Didattica personalizzata per alunni con DSA: sintesi
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Didattica personalizzata per alunni con DSA: sintesi
LICEO SCIENTIFICO- LINGUISTICO STATALE “V. CUOCO - T. CAMPANELLA” DIDATTICA PERSONALIZZATA PER ALUNNI CON DSA BREVI NOTE I disturbi specifici di apprendimento: si manifestano in bambini con adeguate capacità cognitive, uditive, visive e compaiono con l'inizio dell'insegnamento scolastico. Per stabilire la presenza di D.S.A. si utilizza generalmente il criterio della "discrepanza": esso consiste in uno scarto significativo tra le abilità intellettive (Quoziente Intellettivo nella norma) e le abilità nella scrittura, lettura e calcolo; I problemi possono essere riscontrati in tutte le aree di apprendimento (lettura, calcolo ed espressione scritta) e interferiscono in modo significativo con l'apprendimento scolastico. E’ possibile distinguere i D.S.A. in Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere i segni associati alla parola. Disgrafia: difficoltà a livello grafo-esecutivo. Il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare. È una difficoltà che investe la scrittura ma non il contenuto. Disortografia: difficoltà ortografiche. La difficoltà riguarda l'ortografia. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.). Discalculia: difficoltà nelle abilità di calcolo o della scrittura e lettura del numero. La Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia possono manifestarsi tutte insieme nel bambino (ed è il caso più frequente) oppure comparire isolatamente. È necessario parlarne con i suoi compagni di classe? si,…ma è opportuno avere il consenso dell’alunno Posso usare le strategie didattiche adatte al mio allievo per tutta la classe? si, perché la didattica consigliata per chi ha un dsa è adatta a favorire e a facilitare l’apprendimento di tutti i ragazzi, non solo per quelli con difficoltà. Strategie e metodologie didattiche suggerite nel documento ministeriale Misure dispensative All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: l’utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri (stampatello maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo minuscolo, corsivo maiuscolo) la lettura ad alta voce la scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna lo studio mnemonico delle tabelline lo studio della lingua straniera in forma scritta 1 il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti la quantità dei compiti a casa Strumenti compensativi L’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo, permettendogli di concentrarsi sui compiti cognitivi, oltre a consentire una maggior velocità e correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono esse: tavola pitagorica linea del tempo tabella delle misure e delle formule geometriche formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi vocale; stampante e scanner calcolatrice registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici Suggerimenti … È importante che ogni ragazzo sia aiutato a trovare misure e strumenti adatti a lui, proprio partendo da una buona osservazione iniziale condivisa da insegnanti e genitori. La scuola utilizza alcuni strumenti specifici, ma anche il genitore può fare delle prove empiriche per valutare, ad esempio, se il figlio utilizza meglio facilitatori visivi o uditivi per facilitare lo studio; i ragazzi stessi, guidati, riescono a spiegare cosa li aiuta… solo a questo punto si decidono strumenti e misure compensativi/dispensativi. Considerazioni sulla valutazione Per ogni situazione andrebbero previsti strategie generali e strumenti per le verifiche orali: Porre una domanda alla volta e lasciare a ciascuno tempi adeguati di pensiero e reazione, Formulare le domande in modo chiaro, con struttura semplice e diretta, Evitare l’ironia, Non procedere a salti per “verificare” a sorpresa … l’ordine di una procedura può dare tranquillità, Permettere la consultazione degli schemi utilizzati per lo studio, Nelle prove di verifica scritte possono essere stabiliti alcuni principi generali: Dare adeguata attenzione alla forma grafica della prova di verifica (carattere, spaziatura, interlinea, lunghezza delle righe) per facilitare l’autonomia nella fase di decodifica; Prevedere sempre consegne orali in supporto a quelle scritte; Partire da richieste più facili, aumentando gradualmente la difficoltà; Preferire test di riconoscimento a quelli di produzione. La valutazione: criteri Premiare i progressi e gli sforzi, più che i risultati Tenere conto del punto di partenza Prevedere, all’interno di un compito, più valutazioni (non valutare eventuali errori di calcolo, di scrittura..) 2 CORRELAZIONE FRA DSA E INTERVENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Peculiarità dei processi cognitivi lentezza ed errori nella lettura con conseguente difficoltà nella comprensione del testo Interventi di compenso/dispensa difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura: impossibilità di eseguire nello stesso tempo due “procedimenti” come ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo scritto, … difficoltà nel ricordare le categorizzazioni: i nomi dei tempi verbali e delle strutture grammaticali italiane e straniere, dei complementi disortografia e/o disgrafia discalculia, difficoltà nel memorizzare: tabelline, formule, sequenze arbitrarie e procedure difficoltà nell’espressione della lingua scritta difficoltà nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese con conseguente difficoltà e lentezza nell’esposizione orale evitare di far leggere a voce alta incentivare l’utilizzo di computer con sintesi vocale, di cassette con testi registrati, di dizionari digitali,… sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali favorire l’uso di software specifici dotati di sintesi vocale in grado di leggere anche le lingue straniere leggere le consegne degli esercizi e/o fornire, durante le verifiche, prove su supporto audio e/o digitale ridurre nelle verifiche scritte il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi evitare le verifiche scritte in tutte le materie tradizionalmente orali, consentendo l’uso di mappe o ipertesti (PPT) durante l’interrogazione evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche, ecc. fornire appunti su supporto digitale o cartaceo stampato preferibilmente con carattere Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) in caso di necessità di integrazione dei libri di testo consentire l’uso del registratore evitare la scrittura sotto dettatura evitare la copiatura dalla lavagna favorire l’uso di schemi privilegiare l’utilizzo corretto delle forme grammaticali sulle acquisizioni teoriche delle stesse. utilizzare per le verifiche domande a scelta multipla. favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere consentire l’uso di tavola pitagorica, calcolatrice, tabelle e formulari, mappe procedurali, sia nelle verifiche che nelle interrogazioni utilizzare prove a scelta multipla favorire l’uso di schemi testuali incentivare l’utilizzo di mappe, schemi e ipertesti (PPT) durante l’interrogazione, come previsto anche nel colloquio per l’esame di Stato, per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale orale evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico in genere, tenere presente che 3 facile stanchezza e tempi di recupero troppo lunghi difficoltà nella lingua straniera vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni (ad es. per le materie scientifiche, diritto, filosofia, …) fissare interrogazioni e compiti programmati evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie evitare di richiedere prestazioni nelle ultime ore ridurre le richieste di compiti per casa istituire un produttivo rapporto scuola e famiglia/tutor controllare la gestione del diario (solo se strettamente necessario e facendo attenzione a non ledere l’autostima) privilegiare la forma orale utilizzare per lo scritto prove a scelta multipla dividere la prova in tempi differenti in quanto non serve assegnare più tempo se alcune di queste peculiarità risultano compresenti a un deficit di attenzione Inoltre… indirizzare l’intervento didattico verso attività metacognitive, come potenziare i processi “alti” legati all’anticipazione e alle rappresentazioni mentali e le mnemotecniche visive indurre abilità di studio personalizzate preferire una valutazione formativa che punti più sul contenuto che sulla forma favorire l’instaurarsi di meccanismi di autoverifica e di controllo potenziare l’autostima evitando di sottolineare solo le difficoltà predisporre schemi della lezione già stampati da fornire a tutti gli studenti per poi integrarli durante la spiegazione Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l’apprendimento collaborativo 4