manuale di gestione del sistema documentale
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manuale di gestione del sistema documentale
UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE Provincia di Parma ____________________ MANUALE DI GESTIONE DEL SISTEMA DOCUMENTALE Approvato con deliberazione di Giunta dell’Unione n. 53 del 9 ottobre 2015 COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. INDICE PREMESSA Parte Prima: Ambito di applicazione e Definizioni 1.1 Ambito di Applicazione e Finalità del manuale 1.2 Definizione dei Termini 1.3 Area Organizzativa Omogenea (AOO) 1.4 Servizio Archivistico 1.5 Competenze e responsabilità 1.6 Unicità del protocollo informatico 1.7 Modello organizzativo adottato per la gestione dei documenti Parte Seconda: Formazione dei documenti 2.1 I documenti dell'Unione Pedemontana Parmense 2.2 Tipologia dei documenti 2.3 Trattamento delle differenti tipologie di documenti 2.4 Forme dei documenti 2.5 Modalità di formazione dei documenti e contenuti minimi 2.6 Formato dei documenti informatici 2.7 Sottoscrizione dei documenti informatici 2.8 Formazione e gestione delle minute e dei documenti base 2.9 Siti istituzionali Parte Terza: Ricezione dei documenti 3.1 Documenti in entrata: orari di apertura per il ricevimento della documentazione 3.2 Ricezione documenti su supporto cartaceo 3.2.1 Il servizio postale 3.2.2 La consegna diretta all’ufficio protocollo o agli sportelli URP 3.2.3 Apparecchi telefax 3.3 Ricezione documenti su supporto informatico 3.4 Ricevute attestanti la ricezione dei documenti Parte Quarta: Registrazione dei documenti 4.1 Documenti soggetti a registrazione di protocollo 4.2 Documenti non soggetti a registrazione di protocollo 4.3 Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti 4.4 Registrazione dei documenti interni di preminente carattere giuridico probatorio 4.5 Registrazione dei documenti interni di preminente carattere informativo 4.6 Segnatura di protocollo 4.7 Annullamento delle registrazioni di protocollo 4.8 Differimento dei termini di protocollazione 4.9 Registro giornaliero di protocollo 4.10 Registro annuale di protocollo 4.11 Registro di emergenza 4.12 Documentazione particolare 4.13 Documentazione gare d’appalto 4.14 Corrispondenza con più destinatari 4.15 Lettere anonime 4.16 Documenti di competenza di altre amministrazioni o altri soggetti Parte Quinta: Classificazioni dei documenti 5.1 Piano di conservazione dei documenti e degli archivi 5.2 Titolario di classificazione 5.3 Classificazione dei documenti COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale di GestioneSPA del sistema documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 2 Parte Sesta: Assegnazione dei documenti 6.1 Assegnazione 6.2 Modifica delle assegnazioni 6.3 Consegna dei documenti Parte Settima: Fascicolazione dei documenti 7.1 Identificazione dei fascicoli 7.2 Processo di formazione dei fascicoli 7.3 Tipologie di fascicolo 7.4 Fascicoli relativi ad affari o procedimenti amministrativi 7.5 Fascicoli relativi a persone fisiche o giuridiche 7.6 Il repertorio dei fascicoli 7.7 Tenuta dei fascicoli nell’archivio corrente Parte Ottava: Spedizione dei documenti 8.1 Spedizione dei documenti cartacei 8.2 Spedizione dei documenti informatici 8.3 Spedizione con destinatari multipli Parte Nona: Scansione dei documenti cartacei 9.1 Documenti soggetti a scansione 9.2 Processo di scansione Parte Decima: Posta elettronica 10.1 Posta Elettronica Certificata 10.2 Posta Elettronica Parte Undicesima: Conservazione e tenuta dei documenti 11.1 Archivio corrente – criteri generali 11.2 Gestione dell’archivio di deposito 11.3 Il versamento dei fascicoli cartacei nell’archivio di deposito 11.4 Selezione e conservazione dei documenti cartacei 11.5 Lo sfoltimento 11.6 Strumenti per la gestione dell’archivio di deposito 11.7 Archivio storico Parte Dodicesima: Accesso 12.1 Accessibilità al sistema e riservatezza delle registrazioni 12.2 Accesso da parte di tutti gli utenti esterni all’Amministrazione 12.3 Accesso da parte di altre pubbliche amministrazioni 12.4 Caratteristiche del software Parte Tredicesima: Approvazione e Revisione 13.1 Approvazione 13.2 Revisione Parte Quattordicesima: Pubblicazione 14.1 Pubblicazione e divulgazione ALLEGATI Allegato A - Glossario dei termini Allegato B - Elenco registrazioni particolari Allegato C - Elenco dei Settori/Servizi abilitati alla protocollazione Allegato D - Piano per la sicurezza dei documenti informatici Allegato E - Piano di conservazione dei documenti e degli archivi Allegato F - Titolario di classificazione Allegato G - Massimario di selezione per la conservazione COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale di GestioneSPA del sistema documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 3 PREMESSA L’archivio, quale complesso delle scritture e delle altre forme di documentazione, prodotte o acquisite dagli organi e dagli uffici comunali nello svolgimento della loro attività istituzionale, costituiscono la memoria dell’Ente. La sua conservazione ha un duplice scopo: pratico operativo e storico culturale. I problemi legati alla quantità e alla complessità della documentazione contemporanea, cui si aggiungono le difficoltà che derivano dalla necessità di garantire autenticità e accessibilità ai documenti informatici destinati alla conservazione permanente, richiedono la regolamentazione di tutte le misure organizzative: formazione/produzione e acquisizione dei documenti; procedure per l’accumulazione e organizzazione ordinata e regolare dei documenti entrati a far parte del sistema documentario; conservazione a medio e lungo termine di documenti integri, autentici e affidabili. La corretta formazione, il regolare utilizzo e l’adeguata conservazione dell’archivio rappresentano un interesse vitale per ragioni economiche, funzionali, legali, nonché una risorsa per il controllo di gestione a breve e a lungo termine, per il monitoraggio del proprio operato, per il sostegno all’attività decisionale, alla programmazione strategica e per l’interoperabilità telematica. Attraverso la definizione di regole, procedure, criteri per la formazione, gestione, conservazione e consultabilità del sistema documentario si intende non solo garantire la memoria documentaria dell’Ente, ma anche migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa, la trasparenza e l’accesso alla documentazione, nel rispetto e nella garanzia della tutela dei dati personali. Il processo di informatizzazione del sistema documentario nelle forme e progressivamente nei contenuti , deve partire dalla consapevolezza della funzione documentaria, quale strumento di certezza e testimonianza stabile e rilevante nello spazio e nel tempo La recente legislazione – in continuità con una tradizione che da oltre un secolo stabilisce come la Pubblica Amministrazione (P.A.) deve formare il proprio patrimonio documentario - nel riconfermare la validità del modello archivistico italiano e l’unitarietà dell’archivio, ha indicato i principi e gli strumenti necessari, cogliendo le opportunità offerte dalla nuova tecnologia. La normativa italiana prevede, quale strumento di regolamentazione che include tutte le procedure per il trattamento e la tenuta dei documenti, il Manuale di gestione. Il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, prescrive la redazione da parte di ogni produttore d’archivio del Manuale di gestione, quale insieme delle regole e delle procedure per formare, gestire e conservare i documenti, come previsto dall’art. 5 del DPCM 31 ottobre 2000, recante le Regole tecniche per il protocollo informatico e dal DPCM 14 ottobre 2003 Approvazione delle linee guida per l’adozione del protocollo informatico e per il trattamento informatico dei procedimenti amministrativi. Strumento ineludibile per la tenuta dei documenti e la loro gestione, il manuale descrive il sistema di gestione dei documenti e dei flussi documentali e fornisce le istruzioni per il suo corretto funzionamento . Il manuale di gestione può essere definito come l’insieme delle norme, direttive e procedure interne che stabiliscono le modalità concrete di formazione, utilizzo e conservazione dei documenti, definiscono le responsabilità di tutte le strutture operative dell’amministrazione considerata e forniscono le informazioni necessarie ad un efficiente trattamento dei documenti, tra cui: a. le procedure di formazione e tenuta dell’archivio, con particolare attenzione alla formazione e acquisizione dei documenti (criteri di registrazione, sistema di classificazione, norme generali di gestione della corrispondenza e di movimentazione delle pratiche), di trasferimento nell’archivio di deposito e di trasferimento nell’archivio storico, di consultazione e di selezione; COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 4 b. l’identificazione delle responsabilità per la gestione documentaria; c. le regole relative alla consultazione e alla riproduzione dei documenti nel rispetto della normativa sull’accesso ai documenti, sulla tutela dei dati personali e sul diritto d’autore. Il Manuale descrive il sistema di gestione e di conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del servizio. Ai sensi del DPCM 31/10/2000, art. 5, comprende: • le disposizioni di carattere generale sulla struttura del sistema documentario, del Servizio per la sua tenuta e delle responsabilità all’interno dell’ente; • le procedure di formazione, acquisizione e tenuta dei documenti tra cui le modalità di registrazione e classificazione; • le norme generali di gestione della corrispondenza; • l’elenco delle tipologie documentarie escluse dalla registrazione di protocollo; • le modalità di trattamento dei documenti registrati e classificati; • i criteri per la definizione delle abilitazioni di accesso; • il piano di selezione e di conservazione integrato con il piano di classificazione; • il piano di sicurezza del sistema documentario, • le procedure e le regole per la consultazione e la riproduzione dei documenti. Il Manuale si rivolge ai dirigenti, ai funzionari e a tutti gli operatori quale strumento di lavoro per la gestione dei documenti (a prescindere dal supporto), degli affari e dei procedimenti amministrativi. Il manuale descrive le fasi operative del sistema per la gestione del protocollo informatico, dei flussi documentali e dell’archivio, individuando per ogni azione o processo i rispettivi livelli di esecuzione, responsabilità e controllo, in una visione d’insieme – senza soluzione di continuità – dal protocollo all’archivio storico. I singoli documenti e l’archivio dell'Unione Pedemontana Parmense, in quanto ente pubblico, ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, sono beni culturali (art. 10, comma 2, lettera b), sono assoggettati al regime proprio del demanio pubblico (art. 53, comma 1) e quindi sono inalienabili (art. 54, comma 1, lettera d). All’Archivio, considerato unitariamente come bene culturale dalla fase corrente a quella storica, si applicano le norme previste dal Codice, che sanzionano penalmente l’eventuale violazione dell’obbligo di conservare correttamente l’archivio nella sua integrità e organicità e di inventariare l’archivio storico, costituito dai documenti relativi agli affari esauriti da oltre 40 anni (art. 30, commi 1, 2 e 4 e art. 170, D.Lgs 42/2004). Parte Prima: Ambito di applicazione e definizioni 1.1 Ambito di Applicazione e Finalità del manuale Il presente manuale di gestione è adottato ai sensi dell’articolo 5 del DPCM 31.10.2000, “Regole tecniche per il protocollo informatico” e della successiva normativa interpretativa ed esplicativa intervenuta. E’ uno strumento operativo e descrive il sistema di gestione e conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione delle attività dei flussi documentali e degli archivi. Disciplina, inoltre, i criteri e le regole per la registrazione, classificazione, fascicolazione e archiviazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali dell'Unione Pedemontana Parmense. Il protocollo fa fede, anche con valore giuridico, dell’effettivo ricevimento e spedizione di un documento. 1.2 Definizione dei Termini Per quanto riguarda la definizione dei termini, che costituisce la corretta interpretazione del COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 5 dettato del presente manuale, si rimanda al glossario allegato (Allegato A – Glossario dei termini). 1.3 Area Organizzativa Omogenea (AOO) Ai fini della gestione dei documenti è individuata una sola Area Organizzativa Omogenea, denominata Unione Pedemontana Parmense, composta dall’insieme di tutte le sue strutture, ovvero dai settori e dai servizi, così come previsto dalla deliberazione della Giunta dell’Unione n. 52 del 9.10.2015. Il codice identificativo dell’Amministrazione nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni è: c_c852xf mentre il Codice AOO è c_c852xf01. Sarà cura dell’Amministrazione comunicare tempestivamente all’IPA ogni variazione delle proprie credenziali di riferimento o di modifica dell’AOO. 1.4 Servizio Archivistico Nell’ambito dell’Area Organizzativa Omogenea, ai sensi dell’articolo 61, comma 1, del DPR 445/2000, è istituito con delibera di Giunta n. 52 del 9.10.2015, un Servizio archivistico dell'Unione con il compito di gestire il protocollo informatico, i flussi documentali e gli archivi con competenza sulla gestione dell’intera documentazione archivistica, ovunque trattata, distribuita o conservata dall’Amministrazione. Il Responsabile del Servizio Archivistico si identifica con il Responsabile del Settore nel quale l’ufficio protocollo/Archivio risulta essere inserito, secondo la struttura organizzativa vigente e secondo le prescrizioni del Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi. In particolare il Servizio Archivistico svolge i seguenti compiti: a. predispone il manuale di gestione; b. organizza, di concerto con le strutture interne, il sistema di gestione dei flussi, che comprende la registrazione a protocollo e la classificazione dei documenti, l’assegnazione dei documenti alle unità organizzative responsabili (sulla scorta dell’organigramma dell'unione), la costituzione e la repertoriazione dei fascicoli, l’individuazione dei responsabili della conservazione dei documenti e dei fascicoli nella fase corrente; c. attribuisce il livello di autorizzazione per l’accesso alle funzioni del sistema di protocollo informatico, distinguendo tra abilitazioni alla consultazione e abilitazioni all’inserimento e alla modifica delle informazioni; d. garantisce che le operazioni di registrazione e di segnatura di protocollo si svolgano nel rispetto della normativa vigente; e. conserva le copie dei dati di protocollo e dei documenti archiviati su supporto informatico, in luoghi sicuri e differenti; f. garantisce il buon funzionamento degli strumenti e dell’organizzazione delle attività di registrazione di protocollo, di gestione dei documenti e dei flussi documentali, incluse le funzionalità di accesso di cui agli articoli 59 e 60 del DPR 445/2000 e le attività di gestione dell’archivio di cui agli articoli 67, 68 e 69 del medesimo decreto; g. autorizza le operazioni di annullamento delle registrazioni di protocollo; h. vigila sull’osservanza delle disposizioni del presente regolamento da parte del personale autorizzato e degli incaricati; i. cura che le funzionalità del sistema in caso di guasti o anomalie siano ripristinate entro ventiquattrore dal blocco delle attività e, comunque, nel più breve tempo possibile. 1.5 Competenze e responsabilità Il responsabile del Protocollo informatico svolge funzioni di coordinamento e organizzazione COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 6 di tutto il sistema di Protocollo informatico demandando al Responsabile del Sistema informatico l’esecuzione delle attività meramente tecniche secondo il seguente schema: Responsabile Protocollo informatico Operazioni di amministrazione Sistema di Protocollo Attribuzione del livello di autorizzazione per l’accesso al sistema distinguendo tra abilitazioni alla consultazione e abilitazioni all’inserimento e modifica di informazioni, di concerto con la struttura informatica competente Responsabile Sistema informatico Ripristino del sistema di protocollo a seguito di eventuali interruzioni Creazione e manutenzione di livelli di accesso al server su cui è installato il Sistema di Protocollo Monitoraggio delle operazioni compiute Accesso a tutte le funzionalità del sistema Backup giornaliero su sistema conservazione Verifica delle funzionalità del sistema Nomina del proprio sostituto Nomina del proprio sostituto di 1.6 Unicità del protocollo informatico La numerazione delle registrazioni di protocollo è unica, progressiva, corrispondente all’anno solare ed è composta da almeno sette numeri. Tutti i protocolli particolari o settoriali sono aboliti. L’Amministrazione non riconosce validità a registrazioni particolari che non siano quelle individuate dal presente manuale ed indicate nell’Allegato B - Elenco registrazioni particolari. Ad ogni documento è dato un solo numero, che non può essere utilizzato per la registrazione di altri documenti anche se correlati allo stesso. 1.7 Modello organizzativo adottato per la gestione dei documenti Trattandosi di ente di 2° grado, per la gestione dei documenti è adottato un modello organizzativo di tipo decentrato, che prevede la gestione delle entrate affidata sia all'ufficio protocollo dell'Unione che agli uffici protocollo dei Comuni che ne fanno parte, e la gestione delle uscite con la partecipazione di più soggetti ognuno dei quali è abilitato a svolgere soltanto le operazioni di propria competenza indicate nell’allegato C (Elenco dei Settori/Servizi abilitati alla protocollazione). Conseguentemente, per le funzioni di protocollazione in partenza, i singoli Settori e servizi dell’Ente procedono autonomamente, sia per documenti informatici che per documenti cartacei; in quest’ultimo caso, il documento viene acquisito all’interno della procedura di protocollazione con i dati della segnatura di protocollo e successivamente stampato dall’operatore per l’invio al destinatario. Il sistema di gestione dei flussi documentali si basa su due livelli di caselle documentali: il primo livello è composto dalle caselle corrispondenti alle Unità Organizzative Responsabili (UOR) che corrispondono ai Settori mentre il secondo livello comprende le caselle dei Servizi afferenti a ciascun Settore. La posta in arrivo è indirizzata dal servizio protocollo alle caselle documentali di primo o secondo livello a seconda del tipo di corrispondenza di cui trattasi, sulla base delle istruzioni ricevute dai singoli responsabili dei Settori. La protocollazione decentrata in partenza avviene, di norma, dalle caselle documentali di primo o secondo livello a seconda del tipo di corrispondenza o di atto. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 7 Le operazioni di protocollazione decentrata sono effettuate dal personale appositamente incaricato da ciascun Responsabile; gli incaricati operano sulla base delle direttive ricevute ed effettuano operazioni di protocollazione decentrata in partenza solo per documenti relativi ad affari e procedimenti propri dell’unità organizzativa di appartenenza. Sarà cura del personale che protocolla in partenza evidenziare i legami esistenti tra i documenti. Parte Seconda: Formazione dei documenti 2.1 I documenti dell'Unione Pedemontana Parmense I documenti dell'Unione Pedemontana Parmense sono quelli prodotti (spediti e ricevuti), in uno dei modi previsti dalla normativa vigente, dagli organi ed uffici dell'Unione medesima nello svolgimento della loro attività istituzionale. Tali documenti, tra loro connessi da speciale vincolo originario, necessario e determinato, costituiscono l’archivio dell'Unione. 2.2 Tipologia dei documenti I documenti si distinguono in: documenti in arrivo (= in entrata): documenti, con rilevanza giuridico-probatoria, prodotti da altri soggetti giuridici e acquisiti dall'Unione nell’esercizio delle sue funzioni; 1. 2. documenti in partenza (= in uscita): documenti, con rilevanza giuridico-probatoria, prodotti dal personale dell'Unione nell’esercizio delle sue funzioni e spediti a soggetti giuridici differenti; documenti interni: documenti scambiati tra le diverse unità organizzative afferenti alla medesima AOO. Questi ultimi si distinguono in: documenti di preminente carattere informativo e documenti di preminente carattere giuridico-probatorio. 3. 