Reggio Emilia, 10 aprile 2008 Prot. n. 510 Ai Geometri Iscritti all`Albo
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Reggio Emilia, 10 aprile 2008 Prot. n. 510 Ai Geometri Iscritti all`Albo
Reggio Emilia, 10 aprile 2008 Prot. n. 510 Ai Geometri Iscritti all’Albo Professionale Ai Geometri Praticanti SALUTO DEL PRESIDENTE AGLI ISCRITTI IN OCCASIONE DEL SUO INSEDIAMENTO Colleghe, colleghi, praticanti, prima di ogni altro argomento vorrei dare la giusta visibilità al contributo dato al lavoro del Consiglio Direttivo in questi ultimi due anni dal suo Presidente Giovanni Manghi. A Gianni Manghi va infatti riconosciuta la capacità dimostrata nel gestire i più importanti passaggi che hanno interessato la nostra categoria a livello sia provinciale che regionale. E devo dire lo ha fatto da grande conoscitore dei problemi, che con la sua esperienza è riuscito a vedere in modo disincantato, ma soprattutto coinvolgendo e lasciando spazio a chi ha lavorato con lui. Ho l’obbligo di riconoscere pubblicamente che devo molto alle sue osservazioni, alla libertà che mi ha lasciato in questi due anni e all’appoggio, soprattutto in campo regionale, anche quando sostenevo tesi che forse lui non avrebbe proposto. E l’ultima, in ordine di tempo, dimostrazione di sensibilità è stata di accettare di rimanere in Consiglio, perché abbiamo ancora bisogno della sua esperienza e della sua concretezza. *** E’ questo un momento particolare per il Collegio dei Geometri di Reggio Emilia, perché quando una organizzazione, soprattutto se istituzionalmente strutturata, mette in servizio un nuovo Presidente vive un passaggio significativo della propria storia. Ed è sul significato di “servizio” che vorrei soffermarmi in questo breve saluto per impegnare voi e me in un lavoro comune. Via A. Pansa n. 35 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522/515242 – Fax 0522/513956 www.collegiogeometri.re.it - Codice fiscale 80010630350 Per tranquillità di tutti comincio col dire che non ci aspetta nessuna rivoluzione: c’è infatti una linea di continuità che va mantenuta, ma nel contempo non possiamo limitare il nostro lavoro ad un atteggiamento reazionario, cioè col mantenere il tutto stabile ed invariato: è infatti indubbio, e percepito dai più, che ogni organismo vivo ha continuamente bisogno di aggiustamenti e rinnovamenti; insieme sosterremo quindi la strada, per alcuni aspetti già avviata, della riforma, perché le trasformazioni legislative, l’avanzare dell’economia della conoscenza e le esigenze del mercato in atto esigono nuovi approcci a ciò che per noi è la professione, oggi profondamente diversa anche solo da pochi anni fa e lo sarà sempre di più negli anni prossimi. E’ difficile che riusciremo a vivere di rendita; anche i più preparati avranno bisogno di aggiornamento continuo. Nessuno nella professione moderna può più sentirsi al sicuro. E le ragioni sono almeno tre (prendo spunto da una recente ricerca svolta dall’Università di Padova sugli studi e sulle professioni): Primo: la domanda di servizi professionali è oggi, e lo sarà sempre in misura maggiore, più qualificata perché la maggior complessità nella gestione delle imprese e dei nuovi obblighi per i privati, fa si che siano più complessi e mutevoli anche i problemi che il professionista è chiamato a risolvere. Secondo: la conoscenza necessaria per i servizi ai clienti (in pratica il “saper fare”) si modifica con una certa rapidità. Quindi aumenta il rischio che le conoscenze per rendere competitiva la prestazione professionale diventino obsolete. Ad esempio perché le nuove tecnologie permettono di risolvere problemi “vecchi” in modo “nuovo” e soprattutto più economico. Terzo: pur rimanendo vero che il lavoro del professionista rimane “ad alta intensità di relazione personale”, per dare continuità e sviluppo agli Studi professionali bisogna spostare l’attenzione del cliente sulla capacità di rinnovamento ed aggiornamento dello staff dello Studio stesso (quello che gli inglesi chiamano, con una parola ormai entrata nel linguaggio comune, brand = marchio). E’ indispensabile