viaggi in Ghana e Burkina Faso tour programma
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viaggi in Ghana e Burkina Faso tour programma
Viaggi in Ghana e Burkina Faso DAL SAHEL AL GOLFO DI GUINEA Tour di 15 giorni Giorno 1 – Milano – Parigi – Ouagadougou Partenza con volo di linea dall’Italia. Arrivo a Ouagadougou e trasferimento in hotel. Tempo libero per rilassarsi. Pernottamento in hotel. Giorno 2 – Ouagadougou – Laongo - Ouagadougou (100 km – 2 h) Colazione in hotel e inizio della giornata di visite. Ouagadougou , la capitale del Burkina Faso è una tipica “metropoli” dell'Africa Nera. Una città che non ha ancora smesso del tutto i panni del villaggio. Nonostante il cemento e l’asfalto la popolazione perpetua gli stili di vita dei villaggi d’origine e la vita si svolge nelle strade: vecchi taxi, biciclette, motorini, asini che tirano carretti , facchini che trasportano le merci sulla testa. Ai lati delle strade commercianti improvvisati offrono merci colorate , piccoli ristoranti all’aperto dispensano musica e birra ed ovunque polli e capre approfittano del cibo che riescono a racimolare. Meravigliose insegne colorate segnalano parrucchieri che, armati delle loro forbici, radono i clienti all’ombra di alberi di mango. Nei mercati di strada i colori sono forti, i profumi intensi e mai fastidiosi. In periferia una larga aerea è dedicata all’esposizione degli artigiani, una visita che permette di apprezzare l’abilità di questi artisti dalle cui mani escono i prodotti dell’artigianato africano. Poco distante, il museo presenta una bella e ricca collezione di maschere. Visiteremo poi il giardino in granito di Laongo. Il sito di Laongo è una grande esposizione a cielo aperto di sculture in granito. Ogni due anni gli artisti stranieri e locali si incontrano a Laongo per continuare ad aggiungere sculture al giardino in granito. Opera House, nei pressi di Laongo, è un altro progetto decisamente interessante realizzato da Christoph Schlingensief, attore di teatro di origine tedesca , purtroppo deceduto nell’agosto 2010, che così descrive il progetto : «Presso Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, si è sviluppato da gennaio 2010 l’Opendorf Afrika che comprende una scuola, classi di cinema e musica, laboratori, magazzini, abitazioni, una mensa, uffici , bar , campo di calcio, terreni ad uso agricolo, ristorante, un’infermeria, un palco per spettacoli teatrali e una sala prove nonché salone per le feste. Un luogo nato dai bisogni e dalle possibilità locali che dovrà svilupparsi empiricamente dall’interno verso l’esterno, proprio come un guscio di lumaca. Nel cuore dell’Africa occidentale si è così creato un luogo di vita che è anche un laboratorio di ricerca che intende abolire la divisione tra arte e non arte, dove soprattutto i giovani del Burkina Faso avranno la possibilità di dar libero corso alla loro curiosità e al desiderio di mettere alla prova la loro esperienza e creatività”. Rientro in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 3 – Ouagadougou – Leo (330 km – 6 h) Dopo colazione, partenza per le savane meridionali dove vive l’etnia Gurunsi che costruisce ed affresca grandi dimore fortificate. Presso i Gurunsi i ruoli nella costruzione sono divisi secondo i sessi. Gli uomini si occupano della costruzione degli edifici che vengono realizzati sovrapponendo strati di argilla, supportata da pilastri ed arcate in legno, le donne si occupano della finitura: l’impermeabilizzazione dei muri e terrazze con sterco di zebu e la realizzazione di grandi affreschi impiegando pigmenti naturali rossi, bianchi e neri, sullo sfondo ocra dei muri d’argilla. I disegni geometrici di questi affreschi completano e si fondono con le linee arrotondate e rettangolari delle forme plastiche degli edifici. Esempi perfetti di architettura sculturale che tanto influenzò Le Corbusier. Proseguimento verso Leo e visita di piccoli villaggi lungo la strada. Sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 4 – Leo – Bobo Dioulasso (330 