2.3 Trattamento delle differenti tipologie di documenti I documenti in arrivo sono registrati sul protocollo informatico unico dell'Unione e sono classificati a cura dell’Ufficio Protocollo generale e degli uffici protocollo dei comuni aderenti all'Unione, che poi provvedono a smistarli ai Settori di competenza. La fascicolazione e la registrazione del fascicolo sull’apposito repertorio sono compito del responsabile del procedimento amministrativo, che è responsabile delle operazioni di formazione e gestione del fascicolo relativo all’affare o al procedimento amministrativo che sta trattando. I documenti in partenza sono registrati e classificati sul protocollo informatico unico dell'Unione dal responsabile che tratta il procedimento amministrativo ed è responsabile delle operazioni di formazione e gestione del fascicolo relativo. I documenti interni di preminente carattere informativo (memorie informali, appunti, brevi comunicazioni di rilevanza meramente informativa scambiate tra uffici) non vanno protocollati. I documenti interni di preminente carattere giuridico-probatorio (quelli redatti dal personale dell'Unione nell’esercizio delle sue funzioni e al fine di documentare fatti inerenti all’attività svolta e alla regolarità delle azioni amministrative, oppure quelli dai quali possano nascere diritti, doveri o legittime aspettative di terzi) devono essere protocollati. 2.4 Forme dei documenti I documenti in entrata, in uscita e quelli interni di preminente carattere giuridico-probatorio possono essere redatti in forma analogica (solitamente su carta o altro supporto fisico) oppure digitale nel rispetto di quanto previsto dalla normativa in merito alla forma del documento. I fax sono considerati a tutti gli effetti dei documenti analogici, poiché solo la loro modalità di COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 8 trasmissione è per via telematica. 2.5 Modalità di formazione dei documenti e contenuti minimi Le modalità di formazione dei documenti, del loro contenuto e della loro struttura sono determinate dalla diligenza e da quanto previsto dal presente manuale; per quanto riguarda i documenti informatici la loro produzione è regolata sulla base dei modelli standard presenti nel sistema informatico di gestione documentale. Il contenuto minimo deve comunque garantire la presenza delle seguenti informazioni: a. denominazione dell’amministrazione, per quanto riguarda i documenti su supporto cartaceo si utilizza il formato predisposto dall’amministrazione (carta intestata) b. indicazione del settore, servizio o ufficio, che ha prodotto il documento c. indirizzo completo (via, numero civico, CAP, città, sigla della provincia, numero di telefono, numero di fax, indirizzo di posta elettronica certificata dell’ente) d. data, luogo, giorno, mese, anno e. destinatario, per i documenti in partenza f. oggetto del documento, sufficientemente esaustivo del testo (ogni documento deve trattare un solo oggetto) g. classificazione (titolo, classe, fascicolo) h. numero di allegati, se presenti i. numero di protocollo j. testo k. indicazione dell’autore del documento (nome e cognome, anche abbreviato) l. estremi identificativi del responsabile del procedimento m. sottoscrizione autografa o elettronico/digitale del responsabile 2.6 - Formato dei documenti informatici I documenti informatici prodotti dall'Amministrazione, indipendentemente dal software utilizzato, prima della loro sottoscrizione con firma elettronico/digitale, sono convertiti in uno dei formati standard (XML, PDF/A, JPEG) previsti dalla normativa vigente in materia di conservazione, al fine di garantire la loro non alterabilità durante le fasi di accesso e conservazione e l'immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura. I documenti ricevuti in un formato diverso da quelli prescritti dal presente manuale sono comunque recepiti dal sistema. 2.7 - Sottoscrizione dei documenti informatici La sottoscrizione dei documenti informatici è ottenuta con un processo di firma digitale conforme alle seguenti disposizioni di legge : a) a ciascun documento informatico, o a un gruppo di documenti informatici, nonché al duplicato o copia di essi, può essere apposta, o associata con separata evidenza informatica, una firma digitale; b) l'apposizione o l'associazione della firma digitale al documento informatico equivale alla sottoscrizione prevista per gli atti e documenti in forma scritta su supporto cartaceo; c) la firma digitale deve riferirsi in maniera univoca ad un solo soggetto ed al documento o all'insieme di documenti cui è apposta o associata; d) per la generazione della firma digitale deve adoperarsi una chiave privata la cui corrispondente chiave pubblica non risulti scaduta di validità ovvero non risulti revocata o sospesa ad opera del soggetto pubblico o privato che l'ha certificata; e) per firmare digitalmente un documento occorre avere a disposizione innanzitutto un COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 9 dispositivo di firma (smart card, chiave USB) con il certificato di sottoscrizione e da un lettore smart card rilasciati da ente Certificatore per la firma digitale iscritto nell’Elenco Pubblico previsto dalla legge; f) l'uso della firma apposta o associata mediante una chiave revocata, scaduta o sospesa equivale a mancata sottoscrizione. La revoca o la sospensione, comunque motivate, hanno effetto dal momento della pubblicazione, salvo che il revocante, o chi richiede la sospensione, non dimostri che essa era già a conoscenza di tutte le parti interessate; g) l'apposizione di firma digitale integra e sostituisce, ad ogni fine previsto dalla normativa vigente, l'apposizione di sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere. Attraverso la firma digitale devono potersi rilevare gli elementi identificativi del soggetto titolare della firma, del soggetto che l'ha certificata e del registro su cui essa è pubblicata per la consultazione. Il documento informatico sottoscritto con firma digitale soddisfa il requisito legale della forma scritta e ha efficacia probatoria ai sensi dell'articolo 2712 del Codice civile. Qualora si renda necessario riprodurre su carta un documento firmato digitalmente, sulla copia riprodotta sarà riportata la seguente dicitura “riproduzione cartacea di originale digitale; atto firmato digitalmente da……………………..” con indicazione del firmatario. I soggetti che possono sottoscrivere i documenti in forma elettronica sono i seguenti: • • • • • • • Presidente o suo sostituto Segretario Assessori Dirigenti e incaricati di posizione organizzativa Ufficiali di stato civile Addetti all’albo pretorio on line Ogni altro soggetto che per ragioni organizzative e di servizio, venga autorizzato espressamente alla sottoscrizione in forma elettronica e conseguentemente dotato di strumento per la firma digitale. 2.8 Formazione e gestione delle minute e dei documenti base Per ogni documento destinato a essere spedito sono scritti due o più esemplari quanti sono i destinatari, oppure un documento base nel caso in cui si producano documenti seriali a contenuto e destinatario diversificati. Uno di questi esemplari classificato si conserva nel fascicolo. Le copie per gli atti dei documenti informatici si producono con le modalità previste dal sistema di produzione documentale elettronico. 2.9 Siti istituzionali Il sito web istituzionale e gli altri sistemi informativi di tipo istituzionale disponibili su Internet appartengono, per la tipologia di documenti e di dati pubblicati, al sistema documentario e sono riconosciuti quali memoria privilegiata prodotta dall’Ente nell’esercizio delle sue funzioni. Parte terza: Ricezione dei documenti 3.1 Documenti in entrata: orari di apertura per il ricevimento della documentazione La ricezione dei documenti in entrata e il loro smistamento alle unità competenti è effettuata sia dall’ ufficio Protocollo dell'Unione, presso la segreteria, sia dagli uffici protocollo dei Comuni facenti COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 10 parte dell’Unione, abilitati ad operare sul protocollo informatico dell’ente, aperti tutti i giorni compreso il sabato con orari che sono esposti all’ingresso principale delle varie sedi comunali. Per ragioni di urgenza e in caso di impossibilità degli uffici protocollo, la funzione potrà essere svolta anche dagli sportelli dell’ufficio relazioni con il pubblico, dove istituito. Eventuali variazioni temporanee di orario dovute a esigenze straordinarie saranno preventivamente segnalate attraverso un avviso apposto all’ingresso del Municipio e pubblicato sul sito internet dell'ente. 3.2 Ricezione documenti su supporto cartaceo I documenti su supporto cartaceo possono arrivare all’ente attraverso: 3.2.1 Il servizio postale I documenti analogici ricevuti tramite il servizio postale di norma vengono consegnati direttamente al Protocollo generale ogni giorno lavorativo escluso il sabato. Il Protocollo generale provvede all’apertura della corrispondenza, tranne di quella espressamente esclusa da tale procedura (procedure per l’aggiudicazione di servizi e appalti e domande di partecipazione a concorsi, delle quali si protocollerà l’involto su cui il mittente dovrà indicare obbligatoriamente, pena l’esclusione, i dati indicati dal bando; buste recanti la dicitura “riservata”, “personale”, etc.), separa il materiale escluso dalla registrazione a protocollo e provvede alla registrazione, segnatura, classificazione e smistamento ai Settori di competenza dei singoli documenti dando priorità a quelli individuabili come urgenti. 3.2.2 La consegna diretta all’ufficio protocollo o agli sportelli URP I documenti analogici presentati direttamente allo sportello del Protocollo generale durante l’orario di apertura al pubblico (o agli sportelli URP in caso di emergenza come sopra specificato), vengono segnati, classificati e smistati ai Settori di competenza come nel precedente caso. Della ricezione degli stessi viene rilasciata a richiesta del consegnatario un timbro di ricevuta sulla sua copia. 3.2.3 Apparecchi telefax I documenti arrivati via telefax sono soggetti alle stesse regole di registrazione degli altri documenti cartacei in quanto considerati documenti analogici a tutti gli effetti. Il documento trasmesso da chiunque a una pubblica amministrazione tramite telefax, qualora ne venga accertata la fonte di provenienza, soddisfa il requisito della forma scritta e la sua trasmissione non deve essere seguita dalla trasmissione dell’originale (DPR 445/2000, art. 43, comma 5). L’accertamento della fonte di provenienza spetta al responsabile del procedimento amministrativo e avviene di norma per le vie brevi o con l’uso di sistemi informatici. Qualora non sia possibile accertare la fonte di provenienza, sul telefax va apposta la dicitura «documento ricevuto via telefax» e successivamente il RPA provvede ad acquisire l’originale. Nel caso che al telefax faccia seguito l’originale, poiché ogni documento deve essere individuato da un solo numero di protocollo, indipendentemente dal supporto e dal mezzo di trasmissione, l’addetto alla registrazione a protocollo, dopo aver registrato il telefax, deve attribuire all’originale la stessa segnatura del documento pervenuto via telefax. Si tratta infatti del medesimo documento pervenuto solo con un diverso mezzo di trasmissione. Il responsabile della registrazione a protocollo deve comunque accertare che si tratti del medesimo documento: qualora vi fosse qualche correzione, anche minima, si tratterebbe di un documento diverso e quindi andrà registrato con un nuovo numero di protocollo. Il tipico esempio è rappresentato da un documento in arrivo via telefax senza firma, data e protocollo: l’originale pervenuto va protocollato con un nuovo numero. Il documento in partenza dovrà recare la dicitura «il presente documento, inviato via telefax, non sarà seguito dal documento originale». Il RPA è comunque tenuto a spedire l’originale qualora il destinatario ne faccia motivata richiesta. La segnatura va apposta non sulla copertina di trasmissione, ma sul documento. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 11 3.3 Ricezione documenti su supporto informatico La ricezione dei documenti informatici è assicurata tramite una casella di posta elettronica certificata riservata a questa funzione e accessibile solo alla postazione preposta alla registrazione di protocollo afferente la segreteria dell’Unione. L’indirizzo della casella di posta elettronica certificata è [email protected]. Il responsabile del servizio provvede a renderlo pubblico e a trasmetterlo al CNIPA ai sensi dell’articolo 12, comma 2, lettera c del DPCM 31/10/2000. 3.4 Ricevute attestanti la ricezione dei documenti La ricevuta della consegna di un documento cartaceo è costituita dalla fotocopia del primo foglio del documento stesso sulla quale si appone un timbro, con denominazione dell’Ente, che attesti il giorno della consegna. A chi ne fa domanda, compatibilmente con le esigenze del servizio, può essere apposto il numero di protocollo che verrà assegnato al momento. Nel caso di ricezione dei documenti informatici la notifica al mittente dell’avvenuto ricevimento è assicurata dal sistema elettronico. Parte Quarta: Registrazione dei documenti 4.1 Documenti soggetti a registrazione di protocollo I documenti ricevuti, quelli spediti e quelli prodotti dagli uffici, ad eccezione di quelli indicati al successivo articolo, indipendentemente dal supporto sul quale sono formati, sono soggetti a registrazione obbligatoria di protocollo. La registrazione di protocollo di un documento informatico è eseguita dopo che l’addetto ne ha verificato l’autenticità, la provenienza e l’integrità. Nel caso di documenti informatici in partenza, questa verifica è estesa alla validità amministrativa della firma. La registrazione di protocollo dei documenti informatici ricevuti per posta elettronica certificata è effettuata in modo da far corrispondere ad ogni messaggio una registrazione, la quale si può riferire sia al corpo del messaggio e sia ad uno o più file ad esso allegati. 4.2 Documenti non soggetti a registrazione di protocollo Sono esclusi dalla registrazione di protocollo: gazzette ufficiali, bollettini ufficiali, notiziari della pubblica amministrazione, note di ricezione delle circolari e altre disposizioni, materiale statistico, atti preparatori interni, giornali, riviste, materiale pubblicitario, inviti a manifestazioni o a corsi di aggiornamento e tutti i documenti anche via mail ad esclusiva valenza informativa, stampe varie e plichi di libri. 4.3 Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti La registrazione dei documenti ricevuti o spediti è effettuata in un'unica operazione. I requisiti necessari di ciascuna registrazione di protocollo sono: a) numero di protocollo, generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non modificabile; b) data di registrazione di protocollo, assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile; c) mittente o destinatario dei documenti ricevuti o spediti, registrato in forma non modificabile; d) oggetto del documento, registrato in forma non modificabile; e) data e numero di protocollo dei documenti ricevuti, se disponibili; COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 12 f) impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica, registrato in forma non modificabile; g) classificazione: categoria, classe, fascicolo; h) assegnazione al RPA Inoltre possono essere aggiunti: i) data di arrivo; j) allegati (numero e descrizione); k) estremi provvedimento differimento termini di registrazione; l) mezzo di ricezione/spedizione (lettera ordinaria, prioritaria, raccomandata, corriere, fax ecc.); m) tipo documento; n) livello di riservatezza: o) elementi identificativi del procedimento amministrativo, se necessario. 4.4 Registrazione dei documenti interni di preminente carattere giuridico-probatorio Gli elementi e le modalità di redazione e di gestione dei documenti interni di preminente carattere giuridico-probatorio sono gli stessi dei documenti in uscita. I documenti interni di preminente carattere giuridico-probatorio devono essere registrati sul protocollo informatico unico dell'Unione, classificati, fascicolati e inviati a cura del RPA. La loro registrazione deve essere effettuata una sola volta dal RPA mittente. Le procedure per la consegna e la trasmissione dei documenti al Settore di competenza si effettuano in modo analogo a quanto stabilito per i documenti in arrivo. Lo stesso vale per il trattamento archivistico. 4.5 Registrazione dei documenti interni di preminente carattere informativo Ogni Settore produce documenti di preminente carattere informativo che trasmette esclusivamente in forma digitale tramite e-mail all’interno dell’AOO. Il Settore ricevente, che non ha la responsabilità legale della conservazione di tali documenti, può organizzarli in forma libera utilizzando le risorse informatiche del sistema. Per le comunicazioni interne di rilevanza limitata ed esclusivamente interna, quali i procedimenti interni di routine si utilizzano le caselle ordinarie di posta elettronica. 4.6 - Segnatura di protocollo La segnatura di protocollo apposta o associata al documento è effettuata contemporaneamente alla registrazione di protocollo. I requisiti necessari di ciascuna segnatura di protocollo sono: a. codice identificativo dell'amministrazione, per i protocolli informatici; b. codice identificativo dell'area organizzativa omogenea, per i protocolli informatici; c. data di protocollo; d. numero di protocollo; e. indice di classificazione; Per i documenti informatici trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni, i dati relativi alla segnatura di protocollo sono contenuti, un’unica volta nell’ambito dello stesso messaggio, in un file conforme alle specifiche dell’Extensible Markup Language (XML) e compatibile con il Document Type Definition (DTD) e comprendono anche: f. oggetto del documento; g. mittente/destinatario; inoltre possono essere aggiunti: h. persona o ufficio destinatari; COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 13 i. identificazione degli allegati; j. informazioni sul procedimento e sul trattamento. 4.7 Annullamento delle registrazioni di protocollo Le registrazioni di protocollo, tutte o in parte, possono essere annullate con una specifica funzione del sistema di gestione informatica dei documenti e con autorizzazione del responsabile del Servizio archivistico a seguito di motivata richiesta scritta o per iniziativa dello stesso responsabile (vedi allegato D - Piano per la sicurezza dei documenti informatici). Le registrazioni annullate rimangono memorizzate nella base di dati e sono evidenziate dal sistema. Il sistema durante la fase di annullamento registra gli estremi del provvedimento autorizzativo redatto dal responsabile del servizio. Le richieste di annullamento dei numeri di protocollo devono pervenire in forma scritta al responsabile del servizio archivistico. Non è possibile annullare il solo numero di protocollo e mantenere valide le altre informazioni della registrazione. 4.8 Differimento dei termini di protocollazione La registrazione della documentazione pervenuta avviene nell'arco di 24/48 ore. Il responsabile del servizio può autorizzare la registrazione in tempi successivi, fissando un limite di tempo entro il quale i documenti devono essere protocollati e, in caso di scadenze predeterminate, conferendo valore attraverso un verbale, o altro documento, al timbro datario apposto sui documenti di cui si è differita la registrazione al protocollo. 4.9 Registro giornaliero di protocollo Il registro giornaliero viene prodotto su file in formato PDF dall’operatore addetto al protocollo individuato dal responsabile del servizio e inviato alla conservazione tramite inserimento nel protocollo interno, mediante le apposite funzioni del programma di gestione del Protocollo (vedi allegato D - Piano per la sicurezza dei documenti informatici). La memorizzazione viene effettuata contemporaneamente su supporti magnetici (Hard Disk) installati a bordo di due appositi server di sicurezza localizzati in ambienti separati e protetti. A salvaguardia dell’integrità dei dati, detti supporti magnetici non sono direttamente raggiungibili dagli operatori ma unicamente mediante il processo di salvataggio gestito da programma. 4.10 Registro annuale di protocollo Il registro annuale, nelle more dell’attivazione del servizio ParER è salvato in una specifica directory sul server dell’Ente e sottoposto alle normali procedure di salvataggio. Le registrazioni di protocollo vengono comunque mantenute in linea ai fini della consultazione. 