relazione tecnica illustrativa
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relazione tecnica illustrativa
Dott. Ing Paolo COPPOLELLA Piazzetta Piscero, 10/c Tel. e Fax 0881- 972055 71020 - Castelluccio V.re (FG) Collaboratore: Dott. Ing. Donato COPPOLELLA Arch. jr. Carmen COPPOLELLA VÉÅâÇx w| TÄuxÜÉÇt Prov. di FOGGIA - CAP 71031 - via Stradale Lucera s.n.c. - Tel. 0881-592022 Fax 0881-592151 - C.F. 82000870715 - P. IVA 00579050717 PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI “COMPLETAMENTO RISANAMENTO E ADEGUAMENTO DELLA RETE IDRICA NEL CENTRO ABITATO” Finanziamento: DGR n°1002 del 21.05.2012, Risorse Finanziarie di cui alla delibera CIPE 60/2012 – Codice intervento 33700 - OGGETTO: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA IL RESPONSABILE DELL’U.T.C. IL PROGETTISTA Geom. Leonardo FORGIONE Dott. Ing. Paolo COPPOLELLA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA (Lavori di Completamento del risanamento della rete idrica comunale) 1. PREMESSA L’Amm.ne Comunale di Alberona è proprietaria e soggetto gestore della rete idrica interna al centro abitato, altresì dell’adduttrice di collegamento dalle sorgenti e dai pozzi locali al serbatoio comunale di “testata” tutte dislocate nel proprio agro. Il comune è compreso nella provincia di Foggia, a ridosso del confine tra questa e quella di Benevento, posto a circa 730 mt. s.l.m., conta una popolazione di circa 1050 abitanti, che nel periodo estivo triplica per raggiungere le 3000 unità; ultimamente raggiunge anche le quattromila unità per il contemporaneo rientro degli emigrati e l’afflusso dei sempre più numerosi turisti che in Alberona trovano refrigerio alla calura della piana della Capitanata, essendo Alberona circondata dai monti e da boschi fin dall’immediata periferia del centro abitato. Il comune in parola, con un primo intervento messo in essere in occasione del “Progetto integrato per il disinquinamento del Golfo di Manfredonia”, ha iniziato il risanamento di parte della rete idrica interna la cui costruzione risale all’inizio degli anni sessanta. Successivamente al predetto primo intervento, con fondi elargiti dallo Stato in conto mutuo per comuni minore di tremila abitanti, più tronchi costituenti la rete idrica comunale e l’adduttrice esterna sono stati oggetto di risanamento e/o ampliamento. Venuta a cessare la richiamata somministrazione Statale, di cui alla lettera “A”, l’Amministrazione Comunale in epigrafe, quale proprietaria e gestore della rete idrica e fognaria (l’impianto di depurazione invece è stato affiato alla gestione dell’AQP S.p.A.), per il tramite dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale per la gestione del servizio idrico integrato, ha ottenuto dalla Regione Puglia, Assessorato alle OO.PP., Settore LL.PP., a valere sui fondi di cui alla Delibera CIPE n°3/2006 (II ATTO INTEGRATIVO del 29.11.2007 all’Accordo di Programma Quadro “Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche” dell’11.03.2003), il finanziamento per un primo intervento di “Risanamento della rete idrica interna al centro abitato di Alberona” per l’importo di euro 1.586.000,00, all’attualità ultimato e regolarmente collaudato. Per il relativo “Completamento del risanamento della rete idrica comunale” il comune di Alberona è stato ammesso a beneficiare di un ulteriore finanziamento per € 920.000,00 a valere sui fondi di cui alla Risorsa Finanziaria della Delibera CIPE n.60/2012 – codice intervento 33700. La presente relazione, pertanto, accompagna l’intervento assentito per euro 920.000,00 teso al “Completamento del risanamento della rete idrica comunale”. 2. DESCRIZIONE DELLO SCHEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO La dotazione idrica dell’abitato è fornita sia dalle sorgenti e pozzi locali dotati di opera di presa, di accumulo ed adduttrici, sia da parte dell’ex ERIM mediante una presa in carico sull’adduttore principale, con una diramazione del tipo Dn600 in acciaio. In particolare sull’adduttrice, in corrispondenza della presa, è installata una saracinesca di sezionamento (anch’essa Dn60), che consente di controllare il deflusso verso il serbatoio cittadino di testata “Conca”. I serbatoi a servizio dell’abitato di Alberona sono: a) N°1 serbatoio idrico comunale di “testata” sito alla località “conca” della capacità di circa 180 mc., alimentato da sorgenti locali situate a monte del serbatoio, da pozzi – bottino siti a valle con l’ausilio di pompe di sollevamento altresì dall’adduttore esterno (Ø60mm) intercomunale dell’ERIM con portata media di circa 3 lit/sec. L’acqua accumulata in siffatto serbatoio, a mezzo di due distinti adduttori interni Dn 150mm e Dn60mm viene immessa rispettivamente nella rete cittadina altresì nel serbatoio idrico “intermedio” sito alla località “Pisciarelli o Belvedere”; b) N°1 serbatoio idrico comunale “intermedio” sito alla località “Pisciarelli o belvedere” (713 mt. s.l.m.) della capacità di circa 90mc. alimentato dalle sorgenti locali situate a monte del serbatoio, da pozzi bottini con l’ausilio di pompe di sollevamento altresì dall’adduttore interno Ø100mm proveniente dal serbatoio “conca”. L’acqua accumulata in siffatto serbatoio, a mezzo relativo adduttore interno Dn200mm, viene immessa nella rete cittadina nella zona più bassa del paese. In particolare, quest’ultimo serbatoio intermedio svolge, soprattutto durante le ore notturne ed i periodi di minore richiesta idrica, la funzione anche di serbatoio di estremità. Nei serbatoi comunali, come già fatto cenno, vengono immesse le acque provenienti dalle seguenti sorgenti: N°3 pozzi bottini di presa sito in località “Montauro” le cui acque captate vengono addotte al serbatoio comunale “Conca” per caduta mediante adduttore esterno Ø90mm; N°3 pozzi bottini di presa sito in località “Occhito” le cui acque captate vengono addotte al serbatoio comunale “Conca” per caduta mediante adduttore esterno Ø110mm; N°3 pozzi bottini comunali “Conca” allocati in linea a circa 50mt. l’uno dall’altro, lungo la strada