PROGETTI PER ATTIVITA` ALL`ORTO BOTANICO

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PROGETTI PER ATTIVITA` ALL`ORTO BOTANICO
LABORATORI DIDATTICI PER LE SCUOLE
L’Associazione di Promozione Sociale HUMUS SAPIENS, iscritta all’Albo Regionale delle A.P.S.
del Lazio, è stata fondata nel 2009 con la finalità di promuovere la cultura della sostenibilità
attraverso attività di educazione e formazione intergenerazionale ed interculturale rivolte alla
diffusione di stili di vita a limitato impatto ambientale.
Le tematiche sviluppate da HUMUS SAPIENS tendono a promuovere la cultura scientifica attraverso
la condivisione delle conoscenze, la creazione di reti partecipative e di cittadinanza attiva, la ricerca in
ambito sociale e ambientale.
1. TRE PASSI NEL PARCO
Da un punto di vista educativo un giardino botanico può essere una palestra suggestiva e
didatticamente stimolante per approfondire la conoscenza della varietà di forme viventi, caratteristiche
di regioni a volte lontanissime del nostro pianeta.
Finalità: escursione naturalistica per scoprire la complessità di un ecosistema
Naturale, dall’Orto Botanico al Parco del Bullicame, e le relazioni che si instaurano tra i diversi
elementi che lo compongono. Comprendere il concetto di biodiversità e complessità ambientale.
Metodi: rilevamento della biodiversità, attraverso osservazioni dirette con il metodo del
riconoscimento, in piccole aree delimitate dai ragazzi. Confronto e rielaborazione dei dati ottenuti.
2. LE PIANTE MEDICINALI E IL GIARDINO DEI SEMPLICI
I primi tentativi di curarsi da parte dell’uomo sono stati probabilmente fatti ricorrendo alle piante e,
come già accennato, medicina e botanica si sono a lungo accompagnate nella storia. Dato che la
nascita stessa degli orti botanici universitari è legata al desiderio di collezionare e studiare piante
medicinali, anche l’Orto Botanico di Viterbo è dotato di un settore dove vengono coltivate queste
specie, in un aiuola appositamente predisposta.
Finalità: la piccola indagine che si propone permetterà di sottolineare l’importanza, non solo
storica, della cura con le erbe, e di introdurre, in qualche caso, elementari nozioni sul corpo umano.
Metodi: osservando le piante medicinali nelle loro aiuole e leggendo i cartellini che le
accompagnano, si può notare subito come il nome della specie chiarisca spesso in modo
inequivocabile l’uso che tradizionalmente si è fatto di esse. Con l’aiuto di qualche libro specifico, è
possibile quindi, sempre all’Orto Botanico o successivamente in classe, preparare su queste pinte
delle schede che riportino per ciascuna di esse il nome, le parti utilizzate dall’uomo, le proprietà
medicinali della pianta, gli usi farmaceutici o di altro genere, e anche quelli della tradizione
popolare.
3. ADATTARSI ALL’AMBIENTE
Visitando l’Orto Botanico capiterà di vedere diversi tipi di serra, qui vengono sistemate le piante di
alcune zone del mondo, dove i climi sono molto differenti dal nostro; In questi ambienti molto
particolari si possono osservare piante dalle forme bizzarre
Finalità: conoscere e identificare le diverse parti di una pianta e comprenderne il funzionamento.
Conoscere le relazioni tra le strutture delle piante e le caratteristiche dell’ambiente in cui vivono.
Comprendere il concetto di adattamento.
Metodi: osservazione delle strutture delle piante, riconoscimento di alcune strutture adattative,
ricerca di adattamenti simili in piante che vivono in ambienti diversi. Conoscenza delle strategie di
sopravvivenza messe in atto dalle piante che vivono in ambienti “difficili”, come le spiagge, i
deserti, le zone polari.
4. 1000 E PIU’ STRATEGIE PER RIPRODURSI
E’ un argomento di grande interesse anche se a volte piuttosto complesso. L’Orto è il campo di
esercitazione più adatto per fare i primi passi in questa materia.