4.11 Registro di emergenza Il Responsabile del Servizio autorizza lo svolgimento, anche manuale, delle operazioni di registrazione di protocollo su registri di emergenza ogni qualvolta per cause tecniche non sia possibile utilizzare il sistema. In condizioni di emergenza si applicano le modalità di registrazione e di recupero dei dati descritte nell’articolo 63 del testo unico 445/2000 già citato, e precisamente: a. sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora di inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del ripristino della funzionalità del sistema; COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 14 b. qualora l’impossibilità di utilizzare la procedura informatica si prolunghi oltre ventiquattro ore, per cause di eccezionale gravità, il Responsabile del Servizio può autorizzare l’uso del registro di emergenza per periodi successivi. Sul registro di emergenza vanno riportati gli estremi del provvedimento di autorizzazione; c. per ogni giornata di registrazione di emergenza è riportato sul registro di emergenza il numero totale di operazioni registrate; d. la sequenza numerica utilizzata su un registro di emergenza, anche a seguito di successive interruzioni, deve comunque garantire l’identificazione univoca dei documenti registrati nell’ambito del sistema documentario dell’area organizzativa omogenea; e. le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico, utilizzando un’apposita funzione di recupero dei dati, senza ritardo al ripristino delle funzionalità del sistema. Durante la fase di ripristino, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico ordinario, che provvede a mantenere stabilmente la correlazione con il numero utilizzato in emergenza. 4.12 Documentazione particolare Le deliberazioni di giunta e consiglio, le determinazioni dirigenziali, i provvedimenti, le ordinanze, e i contratti, nonché gli altri documenti citati nell’allegato B “Elenco registrazioni particolari” sono documenti già soggetti a registrazione particolare da parte dell'ente e non vanno registrati al protocollo. Se creati attraverso apposito software di produzione e conservazione, il medesimo deve consentire di eseguire su di essi tutte le operazioni previste nell'ambito della gestione dei documenti e del sistema adottato per il protocollo informatico. Ogni registrazione deve riportare necessariamente: a) dati identificativi di ciascun atto (autore, destinatario, oggetto, data: generati in modo non modificabile); b) dati di classificazione e fascicolazione; c) numero di repertorio progressivo e annuale (generato in modo non modificabile). 4.13 Documentazione di gare d’appalto Le offerte di gare d'appalto o altra documentazione da consegnarsi all’ente in busta chiusa sono registrate al protocollo in busta chiusa, sulla quale viene apposto il timbro che riporta data e numero di registrazione protocollo. 4.14 Corrispondenza con più destinatari Nel caso di comunicazioni con destinatari diversi, tutti devono essere inseriti nell’apposita sezione. 4.15 Lettere anonime Le lettere anonime non sono registrate al protocollo, ma semplicemente inoltrate, se contengono informazioni o dati di interesse per l’Amministrazione, ai Responsabili dei Servizi di competenza i quali valutano l’opportunità di dare seguito a queste comunicazioni ed individuano le eventuali procedure da sviluppare. I documenti ricevuti non firmati, per i quali è invece prescritta la sottoscrizione, non sono registrati al protocollo, fatta eccezione per le lettere raccomandate, ma inoltrati ai Responsabili di Servizio di competenza i quali individuano le procedure da seguire per risolvere il problema. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 15 4.16 Documenti di competenza di altre amministrazioni o di altri soggetti Qualora pervenga al Comune un documento di competenza di un altro ente o altra persona giuridica o di persona fisica, lo stesso viene trasmesso a chi di competenza, se individuabile, altrimenti viene restituito al mittente. Nel caso in cui un documento della fattispecie sopra indicata venga erroneamente registrato al protocollo, questi verrà spedito a chi di competenza, oppure restituito al mittente, procedendo ad una annotazione di annullamento della registrazione con riportati gli estremi della spedizione e la motivazione. Parte Quinta: Classificazione dei documenti 5.1 Piano di conservazione dei documenti e degli archivi Il piano di conservazione dei documenti e degli archivi (Allegato E) comprende il titolario di classificazione (Allegato F) e il massimario di selezione per la conservazione (Allegato G – “Piano di conservazione” pubblicato sul sito della Soprintendenza archivistica dell’Emilia Romagna). Il suo aggiornamento compete al responsabile del servizio archivistico. 5.2 Titolario di Classificazione E’ un sistema logico che suddivide i documenti secondo la funzione esercitata permettendo di organizzare in maniera omogenea i documenti che si riferiscono a medesimi affari o a medesimi procedimenti amministrativi. Dopo ogni modifica del titolario di classificazione, il Responsabile del Servizio, provvede ad informare tutti i soggetti abilitati all’operazione di classificazione dei documenti e a dare loro le istruzioni per il corretto utilizzo delle nuove classifiche. 5.3 Classificazione dei documenti Tutti i documenti ricevuti o prodotti indipendentemente dal supporto sul quale sono formati, sono classificati in base al titolario, anche se non sono protocollati. Le abilitazioni alla classificazione dei documenti in arrivo, effettuate da altri uffici dell’Ente, sono rilasciate dal responsabile del servizio archivistico. Sono classificati anche gli atti preparatori interni, le minute o altri documenti che non vengono protocollati o siano soggetti a registrazione particolare. I documenti prodotti dall’Ente sono classificati da chi scrive. Parte Sesta: Assegnazione dei documenti 6.1 Assegnazione L’assegnazione dei documenti ai Responsabili di procedimento o ai servizi è effettuata dagli operatori degli uffici protocollo di cui all’art. 1.7, sulla base dell’elenco dei Settori/Servizi già inserito nel sistema. 6.2 Modifica delle assegnazioni Nel caso di assegnazione inesatta dei documenti l'ufficio che ha ricevuto il documento è tenuto a trasmetterlo all’ufficio protocollo che provvederà a trasmetterlo al nuovo assegnatario. Il sistema di gestione informatica dei documenti tiene traccia delle nuove assegnazioni. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 16 6.3 Consegna dei documenti I documenti cartacei protocollati e assegnati sono resi disponibili ai destinatari attraverso l’uso di cassette aperte e quotidianamente prelevati da dipendenti incaricati dal settore. Le immagini dei documenti cartacei acquisite con lo scanner sono rese disponibili agli uffici attraverso la gestione delle immagini del programma del protocollo, dopo l’operazione di scansione, come previsto dal piano di conservazione. Parte Settima: Fascicolazione dei documenti 7.1 Identificazione dei fascicoli Tutti i documenti, indipendentemente dal supporto sul quale vengono formati, registrati nel sistema informatico e classificati sono riuniti in fascicoli. L’apertura di un nuovo fascicolo è effettuata dal responsabile del procedimento amministrativo. La formazione di un nuovo fascicolo avviene attraverso l’operazione di “apertura” che consiste nel registrare nel sistema informatico le seguenti informazioni: -indice di classificazione; -numero del fascicolo; -oggetto del fascicolo; -data di apertura; -area organizzativa omogenea ed ufficio utente produttore -tempo di conservazione Entro il mese di novembre di ogni anno, il responsabile del servizio archivistico, sulla base del titolario, può stabilire, di concerto con le unità organizzative dell’Amministrazione, il piano della fascicolazione per l’anno successivo, ovvero la costituzione dei fascicoli standard all’interno di ogni classe del titolario, qualora ciò sia ritenuto utile ed efficace per un migliore svolgimento dell’attività di fascicolazione ad opera degli uffici. 7.2 Processo di formazione dei fascicoli In presenza di un documento da inserire in un fascicolo, i responsabili del procedimento stabiliscono, consultando le funzioni del protocollo informatico, se esso si colloca nell’ambito di un affare in corso, oppure se dà avvio ad un nuovo procedimento; se il documento deve essere inserito in un fascicolo già aperto, dopo la classificazione e protocollazione il responsabile del procedimento ha cura di inserirlo fisicamente nel fascicolo, nel caso di documenti informatici, dopo l’assegnazione del numero di fascicolo, il sistema provvede automaticamente ad inserire il documento nel fascicolo informatico stesso. Se invece dà avvio a un nuovo affare, apre un nuovo fascicolo (con le procedure sopra descritte). I documenti prodotti dall’Ente sono fascicolati da chi li produce, pertanto perverranno alle postazioni di protocollo già con l’indicazione del numero identificativo di fascicolo. 7.3 Tipologie di fascicolo Si distinguono due tipologie di fascicolo: fascicoli relativi ad affari o procedimenti amministrativi; fascicoli relativi a persone fisiche o giuridiche (ad esempio: personale dipendente, assistiti, associazioni, attività economiche, ecc). a) b) COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 17 7.4 Fascicoli relativi ad affari o procedimenti amministrativi La fase di fascicolazione comprende le attività finalizzate alla formazione dei fascicoli, ovvero delle unità archivistiche che riuniscono tutti i documenti relativi ad uno stesso affare o procedimento amministrativo. Qualora un documento dia luogo all’avvio di un autonomo affare o procedimento amministrativo, il responsabile assegnatario del documento stesso, apre un nuovo fascicolo. Il fascicolo, per esigenze pratiche, può essere distinto in sottofascicoli, i quali a loro volta possono essere distinti in inserti. E’ compito del R.P.A. inserire ogni documento nel fascicolo (ed eventualmente nel sottofascicolo e inserto) di competenza dopo la sua registrazione e classificazione. I documenti sono archiviati all’interno di ciascun fascicolo, sottofascicolo o inserto ed è chiuso al termine del procedimento amministrativo o all’esaurimento dell’affare. La data di chiusura si riferisce alla data dell’ultimo documento prodotto. Il fascicolo deve essere archiviato rispettando l’ordine del repertorio, vale a dire l’anno di apertura. 7.5 Fascicoli relativi a persone fisiche o giuridiche Per ogni persona fisica o giuridica deve essere istruito un fascicolo nominativo che sarà chiuso al momento della cessazione del rapporto. I fascicoli delle persone fisiche e giuridiche costituiscono una serie archivistica autonoma per ciascuna delle categorie (serie dei fascicoli dei dipendenti, ecc.). All’interno di ciascuna serie i fascicoli sono conservati in ordine alfabetico per cognome e nome delle persone cui i fascicoli si riferiscono. 7.6 Il repertorio dei fascicoli Lo strumento di gestione e reperimento dei fascicoli è il Repertorio dei fascicoli. La sua struttura rispecchia quella del Titolario di classificazione e quindi varierà in concomitanza con l’aggiornamento di quest’ultimo: il Titolario rappresenta infatti in astratto i documenti che possono essere prodotti dal Comune, mentre il Repertorio dei fascicoli rappresenta i documenti che nel concreto sono stati prodotti, suddivisi in fascicoli. Gli elementi costitutivi del repertorio sono: a. anno di istituzione b. classificazione completa; c. numero di fascicolo; d. oggetto del fascicolo; e. anno di chiusura; f. annotazione del versamento all’archivio di deposito g. annotazione alla scarto Il repertorio dei fascicoli è un registro annuale, cioè inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre. 7.7 Tenuta dei fascicoli nell’archivio corrente I fascicoli dell'archivio corrente sono formati a cura dei responsabili di procedimento e conservati, fino al trasferimento nell'archivio di deposito, presso gli uffici di competenza. I fascicoli informatici sono trasferiti automaticamente in archivi informatici di conservazione. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 18 Parte Ottava: Spedizione dei documenti 8.1 Spedizione dei documenti cartacei I documenti da spedire sono trasmessi a cura del responsabile del procedimento all’ufficio Protocollo in busta chiusa, dopo l’apposizione della firma del dirigente o del Responsabile Apicale e dopo che sono stati protocollati e classificati. L’addetto al servizio posta provvede alle operazioni di pesatura, affrancatura e invio. 8.2 Spedizione dei documenti informatici La spedizione dei documenti informatici avviene secondo i seguenti criteri generali, dopo che sono stati classificati, fascicolati e protocollati: 1) i documenti informatici sono trasmessi all’indirizzo elettronico certificato dichiarato dai destinatari abilitato alla ricezione della posta certificata per via telematica; 2) per la spedizione l’ente si avvale di una casella di posta elettronica certificata e dei servizi di autenticazione e marcatura temporale offerti da un ente certificatore abilitato; 3) ogni postazione adibita alla funzione di protocollo provvede a: a. effettuare l’invio telematico utilizzando i servizi di autenticazione e marcatura temporale; b. verificare l’avvenuto recapito dei documenti spediti per via telematica. Le relative ricevute elettroniche vengono collegate alla registrazione di protocollo e archiviate automaticamente dal sistema quando si effettua il download della posta pervenuta sulla casella PEC. Per la riservatezza delle informazioni contenute nei documenti elettronici gli addetti alla spedizione si attengono a quanto prescritto dall’articolo 17, comma 1 DPR 445/00. La spedizione di documenti informatici al di fuori dei canali istituzionali descritti è considerata una mera trasmissione di informazioni senza che a queste l’amministrazione riconosca un carattere giuridico-amministrativo che la impegni verso terzi. 8.3 Spedizione con destinatari multipli Nel caso di spedizioni con destinatari multipli ogni destinatario deve essere inserito nel campo corrispondente. Parte Nona: Scansione dei documenti cartacei 9.1 Documenti soggetti a scansione I documenti su supporto cartaceo, di formato inferiore o uguale all’A4, dopo le operazioni di registrazione, classificazione e segnatura, sono acquisiti in formato immagine con l’ausilio di scanner. Il responsabile del servizio archivistico individua con i responsabili delle unità organizzative l’elenco dei documenti che obbligatoriamente dovranno essere trasformati in formato immagine al momento del loro ricevimento. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 19 9.2 Processo di scansione Il processo di scansione si articola nelle seguenti fasi: a. acquisizione delle immagini in modo che a ogni documento, anche composto da più fogli, corrisponda un unico file in un formato standard abilitato alla conservazione; b. verifica della leggibilità delle immagini acquisite e della loro esatta corrispondenza con gli originali cartacei; c. collegamento delle rispettive immagini alla registrazione di protocollo, in modo non modificabile; d. memorizzazione delle immagini, in modo non modificabile; e. il processo di scansione dei documenti cartacei al fine di trasformarli in formato immagine avviene al momento della protocollazione; f. l’unitarietà è garantita dal sistema mediante l’indice di classificazione e il numero di repertorio del fascicolo. Parte Decima: Posta elettronica 10.1 Posta Elettronica Certificata I messaggi di posta elettronica pervenuti alla casella di posta certificata dell’ente, che soddisfano i requisiti indicati dalla normativa vigente vanno protocollati. Potranno essere protocollati sia il corpo del messaggio che uno o più dei file ad esso allegati, purché corredati di firma digitale, secondo le indicazioni della normativa vigente. L’eventuale segnatura di protocollo dovrà rispettare lo standard XML. I messaggi di posta elettronica non firmati digitalmente sono protocollati unicamente a seguito di esplicita richiesta del Responsabile di Servizio che li ha ricevuti. La posta certificata garantisce l’avvenuta consegna del messaggio. Il mittente riceve dal proprio server una prima ricevuta di “accettazione” con attestazione temporale (come timbro postale) della ricezione del messaggio. Riceve quindi dal server destinatario una ricevuta di “consegna” del messaggio nella casella di arrivo, anch’essa con attestazione temporale, per ogni destinatario di posta certificata al quale il messaggio è consegnato. Questa ricevuta, firmata dal server che ha effettuato la consegna, garantisce la sicurezza del recapito e rappresenta un'attestazione decisamente più dettagliata rispetto a quella di una tradizionale comunicazione. 10.2 Posta Elettronica Qualora il messaggio di posta elettronica pervenga ad una casella diversa, si dovrà scegliere una delle seguenti modalità: a. il messaggio dovrà essere restituito al mittente con l’indicazione della PEC, adibita alla protocollazione; b. dovrà essere formulata esplicita richiesta all’Ufficio Protocollo di protocollare il messaggio anche se non pervenuto alla casella di posta certificata. Parte Undicesima: Conservazione e tenuta dei documenti 11.1 Archivio corrente – criteri generali L’archivio corrente è costituito da documenti relativi ad attività in corso di svolgimento. Il quadro di riferimento prevede che i documenti siano organizzati ai fini archivistici, secondo il piano di classificazione basato sulla natura dell'affare cui si riferiscono, in gruppi funzionalmente omogenei (serie e fascicoli) che rappresentino concrete attività di competenza dell‘Amministrazione che riceve o produce i documenti stessi. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 20 I fascicoli cartacei dell’archivio corrente sono formati e tenuti a cura dei Responsabili di procedimento, che li conservano, presso gli uffici di competenza, fino al versamento nell’archivio di deposito. La movimentazione dei fascicoli cartacei è soggetta a criteri e prassi stabilite all’interno di ogni UOR, senza particolare codificazione. Per i fascicoli elettronici il programma di gestione automatizzata consente una trattazione “guidata” del procedimento strutturata in fasi che prevedono meccanismi di verifica dell’avanzamento; i fascicoli elettronici generati sono accessibili, in base al sistema delle abilitazioni all’accesso inseriti nel sistema stesso. Il reperimento dei fascicoli di archivio corrente è automatico per i procedimenti o le attività gestite dal sistema documentale e si realizza con le funzionalità di ricerca previste dal programma. Il reperimento dei fascicoli cartacei è soggetto a criteri e prassi adottate dai singoli Responsabili delle UOR competenti. 11.2 Gestione dell’archivio di deposito L’archiviazione dei documenti formatisi presso l’Amministrazione nel corso dell’esercizio delle sue attività e legati da un vincolo necessario, avviene quando gli stessi non hanno più rilevanza per lo svolgimento dell’attività stessa e vengono selezionati per la conservazione. In nessun caso possono essere versati all’archivio di deposito fascicoli contenenti documenti i cui termini per la presentazione di ricorsi amministrativi o giudiziari non sono ancora scaduti. L'Unione dispone di un archivio cartaceo, mentre si avvale di una convenzione con il Polo Archivistico Regionale dell’Emilia-Romagna per la conservazione dei documenti digitali. Il presente manuale prende in considerazione i problemi derivanti dall’archiviazione di documenti cartacei e digitali, che hanno una gestione completamente diversa. Periodicamente gli uffici utente individuano i fascicoli cartacei relativi ad affari e procedimenti conclusi che vanno trasmessi all’archivio di deposito. Tale trasferimento deve essere effettuato rispettando l’organizzazione che i fascicoli e le serie avevano nell’archivio corrente. Il Responsabile del servizio archivistico deve formare e conservare un elenco dei fascicoli e delle serie trasferite nell’archivio di deposito. I documenti digitali, organizzati in fascicoli digitali, una volta inseriti nel sistema di gestione documentale dell’Ente, vengono giornalmente inviati al Polo Archivistico Regionale dell’Emilia-Romagna, che si occupa quindi della conservazione di tali documenti a norma di legge. 11.3 Il versamento dei fascicoli cartacei nell’archivio di deposito All’inizio di ogni anno gli uffici individuano i fascicoli cartacei da versare all’archivio di deposito dandone comunicazione al responsabile del servizio archivistico, il quale provvede al loro trasferimento e compila o aggiorna il repertorio dei fascicoli. 11.4 Selezione e conservazione dei documenti cartacei All’inizio di ogni anno, prima del trasferimento nell’archivio di deposito dei nuovi fascicoli, in base al massimario di scarto viene effettuata la procedura di selezione della documentazione da proporre allo scarto e attivato il procedimento amministrativo di scarto documentale. I fascicoli non soggetti a operazioni di scarto sono trasferiti nell’archivio storico per la conservazione permanente secondo il piano di conservazione. 11.5. Lo sfoltimento La procedura di sfoltimento consiste nell’eliminazione del materiale non archivistico contenuto nei COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 21 fascicoli; è un’operazione obbligatoria che deve essere compiuta dal Responsabile che ha curato la formazione del fascicolo o dal Responsabile del procedimento amministrativo a cui è stata affidata la chiusura dell’affare. Lo sfoltimento consiste nell’estrazione ed eliminazione, senza necessità di autorizzazione, di tutta quella massa cartacea, variamente prodotta e acquisita dagli uffici nel corso delle proprie attività, che non è classificabile come documentazione amministrativa e che non è più utile per lo svolgimento dell’attività amministrativa. Non vanno quindi tenuti: - più di una copia delle deliberazioni e delle determinazioni - copie di normative di riferimento e documenti di carattere generale - appunti, promemoria, ecc. - vecchi moduli stampati - bozze e brutte copie utilizzate per le stesure definitive - più di una copia degli elaborati progettuali - fotocopie - pubblicazioni e riviste - pubblicità - dépliants, inviti, manifesti, brochures pubblicitarie e materiale simile Al termine di tale operazione il fascicolo deve essere quindi composto solo dai documenti archivistici necessari alla ricostruzione delle varie fasi del procedimento complessivo. 