newsletter novembre 2012
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newsletter novembre 2012
NEWSLETTER NOVEMBRE 2012 I giornali e i telegiornali nazionali e locali degli ultimi giorni ci hanno quotidianamente informato circa l’uragano Sandy che si è abbattuto sulla costa atlantica degli Stati Uniti e in particolare sulla città di New York, senza soffermarsi sul fatto che questo uragano si è originato tra Cuba e Haiti devastando gran parte delle due isole. La vita e la morte dei poveri come sempre non fa notizia! Padre Crescenzo Mazzella, Missionario al Foyer Saint Camille di Port au Prince (Haiti) ci racconta il passaggio dell’uragano Sandy sull’isola di Haiti che da dal 22 ottobre ha portato devastazione e morte e ci chiede di aiutare il popolo di Haiti. Rispondiamo al suo appello raccogliendo presso la Chiesa di San Giuseppe – Via Santa Teresa 22 - alimentari di prima necessità affinché, tramite la nostra missione, si possa distribuire a chi ha nuovamente perso tutto, qualcosa per ricominciare. Carissimi, il bilancio attuale delle vittime del passaggio dell’uragano Sandy, di seconda categoria, uno dei più devastanti, è di 51 morti; il bilancio complessivo sale a 66, considerando anche i morti di altri paesi delle Antille, particolarmente di Cuba. Resta comunque Haiti di gran lunga il paese più colpito in quest’area dei Caraibi. L’uragano ha iniziato il suo percorso devastante su Haiti nella notte tra martedì e mercoledì, 22 e 23 ottobre, con forte vento e piogge, ed ha continuato aumentando di potenza fino a venerdì 26 ottobre, quando ha leggermente rallentato la sua morsa dirigendosi verso la Florida. Solo domenica 28 sono iniziate le prime valutazioni dei disastri provocati da Sandy: a questo scopo sono in azione diverse organizzazioni umanitarie internazionali in appoggio al governo haitiano, ma bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere indicazioni più precise. La zona più colpita è il dipartimento dell’ovest, ivi compresa la capitale Port-au-Prince, che lamenta una ventina di morti, tra cui famiglie intere sepolte sotto le loro case crollate; nella nostra zona, a una decina di chilometri dalla capitale, il fiume Grise (grigio), salito paurosamente oltre il livello di guardia, è straripato allagando terreni e case, raggiungendo le acque un livello di oltre 50 cm di altezza, per cui molte famiglie sono state costrette ad evacuare; a Croix-des-Missions, a 4 km dal nostro ospedale, l’acqua ha lambito il ponte e per due giorni, giovedì 25 e venerdì 26, è stato dirottato il traffico, con conseguenti blocchi stradali e enormi ritardi; inoltre alcune case in riva al fiume sono state seriamente danneggiate mentre altre completamente distrutte: è facile vedere pezzi di case sospesi sul fiume senza fondazioni, divorate completamente dalla furia delle acque. Al nostro ospedale l’acqua ha inondato le zone più basse; si è inoltre registrata un’assenza di dipendenti dimoranti nelle zone più colpite, a causa delle strade interrotte dall’abbondante pioggia, come la capitale appunto e, più lontano Carrefour. Subito dopo il fango dell’uragano è arrivata alla missione tanta gente a chiederci aiuto perché le tende di alcune famiglie sono state completamente allagate, altri la casa distrutta, altri sono rimasti senza cibo e medicine. Niente scuola giovedì 25 ottobre: non si esce di casa se non per urgenze e necessità e niente scuola venerdì 26 ottobre, dichiarato festivo dal presidente Michel Martelly, per consentire di affrontare le conseguenze dell’uragano: le strade sono impraticabili, alcune anche bloccate. Anche il sud dell’isola è stato seriamente colpito e i morti sono 18: nella città di Grand Goave, a circa 50 km dalla capitale, una mamma e i suoi 4 figli sono morti sepolti sotto le macerie della casa crollata per la violenza delle acque. Inoltre si registrano estesi allagamenti, la distruzione di culture agricole, la morte di numerosi capi di bestiame e danni incalcolabili alla rete stradale. Secondo una stima della protezione civile, sono state evacuate 19 mila famiglie durante l’uragano - che ha allagato diverse regioni del paese dal sud al nord, danneggiato o distrutto migliaia di case – cercando di portarle in salvo in zone meno colpite dall’uragano. Il Presidente della Repubblica in prima persona, con il Primo Ministro Laurent Lamothe, venerdì 26 ottobre è sceso in campo distribuendo cibo e acqua alle famiglie dei quartieri poveri della capitale; e domenica 28 anche il Papa all’Angelus ha avuto espressioni di cordoglio per le famiglie dei morti, di conforto e di solidarietà per i paesi delle isole delle Antille colpite dall’uragano, invitando i fedeli in ascolto in piazza San Pietro e nel mondo a pregare per tutti loro. Chiedo ai benefattori e ai sostenitori della nostra missione di Haiti di aiutarci con l’invio di generi alimentari di prima necessità per rispondere ai tanti bisogni necessità delle famiglie che sono rimaste senza quel poco che avevano. Padre Crescenzo Mazzella Missionario in Haiti VOLONTARI IN PARTENZA PER HAITI Nel mese di novembre partiranno per Haiti i nostri volontari: Sergio CAGNOTTO – capo cantiere del raddoppio dell’ospedale Foyer Saint Camille di Port au Prince Ing. Francesco OSSOLA: responsabile cantiere Centro Ospedaliero per la cura delle lesioni cutanee gravi “Saint Camille” di Jérémie Angelo FIORETTI: elettricista per entrambi gli ospedali Riccardo BARBAROUX: idraulico per il raddoppio dell’ospedale Foyer Saint Camille di Port au Prince Dott. Lorenzo STANGONI e D.ssa Priska STANGONI: responsabili nuovo pronto soccorso e nuovo laboratorio analisi dell’ospedale Foyer Saint Camille di Port au Prince Ing. Vittorio CHIARELLA: consulente per la gestione dell’ospedale Foyer Saint Camille di Port au Prince SAVE THE DATE Venerdì 16 novembre: Cena Haitiana – alle ore 20:00 – nei locali dell’oratorio della parrocchia di Pino Torinese Sabato 1 dicembre 2012: IV edizione dell’Asta per Haiti presso il Circolo dei Lettori di Torino Sabato 8 e Domenica 9 dicembre 2012: Vendita delle torte presso la Sacrestia della Chiesa di San Giuseppe di Torino Giovedì 20 dicembre 2012: Concerto del Sunshine Gospel Choir presso il Teatro Nuovo di Torino Venerdì 21 dicembre 2012: Concerto del Coro del Bric presso la Chiesa di San Giuseppe di Torino