Corso di Specializzazione in Psicoterapia

Transcript

Corso di Specializzazione in Psicoterapia
Corso di
Specializzazione
in Psicoterapia
Psicoanalitica Interpersonale
Istituto di
Psicoterapia
Analitica di
Firenze I.P.A.
Via G.B Amici, 17
50131 Firenze
Tel./Fax 055/574213
Sito web: www.ipasullivan.it
e-mail: [email protected]
1
Indice
La Scuola di specializzazione
pag. 3
Il Consiglio dei Didatti
pag. 4
Orientamento Scientifico
pag. 4
Piano di Studi
pag. 6
Modalità di ammissione e iscrizione
pag. 7
Ordinamento Didattico
pag. 8
Centro di Psicoterapia e Psicologia Clinica
pag. 10
Programmi dei corsi del 1° biennio
pag. 11
Programmi dei corsi del 2° biennio
pag. 17
Libri e letture consigliate
pag. 24
2
Istituto di Psicoterapia Analitica
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA
ad orientamento psicoanalitico interpersonale
LA SCUOLA
L’Istituto di Psicoterapia Analitica (I.P.A.), con sede in via G.B. Amici 17,
Firenze, è stato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca idoneo ad attivare un corso di specializzazione in Psicoterapia
con decreto20 Marzo 1998 Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21/4/98. Ha avuto la
conferma di detta idoneità (ai sensi dell’articolo 13 D.M. 11/12/98 n. 509 in
riferimento all’articolo 17 comma 96 della legge n. 127/97) con il decreto del
25/5/2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12/7/2001.
L’Istituto offre un corso di specializzazione in Psicoterapia individuale e/o di
gruppo, abilitante all’esercizio della professione, secondo un indirizzo
metodologico e teorico psicoanalitico-interpersonale riconosciuto in ambito
scientifico nazionale e internazionale (conforme alle norme del training
della International Federation of Psychoanalytic Societies – IFPS).
Il corso, della durata di 4 anni, è articolato in:
 formazione teorica (lezioni e seminari)
 formazione pratica psico-dinamica (analisi didattica individuale e
analisi di gruppo)
 tirocinio
Il corso consente inoltre l’accesso al network di formazione permanente
dell’Istituto Sullivan, il quale comprende:
· la Società Italiana di Psicoanalisi Interpersonale (S.I.P.I.)
· l’Organizzazione di Psicoanalisti Italiani (OPIfer)
· l’International Federation of Psychoanalytic Societies (IFPS), fondata nel
1962 da Erich Fromm e altri, raggruppa oggi 22 società psicoanalitiche di
tutto il mondo, che rappresentano circa duemila psicoanalisti. Gli allievi
dell’Istituto di Psicoterapia Analitica possono partecipare in qualità di
“candidati” ai congressi e stages internazionali organizzati dall’IFPS.
3
Direttore: Dr. Roberto Cutajar
Coordinatore didattico: Dott.ssa Alida Cresti
Segreteria: Dott.ssa Daniela Rigli
Consiglio degli analisti con funzione di training
Dott. Carlo Bonomi
Dott.ssa Alida Cresti
Dott. Roberto Cutajar
Dott. Luciano Gheri
Dott. Eduardo Grasso
Dott.ssa Anna Maria Loiacono
Orientamento Scientifico
Il programma formativo del corso di specializzazione si basa sul modello di
sviluppo della personalità rappresentato dalla psicoanalisi ad indirizzo
interpersonale nell’ambito più generale della prospettiva relazionale. Tale
modello ha iniziato a svilupparsi a partire dagli anni 1925/30 sostanzialmente
perché la metapsicologia pulsionale freudiana si era dimostrata insufficiente
a comprendere la multidimensionalità dello sviluppo della mente, a cogliere
tutti gli aspetti dinamici della situazione analitica, a comprendere e curare le
psicopatologie più gravi quali la schizofrenia.
La teoria interpersonale della psicoanalisi ha avuto il suo fondatore nella
figura di Harry Stack Sullivan, uno psichiatra americano vissuto tra la fine
dell’ottocento e l’inizio del novecento (Chenango Country, 1892 – Parigi,
1949). Nel corso degli anni venti ha sviluppato un intenso lavoro
interdisciplinare, in particolare con l’antropologo Edward Sapir e con gli
esponenti del primo movimento dell’interazionismo simbolico, quali G.H.
Mead, C.H.Cooley, W.I. Thomas ed altri. Sul piano strettamente psichiatrico
il suo principale ispiratore fu Adolf Meyer, mentre apprezzava il pensiero
psicoanalitico di S. Freud, cominciandone, però, ad intravederne già in quegli
anni i limiti scientifici ed operativi. Oggi il pensiero di Sullivan pervade
culturalmente gran parte della psicoanalisi relazionale.
4
È da questo crogiolo di idee e di lavoro interdisciplinare che egli ha sviluppato
la teoria interpersonale della psichiatria, ha organizzato, presso la clinica
Chestnut-Lodge, un reparto pilota con la prima comunità terapeutica per
schizofrenici, raggiungendo ottimi risultati. La sua allieva Clara Thomson,
anche attraverso l’analisi personale sostenuta a Budapest con Sandor
Ferenczi, ha sviluppato più intensamente la teoria interpersonale di Sullivan
in senso psicoanalitico. Da allora una serie di autori hanno contribuito con i
loro studi alla definitiva trasformazione della psichiatria interpersonale nella
moderna psicoanalisi interpersonale. La produzione culturale e scientifica
afferente a tale modello costituisce l’organizzazione didattica di base
dell’approccio formativo elaborato e proposto dall’Istituto di Psicoterapia
Analitica.
Oggi, la psicoanalisi interpersonale è parte integrante del più
generale orientamento relazionale della psicoanalisi (Greenberg, Mitchell,
Aron ed altri) che ricomprende importanti teorie psicoanalitiche quali
la teoria delle relazioni oggettuali e la psicologia del Sé. Nei programmi
didattici è previsto l’insegnamento anche di queste due importanti teorie.
Nell’ambito del programma formativo, inoltre, viene dato ampio spazio a due
autori i quali, a differenza di Sullivan che ha sviluppato la sua teoria in modo
indipendente dalla dottrina freudiana, hanno elaborato la loro teoria in
diretta critica del modello pulsionale freudiano e a partire dall’interno del
movimento psicoanalitico (perciò conosciuti come neofreudiani): questi
sono Karen Horney ed Erich Fromm.
Attualmente l’orientamento relazionale della psicoanalisi si sta
ulteriormente sviluppando e molti sono gli autori che ne approfondiscono le
valenze teoriche-cliniche nonché quelle applicative. Esso sta sempre più
configurandosi come l’orientamento psicoanalitico più sensibile ed in
sintonia con i modi ed i significati della sofferenza e del disagio espressi nel
contesto della società attuale.
5
Piano di studi
Corsi del 1° biennio:
 Elementi di neuroanatomia (I anno) - Dott. Leonello Guidi
 Sviluppo del pensiero di Freud e la teoria pulsionale (I anno) - Dott.ssa
Alida Cresti
 Psicologia e psicoterapia di gruppo I (I o II anno) - Dott.ssa Alida Cresti
 Psicodinamica del Trauma I e II (I e II anno) - Dott. Carlo Bonomi
 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva I e II (I e II anno) - Dott.
