settore tecnico - Comune di San Giorgio su Legnano

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settore tecnico - Comune di San Giorgio su Legnano
COMUNE di SAN GIORGIO SU LEGNANO
Provincia di Milano
SETTORE TECNICO – SERVIZIO ECOLOGIA
20010 Piazza IV Novembre, 7 - Tel. 0331.401564 – Fax 0331.403837
www.sangiorgiosl.org - e-mail: [email protected]
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Prot. n° 5724 del 04/06/2012.
ORDINANZA N° 61
Oggetto: PREVENZIONE E DISINFESTAZIONE DELLA ZANZARA TIGRE (AEDES
ALBOPICTUS) E DELLA ZANZARA “CITTADINA” (CULEX PIPIENS MODESTUS).
IL SINDACO
Premesso che:
in Italia esemplari di zanzara tigre (Aedes Albopictus) sono stati individuati per la
prima volta nel 1990 nell’area urbana di Genova. A tutt’oggi colonie stabili di
zanzara tigre sono state segnalate in Liguria, Veneto, Lombardia, Lazio, Toscana,
Emilia Romagna, Piemonte e Sardegna;
questo Ente ha predisposto, in collaborazione con l’A.S.L. della Provincia di Milano
n° 1, una serie di interventi di disinfestazione sulle aree di proprietà comunale atti a
limitare la proliferazione delle zanzare che, soprattutto nei mesi più caldi, risultano
essere moleste;
il Consiglio Regionale della Lombardia, con decreto n° VII/366 del 27.11.2001,
sottolinea che i sindaci possono emanare ordinanze contingibili ed urgenti a fini di
igiene e sanità pubblica, ai sensi dell’art 32 della Legge 833/78, nonché chiedere il
rispetto dei contenuti degli articoli di cui al R.L.I. ed in particolare quelli di cui al titolo
II° “Igiene del territorio”;
Vista la Circolare n° 20/SAN/2003 inerente le “Disposizioni per il contenimento delle
zanzare nei centri urbani”;
Vista la nota della ASL Milano n. 1 Dipartimento di Prevenzione Medica, prot. n° 16267FC
del 27.02.2012, protocollo comunale n° 2240 del 01/03/2012, con la quale si forniscono
una serie di importanti indicazioni/consigli allo scopo di contenere la presenza sul territorio
di questi insetti ed in particolare della zanzara tigre, potenziale vettore di virus;
Visto il Regolamento Locale d’Igiene;
Visto il D.Lgs. 267/2000 e sue modifiche ed integrazioni;
ORDINA
a tutti i cittadini di:
1. evitare nelle aree vicine alle abitazioni (terrazzi, giardini, orti, ecc.) la formazione di
raccolta d’acqua eliminando ogni potenziale contenitore per lo sviluppo larvale (es.
secchi, bacinelle, bidoni, barattoli, manufatti edilizi, rifiuti, buste di plastica, teloni di
nylon utilizzati per la copertura di piscine e manufatti vari che potrebbero formare
pozze artificiali, ecc.);
2. evitare la formazione di raccolte d’acqua in luoghi poco accessibili o nascosti
(sotterranei, cantine, intercapedini);
3. negli orti non lasciare l’acqua nei contenitori di irrigazione per più di 7 giorni e
comunque ricoprire con stuoie rigide, di plastica o reti zanzariere vasche, cariole,
bidoni e fusti per impedire che gli adulti depongano le uova;
4. evitare la formazione di pozze e ristagni d’acqua nel proprio orto e/o giardino;
5. contenitori di uso comune come sottovasi di piante, fioriere, piccoli abbeveratoi di
animali domestici, annaffiatoi, ecc. – se non eliminabili o conservati capovolti - vanno
svuotati dopo l’annaffiatura (sottovasi di piante) o a seguito di temporali estivi almeno
ogni 7 giorni per evitare lo sviluppo delle larve;
6. non lasciare piscine gonfiabili e altri giochi in giardino per evitare che si riempiano di
acqua piovana;
7. pulire periodicamente i tombini ostruiti dai detriti, controllare il corretto funzionamento
della sifonatura e possibilmente mettere una retina all’interno del tombino;
8. ispezionare le caditoie per la raccolta di acqua piovana e, se hanno acqua stagnante,
pulirle e svuotarle almeno ogni settimana;
9. non abbandonare nell’ambiente contenitori che si possono riempire di acqua piovana;
10. eseguire nei pozzetti grigliati la lotta antilarvale in quanto si raccoglie l’acqua piovana
e/o l’acqua di lavaggio di cortili e piazzali. Prima di qualsiasi tipo di trattamento, è
necessario ripulire il fondo del pozzetto, rimovendo fango e/o fogliame. Il trattamento
andrà ripetuto ogni 20-30 giorni nel caso di utilizzo di insetticida chimico ed ogni 7
giorni se si utilizza insetticida biologico. Si raccomanda di iniziare nel periodo
marzo/aprile e di proseguire senza interruzioni sino a settembre/ottobre in funzione
delle condizioni meteorologiche;
11. pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare
così eventuali ristagni;
