Finmeccanica: Gioielli di famiglia e false pietre preziose

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Finmeccanica: Gioielli di famiglia e false pietre preziose
Finmeccanica: Gioielli di famiglia e false
pietre preziose
Christian Zorico (85)
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Napoli, 28 marzo 2014. Con un comunicato stampa la società Ansaldo Breda, partner del consorzio
Nuevo Metro de Lima, insieme a Salini-Impregilo, Ansaldo-STS, Iridium Conceciones de
Infrastructura SA, si è aggiudicata un contratto per la fornitura della metropolitana senza
conducente di Lima, Peru’, con una quota pari a 500 milioni di USD pari a circa 364 milioni di Euro.
Nel comunicato si legge ancora, che il contratto
riguarda la concessione da parte di ProInversion,
società statale peruviana che agisce per conto del
Ministero dei Trasporti e delle Telecomunicazioni,
della Linea 2 e di un ramo della Linea 4 della
metropolitana di Lima per 35 anni. Il progetto
prevede nella fase iniziale la progettazione, la
costruzione e il finanziamento per una durata di 5 anni. Successivamente è previsto un periodo di 30
anni per l’esercizio e la manutenzione.
35 stazioni, 35 km di tunnel, 2 depositi e 42 veicoli: questi sono i numeri che descrivono gli sforzi
che riguarderanno insieme la Linea 2 e il tratto della Linea 4 oggetto dell’accordo. AnsaldoBreda
fornirà proprio i 42 treni metropolitani della lunghezza di 108 metri.
Proviamo a salire a bordo di un <<vagone privilegiato>> per capire l’azienda e, guardando fuori dal
finestrino, osserveremo con piu’ accuratezza la capogruppo Finmeccanica.
Viaggiamo con un treno metropolitano senza conducente, con elevate caratteristiche di sicurezza e
comfort, interamente climatizzato e dotato di sistema di informazione ai passeggeri di ultima
generazione e di telecamere di videosorveglianza interna.
AnsaldoBreda dichiara che saranno utilizzati componenti ed impianti dalle massime prestazioni che
consentiranno il sicuro, affidabile e automatizzato funzionamento in grado di far muovere i treni in
piena autonomia, senza personale a bordo. Siamo certi che l’obiettivo sarà centrato perchè si tratta
di soluzioni tecnologiche già collaudate sui treni che l’azienda fornisce alle linee metropolitane di
Copenaghen, Milano, Roma, Brescia, Riyadh e a cui si aggiungeranno quelle di Honolulu, Taipei,
Salonnico e nuova Copenaghen nei prossimi anni.
Abbiamo pertanto la fortuna di spostarci nella
caotica Lima, godendo dell’eccellenza italiana nel
design, della perfetta ergonomia dei sedili che
insieme ad ampie vetrate e soluzioni estetiche
accattivanti, creano un ambiente luminoso e
gradevole.
Purtroppo abbiamo la necessità di scendere dal treno per guardare con piu’ obiettività l’azienda
leader mondiale nel segmento delle metropolitane automatiche su ferro con una quota pari al 30 per
cento del mercato.
AnsaldoBreda fa parte del gruppo Finmeccanica, di cui il Ministero dell’economia e del Tesoro
italiano ne detiene il 30,2% delle azioni. Il gruppo opera nell’aerospazio e Difesa (che include a sua
volta i sub-settori Elicotteri, Elettronica per la Difesa e sicurezza, Aeronautica, Spazio e Sistemi di
Difesa) e nei Trasporti (che comprende per completezza di informazione, oltre alle società attive nei
trasporti, anche Fata). Il rapporto dei ricavi delle due aree spiega ampliamente quale sia l’attività
core del gruppo: ben il 90% dei ricavi attiene all’Aereospazio e Difesa.
Nello specifico quest’ultimo ha segnato per il 2013 risultati migliori rispetto alle attese in termini di
ordini e ricavi, e in linea per l’EBITA (Earnings before Interest, Tax and Amortization pari a 1’058
milioni di Euro)
Dalla Relazione Finanziaria Annuale 2013 si evince come sia stato proprio il settore
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e Finanziaria Annuale 2013
Fonte:
http://www.finmeccanica.com/documents/104
37/13255553/body_Relazione_finanziaria_ann
uale_2013.pdf
Trasporti a vanificare gli effetti positivi di una ristrutturazione ormai in atto: con un EBITA negativo
di 109 milioni di Euro, ascrivibile per lo piu’ ad AnsaldoBreda, l’EBITA del gruppo si contrae a 949
milioni di Euro, ovvero il 5,7% in meno rispetto alla chiusura dell’esercizio 2012, pari a 57 milioni di
Euro.
Un elemento positivo, per quanto di natura straordinaria, è la riduzione dell’indebitamento netto a
3.316 milioni di euro contro i 3.382 relativi al 31 dicembre 2012. La cessione di Ansaldo Energia per
circa 630 milioni di euro ha infatti permesso un miglioramento della posizione finanziaria netta,
malgrado il notevole assorbimento di cassa dovuto ad un FOCF (Free Operating Cash Flow)
negativo. Stiamo parlando di 307 milioni di Euro dovuti essenzialmente ai mancati incassi dall’India
relativi alla commessa di AugustaWestland e agli esborsi e minori incassi sulla commessa Fyra di
AnsaldoBreda.
Dal punto di vista macroeconomico l’attuale momento congiunturale pone Finmeccanica a doversi
rapportare con una rallentata crescita economica delle economie sviluppate; la pressione sui budget
e i relativi tagli alle spese militari contraggono lo sviluppo della holding italiana. Nelle aspettative di
crescita per il gruppo, ovviamente, saranno fondamentali le economie che ancora non limitano le
voci destinate alla difesa: in particolare l’area del Medio Oriente e del Golfo, dell’Europa Orientale
(Russia compresa) e dell’Asia Continentale (India e Cina) svolgeranno una funzione di volano per gli
ordini e le commesse del gruppo industriale italiano.
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Grafico dell’andamento di Finmeccanica degli
ultimi tre anni con relativi volumi di scambio.
Prezzi di chiusura al 9 maggio 2014.
Siamo partiti dall’analisi del micro e in realtà abbiamo preso spunto da un comunicato stampa di
quella che è un detrattore di ricchezza per il gruppo, per provare a guardare in avanti con un respiro
più ampio. Innanzitutto se riprendiamo una notizia apparsa su Repubblica e ripresa da Bloomberg il
17 aprile, deduciamo come la volontà del nuovo management di Finmeccanica non sia
necessariamente la dismissione di AnsaldoBreda, ma sforzi si muovono nella direzione di trovare
nuovi partners industriali, come grandi compagnie cinesi.
La comunicazione efficace di risultati sul campo, come quello dell’accordo per la metropolitana di
Lima, ha sicuramente una serie di esternalità positive in questo senso, sia per futuri compratori, che
nel caso di accordi commerciali con altri operatori.