Finalità: comprendere e conoscere i diversi tipi di riproduzione in relazione alle molteplici specie
di piante, habitat e clima.
Metodi: illustrando con esempi particolarmente vistosi, possiamo osservare sia piante con spore
sia piante con semi, e tra queste ultime non mancano esemplari di Gimnosperme, piante senza fiori,
e di Angiosperme, piante con fiori, capaci di avvalersi anche degli insetti per l’impollinazione.
Scopriamo le diverse strategie adottate dalle piante per riprodursi: il vento, l’acqua, gli animali.
Osserviamo la diversità di forme, dimensioni e colori che caratterizzano i fiori.
5. LE PIANTE AL TEMPO DEI DINOSAUARI
L’Orto Botanico è il luogo ideale anche per intraprendere un viaggio, questa volta nel tempo, grazie
alla presenza di diverse specie arcaiche.
Finalità: fornire ai bambini una visione dinamica della natura quindi compiere insieme a loro i
primi passi nel campo dell’evoluzione.
Metodi : oltre a qualche conoscenza di botanica una ricerca di questo genere richiede un esercizio
della fantasia che i bambini saranno sicuramente ben lieti di compiere.
6. CON IL NASO, LE MANI, LE ORECCHIE
Visita all’Orto Botanico un po’ diversa dal solito, alla scoperta di nuove sensazioni.
Finalità: quanti sensi abbiamo e quali utilizziamo?
Si proverà ad ampliare la capacità percettiva per “sentire” il mondo che ci circonda.
Metodi: esploriamo l’Orto Botanico usando il tatto, l'udito, l'olfatto e il gusto. Riscopriamo la vista
con la differenza tra vedere, guardare e osservare.
Attività ludiche con passaggi bendati, ascolto degli abitanti dell’arboreto, assaggi di bacche ed erbe
spontanee, riconoscimento delle essenze, sensibilizzazione tattile e riconoscimento di oggetti
naturali.
7. ORIENTREERING
L’Orienteering, è una disciplina sportiva nata nei paesi nordici, all'inizio del XX secolo, che si svolge
normalmente in un contesto naturale (boschi o foreste).
Finalità: l’orienteering aiuta a sviluppare una personalità indipendente, autonoma e contribuisce alla
formazione del carattere.
In particolare all’Orto Botanico concorre ad un’approfondita conoscenza delle specie botaniche a
livello evolutivo, tassonomico e morfologico.
Metodi: le attività si svolgeranno con l’ausilio degli strumenti fondamentali nella disciplina
dell’Orienteering (bussola e mappa dettagliata) con lo scopo di raggiungere nel minor tempo
possibile e nell'ordine indicato, dei punti speciali segnati sulla cartina stessa. I punti rappresentati
sulla cartina corrispondono a specie di particolare interesse botanico.
8. MISURARE IL TEMPO E LO SPAZIO: MA COME?
La proposta vuole essere l'occasione per affrontare in maniera non convenzionale alcune tematiche in
genere poco affascinanti per il pubblico scolastico.
Finalità: si propone un percorso caratterizzato dalla costruzione e l’uso di strumenti di misura. Ogni
strumento di misura rappresenta un laboratorio. In ogni laboratorio è prevista una breve introduzione
sugli strumenti di misura e di osservazione comuni ad astronomi e naturalisti.
Metodi: costruzione di strumenti con l’aiuto di materiali di recupero.
Costruiamo insieme:
 Ipsometro – misura delle altezze di oggetti inaccessibili
 Boccione trasparente: misura del percorso giornaliero del sole
 Rosa dei Venti e Goniometro: la bussola
 Eliofanografo: registrazione delle ore di insolazione
 Analisi spaziali: transetti e puntatori
 Il clima: termometri, igrometri, pluviometri, anemometri
9. NOMEN PLANTARUM – A ciascuna pianta il suo nome
Passeggiando per un orto botanico ci si accorge subito che ogni pianta è contrassegnata da un
cartellino sul quale sono scritte due parole: la prima con l’iniziale maiuscola, indica il nome del
genere, la seconda, con l’iniziale minuscola, serva a determinare la specie. Molto spesso il nome della
specie, in botanica fa riferimento al luogo di provenienza della pianta o a qualche sua particolarità
nell’aspetto o all’utilizzazione che l’uomo tradizionalmente ne ha fatto.