provinciale per Volturino e immediatamente a monte del serbatoio comunale “Conca” le cui acque captate vengono addotte al più volte citato serbatoio comunale “Conca”; N°2 pozzi – bottini siti sul versante “Piscirelli - Belvedere” ed in depressione rispetto al serbatoio idrico comunale “Conca”, le cui relative acque emunte vengono pertanto immesse nel serbatoio a mezzo l’ausilio di pompe di sollevamento con tubi di mandata Øe90mm, portata media 1,5 litri/sec.; N°1 bottino di presa alla sorgente sita in località “Pisciarelli” le cui acque captate vengono addotte al serbatoio comunale intermedio “Pisciarelli” per caduta mediante adduttore esterno Dn 200mm; N°1 bottino di presa alla sorgente sita in località “Conca” le cui acque captate vengono addotte direttamente in linea nel pozzetto “5” di via Belvedere per caduta mediante adduttore esterno Dn 100mm; Complessivamente le sorgenti e pozzi danno una portata media di 0.8 - 1.2 l/sec.; nello specifico è poco efficace la presa dei n.3 pozzi “Conca” sulla S.P. per Volturino per carenza di manutenzione e precarietà del tratto di adduzione senza dire dell’opportunità di espurgare i pozzi e ripristinare l’impianto di sollevamento delle acque, atteso che all’attualità funziona solo lo scarico a gravità quando il livello del pozzo si porta a circa 2.00mt. dal piano campagna. Le condotte adduttrici, facenti capo ai pozzi “Conca” del diametro variabile da mm 50 a mm 60, sono costituite per lo più da fatiscenti tubazioni in acciaio, mentre l’adduttrice a servizio del bottino “Pisciarelli” di recente è stata sostituita a cure e spese dell’Amministrazione Comunale di Alberona con in tubazione in polietilene Dn110mm, PN16 per 2/3 dell’intero tratto attestante il bottino di che trattasi con il serbatoio comunale intermedio. 3. CONSISTENZA DELLA RETE IDRICA URBANA La rete idrica urbana, alla quale sono collegate 802 utenze, è alimentata dal serbatoio di testata “Conca”, nonché dal serbatoio intermedio “Pisciarelli”. Dal serbatoio “Conca” ha origine una condotta in ghisa Dn150mm che confluisce in un pozzetto “1” di Largo Fiera da cui ha inizio la ramificazione costituente la rete idrica urbana. Come già fatto cenno inoltre sempre dal serbatoio “Conca” ha origine una condotta in ghisa Dn60 che alimenta il serbatoio intermedio “Pisciarelli” al quale fanno capo anche le acque emunte dall’omonima sorgente Pisciarelli e dalla sorgente Conca. Da quest’ultimo serbatoio ha origine una condotta Dn200 che integra, a partire da via Mazzini, l’alimentazione della zona bassa del paese. La rete, che ha una configurazione di tipo ramificato a maglie chiuse, ha le seguenti caratteristiche e consistenze: - Tubazione in ghisa grigia e sferoidale Dn200 .ml.103,50+ Tubazione in ghisa grigia e sferoidale Dn150 .ml.337,50+ Tubazione in ghisa grigia e sferoidale Dn100 .ml. 84,00+ Tubazione in ghisa grigia e sferoidale Dn80 ml.1.756,90+ Tubazione in ghisa grigia e sferoidale Dn60 ml.4.440,70= Totale ml.6.722,60 Tubazione in ferro zincato per attacco utenze private Dn3/4” circa ml.600,00 come meglio articolato nell’allegato “tabelle delle condotte”. Orbene, per i tratti non assoggettati al risanamento di cui alla premessa, si è proceduto all’individuazione delle perdite idriche ed alla loro stima, valutate oltre il 30% dell’acqua addotta. In considerazione di ciò, l’obiettivo del presente intervento è abbattere tale valore di perdite, con l’effetto di aumentare il volume erogato all’utenza finale e, quindi, ridurre il deficit di risorse idropotabili per la collettività Alberonese. 4. INDIVIDUAZIONE DELLE PERDITE DELLA RETE IDRICA INTERNA AL CENTRO ABITATO 4.1 Introduzione Il lavoro di rilievo e di ricerca perdite della rete idrica condotto nel Comune di Alberona è stato esteso all’intero centro abitato e alle zone limitrofe fino ai pozzi “Conca” di via Volturino. La finalità è stata quella di individuare le condotte interrate per la redazione delle mappe e ricercare le probabili perdite idriche e segnalarne la localizzazione. Il lavoro è stato effettuato in due fasi: i rilievi effettuati in campo, e la restituzione computerizzata delle misure rilevate. L’indagine relativa alla ricerca di perdite idriche (di tipo occulte), ha interessato mt. 6.700,00 di condotte principali e secondarie di qualunque diametro; ove si è ritenuto necessario e possibile, l’indagine è stata estesa agli allacci di utenza relativamente alle chiavi di arresto e ai contatori. Nello specifico i tratti indagati risultano riportati sull’allegata Tabella delle condotte. Le perdite idriche individuate sono state evidenziate e segnalate: gli addetti ai lavori devono procedere alla bonifica delle condotte e alla manutenzione necessaria per le perdite più consistenti. 4.2 Le condizioni operative e lo stato delle reti La rete idrica presenta un sufficiente numero di pozzetti di derivazione. Le condotte principali e gli allacci di utenza sono completamente interrate e non ispezionabili: i punti in cui sono presenti le saracinesche (nodi) comprendono chiusini da 100-80-60 mm. con tappo, l’asta di manovra con cappellotto e manicotto, tubo riparatore. Altre ricognizioni sono state effettuate nei pozzetti della rete fognante. Le saracinesche di linea sui tratti di condotte principali e secondarie, sono state riportate in fase di redazione grafica. Attualmente l’erogazione dell’acqua non viene interrotta: l’ERIM destina per l’intero Comune di Alberona una erogazione pari a circa 2,00 – 3,00 l/s mentre circa 1,20 – 1,80 l/s viene emunta da sorgenti e pozzi locali. La pressione di esercizio nei punti più rappresentativi è la seguente: Via Largo Fiera 3atm. Piazza Civetta 6atm. Strada Provinciale per Lucera 7atm. Impianto di depurazione 11atm. La profondità di posa delle condotte è di m. 1.00/1.30; nel centro storico con strade non veicolari la profondità della condotta è di circa cm.70 a causa della presenza di vani interrati sottostanti le strade stesse. La rete attuale è frutto di interventi successivi: la rete più vecchia è costituita da condotte in ghisa grigia con giunti a bicchiere e relativa piombatura risale agli anni ’60, mentre negli ultimi anni diversi interventi sulla rete sono stati effettuati facendo uso di condotte in ghisa sferoidale. Manca totalmente la rete secondaria e gli allacci di utenza sono derivati dalle condotte principali mediante “T” di derivazione con saracinesca Dn40 o Dn60 e flangia ridotta (3/4”, 1/2”). Gli allacci di utenza sono costituiti da condotte in ferro zincato. 