Il cibo: l`altro specchio dell`anima.

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Il cibo: l`altro specchio dell`anima.
Il cibo: l’altro specchio dell’anima.
Esiste una connessione tra alimentazione e personalità?
Nel momento in cui svolgiamo una delle
utenti di social network di mangiare incollati
nostre funzioni più importanti, cioè la
allo
nutrizione, riforniamo il nostro organismo dei
attraverso
principi energetici necessari per svolgere le
inevitabilmente noncuranti delle quantità
attività vitali, completare l’accrescimento e
assunte
compiere le fatiche. Ma si tratta solamente di
sull’attività di comunicazione virtuale. Ecco,
un atto che compiamo per soddisfare il nostro
queste
fabbisogno energetico in maniera totalmente
impietose. Infatti le evidenze scientifiche
indipendente dal nostro modo di essere
pubblicate sui rischi per la salute di queste
schermo,
durante
i
perché
situazioni
profili
la
degli
totalmente
sono
navigazione
da
amici,
concentrati
considerarsi
oppure è strettamente
persone sono di dominio
connesso con la nostra
pubblico:
personalità?
sedentaria,
A mio avviso, sussiste
aggravata
una
diretta
alimentazione non sana,
corrispondenza
tra
il
– come ricorda Massimo
nostro modo di vivere il
Volpe, presidente della
quotidiano e il nostro
Società Italiana per la
modo di alimentarci. Se
Prevenzione
pensiamo ai due modi
Cardiovascolare, in un
estremi
articolo
e
la
vita
spesso
da
una
di
diametralmente opposti di vivere, dobbiamo
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul
riconoscere che la vita sedentaria e la vita
tema - è un rischio per la salute del cuore;
frenetica creano irregolarità nel nostro regime
anche
alimentare e che, in sostanza, se il nostro stile
dall’assunzione di incontrollate quantità di
di vita non è equilibrato, neanche il nostro
cibo durante la navigazione sui social network
regime alimentare può definirsi tale.
– secondo quanto riportato dalla rivista
In primo luogo, si pensi alle scene abituali di
“American Journal of Clinical Nutrition” -
persone sedute comodamente al divano per
sono altrettanto seri. Per questi motivi, si può
ore, ligie solamente a seguire gli amati
affermare che sia l’assoluta noncuranza per la
programmi televisivi, magari dedicandosi ad
propria salute, insita nella psiche di alcune
una tavoletta di cioccolato o ad un sacchetto
persone, allettate dal piacere della gola, a
di patatine durante gli intervalli pubblicitari;
causare il loro malessere.
ma anche alla crescente abitudine di molti
i
danni
alla
salute
causati
Dall’altro lato una vita frenetica, fatta di un
guarda dalla testa ai piedi contenta e
lavoro
tutto
soddisfatta, per poi decidere, potendo contare
improponibili ai più e magari con un capo
su una giovane sveglia oltre che di bel
diabolico cui sottostare, fa inevitabilmente
aspetto, di affidarle l’ambito compito di
rinunciare
seguirla alla settimana della moda di Parigi,
stressante
alla
con
orari
possibilità
del
di
seguire
un’alimentazione equilibrata: si salta spesso il
premiandola al ruolo di prima assistente.
pranzo per impegni o per costrizioni, in nome
Il caso di Andy ha tanto da insegnare.
del
imposto
Sebbene l’entità del suo cambiamento di
dall’ambiente in cui si lavora, come per
registro alimentare non sia stata enorme,
esempio la taglia dei vestiti da indossare. La
bisogna sottolinearne ulteriormente la causa,
trama del film Il diavolo veste Prada è del
vale a dire
tutto calzante con questa realtà descritta. E’ la
dell’ambiente della moda in cui lavora.
storia di Andy Sachs (Ann Hathaway), una
Ormai
rispetto
di
un
vincolo
le
la continua frequentazione
dimensioni
del
fenomeno
giovane pubblicista alla
dell’esposizione
ricerca di un lavoro,
canoni estetici da parte
che viene assunta dalla
di questo grande e
rivista
moda
potente
come
sono diventate quelle
seconda assistente della
di una vera e propria
diabolica
direttrice
piaga sociale, perché
Miranda
Priestley
tantissime
“Runway”
di
mass-media
persone,
(Meryl Streep), donna
specialmente
sui quaranta autoritaria
adolescenti
più
influenzabili,
la ragazza viene derisa per il suo modo di
uniformarsi a tali canoni proposti di continuo.
vestirsi non proprio alla moda e per la sua
Di conseguenza, come dimostra un sondaggio
taglia 42, considerata abbondante. Per questo
della rivista statunitense “Newsweek”, il 90%
pensa a ragione che l’unico modo per
delle adolescenti di razza bianca sarebbe
addolcire il suo rapporto con la datrice di
insoddisfatto del proprio aspetto ed una buona
lavoro sia rinunciare al suo look sciatto e ad
percentuale sarebbe disposta a fare qualunque
un bel po’ di calorie, il ché in realtà sarebbe
cosa pur di somigliare alle modelle, muse
comunque inevitabile perché il tempo che le
ispiratrici di un’idea “malata” di bellezza. Si
resta per pranzare è sempre poco per via dei
deve parlare di malattia perché dietro
compiti imprevedibili che Miranda le affida.
