La malattia di un sogno” di Veronica Ciullo
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La malattia di un sogno” di Veronica Ciullo
LA MALATTIA DI UN SOGNO 24/02/2011 Caro diario, sono molto nervosa. Mi sento sola, come sempre in questi giorni. È iniziato da poco il 2011 e questo nuovo anno mi soffoca con le sue novità. So che è l’ultimo sforzo e poi non rivedrò più né professori né compagni di classe, ma la loro presenza pesa e la mia pazienza è satura. Sono arrivata ad odiare la scuola a causa loro. I loro sguardi e le loro battute mi feriscono. Le ferite ormai sono troppo profonde, i coltelli hanno tagliato per cinque anni e io perdo molto sangue. Ormai nemmeno la mia famiglia mi disinfetta più. Dicono che passerà. Solo il tempo può guarirmi. Non ci credo! Le cicatrici rimarranno. In alcuni momenti vorrei sparire. Voglio essere invisibile. Ancora una volta oggi ho ascoltato battute sul mio aspetto. Ancora una volta ho assaggiato il sapore dell’esilio. Ancora una volta mi sono sentita esclusa. La solitudine è la mia unica amica e quando non c’è la cerco. Passo il tempo sul computer. Ascolto musica, gioco, guardo repliche di film e video. Ho trovato un bel sito che mi ha incuriosito. Lo visito spesso ultimamente e mi aiuta e capire molte cose nuove. Penso che il fatto che io non piaccia, è dovuto anche al mio peso. 68 kg di sogni. Ora devo studiare, domani dovrò affrontare il compito di matematica. “Perdete ogni speranza o voi che entrate …”. Margherita 2/03/2011 Cara Anna, ho deciso che il mio più grande sogno si avvererà. Sono contenta di averti dato un nome, almeno ora ho un’amica con cui confidarmi. A proposito di segreti, oggi mi ha contattato un ragazzo che ho conosciuto un paio di mesi fa ad un compleanno. È molto gentile. Mi risponde sempre e mi fa ridere. L’unica nota positiva ultimamente. Ci sentiamo da qualche giorno, ma non sempre. Oggi mi ha raccontato di quello che vorrebbe fare come mestiere. Studia all’università per diventare ingegnere. Abbiamo in comune la passione per la pittura e ascoltiamo la stessa musica. Non ti sembra strano? Quando ci penso mi sembra impossibile. Sai, ho paura che sia solo un bel sogno … nessun ragazzo si è mai avvicinato a me così tanto. So che andrà a finire male, perciò non voglio affezionarmi troppo. Ho altri programmi … Ho deciso che voglio diventare bella. Ho scoperto un metodo e funziona. È tardi, sono le 23:48. Te ne parlo la prossima volta. Margherita 15/03/2011 Cara Anna, scusami se non ti ho scritto per tutti questi giorni, ma ho studiato da matti per le ultime interrogazioni. Il 17 ci saranno i colloqui, gli ultimi. Finalmente mi diranno per l’ultima volta che sono una “mediocre”. Non ho insufficienze particolari, ma nemmeno eccellenze. Sono quella tipica alunna che “potrebbe fare di più”, “che vive in un suo mondo”, quella “incostante” e che viene guardata come si guarda qualcuno che non si vede l’ora di lasciare. Sai, non vedo l’ora che finisca. Non ce la faccio più a sopportare quello sguardo costantemente glaciale. Non capiscono che anche io ho un cuore? Non capiscono che mi possono ferire deridendomi e trattandomi così male? Sono stufa della loro ipocrisia agli occhi dei professori! Dei loro falsi sorrisi! Delle loro risatine soffocate! Basta! Voglio sparire. Margherita 