4.3. Il rilievo della rete 4.3.1 Il percorso della rete Qualunque ramo di derivazione presente nella rete è stato ricavato in fase strumentale e per punti. Per ogni condotta è stata rilevata la posizione planimetrica, mediante un sufficiente numero di punti così da poter ricostruire con precisione sulla carta il tracciato. In fase grafica sono stati riportati gli organi di manovra presenti sulle varie diramazioni di rete. 4.3.2 Le misure rilevate Le operazioni di localizzazione della posizione planimetrica delle condotte sono state ricavate dalla intersezione delle distanze misurate a partire da spigoli facilmente individuabili e riconoscibili sulla carta: nel caso di immediate vicinanze o distanze minime, gli elementi della rete sono stati posizionati senza menzionare le distanze. Per le misurazioni si è fatto uso di una rotella metrica da m.50 e di un distanziometro laser modello Leica. 4.3.3 Il rilievo dei pozzetti Sono stati rilevati tutti i pozzetti di derivazione presenti nella rete. 4.4 Gli strumenti utilizzati per il rilievo E’ stato utilizzato un localizzatore di condotte metalliche: un FUJI PL-960. Questa tipologia di strumento localizza elettronicamente con estrema precisione la posizione dei tubi metallici. Le due parti principali del localizzatore sono rappresentate dal trasmettitore di frequenze e dal ricevitore. Complessivamente le parti costitutive risultano: - trasmettitore di frequenze; - ricevitore; - sonda magnetica; - picchetto elettrodo per la messa a terra; - cuffia; - cavi di collegamento; - cassetta di custodia. Due sono i metodi utilizzabili per la localizzazione: metodo diretto e metodo ad induzione. Il metodo diretto necessita di un contatto fisico con la tubazione da rilevare (ad esempio collegando i cavi del trasmettitore su idranti, saracinesche, ed altri contatti diretti). Il circuito di energizzazione viene chiuso mediante l’altro morsetto del trasmettitore che viene connesso al picchetto elettrodo per la messa a terra. L’operatore si muove lungo il tracciato della condotta in base all’intensità del segnale ricevuto dall’antenna differenziale e percepito mediante le cuffie. Si possono localizzare, in funzione della conducibilità della condotta, della potenza del trasmettitore, e del numero delle diramazioni, tratti lunghi fino a qualche centinaio di metri. Il metodo indiretto o induttivo non richiede il contatto fisico con la condotta e quindi viene utilizzato quando la condotta non è accessibile. Il trasmettitore viene posizionato in un punto fisso sopra la tubazione, e tramite un sistema di bobine produce un campo magnetico che induce nella condotta metallica frequenza rilevatrice. Tale frequenza viene captata dall’operatore che, dotato di un’antenna per la ricezione del segnale, percorre la strada. 4.5 La ricerca delle perdite Per la ricerca delle perdite si sono usati due strumenti: il correlatore ed il geofono. La ricerca perdite è stata effettuata secondo tre fasi operative: il preascolto, la ricerca con il correlatore, l’individuazione precisa del punto di perdita con il geofono. 4.5.1 Il preascolto Il rumore di perdita si propaga, partendo dal punto di fuga, sia lungo la tubazione, sia attraverso il terreno. In prossimità della fuga si formano delle vibrazioni nell'acqua e nella tubazione, che scaturiscono dalla perdita e vengono influenzate principalmente "dall'eccitabilità" della tubazione. E’ stato così possibile recepire questo rumore in punti accessibili della rete, i cosiddetti punti di ascolto, quali saracinesche, idranti, camerette d’ispezione, ecc. La distanza di trasmissione del rumore di perdita dipende moltissimo dal materiale della tubazione. Tubazioni in materiali metallico ben conducono il rumore, mentre le tubazioni in materiale plastico (PEAD, PVC, ecc.) sono fonoassorbenti. Per recepire questi rumori si è fatto uso del preamplificatore collegato al sensore piezoelettrico del correlatore, che veniva di volta in volta posto in contatto con elementi della rete. La posizione precisa della perdita è stata segnata sul piano stradale tramite bomboletta spray di vernice rossa. Sarà così possibile intervenire per la riparazione scavando su una modesta porzione di strada. 4.6 Allegati grafici Alla presente Relazione Tecnica sono allegati gli elaborati riguardanti le condizioni generali della estensione della rete idrica interna (TAV.1). 4.7 Conclusioni Sono stati trovati diversi punti di perdita idrica (perdite occulte): sulle condotte principali, mentre altre perdite interessano allacci di utenze private. L’ispezione nei luoghi è stata effettuata in fase di preascolto, con il preamplificatore del correlatore e quindi il punto esatto è stato individuato mediante l’indagine con il geofono. Sostanzialmente il lavoro di rilievo sul campo ha indicato che le condizioni strutturali delle condotte sono da considerarsi scarse: non altrettanto buono è il giudizio sulla manutenzione e controllo della rete. Si consiglia il risanamento dei tratti di rete idrica obsoleta e caratterizzata da consistenti perdite dovute principalmente all’erosione per vetustà. Siffatti tratti coincidono con quelli risalenti agli anni sessanta e mai risanati. Inoltre è opportuno evidenziare le grosse lacune emerse durante le summenzionate indagini: a) Mancanza di rete secondaria su cui derivare gli allacci di utenza. b) Pochi punti di controllo nella rete: la mancanza di saracinesche costringe a chiudere ampi tratti della rete anche per eseguire piccoli interventi di manutenzione e inoltre rende difficile la risoluzione di problemi quali per esempio casi di emergenza e situazioni di perdite concentrate. c) Invecchiamento degli organi di manovra, sulle condotte principali e degli allacci in ferro zincato. Sotto questo aspetto le chiusure della rete, se in parte limitano i consumi, oltre a causare disagi alla popolazione residente, finiscono con il causare rapide variazione di pressione in rete e quindi ulteriori probabili perdite idriche (colpi d’ariete). 