all’immagine delle tante modelle scheletriche
Il successo della sua iniziativa arriva presto:
che
Miranda in un’emblematica scena del film la
prestigiose,
ancora
a
le
ed insopportabile. Nel suo ambiente di lavoro
sfilano
vogliono
di
per
nonostante
tutti
le
i
costi
griffe
le
più
scelte
coraggiosamente controcorrente di pochi
frutta, verdura, pesce, latticini, carne, spezie e
marchi e le campagne di sensibilizzazione di
vini, è da considerarsi molto di più che un
fotografi come Oliviero Toscani, autore del
semplice
tristemente celebre servizio fotografico alla
dell’Unesco – poiché il fatto di consumare un
modella pelle ed ossa Isabelle Caro (morta
pasto assieme alla propria comunità, come
qualche mese fa), c’è un disturbo mentale,
avviene ancora di consueto, e non solo nelle
come quello dell’anoressia nervosa, cioè una
festività, in molti angoli del Mediterraneo, è
malattia grave caratterizzata dal rifiuto del
stato il motore per la nascita di conoscenze, di
cibo da parte della persona conseguente alla
costumi e di tradizioni letterarie. Inoltre
paura ossessiva di ingrassare. Data questa
seguire
evidenza, si può affermare che esista anche in
credere in uno sviluppo sostenibile del
alimento
la
Dieta
–
sempre
a
Mediterranea
detta
significa
casi così estremi una
territorio,
nella
correlazione diretta tra
salvaguardia
della
personalità
ed
biodiversità
alimentazione:
dal
sviluppo
disturbo mentale nasce
e
nello
economico
dei
mestieri
dell’agricoltore,
il disordine alimentare.
Un altro punto a favore
dell’allevatore
dell’idea per cui esista
pescatore.
una
strettissima
decidiamo di inoltrarci
corrispondenza tra il
nella storia antica, fino
regime
alla nascita del modello
alimentare
e
e
Se
del
poi
l’identità della persona è nell’incidenza che la
nutrizionale
della
sua specifica cultura alimentare ha nella sua
dell’umanità,
scopriamo
vita, cioè nella determinante influenza che su
termine “dieta”, dal greco “diaita”, è stato
di lei esercita l’appartenenza ad una certa
coniato con il significato di “stile di vita”,
comunità e alla dieta alimentare che esse
“modo
esercita. Le differenze sono infatti notevoli da
argomentazione alla tesi proposta in questo
cultura a cultura, da comunità a comunità.
saggio?
Questo aspetto è stato del resto la motivazione
La questione dell’alimentazione è talmente
che l’Unesco ha dato il 17 novembre 2010 per
importante da meritare un approfondimento
l’elezione
a
economico. Già perché anche il settore
immateriale
alimentare non è immune dalla mercificazione
nutrizionale
e dal consumismo di cui è affetta la nostra
millenario della popolazione mediterranea
società in termini economici, e sono proprio
fondato sull’utilizzo di olio d’oliva, cereali,
questi i parametri che dettano la politica del
della
patrimonio
dell’umanità.
Dieta
Mediterranea
culturale
Il
modello
di
vivere”.
Dieta
che
Quale
patrimonio
proprio
il
migliore
settore
dell’industria
l’idea che il cibo debba
alimentare. La gravità
essere parte di una
del
politica
fenomeno
del
economica
consumismo applicato
sana e non una merce
a prodotti provenienti
di consumo immediato.
da
Ma nella nostra identità
altri
settori
dell’economia
è
debole
di
soggetti
equiparabile a quella
economici, da pedine
relativa
manovrate dal mercato
ai
prodotti
dell’alimentare. A tal
alimentare,
non
del
seguiamo l’insegnamento del filosofo cinese
movimento culturale “Slow Food” che si
perché scambiamo il prezzo del cibo con il
prefigge di portare avanti l’idea che si debba
suo valore e questo – secondo Petrini - «ci ha
vivere il pasto come un piacere, ritiene che
distrutto l’anima».
l’attuale sistema di produzione alimentare sia
Se allora definiamo comunemente gli occhi
fallimentare, proprio perché basato sull’idea
come lo specchio dell’anima, perché con il
che il cibo sia una merce da produrre in
loro linguaggio riflettono il nostro modo di
maniera meccanizzata ed insostenibile per
essere, possiamo tranquillamente arrivare, per
l’ambiente e non sull’idea più sana che esso
tutte queste evidenze di carattere psicologico
sia una fonte di energia da produrre in
e socio-economico, alla conclusione meno
maniera ecologicamente sostenibile e da
romantica ma ugualmente efficace che anche
consumare consapevolmente.
il cibo di cui ci alimentiamo sia lo specchio
Quando Confucio affermava “Se vedi un
della nostra anima, perché anche questo
affamato non dargli del riso: insegnagli a
riflette il nostro modo di essere.
proposito,
Carlo
Petrini,
fondatore
coltivarlo”, anticipava di migliaia di anni