scheda Trachemys

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scheda Trachemys
LA TARTARUGA D’ACQUA DOLCE
Specie: Trachemys scripta
Vita media: 15 anni e oltre
Origine: America sett. e meridionale; ora
diffusa in quasi tutti i paesi.
Dimensioni: da 20 a 60 cm., a seconda della
sottospecie.
Considerata spesso alla stregua di un
giocattolo per il basso costo (importazioni
eccessive) e la piccola dimensione ,viene
spesso venduta con leggerezza a persone
inesperte che, alla crescita inaspettata,
decide per l’abbandono in luoghi
inappropriati, a danno delle popolazioni della
fauna autoctona e dell’ambiente. E’ perciò
fondamentale un acquisto consapevole.
QUANTE RAZZE CI SONO?
Esistono molte sottospecie: T.s.elegans (tartaruga dalle orecchie rosse; ora è vietata l’importazione), T.S. scripta
(macchia gialla), T.s.troostii (macchia gialla sottile)
CHE CARATTERE HA?
In condizioni ottimali è vivace ed è un’abile nuotatrice; ama sonnecchiare al sole e si abitua, col tempo, a
richiedere ed accettare il cibo dal proprietario.
COSA MANGIA?
La frequenza è quotidiana per soggetti giovani, bi o trisettimanale per gli adulti. L’alimentazione è varia:
pesciolini, lombrichi, lumache, molluschi, insalata, carote grattugiate, piccole quantità di frutta; sconsigliabile
l’uso esclusivo di gamberetti essiccati
DEVE ESSERE STERILIZZATA?
No, è difficile la riproduzione in cattività.
E SE SCELGO UNA TARTARUGA D’ACQUA DOLCE?
Spesso il proprietario non considera le elevate dimensioni che questo animale può raggiungere e preferisce
disfarsene o peggio, abbandonarla.
Non esistono, attualmente in Lombardia, Enti a cui cederle ed in grado di accoglierle.
MODALITA’ DI DETENZIONE
Sconsigliate bacinelle in plastica o piccole vaschette in materiale facilmente graffiabile; ideale terracquario in
vetro con fondo in sassi e provvisto di parte con acqua profonda e parte con zona asciutta.
La temperatura dell’acqua deve essere di 24-26 °, con escursione termica notturna di 5° perciò deve essere
presente, se la temperatura dell’appartamento è diversa, un riscaldatore con termostato.
Indicato anche piccolo laghetto o vasca esterna con parte asciutta e soleggiata; in questo caso le tartarughe
potranno abituarsi ed andare in letargo, sul fondo, in inverno, in appositi rifugi.
Poiché si cibano anche di pesci , è sconsigliabile la convivenza con esemplari di piccola dimensione.
CURA
Fondamentale la qualità dell’acqua che deve restare pulita il più possibile, possibilmente con sistema di
filtraggio.
MALATTIE PIU’ DIFFUSE
Carenza di vitamina A
Stomatiti.
Patologie oculari.
Malattie respiratorie.
Decalcificazioni.
Parassitosi.
QUANTO TEMPO DEVO DEDICARLE ?
Non molto; oltre alla somministrazione del cibo, una valutazione costante della qualità dell’acqua ed il suo
ricambio; pulizia dei vetri e rimozione di avanzi di cibo e feci.
QUANTO MI COSTA?
COSTO STIMATO ANNUO – fino a euro 300.
Costo contenuto per l’acquisto ed anche per l’alimentazione, necessita di adeguamento struttura quando cresce
consigliata visita veterinaria annuale
LEGISLAZIONE
La Trachemys scripta scripta è di libera vendita; la T.s. elegans è in allegato B. della CITES necessita di
dichiarazione di cessione CITE; ne è vietata l’importazione da paesi estranei alla Comunità Europea.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI
www.sivae.it
A cura della Dott.ssa D. Aureli
COSTI
Fino a 100
Fino a
euro 300
Da 300
a 600
Oltre 600