5. CRITICITA’ DELLE CONDOTTE ADDUTTRICI E DELLA RETE URBANA L’insufficiente disponibilità di acqua è imputabile alle seguenti cause: 1. numerose dispersioni per vetustà della rete non risanata con i citati precedenti interventi; 2. minore portata fornita dalle sorgenti in particolare nei mesi estivi, diminuzione che è divenuta sensibile negli ultimi anni in seguito alla riduzione delle piogge e l’aumentata necessità idrica degli abitanti conseguente al miglioramento delle condizioni di vita degli stessi; Dato per scontato che non è possibile intervenire sulle due ultime cause sopra menzionate, per risolvere i problemi idrici del paese si è focalizzata l’attenzione sulle condizioni di conservazione delle condotte, che dalle sorgenti convogliano le acque ai due serbatoi di accumulo ubicati a margine del cento abitato, e delle reti urbane, onde accertare se è possibile recuperare, in tutto o in parte, il deficit idrico con il risanamento delle condotte. Dagli accertamenti eseguiti è risultato che l’opera di captazione delle acque sorgive (Pisciarelli – Conca), pur essendo stata realizzata in tempi ormai remoti, continua a svolgere la sua funzione, atteso anche che la stessa è oggetto di periodici interventi di manutenzione. Lo stato di manutenzione ed uso dei pozzi “Conca” di via Volturino e della tubazione a loro servizio per il trasporto dell’acqua emunta risulta in buone condizioni di funzionamento ed uso tenuto conto che sono stati oggetto di interventi nell’ambito del citato finanziamento CIPE n.3/2006. Diverso invece è stato il riscontro sullo stato di conservazione sia della condotta adduttrice che di quelle di distribuzione. Infatti, fatto salvo gli interventi di sostituzione di tronchi eseguiti con i citati precedenti interventi, le condizioni generali dei restanti tratti di tubazioni sono risultate, dalle indagini e ricerche perdite eseguite, molto carenti. 5.1 Rete urbana Tutto il centro abitato è servito da una rete idrica, di tipo ramificata a maglie chiuse, realizzata in varie fasi all’inizio degli anni ‘60, con tubazioni in ghisa grigia o in ferro zincato e per alcuni tronchi più recenti in P.E. La stessa alimenta 802 utenze ed ha uno sviluppo di circa 6.722,00 m a cui si aggiungono i circa 600m di tubazione per le derivazioni delle utenze. L’alimentazione della rete idrica, come già riportato, viene assicurata da due serbatoi il primo di testata “Conca”, ubicato a monte del paese e di capacità di mc.180 e dal serbatoio intermedio “Pisciarelli” della capacità di 90mc.; riforniti dall’adduttore ERIM e dalle citate sorgenti e pozzi. L’insufficiente disponibilità di acqua per gli Alberonesi è imputabile anche alle carenze della rete di distribuzione interna del centro abitato non assoggettata ad interventi di risanamento. E’ stato pure possibile riscontrare che nell’ambito del precedente intervento di cui alla delibera CIPE n.3/2006 lungo la rete idrica è stata munita di opportune saracinesche di sezionamento, di sfiati, scarichi e valvole riduttrici di pressione di esercizio ciò al fine di evitare squilibri di pressioni nei vari tronchi ed il vantaggio di interrompere l’erogazione in caso di disservizio solo al tronco di rete idrica da assoggettare a relativa manutenzione. La valutazione qualitativa del grado di integrità della rete idrica è stato effettuata anche mediante il bilancio idrico. Questo, anche se approssimativo a causa delle forti tolleranze da cui sono affetti i dati rilevati (imprecisione degli intervalli di tempo e dei misuratori, errori degli operatori e di calcolo, situazioni particolari di alcune utenze, ecc.), è pur sempre un indicatore utile per conoscere le reali condizioni di conservazione di una rete idrica. 6. ULTIMO INTERVENTO REALIZZATO Come ampiamente già fatto cenno, il comune di Alberona, all’attualità, è proprietario e gestore della rete idrica e della rete fognante, mentre il depuratore cittadino è già stato affidato in gestione all’AQP S.p.A. a far data da novembre/2007. Nell’ambito del II Atto Integrativo del 29.11.2007 all’APQ “Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche” dell’11.03.2003 – Delibera CIPE n°03/06 – Tabella 5: Intervento IDR 012, è stato ammesso a beneficiare di un finanziamento di euro 1.586.000,00 per i lavori di “Risanamento della rete idrica interna al centro abitato di Alberona”. I lavori di che trattasi sono stati ultimati e regolarmente collaudati. L’intera rete idrica comunale di Alberona, tenuto conto dell’intervento predetto, presenta ancora delle “criticità” abbisognevoli di un ulteriore intervento di completamento. L’evidenziata criticità è emersa anche nella stesura dell’Attestato di Conformità da parte dell’AQP S.p.A. relativo al citato intervento di euro 1.586.000,00, nonché dalla riflettente “Valutazione Tecnica-Economica” dell’AQP prot. n.163836 del 28.12.2009. Dal raffronto tra le quantità d’acqua erogata dai serbatoi e quella assorbita dalle utenze, si è dedotto che l’insieme delle perdite prima dell’intervento di cui alla delibera CIPE n.3/2006 provocava una dispersione idrica di circa il 52% dell’erogato. Infatti, a fronte di una erogazione misurata di 120 mc. si è rilevato un consumo di circa 58mc, con una dispersione, quindi, pari a circa 52%. Dopo l’intervento di cui alla citata delibera CIPE n.3/2006 la dispersione idrica è scesa al 30%, infatti, a fronte di una erogazione misurata di circa 120 mc. si è rilevato un consumo di circa 84 mc, con una dispersione, quindi, pari a circa 30%. 