Travolta sulle strisce, è gravissima
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Travolta sulle strisce, è gravissima
4 Cronaca VENERDÌ 1 MAGGIO 2009 INFORMAZIONE DI PARMA VIA MONTEBELLO Lo scontro intorno alle 10.30 all’incrocio con via Martiri di Cefalonia Travolta sulle strisce, è gravissima Una 74enne scaraventata a terra da un’auto in retromarcia Ilaria Ferrari ricoverata in gravissime condizioni O.C.A., parmigiana di 74 anni, travolta ieri mattina mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. L’anziana abita a poca distanza dal punto dove è stata travolta, in via Montebello all’altezza dell’incrocio con via Martiri di Cefalonia. Bastavano pochi passi e avrebbe raggiunto il marciapiede al lato opposto della carreggiata quando un’auto,una Toyota Corolla, l’ha scaraventata a terra durante una manovra. E’ Via Montebello La 74enne ha battuto violentemente la testa a terra Soccorsa dal 118 è stata ricoverata al Maggiore nel reparto di Rianimazione In mattinata Erano circa le 10.30 quando l’anziana stava percorrendo via Montebello.Era a piedi, uscita «probabilmente per fare la spesa,come faceva quasi tutti i giorni» racconta un parente arrivato sul posto pochi minuti dopo lo scontro.La donna stava attraversando la strada dirigendosi verso il bar tabaccheria all’angolo con via Martiri di Cefalonia quando è stata travolta rovinando al suolo.Ha battuto il volto e ha riportato una profonda ferita alla testa, le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi ai soccorritori intervenuti. Ambulanza e automedica Utenti deboli nel mirino Due pedoni investiti, uno scontro tra un'auto e uno scooter. E’ accaduto mercoledì pomeriggio, mentre imperversava il maltempo in città. Il primo sinistro si è verificato alle 17,30 in via Emilia est nei pressi dell'arco di San Lazzaro: un immigrato di cinquant'anni è stato investito da un'auto e ha riportato ferite di media gravità. Dieci minuti più tardi i volontari del 118 sono intervenuti in via Emilia ovest all'incrocio con via Mordacci per uno scontro tra una vettura e uno scooter. Ad avere la peggio è stato lo scooterista, un parmigiano di 57 anni, che è stato trasportato al pronto soccorso. Verso le 18 un altro pedone è stato investito da un'auto nel parcheggio del supermercato Conad in viale Piacenza. Anche per lui ferite di media gravità. VIA EUROPA Poco dopo l’una, avvicinata da uno straniero che le afferra la borsa. Sul posto le Volanti Tenta lo scippo in sella a una bicicletta Ma la vittima non cede, borseggiatore in fuga a mani vuote verso via Sassari M ezzo d’azione (e di fuga) è stata una bicicletta, modello “vecchio stile”, colore scuro. In sella c’era uno scippatore. Un’altra donna è stata presa di mira nella tarda mattinata di ieri mentre, borsetta sotto il braccio, stava camminando lungo la strada,in via Europa,nei pressi del cantiere Tav. Il tentativo (fallito, visto che il ladro è fuggito a mani vuote) si è verificato poco dopo l’una ed è durato pochi secondi, come sempre accade in simili casi. Un ciclista,«extracomunitario, con i jeans e un giub- Scippo In via Europa nei pressi del cantiere tav botto chiaro,la bicicletta invece era di colore scuro» le si avvicina alle spalle,proce- de per la propria strada a rapide pedalate fino ad affiancare la donna. La mano si allunga e i manici della borsetta si intrecciano con le dita del ladro, non a sufficienza però. La donna infatti tiene la borsa stretta alla spalla, abbastanza vicina a sé da permetterle di resistere al tentativo di strappo. E, in pochi secondi, lo straniero capisce che deve rinunciare al bottino e, sempre con la solita rapida pedalata, cerca la fuga verso via Sassari. La donna avverte subito il 113 che interviene sul posto per raccogliere la testimonianza della donna e l’identikit del malvivente. Le indagini sono in corso. (i. f.) CARCERE E il Sinappe porta la questione igienica dei locali all’attenzione di Mauro Libè «I l presidente ha riconosciuto le serie difficoltà in cui versa la Polizia Penitenziaria in questo particolare momento storico, assicurando,nei limiti delle proprie prerogative istituzionali,tutto l’impegno possibile, per quanto è nelle sue competenze, mostrando un segno di vicinanza alle diverse tematiche rappresentate».Il sindacato del Sappe (il vice regionale Maiorisi Errico e e il segretario generale aggiunto Durante Giovanni Battista) ribatte ad Alessandro Tamburello, segretario nazionale del Sinappe (altro sindacato di categoria) che aveva etichettato come «false» alcune dichiarazione del senatore Filippo Berselli, presidente della Commis- Sappe: «Berselli è dalla nostra parte» I sindacati della penitenziaria dopo l’incontro con il senatore sione Giustizia, arrivate dopo una visita nel carcere di via Burla. Berselli parlava della struttura come di «un fiore