Il valore dell`arteterapia della demenza

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Il valore dell`arteterapia della demenza
PAGINA 5
DICEMBRE 2014
Un cesto di fiori spirituali
per i nostri defunti
Il valore dell’arteterapia
della demenza
L’arteterapia è uno strumento di relazione privilegiata con persone affette da demenza. La persona
colpita da demenza viene mortificata nell’espressione e nel mantenimento di quella parte di sé che
permette la continuità con la propria storia e la relazione con il mondo: linguaggio e memoria. Compie
un viaggio evolutivo a ritroso, passando dalla massima efficienza ad un impoverimento espressivo che
comporta una regressione di tutte le funzioni.
Di fronte a questa rivoluzione, i mezzi comunicativi raffinati nel corso della vita diventano improduttivi, frustranti. È qui che l’arteterapia, espressa attraverso il segno grafico, la danza, il suono e la musica,
può, come un fil rouge, tessere con il mondo esterno,
una rete di contatti tra le parti del mondo interno al
paziente, espressivamente silenti ma senzienti.
L’arteterapia diventa, per utilizzare un termine
caro alla geriatria, strumento protesico: elemento
che favorisce, senza sostituirsi, il mantenimento
delle funzioni vitali della persona.
Se non c’è più espressività verbale nel paziente, in
particolare allo stadio grave della malattia, nessuno
ci autorizza a ritenere che dietro quella “coltre di
silenzi”, ci sia il vuoto. Si sono perse le connessioni,
questo sì, e le neuroscienze ci confermano l’impoverimento delle reti neurali, ma la potenzialità e il
mondo interiore ed emotivo della persona sono sempre lì. Hanno bisogno di essere decodificate, aiutate
a trovare una modalità espressiva differente.
Il compito a questo punto diventa il nostro: operatori della relazione d’aiuto che creativamente sperimentano dei mezzi di contatto ed espressione di
quel mondo nascosto, per ritessere la tela delle relazioni di quella persona con il mondo.
Una sfida, una possibilità: anche i piccoli successi
sono importanti. Ricerca sensibile di questi “fili”: il
contatto con una bambola, un gesto espressivo con
la musica, mani che “tessono” un disegno, diventano espressione di un sé occulto ma non estinto.
Ognuna di queste “arti comunicative” bypassa l’uso
della parola, permette l’utilizzo di funzioni conser-
MAIOCCHI ANGELO
Ennio, Maria e Giovanni .............................................................. 100
CRESPI ANTONIO
Moglie e figlio ................................................................................. 20
MASCHERONI CARLA
Spolli Serafino e Rachele ................................................................ 25
I suoi cari ......................................................................................... 50
RUSCONI NEREA
Il figlio Angelo, la nuora e i nipoti .............................................. 200
LODIGIANI VITTORIO
Famiglia Faini ................................................................................ 20
A.F. in memoria di don Nicola De Martino e del parroco
mons. Domenico Mezzadri ............................................................ 20
Offerte di Novembre
OPERE PARROCCHIALI
Tassa del Tempio ............................................................................. 20
Antonietta Cantoni per i morti del Lazzaretto ............................... 30
N.N. ................................................................................................. 50
N.N. ............................................................................................... 250
N.N. ................................................................................................. 60
Socio Confraternita dell’Addolorata ............................................... 10
D.C. per conto di A. e C.M. ........................................................... 200
RESTAURO CHIESA SAN BARTOLOMEO
Le devote della Madonna Addolorata (1) ........................................ 95
Le devote della Madonna Addolorata (2) ......................................... 50
CAPPELLA DEL CIMITERO
Offerte da celebrazioni ottava dei defunti ...................................... 294
CAPPELLA DELL’OSPEDALE
Offerte da celebrazioni .................................................................. 634
CHIESA DI SAN CARLO ALLA RANERA
Offerte da celebrazioni festa di San Carlo...................................... 287
vate, non confronta con abilità perdute. Il paziente
riscopre di essere competente, abile, di avere delle
possibilità di “dire” la sua.
Le schegge di memoria che solitamente viaggiano
impazzite nella quotidianità della vita, si ricompongono e lasciano traccia: nel disegno, nella danza,
nella musica. Confermano un’unità ed un’integrazione. Ce lo confermano le espressioni del volto,
della postura, lo sguardo che si anima e l’affettività
che ritrova un canale ed un contenitore di senso attraverso cui esprimersi.
Nelle artiterapie non sono richiesti aspetto estetico, ordine, logica, tecnica. Esse hanno in comune il
processo creativo, la comunicazione ed il linguaggio artistico.
Le artiterapie non producono arte ma traggono un
valore terapeutico dal processo creativo.