km – 6 h) Colazione in auberge e partenza in direzione Bobo Dioulasso. Sarà in un piccolo villaggio che assisteremo all’uscita delle maschere Bobo-Bwa. Queste maschere di legno rappresentano diverse figure, tutte comunque legate agli spiriti della famiglia e del clan ed incarnano gli spiriti del villaggio, degli antenati e di Madre Natura. Alcune hanno forma riconoscibile di animali, altre forme molto astratte. Alte più di due metri e di bella fattura, le “maschere piatte “ dei Bobo-Bwa hanno disegni geometrici nei colori bianco nero e rosso e sono senz’altro tra le più spettacolari del Burkina Faso. Per l’occasione gli spettatori indossano gli abiti tradizionali più belli e al centro del villaggio attendono l’arrivo delle maschere. Il grande evento può iniziare: i tamburi annunciano l’arrivo degli Spiriti che si manifestano danzando, i movimenti sono molto veloci e seguono il ritmo sincopato delle percussioni. Il pubblico partecipa alla cerimonia cantando, commentando e soprattutto divertendosi. Una sorta di teatro di strada che unisce le sacre tradizioni ancestrali all’intrattenimento leggero e gioioso. I Bwa del Burkina Faso sono i coltivatori della savana. La loro società è divisa per corporazioni claniche: i contadini, i fabbri e i “griot” specie di cantastorie incaricati della trasmissione orale degli eventi del passato. La maggior parte dei Bwa è rimasta fedele alle tradizioni locali e le maschere vengono regolarmente utilizzate durante le varie celebrazioni. Arrivo a Bobo Dioulasso, sistemazione in auberge, pensione completa e pernottamento. Giorno 5 – Bobo Dioulasso – Banfora (110 km – 2 h) Colazione in auberge e inizio della giornata di visite. Bella città africana, Bobo Dioulasso è la più verde delle città del Burkina Faso. Numerosi quartieri hanno mantenuto un’atmosfera coloniale, la stazione ferroviaria è in stile neo-moresco, in contrasto con la vecchia moschea, mentre i quartieri limitrofi sono in puro stile sudanese. Nel 1891 l’esploratore francese Crozat, descrivendo il ruolo commerciale di Bobo, scriveva: “Le carovane del sud vi portano le noci di cola e i tessuti, quelle del nord vi arrivano cariche di sale, quelle dell’est vi portano utensili in ferro e le perline di vetro, mentre l’oro arriva dal paese dei Lobi”. Bobo è anche crocevia d’arte e di musica. Durante il giorno gli antiquari offrono begli esemplari di maschere in legno: farfalle, gufi, caimani, sole.... Gli ampi viali fiancheggiati da alberi di mango, gli edifici in stile coloniale sudanese e la ricca miscela di persone gli donano un fascino tutto suo. La notte, i “maquis” ed i bar risuonano di ritmi tradizionali che ormai occupano un posto di rilievo nel panorama internazionale della world music. Trasferimento verso la regione di Banfora caratterizzata da affascinanti paesaggi. Attraverseremo grandi piantagioni di canna da zucchero per arrivare al «Dômes de Fabédougou». Nel cuore di un paesaggio fantastico, l’acqua e il vento hanno modellato le rocce a forma di cupola offrendo così uno spettacolo curioso della valle sottostante. Nella stessa regione le cascate di Kerfiguela vi regaleranno l’occasione di un piccolo tuffo rinfrescante , sempre apprezzato nel clima arido della savana. All’arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 6 – Regione di Banfora (200 km – 5 h) Dopo la colazione in hotel, entreremo progressivamente nella terra dei Lobi. Lungo la strada incontreremo comunità di cercatori d’oro che ancora oggi scavano profondi tunnel alla ricerca del prezioso minerale. Continueremo con la visita delle rovine di Loropeni, sito circondato dal mistero: 11.130 m2 di estensione composti da una serie di muri in pietra, ottimo esempio di insediamento fortificato, legato tra l’altro alla tradizione dell’estrazione dell’oro che è persistita attraverso sette secoli. Ad Obire, nei pressi di Loropeni, incontreremo il Capo Tradizionale della dinastia Gan e la sua corte, se disponibile. Una grande opportunità per dialogare direttamente circa il ruolo