Luciano Gheri
 Nascita e sviluppo della psicoanalisi I e II (I e II anno)-Dott. Luciano
Gheri
 Elementi di Psicofarmacologia (I o II anno) - Dott. Alessandro Rachini
 La presa in carico e il primo colloquio (II anno) - Dott. Roberto Cutajar
 Psicopatologia generale e diagnostica clinica I e II (I e II° anno) - Dott.
Fabio Beni e dott. Daniele Santoni
 Il pensiero di D. W. Winnicott (I o II anno) - Dott.ssa Maria Ugolini
 Bowlby: teoria dell’attaccamento (I o II anno) - Dott.ssa Maria Ugolini
 Neuroscienze (I° anno) – Dott.ssa Mabel Gotti
Corsi del 2° biennio:
 Introduzione ai vari indirizzi psicoterapeutici (III e IV anno) – Dott.ssa
Stefania Aprile, dott. Daniel Giunti, dott.ssa Flavia Pezzuoli
 La clinica psicoanalitica I e II (III e IV anno) - Dott. Roberto Cutajar
 La psicologia del Sé (III o IV anno) - Dott.ssa Maria Ugolini
 La tecnica psicoanalitica I e II (III e IV anno) - Dott. Eduardo Grasso
 Psicologia e psicoterapia di gruppo II (III o IV anno) - Dott.ssa Alida
Cresti
 Psicoanalisi e creatività I e II (III e IV anno) - Dott.ssa Alida Cresti
 Sviluppo del pensiero neofreudiano I e II (III o IV anno) - Dott.ssa Anna
Maria Loiacono
 Psicoanalisi e femminilità (III o IV anno) - Dott.ssa Anna Maria Loiacono
 Psichiatria dinamica (III° o IV° anno) - Dott. Alessandro Rachini
 Teoria delle relazioni oggettuali I e II (III e IV anno) - Prof. Sergio Caruso
6
Il piano di studi viene completato con circa 10 seminari annuali dedicati ai più
diversi temi della clinica e del trattamento psicoterapeutico. I seminari sono
tenuti da docenti interni ed esterni.
I docenti interni seminariali sono:
Abrami, S., Agnello, S., Aprile, S., Beni, F., Buoncristiani M., Calenzo, N.,
Ciabatta, C., Ciacci, A., Crapis, M., Ferroni, S., Giunti, D., Grippo, Guasto, G.,
Marano, S., Montanari, E., M., Pezzuoli, F., Piccini, O., Sciommarello, P.,
Terranova R.
Modalità di ammissione e iscrizione
Inizio del corso: Novembre
Domanda di iscrizione: deve pervenire presso la sede dell’Istituto, con
allegato il curriculum personale, entro la terza settimana di ottobre.
Quota di iscrizione: la quota di iscrizione al corso per anno accademico è di €
3.000 da versarsi in tre rate:
1. la prima di € 1.000 al momento dell’iscrizione
2. la seconda di € 1000 entro il 31 gennaio dell’anno accademico
3. la terza di € 1000 entro il 30 aprile dell’anno accademico
La quota comprende:
 la tassa d’ iscrizione
 i diritti di segreteria
 tutte le lezioni e i seminari previsti dal programma (escluso il
materiale didattico)
 i seminari residenziali (escluse le spese di albergo)
 il training analitico di gruppo
La quota non comprende il training analitico individuale.
Come previsto dalla legge, possono essere ammessi al training quadriennale
di specializzazione i laureati in Psicologia o in Medicina e Chirurgia, iscritti ai
rispettivi Albi professionali.
Gli aspiranti allievi devono inoltrare domanda alla segreteria dell’Istituto
Sullivan.
7
La domanda, redatta in carta semplice o secondo il facsimile presente sul sito
web, deve essere corredata dei certificati richiesti per legge (certificato di
laurea, certificato di iscrizione ai singoli ordini professionali) e di un
curriculum formativo e professionale.
Gli aspiranti allievi possono venire iscritti ai corsi purché conseguano il titolo
di abilitazione all’esercizio professionale entro la prima sessione utile di
Esami di Stato successiva all’effettivo inizio dei corsi stessi (ovvero la prima
sessione dell’anno solare successivo all’iscrizione). Il numero massimo degli
allievi per ciascun corso è limitato a 15 (quindici) per anno.
Le domande saranno valutate secondo l’ordine di arrivo e i candidati, ai fini
dell’amissione, dovranno sostenere un colloquio informativo e motivazionale
con un didatta dell’Istituto, volto ad accertare l’idoneità del candidato, cui
seguirà, per gli ammessi, una comunicazione di ammissione e di inizio del
corso. Le ammissioni al training quadriennale saranno subordinate a quanto
sopra e sottoposte all’insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo.
Al ricevimento della comunicazione di ammissione mezzo PEC (posta
elettronica certificata) il candidato dovrà confermare entro 5 (cinque) giorni
la propria accettazione (secondo il facsimile sul sito) e procedere entro 15
giorni all’iscrizione. Per confermare l’accettazione si consiglia di utilizzare (se
titolari di una casella) la posta elettronica certificata PEC (ha lo stesso valore
legale della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento) o in
alternativa la tradizionale posta prioritaria.
Leggi sul nostro sito web la Circolare dell’Ordine degli Psicologi della Regione
Toscana in cui sono esposte alcune indicazioni pragmatiche circa l’iscrizione e la
permanenza ai corsi nonchè al rilascio del diploma, cui la Scuola si conforma.
Ordinamento Didattico
Il training della Scuola di Specializzazione comprende ogni anno 500 ore di
formazione così suddivise:
 240 ore di formazione teorica (lezioni e seminari)
 160 ore di formazione pratica (esperienze formative individuali e di
gruppo relative al modello psicodinamico)
 100 ore di tirocinio
FORMAZIONE TEORICA
8
Articolazione: la formazione teorica degli allievi è prevista nell’ arco di
quattro annualità. Ogni annualità è suddivisa in due semestri di lezioni
teoriche per un totale di 200 ore, completate da due seminari residenziali di
20 ore cadauno, per un totale di 240 ore annue.
Frequenza: non può essere inferiore ai ¾ del numero di ore complessive dei
corsi annuali, pena la non ammissione agli esami. Gli otto seminari
residenziali previsti nell’arco dei quattro anni (per un totale di 160 ore)
dovranno essere frequentati interamente; l’assenza ad uno o più di essi potrà
essere ricolmata anche successivamente, ma comunque prima che il training
possa essere considerato terminato.
Sede ed orari: le lezioni teoriche si svolgono il venerdì dalle 17:00 alle 20:00
ed il sabato dalle 9:15 alle 12:15. I seminari si svolgono presso la sede
dell’Istituto o in altre località e con orari di volta in volta comunicati dalla
segreteria durante i quattro anni di training previsti dalla legge.
Esami: ogni annualità prevede due sessioni di esami (primavera e autunno) i
cui risultati determineranno il passaggio al livello successivo. La valutazione
viene espressa in trentesimi e trascritta su di un apposito libretto di
registrazione degli esami sostenuti predisposto dalla scuola.
