calendario

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In tutte le attività della scuola dell’infanzia entrano in gioco dimensioni di tipo
temporale, come simultaneità, l’ordine, la successione e la misurazione delle durate.
La scuola offre la possibilità di organizzare e collocare in maniera sempre più
sistematica eventi ed oggetti nello spazio e nel tempo. La giornata scolastica,
attraverso le routines e i riferimenti alla vita quotidiana anche esterna, permette di
iniziare a impostare la ciclicità della scansione temporale (le ore, i giorni, la
settimana).
Le sequenze temporali sono utilizzate dai bambini anche per organizzare gli eventi più
familiari, in modo da elaborare su questa base le ben più complesse nozioni ed abilità
che vanno dal ricostruire il passato ad anticipare il futuro) (cfr. Indicazioni Nazionali
2013, La conoscenza del mondo, pp. 28 e ss).
“Il calendario” è un’attività quotidiana che si incentra sul concetto di tempo sotto
diverse sfaccettature. C’è infatti il tempo “letterario”, dato dall’uso di una storia,
filastrocca, divisa in sequenze per quanti sono i giorni della settimana e da storie
legate al tempo naturale. C’è il tempo meteorologico, dato dall’osservazione giornaliera
dalla finestra della sezione delle condizioni atmosferiche. C’è il tempo “naturale”, dato
dal susseguirsi dei mesi e delle stagioni ed infine c’è il tempo scolastico, che si
realizza con la presenza dei bambini a scuola e la scansione dei momenti della giornata
scolastica.
Il calendario si svolge all’inizio della mattina, dopo l’entrata, nell’”angolino”, attraverso
l’agire di tutti i bambini e dell’insegnante.
Iniziano i “camerieri - giocolieri”. Ogni mattina vengono pescati i “segnini” (simboli) di
riconoscimento di tre bambini. Nella sezione arancione sono frutti e animali, ogni
spazio personale (attaccapanni, vano porta disegni, scatola di colori) porta il simbolo di
ogni bambino. I bambini scelti, che quel giorno avranno il compito di sistemare la
sezione al termine delle attività, di aiutare nel bagno, dando il sapone e le salviette
per prepararsi al pranzo ed infine servire alla mensa, iniziano per primi il calendario.
Il calendario è un cartellone di su cui in alto è collocata la striscia della settimana.
Ogni giorno è rappresentato da un colore e da una sequenza delle filastrocca “Il
Dormiglione” di Gianni Rodari.
“Lunedì si svegliò (ROSSO) Martedì sbadigliò (GIALLO) Mercoledì si stirò (BLU)
Giovedì si allungò (VERDE) Venerdì si riposò (ARANCIONE) Sabato si addormentò
(BIANCO) Domenica russò (BIANCO)”
I bambini, a turno, dicono che giorno è, il colore del giorno e il nome, il mese e la
stagione. Il nome del giorno, del mese e della stagione sono scritti in stampatello su
strisce di carta attaccate al calendario. Il cameriere metterà nella casella del giorno
corrispondente una tessera a forma di cuscino, che verrà poi spostato il giorno
successivo.
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Nella parte sottostante del cartellone, in corrispondenza di ogni giorno, si trova la
striscia del tempo atmosferico. Ogni giorno i bambini guardano dalla finestra e
osservano il tempo meteorologico. Cercano nella busta del tempo, il cartoncino con il
tempo corrispondente: sole, sole e nuvole, nuvole, pioggia, nebbia, neve e lo attaccano
nella casella corrispondente. Una volta attaccato il giorno, il tempo, si procede ad
attaccare il cartellino con il numero corrispondente del giorno del mese in una striscia
verticale al cui fianco ve ne è un’altra dove si attacca il colore corrispondente al
giorno. Così ogni giorno, i bambini, guardando il grande cartellone, possono, attraverso
il ragionamento, la messa in relazione, e in corrispondenza dei dati a propria
disposizione, continuare il calendario. dopo un primo periodo in cui il bambino viene
supportato
in
queste
operazioni,
riuscirà
ad
eseguirle
in
autonomia.
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A questo punto, nella parte finale del calendario vi sono in ordine verticale tutti i
segnini a cui corrispondono i nomi dei bambini. I bambini compiono, in tutte queste
attività, una serie di operazioni matematiche: contare, numerare, operare una
corrispondenza (il proprio nome e il simbolo corrispondente). Ogni giorno, i bambini
presenti mettono nella propria riga il cartoncino corrispondente al colore del giorno, al
termine comparirà una colonna in cui si vedranno tutti i presenti e si potranno contare
gli assenti. Il giorno dopo, attaccheranno il colore successivo. Non è un ‘operazione
così semplice o scontata: devono incrociare due righe, quella del giorno e quella del
proprio nome ed individuare la casella giusta in cui attaccare il cartellino.
Un ‘altra attività legata al calendario consiste nel mettere a disposizione dei bambini
una busta di carta possano mettere ciò che trovano di caratteristico in quel mese:
frutta, foglie, ortaggi, verdura. Pochi giorni fa, M. ha portato una melograna, che molti
bambini non conoscevano.
La busta rimarrà a disposizione per tutto il mese, al termine di esso verrà appesa su
un altro muro con sotto la striscia con il nome di ottobre, a cui seguiranno quelle dei
mesi successivi per arrivare a costruire tutta la griglia dell’anno.
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Al calendario partecipano tutti, bambini di quattro e cinque anni. Solo i bambini di
cinque anni, il venerdì, compileranno due schede. In una dovranno colorare tanti
tasselli per quanti giorni sono stati a scuola, guardando la striscia del proprio nome e
ogni tassello del colore del giorno.
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Nell’altra, invece, dovranno colorare i giorni di pioggia, di sole.., guardando la striscia
del tempo. Le due schede terminano alla fine del mese e apparirà su ciascuna il
diagramma delle presenze e de tempo atmosferico.
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Queste attività avvengono in un clima di gioco e di condivisione in cui si sperimenta, si
prova, si sbaglia e si ricomincia, cercando soluzioni condivise per promuovere
l’osservazione e il pensiero critico.
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