tradizionale dei capi nell’Africa moderna. I Gan praticano la poligamia e il capofamiglia vive con le proprie mogli all’interno di una corte. L’uomo possiede una capanna dalla forma rettangolare, mentre ogni moglie ne possiede una circolare. Sistemazione in hotel a Gaoua, pensione completa e pernottamento. Giorno 7 – Gaoua (100 km – 2 h) Colazione in hotel e giornata interamente dedicata alla conoscenza dell’etnia Lobi. I Lobi del Burkina sono il gruppo più chiuso di questa etnia, distribuita in Burkina, Ghana e Costa d’Avorio, vivono i villaggi molto caratteristici e hanno mantenuto inalterate le loro tradizioni. Ogni famiglia allargata abita una grande costruzione di argilla fortificata. I Lobi ancor oggi scolpiscono belle statue destinate al culto degli antenati. Durante le nostre visite saremo accompagnati da una guida parlante la lingua lobi, condizione indispensabile per riuscire a superare la chiusura intrinseca di questa popolazione. Termineremo le nostre visite nella regione con la visita del museo di Gaoua, creato nel 1981 grazie al lavoro di Madeleine Pére, antropologa francese che si dedicò interamente allo studio dell’etnia Lobi e Gan. Rientro in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 8 – Gaoua – Wa (270 km – 5 h) Colazione in hotel e partenza. Attraverseremo il confine con il Ghana e ci dirigeremo verso Wa, insediamento che risale al XVII e che si colloca lungo importanti vie di comunicazione. Sarà una giornata di trasferimento per entrare nelle terre dei Dagarti, i quali condividono lo stesso territorio dei Lobi. Da essi hanno acquisito la tecnica di costruzione delle case fortificate. Ancora oggi mantengono forti legami con il mondo invisibile degli Spiriti rappresentato da feticci , altari e luoghi sacri. Sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 9 – Wa – Mole (220 km – 4 h) Dopo colazione partenza per il Parco Nazionale di Mole. È il più grande rifugio naturale per la fauna selvatica del Ghana, è situato nella parte nord-est del Paese ed è costituito da savana ed eco-sistema rivierasco. Il parco ospita 93 specie di mammiferi inclusi elefanti, ippopotami, bufali, facoceri ed è considerato un’importante riserva per alcune specie di antilopi. L’avvistamento di iene, leoni e leopardi non è molto usuale ma non impossibile. Diverse specie di scimmie risiedono nel parco permanentemente. Tra le 33 specie di rettili registrati, vale la pena ricordare il coccodrillo nano. La lista degli uccelli avvistabili arriva ad elencare 344 specie. Ci godremo un piacevolissimo walking safari guidato. Sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 10 – Mole – Techiman (350 km – 6 h) Dopo colazione inizieremo la discesa verso sud, attraverso un paesaggio che progressivamente lascia i colori della savana per incontrare quelli tipici della foresta. Ci troveremmo sul tracciato delle antiche vie carovaniere che collegavano i più importanti centri del Regno Sudanese quali Djenné e Timbuctù alla regione di Kumasi. Mercanti del Sahel scendevano fin qui ed oltre per commerciare il sale di Timbuctù in cambio di noci di cola ed oro. Con loro hanno “trasportato” sensibilità artistiche e stili di vita, che ritroviamo in villaggi come Larabanga. La moschea in argilla di Larabanga, costruita in stile sudanese è considerata la più antica del Ghana e risalirebbe al XV sec. Nella regione di Brong Afo abbandoneremo la strada per seguire la pista che procede fra muri di vegetazione e che ci condurrà alla foresta sacra di Fiema Boabeng. Gli abitanti di Fiema e Boabeng considerano le scimmie Colobus e Monas quali incarnazione degli antenati e quindi le rispettano come spiriti tutelari. Una passeggiata ci porterà a scoprire la foresta e i suoi alberi giganti avvolti dalla luce smeraldina e ad incrociare numerosi branchi di scimmie. Sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 11 – Techiman - Kumasi (150 km – 3 h) Dopo colazione partenza alla volta di Kumasi. È la capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti ha