Paola Bellani
Servizio Animazione-Educazione
CHIESA DI SAN BARTOLOMEO
Offerte da celebrazioni................................................................... 343
CHIESA DEL LAZZARETTO
Offerte da celebrazioni ottava dei defunti...................................... 351
ORATORIO SAN LUIGI
I nipoti e amici dello zio Tugnetu per i suoi 99 anni...................... 260
CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO
Ricordo di Angela Rusconi: Rachele Bracchi ............................... 120
Amelia per il caro Battista .............................................................. 50
L.T. ................................................................................................ 100
Riconoscenza per l’aiuto ricevuto ................................................. 150
NNR ................................................................................................ 50
Quelli di Santa Maria ...................................................................... 45
Per Lucia .......................................................................................... 50
Ricordo della nostra cara Gianna: il marito Adriano Gavezzotti
e i figli Marco e Cristina................................................................. 100
Don Bassiano ....................................................................................80
N.N. .................................................................................................200
Mariangela.............200
IL CENTRO DI ASCOLTO CARITAS
La Caritas della nostra Parrocchia ha aperto un “Centro di ascolto” in sinergia e collaborazione con la Caritas dell’altra Parrocchia di Sant’Angelo, Santa Maria Madre della Chiesa ed in rete
con la Caritas Diocesana.
Il nostro Centro di Ascolto è aperto presso la casa parrocchiale in via Mons. Rizzi, il martedì
e il giovedì dalle 15,30 alle 16,30 (e oltre a questo orario se ci sono persone presenti che attendono).
Il servizio offerto dal Centro di Ascolto si affianca alla distribuzione di alimenti e di vestiario
che si sta facendo nella nostra parrocchia da quando è stato fondato il F.A.C. (Fraterno Aiuto
Cristiano), che assiste mensilmente circa 80 famiglie che parallelamente sono in dialogo con il
Centro di Ascolto.
I volontari del Centro di Ascolto attraverso l’attenzione ai più deboli intendono promuovere
accoglienza, relazioni umane stabili, percorsi di integrazione, di inserimento e promozione
delle risorse personali e comunitarie nascoste; con un dialogo rispettoso e fraterno cercano
di far maturare con il tempo un rapporto di fiducia reciproca nel quale poter offrire sostegno,
consiglio, conforto, accompagnamento personale.
I volontari del Centro di Ascolto operano in equipe e in rete e questo consente loro un confronto e un buon discernimento delle strategie necessarie per affrontare le situazioni di difficoltà
personali ed i problemi sociali a più ampio raggio che vengono coinvolti.
Se qualche volontario volesse aggiungersi a coloro che già operano nella Caritas è il benvenuto. Vale sempre il detto evangelico: “la messe è molta e gli operai sono pochi”. E’ possibile
ed auspicabile anche offrire una collaborazione esterna specifica. Ad esempio: un insegnante
può rendersi disponibile a seguire un ragazzo per i compiti, oppure un adulto straniero per insegnare l’italiano; un professionista o un artigiano può mettere a disposizione le sue competenze
per qualche caso che necessita un suo intervento, ecc. Viene assicurato il pagamento senza
trattenute e senza IVA (senza essere “in nero”) con un bonifico per il conto corrente personale
aperto presso la Banca del Paradiso.
Iniziativa Caritas: cancella la fame,
un cibo per tutti
La Caritas Diocesana promuove l’iniziativa “Cancella la fame” ed invita a fare una raccolta
di generi alimentari a lunga conservazione per assicurare il diritto al cibo per tutti. Un cesto è a
disposizione per la raccolta vicino alla balaustra dell’altare centrale della Basilica.
La nostra Caritas è in stretto contatto e collabora con il “Centro di raccolta solidale per il
diritto al cibo” che la Caritas Diocesana ha istituito per mettere in rete le parrocchie nell’aiuto
che offrono alle famiglie in difficoltà.
INVITO al pranzo
di
NATALE
perché nessuno si senta solo a Natale e
tutti possano gustare
la gioia di sentirsi amati e “in famiglia”
Il Signore Gesù nel Natale in modo particolare
chiede alla nostra Comunità Parrocchiale di
essere “Famiglia di Dio” e di offrire a tutti la
possibilità di non sentirsi soli e di poter gustare
un po’ di calore umano in un pranzo natalizio
comunitario. Per questo invitiamo tutti coloro che desiderano superare la loro solitudine
a partecipare al pranzo di Natale che verrà
offerto presso l’Oratorio Santa Cabrini alle ore
12,30 del giorno di Natale, il 25 Dicembre.
Ci sentiremo così “famiglia” ed anche al parroco sarà donata gioia di condividere “in famiglia” il pranzo natalizio, perché la sua famiglia
è fatta da tutti coloro che il Signore gli dona
nella Comunità.
Per motivi organizzativi è necessario iscriversi. Si può dare la propria adesione non oltre il
22 Dicembre. Ci si può iscrivere, all’Ufficio
Parrocchiale o in Sacrestia in Basilica oppure
presso i Sacerdoti.
Non è richiesta alcuna quota di iscrizione.
Il sindaco Domenico Crespi
invia auguri per le prossime festività