FORMAZIONE PRATICA
Esperienza formativa psicodinamica individuale: il training dinamico consiste
in 320 ore complessive di sedute di analisi individuali da ripartire nei quattro
anni della formazione. All’inizio del training l’allievo sceglierà il proprio
terapeuta tra gli analisti interni alla Scuola o tra gli esterni, purché di indirizzo
formativo compatibile con quello dell’Istituto di Psicoterapia Analitica di
Firenze e con quello psicodinamico in generale. L’analista che segue
l’esperienza formativa dell’allievo in training è escluso ad ogni livello di
giudizio richiesto dall’iter formativo e dalla valutazione in sede di esami.
Esperienza formativa psicodinamica di gruppo: il training prevede che l’allievo
partecipi alle sedute settimanali di gruppo-analisi che si svolgono da
novembre a giugno di ogni annualità per 80 ore annue dalle ore 21 alle 23 in
uno dei seguenti giorni: mercoledì o venerdì. Anche in questo caso la
frequenza minima non può essere inferiore ai ¾ del numero di ore
complessive di ogni anno. Qualora tali condizioni non siano rispettate, il
Consiglio Direttivo può decidere di far ripetere all’allievo inadempiente un
9
altro anno di gruppo. I gruppi sono condotti da una coppia di analisti didatti
della scuola, nominati dal Consiglio dei Didatti fra i propri membri, per la
durata di due anni.
La formazione pratica sarà affidata di anno in anno ai seguenti docenti-didatti
dell’Istituto di Psicoterapia Analitica:
Dott. Carlo Bonomi
Dott.ssa Alida Cresti
Dott. Roberto Cutajar
Dott. Luciano Gheri
Dott. Eduardo Grasso
Dott.ssa Anna Maria Loiacono
TIROCINIO
Ogni anno l’allievo in training deve svolgere almeno 100 ore di tirocinio in
strutture convenzionate con l’Istituto e aventi i requisiti di legge, in cui possa
confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda
articolata dell’utenza ed acquisire esperienza di diagnostica clinica e di
intervento in situazioni di emergenza. Alla fine del tirocinio l’allievo dovrà
presentare alla segreteria della scuola un certificato che attesti lo
svolgimento del tirocinio. Nel corso della sua esperienza di tirocinio, l’allievo
viene seguito da un tutor nominato dal Consiglio dei Docenti.
CENTRO DI PSICOTERAPIA E PSICOLOGIA CLINICA
E’ attivo presso l’Istituto un Centro clinico per l’erogazione di prestazioni si
psicoterapia individuale e di gruppo ed altre attività compreso l’intervento
psicologico nelle scuole, convenzionato con numerosi enti presenti sul
territorio fiorentino e su quelli limitrofi. Gli allievi del 3° e 4° anno possono,
su base volontaria, partecipare all’attività psicoterapeutica del Centro, con le
modalità (compreso l’entità dell’onorario) previste dall’apposito Protocollo
d’Intesa siglato dalla Scuola con l’Ordine. Più dettagliate informazioni sono
acquisibili nell’apposita sezione del nostro sito.
10
Corsi del 1° biennio:
Bowlby: teoria dell’attaccamento (I o II anno) - Dott.ssa Maria Ugolini
Argomenti trattati:
Inquadramento storico-concettuale del pensiero di J. Bowlby
cenni biografici e precursori del concetto di attaccamento e
separazione in psicoanalisi: I. Hermann, R. Spitz, Mahler.
La British Psychoanalytic Society, la Tavistock Clinic, i primi lavori di
Bowlby (1940-1960) e il rapporto per l'OMS
Le ricerche di Harlow, Lorenz e Tinbergen. Il contributo di
J.Robertson e della Ainsworth.
La base sicura, caratteristiche della Teoria dell'Attaccamento; la TA
come sistema motivazionale; il sistema motivazionale
dell'accudimento.
Gli stili di attaccamento, la Strange Situation e l'AAI.
I Modelli Operativi Interni, definizione, caratteristiche e aspetti di
criticità teorico-clinica ed epistemologica.
I modelli compulsivi coatti della Crittenden.
Ciclo dello svantaggio e concetto di Resilienza.
Trauma e attaccamenti traumatici.
Psicoanalisi e Attaccamento: lettura critica commentata dell'articolo
di Fonagy P.,Target M. Le radici della mente nel corpo (in
bibliografia). Teoria dell'attaccamento regolazione: A. Schore.
Lettura critica commentata dell'articolo di Schore A., Schore J.,
modelli neurobiologici di attaccamento (in bibliografia).
Gli Indipendenti e la Teoria dell'Attaccamento. La Teoria
dell'Attaccamento e l'approccio Interpersonale.
Elementi di neuroanatomia (I anno) - Dott. Leonello Guidi
Argomenti trattati:
Anatomia funzionale del sistema nervoso
Biologia cellulare e molecolare della cellula nervosa
Le interazioni elementari tra neuroni: la trasmissione sinaptica
I sistemi sensoriali cerebrali: sensazione e percezione
Sistemi motori cerebrali: controllo riflesso e volontario del
movimento
11
Il tronco dell’encefalo e la formazione reticolare: integrazione dei
sistemi sensitivi e motori
L’ipotalamo, il sistema limbico e la corteccia cerebrale: omeostasi e
stato di vigilanza
Sonno e sogni
Disturbi del sonno e della coscienza
Cervello e comportamento
Turbe del pensiero e turbe dell’affettività
Lo sviluppo, i periodi critici e le prime manifestazioni del
comportamento
Geni, esperienze ambientali e meccanismi che determinano il
comportamento
Elementi di Psicofarmacologia (I o II anno) - Dott. Alessandro Rachini
Argomenti trattati:
Principi di neurotrasmissione chimica
Recettori ed enzimi come bersaglio d’azione di un farmaco
Proprietà particolari dei recettori
Neurotrasmissione chimica come besaglio d’azione delle patologie
Depressione e disturbi bipolari
Antidepressivi classici, inibitori selettivi della ricaptazione della
serotonina e inibitori della ricaptazione della noradrenalina
Antidepressivi e stabilizzatori dell’umore di ultima generazione
Ansiolitici e ipnotici-sedativi
Trattamento farmacologico del disturbo ossessivo compulsivo, del
disturbo da attacchi di panico e dei disordini fobici
Antipsicotici
Il pensiero di D. W. Winnicott (I o II anno) - Dott.ssa Maria Ugolini
Argomenti trattati:
Punti principali delle convergenze teoriche degli indipendenti
Britannici: revisione della teoria pulsionale freudiana, importanza
della fase preedipica e del rapporto bambino-ambiente esterno, il
concetto del Sé, evoluzione sana e patologica del Sé, le relazioni
d’oggetto internalizzate.
12
Concetti principali del modello winnicottiano: la nascita del Sé,
continuità del senso di esistere e rottura del senso di esistere,
l’ambiente primario, la devozione materna, integrazione,
personalizzazione e realizzazione, il concetto di holding,
l’integrazione psiche soma, i fenomeni transizionali, il vero sé e il
falso Sé, la depressione, il controtransfert dell’analista
Conoscenza del pensiero di D. Winnicott, conoscenza del
cambiamento della teoria della clinica attraverso esempi di casi
clinici.
