[c-ap - 3] carlino/giornale/api/03 22/10/13
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ASCOLI PRIMO PIANO MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2013 I CONTI DEI POLITICI L’assessore all’ambiente è avvocato, ha dichiarato 27.255 euro, un veicolo e non possiede immobili; ha anche il 10% della ‘Marinello e Marrazzo’ dell’agroalimentare. Ultimo l’avvocato Luca Spadoni: 9.990 euro di reddito totale, un fabbricato, un posto auto e una vettura. Ascoli: nessuna traccia dei redditi Solo il convegno sulla trasparenza QUANTO COSTA un’elezione? Difficile da dire in termini generali, molti privati hanno interessi (legittimi) a sostenere la corsa di questo o di quello, in più andrebbero considerati i soldi pubblici (ce li mette lo Stato) per l’apertura dei seggi e le varie formalità burocratiche. Ad ogni buon conto, sempre in ottemperanza al decreto sulla trasparenza, gli eletti hanno dovuto pubblicare anche la cifra spesa personalmente durante la campagna elettorale. In questo caso, parliamo ovviamente delle elezioni del 2011. Chi ha speso di più è Margherita Sorge che, «sul suo onore», ha dichiarato di aver sborsato la bellezza di 8.120 euro. Segue, staccato di parecchio, il suo compagno di partito Fabio Urbinati con 1.350 euro. Sale sul podio anche Eldo Fanini, con 1000 euro tondi. Staccato il sindaco Gaspari, che di tasca sua ci ha messo 520 euro, il minimo di quanto richiesto dal partito. A seguire spese contenutissime: appena 100 euro Leo Sestri e Luca Spadoni. Fanalino di coda, se così si può dire, Paolo Canducci, che non ha pubblicato alcunché sulle spese da lui sostenute durante la campagna all’interno della lista dei Verdi e Socialisti, nella quale, alla fine, è arrivato terzo dietro Andrea Marinucci e Sestri. m.d.v. SAN BENEDETTO ha pubblicato tutto (anche troppo), Ascoli è restata al palo. La situazione patrimoniale dei politici del capoluogo, ad oggi, resta un mistero per i cittadini. «Se c’è da anni un’amministrazione che si riempie la bocca del termine trasparenza senza mai averne dato prova, è quella guidata da Castelli», attaccano i consiglieri del Pd Francesco Ameli e Valentina Bellini. La riflessione nasce ai margini del convegno organizzato dal comune sulla «Giornata della trasparenza». «Ci preme sottolineare che gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni sono ormai da anni scrupolosamente normati da una legislazione che parte dalla 241 del 1990 e, specie negli ultimi anni, sancisce un principio sacrosanto: tutti gli atti di una pubblica amministrazione — scuola, ospedale, Comune che sia — devono essere tracciabili, facilmente accessibili al cittadino. Insomma, la trasparenza è un dovere, non un piacere che Castelli ci fa. Proprio perchè riguarda i soldi e gli interessi dei cittadini. A cui va reso conto sempre. E il luogo previsto per legge per questo scopo è il sito internet della pubblica amministrazione. E qui Castelli e i suoi sono in ritardo: da mesi il sito del Comune è in via di rinnovo e numerose pagine sono del tutto vuote. Basti guardare proprio la sezione ‘Amministrazione Trasparente’. Ogni link si apre con la stessa dicitura: «Ci scusiamo per il disagio» e/o «I dati relativi a questa sezione sono di prossima pubblicazione». m.d.v. Redditi, proprietà e investimenti nella giunta comunale di San Benedetto Medici e avvocati i più ‘ricchi’, immobili preferiti alle azioni informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni». Così, sul sito del Comune, alla voce «Amministrazione trasparente» possiamo trovare tutti i documenti che attestano lo stato patrimoniale della politica sambenedettese. NELLA PRIMA PUNTATA del nostro viaggio tra numeri e cifre abbiamo preso in considerazione il sindaco e la sua giunta. Sul giornale di domani daremo conto del resto del consiglio comunale. Nella sua