7. OPERE DA REALIZZARE Per ovviare alle carenze descritte, con la presente proposta progettuale, compatibilmente con la somma assentita, si intende realizzare le opere appresso descritte: • • • rifacimento dei tratti di rete idrica più corrosa e perdente e, nel contempo, eliminazione delle diramazioni di utenze dalla condotta principale con quindi posa in opera di nuove condotte di presa e ripristino delle utenze private già in esercizio; Introduzione di nuovi pozzetti di derivazioni con camere agevoli e ispezionabili in corrispondenza elle diramazioni e nei nodi dei tracciati; Introduzione di nuovi organi di chiusura sugli allacci di utenze private; le condotte vecchie andranno rimosse ogni volta che verranno sostituite da quelle nuove. 7.1 Rete urbana Per ovviare alle perdite rilevate e per equilibrare il carico tra i singoli tronchi della rete, il presente progetto prevede la sostituzione di alcuni tratti di condotte in ghisa grigia e in ferro zincato nonché la realizzazione di nuovi tronchi utilizzando tubazioni in ghisa sferoidale di diametro 80mm adeguato al numero delle utenze da servire e come risultanti dai calcoli idraulici allegati. Mentre, per razionalizzare il funzionamento della rete, si prevede di inserire, in corrispondenza dei nodi, delle saracinesche di intercettazione per ogni tronco. Il progetto prevede il ripristino degli allacciamenti delle singole utenze ai tratti di condotta oggetto di intervento, in conformità alle Norme Tecniche AQP S.p.A. per la “costruzione degli allacciamenti di utenza idrica”. Per la posa delle tubazioni sarà necessario demolire le attuali pavimentazioni e lo scavo del sottostante terreno, per una profondità di m 1,00-1,30 per le condotte principali e di m 0,50 per le secondarie, da posare sempre ad una quota superiore a quella delle condotte fognanti. Il presente progetto non è corredato di particolari esecutivi riportanti la rete fognaria in quanto il relativo posizionamento non è censito agli atti del comune. Sia le demolizioni che gli scavi saranno eseguiti a mano o con macchine a seconda che le larghezze stradali consentono o meno l’accesso di queste ultime. I ripristini delle pavimentazioni stradali saranno effettuati con i materiali provenienti dalla relativa rimozione (cubetti in porfido e/o pietra vulcanica, betonelle autobloccanti in cls) mentre alcuni tratti ricadenti nel cento storico è previsto il rifacimento della pavimentazione con ciotoli in pietra di Apricena meglio descritta nella relazione specialistica allegata. 7.2 Intervento de quo In esito a quanto sopra, l’Amm.ne in parola, con scelta oggettivamente prioritaria, è venuta nella determinazione di completare il risanamento della rete idrica comunale ed ampliarla a mezzo la costruzione di alcuni tratti ex novo. Pertanto la committenza ha indirizzato l’intervento principalmente mirato al risanamento di alcuni tratti di rete idrica in esercizio con tubazione fatiscente e perdente e, comunque, con disservizi più frequenti segnalati dall’Ufficio di Manutenzione del Comune. Come notasi dalla cartografia allegata, i tronchi di intervento sono i seguenti: • 1) Via Orientale, tratto 1-2 lunghezza ml.130.00, tubo in ghisa Dn80; • 2) Via del Sole 1, tratto 3-4-5 lunghezza ml.135.00, tubo in ghisa Dn80; • 3) Via del Sole 2, tratto 9-10 lunghezza ml.70.00, tubo in ghisa Dn80; • 4) Via Solferino, tratto 5-7 lunghezza ml.80.00, tubo in ghisa Dn80; • 5) Via Gradinata Costa, tratto 7-8 lunghezza ml.15.00, tubo in ghisa Dn80; • 6) Via Legnano, tratto 10-8-11 lunghezza ml.145, tubo in ghisa Dn80; • 7) Via Calabrese, tratto 12-13 lunghezza ml.80.00, tubo in ghisa Dn80; • 8) Via San Martino, tratto 14-15 lunghezza ml.48.00, tubo in ghisa Dn80; • 9) Piazza Zuppetta, tratto 15-16 lunghezza ml.30.00, tubo in ghisa Dn80; • 10) Via Arco Lembo, tratto 17-18 lunghezza ml.13.00, tubo in ghisa Dn80; • 11) Vico Roma, tratto 17-19 lunghezza ml.42.00, tubo in ghisa Dn80; • 12) Via Minerva, tratto 20-21 lunghezza ml.162.00, tubo in ghisa Dn80; • 13) Via Castello, tratto 20-22 lunghezza ml.28.00, tubo in ghisa Dn80; • 14) Via Torre, tratto 23-24 lunghezza ml.90.00, tubo in ghisa Dn80; • 15) Via Volturino, tratto 23-25 lunghezza ml.80.00, tubo in ghisa Dn80; La lunghezza complessiva dei tronchi da realizzare è 1.148,00ml, con n.179 di ricostruzione di allacci idrici utenze in esercizio e n.63 di ripristino di allacci fognari interferenti. E’ previsto che la profondità minima di interramento della rete idrica sarà di 1.10 mt dal piano stradale , il piano di posa del tronco idrico sarà sufficientemente al di sopra della generatrice superiore del tronco di fognatura e, comunque, non inferiore a 0.40 mt e ad una distanza orizzontale non inferiore ad 1,00mt. In caso di impossibilità saranno previsti dei setti di separazione con opportuna impermeabilizzazione delle trincee per evitare rischi di inquinamento. Nel caso vi siano inevitabili interferenze con la condotta fognaria, la condotta idrica verrà opportunamente protetta con tubo protettore in acciaio, con adeguata pendenza ed incanalata in un pozzetto di ispezione nel punto più basso. 7.3. Materiali e caratteristiche dell’opera In relazione al tipo di opera e in ossequio al “Disciplinare per la fornitura e posa in opera di tubi e pezzi speciali i ghisa sferoidale” adottato dall’AQP spa, è stata scelta la tubazione del tipo in ghisa sferoidale (tipo Natural Saint-Gobain), interamente rivestita con malta cementizia d’altoforno applicata per centrifugazione ed esternamente munita di rivestimento avente 400gr/mq di Zn Al + vernice eposidica. Il coefficiente di scabrezza equivalente è stato posto pari a 0,15 mm per condotte con rivestimento in cemento applicato per centrifugazione non degradabile nel tempo. La rete è composta dai seguenti diametri: DN 80 mm ghisa nuovi DN60 mm ghisa già in funzione DN 80 mm ghisa già in funzione DN 100 mm ghisa già in funzione DN 150 mm ghisa già in funzione fi 90 mm PE 100 già in funzione La scelta del diametro di progetto DN80, oltre a scaturire dal calcolo idraulico, è stata dettata dalla circostanza che tali segmenti di intervento vanno ad inserirsi nel tronco principale ove a monte e a valle la tubazione preesistente ha analogo diametro. Per l’elevato carico idrostatico derivante dalla differenza delle quote iniziale e finale delle condotte e tenuto conto della perdita di carico, l’intera rete risulta già munita di 2 riduttori di pressione e pozzetto di sfiato tipo “ROMA”. I tronchi di progetto verranno muniti di saracinesche di sezionamento, allacci in esercizio secondo le “Norme tecniche per la costruzione degli allacciamenti di utenza idrica” dettate dall’AQP spa. Nei punti più bassi la rete sarà munita di opportuni scarichi. 