12. mantenere puliti e rasati i prati ed i giardini eliminando le sterpaglie;
13. pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all’interno durante i periodi freddi per
eliminare le uova invernali eventualmente presenti;
14. effettuare regolare manutenzione e pulizia delle vasche e fontane ornamentali
introducendo nelle stesse anche pesci rossi;
15. controllare e sostituire frequentemente l’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri; nel
caso di utilizzo di fiori di plastica, usare della sabbia per appesantire il vaso (i vasi non
utilizzati devono essere conservati capovolti);
16. rovesciare frequentemente per terra e non nei tombini, l’acqua dei portafiori, dei
sottovasi o di altri contenitori;
17. introdurre nei vasi portafiori presenti, ad esempio nei cimiteri, piccoli filamenti di rame
(10-20 gr per litro) che a contatto con l’acqua si ossida divenendo tossico per le larve di
zanzara. Lo svuotamento periodico di tali contenitori resta comunque la misura di
prevenzione più semplice ed efficace;
18. mettere una retina intorno agli sfiati delle fosse biologiche;
19. annaffiare il prato preferibilmente in orario notturno e non serale o diurno;
20. non lasciare copertoni all’aperto perché, riempiendosi d’acqua, costituiscono il luogo
ideale per lo sviluppo delle zanzare, soprattutto della zanzara tigre;
21. eliminare l’acqua dagli evaporatori dei caloriferi (quando l’impianto è spento) e dai
condizionatori d’aria;
22. installare zanzariere alle finestre per ridurre l’ingresso delle zanzare nel periodo estivo;
23. chiudere le porte, le finestre ed i canali di aerazione che collegano i locali caldaia,
cantine, box o altro con l’esterno a fine stagione estiva o applicare reti antizanzara;
24. raccomandare a vicini e conoscenti l’osservanza di questi semplici consigli sopra
riportati.
I possessori/detentori di insediamenti privati con fontane, vasche, laghetti e/o cisterne per
la raccolta di acqua a cielo libero dovranno introdurre pesci larvivori;
I possessori/detentori di depositi o luoghi di stoccaggio di copertoni all’aperto, devono
attenersi alle indicazioni di seguito riportate:
1. svuotare completamente da eventuale contenuto d’acqua ogni pneumatico in arrivo ed
in partenza;
2. conservare i copertoni in aree coperte o in alternativa disporre a piramide i copertoni se
il periodo di stoccaggio è superiore ai quindici giorni, dopo averli completamente
svuotati da eventuale acqua, e ricoprirli con telo impermeabile o con altro idoneo
sistema in modo da impedire qualsiasi raccolta d’acqua piovana;
3. disinfestare entro sette giorni da ogni precipitazione atmosferica i copertoni privi di
copertura dandone comunicazione preventiva all’U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica;
4. eliminare i copertoni fuori uso o comunque non più utilizzabili. Questi potranno essere
provvisoriamente stoccati, dopo essere stati svuotati da ogni contenuto d’acqua, in
locali da tenere chiusi o ricoperti con telo impermeabile o con altro sistema idoneo da
impedire qualsiasi raccolta d’acqua nel loro interno;
Le ditte che effettuano attività di rottamazione/demolizione auto dovranno provvedere ad
eseguire nel periodo maggio/settembre periodici interventi di disinfestazione adulticida
ogni 15/30 giorni in funzione delle condizioni meteoclimatiche dandone comunicazione
preventiva all’U.O.C. Sanità Pubblica;
I proprietari di aree rurali dovranno:
- eliminare recipienti e copertoni d’auto non utilizzati;
- ripristinare la pendenza e la sezione di fossati e canalette utilizzati per convogliare
l’acqua a scopo irriguo;
- rimuovere i detriti e la vegetazione incolta;
- eliminare gli acquitrini;
- sfalciare l’erba dalla sponda dei fossati e canalette affinché non si creino ristagni;
- eliminare dai terreni pozzanghere e ristagni d’acqua.
AVVERTE
Che, in caso di inottemperanza, sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da
25 euro a 500 euro prevista dalla normativa vigente.
DISPONE
La trasmissione di copia del presente atto agli uffici di Polizia Locale di questo Comune e
della ASL che, per quanto di competenza, sono tenuti a vigilare sul rispetto della presente
ordinanza.
Avverso la presente ordinanza può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale di Milano nel termine di 60 giorni dalla notifica dell’atto o, in alternativa, ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica dell’atto.
San Giorgio su Legnano, 29 maggio 2012.
IL SINDACO
F.to Walter Cecchin