18/03/2011 Cara Anna, è inutile che io ti ripeta, cara amica, cosa ieri hanno detto di me e come mia madre si sia vergognata. Sono accadute esattamente le cose che ti avevo annunciato qualche giorno fa. Oggi però, non voglio parlarti di cose brutte. Sono felice. E non mi accade da molto … Sai perché? Stasera sono riuscita a vomitare il panino che ho mangiato. Finalmente! Ci provo da un mese ormai, ma non avevo capito che bisognava raggiungere proprio la gola e sinceramente avevo paura di farmi male … sono una fifona. È stato stupendo. Mi sono sentita libera, leggera e voglio riprovarci! Ho letto su quel fantastico sito un sacco di consigli per mascherare tutto. Mia madre tanto è sempre a lavoro e così, quando posso fare ciò che voglio. In fin dei conti anche quando è a casa è come se non ci fosse … parla sempre al telefono con le sue amiche. Poi litiga con Guido. Poi chatta su Facebook con qualcuno … va a correre … Insomma sono libera di gestirmi ormai. Mi sento potente. Finalmente posso diventare ciò che voglio. Il tuo nome è ispirato alla mia anima. Ana, sei la persona a cui tengo di più. La mia dea. Ho deciso che da oggi le cose cambiano! La regina ora sono io! Margherita 24/03/2011 Cara Anna, sono fiera di annunciarti che ho perso già 5 kg. È molto semplice basta distrarsi e non entrare in cucina. Non apro il frigo né gli armadietti dove sta altro cibo. Il fatto è che con la scuola, non posso proprio eliminare tutto, così ho diminuito le dosi. Colazione: mezzo bicchiere di succo alla pera Pranzo: una fetta di carne e un po’ di verdura Cena: uno yogurt Tutto il resto della giornata non mangio nulla. Mi sento benissimo. Qualche volta, quando sono costretta a mangiare qualcosa in più, lo vomito e tutto passa. Non ho più paura di nessuno. Sto eliminando la parte sbagliata di me. A scuola molte compagne mi hanno chiesto che dieta sto facendo … ora mi temono. Posso diventare più bella di loro. Ce la farò. Sono solo degli invidiosi bastardi! Lo dici anche tu: “I TUOI AMICI NON TI CAPISCONO. NON SONO IMPARZIALI. IN PASSATO, QUANDO L'INSICUREZZA HA ROSICCHIATO TRANQUILLAMENTE LA TUA MENTE, E TU HAI CHIESTO LORO: "TI SEMBRO... GRASSA?", TI HANNO RISPOSTO "OH NO, CERTO CHE NO!" E SAPEVI BENISSIMO TI STAVANO MENTENDO! SOLO IO DICO LA VERITÀ.” Si, hai ragione. Solo tu sei sincera con me e mi sei sempre vicina. Per questo ti voglio così bene. Sei diventata la mia migliore amica, la mia confidente, la mia anima gemella, me stessa … Lo dici anche tu: “SONO CON TE QUANDO TI SVEGLI AL MATTINO E QUANDO CORRI SU PER LE SCALE. … PERCHÉ DA ORA I MIEI PENSIERI E I TUOI SONO FUSI INSIEME COME FOSSERO UNO. TI SEGUO DURANTE IL GIORNO. A SCUOLA, QUANDO LA TUA MENTE VAGA, TI DÒ QUALCOSA A CUI PENSARE. RICONTA LE CALORIE DELLA GIORNATA. SONO TROPPE. ” Ormai siamo una cosa sola ed io mi sento bene. Margherita 5/04/2011 Cara Anna, scusami ti prego! Ho avuto troppi cedimenti in questo ultimo periodo. La mia maledetta testa girava vorticosamente. Questo maledetto corpo imperfetto! Ho perso solo 3kg … mi vergogno così tanto! Ti ho delusa! È la cosa più grave è che mi avevi avvisata … “LA PORTA DI CREDENZA SI APRIRÀ LENTAMENTE, CIGOLANDO DOLCEMENTE. I TUOI OCCHI SI SPOSTERANNO SOPRA IL CIBO CHE HO TENUTO A UNA DISTANZA SICURA DA TE. RITROVERAI LE TUE MANI AD