La presa in carico e il primo colloquio (II anno) - Dott. Roberto Cutajar
Argomenti trattati:
Considerazioni introduttive generali
La formulazione del caso e la diagnosi psicoanalitica
Formulazione del caso e obiettivi della psicoterapia
La valutazione degli aspetti non suscettibili di cambiamento del
paziente
La valutazione delle problematiche evolutive
La valutazione dei dinamismi di difesa
La valutazione degli affetti
La valutazione delle identificazioni
La valutazione dei pattern relazionali
La valutazione dell’autostima
La valutazione delle credenze patogene
Psicopatologia della personalità e relazione interpersonale
L’osservazione del funzionamento psichico nel primo colloquio, il
manuale diagnostico psicodinamico
Caratteristiche descrittive, svolgimento generale, elementi per la
prognosi, obiettivi
Il primo contatto col paziente; la fase iniziale: modalità e aspetti
comunicativi; la fase intermedia di completamento; la fase finale di
restituzione; alcuni errori da evitare durante il primo colloquio;
prognosi.
13
Nascita e sviluppo della psicoanalisi I e II (I e II anno) - Dott. Luciano Gheri
Argomenti trattati:
Le origini della psicoanalisi
Il modello freudiano
L’approccio kleiniano
Dal modello pulsionale al modello strutturale delle relazioni
Hartmann - Guntrip
La scuola inglese delle relazioni oggettuali
Fairbairn - Winnicott
L’approccio mahleriano
L’approccio Kohutiano
Il modello di Kernberg
La teoria interpersonale e i suoi successivi sviluppi
Il pragmatismo americano
H.S. Sullivan
E. Levenson
I. Hoffman
Psicodinamica del Trauma I e II (I e II anno) - Dott. Carlo Bonomi
Argomenti trattati:
L’oscillante storia del trauma psichico:
Nascita del concetto (1883-1893).
Psicologizzazione e dissoluzione della categoria di nevrosi traumatica
(1893-1920ca).
Rinascita del concetto sotto la categoria di Disturbo Post Traumatico
da Stress (1980-).
Come dai problemi posti dal trauma psichico nasce e si sviluppa la
psicoanalisi:
La prima teoria freudiana del trauma psichico con particolar riguardo
alla Comunicazione preliminare (1893) e alla Etiologia dell’isteria
(1896).
Le varie componenti dell’abbandono della teoria del trauma reale
(1897) e la duplice svolta verso la disposizione psicologica
(l’autoanalisi, la teoria di sogni e l’inconscio) e costituzionale (la
“costituzione sessuale”) alla nevrosi
Le molteplici oscillazioni tra cause interne ed esterne e la nozione di
“trauma interno”.
14
Il conflitto tra simbolo e antisimbolo.
Cronologia della vita e delle opere principali di Ferenczi.
L’eliminazione di Ferenczi dal mainstream.
La riscoperta di Ferenczi come precursore della psicoanalisi
contemporanea.
L’inizio del rapporto di Ferenczi con Freud (1908-1915)
Il contesto: l’istituzionalizzazione del movimento psicoanalitico.
Ferenczi come seguace, amico e paziente di Freud.
Sviluppo e dissoluzione della simbiosi intellettuale con Freud (19161925)
La terapia attiva.
La teoria della genitalità (Thalassa).
L’amicizia con Groddeck e la collaborazione con Rank.
Innovazioni nella teoria e nella tecnica (1926-1932)
La terapia del rilassamento.
La riscoperta del trauma.
L’analisi reciproca.
Scuola Ungherese: autori e contributi principali.
Teoria e tecnica della terapia nella riflessione di M. Balint.
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva I e II (I e II anno) - Dott. Luciano
Gheri
Argomenti trattati:
Quadri psicotici in adolescenza
Autismo
Il disturbo borderline
Nevrosi
Disturbi dell’identità di genere
I disturbi dell’apprendimento
Autolesionismo
Il preadolescente e l’adolescente suicida
L’adolescente deviante
Le nuove dipendenze
15
Psicologia e psicoterapia di gruppo I (I o II anno) - Dott.ssa Alida Cresti
Argomenti trattati:
La matrice sociologica
Il concetto di gruppo
Il gruppo e la massa
Freud e il gruppo: “Totem e Tabù” – La psicologia delle masse e
analisi dell’Io- Il disagio della civiltà”.
La comunicazione
L’interazionismo simbolico
Rassegna storica degli studi sui gruppi.
Psicopatologia generale e diagnostica clinica I e II (I e II° anno) – dott. Fabio
Beni e Daniele Santoni
Argomenti trattati:
Descrizione dei principali ambiti e categorizzazioni della
psicopatologia,
Individuazione dei livelli evolutivi di organizzazione del carattere
Diversi stili di organizzazione della personalità con approfondimento
della prospettiva interpersonale riguardo queste tematiche.
Livello di funzionamento e lo stile personologico dei pazienti
Drop-out
Prognosi per il trattamento
Descrizione dei principali quadri clinici dei disturbi psichici e di
personalità secondo la tassonomia descrittiva del modello
psicodinamico
DSM-V e PDM: introduzione ed approfondimento descrittivo dei
criteri diagnostici rispettivi
Sviluppo del pensiero di Freud e la teoria pulsionale (I anno) - Dott.ssa Alida
Cresti
Argomenti trattati:
Introduzione a Freud: i primi anniI primi maestri e le fonti del suo pensiero
L’IsteriaL’interpretazione dei sogni
16
Psicopatologia della vita quotidiana
Introduzione al narcisismo
I tre saggi sulla teoria sessuale
Metapsicologia: pulsioni e loro destino
Al di là del principio del piacere
L’Io e l’Es
Corsi del 2° biennio:
La clinica psicoanalitica I e II (III e IV anno) - Dott. Roberto Cutajar
Argomenti trattati:
Elementi costitutivi della cornice terapeutica: il contratto, il setting,
la situazione psicoanalitica
Il contratto: considerazioni generali, elementi di clausola ed elementi
di stile, consigli di Freud, formulazione del contratto, contratto
autoritario e contratto democratico, limiti del contratto terapeutico,
questioni relative all’uso del lettino e del vis à vis
Il setting: caratteristiche del setting psicoanalitico, setting e processo
psicoanalitico, rapporto tra regressione e setting, setting in rapporto
ad alcune teorie specifiche (angoscia di separazione, teoria
contenitore/contenuto, processo di guarigione)
La situazione psicoanalitica: elementi costitutivi, situazione
psicoanalitica in relazione al processo della terapia
La cornice terapeutica: questioni relative alla storia del pensiero
psicoanalitico, la cornice nell’evoluzione del pensiero freudiano, il
transfert implicito sulla cornice, le ragioni simboliche degli elementi
costitutivi del setting psicoanalitico, il transfert sulla cornice
terapeutica, l’interpretazione del setting di Bleger
La psicoterapia psicoanalitica ‘once a week’: possibilità di un lavoro
psicoanalitico nelle psicoterapie monosettimanali, le configurazioni
relazionali ed il transfert nelle psicoterapie monosettimanali,
problemi clinici nelle psicoterapie monosettimanali per necessità,
alcune indicazioni alle terapie monosettimanali come scelta, la
regressione nelle psicoterapie monosettimanali, le psicoterapie
monosettimanali in età evolutiva, le psicoterapie monosettimanali
ad orientamento psicoanalitico nelle istituzioni
La cornice terapeutica nella psicoterapia gruppoanalitica
17
Accenni alla funzione del setting in altri modelli di psicoterapia
Le violazioni della cornice terapeutica
Operazionismo ed ermeneutica: due fondamentali impostazioni di
pensiero dell’analista nel lavoro clinico
Modalità generale dell’azione terapeutica: strutture d’interazione,
configurazioni io-tu, dinamismi di difficoltà
L’azione terapeutica: modalità integrative ed evolutive del
cambiamento
La salute psichica, la tensione dell’angoscia ed i principali dinamismi
di difficoltà
Inconscio e processo di cambiamento terapeutico
La situazione psicoanalitica: caratteristiche descrittive generali ed
aspetti strutturali in relazione all’azione terapeutica
Il paradigma fondamentale dell’azione terapeutica nella prospettiva
interpersonale
Il processo psicoanalitico: processi relazionali-esperienziali e
processi cognitivo- ermeneutici
Le
strutture
d’interazione
nel
transfert-controtransfert
(configurazioni paratassiche)
Psicoanalisi delle difese (operazioni di sicurezza) nella clinica ed
interpretazione dei contenuti mentali inconsci
Il Sé ed i suoi rapporti con l’esperienza: il processo di mentalizzazione
e autoriflessione
La psicologia del Sé (III o IV anno) - Dott.ssa Maria Ugolini
Argomenti trattati:
HEINZ KOHUT: Una nuova metapsicologia – L’esperienza del Se’ nella
prima infanzia- Lo sviluppo delle funzioni autonome del Se’- Il Se’
spaziale e temporale – L’oggetto Se’- Sviluppo delle configurazioni
psichiche del Se’- La internalizzazione trasmutante-Le perversioni del
Se’- Il Se’ nucleare- La bipolarità del Se’- Il fallimento empaticoORNESTAIN: Strutture difensive del Se’ – Il sintomo di transferttrattamento delle personalità narcisistiche.