ultima dichiarazione dei redditi il primo cittadino, Giovanni Gaspari, ha dichiarato un reddito imponibile di 40.360 euro, derivanti dal suo incarico amministrativo. Per il resto, il sindaco disponde di tre immobili: un apparta- •• IN CODA PAOLO CANDUCCI E LUCA SPADONI Propaganda elettorale, c’è chi spende 8mila euro e chi cento OPERAZIONE trasparenza, tutti i redditi, le proprietà, le partecipazioni della giunta e del consiglio comunale sono online. Nell’epoca della politica sempre più «open», a chi ha deciso di scendere in campo per mettersi al servizio della comunità viene richiesto non solo un curriculum specchiato, ma anche un casellario giudiziario pressoché immacolato (spesso non si salva nemmeno chi ha una multa non pagata) e lo stato di salute del proprio conto corrente. Tutte esigenze – per così dire – che hanno trovato una valvola di sfogo nel decreto legislativo numero 33 del 14 marzo 2013, «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di 3 mento di sei vani, e due locali di 14 e 20 metri quadrati, tutto in comproprietà con la sua consorte. Oltre a questo, Gaspari può contare su due macchine (di cui una, immatriclata nel 1981, in stato di perdita di possesso) e un motociclo. Dopo aver lavorato per vent’anni alla Surgela, il sindaco attualmente è in aspettativa nell’azienda De Angelis Vini, dove ritornerà a lavorare al termine del suo secondo mandato attualmente in corso. Salvo naturalmente altri incarichi di rilievo, come un posto in consiglio regionale, ma questo si saprà soltanto nel 2015. IL PIÙ RICCO tra gli assessori è Margherita Sorge, gastroenterologo all’ospedale Madonna del Soccorso. Il tota- IL GOVERNO DELLA RIVIERA La giunta sambenedettese al completo con il sindaco Gaspari e il suo vice Fanini le della sua dichiarazione dei redditi è 103.021 euro. Oltre a questo, abbiamo due fabbricati e un’automobile. La Sorge può contare anche su alcuni investimenti in campo alberghiero: il 25 percento della Sorge A&C Sas (1721,35 euro) e il 33 percento dell’Hotel Villa Sorge (43.205,91 euro). Segue a ruota l’assessore ai lavori pubblici, il socialista Leo Sestri, di professione avvocato. Il suo reddito complessivo è di 98.481 euro, ai quali vanno aggiunti cinque fabbricati, un’auto e uno scooter. Il vicesindaco Eldo Fanini (Idv), promotore finanziario, ha dichiarato 39.621 euro e possiede inoltre due fabbricati, un posto auto e due autovetture. Fabio Urbinati, assessore alle attività produttive, amministratore dell’autofficina Scamar, ha un reddito totale di 36.082 euro, una nuda proprietà in comproprietà e due auto. Dietro di lui, l’assessore all’urbanistica Paolo Canducci (avvocato), che ha dichiarato 27.255 euro e un veicolo, e non è in possesso di alcun immobile. Al suo attivo anche il 10 percento della ditta Marinello e Marrazzo, che si occupa di prodotti agroalimentari, soprattutto pomodori. Chiude la classifica l’avvocato Luca Spadoni di Sel: 9.990 euro di reddito totale, un fabbricato, un posto auto e una vettura immatricolata nel 2005. Cifra che si riferisce al 2011, e che comprende solo in parte l’indennità che Spadoni percepisce in quanto assessore. Mario Di Vito Domani pubblicheremo le dichiarazioni dei redditi dei consiglieri comunali I TOP CINQUE MARGHERITA SORGE Gastroenterologa, dichiara 103.021 euro, possiede due fabbricati, il 25% di A&C Sas e il 33% di Villa Sorge LEO SESTRI Avvocato, dichiara 98.481 euro, ai quali vanno aggiunti cinque fabbricati, un’auto e uno scooter. GIOVANNI GASPARI Dichiara 40.360 euro, ha un appartamento di sei vani e due locali di 14 e 20 mq in comproprietà. ELDO FANINI Promotore finanziario, ha dichiarato 39.621 euro e possiede due fabbricati, un posto auto e 2 autovetture. FABIO URBINATI Amministratore autofficina Scamar, dichiara 36.082 euro, una nuda proprietà in comproprietà e due auto.