ALLUNGARSI, LETARGICAMENTE, COME UN INCUBO, ATTRAVERSO L'OSCURITÀ VERSO IL PACCO DEI CRACKERS. LI BUTTERAI GIÙ, MECCANICAMENTE, IN REALTÀ NON PER GUSTARLI, MA SEMPLICEMENTE PER GODERE DEL FATTO CHE TI OPPONI A ME. RAGGIUNGI UN'ALTRA SCATOLA, POI UN'ALTRA, E UN'ALTRA ANCORA... IL TUO STOMACO DIVENTERÀ GONFIO E GROTTESCO, MA ANCORA NON TI FERMERAI. TUTTO IL TEMPO TI GRIDO DI FERMARTI, TU VACCA GRASSA, TU REALMENTE NON HAI NESSUN CONTROLLO DI TE STESSA, TU INGRASSERAI. QUANDO TI SARÀ ADDOSSO TI RIAGGRAPPERAI A ME, MI CHIEDERAI CONSIGLIO PERCHÉ IN REALTÀ NON VUOI INGRASSARE.” Ti supplico ancora perdono. Sono una vacca grassa … lo so … e ne sono addolorata, credimi! Prometto che perderò presto altro peso … vedrai questa volta non ti deluderò! Il nostro sogno continua. Io non mi arrendo. Arriverò al nostro traguardo. Staremo bene insieme. Libereremo la mia anima sporca e il mio corpo impuro dal demonio. Il cibo. Odioso essere inutile che rovina la nostra vita. Saremo invincibili e felici. Margherita 26/04/2011 Cara Anna, sono contenta e sono convinta lo sei anche tu. Stamattina mi sono pesata e la bilancia ci ha donato un fantastico numero: 49 kg. Considerando che siamo partite dai 68 kg, questo risultato non è male. Però non ci basta. Dobbiamo continuare! Siamo invincibili. Ora guardo il sole e mi sento Dio. Toccare le mie ossa mi dà un senso di piacere immenso. È il segno tangibile della nostra potenza. Della nostra unione. Del nostro amore infinito. Ci saremo sempre l’una per l’altra. Sai, quel ragazzo di cui ti avevo parlato qualche mese fa? Ebbene ci siamo sentiti per molto tempo e ieri sera mi ha detto che vorrebbe uscissimo insieme sabato, anche una parte di me lo vuole, ma l’altra parte ha paura. Ho il terrore che mi distragga da te e dal nostro meraviglioso rapporto. Ho paura che mi allontani dalla retta via che stiamo percorrendo insieme. Ho timore che voglia offrirmi un gelato o peggio … una pizza. Non mangio una pizza da mesi ormai … Cosa devo fare? Posso rischiare? Sono abbastanza forte da non cedere? Non lo so. Non riesco ad ascoltare il cuore. Non riesco a connettere i miei pensieri. Ormai nella mia anima ci sei solo tu. Mi governi. Mi possiedi. Mi controlli. Sono tua schiava, ma sono entusiasta di ciò, perché in un certo senso sono padrona pure io. Il nostro sogno si sta realizzando. Margherita 30/04/2011 Cara Anna, ho ceduto ad una parte di me. Quella carente d’affetto. Sono le 23:57. Sono tornata a casa da poco. Sono uscita con Lorenzo. Oggi voglio parlarti di lui. È molto educato sai? Abbiamo passeggiato e chiacchierato molto. Non mi sentivo così da tempo … lui è stato davvero dolce. Mi ha preso la mano. Sono arrossita. Siamo entrati in tutti i negozi. Abbiamo fatto impazzire le commesse con richieste assurde e poi siamo scappati. Non ho mai fatto cose del genere. Mi ha fato ridere e insieme abbiamo preso in giro tutti quelli che passavano. Ho addirittura pianto per le risate. Sono stata bene con lui. Fino a quando non mi ha detto: “Ci prendiamo una pizza?”