IL FANTASMA PIANISTA Era il periodo della seconda Guerra

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IL FANTASMA PIANISTA Era il periodo della seconda Guerra
IL FANTASMA PIANISTA
Era il periodo della seconda Guerra mondiale, tutta l’Europa era in guerra.
Un pianista di nome Brunei venne chiamato per suonare e rallegrare le
feste militari. Brunei era alto, biondo con gli occhi azzurri. Finita la guerra
Brunei stava tornando a casa per la solita strada,quando vide un uomo
che si avvicinò a lui, tirò fuori una pistola e gliela puntò contro. Ad un
certo punto sentì un forte boato, era il proiettile della pistola che si era
conficcato nella sua cassa toracica. L'uomo che sparò era un pazzo, reduce
di guerra, sopravvissuto ai bombardamenti. Brunei morì e di lui non si
seppe più nulla: né del cadavere e né dell'uomo che l'aveva ucciso.
Passarono gli anni e la casa dove abitava il pianista Brunei venne abitata
da una piccola giovane famigliola di musicisti composta da un padre, una
madre e da un figlio di dodici anni il quale si chiamava Tom. La famiglia
decise di acquistare un pianoforte bianco da mettere proprio in mezzo al
salone davanti a una grande vetrata. Però ogni sera proprio nell’ora in cui
il pianista era stato trafitto dal proiettile, succedeva un fatto strano il
pianoforte iniziava a suonare da solo. Quella sera i genitori si svegliarono
spaventati e andarono nel salone, ma in quel preciso istante il pianoforte
smise di suonare. Un giorno i genitori del ragazzo dovettero andare ad
un’esibizione teatrale e lasciarono a casa da solo Tom. Mentre era in
camera sua il ragazzo sentì una musichetta provenire dal salone. Tom volle
controllare, si alzò dal letto accese la luce e vide che era saltata la
corrente, allora prese la torcia l'accese, aprì la porta iniziò a scendere le
scale; arrivato nel salone, vide un'ombra di un fantasma, era tutta
offuscata ogni tanto appariva e spariva, si vedeva il libro di musica che
fluttuava nell’aria e si sfogliava da solo. Poi il libro si appoggiò
bruscamente sul leggio, l'ombra si voltò e iniziò a camminare verso di lui.
Tom non seppe più cosa fare, era come immobilizzato ma all'improvviso il
fantasma sparì. Passarono pochi minuti, il ragazzo sentì una mano leggera
e fredda appoggiarsi sulla sua spalla si voltò era lui il fantasma di Brunei, a
questo punto gli sussurrò di non avere paura, il ragazzo si tranquillizzò e il
fantasma iniziò a parlare della sua storia molto triste. Tom chiese al
fantasma se poteva insegnargli a suonare il pianoforte e il fantasma
acconsentì molto volentieri, perché il suo sogno era quello di insegnare e
far apprezzare la musica ai ragazzi. Passarono ore ed ore a suonare e Tom
diventò molto bravo. Ad un certo punto il fantasma si alzò sorrise al
ragazzo e improvvisamente si trasformò in una nuvola di polvere e sparì
lasciando una lettera sul pavimento, questa diceva che grazie al suo aiuto
era riuscito finalmente ad andare in paradiso serenamente realizzando il
suo sogno. Tom si rattristò, ma non si dimenticò mai del suo maestro
fantasma da quel momento ogni sera a suonare non c'era più il fantasma
di Brunei ma c'era Tom.
Samuele Costi