prendere atto che la professione sta cambiando a passi da gigante. In questo cambiamento gli organi istituzionali di categoria, quindi per noi il Collegio, Via A. Pansa n. 35 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522/515242 – Fax 0522/513956 www.collegiogeometri.re.it - Codice fiscale 80010630350 giocano un ruolo nuovo a cui forse non sono abituati. Se il geom. Valli tornasse oggi a fare il Presidente, a soli due anni di distanza, credo che troverebbe difficoltà mai presentatesi prima. Il Collegio di Reggio Emilia parte da una posizione favorevole: se si naviga tra i siti dei Collegi italiani si può notare che il nostro Collegio, per organizzazione ed attività, è posizionato nella media degli stessi. Negli anni passati, ed in particolare negli ultimi, ha avviato una forte azione per non trovarsi isolato: è stato infatti trainante nel volere la costituzione di organi congiunti con gli altri Collegi della Regione Emilia-Romagna (oggi abbiamo una Fondazione, un Comitato Regionale ed una società di servizi) e lo è stato altrettanto, direi con decisione, nell’insistenza a volerli tenere aggiornati e maggiormente produttivi, ha partecipato alle iniziative provinciali con la costituzione, ad esempio, della Commissione urbanistica congiunta degli Ordini e Collegi di area tecnica, con la formazione del Coordinamento Profess-@-re a cui aderiscono tutti gli Ordini e Collegi professionali della nostra Provincia (sono 20 per circa 13.000 iscritti); sta riorganizzando l’attività della segreteria, si sta informatizzando la biblioteca per metterla a disposizione degli iscritti, ha rifatto il sito Web del Collegio (anche se ancora in fase di verifica e completamento), ha iniziato la gestione della formazione continua, solo per citare le cose principali, dando peraltro scontata l’attività quotidiana, il controllo dei non facili rapporti con l’Agenzia del Territorio, la costante presenza nei Comuni, molti dei quali in fase di redazione dei PSC, ed alla Provincia nella fase preliminare del PTCP. E' dunque importante partire da esperienze positive, anche se non sufficienti, e prendere atto con soddisfazione della partecipazione attiva alla vita del Collegio di un notevole gruppo di iscritti, ma anche qui non ancora sufficiente. Abbiamo quindi una dote da non disperdere, ma da migliorare, da potenziare e da rinnovare. E’ facile a questo punto immaginare l’obiezione di qualcuno: si poteva fare di più. Certamente. Ma è altrettanto facile la risposta: per fare di più è necessario l’impegno di un maggior numero di iscritti. Perché al di là dei compiti istituzionali del Collegio riservati al Consiglio Direttivo, tutto il resto va costruito insieme. Via A. Pansa n. 35 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522/515242 – Fax 0522/513956 www.collegiogeometri.re.it - Codice fiscale 80010630350 Proviamo a ricordare i principali argomenti che ci aspettano e ci coinvolgono direttamente: - Formazione continua (oggi in forma volontaria, ma tra un anno e mezzo obbligatoria). - Approfondimento ed applicazione quotidiana dei principi del Codice Deontologico. - Rafforzamento e attuazione delle attività regionali. - Rapporti con l’Agenzia del Territorio. - Rapporti con gli Enti locali (Comuni, Provincia, Regione). - Rapporti con la Scuola e l’Università, in particolare la questione degli Istituti Tecnici che comprende anche lo stato dei diplomati, poi dei praticanti fino all’Esame di Abilitazione per l’ammissione alla professione. - Studi di settore (ai quali siamo chiamati a collaborare per la loro verifica ed eventuali aggiornamenti). - Iniziative per rendere più incisivo, interessante e proficuo il colloquio tra Collegio e Iscritti e tra gli iscritti (penso al potenziamento del sito Web, forse ad un foglio notizie o ad un periodico, all'istituzione di incontri territoriali). - Riforma delle professioni che, anche se non dipendente da noi, deve vederci presenti ad ogni livello provinciale, regionale, nazionale. Queste non sono questioni teoriche e non sono limitate all’interesse di chi guida il Collegio, sono fortemente attuali