizza l’apparato burocratico secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità privilegiando
interventi tesi alla riduzione dei costi per i singoli enti appartenenti all’Unione;
Art. 31 Personale dell’Unione
1. Il personale dell’Unione Mugello è composto:
• dai dipendenti dei Comuni aderenti all’Unione trasferiti, assegnati mediante anche comando o
distacco, così come meglio precisato nell’art. 11 comma 3 e 4;
• dai dipendenti reclutati direttamente in base alle normative vigenti.
A questi operai potrebbero essere affidate attività, con contratti a tempo determinato, nei
periodi di maggior bisogno: in primavera per il taglio dell’erba e la manutenzione dei
giardini, in inverno per lo sgombero di neve e ghiaccio, per la pulizia e manutenzione di
edifici, strade, parchi o monumenti, o per attività correlate all’allestimento di manifestazioni
culturali/ricreative, creando in questo modo posti di lavoro per residenti, con contratti tipici
che salvaguardano anche i diritti dei lavoratori, non soltanto i doveri.
Oltre a questo chiediamo che l’ UCMM si occupi di incentivare la formazione in base alle
esigenze del territorio.
3. Raccolta differenziata dei rifiuti, controllo e sanificazione di
acque e territorio, salvaguardia dello stato di salute dei cittadini
Lo statuto dell’unione dei comuni prevede:
Art. 3 Finalità
f) partecipa alla definizione delle politiche pubbliche per il territorio al fine di migliorare la qualità
della vita dei cittadini dell’Unione, perseguendo anche la tutela e lo sviluppo delle aree montane;
l) promuove attività di programmazione e di tutela ambientale e favorisce la valorizzazione dei beni
paesaggistici, ambientali e culturali;
Art. 7 Esercizio mediante convenzione di ulteriori funzioni e servizi
1. L’Unione può esercitare per conto dei Comuni associati ogni altra funzione, servizio
e attività che i Comuni ritengono utile affidarle mediante convenzione. Con
l’affidamento i Comuni perseguono il principio della ricomposizione unitaria in capo
all’ Unione delle competenze amministrative relative a funzioni e servizi tra loro
omogenei.
Per questo chiediamo che l’ UCMM si occupi, con attività educative, di sensibilizzare i
cittadini verso una cultura del “pluriuso”, del “riciclo”, incentivando ed organizzando, anche
con la creazione di isole ecologiche, la raccolta differenziata. Chiediamo inoltre che sia l’ente
responsabile del controllo in materia di bonifica, salvaguardia del territorio e delle risorse
idriche, nonché delle scelte riguardanti la salute dei cittadini.
Chi meglio dei diretti interessati può salvaguardare il proprio territorio, le proprie risorse
idriche e la propria salute?
4. Riappropriazione di una gestione totalmente pubblica dell’acqua
Chiediamo che l’ UCMM metta in politiche che attuino la volontà dei cittadini venuta fuori con il
referendum di Giugno 2011.
A favore di questa scelta, citiamo l’articolo apparso sul Corriere della Sera, Giovedì 10
Gennaio 2012, riguardo alle scelte fatte in Francia.
Da quando la capitale francese è passata a una gestione totalmente pubblica della rete idrica
la bolletta dell'acqua si è abbassata dell'8% e sono stati risparmiati 35 milioni di euro l'anno
Passare a una gestione totalmente pubblica dell'acqua conviene, lo dimostrano i conti di Eau de
Paris, che dal 1 gennaio 2010 ha rilevato dalle due multinazionali Veolià e Suez la gestione della
rete idrica di Parigi, risparmiando 35 milioni di euro l’anno e abbassando dell’8 per cento la bolletta
dell’acqua.
Eau de Paris è un ente di diritto pubblico presieduto da Anne Le Strat, braccio destro del sindaco
socialista Bertrand Delanoë che ha fatto della ripubblicizzazione dell'acqua uno dei suoi cavalli di
battaglia nella campagna elettorale del 2008.
Per Le Strat la ricetta è semplice: risparmiare assumendo la gestione diretta di tutti i servizi, dalla
captazione fino alla fatturazione (mentre prima la stessa acqua poteva cambiare anche dieci volte
gestore prima di arrivare al rubinetto); eliminare l'obbligo di remunerare gli azionisti, fattore tipico
delle società di diritto privato, in più godendo di vantaggi fiscali legati agli enti pubblici.
Il successo di Eau de Paris fa riflettere sulla validità delle politiche di libero mercato legate
all'acqua. Un mercato che, secondo Le Strat, è libero solo di nome, ma di fatto Parigi è stata per
decenni «un esempio emblematico di finto liberismo economico applicato all'acqua».
A partire dal 1985 (e per volontà dell’allora sindaco Jacques Chirac) i due colossi Suez e Veolià si
sono infatti divisi la gestione della rete idrica parigina assumendo il controllo, rispettivamente, della
rive gauche e della rive droite. «Gli utenti parigini – ha commentato Le Strat – si sono trovati di
fronte a una non scelta, mentre i gestori avevano una rendita garantita da contratti di concessione di
20 – 25 anni spesso rinnovati senza concorrenza».
D'altronde, come spiega Le Strat, un ente di diritto pubblico come Eau de Paris può andare incontro
al libero mercato anche meglio di un gestore privato. I lavori di manutenzione o le opere di
canalizzazione, ad esempio, vengono affidate da Eau de Paris a ditte private tramite appalti
pubblici, cosa che di fatto favorisce la concorrenza e il risparmio. Veolià e Suez invece affidavano
quasi sempre questi lavori a delle società controllate, senza concorrenza e con fatture più salate.
Il paradosso è che, mentre il comune di Parigi mette da parte i due colossi mondiali dell’acqua per
tornare alla gestione pubblica, in Italia le stesse Suez e Veolià si dividono da Nord a Sud fette
cospicue del mercato idrico del nostro Paese.
di Piero Riccardi, Ernesto Pagano
Espletamento di servizi con appalti e società partecipate, come è avvenuto negli ultimi anni
nella pubblica amministrazione, ha portato veramente ad un risparmio in base a criteri di
efficienza/efficacia?
21 Gennaio 2012, per il gruppo consiliare comunista di Scarperia
Tatiana Bertini