Chi chiama è Colui che ama…storia di una vocazione…alla felicità

Transcript

Chi chiama è Colui che ama…storia di una vocazione…alla felicità
Chi chiama è Colui che ama…storia di una
vocazione…alla felicità
Quante volte mi è stato chiesto: “Come è nata la tua vocazione?” Bella
domanda!!!!! Difficile la risposta….perché la chiamata è un mistero.
Potrei scriverlo in poche parole…la vocazione è Dio che fa sperimentare
quanto ci ama e questo amore è irresistibile…potrei raccontare per ore
come Dio mi ha accompagnata lungo la vita e in alcuni momenti si è reso
più presente per dirmi con chiarezza “Lascia tutto, Vieni e seguimi”.
Allora tra il tanto e il poco scelgo l’essenziale …alcune realtà che sono
state importanti…
FAMIGLIA: è stato il luogo privilegiato dove Dio mi ha fatto “Gustare” la
bellezza di una vita donata. I miei genitori sono stati e sono l’esempio di
come una persona può dare tutto per la famiglia non avendo paura dei
sacrifici e degli ostacoli.
PARROCCHIA: è stata la mia seconda casa dove il Signore mi ha permesso
di crescere attraverso un servizio ma prima ancora attraverso tante
relazioni belle e tante esperienze indimenticabili.
SAN FRANCESCO: lo stupore e l’interesse per la spiritualità francescana
sono stati presenti fin da adolescente nella mia vita. In particolare mi ha
affascinato il cammino di Francesco, il suo progressivo lasciare tutto e
tutti, la bellezza della vita fraterna. Di Santa Chiara mi ha sempre colpito il
coraggio di seguire il Signore cercando di appartenergli in modo totale
attraverso la povertà.
LE PICCOLE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA: non posso dimenticare alcune
figure di religiose che hanno segnato la mia infanzia e la mia vita. In
particolare di alcune ricordo l’energia e l’entusiasmo, la capacità di
accogliere in modo unico e amorevole. La domenica mattina tutti noi
bambini ci recavamo a Messa. Le suore ci aspettavano con gioia. E poi….il
cortile della scuola materna era tutto nostro….non posso contare le ore
trascorse a giocare!!!!
COLORO CHE MI HANNO AIUTATO NEL CAMMINO: due figure sono state
per me fondamentali nel cammino ….Don Francesco Cassol e Suor
Gabriella Maranza. Attraverso la loro vita, senza tante parole, mi hanno
testimoniato la bellezza di seguire il Signore, mi hanno fatto gustare la
bellezza della preghiera, mi hanno insegnato che l’ascolto e la fiducia
sono essenziali per capire il disegno del Signore. Non c’è cammino di
discernimento senza una guida che sia profondamente innamorata di Dio.
FATICA E RINUNCIA
È si….ci sono state anche loro nel mio cammino ma oggi posso dire grazie.
Quando pensavo che tutto sarebbe andato secondo i miei progetti ….è
arrivata la prova anzi due momenti molto impegnativi.
Quando io avevo deciso che sarei entrata in Istituto la Madre Maestra ha
detto no. Se vuoi torna fra un anno. Studia e vivi….poi vedremo!
È stata una doccia fredda…ma come …una ragazza “vuole farsi suora” e
non si può? In quel momento ho capito che all’Istituto non interessava
“fare numero” ma “essere famiglia” dove le persone sono felici. Mi sono
fidata. Ho continuato a studiare e a fare servizio nella mia parrocchia.
Ovviamente preghiera e confronto con il padre spirituale sono diventati
ancora più importanti. Il tempo passava….l’università diventava un luogo
molto bello. Ma il Signore ha bussato nuovamente chiedendomi, davvero,
di lasciare tutto!!!!
Lasciare l’università non è poi così difficile….per me lo è stato. Per entrare
al corso di assistente sociale è stato necessario fare il test di ingresso. Ero
arrivata 5° su 400. Che occasione!!! Unica!!! La mia famiglia era
ovviamente contraria. Non era pensabile che io lasciassi tutto!!!! Da
pazzi!!!! Si proprio da pazzi ma …..”Signore tu mi hai sedotto e io mi sono
lasciato sedurre”…queste parole del profeta Geremia dicono anche la mia
storia. La voce del Signore si è fatta forte, un continuo “lascia tutto e
vieni”. Ho lottato, ho chiesto che mi lasciasse in pace, ho fatto finta di non
sentirlo, ho vissuto come se Lui non ci fosse smettendo anche di pregare e
di andare a Messa…ma il suo amore era troppo bello…più cercavo di
allontanarmi più Lui si faceva presente con dolcezza ma anche con forza.
Non ho potuto resistere….e stanca della lotta ho detto ad alta voce il mio
SI! In quel momento, anche fisicamente, mi sono sentita leggera, priva di
ogni paura, felice come non mai. Più nulla, né famiglia, né parrocchia, né
scuola né progetti valevano quanto il poterlo servire per sempre come
Piccola Suora della Sacra Famiglia.
DA ULTIMO MA NON ULTIMO….QUESTI 13 ANNI DI VITA RELIGIOSA
Come definirli….
intensi….stupendi….faticosi….sorprendenti…unici….
ricchi….intessuti
di
ordinarietà
dove
Lui
rende
tutto
straordinario….imprevedibili….carichi di tante esperienze vissute, tante
relazioni con persone presenti e persone che non ci sono più…..in
particolare devo tanto a Suor Maria Pierina Covi, che come mia
responsabile durante i primi anni della vita religiosa, mi ha insegnato a
confrontarmi sempre con la mia coscienza cercando di vivere nella
rettitudine e nella verità. E tanto altro… tutto ciò che il Signore mi vorrà
donare. Ci sono ancora la fatica e anche delle rinunce ma quando il
Signore mi ha detto: “Vuoi andartene anche tu?” senza esitare ho
risposto: “Signore tu solo hai parole di vita eterna”. Per la mia vita Solo in
Lui, con Lui e per Lui c’è gioia e pienezza. E come diceva il nostro
fondatore , il Beato Giuseppe Nascimbeni, la beatitudine è solo se il
Signore è il tutto. Non si è mai arrivati in questo ma proprio il dono di
poter camminare ogni giorno come Piccola Suora della Sacra Famiglia
nell’umile e nascosto quotidiano è da 13 anni, oggi e per sempre la mia
più grande gioia.
….questo è un tratto della mia vita….a ciascuno
auguro di poter vivere un bellissimo cammino con il
Signore alla scoperta del suo amore.
Suor Alessia