slides - Faracididattica

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slides - Faracididattica
Metodologia per gli
insegnamenti di management
Prof. Rosario Faraci
Prof.Rosario Faraci © - 2007
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Agenda
31 agosto
Insegnare l’azienda
1 settembre mattina
Osservare l’azienda
1 settembre pomeriggio
Simulare l’azienda
2 novembre 14.30-19.30 Conoscere l’azienda
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31 agosto
Focus: il sapere teorico
Insegnare l’azienda
1 settembre
Focus: il sapere pratico
Osservare l’azienda
1 settembre
Focus: il saper essere
Simulare l’azienda
2 novembre
Focus: il saper fare
1.
2.
1.
2.
3.
1.
2.
3.
Lezione
Attività complementari
Case studies
Letture di articoli
Videoclip e documentari
Business games
Giochi di ruolo e comitato
Films
Conoscere l’azienda
1.
2.
3.
Testimonials
Visite aziendali
Stage
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Insegnare l’azienda
1°Seminario
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1 - Insegnare l’azienda
Il mondo delle aziende
FAMIGLIE
ENTI DELLA P.A.
IMPRESE
ORGANIZZAZIONI NOT
FOR PROFIT
…L’azienda è l’ordine economico dell’istituto…
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1 - Insegnare l’azienda
Argomenti del 1°Seminario
• I contenuti delle discipline di aziendali e di management
nella scuola superiore e all’Università
• La specificità nelle modalità di insegnamento
• Il modello delle business schools
• L’importanza delle capacità comunicative del docente
• L’organizzazione del corso: il Syllabus e i materiali
didattici
• La gestione della “lezione” e delle attività didattiche
complementari
• Le modalità di valutazione
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1 - Insegnare l’azienda
Contenuti e metodo delle discipline
aziendali e di management
• Economia Aziendale: rilevazione, gestione ed
organizzazione (Zappa, 1927): scienza positiva; metodo
deduttivo.
• Le discipline di management e di organization
(anglosassoni): scienza normativa; metodo analitico.
• L’evoluzione della disciplina ragionieristica: il controllo di
gestione
• L’influsso delle discipline finanziarie, economiche,
giuridiche, socio-psicologiche sugli studi di economia
aziendale
• La visione “unitaria” dell’azienda (in Economia
Aziendale) vs visione “frammentata” dell’azienda (nel
management e nell’organization)
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1 - Insegnare l’azienda
Le discipline aziendali e il management
Lettura di Silva pdf6
Cost management
accounting
Lettura di D’Atri pdf2
Rilevazione
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P
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Gestione
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Organizzazione
Strategy
Marketing
Operations
Management
Innovation
Corporate governance
Organizational
Theory
Organizational
Behavior
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1 - Insegnare l’azienda
La specificità nelle modalità di
insegnamento: gli obiettivi formativi
• SAPERE - Lo sviluppo delle conoscenze di base
(l’impresa, la strategia, l’economicità, i mercati,
la competizione, ecc.) e specialistiche (le
funzioni aziendali)
• SAPER FARE e SAPER ESSERE - Lo sviluppo
delle competenze: decisione, gestione dei
conflitti, problem solving, team building, delega,
public speaking, leadership, comunicazione,
capacità di lavorare per obiettivi.
Studente che prosegue
gli studi (Università)
Studente che non prosegue
gli studi (Lavoro)
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1 - Insegnare l’azienda
La specificità nelle modalità di
insegnamento: la metodologia
• Come insegnare l’Economia Aziendale? E’
riproponibile l’approccio dell’Economia? E’
valido l’approccio del management science?
• Teoria o pratica?
• Quale è la linea di confine tra “docenti”,
consulenti e giornalisti economico-finanziari?
• Perché non basta la “lezione frontale”
tradizionale?