7.4 Sintesi dei lavori e fornitura previsti Formazione del piano di posa e rinterro tubazioni mediante la fornitura e posa in opera di sabbia gialla proveniente da cave per rinterri, a insindacabile giudizio della D.L. idon ... ttamento e l'inumidimento, compreso altresì l'apposizione di nastro largo cm.10 segnalante la posizione della tubazione. Fornitura e posa in opera di chiusino in ghisa per saracinesche e di presa del tipo "AQP", diametro interno inferiore 130mm e superiore 100mm, h=180mm, peso 7,5Kg.Dato in opera anche in siti carrabili compreso opere murarie e getto di cls per il bloccaggio. Fornitura e posa in opera di asta di manovra, campana in PVC, cappellotto, manicotto e tubo in PE 100 per tutto l'altezza di rinterro, dati in opera compreso opere murarie, getto di cls per il bloccaggio e minuterie di sorta per la buona regola d'arte. Rimozione di tubazioni in ghisa per acquedotto, già in esercizio, di qualsiasi diametro, compresi i pezzi speciali e gli apparecchi, compreso il disfacimento delle giunzioni a bicc ... intervento, quindi, compreso l'inserimento temporaneo di saracinesche Ø60 atte a parzializzare il tronco di intervento. Allacci delle utenze idriche esistenti ai tronchi di progetto realizzati mediante fornitura e posa i opera: - di una prima derivazione dal tronco di alimentazione con "giunto di de ... allacci con lunghezza dell'allaccio (distanza tra condotta principale e contatore) max.5.00 mt misurati in linea retta. Ricostruzione di allacci fognari consistente nella demolizione della pavimentazione esistente, scavo a sezione ristretta, calcestruzzo per sottofondazione, taglio della tubazione e ... chio in ghisa, incluso eventuali materiali di apporto atto al ripristino dell'esercizio esistente e/o allaccio ex novo. Ripristino allacci fognari interferenti con la costruzione della rete idrica consistente nella sostituzione della tubazione esistente di qualsiasi utenza fognaria in esercizio comp ... della pavimentazione e pezzi speciali sulla tubazione per dare l'opera completa e funzionale a perfetta regola d'arte. Compattazione meccanica con idonei mezzi costipanti, effettuata per strati spessi max cm.30, del riempimento scavo in misto stabilizzato con l'ausilio anche di piastre vibranti fi ... e Md non inferiore a 400kg/cmq, compreso gli eventuali inumidimenti od essiccamenti necessari e le prove di laboratorio. Impermeabilizzazione eseguita mediante fornitura e stesura di due mani a spatola o a spruzzo con intonacatrice, di malta bicomponente elastica a base cementizia, inerti selezionati ... o MAPELASTIC della MAPEI S.p.A.) con l'interposizione di una rete fibra di vetro alcali resistente di maglia 4 x 4,5 mm. Fornitura e posa in opera di zanelle in pietra di Apricena larga cm.30, spessa cm.10 con lavorazione a conca per raccolta acque meteoriche e regimazione superficiale, spuntellata s ... one, compreso altresì il riempimento delle sconnessure laterali con cemento bianco liquido lavorato a punta di cazzuola. Fornitura e posa in opera di pavimentazione costituita da pietra di Apricena, spesso non meno di cm.4 con pezzatura avente larghezza max.15cm a correre, con spuntellatura forte e c ... sabbione, compreso altresì il riempimento delle connessure (max 5m/m), con cemento liquido lavorato a punta di cazzuola Pavimentazione stradale portante autobloccante continua componibile rinveniente da precedente rimozione, composta da masselli prefabbricati in calcestruzzo (betonelle) spese cm.6 d ... iunti con spolvero di cemnto secco e quant'altro occorrente per dare l'opera completa eseguita con buona regola d'arte. Fornitura e posa in opera di pozzetto di scarico organizzato nei dettagli così come riportato nell'elaborato grafico relativo ai particolari costruttivi. Nel prezzo unitario stabil ... 'arte ed ubicato in qualsiasi punto (non superiore a ml.5,00 dalla condotta di rete) designato dal Direttore dei Lavori. Fornitura e posa in opera di idrante a colonna organizzato nei dettagli così come riportato nell’elaborato grafico relativo ai particolari costruttivi. Nel prezzo unitario stabilit ... ’arte ed ubicato in qualsiasi punto (non superiore a ml.5,00 dalla condotta di rete) designato dal Direttore dei Lavori. Scavo a sezione ristretta per la posa in opera di condotte sino alla profondità di mt.3,0 rispetto al piano campagna, eseguito in materia di qualsiasi natura e consistenza (quali: ... i maneggio e custodia del materiale scavato da impiegare per il rinterro degli scavi: a) eseguito con mezzi meccanici : Smaltimento di materiale da demolizioni e rimozioni privo di ulteriori scorie e frammenti diversi. il prezzo comprende tutti gli oneri, tasse e contributi da conferire alla discari ... . Il trasportatore è pienamente responsabile della classificazione dichiarata. - macerie edili con impurità oltre il 30% Scavo a sezione ristretta per la posa in opera di condotte sino alla profondità di mt.3,0 rispetto al piano campagna, eseguito in materia di qualsiasi natura e consistenza (quali: ... i operazione di maneggio e custodia del materiale scavato da impiegare per il rinterro degli scavi: b) eseguito a mano: Fornitura e posa in opera di conglomerato cementizio conforme alla UNI EN26-1 avente classe di resistenza caratteristica a compressione Rc>20 N/mmq, per sottofondazioni, massicciate in genere, compreso di eventuali casseformi fino a 1 mq per mc di getto. Trasporto con qualunque mezzo