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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
I.P.S.S.A.R. di San Pellegrino Terme con Convitto Annesso
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Cir. n. 071
San Pellegrino Terme, 01 dicembre 2016
Ai convittori e alle loro famiglie
Al Coordinatore del Convitto
Agli educatori
e p.c.
Ai Cuochi del Convitto
Al personale ATA in servizio al Convitto
Al DSGA
Oggetto: misure per il superamento delle disfunzioni del servizio mensa Convitto
Facendo seguito a quanto emerso da alcune segnalazioni scritte e verbali di un po’ di tempo fa e a
quanto emerso negli ultimissimi giorni, si ritiene utile riepilogare i provvedimenti che sono stati presi
fino ad ora al fine di poter elevare la qualità del servizio mensa del Convitto:
1) In attesa della definizione di menù vidimati dall’ASL sono stati preparati tre menù settimanali (per
pranzo e cena) da alternare a rotazione con la precisazione che gli stessi avevano una valenza
provvisoria in attesa della definizione dei menu ufficiali vidimati dall'ASL;
2) I criteri forniti per la preparazione dei menu sono i seguenti:
a) di norma utilizzo solo di prodotti freschi;
b) se necessario ricorrere a prodotti semilavorati (congelati); gli stessi vanno inseriti in un elenco
da sottoporre all’approvazione preventiva del dirigente scolastico;
c) assoluto divieto di utilizzo di alimenti pronti e precotti (per esempio crocchette di pollo o di
pesce);
d) Il ricorso a piatti freddi o ad affettati limitato a non più di tre portate (complessivamente tra
pranzi e cene) per settimana;
In un secondo momento, sono stati proposti ai cuochi due esempi di menù (invernale ed estivo), tratti
dal sito della ASL di Bergamo, articolati su una rotazione di 4 settimane. Gli stessi cuochi hanno
accettato i menù che ora devono essere adeguati nelle grammature ad utenti di età superiore rispetto
a quelli per cui erano stati originariamente predisposti.
In attesa della risposta dell’ASL e prima dell’adozione dei menù vidimati (per il pranzo) è stato
richiesto di
1) approntare, sull’esempio ed in coerenza con i menù ASL pranzo, dei menù per la cena corredati di
grammature da sottoporre alla vidimazione dell’ASL e dei calcoli per il costo pasto;
2) approntare un menù colazione che preveda la possibilità di la somministrazione di bevande calde
(caffè e the) da zuccherare corredato del calcolo per il costo pasto;
3) una volta ottenuta conferma delle grammature e la vidimazione dei menu pranzo, provvedere al
calcolo del costo pasto degli stessi.
E’ stato poi chiarito che al termine delle procedure di vidimazione i menù entreranno in vigore, previa
pubblicazione sul sito web, e agli stessi non sarà più possibile apportate delle variazioni se non per
cause di forza maggiore da documentare in maniera debita.
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In parallelo è stata fatta una comunicazione al personale di servizio al convitto specificando che
durante la giornata, quando si dedicano alle pulizie, devono indossare il camice azzurro e, con tale
abbigliamento, non è consentito per nessuna ragione accedere alle cucine.
Al termine del servizio pulizia e prima di iniziare il servizio mensa è necessario aver preventivamente
proceduto ad una scrupolosa pulizia delle mani, aver indossato il camice bianco (che va tenuto
completamente allacciato) e soprattutto indossare il copricapo, raccogliendo i capelli e inserendoli
all’interno dello stesso.
In aggiunta a quanto sopra, ricordo anche che con la Cir. n. 32 del 24/102016 avevo comunicato
all’utenza del convitto l’introduzione del modello M3.04 Segnalazione Anomalia Mensa Convitto da
utilizzare, in qualunque momento, per segnalare situazioni anomale riguardanti la mensa.
E’ evidente che le misure descritte in precedenza, per quanto organiche e razionali, non possono da
sole risolvere i problemi sin qui riscontrati.
Per arrivare ad una soluzione è necessario un comportamento attivo e propositivo da parte di tutti
coloro ch si trovano ad avere a che fare con la mensa del convitto ed è per questo motivo che invito
ancora tutti coloro che dovessero avvertine la necessità di fare segnalazioni, di farlo in maniera
costruttiva, tempestiva, ma soprattutto puntuale identificando con precisione il problema riscontrato.
Chi scrive è convinto che solo in questo modo si potrà arrivare a risolvere, si spera in maniera
definitiva, la questione.
Il Dirigente Scolastico
dott. Brizio Luigi Campanelli
Firma autografa sostituita da indicazione a mezzo
stampa, ai sensi dell'art. 3, comma 2, D.Lgs. n. 39/93
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