Consorzio San Colombano

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Consorzio San Colombano
San Colombano
D.O.C.
L’unico Vino
a Denominazione di Origine Controllata
di Milano
Interventi a cura di:
Federico Carenzi – Presidente Consorzio DOC
Gianfranco Tosi – Assessore Agricoltura
Città del Vino di
San Colombano
al Lambro
Marco Tonni – Direttore Consorzio DOC
BUONGIORNO !
Il Programma di oggi:
Problematiche,
prospettive,
attività del Consorzio
La gestione in verde del
vigneto
Una VERTICALE particolare
Un parco Pranzo
(...o un pranzo nel Parco...)
Una visita al Vigneto
Sperimentale “Moretto”
Una premessa da
Agronomo
Il vino (e chi lo produce)
chiede rispetto,
sta a noi tributarglielo
Ascoltiamo il vino:
Non pretendiamo di sapere PRIMA
cosa ci vuole dire
Lasciamolo parlare:
Talvolta anche personaggi poco
famosi sanno dire grandi cose,
molto adatte alle circostanze
Consorzio San Colombano
e
Vino San Colombano:
le problematiche,
le attività,
le prospettive
Dott. Agr.
Marco Tonni
www.AgronomiSATA.it
Le (TROPPE) Denominazioni in Italia
Vantaggi:
- Rappresentatività del singolo territorio
- Unicità del prodotto, valorizza la tipicità
- Differenziazione produttiva tra le D.O.
Svantaggi:
- Scarso diffusione sul mercato
(volumi critici)
critici
- Difficile memorizzazione del marchio
- Poche risorse economiche consortili
- Pochi produttori associati
(il numero fa la forza)
forza
I Consorzi: le attività “normate”
Costituzione e operatività: riferite alla
normativa nazionale
- Statuto approvato Ministero
- FEDERDOC
- Associazioni volontarie di Produttori
- Senza scopo lucro:
Tutela, valorizzazione, controllo della D.O.
- Quote ordinarie e straordinarie
I Consorzi: la attività NON “normate”
• Coesione territoriale e aziendale
• Riferimento unico e forte per:
- Enti (es. dati produttivi, prestigio, Parco…)
- Istituzioni (es. ricerche, studi, ecc.)
- Consumatori
- Territorio (valore economico del territorio)
- PRODUTTORI e prodotto
• Rappresentanza del Marchio
• Riferimento tecnico per i produttori:
- Uniformità del prodotto significa
riconoscibilità
Consorzi: le necessità per funzionare BENE
• Escludere dalla mentalità dei soci l’idea di
CONCORRENZA COMMERCIALE
• Strutturare una IDEA promozionale
MODERNA:
• Marchio forte
• Un solo prodotto principe
• Estendere la denominazione
(massa critica e numero di soci)
• Programmi pluriennali verso le istituzioni
Consorzi: le necessità per funzionare BENE
• Lavorare costantemente per:
•Coesione tra associati:
“corporazione, ma apertura e disponibilità”
•Comunicazione INTERNA:
INTERNA
• formazione per un linguaggio comune
• condivisione degli obbiettivi
•Comunicazione ESTERNA:
ESTERNA
• Qui esiste il prodotto:
prodotto caratteristiche, salute
• Qui esiste il Consorzio: attività e territorio
• COinvolgere
opinion leader e stampa
CO
•Contatti con operatori del settore:
- HoReCa, gastronomie
•Contatti con Enti pubblici e Istituzioni
Consorzi: le criticità di piccole denominazioni
ECONOMICHE !
Coesione tra associati e comunicazione:
• Concorrenza
Contatti con opinion leader e stampa:
• Scarso interesse commerciale e di immagine
Contatti con operatori del settore
(HoReCa):
• Difficile memorizzare il nome e il prodotto
Contatti con Enti pubblici e Istituzioni:
• Limitato peso economico (ma non di
immagine, sociale ed ambientale!)
Consorzi: strategie promozionali
Nessuna pubblicità tabellare
Contatti diretti con operatori: DIFFICILE !
Contatti diretti con i consumatori
Iniziative mirate e cadenzate
Incarico di controllo
sulla Denominazione di Origine
San Colombano
Cos’è:
• Controllo di tutta la filiera produttiva (dal
vigneto allo scaffale)
Chi lo fa:
• Consorzio Vini DOC San Colombano
Chi viene controllato: Tutti
• I produttori di uve: iscrizione albo DOC,
denunce uve
• I vinificatori: giacenze, acquisti, vendite,
prelievi, pareri di conformità,
• Gli imbottigliatori: albo imbottigliatori,
carichi, scarichi, etichette, prelievi sui PdV
Quali sono i controlli:
Effettuati sulla base del Disciplinare
Viticoltori:
Entità dei controlli
• Iscrizione albo vigneti
100% all’anno
• Denunce uve (rispetto dei limiti produzione)
100% all’anno
• Conformità dei vigneti al disciplinare
• Produzione massima in campo pre-vendemm.
20% all’anno
Quali sono i controlli:
Effettuati sulla base del Disciplinare
Vinificatori:
Entità dei controlli
•
•
•
•
•
Ricevute acquisto uve
Giacenze
Vendite delle masse
Richieste di prelievo alla CCIAA
Emissione di parere di conformità
100% all’anno
• Registri di cantina
• Operazioni tecnologiche
20% all’anno
Quali sono i controlli:
Effettuati sulla base del Disciplinare
Imbottigliatori
Entità dei controlli
• Controllo iscrizione registro imbottigliatori
• Copia documenti di trasporto vini sfusi
• Controllo carichi da imbottigliare
100% all’anno
• Controllo corretto confezionamento vini (Etich.)
• Prelievi di vini in commercio, analisi, degustaz.
20% all’anno
Quali sono i
COSTI PER LE AZIENDE:
Devono coprire le spese del Piano
Viticoltori
• Ogni 100 Kg di uva: 1 Euro
Vinificatori
• Ogni 100 Litri di vino: 1,40 Euro
Imbottigliatori
• Ogni 100 Litri di imbottigliato: 1,50 Euro
•TOTALE COSTO per l’Azienda= 3,2 cent/bott
Gestione del Verde