all’occhiello» e del «centro clinico» come di «un’avanguardia». Su questi punti Tamburello si era espresso ed ora il Sappe parla di «strumentalizzazione» di «giudizi espressi circa lo stato dei luoghi del centro clinico paraplegico, paragonandoli con quelli del reparto Cdt, peraltro entrambi visitati personalmente dal senatore». Intanto, le stesse condi- L’ingresso del carcere di via Burla zioni del centro clinico sono state portate ieri pomeriggio anche all’attenzione del senatore Mauro Libè: «Abbiamo avuto un incontro nella sede dell’Udc spiegano dal Sinappe - Libè ci ha assicurato che porterà la questione igienica dei locali del centro clinico in Commissione Giustizia. Si è anche impegnato per la riapertura della sezione femminile della casa circondariale di Reggio Emilia che era stata chiusa lo scorso luglio per carenza di personale». del 118 l’hanno intubata sul posto per poi trasportarla d’urgenza nel reparto di Rianimazione del Maggiore. Gli agenti della polizia municipale hanno raccolto le testimonianze e effettuato i rilievi dell’accaduto al fine di chiarire l’esatta dinamica dello scontro. La manovra «Aveva appena accostato al ciglio della strada, stava parcheggiando». Secondo quanto raccontato da alcune persone presenti ieri mattina in via Montebello (testimonianze che spetterà alla Municipale verificare) la Toyota Corolla che ha travolto l’anziana stava viaggiando da via Torelli in direzione ponte Dattaro. «Poi mi ha visto qui davanti al bar - racconta un cliente del locale all’angolo con via Martiri di Cefalonia riferendosi al conducente della Corolla - io ho alzato una mano per salutarlo e lui si stava fermando per bere qualcosa e fare due chiacchiere, come capita spesso».Avrebbe quindi accostato al ciglio della carreggiata e, in retromarcia, iniziato il parcheggio. «La signora era proprio lì dietro immagino, io non l’ho vista perché era coperta dall’auto. E anche lui non l’ha vista:purtroppo c’è sempre un angolo “cieco”anche per gli specchietti retrovisori, servirebbero cento occhi e forse non sarebbe comunque sufficiente». IN BREVE Crack,banca condannata a pagare Il tribunale di Milano ha accolto la domanda di risoluzione per grave inadempimento della banca per due acquisti di obbligazioni Parmalat,effettuati da una risparmiatrice a distanza di dieci giorni l’uno dall’altro,nel mese di novembre 2003.Il giudice ha ravvisato la sussistenza dell'inadempimento della banca al dovere di corretta ed esauriente informazione (ex articolo 21 del Testo unico finanziario),inadempimento che,nella fattispecie,è stato ritenuto grave, anche attese le circostanze cronologiche.Per tali motivi il giudice,ritenuto inoltre che la Banca non ha provato di avere fornito le informazioni sulle caratteristiche delle obbligazioni Parmalat,l’ha condannata alla restituzione dell’importo pagato,comprensivo degli interessi maturati, con contestuale restituzione dei titoli Parmalat.«La sentenza - ha commentato l’avvocato Sabrina Contino di Confconsumatori Lombardia - è importante specialmente perchè,nonostante le difese della banca convenuta di essere al cospetto di un’esperta investitrice,avvezza agli investimenti e propensa al rischio,il tribunale ha ritenuto che il fatto che la cliente avesse una precedente,non irrilevante, esperienza finanziaria non attenua il dovere di informativa dell'intermediario,ma anzi l'aggrava.Il tribunale infatti ha ritenuto che la signora,proprio perchè esperta nel settore di investimento,avrebbe ben compreso il rischio connesso al suo acquisto,se correttamente comunicato». Eurolat,Capitalia chiese riserbo sull’acquisto «La trattativa per la vendita di Eurolat comincia nel 1998 con una lettera d’intenti indirizzata a Calisto Tanzi nella quale,tra l’altro,si specifica che il ruolo di Banca di Roma nella cessione dovrà restare assolutamente confidenziale tra le parti in causa».E’quanto ha dichiarato ieri Alessandro Colaci,maresciallo della Guardia di finanza del nucleo tributario di Bologna,nel corso della sua deposizione al processo Parmalat.La procura sostiene che Banca di Roma,al cui vertice si trovava Cesare Geronzi,abbia "spinto" Calisto Tanzi ad acquistare il comparto lattiero-caseario di Cirio (di proprietà dell’imprenditore Sergio Cragnotti) perché più solido rispetto al gruppo laziale.«Il prezzo richiesto inizialmente - ha spiegato Colaci - era di 950 miliardi di vecchie lire.Nel corso delle trattative si è arrivati a 765 miliardi,cui andavano però aggiunti i 64 miliardi che Parmalat avrebbe dovuto pagare per il patto di non concorrenza di Cirio».Un patto che,per la procura,non aveva ragion d’essere,perché con la cessione di Eurolat e della Centrale del latte di Roma,Cragnotti non poteva più fare concorrenza a Tanzi.Secondo la finanza,i 64 miliardi finirono su un conto estero riconducibile a Cragnotti.