11.6 Strumenti per la gestione dell’archivio di deposito Gli strumenti per la gestione dell’archivio di deposito sono: • Elenco di consistenza, in cui sono riportati i fascicoli conservati presso l’archivio di deposito, suddivisi per titolo, classe e per anno di apertura; • Registro dei versamenti dei fascicoli dall’archivio corrente all’archivio di deposito e dall’archivio di deposito all’archivio storico. 11.7 Archivio storico Il materiale archivistico che viene trasferito all’archivio storico viene conservato e messo a disposizione degli utenti- cittadini per fini storici e culturali. L’archivio storico deve essere conservato in locali idonei, ordinato, inventariato e incrementato annualmente con i trasferimenti dall’archivio di deposito. Gli inventari dovranno essere redatti secondo gli standard di legge. L’accesso all’Archivio storico, nel momento in cui si andrà a costituire, sarà regolato da apposito regolamento. Parte Dodicesima: Accesso 12.1 Accessibilità al sistema e riservatezza delle registrazioni L’accessibilità e la riservatezza delle registrazioni di protocollo sono garantite dal sistema attraverso l’uso di profili e password. COPIA utente CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 22 L’operatore che effettua la registrazione di un documento inserisce il livello di riservatezza solo se diverso da quello standard applicato automaticamente dal sistema. Tale livello di riservatezza applicato ad un fascicolo è ereditato automaticamente da tutti i documenti che vi confluiscono. Quelli che invece hanno un livello di riservatezza superiore lo mantengono. Al minimo sono da considerarsi riservati i documenti: - legati a vicende di persone o a fatti privati particolari; - dalla cui contestuale pubblicità possa derivare pregiudizio a terzi o al buon andamento dell’azione amministrativa. Tutte le procedure amministrative sono predisposte e svolte nel rispetto delle norme sul diritto di accesso e sulla protezione dei dati personali e sensibili. I dipendenti dell ' U n i o n e nell’esercizio delle proprie funzioni pubbliche, sono tenuti al rispetto di tali norme, a non divulgare notizie, fatti, dati e documenti riservati di cui vengano a conoscenza per motivi inerenti la loro attività, a non trarne profitto personale e a non procurare danno a terzi o all’amministrazione. 12.2 - Accesso da parte di tutti gli utenti esterni all’Amministrazione L’accesso alle informazioni riguardanti il procedimento amministrativo da parte di utenti esterni all’Amministrazione è realizzato applicando la normativa relativa all’esercizio del diritto di accesso. L’accoglimento, il diniego o il differimento di accesso alla documentazione dell’archivio corrente è disciplinata dal Regolamento per la disciplina del diritto all'accesso dei cittadini ai documenti amministrativi dell’ente, oppure, in mancanza, dalla Legge 07.08.1990 n. 241 ad oggetto “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e smi. 12.3 Accesso da parte di altre pubbliche amministrazioni L’accesso al sistema di gestione informatica dei documenti da parte di altre pubbliche amministrazioni è realizzato applicando le norme e i criteri tecnici emanati per la realizzazione della rete unitaria delle pubbliche amministrazioni. 12.4 - Caratteristiche del software Le caratteristiche tecniche del software e la certificazione di conformità dello stesso alla legge sono riportate nel sito internet del produttore. Parte Tredicesima: Approvazione e revisione 13.1 Approvazione Il presente manuale è adottato dalla Giunta dell'Unione, su proposta del responsabile del Settore a cui afferisce il servizio protocollo e inviato, per il nulla osta alla competente Soprintendenza Archivistica dell’Emilia Romagna. 13.2 Revisione Il presente manuale potrà essere rivisto, qualora si renda necessaria la modifica o l’aggiornamento dell’articolato o dei documenti allegati. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 23 Parte Quattordicesima: Pubblicazione 14.1 Pubblicazione e divulgazione Il Manuale di gestione è reso pubblico tramite la sua diffusione sul sito internet dell’Amministrazione, la pubblicazione all’albo pretorio degli atti di adozione e revisione e l’invio di copia alla Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale __________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari /di INFOCERT SPAsistema e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense - Manuale Gestione del documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 24 Allegato A GLOSSARIO DEI TERMINI Per quanto riguarda la definizione dei termini , che costituisce la corretta interpretazione del dettato del presente manuale, s’intende : affare complesso di documenti prodotti (spediti, ricevuti, allegati, ecc.) da un ente, relativi alla trattazione di un oggetto specifico di sua competenza; si chiama affare o anche pratica; archiviazione digitale il processo di memorizzazione, su qualsiasi idoneo supporto, di documenti digitali, anche informatici; archivio il complesso dei documenti prodotti o comunque acquisiti da un ente durante lo svolgimento della propria attività e si divide in tre parti: archivio corrente, per la parte relativa agli affari in corso; archivio di deposito, per la parte di documentazione relativa agli affari esauriti; archivio storico, per la parte di documentazione relativa agli affari esauriti destinata alla conservazione perenne. L'archivio pur caratterizzandosi in tre momenti diversi è da considerarsi una sola unità. Con archivio si intende anche il luogo fisico di conservazione della documentazione; assegnazione l’operazione d’individuazione del Responsabile o dell’ufficio utente competente per la trattazione del procedimento amministrativo o affare, cui i documenti si riferiscono; casella istituzionale di posta elettronica casella di posta elettronica, istituita dall’Amministrazione comunale per la ricezione dall’esterno e per la spedizione all’esterno dei documenti da registrare a protocollo; posta elettronica certificata ogni sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica attestante l’invio e la consegna di documenti informatici; dunque la validità della trasmissione e/o ricezione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata rispettivamente dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di consegna. conservazione processi, attività e operazioni necessari a garantire nel tempo la permanenza di documenti autentici. conservazione dei documenti informatici Processo finalizzato ad assicurare la permanenza nel tempo dell’integrità, l’affidabilità, della consultabilità del documento, nonché dei dati necessari per la sua rappresentazione ed individuazione, quali i metadati di profilo e i dati relative alle firme elettroniche anche attraverso idonei strumenti di ricerca ovvero processi ed operazioni necessari a garantire ________________________________________________________________________________ COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 1 Allegato A nel tempo la permanenza di documenti autentici nei loro aspetti fisici e intellettuali. conservazione a lungo termine l’azione di mantenimento delle informazioni a lungo termine, in una forma corretta e comprensibile in maniera autonoma. conservazione sostitutiva processo effettuato con le modalità d cui agli articoli 3 e 4 della Deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004 (n. 11/2004) dato anonimo dato non associabile, in origine o a seguito di trattamento, ad una persona fisica o giuridica identificabile dato sensibile dato personale idoneo a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione ai partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,. dato sensibilissimo l’espressione si riferisce ai dati relativi allo stato di salute, alla vita sessuale, ai rapporti riservati di tipo familiare. certificati elettronici attestati elettronici che collegano i dati utilizzati per verificare le firme elettroniche; certificatore ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b del decreto legislativo 10/2002, il soggetto che presta servizi di certificazione delle firme elettroniche/digitali o che fornisce altri servizi connessi con queste ultime; deposito locale nel quale un ente conserva la propria documentazione non più occorrente alla trattazione degli affari in corso. Si chiama deposito l’operazione con cui gli enti pubblici trasferiscono la propria documentazione anteriore all’ultimo quarantennio nei competenti archivi. E-mail (posta elettronica) sistema di comunicazione elettronica attraverso messaggi. evidenza informatica una sequenza di simboli binari (bit) che può essere elaborata da una procedura informatica. fascicolo l'insieme dei documenti relativi a una determinata pratica (o affare), collocati, all'interno di una copertina, in ordine cronologico; ne consegue che per ogni pratica (o affare) avremo il ________________________________________________________________________________ COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 2 Allegato A relativo fascicolo. I documenti sono collocati, all'interno del fascicolo, secondo l'ordine di archiviazione, pertanto il documento più recente è il primo aprendo la copertina e il più antico è l'ultimo. firma digitale particolare di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, una pubbliche una privata, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici; gestione dei documenti l’insieme delle attività finalizzate alla formazione, ricezione, registrazione di protocollo e alla classificazione, organizzazione, assegnazione e reperimento dei documenti amministrativi formati o acquisiti dall’Amministrazione, nell’ambito del sistema di classificazione d’archivio adottato; impronta del documento informatico una sequenza di simboli binari di lunghezza predefinita, generata mediante l’applicazione al documento di una funzione matematica di HASH che assicura l’univocità del risultato; Indice delle Pubbliche Amministrazioni l’indice destinato alla conservazione e alla pubblicazione dei dati relativi alle pubbliche amministrazioni ed alle loro aree organizzative omogenee. indirizzo istituzionale di posta elettronica certificata indirizzo di posta elettronica certificata istituita i n ciascuna area organizzativa omogenea e adibita alla ricezione/spedizione dei messaggi/documenti informatici destinati alla registrazione di protocollo. Tale indirizzo è registrato nell’Indice delle pubbliche amministrazioni. interoperabilità per interoperabilità dei sistemi di protocollo informatico si intende la possibilità di trattamento automatico, da parte di un sistema di protocollo ricevente, delle informazioni trasmesse da un sistema di protocollo mittente, allo scopo di automatizzare le attività di protocollazione. massimario di selezione anche detto di scarto il massimario di selezione è lo strumento che consente di coordinare razionalmente lo scarto archivistico (cioè la destinazione al macero) dei documenti prodotti dal Comune. Il massimario riproduce l’elenco delle partizioni (categorie) e sottopartizioni del titolario con una descrizione più o meno dettagliata delle competenze cui ciascuna partizione si riferisce e della natura dei relativi documenti; indica per ciascuna partizione quali documenti debbano essere conservati permanentemente (e quindi versati dopo quarant’anni dall’esaurimento degli affari nei ________________________________________________________________________________ COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 3 Allegato A competenti Archivi ) e quali invece possono essere destinati al macero dopo cinque anni, dopo dieci anni, dopo venti anni, ecc. protocollo informatico, il registro su cui vengono registrati quotidianamente i documenti spediti e ricevuti da un ente, nonché scambiati tra i vari Uffici, il supporto del registro è informatico. La registrazione di protocollo costituisce elemento probante dell'autenticità del documento ed è l'operazione con cui un documento entra a far parte integrante di un archivio e della memoria di un ente. Un documento non protocollato è come se mai fosse entrato nel sistema e quindi mai ricevuto. Il protocollo è atto pubblico di fede privilegiata fino a querela di falso; è altresì elemento essenziale per la gestione della memoria delle pubbliche amministrazioni in caso di mancanza del numero di protocollo il documento può perdere la sua efficacia. registrazione di protocollo registrazione in ordine cronologico progressivo dei documenti ricevuti e spediti da un ente. Operazione che consente di individuare in modo univoco il singolo documento all’interno dell’archivio e a certificare in modo inoppugnabile la data entro la quale esso è entrato a far parte dell’archivio del soggetto produttore. Insieme degli elementi rilevanti sul piano giuridico- probatorio e obbligatori nella registrazione a protocollo. registro di protocollo il registro di protocollo, anche in forma digitale, è atto pubblico di fede privilegiata che certifica l’effettivo ricevimento e l’effettiva spedizione di un documento ad una certa data, indipendentemente dalla regolarità del documento stesso, ed è idoneo a produrre effetti giuridici a favore o a danno delle parti.Tale registro è soggetto alle forme di pubblicità e di tutela di situazioni giuridicamente rilevanti previste dalla normativa vigente. repertorio in generale per repertorio si intende un registro o database nel quale si attribuisce un numero identificativo progressivo con valenza probatoria a determinate tipologie di documenti, di norma esclusi dalla registrazione di protocollo, secondo quanto previsto dal TUDA all’art. 53, comma 5. Nell’uso pratico per repertorio si intende anche l’unità archivistica risultante dall’aggregazione cronologica, di norma annuale, di tali documenti, numerati progressivamente. Il repertorio si costituisce pertanto, come una unità archivistica su base annuale e come serie archivistica su base poliennale. I registri delle numerazioni particolari costituiscono gli indici del repertorio come sopra inteso. In ambito digitale l’aggregazione in sequenza di documenti tipologicamente affini e il relativo registroindice costituiscono di norma un unico data base documentale. repertorio dei fascicoli registro sul quale vengono elencati con un numero progressivo i fascicoli secondo l’ordine cronologico in cui si costituiscono all’interno delle suddivisioni del titolario: il repertorio deve essere organizzato in materia da riprodurre le suddivisioni del titolario. È costituito dall’indice di classificazione, al quale vanno aggiunti l’anno di chiusura, l’oggetto normalizzato del fascicolo (eventualmente, se gestiti sottofascicoli), l’annotazione dello status relativo ________________________________________________________________________________ COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 4 Allegato A all’età (corrente, versamento all’archivio di deposito, passaggio all’archivio storico o l’avvenuto scarto) Il repertorio dei fascicoli è unico per ciascuna AOO ed ha cadenza annuale, inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Viene gestito dal sistema di gestione informatica dei documenti. responsabile del procedimento amministrativo (RPA) persona fisica incaricata dell’istruttoria e degli adempimenti di un affare o di un procedimento ai sensi dell’art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241. responsabile del Protocollo informatico, dei flussi documentali e degli Archivi coincide con il responsabile del Servizio archivistico, come individuato nell’organizzazione dell’Ente. segnatura le sottoscrizioni autografe o i segni rappresentativi delle persone che hanno concorso con la loro opera o col loro consenso a comporre, autenticare e conferire pubblicità al documento (autore, consenzienti, testimoni, cancellieri, notai, ecc.). Si chiamano segnature archivistiche le classificazioni e le numerazioni che contraddistinguono ciascuna unità archivistica. segnatura di protocollo l’apposizione o l’associazione, all’originale del documento, in forma permanente e non modificabile, delle informazioni che consentono di identificare/individuare in modo inequivocabile il documento stesso; selezione dei documenti Individuazione dei documenti da destinare alla conservazione permanente o, qualora non più utili a fini amministrativi e storici, allo scarto, cioè alla eliminazione fisica, effettuata periodicamente dal servizio archivistico e subordinata alla preventiva autorizzazione della Soprintendenza archivistica. serie Ciascun raggruppamento – all’interno dell’archivio di un ente – operato dall’ente stesso, di documenti con caratteristiche omogenee in relazione alla natura e alla forma dei documenti o in relazione all’oggetto e alla materia o in relazione alle funzioni dell’ente produttore. sistema di gestione informatica dei documenti l’insieme delle risorse, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dall’Amministrazione per la gestione dei documenti. sistema documentario Il sistema documentario si compone dell’insieme dei documenti – a prescindere dal supporto – prodotti e acquisiti dal soggetto produttore nell’esercizio delle sue funzioni; dal sistema per la gestione dei documenti, cioè dalle regole, dalle procedure, dalle risorse necessarie per la formazione, gestione, tenuta, reperimento, utilizzo e conservazione dei documenti. ________________________________________________________________________________ COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 5 Allegato A soggetto conservatore l’organismo o la persona che conserva la documentazione prodotta dallo stesso e da altro soggetto. soggetto produttore qualunque soggetto, pubblico o privato, che formi o acquisisca documenti nello svolgimento della propria attività. Organismo che abbia prodotto, cumulato, conservato e usato la documentazione nello svolgimento della propria attività. unità archivistica unità di aggregazione di base dei documenti all’interno dell’archivio (il fascicolo, il registro, etc.). unità organizzativa responsabile (UOR) un complesso di risorse umane e strumentali cui è stata affidata una competenza omogenea, nell’ambito della quale i dipendenti assumono la responsabilità nella trattazione di affari e/o procedimenti amministrativi. Di norma coincide con il settore o servizio individuato nella dotazione organica o da altri atti di organizzazione. validazione temporale risultato della procedura informatica, con cui si attribuiscono, ad uno o più documenti informatici, una data e un orario opponibili a terzi. La funzione può essere svolta dal registro di protocollo, come sancito dal DPCM 30 marzo 2009 (Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici). ________________________________________________________________________________ COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 6 Allegato B ELENCO REGISTRAZIONI PARTICOLARI Albo pretorio Contratti in forma pubblica amministrativa e altri atti rogati dal Segretario Deliberazioni Determinazioni Provvedimenti Dirigenziali Decreti Presidenziali Mandati Ordinanze del Presidente e ordinanze dei dirigenti/PO Reversali Notificazioni Permessi per invalidi Verbali di violazioni al Codice della strada Verbali di violazioni amministrative diverse dal Codice della Strada Incidenti stradali Notizie di reato Ricorsi alle violazioni al Codice della strada Fermi – sequestri – rimozioni di veicoli ai sensi del Codice della strada Infortuni sul lavoro dei dipendenti COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi-del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense Manuale di Gestione del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Allegato C ELENCO DEI SETTORI E SERVIZI ABILITATI ALLA PROTOCOLLAZIONE 1° LIVELLO CODICE SETTORE SETT 01 SETT 02 DENOMINAZIONE SETTORE 2° LIVELLO CODICE SERVIZIO X X X X X X X X X X X X X X X X Solo per i documenti di competenza segreteria e affari generali X X X X X X X X X X PRESIDENTE Sindaco Collecchio Sindaco Felino Sindaco Montechiarugolo Sindaco Sala Baganza Sindaco Traversetolo SEGRETERIA-PROTOCOLLO (cui afferiscono il Protocollo – Albo on line e Affari generali) SERV 13 SERV 12 SERV 15 SERV 14 SERV 16 SETT 04 PROTOCOLLO PROTOCOLLO FASCICOLAZIONE ENTRATA USCITA SEGRETARIO GENERALE (Responsabile del Protocollo – Albo on line - Affari generali Segreteria Comunicazione) SERV 07 SERV 08 SERV 10 SERV 09 SERV 05 SETT 03 DENOMINAZIONE SERVIZIO FUNZIONI ATTRIBUITE Protocollo Collecchio Protocollo Felino Protocollo Montechiarugolo Protocollo Sala Baganza Protocollo Traversetolo CORPO UNICO POLIZIA MUNICIPALE SERV 45 SERV 18 SERV 22 SERV 20 SERV 19 SERV 21 Servizio Notifiche UOD Collecchio UOD Felino UOD Montechiarugolo UOD Sala Baganza UOD Traversetolo X X X X X X X X X X X X X X SERV 50 Commercio Collecchio X SERV 51 Commercio Felino X SERV 53 Commercio Montechiarugolo X SERV 52 Commercio Sala Baganza X COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE SERV 54 Commercio Traversetolo X Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato Ginetto documentale Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense – Manuale di digitalmente Gestione deldasistema Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. SETT 05 SUAP X X X X X Allegato C SETT 06 SETT 07 SETT 08 SETT 09 SETT 10 SERV 55 SERV 56 SERV 57 SERV 58 SERV 59 SUE Collecchio SUE Felino SUE Montechiarugolo SUE Sala Baganza SUE Traversetolo X X X X X X X X X X SERV 28 SERV 29 SERV 27 SERV 30 SERV 31 Referente Collecchio Referente Felino Referente Montechiarugolo Referente Sala Baganza Referente Traversetolo X X X X X X X X X X X X SERV 33 SERV 34 SERV 36 SERV 35 SERV 37 Personale Collecchio Personale Felino Personale Montechiarugolo Personale Sala Baganza Personale Traversetolo X X X X X X X X X X X X SERV 32 SERV 38 SERV 40 SERV 39 SERV 41 Finanziario Collecchio Finanziario Felino Finanziario Montechiarugolo Finanziario Sala Baganza Finanziario Traversetolo X X X X X X X X X X X X SERV 42 SERV 46 SERV 44 SERV 47 SERV 43 Serv. Informatico Collecchio Serv. Informatico Felino Serv. Informatico Montechairugolo Serv. Informatico Sala Baganza Serv. Informatico Traversetolo X X X X X X X X X X X X X X PROTEZIONE CIVILE PERSONALE FINANZIARIO INFORMATICO CENTRALE UNICA COMMITTENZA DI C.U.C. – Collecchio SERV 60 SERV 61 C.U.C. – Felino X SERV 62 C.U.C. – Montechiarugolo X SERV 63 C.U.C. – Sala Baganza X SERV 64 C.U.C. – Traversetolo X COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato Ginetto documentale Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense – Manuale di digitalmente Gestione deldasistema Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. X X X X Allegato D PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI I - Formazione dei documenti informatici 1 - Contenuti In ogni documento informatico deve essere obbligatoriamente riportata, in modo facilmente leggibile, l’indicazione del soggetto che lo produce e gli altri elementi relativi alla formazione del documento. Per agevolare il processo di formazione dei documenti informatici e consentire la trattazione automatica dei dati in essi contenuti, l’amministrazione rende disponibili per via telematica, in modo centralizzato e sicuro, moduli e formulari elettronici validi ad ogni effetto di legge. 