• L’importanza di fornire agli allievi una
“piattaforma di conoscenze e competenze”
Lettura di RULLANI pdf3
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1 - Insegnare l’azienda
La specificità nelle modalità di
insegnamento: la complessità dei contenuti
•
•
•
•
Varietà e variabilità delle forme di impresa
Varietà e variabilità dei mercati di riferimento
Varietà e variabilità del ruolo delle istituzioni
Varietà dei linguaggi, delle normative, dei
soggetti
• Varietà e variabilità dei comportamenti
(strategie)
• …..
Lettura di Depperu pdf5
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1 - Insegnare l’azienda
Complessità
Aziende
(produttrici di beni e servizi)
(mono o multi-prodotto)
in mercati altamente o poco
regolamentati, più o meno
internazionalizzati, …
in Paesi dove lo Stato può essere
regolatore, finanziatore, fornitore
o anche imprenditore
operanti in mercati business-to-business
business-to-consumer o business-togovernment
in mercati a struttura concorrenziale,
oligopolistica, o monopolistica
operanti in Paesi e mercati con
leggi, abitudini, comportamenti
simili o dissimili
Aziende (grandi, medio, piccole), profit o not for profit, con assetti proprietari
e istituzionali molto vari (Stato, famiglie, investitori finanziari, Borsa), che possono
essere manageriali o imprenditoriali, operare da sole o con alleanze, …
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1 - Insegnare l’azienda
Una cassetta degli “attrezzi” per il
docente per l’aggiornamento
• Riviste: L’Impresa, Economia e Management,
Sviluppo & Organizzazione, Espansione, Il
Mondo, Economy, The Economist
• Quotidiani: Il Sole 24 Ore
• Siti Internet: www.ilsole24ore.com,
www.milanofinanza.it, www.italiaoggi.it
• Siti specializzati
• Un libro: Airoldi, Brunetti, Coda, Lezioni di
Economia Aziendale, Il Mulino.
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1 - Insegnare l’azienda
Il modello delle “business schools”
•
•
•
•
In cosa consiste?
Perché privilegia il metodo dei casi?
E’ sempre applicabile?
Quali capacità didattiche sono richieste al
docente?
• Quali sono le attese degli stakeholders
(allievo, famiglia, aziende sponsor, Ente
patrocinante)?
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1 - Insegnare l’azienda
L’organizzazione di un corso di
discipline aziendali: il Syllabus
• Cos’è il Syllabus?
• A cosa serve?
• Qual è la sua importanza per il docente e
per gli studenti?
• Che rapporto c’è tra il Syllabus e il
“contratto formativo”?
Pdf Syllabus del modulo
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1 - Insegnare l’azienda
La gestione della lezione e delle
attività complementari
• La conoscenza della fisionomia dell’aula.
• La gestione del “tempo”
• La gestione della comunicazione (libri su “Saper
parlare in pubblico”).
• L’importanza della partecipazione alla
discussione
• La gestione della “lavagna” e delle “slides”
• L’inizio e la conclusione di una lezione
• La gestione delle attività didattiche integrative e
complementari
Test McClelland pdf1
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Esercizio Regina SpA pdf4
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1 - Insegnare l’azienda
Il docente di discipline aziendali
•
•
•
•
•
•
Entusiasmo
Vocazione all’insegnamento
Amore per il lavoro svolto
Curiosità e desiderio di aggiornamento
Creatività
…..
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1 - Insegnare l’azienda
Le modalità di valutazione
•
•
•
•
•
Prove non strutturate
Prove semistrutturate
Prove strutturate
Valutazioni oggettive o soggettive?
L’importanza delle “griglie di valutazione”
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Osservare l’azienda
2°seminario
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2 - Osservare l’azienda
Osservazione di fenomeni reali
•
•
•
•
(a) Casi
(b) Letture di articoli
(c) Videoclips
…..
cui devono seguire discussioni, libere o guidate,
che stimolino nell’allievo la capacità di
ragionare, il problem solving, la capacità di
ragionare per processi e secondo una “visione di
insieme”, e che aiutino l’allievo a saper
comunicare, lavorare in gruppo, ad esser leader
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2 - Osservare l’azienda
(a) I “case studies”
• La selezione del caso: caso originale preparato
dal docente; caso acquisito (da Centrale dei
Casi Asfor: www.asfor.it oppure da libri: es.