e pratiche per la quotidianità di tutti noi che facciamo professione oggi, anno 2008. C’è ne siamo accorti a livello di Consiglio Direttivo considerando tre fatti sempre più frequenti nell’ultimo anno e cioè: 1) continue e insistenti richieste, praticamente quotidiane, di informazioni, sia documentali che di applicazione pratica, da parte degli iscritti su tutti i punti elencati (e questo è logico pensando alle innovazioni legislative che ci coinvolgono) 2) aumento dei procedimenti disciplinari nei confronti di nostri iscritti in seguito ad esposti di committenti (vediamo che troppo spesso le ragioni scatenanti di questi contrasti sono dovute a mancata formazione ed al non rispetto del Codice Deontologico) 3) senso di isolazionismo, cioè mancanza di collaborazione tra troppi iscritti; frequenti incomprensioni sui ruoli degli iscritti al Collegio e di chi occupa posti di responsabilità Via A. Pansa n. 35 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522/515242 – Fax 0522/513956 www.collegiogeometri.re.it - Codice fiscale 80010630350 sia direttivi che di coordinamento delle commissioni (ognuno tende a vedere il proprio problema isolato dal contesto più generale in cui si colloca): questo purtroppo porta spesso a scambiare l’autorevolezza con l’autoritarismo creando situazioni di disagio. Il problema della Scuola è un altro argomento che dovremo monitorare. Chi si occupa al Collegio dei corsi per i giovani che devono affrontare l’Esame di Abilitazione per l’ammissione alla professione, e chi partecipa alle commissioni d’esame, è ogni anno sempre più demoralizzato. Il grado di preparazione scolastico si attesta ad un livello del tutto insoddisfacente. A questo si aggiunga che i Professionisti che prendono in Studio praticanti sembra proprio che non si impegnino il necessario, uso un eufemismo, per dare a questi una minima preparazione. Basta pensare che all’ultima sezione d’esame (2007) erano iscritti 83 praticanti, si sono presentati in 65; di questi solamente 29 sono stati ammessi all’orale e 27 sono stati abilitati. Tra gli abilitati ben 22 hanno seguito il corso organizzato dal Collegio. Non ho dunque inteso con questo mio primo saluto da Presidente fare un intervento d’autorità, che in pratica mi avrebbe fatto dire cose scontate e di facciata, ma tentare di aiutarvi ed aiutarmi con una semplice analisi di ricerca. L’intervento d’autorità non ammette discussioni, l’analisi di ricerca ha invece il compito di suscitarla la discussione per permettere, con l’impegno di tutti, il miglioramento della nostra vita associativa. E' questo il mio spirito di gestione. Il significato di “servizio” di cui parlavo all’inizio va allora ricercato nell’impegno da mettere nel lavoro comune di attuazione degli stimoli, delle sollecitazioni e degli atti concreti in risposta alle istanze che abbiamo appena ricordato. Tutti però abbiamo la consapevolezza che per essere autorevoli e determinanti è innanzitutto necessario esserci, essere presenti con il proprio spessore. Se un consistente numero di iscritti metterà sul tavolo le proprie peculiarità, con una appropriata disponibilità di tempo, allora i risultati saranno consistenti ed il Collegio dei Geometri di Reggio Emilia, a ben pensarci, non solo verrebbe a posizionarsi tra i Collegi più vivaci, ma ad essere di fatto un centro di idee, un permanente centro di studi che potrebbe rendere più semplice Via A. Pansa n. 35 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522/515242 – Fax 0522/513956 www.collegiogeometri.re.it - Codice fiscale 80010630350 l’attività professionale quotidiana dei suoi iscritti. Ringrazio il Consiglio per la fiducia accordatami e la stima dimostrata, ma ricordo a me stesso, ai Consiglieri ed a tutti gli Iscritti che quello che ci aspetta non sarà, per la nostra categoria, una passeggiata. Grazie a tutti in attesa delle vostre proposte, idee e voglia di fare insieme. IL PRESIDENTE GianCarlo Bellei Via A. Pansa n. 35 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522/515242 – Fax 0522/513956 www.collegiogeometri.re.it - Codice fiscale 80010630350