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la Repubblica MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011 1955 SOSPENSIONI SOFT IDROPNEUMATICHE La Citroen Ds monta le sofisticate sospensioni idropneumatiche progettate da Paul Magès, che poi saranno caratteristica della casa. PAOLO ODINZOV 1956 PER SAPERNE DI PIÙ www.mercedes-amg.com www.cardesignnews.com ■ 17 1958 PISTONE ROTANTE WANKEL CI PROVA Evoluzione della Fiat 600 Berlina, la multipla è la capostipite delle moderne monovolume. All’interno spazio per 6 persone su tre file. Felix Wankel inventa il motore a pistone rotante. Dopo scarso successo su Nsu e Citroen verrà utilizzato dalla Mazda a partire dalla Cosmo del 1967. L’AUTOMATICO IN TRASMISSIONE Debutta la Daf Daffodil con una trasmissione automatica a variazione continua (Variomatic) ideata dai fratelli van Doorne’s: è la madre di tutti i cambi Cvt. Se la tecnica sposa l’arte nasce la magia dell’Amg D CON IL MICROSOLCO IL DISCO IN VINILE 1957 SORPRESA 600 ANCHE MULTIPLA idea venne ai tedeschi Hans Werner Aufrecht ed Erhard Melcher, due ingegneri appassionati di automobiIn tutto sono 16 i modelli rivili da corsa, ex dipendenti della sti e corretti dalla Amg nella atMercedes Benz, che il primo giu- tuale gamma Mercedes: macchigno del 1967 fondarono un’a- ne esclusive che nel 2010, in un zienda per la progettazione e lo segmento che in Italia ha contasviluppo di vetture da competi- to 3.611 vendite hanno conquizione, con base in un vecchio stato solo da noi 278 clienti e venmulino a Burgstall, impiegando gono prodotte ad un regime di inizialmente per la realizzazione circa 20.000 esemplari l’anno. Ce di queste la meccanica della n’è infatti per tutti i gusti: dalla Mercedes 300 SE. Classe C, presentata proprio poOggi la Amg GmbH, che pren- chi giorni fa nella nuode il nome dalle iniziali del co- va edignome dei fondatori e dalla prima lettera di Großaspach luogo di nascita di Aufrecht, ha sede ad Affalterbach non troppo lontano da quella originaria. E da piccola officina con pochi operai è diventata una fabbrica conosciuta in tutto il mono do con 750 dio modell im r p Il pendenti che dal 1999 è di proprietà della Mercedes e dalla quale escono le componenti destinate alle auto- Mercedes SLS mobili più performanti della Stella. Vere opere d’arte di tecnologia, così reputano le Mercedes Amg i numerosi appassionati nel mondo disposti a spendere cifre da capogiro che vanno dai 73 mila euro in su per accaparrarsene una. Perché proprio come 44 anni fa ogni dettaglio di queste vetture, testate prima di consegnarle al cliente sulla leggendaria Nordschleife del Nürburgring, è realizzato in modo artigianale e con una meticolosa attenzione nella progettazione al fine di garantire le massime prestazioni e affidabilità. A cominciare dalle motorizzazioni sulle quali, a sottolineare l’esclusività di ogni esemplare, è addirittura impressa la firma del elle Formula 1 travestitecnico che ne cura l’assemblagte da berline, oppure da gio oltre la data di realizzazione. coupé o station wagon. Fino a particolari meccanici coNel mondo dell’auto me le sospensioni, messe a pun- oggi tutto è possibile. Ormai è to per consentire una guida otti- un’usanza comune tra molti comale alle più elevate velocità struttori: inserire nella gamma senza nulla togliere al comfort da uno o più modelli del genere volsempre punto forte sulle auto di ti ad accontentare il pubblico esiStoccarda. Per non parlare, poi, gente in fatto di prestazioni e che degli accessori: creati apposita- allo stesso tempo contribuiscomente in modo da soddisfare le no a esaltare al massimo il valore più svariate esigenze di persona- del blasone sul cofano. lizzazione. Esempio della categoria, oltre L’ @ COVER STORY I doppi