a discarica autorizzata di materiale di risulta di qualunque natura e specie purché esente da amianto, anche se è bagnato, fino ad una distanza max. d ... e prezzo comprende anche oneri e spese per prelievi e analisi di laboratorio con redazione Piano Utilizzo D.M. 161/2012. Demolizione di strutture in calcestruzzo anche armato costituente massicciate stradali, cordoli, zanelle, muri, manufatti di sorta, compreso le puntellature necessarie e i ponti d ... rifiuto a qualsiasi distanza per quelli non riutilizzabili ivi compreso l'onere di stoccaggio in discariche autorizzate. Rimozione di cordoni in pietra di Soleto, Trani, ecc. di qualunque larghezza, compreso il taglio della vecchia malta, la pulizia l'accatastamento dei cordoni utilizzabili ed il trasporto di materiale di risulta sino al sito di carico sui mezzi di trasporto. Svellimento e/o demolizione di pavimentazione stradale in cubetti di porfido o altre di qualsiasi tipo e spessore, compreso il taglio continuo con fresa a disco per pavimenti a m ... zzabili, ma non utilizzate, rimarranno di proprietà dell'Amm.ne e verranno stoccate in luoghi indicati da quest'ultima. Trasporto a discarica autorizzata controllata di materiali di risulta, provenienti da movimenti terra eseguiti anche a mano o in zone disagiate, compresi carico, anche a mano, viaggio, scarico, spandimento del materiale ed esclusi gli oneri di discarica autorizzata. Maggior onere per il trasporto a discarica dei materiali di risulta per ogni km in più oltre i 10 previsti. Smaltimento di materiale da demolizioni e rimozioni privo di ulteriori scorie e frammenti diversi. il prezzo comprende tutti gli oneri, tasse e contributi da conferire alla discari ... atore è pienamente responsabile della classificazione dichiarata. - materiale proveniente dagli scavi, privo di impurità Fornitura e posa in opera di rete metallica elettrosaldata da utilizzare in opere con calcestruzzo armato ordinario secondo i disposti del D.M. 14/01/2008, tagliata a misura e post ... matura, la legatura e le eventuali saldature per giunzioni e lo sfrido; - diametri da 5 mm a 10 mm, classe tecnica B450A Fornitura e posa in opera di tubazione in PE-AD (polietilene alta densità) o in PP (polipropilene) di tipo corrugato a doppia parete per condotte di scarico interrate non in pressi ... , esclusi il materiale di rinfianco e la formazione del letto di posa. Classe di rigidità SN8 - Diametro esterno mm 200. Fornitura e posa in opera di tubazioni in ghisa sferoidale per acquedotti, prodotte in stabilimento certificato a norma EN ISO 9001 e conformi alla norma UNI EN 545 e ISO 2531, ave ... 5:2010, paragrafo 6.5.2, prospetto 14 Per ogni metro lineare di condotta utile - del diametro nominale interno DN 80 mm. Fornitura e posa in opera di raccordi in ghisa sferoidale prodotti in stabilimento certificato a norma EN ISO 9001:2000 e conformi alla norma EN 545:2010. I raccordi dovranno avere ... altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte: Curve - manicotti - riduzioni: - del diametro di 80 mm Fornitura e posa in opera di raccordi in ghisa sferoidale prodotti in stabilimento certificato a norma EN ISO 9001:2000 e conformi alla norma EN 545:2010. I raccordi dovranno avere ... flangiata fi 60mm,foratura PN 10-PN 16 e guarnizione in gomma EPDM in conformità alla EN 681.1: - del diametro di 80 mm Fornitura e posa in opera di raccordi in ghisa sferoidale prodotti in stabilimento certificato a norma EN ISO 9001:2000 e conformi alla norma EN 545:2010. I raccordi dovranno avere ... ozzetti, e tutto quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte: Flange: - del diametro di 80 mm Fornitura e posa in opera di raccordi in ghisa sferoidale prodotti in stabilimento certificato a norma EN ISO 9001:2000 e conformi alla norma EN 545:2010. I raccordi dovranno avere ... ltro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte: Imbocchi tazze e flange mobili: - del diametro di 80 mm Fornitura e posa in opera di tubazione in acciaio jutata e catramata, elettrosaldata longitudinalmente con giunto a bicchiere sferico o cilindrico per saldatura, secondo le norme U ... i come indicato nella premessa del presente capitolo, gli apparecchi idraulici e la protezione catodica. - DN = 125 (5") Saracinesca in ghisa con cuneo gommato PN 16. Fornitura e posa in opera di saracinesca con corpo ovale o piatto in ghisa sferoidale, secondo ISO 5752 - EN 558, rivestita internamen ... A 16 bar con controflange forate o a PN 10 o PN 16. E' compreso ogni onere per dare il lavoro finito. - Diametro Dn80mm. Fornitura e posa in opera di pozzetto per caditoia stradale, prefabbricato in calcestruzzo cementizio vibrato, con relativa malta o calcestruzzo. Compreso ogni onere ed accessorio per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte. -Pozzetto prefabbricato da cm 50x 50x 40 spessore 10 cm Forniti e posti in opera Chiusini in ghisa sferoidale, secondo le norme ISO 1083 o UNI EN 1563, con resistenza a rottura e valore della freccia residua conformi a quanto indicato, ... on disegno della superficie a rilievi antisdrucciolo avente dimensioni esterne perimetrali di mm.: 500 x 500; peso 40 Kg Rinterro scavo con misto granulare stabilizzato con legante naturale, compresa l'eventuale fornitura dei materiali di apporto o la vagliatura per raggiungere la idonea granulometri ... re per dare il lavoro compiuto secondo le modalità prescritte nelle Norme Tecniche, misurata in opera dopo costipamento. F.p.o. di cordoni in pietra di Apricena di lunghezza non inferiore a 50 cm e altezza non inferiore a 25 cm, lavorati a bocciarda sulla faccia vista e a scalpello negli assetti, con ... rotondati o sfettati, in opera con malta idraulica compreso ogni onere e magistero relativo: - di larghezza pari a 20 cm Rifacimento di pavimentazione con cubetti in pietra vulcanica (10x10x12) di proprietà dell'Amm.ne, compreso l'eventuale integrazione per piccole quantità mancanti, il ripristino d ... battitura, la sigillatura dei giunti, del sottofondo ed ogni onere e magistero per dare l'opera perfettamente rifinita. Posa in opera di cordoni retti o curvi provenienti dallo svellimento o di proprietà dell'Amministrazione, di qualunque dimensione, rilavorati nelle attestature a scalpello ed alla ... cluso il sottofondo, compreso altresì ogni altro onere e magistero per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte. 8. INTERVENTI COMPLEMENTARI Per il ripristino di eventuali e non censibili sottoservizi interferenti con i lavori a farsi e/o per lo spostamento di lievi tratti fognari a quota superiore rispetto all’acquedotto di progetto, ovvero nel caso di interferenze con le condotte fognarie, nel quadro economico si è provveduto ad inserire – tra le somme a disposizioni dell’Amm.ne – il relativo onere per forniture e servizi in economia. 