Addestramento cani da caccia
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Addestramento cani da caccia
L’ECO DI BERGAMO 42 GIOVEDÌ 18 AGOSTO 2016 ARTI VENATORIE & SOCIETÀ Campionati italiani Enalcaccia: primo Mario Salvi con il cane Capaler Loco Vittoria bergamasca Le gare di cani da seguita su lepre. Nelle mute invece primo Annibale Capoferri, di Adrara San Martino Il 29, 30 e 31 luglio a Bergamo nei meravigliosi areali del Comprensorio alpino Prealpi bergamasche e in quello della Valle Borlezza si è celebrato il 26° campionato italiano Enalcaccia e il Trofeo Athos Albani alla memoria, gare di cani da seguita su lepre. Il Gran Trofeo delle Alpi La verifica zootecnica comprendeva anche la selezione per il Gran Trofeo delle Alpi, l’ultima prima delle finali in segugio di Bergamo ha fatto del suo meglio per fare in modo che questa prestigiosa manifestazione fosse caratterizzata da correttezza e sportività - ha affermato il presidente Gian Carlo Bosio -. Ci vedremo il prossimo anno per una nuova versione del Gran Trofeo delle Alpi e per un nuovo trofeo Pesenti Gritti alla memoria e Atos Albani alla memoria: grazie di nuovo a tutti». Il titolo italiano Enalcaccia è andato al bergamasco Mario Salvi, con il suo cane Valle d’Aosta del 27-28 agosto, la 3ª dopo Vicenza, Trento e Como. Tutto si è svolto in maniera regolare con grande sportività da parte dei concorrenti che hanno potuto partecipare grazie alla disponibilità degli esperti giudici Enci e alla indispensabile opera degli accompagnatori. «La Sips, Società Italia pro Capaler Loco (nella foto dopo la consegna dei premi) nella categoria singolo. Nella categoria mute il titolo è andato ad Annibale Capoferri di Adrara San Martino. Classifica finale singoli Campionato Enalcaccia 2016 1) Capaler Loco del signor Salvi Mario ECC 169 2) Rino del signor Poggi Piero ECC 167 3) Bruna del signor Pedretti Manuel AB 136. ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’addestramento cani e caccia in Atc Il 18 settembre l’apertura della stagione venatoria Scadenze in calendario ad agosto e disposizioni SIMONE MASPER Ormai prossima la fine la stagione delle Fiere degli uccelli, che vedono la presenza rumorosa e irrispettosa di frange di animalisti, una trentina massimo quelli presenti a Sarnico a Ferragosto, ecco che s’avvicina l’apertura della stagione venatoria. La caccia prenderà il via domenica 18 settembre, ma già nel mese di agosto, precisamente da domenica prossima, si potrà parlare dell’ars venatoria al di fuori di circoli e associazioni, con l’inizio dell’attività di addestramento dei cani. Dopo le disposizioni sui Comprensori alpini, ecco quelle sull’Atc, che nella nostra provincia interessano l’Atc Pianura Bergamasca, con le sue storiche attività di caccia legate e a lepre e fagiano, oltre al lavoro delle numerose guardie presenti sul territorio. Le specie cacciabili In materia di specie cacciabili, si va dalla minilepre al coniglio selvatico (dal 18 settembre al 31 dicembre), alla pernice rossa e alla starna, dal 18 settembre all’8 dicembre, alla lepre comune, quello che più interessa ai cacciatori con un suo specifico regolamento. La caccia alla lepus europaeus è aperta dal 18 settembre all’8 dicembre: l’abbattimento di ciascun capo di lepre comune deve essere obbligatoriamente notificato, entro 48 ore, al comitato di gestione dell’Atc con apposita cartolina contenente i dati biometrici, inviata dal cacciatore con le modalità definite dallo stesso Atc (raccomandata, fax, Pec, e-mail) oppure consegnata nei punti di raccolta prestabiliti dal comitato di gestione. La caccia alla lepre comune è consentita fino al 30 settembre nei giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica; dal 1 ottobre per tre giorni settimanali a scelta. La chiusura della caccia alla lepre comune è anticipata qualora entro il 23 ottobre non sia stato realizzato il 50% del piano di prelievo; entro il 13 novembre, non sia stato realizzato il 70% del piano di prelievo. La caccia alla lepre comune può efJfznfTvwGK7OgPe8B15AxDuSXB2ajcxdrzjL1/Oew= terminare in anticipo anche su proposta motivata del Comitato di gestione dell’Atc e si chiude comunque al completamento del piano di prelievo. Per quanto riguarda la caccia al fagiano, altro cavallo di battaglia dell’Atc Pianura Bergamasca del presidente Achille Rubini, è prevista per il maschio dal 18 settembre al 31 dicembre e per la femmina dal 18 settembre all’8 dicembre. Per quanto riguarda la volpe, la caccia è aperta dal 1 gennaio al 31 gennaio 2017: la caccia vagante alla volpe, anche con il cane da seguita, è consentita esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, sino alle 13, in apposite squadre composte da non meno di 6 cacciatori, nominativamente individuate La 14ª edizione Casnigo, domenica Sagra degli uccelli È l’appuntamento più sentito e tradizionale di Anuu Migratoristi