Pellicelli, Strategie d’impresa. Casi o MarinoPerrini, Gestione d’impresa. Casi ed esercizi)
• La pertinenza del caso rispetto al tema trattato
• Capacità e competenze da sviluppare
nell’allievo: sapere e saper essere. Ruolo del
docente: moderatore, facilitatore…con l’uso
della lavagna!
pdf1. Caso Giovanni
pdf2. Caso SWOT Microsoft
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2 - Osservare l’azienda
(b) La lettura in aula di articoli
• L’importanza di acquisire il linguaggio
aziendale quotidiano.
• La selezione dell’articolo da discutere (da
quotidiano, rivista o sito web).
• Le potenzialità dell’articolo in termini di
discussione in aula (libera o guidata)
• Capacità e competenze da sviluppare:
saper e saper essere.
Pfdf3 Documento BASIC Net
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Pdf4 Articolo Superga
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2 - Osservare l’azienda
(c) Le videoclips
• La videoclip è tratta da un documentario, da un
servizio giornalistico o anche da un video
istituzionale.
• Importanza del linguaggio multimediale nella
promozione, diffusione e sviluppo di una cultura
aziendale
• Selezione dell’argomento da proporre e
pertinenza rispetto ai temi trattati.
• Importanza del dibattito in aula. Capacità e
competenze da sviluppare nell’allievo: sapere e
saper essere. Ruolo del docente: moderatore.
Esempi di videoclips: documentario, servizio giornalistico, video istituzionale
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Simulare l’azienda
3°seminario
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3 – Simulare l’azienda
Imparare …simulando!
• Le simulazioni, utilizzate in ambito bellico e più
recentemente nelle esercitazioni di Protezione
Civile, consentono di rappresentare possibili
situazioni reali di problem solving.
• Esempi: (a) business games, (b) giochi di ruolo,
(c) films.
• Risultati attesi: sviluppo di capacità e
competenze dell’allievo
• Ruolo del docente: differenziato a seconda dei
tipi di simulazioni.
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3 – Simulare l’azienda
(a) I “business games”
• Importanza del business game
• Capacità e competenze da sviluppare
negli allievi: sapere, saper fare, saper
essere
• Ruolo del docente: a) in fase di definizione
o scelta del business game; b) tutor dei
progetti realizzati.
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3 – Simulare l’azienda
(a) I “business games”: alcuni
esempi
•
•
•
•
•
The Business Game (Università di Udine)
Crea la tua impresa (LIUC)
Progetti Business Games (I.C.E.)
Simulsoft
Global Management Challenge (Univ.FE)
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3 – Simulare l’azienda
(b) I giochi di ruolo (role playing)
• In un gioco di ruolo, abbreviato spesso in GdR, o
RPG (dall'inglese role-playing game), i giocatori
assumono il ruolo di personaggi in un mondo
immaginario o simulato, con precise e a volte
complesse regole interne. Ogni personaggio è
caratterizzato da svariate caratteristiche a
seconda del tipo di gioco di ruolo (ad esempio
forza, destrezza, intelligenza, carisma e così
via), generalmente definite tramite punteggi.
In aula: “Esercitazione Neve” Pdf2
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3 – Simulare l’azienda
(b) I giochi di comitato
•
Un gioco di comitato è un gioco di società in cui i partecipanti
assumono il ruolo di membri di un concilio o altra riunione che
devono dibattere un argomento raggiungendo una decisione. Per
esempio potrebbero interpretare un gruppo di diplomatici che
discutono le condizioni di pace, i membri di una giuria che devono
concordare un verdetto o un gabinetto di guerra che discute la
strategia da adottare.