2 - Formati Per la predisposizione dei documenti informatici si adottano formati che al minimo possiedono requisiti di leggibilità, interscambiabilità, non alterabilità durante le fasi di accesso e conservazione, immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura. In via preferenziale si adottano i formati XML, PDF/A, HTML, TIFF, ecc. 3 - Sottoscrizione La sottoscrizione dei documenti informatici è eseguita con una firma digitale, basata su un certificato rilasciato da un certificatore accreditato e generata con un dispositivo sicuro. Per i documenti informatici che non necessitano di sottoscrizione, l’identificazione dei soggetti che li producono è assicurata dal sistema informatico di gestione dei documenti oppure dal sistema di posta elettronica certificata. 4 - Datazione Per attribuire una data certa al documento informatico ci si avvale del servizio di marcatura temporale (time stamping) fornito dal certificatore accreditato. II - Gestione dei documenti informatici 5 - Registrazione Tutti i documenti informatici ricevuti o prodotti dall’amministrazione sono soggetti a registrazione obbligatoria ad esclusione di quelli soggetti a registrazione particolare da parte dell’ente il cui elenco è allegato al manuale di gestione (Allegato B) ai sensi dell’art. 53, comma 5 DPR 445/2000. 6 - Sistema di gestione informatica del protocollo e dei documenti Il sistema operativo dell’elaboratore, su cui è realizzato il sistema di gestione informatica del protocollo e dei documenti, è conforme alle specifiche previste dalla normativa vigente. Esso assicura: a. l’univoca identificazione ed autenticazione degli utenti; b. la protezione delle informazioni relative a ciascun utente nei confronti degli altri; c. la garanzia di accesso alle risorse esclusivamente agli utenti abilitati; COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale ___________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense – Manuale di GestioneSPA del sistema documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 1 Allegato D la registrazione delle attività rilevanti ai fini della sicurezza svolte da ciascun utente, in modo tale da garantire l’identificabilità dell’utente stesso. Tali registrazioni sono protette da modifiche non autorizzate. d. Il sistema inoltre: 1) consente il controllo differenziato dell’accesso alle risorse del sistema per ciascun utente o gruppi di utenti; 2) assicura il tracciamento di qualsiasi evento di modifica delle informazioni trattate e l’individuazione del suo autore. Tali registrazioni sono protette da modifiche non autorizzate. Per la generazione delle impronte dei documenti informatici il sistema utilizza la funzione di HASH. 7 - Registro informatico di protocollo Conformemente a quanto stabilito nel manuale di Gestione, al fine di garantire la non modificabilità delle operazioni di registrazione, il contenuto del registro informatico di protocollo, al termine della giornata lavorativa, è inviato in conservazione sostitutiva al Polo Archivistico Regionale dell’Emilia Romagna, che ne è responsabile della conservazione. 8 - Modifica o annullamento delle registrazioni di protocollo L’operazione di modifica o di annullamento di una registrazione di protocollo è eseguita con le modalità di cui all’art. 4.7 del manuale e come di seguito specificato: a. La necessità di modifica di una delle informazioni generate, o assegnate, automaticamente dal sistema e registrate in forma non modificabile (numero di protocollo, data della registrazione), determina l’annullamento dell’intera registrazione; b. La necessità di modifica delle informazioni registrate in forma non modificabile (mittente, destinatario, oggetto) al fine di correggere errori intercorsi in sede di immissione di dati, comporta la “modifica con log” dell’intera registrazione di protocollo; c. Solo al responsabile del servizio protocollo competono le funzioni di autorizzazione all’annullamento del protocollo. 9 - Registro di emergenza In condizioni di emergenza si applicano le modalità di registrazione e di recupero dei dati descritte all’articolo 63 del DPR 445/2000 e secondo quanto previsto nel manuale di gestione del protocollo informatico, e precisamente: a. sul registro di emergenza sono riportate la causa, la data e l’ora d’inizio dell’interruzione nonché la data e l’ora del ripristino della funzionalità del sistema; b. per ogni giornata di registrazione di emergenza è riportato sul registro di emergenza il numero totale di operazioni registrate; c. la sequenza numerica utilizzata su un registro di emergenza, anche a seguito di successive interruzioni, deve comunque garantire l’identificazione univoca dei documenti registrati nell’ambito del sistema documentario dell’ente; d. le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza sono inserite nel sistema informatico utilizzando un’apposita funzione di recupero dei dati, senza ritardo rispetto al ripristino delle funzionalità del sistema; durante la fase di recupero, a ciascun documento registrato in emergenza viene attribuito un numero di protocollo del sistema informatico ordinario, che provvede a mantenere stabilmente la correlazione con il numero in emergenza, COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale ___________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense – Manuale di GestioneSPA del sistema documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 2 Allegato D pertanto i documenti registrati in emergenza avranno due numeri: uno quello di emergenza e l’altro quello del protocollo generale. 10 - Sicurezza fisica dei documenti L’accesso in lettura e scrittura alle directory di rete utilizzate come deposito dei documenti è gestito in modo trasparente dal software applicativo del protocollo informatico. Le directory di rete non sono direttamente visibili alle postazioni client. III - Accessibilità ai documenti informatici 11 - Gestione della riservatezza Ad ogni documento, all’atto della registrazione nel sistema di protocollo informatico, è associata una Access Control List (ACL) che consente di stabilire quali utenti o gruppi di utenti hanno accesso ad esso. Per default il sistema segue la logica dell’organizzazione, nel senso che ciascun utente può accedere solamente ai documenti che sono stati assegnati alla sua struttura di appartenenza, o agli uffici ad esso subordinati. L’amministrazione adotta regole per l’accesso ai documenti sulla base della normativa vigente in materia di privacy. 12 - Accesso da parte degli utenti interni all’amministrazione a. Il livello di autorizzazione all’utilizzo del sistema di gestione informatica dei documenti è attribuito dal Responsabile del Servizio Archivistico; b. il controllo degli accessi ai dati di protocollo e alla base documentale da parte del personale dell’amministrazione è assicurato utilizzando UserID e la Password assegnata ad ogni utente. IV - Trasmissione e interscambio dei documenti informatici 13 - Sistema di posta elettronica La trasmissione dei documenti informatici avviene attraverso un servizio di posta elettronica certificata conforme agli standard della rete nazionale delle pubbliche amministrazioni. L’Amministrazione si avvale di un servizio di “posta elettronica certificata” offerto da un soggetto abilitato ad erogare tale servizio, secondo le regole tecniche imposte dalla normativa vigente. 14 - Interoperabilità e cooperazione applicativa Lo scambio di documenti informatici soggetti a registrazione di protocollo avviene mediante messaggi conformi ai sistemi di posta elettronica compatibili con il protocollo SMTP/MIME definito nelle specifiche pubbliche RFC 821- 822, RFC 2045-2049 e successive modificazioni o integrazioni. I dati della segnatura informatica di protocollo di un documento informatico trasmesso ad un’altra pubblica amministrazione sono inseriti in un file conforme allo standard XML. Le modalità di composizione dei messaggi protocollati, di scambio degli stessi e di notifica degli eventi sono conformi alle specifiche riportate nella Circolare AIPA 28/2001. L’operazione di ricezione dei documenti informatici comprende i processi di verifica dell’autenticità, della provenienza e dell’integrità dei documenti stessi. I documenti informatici sono trasmessi all’indirizzo elettronico dichiarato dai destinatari, ovvero abilitato COPIA alla ricezione posta per via telematica. L’operazione di spedizione include la CARTACEA della DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale ___________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense – Manuale di GestioneSPA del sistema documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 3 Allegato D verifica della validità amministrativa della firma. 15 - Cifratura dei messaggi a. Lo scambio di dati e documenti attraverso reti non sicure avviene con l’utilizzo dei sistemi di autenticazione e cifratura. b. Lo scambio di dati e documenti attraverso reti sicure, come la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni o le reti interne, può avvenire anche senza adottare le misure di sicurezza di cui al precedente comma in quanto esse non sono ritenute necessarie. V - Conservazione dei documenti informatici 16 - Procedure di conservazione La conservazione dei documenti digitali e dei documenti analogici (che comprendono quelli su supporto cartaceo) avviene nei modi e con le tecniche specificate nel piano di conservazione (Allegato E al manuale di gestione) e nella deliberazione CNIPA 11/04. Il riferimento temporale, inteso come l’informazione, contenente la data e l’ora in cui viene ultimato il processo di conservazione digitale, associata ad uno o più documenti digitali, è generato secondo i canoni di sicurezza. I documenti digitali, organizzati in fascicoli digitali, una volta inseriti nel sistema di gestione documentale dell’Ente, vengono giornalmente inviati al Polo Archivistico Regionale dell’EmiliaRomagna, che si occupa quindi della conservazione di tali documenti a norma di legge. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale ___________________________________________________________________________________________ firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Unione Pedemontana Parmense – Manuale di GestioneSPA del sistema documentale Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 4 Allegato E PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DEGLI ARCHIVI 1 Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli è composto anche dal quadro di classificazione (Titolario) e dal massimario di selezione per la conservazione (“Piano di conservazione” pubblicato sul sito della Soprintendenza archivistica dell’Emilia Romagna). 2 Conservazione I documenti dell’amministrazione, su qualsiasi formato sono prodotti, sono conservati a cura del Servizio archivistico, secondo quanto previsto dal manuale di gestione. La documentazione corrente è conservata a cura del responsabile del procedimento fino al trasferimento in archivio di deposito, secondo quanto previsto dagli articoli del presente piano. I documenti e i fascicoli informatici sono conservati nell’archivio centrale informatico fin dalla loro produzione, secondo quanto previsto dal manuale operativo per la produzione dei documenti informatici. 2.1- Formato dei documenti elettronici Per la predisposizione dei documenti informatici si adottano formati che al minimo possiedono requisiti di leggibilità, interscambiabilità, non alterabilità durante le fasi di accesso e conservazione, immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura. In via preferenziale si adottano i formati XML, PDF, HTML, TIFF, ecc. 2.2 Trasferimento all’archivio di deposito delle unità analogiche Si trasferiscono all’archivio di deposito tutti quei fascicoli che corrispondono ad affari o procedimenti chiusi durante l’anno precedente, nonché tutti i fascicoli annuali e i fascicoli del personale cessato. Dopo le operazioni di selezione i documenti destinati alla conservazione permanente vengono versati all’archivio storico. 2.3 Trasferimento all’archivio storico dell’unità archivistiche analogiche Di norma sono versati all’archivio storico tutti i documenti anteriori all’ultimo quarantennio. E’ tuttavia possibile depositare anche documentazione successiva al quarantennio purché non rivesta più un preminente carattere giuridico-amministrativo per l’ente. 2.4 Conservazione dei documenti informatici Il Responsabile del servizio archivistico provvede, in collaborazione con il servizio di gestione del Sistema Informatico e con il supporto della tecnologia disponibile, a conservare i documenti informatici selezionati per la conservazione perenne e a controllare periodicamente a campione la leggibilità dei documenti stessi. Il servizio archivistico, di concerto con il Sistema Informatico dell’Ente, provvede alla conservazione “del software di gestione e conservazione dei documenti, degli strumenti di ricerca, dei titolari, dei manuali di gestione. La documentazione prodotta nell’ambito del manuale di gestione e i relativi aggiornamenti deve essere conservata integralmente e perennemente nell’archivio dell’ente. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana Parmense – Manuale di Gestionee successive del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 1 Allegato E 3 Piano della fascicolazione annuale Entro il mese di novembre di ogni anno, il responsabile del servizio archivistico sulla base del titolario, può stabilire, di concerto con le unità organizzative dell’Amministrazione, il piano della fascicolazione per l’anno successivo, ovvero la costituzione dei fascicoli standard all’interno di ogni classe del titolario, qualora ciò sia ritenuto utile ed efficace per un migliore svolgimento dell’attività di fascicolazione ad opera degli uffici. Durante l’anno è possibile aggiungere al piano della fascicolazione ogni fascicolo che si renda necessario secondo quanto stabilito dal manuale di gestione. 4 Selezione e scarto Prima di effettuare il trasferimento delle unità archivistiche dall’archivio di deposito a quello storico il responsabile del servizio archivistico, sulla base del massimario di scarto, e dei tempi di conservazione dei documenti in esso stabiliti, effettua la selezione dei documenti da inviare allo scarto. Gli elenchi dei documenti selezionati devono essere inviati per il nulla osta alla competente Soprintendenza archivistica, dopodiché in base alle procedure stabilite dalla legge viene portata a termine la distruzione fisica dei documenti cartacei, mentre si provvede, tramite le funzioni del sistema informatico e sulla base di quanto previsto dal manuale operativo dello stesso, a rimuovere i documenti informatici dagli archivi o supporti di memorizzazione. 5 Quadro di classificazione (titolario) Il quadro di classificazione adottato è incluso in allegato al manuale di gestione. Il suo aggiornamento compete al responsabile del servizio archivistico. Il sistema informatico adottato deve garantire la storicizzazione delle variazione del titolario, e la possibilità di ricostruire le diverse voci nel tempo, mantenendo stabili i legami dei fascicoli e dei documenti in relazione al titolario vigente al momento della produzione degli stessi. .Per ogni modifica deve essere riportata la data di introduzione o quella di variazione, cioè la durata della stessa. Di norma le variazioni vengono introdotte dopo un anno di sperimentazione. Ad ogni modifica del quadro di classificazione il suddetto responsabile provvede a informare tutti i soggetti abilitati all’operazione di classificazione dei documenti e a dare le istruzioni per il coretto utilizzo delle nuove classificazioni, nonché ad informare i relativi responsabili delle UO dei cambiamenti effettuati. La sostituzione delle voci di titolario comporta l’impossibilità di aprire nuovi fascicoli nelle voci precedenti a partire dalla data di attivazione delle nuove voci. Rimane possibile registrare documenti in fascicoli già aperti con la classificazione precedente storicizzata fino alla chiusura degli stessi. 6 Massimario di selezione dei documenti per la conservazione Il massimario di selezione adottato è in allegato al manuale di gestione. 7 Consultazione degli atti d’Archivio da parte del personale dell’Ente I dipendenti che hanno la necessità di consultare fascicoli o pratiche dell’archivio, si rivolgono al servizio archivistico il quale li aiuta nei percorsi di ricerca. Il prelievo dall’archivio è effettuato dai servizi interessati o dall’archivista. L’estrazione di fascicoli e pratiche dall’archivio comporta, per l’archivista, la compilazione di una scheda con l’indicazione di chi effettua il prelievo. Sul fascicolo estrapolato si deve apporre la segnatura della cartella da cui è stato estratto. Periodicamente il responsabile dell’archivio verifica, tramite le schede di prelievo, che vengano riconsegnati i fascicoli prelevati. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione Parmense cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana – Manuale di Gestionee del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 2 Allegato E 8 Consultazione degli atti d’Archivio Storico da parte del personale dell’Ente I documenti conservati nell’archivio sono liberamente e gratuitamente consultabili; quelli di carattere riservato e quelli relativi a situazioni puramente private di persone (D.Lgs. 29 ottobre 1999, n.490) sono consultabili dopo settanta anni. La richiesta della consultazione del materiale archivistico deve essere accompagnata da apposita domanda scritta. Nella domanda il richiedente deve segnalare le sue generalità e specificare l’argomento della ricerca. La consultazione deve avvenire nel locale “Archivio” situato nella sede del Comune ed alla presenza di personale dell’Amministrazione che eserciterà la necessaria vigilanza affinché le carte non vengano scomposte, ma integralmente conservate. L’utente è tenuto a rispettare l’ordine delle carte nelle filze e nelle buste e la sequenza numerica dei fogli di mappa. E’ vietato scrivere appoggiando il foglio sul materiale archivistico e trarre lucidi direttamente dalle mappe. Si ricorda che è a discrezione dell’archivista la consultazione contemporanea di più pezzi archivistici. E’ possibile la fotocopiatura purché, a giudizio tecnico, il documento non venga in alcun modo danneggiato da luce e calore. Diversamente si può fotografare il documento stesso quando le dimensioni non consentano la fotocopiatura senza produrre ulteriori pieghe o danni. Non si esegue la fotoriproduzione dei documenti non in buono stato in genere e tutti quelli che, a insindacabile giudizio del responsabile dell’archivio, potrebbero subire danni durante il procedimento di fotoriproduzione. 