. Ti giuro, non sapevo cosa rispondere. Avrei voluto dirgli di no, ma mi resi conto che non potevo … cosa avremmo potuto fare a quell’ora? Così ho acconsentito. Ho preso una margherita mini, ma è stato un disastro. Scusami … Non sono più abituata a mangiare così tanto … la sera poi … sono corsa in bagno e ci sono rimasta molto a giudicare da cosa mi ha detto dopo Lorenzo. Mi avevi avvisato anche di questo … “TI TRASCINERÒ IN BAGNO, SULLE TUE GINOCCHIA, A FISSARE NEL VUOTO DELLA TAZZA DEL CESSO. LE TUE DITA TI SI CACCERANNO IN GOLA E, NON SENZA UN BEL PO' DI SOFFERENZA, LA TUA FESTA DI CIBO RISALIRÀ. QUESTO DEVE ESSERE RIPETUTO, FINO A QUANDO NON SPUTERAI SANGUE E ACQUA E TI RENDERAI CONTO CHE È TUTTO ANDATO.” Tutto il trucco mi aveva rigato il volto e dovetti aggiustarlo prima di uscire, altrimenti tutti se ne sarebbero accorti e sarebbe stata la mia fine. Nessuno deve sapere nulla. Mi nascondo dal mondo. Sono invisibile agli stolti, ma quando voglio posso diventare la stella più brillante. Ora mi sento confusa però, mi è piaciuto tanto uscire con Lorenzo, ma non posso cedere ogni volta e fare queste figure o capirà … devo trovare una soluzione. Margherita 5/05/2011 Cara Anna, oggi sono svenuta per la seconda volta questa settimana. Ora peso 39,5 kg e rischio d’essere scoperta. A scuola pensano sia perché sono debole, ma noi sappiamo che non è così. Sono più forte di tutti loro messi insieme! È solo che questo maledetto corpo non mi obbedisce. Sono incazzata con il mondo … Margherita Il sole di maggio scalda col suo tepore le nostre ossa gelide. Le rondini volano e cantano gli stormi numerosi sopra i nostri pensieri, mentre le lucertole mutano la pelle sotto i nostri piedi. La primavera profuma di fragole e ciliegie. I tramonti infuocano le nostre passioni. I nostri spiriti volano leggeri e spensierati. Sogniamo l’estate e i suoi colori. Margherita, invece, non riusciva più a vedere tutto questo splendore. Era malata. L’anoressia è una malattia. Lei credeva che fosse la realizzazione del suo più grande sogno: essere accettata, ma era sono un diavolo che la possedeva e si serviva di lei per i suoi piani perversi. Quel 5 maggio non fu l’ultima volta che svenne. Accadde di nuovo, ripetutamente. Finché un giorno anche io mi accorsi della sua malattia. Come avevo potuto essere così cieca? Come avevo potuto non accorgermi che si stava massacrando perché non aveva abbastanza affetto? Come avevo potuto non riflettere su quel trucco pesante? Su quei vestiti così larghi? Era solo colpa mia. In quel letto d’ospedale dovevo esserci io. Non mi perdonavo per aver permesso che tutti i suoi sogni affogassero in un gabinetto. Non doveva succedere. Non potevo crederci. Pregavo che si svegliasse giorno e notte. Il suo sonno mi divorava l’anima. Finalmente il miracolo accadde. La abbracciai così forte da toglierle il respiro e piangemmo a lungo. Insieme. Di nuovo. Capii che i binari delle nostre vite erano arrivati in continenti diversi ed era arrivato il momento di riunirli per trascorrere insieme il viaggio della vita. Dovevamo trovare la forza di andare avanti insieme e non autolesionarci per un passato sbagliato. D’ora in poi guardiamo al futuro. Abbiamo recuperato il nostro amore e non lo perderemo più. Con la sua mano nella mia percorriamo la spiaggia e corriamo a tuffarci. Ridiamo e ci schizziamo. Stiamo programmando il primo di una serie di viaggi per il mondo. Realizzeremo il nostro sogno. Sin da quando era bambina le avevo promesso il mondo ed ora glielo voglio regalare. Prima meta California e poi chissà … seguiremo il cuore. La mamma