18
La tecnica psicoanalitica I e II (III e IV anno) - Dott. Eduardo Grasso
Argomenti trattati:
Principali strumenti tecnici e metodi del trattamento psicoanalitico.
Riflessione sui cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nella prassi
psicoanalitica.
Nascita, sviluppo e tramonto di procedure tecniche all'interno del
trattamento psicoanalitico, sia sotto l'urto delle nuove patologie, sia
dei nuovi paradigmi emergenti, sia del dibattito scientifico all'interno
del movimento psicoanalitico ortodosso, di quello interpersonale e
dei nuovi recenti sviluppi.
Importanza di promuovere lo sviluppo di uno stile di lavoro
personale e di un linguaggio tecnico appropriato.
La regola fondamentale – libere associazioni e ascolto fluttuante
L'ascolto psicoanalitico
L'interpretazione
L’analisi delle difese
Psichiatria dinamica (III° o IV° anno) - Dott. Alessandro Rachini
Argomenti trattati:
Descrizione dell’approccio dinamico in psichiatria. Riferimenti teorici
principali della psichiatria psicodinamica: psicologia dell’Io, teoria
delle relazioni oggettuali, psicologia del Sé.
Intervista diagnostica strutturale secondo Kernberg.
Orientamento psicodinamico nel trattamento psichiatrico.
Approccio psicodinamico ai disturbi psichici, inquadrati
nosograficamente secondo il DSM IV.
Schizofrenia: comprensione psicodinamica e tentativo di
integrazione con gli aspetti neurobiologici del disturbo; approccio
terapeutico integrato.
Disturbi affettivi: comprensione psicodinamica della depressione e
della mania, rilevanza della componente neurobiologica e
importanza della relazione terapeutica nella gestione della
compliance
farmacologica
del
paziente.
Comprensione
psicodinamica delle condotte suicidiarie.
Disturbi d’ansia: comprensione psicodinamica dell’ansia e
dimensioni neurobiologiche di essa: disturbo da attacchi di panico,
19
disturbo d’ansia generalizzata, fobie, disturbo ossessivo-compulsivo,
disurbo post-traumatico da stress.
Disturbi dissociativi: comprensione psicodinamica dei disturbi
dissociativi, disturbo dissociativo d’identità e depersonalizzazione, e
relazione con i disturbi post-traumatici.
Parafilie e disfunzioni sessuali: comprensione psicodinamica ed
evoluzione rispetto alla teoria freudiana.
Disturbi da uso di sostanze psicoattive e disturbi dell’alimentazione:
comprensione psicodinamica dei disturbi e analogie tra i vari disturbi
dell’area delle condotte.
Disturbi sull’asse II. Aspetti psicodinamici della ripartizione dei
disturbi di personalità in gruppi.
Disturbi del gruppo A: comprensione psicodinamica del paziente
paranoide, schizoide, schizotipico; relazione con i disturbi di area
schizofrenica in asse I con particolare riguardo all’approccio
terapeutico.
Disturbi del gruppo B:.comprensione psicodinamica del paziente
borderline, narcisista, antisociale, istrionico; valutazione del “livello”
di organizzazione di personalità e della relazione con disturbi
nell’area delle condotte classificati in asse I; approccio terapeutico
integrato.
Disturbi del gruppo C: comprensione psicodinamica del paziente
ossessivo-compulsivo, evitante, dipendente; approccio terapeutico
con particolare riguardo all’aspetto psicoterapeutico
Psicoanalisi e creatività I e II (III e IV anno) - Dott.ssa Alida Cresti
Argomenti trattati:
Analisi del concetto di “creatività” e sue caratteristiche
Dalla psicologia alla psicoanalisi
S.Freud e l’arte- Freud e la fantasia: arte =sogno=gioco
C.G.Jung e l’inconscio creativo
Teoria delle relazioni oggettuali e creatività: M.Klein e l’arte come
riparazione
D.Winnicott e la creatività “normale”
La psicologia dell’Io e la “regressione al servizio dell’Io”
S.Arieti e “la sintesi magica”
20
La creatività in analisi- dalla parola al pre-simbolico- la musicalità
della relazione.
Proiezione di film o video inerenti agli argomenti trattati.
Psicoanalisi e femminilità (III o IV anno) - Dott.ssa Anna Maria Loiacono
Argomenti trattati:
LA FEMMINILITA’ NELLA TEORIA PSICOANALITICA FREUDIANA: La
sessualità infantile e la simmetria edipica nei due sessi. Prime
incrinature del modello simmetrico. L’abbandono del modello
simmetrico. Maschile e femminile. Il preedipo femminile. Il
complesso di castrazione femminile.Tre allieve di Freud: J.Lampl-de
Groot, H.Deutsch e R. Mack Brunswick
LA CONCEZIONE DELLA FEMMINILITA’ DAGLI ANNI ’30 AGLI ANNI
’50: Il contributo di Karen Horney: Fuga dalla femminilità (1926); Il
masochismo femminile (1935) . Alfred Adler: Il sesso (1927);
S.Ferenczi: Maschile e femminile (1929). La scuola inglese: M.Klein,
E.Jones. C.Thompson: Alcuni effetti delle pressioni culturali nella
psicologia femminile (1942); L’invidia del pene nelle donne (1943).
F.Fromm-Reichmann e V.Gunst: Negazione del piacere sessuale
femminile (1950).