rappresentato una delle nazioni più potenti d’Africa fino alla fine del XIX sec., quando gli inglesi lo conquistarono e ne fecero una delle loro colonie della Gold Coast. Gli Ashanti, grandi signori dell’oro, ancora oggi rappresentano una monarchia molto importante. L’Ashantehene, re di tutti gli Ashanti, continua ad incarnare i valori spirituali che furono le fondamenta dell’unità e la potenza del suo popolo. Ancora oggi l’omaggio che viene tributato all’Asantehene è la più grande prova dello splendore e del potere che fu del Regno Ashanti. L’attuale Kumasi, con circa un milione di abitanti, si allarga a macchia d’olio sulle colline. Il suo fantastico mercato centrale è uno dei più brulicanti d’Africa. Ci si può trovare di tutto: oggetti in pelle, terracotta, stoffe kente, e ogni genere di verdura e frutta tropicale. In agenda avremo una visita al centro culturale Ashanti che possiede una ricca collezione di manufatti collocati all’interno della riproduzione di una casa Ashanti. Nel pomeriggio, se in svolgimento, potremo assistere ad un tradizionale funerale Ashanti, durante il quale i partecipanti in segno di lutto indossano incantevoli toghe rosse o nere. Si tratta di un funerale a tutti gli effetti ma dall’atmosfera molto gioiosa. Il deceduto è considerato ancora presente e parte della famiglia. Amici e parenti insieme socializzano e onorano la sua memoria. I capi, all’ombra di grandi parasoli colorati, partecipano a queste celebrazioni circondati da tutta la corte, dai ritmi dei tamburi e dai ballerini che danzano con movenze ricche di gestualità e simbolismo. Sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 12 – Kumasi – Anomabu (250 km – 5 h) Dopo colazione inizieremo la giornata con la visita al museo del Palazzo Reale di Kumasi dove potremo ammirare la collezione di manufatti ashanti. In seguito parteciperemo all’Awukudae: grande festa presso la corte del re ashanti. La cerimonia si dispiega intorno ai capi tradizionali al fine di beneficiare della costante protezione degli spiriti. In segno di rispetto, il popolo inginocchiato rende omaggio ai capi. Dopo riti di libagione offerti ai troni degli antichi re, organizzati in sale inaccessibili ai non iniziati, ecco che la grande celebrazione può finalmente iniziare. Sotto un ombrello di panni colorati siede il re, abbigliato con tessuti dai colori vivaci e adorno di antichi gioielli d’oro. Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato dai portatori di spade e custodi di coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Ai lati del re siedono gli anziani e i consiglieri sotto l’autorità del portaparola, il linguista regale che tiene in mano i simboli ricoperti d’oro del potere. Durante la cerimonia i cortigiani offrono i loro regali, i griots recitano la storia dei re ashanti, i suonatori di tamburi e trombe d’avorio scandiscono il ritmo della celebrazione, mentre danzatrici corpulente avvolte in tessuti rosso sgargiante, eseguono danze tradizionali caratterizzate da un’alternanza di movimenti delicati e di spostamenti rapidi da una parte all’altra della scena. Quest’autentica cerimonia si svolge in uno degli ultimi regni africani ad aver mantenuto intatti i suoi rituali. Avremo modo di ammirare lo splendore, i colori e l’atmosfera delle grandi e passate monarchie della foresta. Nel pomeriggio trasferimento verso la costa. All’arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa e pernottamento. Giorno 13 – Anomabu – Elmina – Cape Coast – Anomabu (120 km – 2 h) Dopo colazione partiremo alla scoperta del Parco Nazionale di Kakum : passeggiata sulla canopea, che permette di contemplare la foresta dall’alto. Il canopy di Kakum, un ponte di corde assicurato a cavi in acciaio, rappresenta il ponte più lungo e più alto di questo genere in tutto il mondo. Da un’altezza di 30-40 metri si può avere una vista del tutto originale sulla foresta. Invece di mostrare i loro tronchi, gli alberi offrono allo sguardo le loro sommità slanciate alla ricerca di cielo e di sole. Ritorno