•
I giochi di comitato si differenziano dai giochi di ruolo per l'assenza
di un master. Ogni partecipante si cala in un personaggio che cerca
di raggiungere un obiettivo segreto e personale (differente da quello
degli altri giocatori). I giochi di comitato sono privi di regole
complesse (lasciando al dibattito tra i giocatori la risoluzione della
situazione) e di elementi casuali, quali il lancio di dadi.
In aula: “I dubbi di Aldo” Pdf1
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3 – Simulare l’azienda
(c) I films
1°opzione: Proiezione integrale di un film
2°opzione: Proiezione di brani significativi di un
film.
– Scelta del film e sua significatività ai fini
dell’argomento che si intende studiare
– Scelta del brano e sua rilevanza
• Capacità e competenze da sviluppare negli
allievi: sapere e saper essere (problem solving)
• Ruolo del docente: facilitatore della discussione
Esempi di films
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Conoscere l’azienda
4°seminario
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4 – Conoscere l’azienda
Finalità e strumenti – Ruolo del
docente - Metodologia
• Finalità: Favorire la transizione scuolalavoro attraverso la conoscenza delle
realtà professionali ed aziendali.
• Strumenti: Testimonial in aula; Visite
aziendali; Stage.
• Ruolo del docente di discipline aziendali:
moderatore, learning facilitator, tutor.
• Metodologia: induttiva.
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4 – Conoscere l’azienda
(a) Testimonials
• La selezione del “testimonial”(rilevanza della
testimonianza, capacità comunicative del
testimonial)
• La definizione di un comune programma di
lavoro col “testimonial”. (gli errori da evitare!)
• Ruolo del docente: moderatore e facilitatore
della discussione
• Importanza della discussione.
• Verifica dell’apprendimento
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4 – Conoscere l’azienda
(b) Visite aziendali
• La scelta dell’azienda.
• La visita all’interno dell’azienda.
• L’Aula. Il confronto con l’imprenditore e i
con i responsabili dell’azienda.
• Il post-visita aziendale: discussione e
verifica dell’apprendimento
Videoclip Zappalà
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4 – Conoscere l’azienda
(c) Stage
si veda:www.sportellostage.it; www.actl.it
• Tirocinio formativo e di orientamento
(l.196/97 e DL 142/98)
• Tempo: 12 mesi (24 per diversabili)
• Progetto formativo
• Convenzione di stage
• Copertura assicurativa (infortuni e
responsabilità civile)
• Tutor aziendale e tutor scolastico/univers.
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4 – Conoscere l’azienda
(c) Stage - prosegue
• Lo stage non è scuola; non è lavoro
• Stage progettuale ed esecutivo
• Finalità dello stage: tesi; curriculum; esperienza
ai fini della selezione; creazione di un network
• Principali comportamenti richiesti in azienda:
problem solving; capacità di iniziativa; capacità
relazionali; orientamento al risultato;
organizzazione del lavoro.
• Importanza del cv e della lettera di
presentazione
• Contatti con le aziende.
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4 – Conoscere l’azienda
(c) Stage - prosegue
• Benefici dello stage per il tirocinante (fonte: ACTL).
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Maturità e senso di responsabilità
Autonomia
Propositività
Apertura mentale, flessibilità
Umilità e disponibilità ad imparare
Saper fare le domande al momento giusto
Capacità di rivalutare gli errori
Entusiasmo e curiosità
Consapevolezza della preziosità del tempo
Capacità di problem solving
Orientamento al risultato
Intelligenza sociale e senso dell’opportunità
Tenacia e rigore
Pdf1-Stage
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4 – Conoscere l’azienda
Il bilancio delle competenze
•
•
•
•
•
Cos’è?
A cosa serve?
Perché è importante per il docente?
Perché è importante per lo studente?
Il concetto di employability
Pdf2-Bilancio delle competenze
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