9 Aggiornamento Il presente piano può essere aggiornato in base alle necessità riscontrate. Il responsabile del servizio archivistico comunica, con i mezzi che ritiene più idonei, gli aggiornamenti al piano. COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione Parmense cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 successive modificazioni, di originale digitale Unione Pedemontana – Manuale di Gestionee del sistema documentale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 3 Allegato F TITOLARIO DEL PROTOCOLLO INFORMATICO I - Amministrazione generale 1. Legislazione e circolari esplicative 2. Denominazione, territorio e confini, circoscrizioni di decentramento, toponomastica 3. Statuto 4. Regolamenti 5. Stemma, gonfalone, sigillo 6. Archivio generale 7. Sistema informativo 8. Informazioni e relazioni con il pubblico 9. Politica del personale; ordinamento degli uffici e dei servizi 10. Relazioni con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza del personale 11. Controlli esterni 12. Editoria e attività informativo - promozionale interna ed esterna 13. Cerimoniale, attività di rappresentanza; onorificenze e riconoscimenti 14. Interventi di carattere politico e umanitario; rapporti istituzionali 15. Forme associative per l’esercizio di funzioni e servizi 16. Area e città metropolitana 17. Associazionismo e partecipazione II - Organi di governo, gestione, controllo, consulenza e garanzia 1. Sindaco 2. Vice - Sindaco 3. Consiglio 4. Presidente del Consiglio 5. Conferenza dei capigruppo e Commissioni del Consiglio 6. Gruppi consiliari 7. Giunta 8. Commissario prefettizio e straordinario 9. Segretario e Vice - segretario 10. Direttore generale e dirigenza 11. Revisori dei conti 12. Difensore civico 13. Commissario ad acta 14. Organi di controllo interni 15. Organi consultivi 16. Consigli circoscrizionali 17. Presidente dei Consigli circoscrizionali 18. Organi esecutivi circoscrizionali 19. Commissioni dei Consigli circoscrizionali 20. Segretari delle circoscrizioni 21. Commissario ad acta delle circoscrizioni 22. Conferenza dei Presidenti di quartiere Unione Pedemontana Parmense – Manuale di Gestione del sistema documentale COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. III - Risorse umane 1. Concorsi, selezioni, colloqui 2. Assunzioni e cessazioni 3. Comandi e distacchi; mobilità 4. Attribuzione di funzioni, ordini di servizio e missioni 5. Inquadramenti e applicazione contratti collettivi di lavoro 6. Retribuzioni e compensi 7. Adempimenti fiscali, contributivi e assicurativi 8. Tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro 9. Dichiarazioni di infermità ed equo indennizzo 10. Indennità premio di servizio e trattamento di fine rapporto, quiescenza 11. Servizi al personale su richiesta 12. Orario di lavoro, presenze e assenze 13. Giudizi, responsabilità e provvedimenti disciplinari 14. Formazione e aggiornamento professionale 15. Collaboratori esterni IV - Risorse finanziarie e patrimonio 1. Entrate 2. Uscite 3. Partecipazioni finanziarie 4. Bilancio preventivo, variazioni di bilancio, verifiche contabili 5. Piano esecutivo di gestione (PEG) 6. Rendiconto della gestione 7. Adempimenti fiscali 8. Inventari e consegnatari dei beni 9. Beni immobili 10. Beni mobili 11. Economato 12. Oggetti smarriti e recuperati 13. Tesoreria 14. Concessionari ed altri incaricati della riscossione delle entrate 15. Pubblicità e pubbliche affissioni V - Affari legali 1. Contenzioso 2. Responsabilità civile e patrimoniale verso terzi; assicurazioni 3. Pareri e consulenze VI - Pianificazione e gestione del territorio 1. Urbanistica: piano regolatore generale e varianti 2 COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 2. Urbanistica: strumenti di attuazione del Piano regolatore generale 3. Edilizia privata 4. Edilizia pubblica 5. Opere 6. Catasto 7. Viabilità 8. Servizio idrico integrato, luce, gas, trasporti pubblici, gestione dei rifiuti e altri servizi 9. Ambiente: autorizzazioni, monitoraggio e controllo 10. Protezione civile ed emergenze VII - Servizi alla persona 1. Diritto allo studio e servizi 2. Asili nido e scuola materna 3. Promozione e sostegno delle istituzioni di istruzione e della loro attività 4. Orientamento professionale; educazione degli adulti; mediazione culturale 5. Istituti culturali (Musei, Biblioteche, Teatri, Scuola comunale di musica, etc.) 6. Attività ed eventi culturali 7. Attività ed eventi sportivi 8. Pianificazione e accordi strategici con enti pubblici e privati e con il volontariato sociale 9. Prevenzione, recupero e reintegrazione dei soggetti a rischio 10. Informazione, consulenza ed educazione civica 11. Tutela e curatela di incapaci 12. Assistenza diretta e indiretta, benefici economici 13. Attività ricreativa e di socializzazione 14. Politiche per la casa VIII - Attività economiche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Agricoltura e pesca Artigianato Industria Commercio Fiere e mercati Esercizi turistici e strutture ricettive Promozione e servizi IX - Polizia locale e sicurezza pubblica 1. 2. 3. 4. Prevenzione ed educazione stradale Polizia stradale Informative Sicurezza e ordine pubblico X - Tutela della salute 1. Salute e igiene pubblica 3 COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 2. 3. 4. 5. Trattamento Sanitario Obbligatorio Farmacie Zooprofilassi veterinaria Randagismo animale e ricoveri XI - Servizi demografici 1. 2. 3. 4. Stato civile Anagrafe e certificazioni Censimenti Polizia mortuaria e cimiteri XII - Elezioni ed iniziative popolari 1. 2. 3. 4. 5. 6. Albi elettorali Liste elettorali Elezioni Referendum Istanze, petizioni e iniziative popolari XIII - Leva militare 1. 2. 3. 4. Leva Ruoli matricolari Caserme, alloggi e servitù militari Requisizioni per utilità militari XIV - Oggetti diversi 4 COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE ALLEGATO "G" al Manuale di Gestione del SISTEMA DOCUMENTALE Gruppo di lavoro per la formulazione di proposte e modelli per la riorganizzazione dell’archivio dei Comuni Piano di conservazione (dicembre 2005) Premessa L’art. 68 del DPR 445/2000 prevede che ogni amministrazione debba dotarsi di un «piano di conservazione degli archivi, integrato con il sistema di classificazione, per la definizione dei criteri di organizzazione dell’archivio, di selezione periodica e di conservazione dei documenti». La normativa quindi, accogliendo le posizioni e le riflessioni dei teorici dell’archivistica, concepisce la selezione come operazione critica di vaglio della documentazione prodotta, funzionale a una migliore conservazione dell’archivio. La selezione, cioè il momento valutativo, difatti non intacca la complessità e l’unitarietà dell’archivio; ma, procedendo all’individuazione dei documenti strumentali e transitori, da destinare allo scarto, vale a dire alla distruzione fisica, evidenzia i nessi fra i documenti essenziali da conservare permanentemente. Perciò l’eliminazione di taluni documenti deve essere preceduta dalla valutazione delle procedure di produzione documentaria, in modo che vengano assicurati la comprensione dell’attività dell’ente produttore e il mantenimento delle attestazioni di diritti. Pertanto il mandato conferito, tramite decreto, al Gruppo dal Direttore generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali comprende, oltre alla predisposizione del piano di classificazione (titolario), anche la redazione del piano di conservazione che al titolario è strettamente connesso. L’adozione del titolario proposto dal Gruppo a tutti i Comuni italiani e studiato alla luce della interoperabilità tra sistemi informativi diversi comporta come conseguenza l’adozione del piano di conservazione che da esso discende. In merito allo scarto archivistico, è opportuno ricordare che gli enti pubblici – e tra questi i Comuni – devono ottenere per tale intervento l’autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi dell’art. 21, comma 1, lettera d) del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). L’adozione del Piano di conservazione proposto dal Gruppo non esime quindi le amministrazioni dagli adempimenti relativi alla procedura di scarto, che si sostanzia in un provvedimento formale dell’amministrazione (deliberazione della Giunta o determinazione dirigenziale) e nella acquisizione dell’autorizzazione da parte degli organi periferici del citato Ministero, vale a dire le Soprintendenze archivistiche competenti per territorio. Il Gruppo di lavoro ha proceduto alla stesura del Piano di conservazione avendo presenti i precedenti Massimari di scarto per gli archivi dei Comuni, in particolare quello elaborato dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana e aggiornato dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia, che mantiene la sua validità in riferimento alla documentazione prodotta e classificata sulla base del Titolario Astengo, ma ha ritenuto necessario rielaborare l’intero Piano di conservazione in considerazione del mutamento sostanziale dell’impianto del nuovo titolario e della necessità di ridurre ulteriormente i tempi di conservazione, andando incontro alle esigenze avvertite dagli enti. Nell’attuale scenario normativo e tecnologico molto si è ragionato rispetto al supporto e alle problematiche connesse alla conservazione o allo scarto del documento informatico, alla sua riproduzione in formato cartaceo e all’uso del supporto ottico sostitutivo. Pur nella consapevolezza che le prospettive di utilizzo del documento elettronico saranno sempre più ampie e considerando COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 1 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. che il tema della conservazione permanente dei documenti digitali è, a tutt’oggi, oggetto di studi e di riflessioni da parte di gruppi di lavoro tecnici interministeriali al fine di stabilirne gli standard, , si è giunti alla conclusione che il supporto cartaceo sia comunque, nella fase attuale, quello ancora più utilizzato e più sicuro per la conservazione della documentazione di carattere permanente. Il Gruppo inoltre segnala ai Comuni che un sistema di gestione documentale deve avere precisi requisiti per assicurare la conservazione permanente dei documenti digitali (e tra questi, prima di tutto, l’esistenza di un responsabile di livello dirigenziale) e li invita a effettuare un’analisi accurata e una valutazione dei costi e dei benefici sul lungo periodo prima di optare per la soluzione digitale. Il presente documento si compone di due parti: - la prima nella quale vengono definiti i principi generali e le indicazioni di massima - la seconda che contiene nello specifico per ogni titolo e classe del Titolario l’indicazione delle tipologie documentarie prodotte e dei relativi tempi di conservazione. Per quanto riguarda le tipologie documentarie, si fa riferimento alle «Linee guida per l’organizzazione dei fascicoli e delle serie dei documenti prodotti dai Comuni italiani in riferimento al piano di classificazione» proposte da Giorgetta Bonfiglio-Dosio al Gruppo e disponibili per la sperimentazione. Principi generali Ambito e criteri generali di applicazione • Il presupposto per il corretto utilizzo di questo strumento è l’organizzazione dell’archivio basata sul Piano di classificazione prodotto dal Gruppo di lavoro. • Lo scarto della documentazione prodotta e classificata sino all’adozione del nuovo titolario deve essere valutato sulla base del massimario precedente. • I termini cronologici indicati devono essere conteggiati dalla chiusura dell’affare per i fascicoli oppure dall’ultima registrazione effettuata, nel caso dei registri. • In generale, si sono ridotti, rispetto a quelli indicati dal massimario di scarto precedentemente in vigore, i termini di conservazione dei documenti, in linea con la normativa generale civilistica e con la normativa specifica ove contempli termini per la conservazione degli atti. • Il materiale non archivistico non viene preso in considerazione dal presente Piano, in quanto non devono essere considerati documenti gli stampati in bianco, la modulistica, le raccolte normative o altro materiale analogo (ad esempio, copie della normativa da consegnare all’utenza). • L’applicazione del piano di conservazione non può comunque essere automatica, ma deve valutare caso per caso le eventuali particolarità adottate dal Comune nell’organizzazione dei documenti prodotti. • Lo scarto, se non viene effettuato regolarmente ogni anno e su un archivio organizzato, potrà essere deciso e valutato solo dopo che l’intero complesso archivistico sia stato analizzato e almeno sommariamente riordinato. • In genere, salvo poche eccezioni, tutti i repertori devono essere conservati permanentemente. • Il Comune non deve scartare i documenti considerati “vitali” (quelli che – mutuando una definizione formulata da Luciana Duranti[1] – in caso di disastro, sono necessari a ricreare lo stato giuridico dell’ente e la sua situazione legale e finanziaria, a garantire i diritti dei dipendenti e dei cittadini, a soddisfare i suoi obblighi e a proteggere i suoi interessi esterni). COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 2 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Alcune considerazioni sulla dimensione culturale degli archivi • Lo scarto si effettua di norma sui documenti dell’archivio di deposito. • Non vanno scartati i documenti prodotti durante la prima e la seconda guerra mondiale e vanno vagliati con estrema attenzione quelli degli anni del dopoguerra e della ricostruzione, perché tali archivi costituiscono una miniera di informazioni e di dati ancora sconosciuti e finora inesplorati dagli storici, oltre che un serbatoio di informazioni rilevanti dal punto di vista giuridico.. Documenti originali e documenti prodotti in copia • Lo scarto dei documenti in copia può essere facilmente effettuato qualora sia prevista la conservazione permanente dei documenti in originale e qualora le copie non contengano annotazioni amministrative o visti essenziali per ricostruire il procedimento nella sua correttezza. • È opportuno prevedere repertori di documenti di interesse generale per tutte le UOR del Comune, resi disponibili sul sito interno del Comune, che quindi diventano depositi di documenti ad alto carattere informativo, in modo da evitare copie multiple, superflue, che contribuiscono ad appesantire inutilmente la conservazione documentale nelle diverse UOR, a scapito dei documenti essenziali e specifici. • È altresì opportuno che ciascun RPA, durante la formazione dell’archivio corrente, abbia cura di non inserire nel fascicolo copie superflue di normative o atti repertoriati di carattere generale, facilmente reperibili in un sistema informatico-archivistico ben organizzato. • Sarebbe anche auspicabile che il fascicolo venisse organizzato in sottofascicoli nei quali inserire i documenti soggetti a scarto periodico, in modo da facilitare, a tempo debito, le operazioni di scarto. Avvertenze per la lettura del piano di conservazione • Quando si usa la formula “previo sfoltimento del carteggio di carattere transitorio e strumentale” si allude all’operazione che estrae dal fascicolo le copie e i documenti, che hanno appunto carattere strumentale e transitorio, utilizzati dal RPA per espletare il procedimento, ma che esauriscono la loro funzione nel momento in cui viene emesso il provvedimento finale oppure non sono strettamente connessi al procedimento (ad esempio, appunti, promemoria, copie di normativa e documenti di carattere generale). • Se i documenti sono inseriti integralmente o per estratto in una banca dati, l’archivio dispone solo degli esemplari più aggiornati e perde memoria delle fasi storiche. In certi casi, nei quali la memoria è ritenuta essenziale, si suggerisce nel corso del Piano di eseguire periodicamente, a cadenza prestabilita, un salvataggio (copia di back-up) o una stampa della banca dati. Indice dei titoli Titolo I. Amministrazione generale Titolo II. Organi di governo, gestione, controllo, consulenza e garanzia Titolo III. Risorse umane Titolo IV. Risorse finanziarie e patrimoniali Titolo V. Affari legali Titolo VI. Pianificazione e gestione del territorio Titolo VII. Servizi alla persona COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 3 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Titolo VIII. Attività economiche Titolo IX. Polizia locale e sicurezza pubblica Titolo X. Tutela della salute Titolo XI. Servizi demografici Titolo XII. Elezioni e iniziative popolari Titolo XIII. Affari militari Titolo I. Amministrazione generale Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 1. Legislazione e circolari esplicative Pareri chiesti dal Comune su leggi specifiche Permanente Circolari pervenute: repertorio annuale Permanente Circolari emanate dal Comune: repertorio annuale Permanente Denominazione del Comune Permanente 2. Denominazione, territorio e confini, circoscrizioni di decentramento, toponomastica Attribuzione del titolo di città Permanente Confini del Comune Permanente Costituzione delle circosccrizioni Permanente Verbali e deliberazioni della Commissione comunale per la toponomastica: repertorio annuale Permanente 3. Statuto Redazione, modifiche e Permanente, dopo COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 4 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. interpretazioni dello statuto sfoltimen-to del materiale informativo relativo ad altri Comuni 4. Regolamenti Regolamenti emessi dal Comune: repertorio annuale Permanente Permanente, previo Redazione dei sfoltimento dei regolamenti: un fasc. per documenti di carattere ciascun affare transitorio Tenere un solo esemplare, scartare gli altri 5. Stemma, gonfalone, sigillo Definizione, modifica, riconoscimento dello stemma Permanente Definizione, modifica, riconoscimento del gonfalone Permanente Definizione, modifica, riconoscimento del sigillo Permanente Concessione del patrocinio gratuito e del connesso uso dello stemma del Comune: fasc. annuale per attività Permanente Perché documenta attività che si svolgono nel territorio 6. Archivio generale Registro di protocollo Permanente Repertorio dei fascicoli Permanente Organizzazione del Permanente servizio e dell’attività ordinaria (aggiornamento del manuale di gestione con titolario e piano di conservazione, selezione periodica, riordino, inventariazione, spostamenti e versamenti di materiale, COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 5 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. depositi e comodati): Interventi straordinari (ad esempio, traslochi, restauri, gestione servizi esterni, scelta del software di gestione) Permanente 1 anno dalla Richieste di accesso per ricollocazione del fini amministrativi materiale Richieste di informazioni archivistiche e richieste per motivi di studio Permanente Richieste di pubblicazione all’albo pretorio 1 anno Registro dell’Albo pretorio 20 anni Richieste di notifica presso la casa comunale (con allegati) 2 anni Registro delle notifiche 20 anni Registri delle spedizioni e delle spese postali 1 anno Ordinanze del Sindaco: repertorio Permanente Decreti del Sindaco: repertorio Permanente Ordinanze dei dirigenti: repertorio Permanente Determinazioni dei dirigenti: repertorio Permanente Deliberazioni del Consiglio comunale: repertorio Permanente Deliberazioni della Giunta comunale: repertorio Permanente Verbali delle adunanze del Consiglio comunale: repertorio Permanente Verbali delle adunanze della Giunta comunale: Permanente COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 6 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. repertorio Verbali degli altri organi collegiali del Comune: repertorio Permanente Verbali delle adunanze dei Consigli circoscrizionali: un repertorio annuale per ciascuna circoscrizione Permanente Deliberazioni dei Consigli circoscrizionali: un repertorio annuale per ciascuna circoscrizione Permanente Verbali delle adunanze degli Esecutivi circoscrizionali: un repertorio annuale per ciascuna circoscrizione Permanente Deliberazioni degli Esecutivi circoscrizionali: un repertorio annuale per ciascuna circoscrizione Permanente Verbali degli organi collegiali delle circoscrizioni: un repertorio annuale per ciascuna circoscrizione Permanente Registro dell’Albo della circoscrizione: un repertorio annuale per ciascuna circoscrizione Permanente Contratti e convenzioni: repertorio Permanente 20 anni per un’eventuale serie separata di contratti di scarsa rilevanza Contratti e convenzioni delle