scarichi della CLS Motori fatti a mano zione Coupé 63 Amg ed equipaggiata con un motore V8 della potenza fino a 487 Cv, alla Sls pronta a “volare” con le sue ali di gabbiano fin oltre i 300 chilometri orari di velocità massima spinta da un propulsore capace di 571 Cv. Vere supercar, dunque, queste sono le automobili che portano le tre lettere di Affalterbach sul cofano. Ispirate nel loro Dna a quella 300 SEL 6.9 che nel 1971, guidata da Hans Heyer e Clemens Schickentanz, ha per prima ha iscritto il nome della società tedesca nell’albo d’oro di una competizione vincendo nella propria categoria alla 24 Ore di Spa. Ma non solo berline e coupé sportive, persino alcune station wagon della Stella e le lussuosissime Classe S e Cls possono contare su delle varianti che dietro moquette, pelle e radiche preziose nascondono meccaniche da pista pronte a dire la loro tra cordoli e chicane. Il bello del resto sulle Amg è forse proprio questo: il trucco c’è ma non si vede. Adesso, poi, sembra che gli uomini della divisione tedesca siano interessati pure alle due ruote. Allo scorso salone di Los Angeles, la Mercedes ha infatti annunciato una partnership tra la Amg e la Ducati. Per ora si tratta di una collaborazione legata allo sponsor su moto e tute dei piloti ufficiali nel MotoGP. Ma Ola Kallenius, ceo di Amg, non ha escluso che in futuro possa esserci tra i due costruttori uno scambio di sinergie tecnologiche volte allo sviluppo di nuovi prodotti. Staremo a vedere. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tutte le rivali travestite da F1 alle Mercedes della divisione Amg, sono le varianti della Bmw realizzate dalla marca di Monaco nell’apposito reparto Motorsport GmbH predisposto proprio allo scopo di elaborare in chiave sportiva le tradizionali automobili di serie. Escono infatti da qui numerosi bolidi da primato tutto carbonio e potenza capaci lo scorso anno di conquistare con le loro performance 17 mila clienti nel mondo. Prima fra tutte la M3, arrivata sul mercato nel 1986 e forte nella sua ultima evoluzione di numeri da capogiro grazie a un V8 da 420 Cv. E non sono da meno quanto a prestazioni, sempre in casa Bmw, le edizioni M della X5 e X6 in grado di seminare record perfino nel segmento degli sport utility e dei crossover. Destinate a bruciare l’asfalto tra cordoli e chicane anche le vetture Audi che hanno adesso come punta di diamante la RS5. Quest’ultima impiega addirittura lo stesso propulsore della R8 “base”, un V8 di 4.2 litri elevato però nella potenza fino a 450 Cv, ed è capace di toccare i 250 Km/h limitati elettronicamente fornendo un’accelerazione da zero a cento in 4,6 secondi. Non solo comunque modelli FILM IN TRE SCHERMI È TRIDIMENSIONALE PROGRAMMI USA IN TV SONO A COLORI RADIO A TRANSISTOR E FIBRA OTTICA I belgi Peter Goldmark e René Snepvangers producono il primo disco in vinile (microsolco) che verrà declinato in 78 giri, 45 e 33. Fred Waller proietta il primo film tridimensionale (proiezione in cinerama a tre schermi): altro che occhialetti dei giorni nostri. In America partono i primi programmi tv regolari a colori, mentre l’anno dopo la Bell Telephone Co realizza la prima batteria solare al silicio. La Texas Instruments Co commercializza la prima radio a transistor mentre in Inghilterra Narinder Kapany inventa la fibra ottica. 1948 1952 1953 1955 d’alto rango, perché nel segmento delle automobili alla dottor Jekyll e mister Hyde, c’è posto anche per delle macchine un po’ più umane ma non per questo meno “cattive”. Come, a citarne qualcuna, la Renault Megane Rs o la Ford Focus Rs che celano dietro un look da normali utilitarie dei propulsori da 250 e 305 Cv realizzati per loro ad hoc dai reparti corse dei rispettivi marchi. (p.o.) © RIPRODUZIONE RISERVATA