ANNI ’60: IL DIBATTITO SI RIAPRE: Bèla Grunberger: Il narcisismo
nella sessualità femminile (1964). J.Chasseguet Smirgel: Il senso di
colpa nella donna; Il complesso edipico femminile (1964). M.Torok:
Significato dell’invidia del pene nella donna (1964). M.Cohen:
Identità personale e identità sessuale (1966). R.Stoller: Il senso della
femminilità (1968). A.Nunziante Cesaro: Il padre e la costituzione
dell’identità di genere(1996). C.Zanardi: “Tra soggetto e oggetto: il
difficile percorso del desiderio femminile” (1998).
Invidia del pene?: H.Kohut: Nota sulla sessualità femminile (1978).
L.Irigaray: Il gesto in psicoanalisi (1987).
.
Psicologia e psicoterapia di gruppo II (III o IV anno) - Dott.ssa Alida Cresti
Argomenti trattati:
Lewin e il concetto di campo.
Terapie di gruppo non analitiche.
21
Terapie di gruppo ad orientamento analitico: analisi in gruppo,
analisi di gruppo, analisi mediante gruppo.
Gruppi di formazione.
La gruppo analisi e la ricerca sociale.
Comunicazione e affettività nei gruppi.
Il sogno e l’immaginario del gruppo.
Transfert e controtransfert nel piccolo e nel grande gruppo.
La co-terapia.
Terapia congiunta e terapia combinata.
L’esperienza neofreudiana e interpersonale.
Sviluppo del pensiero neofreudiano I e II (III o IV anno) -Dott.ssa Anna Maria
Loiacono
Argomenti trattati:
Harry Stack Sullivan: la vita e la teoria interpersonale della psichiatria.
Concetti fondamentali. I Concetti fondamentali della Teoria
Interpersonale. I bisogni. Il concetto di esperienza: l’esperienza
prototassica; l’esperienza paratassica; l’esperienza sintassica. Il
concetto di angoscia. I dinamismi. Il Sé. La teoria dello sviluppo. La
distorsione paratassica. Le personificazioni.
La clinica della dissociazione. Disattenzione selettiva e processi
dissociativi. Il concetto di dissociazione. Il continuum da salute
mentale a psicopatologia. La dissociazione nel modello
interpersonale. Differenze tra scissione e dissociazione.
D.Stern e l’esperienza non formulata. I presupposti teorici. La
filosofia ermeneutica di Hans Georg Gadamer. L’esperienza non
formulata. Un enactment. Alcune notazioni critiche da me rilevate
ed il mio commento al caso. Conclusione.
Dalla psichiatria alla psicoanalisi interpersonale: Il contributo di Clara
Mabel Thompson. Il transfert. Transfert e struttura del carattere.
Uso del transfert in psicoanalisi Transfert e analisi del carattere.
Struttura del carattere. La distorsione paratassica. La terapia.
Teoria della tecnica e dell’azione terapeutica. Self-revelation, selfdisclosure e/o disclosure della relazione analitica.Caso clinico.
Transfert e controtransfert come fenomeni interpersonali
(J.Fiscalini). Usi terapeutici del controtransfert (I.Hirsch). Il
controtransfert (H.Searles)
22
La svolta relazionale e la psicoanalisi contemporanea (M.Eagle).
Modelli di formazione psicoanalitica (A.M.Loiacono).
Filmografia: Mesmer. Freud e le passioni segrete. Pier Francesco
Galli. I settant’anni di un maestro.
Teoria delle relazioni oggettuali I e II (III e IV anno) - Prof. Sergio Caruso
Argomenti trattati:
Analisi differenziale dei concetti di stadio, periodo, fase, posizione in
chiave comparata nell’uso delle scienze matematiche, fisiche e
naturali da un lato e delle scienze psicologiche dall’altro.
Cenni di richiamo a Piaget.
La nozione di “periodo critico” tra psicologia e neuroscienze.
Concezioni stadiali dello sviluppo nella teoria psicoanalitica:
Freud (stadi dello sviluppo psicosessuale);
Abraham (complicazioni e specificazioni dello schema freudiano:
sotto-stadi,
borderlines
interne
agli
stadi,
relazioni
preambivalenti/ambivalenti/postambivalenti);
Fairbairn, Klein, Bion, Meltzer (l’atteggiarsi schizoparanoide da
“fase” a “posizione”);
cenni a Jung (stadi di sviluppo del femminile, fasi dell’analisi);
cenni a Lacan (lo stadio dello specchio);
Mahler (fasi e sottofasi della separazione-individuazione);
Kernberg (i “compiti” dello sviluppo sano);
Aulagnier (sviluppo dell’Io dall’oggettuale al progettuale);
Erikson (psicologia del ciclo di vita).
23
Libri e letture consigliate
Abraham, N., Torok, M. (1978). L’écorce et le noyau, Paris: Aubier Flammarion. Trad.
It. La scorza e il nocciolo. Borla, Roma, 1993.
Anzieu, D. (1985). Le Moi Peau. It.: L’Io-pelle, Borla, Roma 1987.
Anzieu, D. (1986). Freud’s Self-Analysis. New York: International Universities Press.,
Trad. It. L’autoanalisi di Freud e la scoperta della psicoanalisi. Astrolabio 2 voll.,
1978.
Arieti, S. (1976). Creativity. The Magic Synthesis; it.: Creatività. La sintesi magica, Il
Pensiero Scientifico Ed. Roma, 1979.
Aron L., Harris A. (eds.) (1993). The Legacy of Sándor Ferenczi. Hillsdale, NJ, &
London: The Analytic Press. Trad. It. L’eredità di Sàndor Ferenczi. Roma:Borla, 1998.
Aron, L. (1992). From Ferenczi to Searles and contemporary relational approaches,
Psychoanal. Dial., 2:181-190.
Aron, L. (1996). A meeting of minds. Mutuality in psychoanalysis. Hillsdale, NJ and
London: The Analytic Press. Trad. it. Menti che si incontrano. Milano: Raffaello
Cortina, 2004.
Balint, M. (1959). Thrill and Regressions. New York: International Universities Press.
Balint, M. (1968). The Basic Fault: Therapeutic Aspects of Regression. New York:
International Universities Press.
Balint, M. (1969). Trauma and Object Relationship. Int. J. Psycho-Anal., 50:429-435.
Becker, E. (1973). The denial of death. New York: The Free Press.
Bettelheim, B. (1954). Symbolic wounds. Puberty rites and the envious male. New
York: Collier Books, 1962.
Bettelheim. B. (1962) Symbolic Wounds: Puberty Rites and the Envious male; it:
Ferite simboliche (Un’interpretazione psicoanalitica dei riti puberali)- Sansoni,
Firenze., 1973.
Bettelheim. B. (1967). The Empty Fortress; it.: La fortezza vuota. Garzanti, Milano,
1976.
Bion, W.R. (1970). Attention and Interpretation. A Scientific Approach to Insight in
Psycho-Analysis and Groups; it.: Attenzione e interpretazione, Armando Editore,
Roma, 1973.
Bonomi C., Borgogno F. (a cura di), La Catastrofe e i suoi Simboli. Il contributo di
Sándor Ferenczi alla storia del trauma, Torino: UTET Libreria, 2001.
Bonomi C., Mahony P., Stensson J. (eds.) (1997), Behind the Scenes: Freud in
Correspondence. Oslo: Scandinavian University Press. 1997.
