NOTE BIOGRAFICHE DI MASSIMO VALLI E ENZO CASADIO (parte

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NOTE BIOGRAFICHE DI MASSIMO VALLI E ENZO CASADIO (parte
NOTE BIOGRAFICHE DI
MASSIMO VALLI E ENZO CASADIO
(parte comune)
Appassionati di storia, Massimo Valli e Enzo Casadio si incontrano casualmente nel
1981 ed iniziano a collaborare insieme raccogliendo materiali e documenti sulle
operazioni militari svoltesi a Faenza durante la seconda guerra mondiale. Dopo
qualche anno, accumulate numerose fotografie, principalmente di provenienza
inglese, pubblicano, in collaborazione con la Fototeca Manfrediana del Dopolavoro
Ferroviario, il loro primo libro: “Faenza 1944-45”. Negli anni successivi, sempre
collaborando con la Fototeca, realizzano alcune mostre sulla vecchia Faenza.
Nei primi anni ’90, in occasione della venuta a Faenza di diversi gruppi di reduci
Neozelandesi, che desideravano visitare i luoghi dove avevano vissuto e combattuto
durante la seconda guerra mondiale, alcuni dei quali anche per svariati mesi, Valli e
Casadio raccolgono numerose fotografie inedite e molte testimonianze. Anche grazie
a tale documentazione, nel dicembre 1994 organizzano una apposita mostra in
occasione del 50° Anniversario della Liberazione, realizzando altresì un audiovisivo
sullo stesso tema. La manifestazione ebbe un grosso successo di pubblico e spinse i
due appassionati ricercatori a continuare a raccogliere materiali sulle vicende belliche
della nostra città da mettere a disposizione della comunità.
Negli anni successivi, Valli e Casadio hanno realizzato altre mostre, in particolare su
Bruno Neri, sull’Ori, sulla Costituzione e sul Bicentenario del Tricolore; hanno altresì
contribuito alla redazione di alcuni volumi editi per i tipi della Tipografia Faentina,
collaborando anche alla rivista “Radio 2001 Romagna”.
Nel 2001, in collaborazione con il settimanale “settesere”, Valli e Casadio hanno
realizzato una videocassetta intitolata “Faenza 900 – Gli Anni della Guerra”. Nel
2004, avuto l’incarico di allestire la mostra sul 60° della Liberazione, pubblicano il
libro “La battaglia di Faenza”, che raccoglie gran parte del materiale accumulato
negli anni precedenti. Il libro è stato tradotto e stampato anche in Nuova Zelanda,
grazie alla collaborazione di Arthur Gladstone, “Faentino Lontano 2002”, amico loro
e della nostra città, che ha contribuito a liberare combattendo tra le fila del 27°
Battaglione “Machine gun”, insieme ai connazionali del 28° Battaglione “Maori”.
Nel 2005 Valli e Casadio hanno iniziato a raccogliere la documentazione sulla
partecipazione del Corpo Polacco alle operazioni militari nella nostra regione e nel
2006 hanno pubblicato il libro “Il 2° Corpo Polacco in Romagna”. Nel 2007 hanno
svolto una nuova ricerca su un argomento poco conosciuto a Faenza, ovvero il campo
di transito inglese nella prima guerra mondiale, realizzando il libro “Il campo inglese
a Faenza nella Grande Guerra”, nel quale sono pubblicate immagini in massima parte
inedite. Infine, quest’anno, in collaborazione con il Consolato Polacco di Milano,
Valli e Casadio hanno realizzato una pubblicazione sulla storia del cimitero militare
polacco di Bologna. Il libro con testo in italiano e polacco, oltre a numerose
immagini inedite, contiene l’elenco completo dei caduti sepolti nel cimitero.