circoscrizioni: un repertorio per ciascuna circoscrizione 20 anni per un’eventuale serie separata di contratti di scarsa rilevanza Permanente Atti rogati dal segretario comunale (contratti e atti unilaterali in forma pubblica amministrativa) Permanente COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 7 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 7. Sistema informativo Organizzazione del sistema Permanente Statistiche Permanente, dopo l’elimina-zione dei materiali prepara-tori Iniziative specifiche dell’URP: un fasc. per ciascun affare Permanente, dopo sfoltimen-to del carteggio di carattere transitorio e strumentale Reclami dei cittadini (comunque pervenuti) Permanente 8. Informazioni e relazioni con il pubblico Atti del Difensore civico Permanente Bandi e avvisi a stampa Permanente Materiali preparatori per il sito Web Permanente 9. Politica del personale; ordinamento degli uffici e dei servizi Attribuzione di competenze agli uffici Permanente Organigramma: un fasc. per ciascuna definizione dell’organi-gramma Permanente Organizzazione degli uffici: un fasc. per ciascun affare Permanente Orari di apertura degli uffici comunali e degli altri uffici e attività insistenti sul territorio comunale Permanente Materiale preparatorio per le deliberazioni in materia di politica del personale 10 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 8 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 10. Relazioni con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza del personale Rapporti di carattere generale Permanente Costituzione delle rappresentanze del personale Permanente Verbali della Delegazione trattante per la contrattazione integrativa decentrata Permanente Controlli Permanente 11. Controlli esterni 12. Editoria e attività informativopromozionale interna ed esterna Pubblicazioni istituzionali del Comune (libri, riviste, inserzioni o altro) Permanente Pubblicazioni istituzionali del Comune (materiali preparatori) 2 anni Comunicati stampa Permanente 13. Cerimoniale, attività di rappresentanza; onorificenze e riconoscimenti Iniziative specifiche: un fasc. per ciascuna iniziativa Permanente Onorificenze (concesse e ricevute): un fasc. per ciascun evento Concessione dell’uso del sigillo: un fasc. Permanente Permanente COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 9 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. annuale 14. Interventi di carattere politico e umanitario; rapporti istituzionali Iniziative specifiche (ad esempio, adesione a movimenti di opinione): un fasc. per ciascun affare Permanente Gemellaggi Permanente Promozione di comitati: un fasc. per ciascun affare Permanente 15. Forme associative e partecipative per l’esercizio di funzioni e servizi e adesione del Comune ad Associazioni Costituzione di enti controllati dal Comune (comprensivo della nomina dei rappresentanti e dei verbali inviati per approvazione) Permanente, previo sfoltimento del carteggio di carattere transitorio Partecipazione del Comune a enti e associazioni (comprensivo della nomina dei rappresentanti) Permanente, previo sfoltimento del carteggio di carattere transitorio Costituzione e rapporti istituzionali Permanente 16. Area e città metropolitana 17. Associazionismo e partecipazione COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 10 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Politica di incoraggiamento e appoggio alle associazioni Permanente Albo dell’associazionismo: elenco delle associazioni accreditate Permanente Fascicoli delle associazioni che chiedono l’iscrizione all’albo Permanente Titolo II. Organi di governo, gestione, controllo, consulenza e garanzia Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 1. Sindaco Fasc. personale che dura quanto il mandato Permanente 2. Vice-sindaco Fasc. personale che dura quanto il mandato Permanente 3. Consiglio Fasc. personali: un fasc. per ogni consigliere che dura quanto dura il mandato Permanente Convocazioni del Consiglio e OdG 1 anno Interrogazioni e mozioni consiliari Permanente Bollettino della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive e di cariche direttive Purché riportati nei verbali dopo sfoltimento Permanente 4. Presidente del COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 11 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Classi Tipologie documentarie Conservazione Note Consiglio Fasc. personale che dura quanto il mandato Permanente 5. Conferenza dei capigruppo e Commissioni del Consiglio Verbali della Conferenza Permanente Verbali delle Commissioni Permanente 6. Gruppi consiliari Accreditamento presso il Consiglio Permanente Nomine, revoche e dimissioni degli assessori Permanente Scartare i materiali prodotti o raccolti dai Gruppi 7. Giunta Convocazioni della Giunta e OdG 1 anno Fasc. personale Permanente Fasc. personale (nomina, etc.) per la durata dell’incarico Permanente Fasc. personale Permanente Purché riportati nei verbali 8. Commissario prefettizio e straordinario 9. Segretario e Vicesegretario 10. Direttore generale e dirigenza COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 12 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 11. Revisori dei conti Fasc. personale Permanente Fasc. personale Permanente Fasc. personale Permanente 12. Difensore civico 13. Commissario ad acta 14. Organi di controllo interni Un fasc. per ogni organo Permanente 15. Organi consultivi Un fasc. per ogni organo Permanente 16. Consigli circoscrizionali Fasc. personali: un fasc. per ogni consigliere che dura quanto dura il mandato Permanente Convocazioni del Consiglio e OdG 1 anno Purché riportati nei verbali Interrogazioni consiliari Permanente 17. Presidenti dei Consigli circoscrizionali Fasc. personale che dura quanto il mandato Permanente 18. Organi esecutivi circoscrizionali Nomine e dimissioni dei componenti Permanente Convocazioni e OdG delle riunioni 1 anno Purché riportati nei verbali COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 13 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 19. Commissioni dei Consigli circoscrizionali Un fasc. per ogni commissione Permanente Fasc. personale (nomina, etc.) per la durata dell’incarico Permanente Fasc. personale Permanente 20. Segretari delle circoscrizioni 21. Commissario ad acta delle circoscrizioni 22. Conferenza dei Presidenti di quartiere Verbali della Conferenza Permanente Titolo III. Risorse umane Classi Tipologie documentarie Conservazione Note Fascicoli personali dei dipendenti e assimilati (quindi anche collaboratori a contratto o a progetto) Permanente previo sfolti-mento da eseguire seguendo la tempistica prevista per le singole classi Criteri generali e normativa per il reclutamento del personale: un fasc. con eventuali sottofascicoli Permanente Procedimenti per il reclutamento del personale: un fasc. per ciascun procedimento Permanente Agli interessati 1 anno dopo la scadenza dei termini per i ricorsi da restituire dopo la 1. Concorsi, selezioni, colloqui COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 14 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. (fasc. per affare), con i seguenti sottofascicoli: - Bando e manifesto - Domande - Allegati alle domande (ove previsti dal bando) - Verbali - Prove d’esame - Copie bando restituite al Comune scadenza dei termini per i ricorsi permanente 1 anno dopo la scadenza dei termini per i ricorsi 1 anno dopo la scadenza dei termini per i ricorsi Curricula inviati per richieste di assunzione 2 anni Domande di assunzione pervenute senza indizione di concorso o selezione 1 anno 2. Assunzioni e cessazioni Criteri generali e normativa per le assunzioni e cessazioni Permanente Determinazioni di assunzione e cessazione dei singoli inserite nei singoli fascicoli personali Permanente 3. Comandi e distacchi; mobilità Criteri generali e normativa per comandi, distacchi, mobilità Permanente Determinazioni di comandi, distacchi e mobilità inserite nei singoli fascicoli personali Permanente 4. Attribuzione di funzioni, ordini di servizio e missioni Criteri generali e Permanente normativa per le attribuzioni di funzioni, COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 15 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. ordini di servizio e missioni Determinazioni di attribuzione di funzioni inserite nei singoli fascicoli personali Permanente Determinazioni di missioni inserite nei singoli fascicoli personali 10 anni Determinazioni di ordini di servizio inserite nei singoli fascicoli personali Permanente Ordini di servizio collettivi Permanente Autorizzazione allo svolgimento di incarichi esterni 2 anni 5. Inquadramenti e applicazione contratti collettivi di lavoro Criteri generali e normativa per gli inquadramenti e le applicazione dei contratti collettivi di lavoro Determinazione dei ruoli e contratti collettivi Permanente Permanente NB i contratti con il singolo confluiscono nel fasc. personale Determinazioni relative ai singoli Permanente 6. Retribuzioni e compensi Criteri generali e normativa per le retribuzioni e compensi Permanente Anagrafe delle prestazioni: schede 5 anni Determinazioni inserite nei singoli fascicoli 5 anni dalla cessazione dal servizio COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 16 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. personali Ruoli degli stipendi: base di dati/ tabulati Permanente Provvedimenti giudiziari di requisizione dello stipendio 5 anni Criteri generali e normativa per gli adempimenti fiscali, contributivi e assicurativi Permanente 7. Trattamento fiscale, contributivo e assicurativo Trattamento assicurativo inserito nei singoli 5 anni dalla chiusura del fascicoli personali fascicolo Trattamento contributivo inserito nei singoli fascicoli 5 anni dalla chiusura del personali fascicolo Trattamento fiscale inserito nei singoli fascicoli personali 5 anni dalla chiusura del fascicolo Assicurazione obbligatoria inserita nei singoli fascicoli 5 anni dalla chiusura del personali fascicolo 8. Tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro Criteri generali e normativa per la tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro Permanente Rilevazione dei rischi, ai sensi della 626/94: un Tenere l’ultima e fasc. per sede scartare la precedente Prevenzione infortuni Permanente Registro infortuni Permanente Per L. 626/94 COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 17 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Verbali delle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza Permanente Denuncia di infortunio e pratica relativa, con referti, inserita nei singoli fascicoli personali Permanente Fascicoli relativi alle visite mediche ordinarie (medicina del lavoro) 10 anni 9. Dichiarazioni di infermità ed equo indennizzo Criteri generali e normativa per le dichiarazioni di infermità Dichiarazioni di infermità e calcolo dell’indennizzo inserite nel singolo fascicolo personale Permanente Permanente 10. Indennità premio di servizio e trattamento di fine rapporto, quiescenza Criteri generali e normativa per il trattamento di fine rapporto Permanente Trattamento pensionistico e di fine rapporto inserito nel singolo fascicolo personale Permanente Criteri generali e normativa per i servizi su richiesta Permanente 11. Servizi al personale su richiesta COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 18 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Domande di servizi su richiesta (mensa, asili nido, colonie estive, soggiorni climatici, etc.) 2 anni 12. Orario di lavoro, presenze e assenze Criteri generali e normativa per le assenze Permanente Domande e dichiarazioni dei dipendenti sull’orario inserite nel singolo fascicolo personale: - 150 ore - permessi d’uscita per motivi personali - permessi per allattamento - permessi per donazione sangue - permessi per motivi sindacali - opzione per orario particolare e part-time Domande e dichiarazioni dei dipendenti sulle assenze (con allegati) inserite nel singolo fascicolo personale: - congedo ordinario - congedo straordinario per motivi di salute - congedo straordinario per motivi personali e familiari - aspettativa per infermità - aspettativa per mandato parlamentare o altre cariche elettive - aspettativa obbligatoria per maternità e puerperio - aspettativa facoltativa per maternità e puerperio 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni Permanente 2 anni 2 anni Alla cessazione dal servizio Permanente Permanente Permanente Permanente Permanente Permanente Alla cessazione dal servizio COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 19 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. - aspettativa per motivi di famiglia - aspettativa sindacale - certificati medici Referti delle visite di controllo inseriti nel singolo fascicolo personale Alla cessazione dal servizio Fogli firma; cartellini marcatempo; tabulati elettronici di rilevazione presenze 2 anni Rilevazioni delle assenze per sciopero: - singole schede - prospetti riassuntivi 1 anno dopo la redazione dei prospetti riassuntivi Permanente Criteri generali e normativa per i provvedimenti disciplinari Permanente Provvedimenti disciplinari inseriti nel singolo fascicolo personale Permanente Criteri generali e normativa per la formazione e l’aggiornamento professionale Permanente In assenza di pendenze disciplinari o giudiziarie 13. Giudizi, responsabilità e provvedimenti disciplinari 14. Formazione e aggiornamento professionale Organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento: un fasc. Permanente previo per ciascun corso sfoltimento dopo 5 anni Domande/Invio dei dipendenti a corsi Permanente previo sfoltimento dopo 5 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 20 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. inseriti nel singolo fascicolo personale 15. Collaboratori esterni Criteri generali e normativa per il trattamento dei collaboratori esterni Permanente Elenco degli incarichi conferiti: repertorio Permanente Titolo IV. Risorse finanziarie e patrimoniali Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 2. Bilancio preventivo e Piano esecutivo di gestione (PEG) Bilancio preventivo e allegati, tra cui Relazione previsionale e programmatica Permanente PEG: articolato in fascicoli: un fasc. per ogni obiettivo Permanente, previo sfoltimento Carteggio prodotto dai differenti uffici del Comune per questioni afferenti alla formazione del bilancio e del PEG 10 anni 2. Gestione del bilancio e del PEG (con eventuali variazioni) Gestione del bilancio: un fasc. per ciascuna variazione Permanente, previo sfoltimento Fascicoli personali dei 10 dopo la cancellazione 3. Gestione delle entrate: accertamen-to, riscossione, versamento COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 21 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. contribuenti comunali: un fasc. per ciascun contribuente per ciascun tipo di imposte (ICI, TARSU, TOSAP, etc.), con eventuali sottofascicoli del contribuente dai (variazioni, ricorsi, etc.) ruoli Ruolo ICI: base di dati/ stampe 10 anni Prevedere una stampa periodica Ruolo imposta comunale sulla pubblicità: base di dati 10 anni Prevedere una stampa periodica Ruolo diritti sulle pubbliche affissioni: base di dati 10 anni Prevedere una stampa periodica Ruolo TARSU: base di dati 10 anni Prevedere una stampa periodica 10 anni Prevedere una stampa periodica Ruolo COSAP: base di dati Contratti di mutuo: un 5 anni dall’estinzione fasc. per ciascun mutuo del mutuo Proventi da affitti e locazioni: un fasc. annuale per ciascun immobile locato 5 anni dal termine del contratto Diritti di segreteria: registrini annuali o pagamenti virtuali 5 anni Matrici dei bollettari delle entrate: registri annuali 5 anni Ricevute dei versamenti in banca delle somme riscosse nelle differenti UOR per diritti di segreteria 5 anni Fatture emesse: repertorio annuale 10 anni Reversali 5 anni Bollettari vari 5 anni Ricevute di pagamenti vari 5 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 22 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 4. Gestione della spesa: impegno, liqui-dazione, ordinazione e pagamento Impegni di spesa (determinazioni dei dirigenti delle UOR): copie inviate dalle UOR alla Ragioneria: repertorio annuale 2 anni Fatture ricevute: repertorio annuale 10 anni Atti di liquidazione con allegati trasmessi da ciascuna UOR: repertorio annuale 2 anni Mandati di pagamento 10 anni con allegati emessi dalla dall’approvazione del Ragioneria e inviati alla bilancio Tesoreria: repertorio annuale Eventuali copie di mandati Purché registrati in scritture contabili di sintesi 2 anni 5. Partecipazioni finanziarie Gestione delle Permanente, previo partecipazioni sfoltimento finanziarie: un fasc. per ciascuna partecipazione 6. Rendiconto della gestione; adempimenti e verifiche contabili Rendiconto della gestione, articolato in Conto del bilancio, Conto del patrimonio e Conto economico Permanente Mod. 770 10 anni 7. Adempimenti fiscali, contributivi e assicurativi Più se si ritiene opportuno COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 23 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Ricevute dei versamenti (IVA, IRPEF, etc.) 10 anni Pagamento dei premi 5 anni dall’estinzione dei contratti assicurativi del contratto 8. Beni immobili Inventario dei beni immobili: registro o base di dati perenne Permanente Fascicoli dei beni immobili: un fasc. per ciascun bene immobile, articolato nei seguenti sottofascicoli, relativi ad attività specifiche, che possono anche essere di competenza di UOR diverse: - acquisizione - manutenzione ordinaria - gestione - uso - alienazione e dismissione Permanente 20 anni 5 anni 5 anni Permanente Concessioni di occupazione di spazi e aree pubbliche: repertorio Permanente Concessioni di beni del demanio statale: repertorio Permanente Concessioni cimiteriali: repertorio Permanente Fascicoli personali dei concessionari: un fasc. per ciascun concessionario 5 anni dalla cessazione del rapporto Inventari dei beni mobili: uno per consegnatario Permanente Fascicoli dei beni mobili: un fasc. per 5 anni dalla dismissione 5 anni dalla dismissione 9. Beni mobili COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 24 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. ciascun bene mobile, articolato nei seguenti sottofascicoli, relativi ad attività specifiche, che possono anche essere di competenza di UOR diverse: - acquisizione - manutenzione - concessione in uso - alienazione e altre 5 anni dalla dismissione forme di dismissione 5 anni dalla dismissione 10. Economato Acquisizione di beni e servizi: un fasc. per ciascun acquisto 5 anni dalla dismissione del bene Elenco dei fornitori: repertorio (in forma di base di dati) Permanente 11. Oggetti smarriti e recuperati Verbali di rinvenimento: serie annuale repertoriata 2 anni Ricevute di riconsegna ai proprietari: serie annuale repertoriata 2 anni Vendita o devoluzione: un fasc. periodico (per attività) 2 anni Giornale di cassa Permanente 12. Tesoreria Mandati quietanzati, che vengono inviati in Ragioneria: repertorio periodico (mese/anno) 10 anni 13. Concessionari ed altri incaricati della riscossione delle entrate COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 25 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Concessionari: un fasc. per ciascuno dei concessionari 10 anni dalla cessazione del rapporto 14. Pubblicità e pubbliche affissioni Autorizzazioni alla pubblicità stabile: repertorio annuale 5 anni dalla scadenza dell’autorizzazione Autorizzazioni alla pubblicità circoscritta: repertorio annuale Richieste di affissione (con allegati da affiggere): un fasc. per richiesta Salvo non si rilevi qualche necessità particolare di conservazione a campione 5 anni dalla scadenza dell’autorizzazione 5 anni dalla scadenza dell’autorizzazione Titolo V. Affari legali Classi Tipologie documentarie Conservazione Note Fascicoli di causa Permanente Concentrare quelli presso gli studi professionali esterni Contratti assicurativi 2 anni dalla scadenza Richieste e pratiche di risarcimento 10 anni Pareri e consulenze Permanente 1. Contenzioso 2. Responsabilità civile e patrimoniale verso terzi; assicurazioni 3. Pareri e consulenze COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 26 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Titolo VI. Pianificazione e gestione del territorio Classi Tipologie documentarie Conservazione Note PGR Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Pareri su piani sovracomunali Permanente Dopo sfoltimento 1. Urbanistica: piano regolatore generale e varianti Certificati di destinazione urbanistica 1 anno dopo la scadenza Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Piani di edilizia economica e popolare – PEEP Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Varianti al PRG 2. Urbanistica: strumenti di attuazione del piano regolatore generale Piani particolareggiati del PRG Piani di lottizzazione COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 27 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Piano