in Valle Seriana. Domenica prossima nel verde circostante al Santuario della SS. Trinità di Casnigo, si svolgerà la 14ª edizione della Sagra degli uccelli, alla memoria di Astori Giuliano, organizzata come ogni anno dalle sezioni AnuuMigratoristi di Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Gandino, Leffe e Vertova. La Sagra si aprirà alle 5,30, dalle 6,30 alle 9,30 i controlli della giuria, alle 9,45 la gara di Chioccolo e alle 10,30 le premiazioni. Le specie di uccelli in gara saranno Merlo, Tordo bottaccio, Tordo sassello, Allodola, Fringuello, Prispolone e Cardellino. Alle 12 pranzo e alle 15 si parlerà della storia della Falconeria con proiezione, osservazione diretta, conoscenza di rapaci e con dimostrazioni di volo del Gruppo falconieri della Falconeria Moderna di Lentate sul Seveso (Mi). Sarà presente anche uno stand dell’Associazione Ornitologica bergamasca, che metterà in palio il trofeo «Guidi Martino Serafino A.M.» al più giovane espositore locale. Alle 19 Messa in memoria di tutti i cacciatori defunti. Per info: Giampiero Zilioli (cell. 338.3247014) o Manuela Vian (cell. 333.6189608). Le iscrizioni si chiuderanno entro le 6,30 del 21 agosto. (Si. Ma.) dai Comitati di gestione e notificate al Corpo di polizia provinciale, al quale devono essere segnalate le uscite in forma scritta. La caccia alla volpe con il cane da tana è consentita sino al tramonto esclusivamente nei pressi della tana, solo con una squadra composta da non meno di 4 cacciatori e con l’uso di non più di 4 cani da caccia. L’allenamento per i cani In materia di addestramento cani nei trenta giorni antecedenti l’apertura generale della stagione venatoria, per l’attività di addestramento e allenamento dei cani, compresi quelli di età inferiore ai 15 mesi, è consentita nell’Atc di iscrizione dal 20 agosto all’11 settembre compresi, nelle giornate di mercoledì, giovedì, sabato e domenica, con un massimo di 6 cani per cacciatore o squadra di cacciatori. Per quanto riguarda i Comprensori alpini l’attività di addestramento e allenamento dei cani, compresi quelli di età inferiore ai 15 mesi, è consentita nel Cac di iscrizione, nelle giornate di mercoledì, giovedì, sabato e domenica, dal 20 agosto al 14 settembre compresi in zona B; dal 7 settembre al 28 settembre in zona A, con un massimo di 6 cani per cacciatore o squadra di cacciatori, ad eccezione delle squadre abilitate alla caccia collettiva al cinghiale, alle quali è consentito l’addestramento di non più di 18 cani. Nei siti natura 2000 come Sic e Zps, localizzati anche solo parzialmente in Zona alpi, l’attività di addestramento e allenamento dei cani, compresi quelli di età inferiore ai 15 mesi, è consentita dall’11 settembre. Inoltre dal 1 gennaio 2017 fino al 31 gennaio, ritornando nell’Atc, la caccia vagante è consentita esclusivamente alla sola avifauna migratoria lungo i fiumi Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda, sino a 50 metri dal battente dell’onda, anche con l’uso del cane, fatta eccezione per le razze da seguita, il cui uso è consentito sino al 31 dicembre 2016, fatto salvo quanto previsto per la sola caccia alla volpe. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Rifornimento dei richiami vivi Via libera alla nuova normativa In attesa di dare un’occhiata al decreto e al suo contenuto, ecco una notizia che apre nuovi scenari e dà grande speranza in materia di cattura di richiami vivi. Nei giorni scorsi, precisamente il 4 agosto, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato un decreto che apre nuovamente le porte alla cattura dei richiami vivi. L’annuncio è stato dato da Anuu Migratoristi, che soprattutto con il lavoro dell’Associazione a livello regionale con il presidente Domenico Grandini e con quello di Anuu Brescia Massimo Zanardelli, ha lavorato un anno alla causa, incontrando già il ministro, subito dopo l’approvazione dell’art. 21 della legge comunitaria 115/2015, (e dell’o.d.g. dei senatori Caleo, Mirabelli, Rossi e altri) che modificava integralmente la normativa sul rifornimento dei richiami vivi. Finalmente solo in data 16 giugno Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto scorso, comunica Anuu Migratoristi, la Commissione europea ha deliberato l’archiviazione della procedura d’infrazione 2014/2006 e il ministro Galletti ha precisato che vi è la nuova normativa per la corretta applicazione del rifornimento dei richiami vivi, anche per evitare il proliferare del bracconaggio. Le conseguenze di questa procedura potrebbero essere dav- vero importanti per tutti i capannisti, visto che si potrebbe anche parlare di riaprire la cattura dei roccoli senza deroga una volta stabilita la quantità, anche se per quest’anno difficilmente cambierà qualcosa a livello lombardo, visto che la Regione non aveva fatto richiesta di aprire gli stessi impianti entro la fine di aprile. Si. Ma.