Finalità: abituare i bambini a capire, in una pianta, il rapporto fra strutture e funzioni e le varie
strategie di adattamento all’ambiente.
Metodi: leggendo sui cartellini i nomi delle piante, avremo a disposizione i primi indizi per
cominciare a conoscerle: spesso saranno di facile interpretazione, ma qualche volta potranno essere
anche bizzarri o enigmatici
10.
CHI TROVA UN ALBERO TROVA UN TESORO
Come imparare nuove cose attraverso un gioco speciale che fa impazzire tutti dai più piccoli ai più
grandi…la caccia al tesoro. Quale posto migliore dell’Orto Botanico per farla?
Finalità: far capire l’importanza del lavoro di gruppo, come insieme si possono ottenere ottimi
risultati. Il gioco competitivo viene rivisto e corretto per queste attività.
Metodi: conosciamo le piante dell’Orto che racchiudono un tesoro, quali alberi ci aiuteranno a
trovare la mappa del tesoro nascosto?
11. L’ERBARIO
Durante le visite all’aperto può nascere l’idea di allestire una raccolta delle piante osservate: quelle del
giardino scolastico, del campo del nonno o di un’area naturale fuori città. Già diversi secoli fa
naturalisti, farmacisti e medici raccoglievano e classificavano le piante ordinandole nei cosiddetti
erbari. Attualmente queste raccolte sono conservate nei musei scientifici e Viterbo ne ha tanti, riuniti
nel Sistema Museale d’Ateneo, due di questi sono proprio l’Orto Botanico e l’Erbario della Tuscia.
Finalità: compiere una ricerca e dimostrare ai bambini che anche loro possono allestire un erbario.
Metodi: con molta pazienza, materiali e strumenti adatti, raccolta delle piante sul campo (nel
periodo da maggio a settembre), determineremo insieme le specie. Gli studenti si occuperanno ogni
giorno del lungo processo che porta all’essiccazione, quindi la preparazione dei campioni e
finalmente una bella mostra del lavoro svolto.
Durata: 3 incontri per un totale di 9 h
12. IL GIARDINO ABITATO
Gli alunni saranno condotti alla scoperta di un mondo nascosto, tanto vicino alla loro esperienza
quanto sconosciuto: gli abitanti dei giardini. Seguendo un itinerario di progettazione partecipata, che
parta dalla esplorazione-scoperta del cortile della scuola, il progetto si propone di creare insieme agli
studenti un “angolo verde“ che sia punto di attrazione per varie specie di farfalle e uccelli.
Finalità: Attraverso la riappropriazione degli spazi si vuole incoraggiare la nascita di una coscienza
ambientale per un uso consapevole del territorio a sostegno della biodiversità.
Metodi: Applicando le conoscenze basilari di Ecologia e Botanica sperimentiamo un modello di
progettazione partecipata che veda gli alunni impegnati nella progettazione, realizzazione e
manutenzione del giardino della scuola.
Durata: 3 incontri per un totale di 9 h
Costi a studente:
2 € visita guidata (durata 2h);
5€ breve visita guidata / laboratorio a scelta (durata 4h);
7€ visita guidata / laboratorio a scelta (durata intera giornata);
10€ laboratorio a scuola / breve visita guidata / laboratorio (durata 2 giornate);
Possibilità di svolgere laboratori didattici durante tutto l’anno scolastico in uno o più incontri nei locali scolastici o
all’Orto Botanico.
Per info e prenotazioni: 3204558388
Associazione di Promozione Sociale Humus Sapiens
via Lamezia Terme, 15 - 00126 Roma C.F.: 97575320581 P. IVA: 11300481006
http://www.humus-sapiens.it e-mail: [email protected]