file dimen. 179 KB

Transcript

file dimen. 179 KB
Laboratorio geo-scientifico “I pianeti... vanno a scuola”
classe 3C
MARTE
CARTA D’IDENTITA’
distanza media dal sole (km)
diametro (km)
periodo di rivoluzione
periodo di rotazione
temperatura media superficiale
gravità (Terra = 1)
massa (Terra=1)
228 milioni di chilometri
6.787 chilometri
687 giorni terrestri
24 ore ,37 minuti ,23 secondi
-50°C in media
0,38
0,108
densità media (in g/cm3)
3,9
atmosfera
sottile, con prevalenza di CO2
satelliti
2 (Phobos, Deimos)
Osservazioni
Posizione celeste di Marte alla data del 16 novembre 2006, ore 11.00.
In tale posizione, quasi in congiunzione, non è visibile.
Nel 1965, la sonda Mariner 4 raggiunse
per la prima volta il pianeta. Il primo
atterraggio di sonde automatiche
avvenne undici anni dopo, con le
missioni Viking I e II, ma non vennero
rilevate tracce di vita o di composti
organici in superficie.
All’osservazione con il telescopio Marte appare come un piccolo disco rossastro; fin dalla antichità è
stato quindi chiamato “pianeta rosso” e il suo nome richiama il dio associato al sangue della guerra.
La superficie di Marte assomiglia a quella dei deserti terrestri; il suolo polveroso e roccioso appare
rossastro per la ricca presenza di componenti ferrosi che esposti per milioni d’anni all’ossigeno ed al
vapore acqueo della sua atmosfera hanno reagito ossidandosi.
2 Fe + O2
2FeO (ossido di ferro)
La massiccia presenza di ferro su Marte è dovuta al fatto che, essendo più piccolo della Terra, durante
le prime fasi della nascita del sistema solare ha avuto un raffreddamento molto veloce e i materiali
ferrosi sono rimasti mescolati alla superficie e al mantello; il contrario di quanto accaduto al nostro
pianeta dove i composti metallici sono precipitati verso il nucleo attraverso le fratture del mantello
spinti dalla gravità, dalle dimensioni e dalla massa.
Nel 1877 l'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli osservò sulla superficie del pianeta un complesso
sistema di canali e fu ipotizzata l’azione di esseri viventi; in realtà si tratta solo di illusioni ottiche
Laboratorio geo-scientifico “I pianeti... vanno a scuola”
classe 3C
prodotte dalle turbolenze atmosferiche.
L’atmosfera è molto rarefatta e, benché costituita prevalentemente da CO2, non sviluppa un
sufficiente effetto serra tale da riscaldare il pianeta (ai poli l’anidride carbonica ghiaccia); le grandi
escursioni termiche mettono in moto violente tempeste atmosferiche che sollevano la polvere ferrosa
avvolgendo l’intero pianeta.
Si pensa che un tempo Marte abbia avuto un aspetto diverso, con presenza di fiumi a carattere
torrentizio che hanno scavato la superficie; di quest’acqua ora non c’è traccia, ma potrebbe essere
presente in forma di ghiaccio nel sottosuolo.
Sono evidenti tracce di una passata intensa attività vulcanica ed è alta la
concentrazione di vulcani spenti: il più grande, il Monte Olimpo supera i 26 km di
altezza, più alto di tre Everest; le colate laviche, a causa della bassa gravità, si sono
allargate su grandi distanze.
Paesaggio marziano:
• emisfero nord: regioni pianeggianti e desertiche;
• emisfero sud: numerosi crateri tra cui Hellas, con un diametro di 1.800
km e una profondità di 3; Valle Marineris: enorme frattura di circa 5.000
km e larga 100;
• poli: risplendenti di anidride carbonica ghiacciata che varia nel corso
delle stagioni.
I due satelliti di
Marte sono meteoriti
catturati dalla gravità
marziana
PHOBOS
diametro: 25 km
DEIMOS
diametro: 13 km
Mitologia
Nella mitologia greca Ares era dio della guerra e figlio di
Zeus e di Era. Aggressivo e feroce, impersonava la natura
brutale della guerra. Tra le divinità a lui associate c'era
Afrodite, dea dell'amore, da cui ebbe dei figli, e divinità
minori come Deimo (Terrore) e Fobo (Paura), che lo
accompagnavano in battaglia. Per quanto ardito e
battagliero, Ares non era invincibile, neppure contro i
mortali.
Nella mitologia romana Marte, dio della guerra, è
identificato con il dio greco Ares. Tra le principali divinità
di Roma, era considerato anche il padre del popolo
romano, in quanto padre di Romolo, il leggendario
fondatore della città.
A Marte è dedicato il mese di marzo e il giorno
settimanale martedì.
Ares Ludovisi
copia romana
da un
originale
greco del IV
secolo a.C.