verso la costa e visita dei due principali castelli legati alla tratta degli schiavi. Il Castello di Elmina, il più antico in Africa: i portoghesi lo costruirono nel XV secolo. In passato fu usato in momenti diversi come base per il commercio dell’oro, dell’avorio e purtroppo anche per la tratta degli schiavi. Al di fuori delle mura, si estende un meraviglioso villaggio di pescatori con il porticciolo sempre affollato di grandi e colorate piroghe. Ogni giorno, pilotate da esperti pescatori che in questo modo ricavano la loro fonte di sostentamento, le piroghe affrontano il duro oceano. I vicoli della vecchia città sono immersi in un’atmosfera vivace che ci riporta al tempo in cui Elmina era una vivace cittadina coloniale. Il Castello di Cape Coast, costruito dagli Svedesi nel 1653, è riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, accoglie ora un interessante museo sulla tratta degli schiavi. Da qui infatti partirono migliaia di prigionieri, rivenduti come schiavi ed utilizzati nelle piantagioni del nuovo mondo. Rientro in hotel ad Anomabu, pensione completa e pernottamento. Giorno 14 – Anomabu – Accra (170 km – 3 h) Dopo colazione partenza per Accra, capitale del Ghana, intrigante città africana che ha saputo mantenere la proprio specificità nonostante il veloce sviluppo di cui si è resa protagonista. In agenda avremo la visita al Museo Nazionale, costruito subito dopo l’indipendenza del Ghana. L’idea che ispirò la sua fondazione fu quella di mettere in relazione l’arte del Ghana con quella del resto del Continente e in questo modo provare l’esistenza di una storia africana come parte della storia dell’umanità. Continueremo con la visita di James Town, il vecchio quartiere abitato dalla popolazione autoctona, conosciuta come Ga. Termineremo il tour con la visita ad un laboratorio di costruttori di bare “fantasy”. Questi incredibili prodotti artigianali dai colori sgargianti hanno forme assolutamente inusuali: frutto, animali, pesci, vetture, aeroplani … il solo limite è l’immaginazione e la fantasia dei futuri occupanti… tutto il resto è possibile. Camere a disposizione fino al trasferimento in serata all’aeroporto per il volo di rientro. Giorno 15 – Parigi – Milano Proseguimento da Parigi e arrivo in Italia. Quota base 2-5 Quota base min. 6 Suppl. singola Euro 3250 Euro 2940 Euro 460 La quota comprende: i voli intercontinentali con Air France (le tariffe sono da riconfermare al momento della prenotazione) – 20 kg di franchigia bagaglio – tutti i trasferimenti in loco – veicolo privato con autista – guida locale multilingue parlante italiano – sistemazione nelle strutture indicate – trattamento come da programma, dalla colazione del giorno 2 alla colazione del giorno 14 – acqua minerale durante le visite – visite, escursioni, tasse d’ingresso ai siti come da programma – gadget di viaggio. La quota non comprende: le tasse aeroportuali (370 Euro da riconfermare al momento della prenotazione) – visto d’ingresso per Burkina Faso e Ghana (200 Euro) – l’assicurazione con l’annullamento (il 3% del costo totale del viaggio) – i pasti non indicati – bevande durante i pasti, mance, extra personali e tutto quello non indicato nella quota comprende. Operativo con Air France e KLM (settembre): AF 1831 23SEP MALPENSA – PARIGI CDG AF 536 23SEP PARIGI CDG - OUAGADOUGOU KL 590 06OCT ACCRA – AMSTERDAM KL 1629 07OCT AMSTERDAM – MALPENSA 11.15 – 12.45 16.10 – 19.45 22.05 – 06.55 (+1) 10.25 – 12.05 Operativo con Air France e KLM (novembre): AF 1813 04NOV LINATE – PARIGI CDG AF 530 04NOV PARIGI CDG - OUAGADOUGOU KL 590 17NOV ACCRA – AMSTERDAM KL 1619 18NOV AMSTERDAM – LINATE 10.40 – 12.10 15.15 – 19.55 22.05 – 05.50 (+1) 08.45 – 10.20 Le strutture di questo viaggio o simili: Ouagadougou, Hotel Le Grand Calao Ouagadougou, Hotel Karité Bleu Leo, Auberge de la Sissili Bobo Dioulasso, Auberge de Bobo Banfora, Hotel Canne à Sucre Gaoua, Hala Hotel Wa, Upland Hotel Mole, Mole Motel Techiman, Encom Hotel Kumasi, Miklin Hotel Anomabu, Anomabu Beach Resort