8. INQUADRAMENTO NEL PIANO DI BACINO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) Con deliberazione del Comitato Istituzionale n°39 del 30.11.2005 il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia (AdB) ha approvato il Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) e le relative Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.). Gli interventi previsti consistono tutti nel risanamento della condotta idrica esistente e, nell’ambito del PAI, ricadono per la quasi totalità in area classificata come PG2 (Area a pericolosità geomorfologica elevata) soggetti alle disposizioni dell’art. 14 delle N.T.A. del PAI; unica eccezione è il tratto di intervento in via Volturino, il quale, in parte, ricade in area classificata come PG3 ((Area a pericolosità geomorfologica molto elevata) soggetto alle disposizioni dell’art 13 delle N.T.A.. Il tratto di rete idrica da ripristinare in via Volturino e passante in area PG3 sarà realizzato con controtubo di protezione con scarico terminale nel pozzetto stagno esistente della fogna bianca. Gli scavi, per la sicurezza degli operatori, verranno muniti di sbadacchiatura a cassa chiusa per profondità di posa superiore a mt.1,00. Non ultimo è opportuno evidenziare che l’intervento di che trattasi consta nel risanamento nei tratti di rete idrica esistenti e che pertanto non altera la situazione geomorfologica preesistente, atteso che gli evidenziati accorgimenti garantiranno un miglioramento anche sotto il profilo geomorfologico. In generale, il letto di posa della condotta ed il relativo riempimento degli scavi avverrà a mezzo l’utilizzo di misto stabilizzato disposto per strati successivi accuratamente compattati. 9. TEMPO UTILE I criteri seguiti per la determinazione del tempo utile per la ultimazione dei lavori stabilito in giorni 270 naturali e consecutivi, sono i seguenti : - parziale difficoltà di accesso ai luoghi di lavoro con mezzi meccanici; - manufatti a costruirsi, prevalentemente, di categoria generale “OG6”; - categoria di lavoro con utilizzo prevalente di mezzi meccanici con buoni rendimenti. 10. ESPROPRI L’intero intervento previsto con la presente progettazione ricade totalmente in aree di proprietà comunale e, comunque, su aree già soggette a servitù per sottoservizi. 11. NORMATIVE TECNICHE E LEGISLATIVE Il presente progetto è stato redatto nel rispetto della L.R. n°13 del 11.05.2001, del Regolamento Regionale 11.nov.2004, n°5; delle disposizioni di cui al D.Lvo n°163/200, del Regolamento approvato con D.P.R.207/2010, tenuto conto delle norme tecniche e disposizioni dell’AQP S.p.A. riportate nell’appendice al Capitolato Speciale di Appalto. 12. FINANZIAMENTO DELL’INTERVENTO La copertura finanziaria del presente intervento, per complessive euro 920.000,00, verrà fatta fronte con fondi di cui alla delibera CIPE n.60/2012 e dGR n.1002 del 21.05.2012, con la quale il comune di Alberona è stato ammesso a beneficiarne per l’intervento di “Completamento del risanamento della rete idrica comunale”. L’intera spesa d’intervento, per complessive euro 920.000,00, è stata ottimizzata e ripartita secondo il seguente quadro economico: A Importo lordo complessivo lavori € 696.000,00- € 18.574,81= Resta l’importo lordo lavori (Computo metrico estimativo) € 677.425,19 A detrarre: a1 Costo indiretto attuazione piano di sicurezza e coordinamento (apprestamenti di carattere speciale, art.32 DPR 207/2010 e art.100 D.lvo n.81/2008) A detrarre: a2 a3 a4 B 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Costo del personale e/o Incidenza Manodopera (modifica art.82, D.Lvo € n.163/2006 con legge conversione D.L. 69/2013 – Decreto del Fare) Incidenza costi diretti della sicurezza (contenuta nei prezzi unitari, art.32 DPR 207/2010) € RESTA L’IMPORTO LAVORI SOGGETTO A RIBASSO D’ASTA € SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE: Lavori in economia e/o fattura Rilievi, accertamenti, indagini, etc…. Allacciamenti ai pubblici servizi Imprevisti Acquisizione aree e immobili Accantonamento di cui all’art.133, c.3 D.Lvo 1632006 Spese tecniche Progettazione, dd.ll., Misure e contabilità, etc…. Coordinamento sicurezza in fase progettazione ed esecuzione Relazione geologica Incentivo art.92 D.Lvo 163/2006 Prelievi e analisi biologiche di laboratorio su terreno da scavo per redazione Piano di Utilizzo (d.M. 161/2012) Attività di consulenza e di supporto Spese per commissione giudicatrice Spese per pubblicità e opere artistiche Indennità e contributi dovuti ad Enti Pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni finalizzate all’esecuzione dell’opera) Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal CSA Collaudo tecnico-amministrativo Collaudo statico INARCASSA 4% INPS 4% (08-09-10 e 18) I.V.A. sui lavori: 10% di A IVA su spese tecniche: 22% di (01+02+04+08+09+10+18+20) In uno le somme a disposizione (B) Totale Generale A + B 143.247,36 25.053,83 509.124,00 € € € € € € 28.500,00 4.000,00 3.000,00 3.478,00 15.000,00 7.800,00 € € € € 40.000,00 14.000,00 G 5.000,00 G 3.500,00 G € 5.000,00 € € € 1.500,00 G 3.000,00 G 1.000,00 € 1.000,00 € € € € € € € € 3.000,00 G 6.500,00 G G / 2.600,00 69.600,00 22.022,00 224.000,00 920.000,00 IL PROGETTISTA Dott. Ing. Paolo COPPOLELLA