24
Bonomi, C. ("invited editor") (1998), Sándor Ferenczi: Psychoanalysis and the
Confusion of Tongues, International Forum of Psychoanalysis, numero speciale 7/4,
1998.
Bonomi, C. (1999). “Flight into sanity. Jones’s allegation of Ferenczi’s insanity
reconsidered.” International Journal of Psychoanalysis, 80:507-542.
Bonomi, C. (2007). Sulla soglia della psicoanalisi. Freud e la follia del bambino. Torino:
Bollati Boringhieri.
Bonomi, C. (2009). The relevance of castration and circumcision to the origins of
psychoanalysis. 1. The medical context. International Journal of
Psychoanalysis 90:551-580.
Bonomi, C. (2010). Ferenczi and ego psychology. (The Ferenczi Issue) Psychoanalytic
Perspectives, 7(1):104-130.
Bonomi, C. (2015) The Cut and the Building of Psychoanalysis, Volume I, Sigmund
Freud and Emma Eckstein. Casa editrice: Routledge Series: Relational Perspectives
Book Series
Bonomi, C. (a cura di), Sándor Ferenczi e la psicoanalisi contemporanea, Roma: Borla,
2006.
Borgogno, F. (1999). Psicoanalisi come percorso. Torino: Bollati Boringhieri.
Borgogno, F. (a cura di), Ferenczi oggi, Bollati Boringhieri, Torino, 2004.
Bromberg, P. L’ombra dello tzunami. La crescita della mente relazionale. Raffaello
Cortina, 2012.
Bromberg, P., Destare il sognatore, Raffaello Cortina, 2009.
Bromberg, P., Clinica del trauma e della dissociazione, Raffaello Cortina, 2007.
Brown, N.O. (1959). Life Against Death: The Psychoanalytical Meaning of History.
Hanover: Wesleyan University Press. Trad. it. La vita contro la morte. Il significato
psicoanalitico della storia. Milano: Adelphi, 1964.
Buechler, S., Making a Difference in Patient’s Lives, Routledge, 1971
Buechler, S., Still Practicing. Routledge, 2012.
Buechler, S., Valori clinici. Raffaello Cortina, 2004.
Conci, M., Dazzi, S., Mantovani, M.L., La tradizione interpersonale, Eros & Psiche,
1997.
Conci, M., Sullivan rivisitato, Eros & Psiche, 2000.
Cooper, A. e AAVV, Contemporary Psychoanalysis in America. American Psychiatric
Publishing, 2006.
Devereux, G. (1953). Why Oedipus Killed Laius—A Note on the Complementary
Oedipus Complex in Greek Drama. International Journal of Psycho-Analysis 34: 1321.
25
Devereux, G. (1972). Ethnopsychanalyse Complementariste;
etnopsicoanalisi complementarista, Bompiani, Milano, 1975.
it.:
Saggi
di
Dufresne, T. (2000). Tales from the Freudian Crypt: The Death Drive in Text and
Context. Stanford: Stanford University Press.
Durand, G. (1963). Les structures anthropologiques de l’Imaginaire; it: Le strutture
antropologiche dell’Immaginario, Dedalo, Bari, 1972.
Ehrenberg, D. B. (1992). The Intimate Edge. New York: W. W. Norton. Trad. It. …..
Ellenberger, H.F. (1970). The Discovery of the Unconscious: The History and
Evolution of Dynamic Psychiatry. New York: Basic Books. ttrad. it. La scoperta
dell’inconscio. Boringhieri 2 voll. 1976.
Ferenczi, S. Il diario clinico, Gennaio-Ottobre 1932, Raffaello Cortina Editore, 1988
Fornari, F., La riscoperta dell’anima, Laterza, Bari. 1984.
Fried, R. (2003). Freud on the Acropolis – a detective story. Helsinki: Therapeia
Foundation.
Friedman, L., Anatomia della psicoterapia, Bollati Boringhieri, 1988.
Fromm, E. (1951). The forgotten language. An introduction to theunderstanding of
dreams, fairy tales, and myths. Trad. it. Il linguaggio dimenticato. Introduzione alla
comprensione dei sogni, delle fiabe e dei miti, Milano: Bompiani, 1962.
Fromm, E. (1959). Sigmund Freud’s mission. Trad. it. La missione di Sigmund Freud,
Roma, 1972.
Fromm, E. (1973). The Anatomy of Human Destructiveness; it.: Anatomia della
distruttività umana. Mondadori, Milano. 1975.
Fromm-Reichmann, F., La solitudine, in Solitudine e nostalgia, Bollati Boringhieri,
collana L’osservazione psicoanalitica n.12, 1993.
Fromm-Reichmann, F., Psicoanalisi e Psicoterapia, Feltrinelli, 1964;
Green, M. (1964). Vita di Clara M. Thompson. In C.M.Thompson (1964), Psicoanalisi
Interpersonale, Boringhieri 1972.
Greenberg, J. e Mitchell, S., Le relazioni oggettuali nella teoria psicoanalitica, Il
Mulino, 1986.
Greenberg, J., Oedipus and Beyond. A Clinical Theory. First Harvard University Press,
1993.
Groddeck, G. (1923). Das Buch vom Es; it.: Il libro dell’Es, Adelphi, Milano, 1969.
Haynal, A. (1987). Freud, Ferenczi, Balint e la questione della tecnica. Torino: Centro
Scientifico Editore, 1990.
Haynal, A. (2002). Disappearing and reviving. Sándor Ferenczi in the history of
psychoanalysis. London and New York: Karnac Books.
26
Heiman, P., On Counter-transference. Int. J. Psycho-Anal., Vol. 31, 1950.
Hirsch, I., Coasting Transference to Countertransference. The Analytic Press, 2008.
Hoffman, I. Z. (1998) Ritual and Spontaneity in the Psychoanalytic Process; it.: Rituale
e spontaneità in psicoanalisi, Astrolabio, Roma, 2000.
Holt, R. (1985). Freud reappraised. A Fresh look at psychoanalytic theory. New York
and London: The Guilford Press, 1989.
Howell, E., The dissociative mind, Routledge, Taylor & Francis Group, 2005.
Klein, G.S. (1976). Psychoanalytic theory: An exploration of essentials. New York:
International Universities Press.
Kris, E. (1952). Psychoanakytic Exploration in Art; it.: Ricerche psicoanalitiche
sull’arte, Einaudi, Torino, 1967.
Levenson, E., Il modello interpersonale di H.S.Sullivan, in Modelli della mente, a cura
di A.Rothstein, cap. 4.
Levenson, E., L’ambiguità del cambiamento, Astrolabio, 1985.
Levenson, E., The fallacy of understanding, New York, Basic Books, 1972.
Lieberman, E. J. (1985). Acts of Will. The Life and Work of Otto Rank. Amherst:
University of Massachusetts Press, 1993.
Lionells, M., Fiscalini, J., Mann, C, Stern, D.B., Hanbook of Interpersonal
Psychoanalysis. The Analytic Press, 1995.
Loiacono, A.M., L’esperienza non formulata, relazione tenuta al Simposio SIPI-IPA
2007, Firenze (sul sitowww.annamarialoiacono.it).