di riqualificazione urbana – PRU Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Piano insediamenti produttivi - PIP Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Programma integrato di riqualificazione Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Piano particolareggiato infrastrutture stradali PPIS 3. Edilizia privata Autorizzazioni edilizie: repertorio Permanente Fascicoli dei richiedenti le autorizzazioni: un fasc. per ciascuna autorizzazione Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Accertamento e repressione degli abusi Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Permanente COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 28 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Denunce e relazioni finali delle opere in cemento armato Fino a quando esiste l’edificio 4. Edilizia pubblica Costruzione di edilizia popolare Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio Permanente Possono essere eliminate le copie degli elaborati non più occorrenti agli uffici ed il carteggio transitorio 5. Opere pubbliche Realizzazione di opere pubbliche Manutenzione ordinaria 5 anni Salvo necessità particolari Manutenzione straordinaria 20 anni Salvo necessità particolari Catasto terreni: mappe Permanente Catasto terreni: registri Permanente 6. Catasto Catasto terreni: indice Permanente alfabetico dei possessori Catasto terreni: estratti catastali Permanente Catasto terreni: denunce Permanente di variazione (volture) Catasto fabbricati: mappe Permanente Catasto fabbricati: registri Permanente Catasto fabbricati: indice alfabetico dei possessori Permanente Catasto fabbricati: Permanente COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 29 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. estratti catastali Catasto terreni: denunce di variazione (volture) Permanente Richieste di visure e certificazioni 1 anno Piano Urbano del Traffico:un fasc. per ciascun affare Permanente con sfoltimento Piano Urbano della Mobilità: un fasc. per ciascun affare Permanente con sfoltimento Autorizzazioni in deroga: serie annuale repertoriata 2 anni 7. Viabilità 8. Servizio idrico integrato, luce, gas, trasporti pubblici, gestione dei rifiuti e altri servizi Approvvigionamento idrico (organizzazione e Permanente con funzionamento) sfoltimento Fascicoli relativi alle irregolarità 10 anni Iniziative a favore dell’ambiente Permanente con sfoltimento Distribuzione dell’acqua: contratti con 2 anni dalla cessazione gli utenti del rapporto Produzione di energia elettrica o altre fonti energetiche (organizzazione e funzionamento) Permanente con sfoltimento Distribuzione di energia elettrica o altre fonti energetiche: contratti 2 anni dalla cessazione con gli utenti: del rapporto Trasporti pubblici (gestione) Purché in assenza di contenzioso Purché in assenza di contenzioso Permanente con sfoltimento COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 30 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Vigilanza sui gestori dei servizi: un fasc. annuale Permanente con per attività sfoltimento Fascicoli relativi alle irregolarità 10 anni Iniziative di sensibilizzazione degli utenti per consumi razionali: un fasc. per ciascuna iniziativa Permanente con sfoltimento Dichiarazioni di conformità degli impianti: repertorio annuale 1 anno Valutazioni e pareri di impatto ambientale: un fasc. per ciascun parere Permanente 9. Ambiente: autorizzazioni, monitoraggio e controllo Monitoraggi della qualità delle acque: fasc. annuale per attività 10 anni Monitoraggi della qualità dell’aria: fasc. annuale per attività 10 anni Monitoraggi della qualità dell’etere: un fasc. annuale per attività 10 anni Altri eventuali monitoraggi: fasc. annuale per attività Fascicoli relativi alle irregolarità 10 anni 10 anni Controlli a campione sugli impianti termici dei privati: fasc. annuale per attività 2 anni Fascicoli relativi alle irregolarità 10 anni 10. Protezione civile ed emergenze COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 31 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Segnalazioni preventive di condizioni metereologiche avverse: un fasc. annuale 2 anni Addestramento ed esercitazioni per la protezione civile: un fasc. annuale 5 anni Interventi per emergenze: un fasc. per Permanente con ciascuna emergenza sfoltimento Titolo VII. Servizi alla persona L’autonomia dei Comuni si può esplicare in forme svariate soprattutto in questo titolo: perciò l’indicazione generica di evento o attività verrà riempita di contenuti concreti dalla singola Osservazioni generali amministrazione. Classi Tipologie documentarie Conservazione Fascicoli per persona Permanente, previo sfolti-mento del carteggio tempo-raneo e strumentale dopo 5 anni Concessione di borse di studio: - bando - domande - graduatorie - assegnazioni permanente 5 anni permanente 5 anni Note 1. Diritto allo studio e servizi Distribuzione buoni libro: un fasc. per scuola 2 anni Gestione buoni pasto 2 anni degli iscritti alle scuole: COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 32 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. un fasc. per periodo Verbali del comitato genitori per la mensa 3 anni Azioni di promozione e sostegno del diritto allo studio: un fasc. per intervento 5 anni Gestione mense scolastiche: un fasc. per mensa scolastica e per periodo 10 anni 2. Asili nido e scuola materna Integrazione di neoimmigrati e nomadi: un fasc. per intervento 10 anni Gestione trasporto scolastico: un fasc. per periodo e per tratta 2 anni Domande di ammissione agli asili nido e alle scuole materne: un fasc. per asilo/scuola 2 anni Graduatorie di ammissione 2 anni Funzionamento. degli asili e delle scuole materne: un fasc. per struttura 10 anni 3. Promozione e sostegno delle istituzioni di istruzione e della loro attività Iniziative specifiche: un fasc. per iniziativa 10 anni Registri scolastici (del professore e della classe) prodotti dalle Scuole civiche (ove presenti) Permanenti 4. Orientamento professionale; educazione degli adulti; COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 33 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. media-zione culturale Iniziative specifiche: un fasc. per iniziativa 10 anni 5. Istituti culturali Funzionamento delle diverse istituzioni culturali: un fasc. per istituto Permanente Verbali degli organi di gestione degli Istituti culturali Permanente Attività ordinarie annuali: un fasc. per attività e per periodo) 10 anni 6. Attività ed eventi culturali Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e Eventi culturali: un fasc. strumentale dopo 10 per evento anni Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e Feste civili e/o religiose: strumentale dopo 10 un fasc. per iniziativa anni Iniziative culturali. un fasc. per iniziativa Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 10 anni Prestiti di beni culturali: un fasc. per affare Permanente 7. Attività ed eventi sportivi Eventi e attività sportive: un fasc. per evento/attività Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 5 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 34 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 8. Pianificazione e accordi strate-gici con enti pubblici e privati e con il volontariato sociale Permanente, previo Piano sociale: un fasc. sfoltimento del annuale eventualmente carteggio temporaneo e organizzato in sottofasc. strumentale dopo 5 anni Programmazione per settori: un fasc. per ciascun settore Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 5 anni Accordi con i differenti soggetti: un fasc. per ciascun soggetto Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 5 anni Campagne di prevenzione: un fasc. per campagna Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 5 anni Interventi di recupero e reintegrazione dei soggetti a rischio: un fasc. per intervento Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 5 anni 9. Prevenzione, recupero e reintegrazione dei soggetti a rischio Permanente, previo sfoltimento del Ricognizione dei rischi: carteggio temporaneo e un fasc. per affare strumentale dopo 5 anni 10. Informazione, consulenza ed educazione civica Funzionamento e attività delle strutture (consultori, informagiovani, etc.): un fasc. per struttura Permanente, previo sfolti-mento del carteggio tempora-neo e strumentale dopo 10 anni Iniziative di vario tipo: un fasc. per iniziativa Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 35 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. strumentale dopo 10 anni 11. Tutela e curatela di incapaci Interventi per le persone sottoposte a tutela e curatela: un fasc. per intervento. Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 10 anni Funzionamento e attività delle strutture: un fasc. annuale per ciascuna struttura Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 10 anni 12. Assistenza diretta e indiretta, benefici economici Permanente, previo sfoltimento del Iniziative specifiche: un carteggio temporaneo e fasc. per ciascuna strumentale dopo 10 iniziativa anni 13. Attività ricreativa e di socia-lizzazione Funzionamento e attività delle strutture (colonie, centri ricreativi, etc.): un fasc. annuale per ciascuna struttura Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 10 anni Permanente, previo sfoltimento del Iniziative specifiche: un carteggio temporaneo e fasc. per ciascuna strumentale dopo 10 iniziativa anni 14. Politiche per la casa Assegnazione degli alloggi: un fasc. per bando, organizzato in sottofascicoli: - bando - domande - graduatoria - assegnazione permanente 5 anni permanente 5 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 36 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Fasc. degli assegnatari : 5 anni dopo la scadenza In assenza di un fasc. per assegnatario del contratto contenzioso 15. Politiche per il sociale Permanente, previo sfolti-mento del carteggio tempora-neo e Iniziative specifiche: un strumentale dopo 10 fasc. per iniziativa anni Titolo VIII. Attività economiche Classi Tipologie documentarie Conservazione Fascicoli individuali degli esercenti attività economiche: un fasc. per persona Note Permanente, previo sfoltimento del carteggio temporaneo e strumentale dopo 5 anni 1. Agricoltura e pesca Permanente, previo sfoltimento del cartegIniziative specifiche: un gio temporaneo e fasc. per affare strumentale dopo 5 anni Dichiarazioni raccolta e produzione: un fasc. per periodo 5 anni 2. Artigianato Permanente, previo sfoltimento del cartegIniziative specifiche: un gio temporaneo e fasc. per affare strumentale dopo 5 anni Autorizzazioni artigiane: repertorio Permanente 3. Industria Iniziative specifiche: un Permanente, previo fasc. per affare sfoltimento del carteg- COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 37 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. gio temporaneo e strumentale dopo 5 anni 4. Commercio Permanente, previo sfoltimento del cartegIniziative specifiche: un gio temporaneo e fasc. per affare strumentale dopo 5 anni Comunicazioni dovute: un fasc. per periodo 1 anno Autorizzazioni commerciali: repertorio Permanente 5. Fiere e mercati Permanente, previo sfoltimento del cartegIniziative specifiche: un gio temporaneo e fasc. per affare strumentale dopo 5 anni 6. Esercizi turistici e strutture ricettive Permanente, previo sfoltimento del cartegIniziative specifiche: un gio temporaneo e fasc. per affare strumentale dopo 5 anni Autorizzazioni turistiche: repertorio Permanente 7. Promozione e servizi Permanente, previo sfoltimento del cartegIniziative specifiche: un gio temporaneo e fasc. per affare strumentale dopo 5 anni Titolo IX. Polizia locale e sicurezza pubblica Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 1. Prevenzione ed educazione stradale Iniziative specifiche di prevenzione: un fasc. 5 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 38 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. per iniziativa Corsi di educazione stradale nelle scuole: un fasc. per corso 5 anni 2. Polizia stradale Direttive e disposizioni: un fasc. annuale Permanente Organizzazione del servizio di pattugliamento: un fasc. annuale 3 anni Verbali di accertamento di violazioni al Codice della strada: repertorio annuale 10 anni Accertamento di violazioni al Codice della strada e conseguente erogazione di sanzioni: un fasc. per accertamento 5 anni Verbali di rilevazione incidenti: repertorio annuale 20 anni Statistiche delle violazioni e degli incidenti: un fasc. annuale Permanente Gestione veicoli rimossi: un fasc. per ciascun veicolo 2 anni Informative su persone residenti nel Comune: un fasc. per ciascuna persona 5 anni Direttive e disposizioni Permanente In assenza di contenzioso (ai sensi dell’art. 157 del Codice penale) 3. Informative 4. Sicurezza e ordine pubblico COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 39 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. generali: un fasc. annuale Servizio ordinario di pubblica sicurezza: un fasc. annuale 5 anni Servizio straordinario di pubblica sicurezza, in caso di eventi particolari (manifestazioni, concerti, etc.): un fasc. per evento 5 anni Autorizzazioni di pubblica sicurezza: repertorio annuale, organizzata in sottoserie Permanente Fascicoli dei richiedenti l’autorizzazione di pubblica sicurezza: un fasc. per richiedente 5 anni Verbali degli accertamenti nei diversi settori (edilizio, sanitario, commerciale, anagrafico, sociale, etc.): un repertorio annuale per ciascun settore di accertamento Permanente Titolo X. Tutela della salute Classi Tipologie documentarie conservazione 1. Salute e igiene pubblica Emergenze sanitarie: un fasc. per ciascun evento Permanente Misure di igiene pubblica: un fasc. per ciascun affare Permanente Interventi di derattizzazione, dezanzarizzazione etc.: un fasc. per ciascun intervento 1 anno Trattamenti fitosanitari e 1 anno COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 40 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. di disinfestazione: un fasc. per ciascun intervento Autorizzazioni sanitarie: repertorio annuale Permanente Fascicoli dei richiedenti autorizzazioni sanitarie: 5 anni dalla un fasc. per ciascuna cessazione persona/ditta dell’attività Concessioni di agibilità: repertorio annuale Permanente Fascicoli dei richiedenti l’agibilità: un fasc. per ciascun richiedente Permanente 2. Trattamenti Sanitari Obbligatori TSO: un fasc. per ciascun procedimento Permanente ASO: un fasc. per ciascun procedimento Permanente Fascicoli personali dei soggetti a trattamenti: un fasc. per ciascuna persona Permanente Istituzione di farmacie: un fasc. per ciascuna farmacia Permanente 3. Farmacie Funzionamento delle farmacie: un fasc. per ciascun periodo (anno o mese) 2 anni 4. Zooprofilassi veterinaria Fasc. relativi a epizoozie (epidemie animali): un fasc. per ciascun evento Permanente 5. Randagismo animale e ricoveri Gestione dei ricoveri e 3 anni degli eventi connessi: un COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 41 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. fasc. per ciascun procedimento Titolo XI. Servizi demografici Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 1. Stato civile Registro dei nati: repertorio annuale Permanente Registro dei morti: repertorio annuale Permanente Registro dei matrimoni: repertorio annuale Permanente Registro di cittadinanza: Permanente, se recanti repertorio annuale registrazioni Atti allegati per registrazioni = Trasmessi annualmente all’ufficio del governo competente per territorio Atti per annotazioni sui registri di stato civile: un fasc. per ciascun procedimento 10 anni Comunicazione dei nati all’Agenzia per le entrate: un fasc. per ciascun periodo 1 anno 2. Anagrafe e certificazioni APR 4: iscrizioni anagrafiche: un fasc. per ciascuna persona Permanente AIRE: un fasc. per ciascuna persona Permanente Richieste certificati: un fasc. per ciascun periodo (mese o anno) 1 anno Corrispondenza con altre amministrazioni 1 anno COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 42 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. per rilascio e trasmissione documenti: un fasc. per ciascun periodo (mese o anno) Cartellini per carte d’identità: uno per ciascuna persona 1 anno Mediante incenerimento o triturazione Carte d’identità scadute e riconsegnate: un fasc. per ciascuna persona 5 anni Mediante incenerimento o triturazione Circ. Min. interno – Direz. gen. PS 23 ott. 1950, n. 1013070-12982-7-1 Cambi di abitazione e residenza: un fasc. per ciascuna persona 10 anni Salvo esigenze particolari 10 anni Salvo esigenze particolari Cancellazioni: un fasc. per ciascuna persona Carteggio con la Corte d’appello per la formazione degli Albi dei giudici popolari: un 3 anni dall’ultima fasc. per ciascun periodo revisione Registro della popolazione: su base di dati Permanente Schedoni statistici del censimento Si conservano quelli dell’ultimo censimento; quelli del precedente si scartano dopo 1 anno dall’ultimo Atti preparatori e organizzativi 3 anni Registri di seppellimento Permanente Registri di tumulazione Permanente Registri di esumazione Permanente Salvataggi periodici per storicizzare la banca dati 3. Censimenti 4. Polizia mortuaria e cimiteri COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 43 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. Registri di estumulazione Permanente Registri di cremazione Permanente Registri della distribuzione topografica delle tombe con annesse schede onomastiche Permanente Trasferimento delle salme: un fasc. per ciascun trasporto 50 anni Titolo XII. Elezioni e iniziative popolari Ci si riferisca per i particolari a Ministero dell’interno-Direz. gen. dell’amministrazione civile –Direz centrale per i servizi elettorali, Massimario per lo scarto degli atti elettorali, Osservazioni Roma 1984 Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 1. Albi elettorali Albo dei presidenti di seggio: un elenco per ciascuna elezione 5 anni Albo degli scrutatori: un elenco per ciascuna elezione 5 anni 2. Liste elettorali Liste generali 1 anno dopo la redazione della successiva Liste sezionali 1 anno dopo la redazione della successiva Verbali della commissione elettorale Permanente COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 44 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. comunale Copia dei verbali della Commissione elettorale mandamentale in ordine alle operazioni e deliberazioni adottate dalla Commissione elettorale comunale 5 anni Schede dello schedario generale 5 anni dopo la redazione della successiva Schede degli schedari sezionali 5 anni dopo la redazione della successiva Fasc. personali degli elettori: un fasc. per ciascun elettore 5 anni dopo la cancellazione dalla lista Elenchi recanti le proposte di variazione delle liste elettorali 5 anni dopo la redazione della lista successiva Carteggio concernente la tenuta e la revisione delle liste elettorali 5 anni dopo la redazione della lista successiva Convocazione dei comizi elettorali: un fasc. per ciascuna elezione Permanente 3. Elezioni Presentazione delle liste: manifesto Permanente Presentazione delle liste: carteggio 5 anni Atti relativi alla costituzione e arredamento dei seggi 5 anni Verbali dei presidenti di seggio = Trasmessi al Min dell’interno Schede = Trasmesse al Min dell’interno Pacchi scorta elezioni 2 anni Certificati elettorali non ritirati 2 anni Istruzioni elettorali a stampa 2 anni COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 45 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. 4. Referendum Atti preparatori 5 anni Atti relativi alla costituzione e arredamento dei seggi 5 anni Verbali dei presidenti di seggio = Trasmessi al Min dell’interno Schede = Trasmesse al Min dell’interno Raccolta di firme per referendum previsti dallo statuto: un fasc. per ciascuna iniziativa 5 anni dopo il referendum 5. Istanze, petizioni e iniziative popolari Titolo XIII. Affari militari Classi Tipologie documentarie Conservazione Note 1. Leva e servizio civile sostitutivo Liste di leva: una per anno Permanente Lista degli eliminati/esentati: una per anno Permanente Uno per anno Permanente Procedimenti specifici: un fasc. per ciascun procedimento Permanente 2. Ruoli matricolari 3. Caserme, alloggi e servitù militari 4. Requisizioni per COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 46 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA. utilità militari Procedimenti specifici: un fasc. per ciascun procedimento Permanente [1] L. Duranti, I documenti archivistici. La gestione dell’archivio da parte dell’ente produttore, Roma 1997 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Quaderni della «Rassegna degli Archivi di Stato», 82), p. 93 COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE 47 Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, di originale digitale firmato digitalmente da Ginetto Mari / INFOCERT SPA e da DINO ADOLFO GIUSEPPE / ArubaPEC S.p.A. Stampato il giorno 24/11/2015 da ANTONELLA COLONNA.