A Mondomusica una mostra con 38 mandolini di ogni epoca per
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A Mondomusica una mostra con 38 mandolini di ogni epoca per
A Mondomusica una mostra con 38 mandolini di ogni epoca per ripercorrere la straordinaria storia di questo strumento, uno dei simboli italiani della musica. Da un mandolino del '700 di Antonio Vinaccia, fino al modernissimo Ovation, un'esposizione imperdibile a cura di Leonardo Petrucci. Alla Fiera di Cremona dal 25 al 26 settembre. Cremona, 18 settembre 2015 - Per molti il mandolino è “Italia”, eppure la vastissima diffusione e la sua capacità di adattarsi alle tante etnie, stili e generi musicali diversi incontrati nel suo espandersi nel mondo, non ha eguali in altri strumenti musicali “a corde pizzicate”. Il mandolino può essere considerato uno strumento “trasformista” con il quale e sul quale liutai di tutto il mondo hanno sperimentato e adattato procedure costruttive e nuove idee creative strettamente legate alla tradizione e alla musica delle loro terre. Immaginarlo solo legato alle bellissime melodie napoletane è immagine riduttiva, infatti oggi è facile ascoltare e vedere lo stesso strumento coinvolto nelle musiche Choro brasiliano, nel Bluegrass e nella Country Music americana, nel Jazz e nello Swing, nelle Reels e Gighe irlandesi, nelle affascinanti musiche da chansonnier francese, nelle orchestre di quartetti a plettro, assumendo ogni volta un aspetto diverso, a volte lontanissimo dall’immagine comune di “piccolo liuto”. Dai vicoli di Napoli alle praterie azzurre del Kentucky, dalle strade di Rio de Janeiro ai Boulevard di Parigi la mostra è un viaggio nella storia del mandolino, fra rari strumenti storici, a volte in qualche modo bizzarri, che hanno reso universale uno degli strumenti musicali con il quale viene maggiormente identificata la tradizione musicale italiana. Si potranno ammirare le differenze nella Liuteria Regionale Nazionale, tra modelli napoletani, romani, lombardi e siciliani, così come le doppie tavole armoniche del francese Gelas e le ineguagliabile finiture in madreperla, avorio e tartaruga della scuola napoletana e romana. Oltre tre secoli di storia di strumenti a pizzico, fra mandolini, mandole, mandoloncelli, liuti cantabili, mando bassi, strumenti a doppio manico e doppie tavole armoniche provenienti da tutto il mondo. In esposizione anche i modelli d’oltreoceano, dai modelli del Brasile, utilizzati per la musica Choro, a quelli degli Stati Uniti usati nel Bluegrass e Dawg Music, dalle linee a ricciolo di Orville Gibson e Loyd Loar, alla liuteria contemporanea, con i modelli elettrici solid-body . Sarà presente il Liuto cantabile di Luigi Embergher, unico esemplare al mondo. Questa mostra di strumenti storici, naturale prosecuzione della mostra di chitarre storiche esposte nella scorsa edizione di Mondomusica, prosegue il progetto di divulgazione della storia di strumenti musicali della tradizione italiana e non, presentando esemplari di raro valore storico e collezionistico di varie epoche ed origini, accompagnati da schede esplicative che guideranno il visitatore in un percorso storico e geografico. Gli strumenti in esposizione provengono da musei, associazioni e collezioni private e sono stati gentilmente concessi per questa sola esposizione.