Loiacono, A.M., Scissione, dissociazione, integrazione. Relazione tenuta alla 1°
Giornata di Studio SIPI, 31/10/2009. (sul sito www.annamarialoiacono.it).
Loiacono, A.M., Self-revelation, self-disclosure e/o disclosure del processo analitico,
Simposio AFPI, Firenze 2002 (sul sito www.annamarialoiacono.it).
Micale, M.S. (ed.), (1993). Essays of Henry Ellenberger in the History of Psychiatry.
Princeton, NJ: Princeton University Press.
Rachman, A.W. (1997). Sándor Ferenczi, the Psychotherapist of Tenderness and
Passion. Northvale, N. J.: Jason Aronson.
Roazen, P. (1993). Meeting Freud’s family. Amherst: University of Massacchussets
Press.
Roazen, P. (1995). How Freud worked: first-hand accounts of patients. Northvale:,
NJ: Aronson.
Roazen, P. (1975). Freud and His Followers. New York: Knopf, 1990 (new edition).
Trad. It. Freud e i suoi seguaci. Trad. it., Torino: Einaudi, 1998.
27
Roazen, P. (2001). The historiography of psychoanalysis. New Brunswick (U.S.A.):
Transaction Publishers.
Roazen, P. and Swerdoloff, B. (1995). Heresy: Sandor Rado and the psychoanalytic
movement. Northvale:, NJ: Aronson.
Róheim, G. (1934). The Riddle of the Sphinx or Human Origins; it: L’enigma della
Sfinge, Guaraldi, Rimini, 1974.
Róheim, G. (1945). The Eternal Ones of the Dream –A Psychoanalytic Interpretation
of Australian Myth and Ritual; it: Gli eterni del sogno- Un’interpretazione
psicoanalitica dei miti e dei rituali australiani, Guaraldi, Rimini, 1972.
Rosenberg, S. (1978). Perché Freud è svenuto. Trad. it., Roma: Astrolabio, 1980.
Roudinesco, E. (1993). Jacques Lacan. Paris: Fayard.
Roudinesco, E. (1994). Histoire de la psychanalyse en France. Paris: Fayard.
Roustang, F. (1976). Un destin si funeste. Paris: Minuit.
Rudnytsky, P.L. (2002). Reading Psychoanalysis. Freud, Rank, Ferenczi,Groddeck.
Ithaca & London: Cornell University Press.
Schafer, R. (1968). Aspetti dell’interiorizzazione. Trad. it., Roma: Armando, 1972.
Schur, M. (1972). Freud: Living and Dying. New York: Int. Univ. Press. Trad. it. ….
Searles, H. Il controtransfert. Bollati Boringhieri, 1994.
Searles, H. Il paziente borderline. Bollati Boringhieri, 1988.
Searles, H. L’ambiente non umano. Biblioteca Einaudi, 2004.
Searles, H. Scritti sulla schizofrenia. Bollati Boringhieri, 1974.
Shapiro, S., Thompson, C. “L’eredità di Sandor Ferenczi”, Borla, 1998.
Simon, B. (1992). “Incest—See Under Oedipus Complex”: The History of an Error in
Psychoanalysis. Journal of the American Psychoanalytic Association 40: 955-988.
Spiegel, R. (1986). Freud’s Refutation of Degenerationism: A Contribution to
Humanism. Contemporary Psychoanalysis, 22:4-24.
Stern, D.B., L’esperienza non formulata, Del Cerro, 2007.
Stern, D.B., C.Mann,S.Kantor,G.Schlesinger,
Psychoanalysis. The Analytic Press, 1995.
Pioneers
of
Interpersonal
Sullivan, H.S., “La teoria dell’angoscia e la natura della psicoterapia”, in Psic. e Sc.
Um. n.4, 1992.
Sullivan, H.S., La moderna concezione della psichiatria, Feltrinelli, 1981.
Sullivan, H.S., L’esperienza della solitudine, in Solitudine e nostalgia, Bollati
Boringhieri, collana L’osservazione psicoanalitica n.12, 1993 The Psychiatric
Interview. Norton & Company, New York 1954.
Sullivan, H.S., Scritti sulla schizofrenia, Feltrinelli, 1993.
28
Sullivan, H.S., Studi clinici, Feltrinelli, 1976, cap.3°, 10° e 12°.
Sullivan, H.S., Teoria interpersonale della psichiatria, Feltrinelli, 1962.
Sulloway, F.J. (1979). Freud, Biologist of the Mind: Beyond the Psychoanalytic
Legend. New York: Basic Books. Tad. It. Freud biologo della mente. Al di là della
leggenda psicoanalitica. Feltrinelli 1972.
Swales, P. (1982a). Freud, Minna Bernays and the conquest of Rome. New American
Revew, Spring/Summer, pp. 1-22.
Thompson, C., “La terapia”, in “La tradizione interpersonale”, op.cit;
Thompson, C., Alcuni effetti dell’atteggiamento denigratorio verso la sessualità
femminile (1950).
Thompson, C., L’invidia del pene nelle donne (1943), in Le donne e la psicoanalisi, a
cura di J.Baker Miller, Boringhieri, 1976;
Thompson, C., Pressioni culturali nella psicologia femminile (1942), ibidem;
Thompson, C., Psicoanalisi Interpersonale, Boringhieri, 1972.
Wallerstein, R.S. (1995). The talking cures. The psychoanalysis and the
psychotherapies. New Haven, CT: Yale University Press, 1995.
Winnicott, D. W. (1971). Playing and Reality. New York: Basic Books. Trad. It. Gioco e
Realtà. Armando editore, Roma, 2005.
Winnicott, D.W. (1949). Hate in the Counter-transference. Int. J. Psycho-Anal.
30: 69-74. Trad. It. In: Dalla pediatria alla psicoanalisi. Martinelli Firenze, 1975.
29
International Federation of Psychoanalytic Societies
FORUM 2018
I NUOVI VOLTI DELLA PAURA.
LE TRASFORMAZIONI IN ATTO NELLA SOCIETÀ E NELLA PRATICA
PSICOANALITICA.
Firenze, Convitto della Calza
La Scuola è membro dell’International Federation of Psychoanalytic Societies
di cui, nel 2018, ha l’onore di organizzare il periodico convegno
internazionale a Firenze.
Il tema del convegno offre considerazioni di tipo psicoanalitico perché
include problemi sociali (come anche il problema dell’immigrazione), ma
mette in pole position il cambiamento delle nostre menti, delle nostre
emozioni, dei nostri sentimenti, il cambiamento dei nostri sogni, quando il
tempo, e il futuro, sono paradigmi così incerti.
Questo Forum esplorerà come la psicoanalisi, e gli psicoanalisti, possano
contribuire ad una maggiore comprensione del ruolo della paura nella nostra
società. In quanto psicoanalisti, esploreremo le fonti consce e inconsce della
paura, nei nostri pazienti e in noi stessi. Siamo stati formati a prestare
attenzione alle oscillazioni della paura, espresse verbalmente o non
verbalmente, nei pensieri, nei toni, nei sogni, nei comportamenti, e altre
forme. Cosa ci rende impauriti dell’ignoto “altro”, invece che curiosi? Cosa
possiamo apprendere dalle nostre reazioni alle incertezze con le quali
abbiamo a che fare nella nostra pratica professionale, e in altri cammini
esistenziali?
30