Cancro del collo dell`utero e vaccinazione contro l`HPV

Transcript

Cancro del collo dell`utero e vaccinazione contro l`HPV
Cancro del collo dell'utero e vaccinazione contro l'HPV
Una delle cause principali del cancro del collo dell'utero è costituita dall'infezione da
determinati tipi di virus del papilloma umano (HPV). Oggi le ragazze possono
vaccinarsi contro le specie più pericolose dei virus dell'HPV. Questa vaccinazione
dovrebbe essere effettuata prima del primo rapporto sessuale.
Qui di seguito rispondiamo alle principali domande sul tema della vaccinazione:
Che cos'è il cancro del collo dell'utero?
Il cancro del collo dell'utero (nella lingua specialistica «carcinoma della cervice») si sviluppa
nella parte dell'utero che si affaccia nella vagina (bocca dell'utero). In un primo momento le
cellule cancerose si moltiplicano nel collo dell'utero; in seguito possono estendersi ai
legamenti dell'utero e poi invadere l'utero stesso. In stadio avanzato il cancro passa anche
agli organi vicini (per esempio la vescica o il retto) e può formare metastasi anche in organi
lontani, per esempio i nodi linfatici o i polmoni.
Qual è la frequenza del cancro del collo dell'utero?
Ogni anno nel nostro paese circa 250 donne si ammalano di cancro del collo dell'utero e
circa 90 muoiono a causa di questa malattia. Al momento della diagnosi, la metà circa delle
donne colpite ha meno di 50 anni. Negli ultimi decenni nei paesi industrializzati, grazie al
miglioramento dell'igiene personale e delle misure di accertamento diagnostico precoce (lo
«striscio vaginale» effettuato dal ginecologo) la frequenza di questo tumore è notevolmente
diminuita. Tuttavia nei paesi in via di sviluppo il cancro del collo dell'utero è molto più
frequente che non da noi e la malattia ha più spesso un esito mortale. A livello mondiale il
cancro del collo dell'utero è la seconda causa di morte per tumore delle donne.
Quali sono le cause del cancro del collo dell'utero?
Quasi tutti i casi di cancro del collo dell'utero sono provocati da determinate forme di virus di
verruche, i virus del papilloma umano (HPV). Si conoscono oltre 100 diversi tipi di questi
virus e per distinguerli li si designa con dei numeri. Di questi oltre 100 tipi di HPV, circa 15
sono cancerogeni. I due tipi più frequenti di HPV che provocano il cancro sono l'HPV 16 e
l'HPV 18: li si trova presso il 70 per cento circa delle donne colpite dal cancro del collo
dell'utero. Vi è inoltre una serie nutrita di tipi di HPV che possono provocare il cancro. I virus
HPV si trasmettono tramite i rapporti sessuali o il contatto diretto con la pelle. Si pensa che
circa il 70 - 80 per cento di tutte le donne e gli uomini sessualmente attivi si infetti almeno
una volta nella vita con un HPV. Di regola l'infezione da HPV non ha conseguenze e solo in
alcuni casi diventa cronica. I virus si annidano nelle cellule del collo dell'utero e provocano la
riproduzione delle cellule. In tali casi aumenta il rischio che la malattia degeneri in
un'alterazione precancerosa o nel cancro del collo dell'utero.
Quali sono i metodi di prevenzione e di accertamento diagnostico precoce?
Il cancro del collo dell'utero è uno dei pochi tipi di cancro che possono essere scoperti
precocemente e curati. Pertanto è importante che le donne si sottopongano regolarmente ad
accertamenti diagnostici precoci e allo «striscio vaginale» (Pap-test). Con un apposito
strumento la ginecologa preleva delle cellule dalla bocca dell'utero e dal collo dell'utero:
queste cellule vengono poi analizzate per scoprire eventuali alterazioni maligne. Con lo
striscio vaginale si riconoscono eventuali alterazioni precancerose del collo dell'utero che di
regola possono essere curate. Finora le possibilità di prevenire il cancro del collo dell'utero
erano limitate. Misure quali una buona igiene intima e l'uso di preservativi possono ridurre il
rischio di cancro del collo dell'utero ma non eliminarlo completamente. Ma negli ultimi anni
sono stati prodotti vaccini in grado di proteggere dall'infezione da determinati tipi di HPV.
Da cosa protegge la vaccinazione?
La vaccinazione contro l'HPV protegge dal contagio con determinati tipi di HPV:
Il vaccino «Gardasil®» protegge dall'infezione dai virus HPV 16 e 18 i quali possono
provocare il cancro del collo dell'utero e dai virus 6 e 11 che possono provocare le verruche
genitali. Il vaccino «Cervarix®» protegge dall'infezione con i virus HPV 16 e 18. Entrambi i
vaccini sono omologati in Svizzera. Grazie alla vaccinazione contro i virus HPV, il rischio di
ammalarsi di cancro del collo dell'utero diminuisce notevolmente.
Da cosa NON proteggono le vaccinazioni?
Spesso la vaccinazione contro l'HPV viene designata come «vaccinazione contro il cancro».
Questa espressione non è corretta, poiché può dare l'impressione che la vaccinazione contro
l'HPV possa eliminare il rischio di cancro o addirittura costituisca una terapia contro il cancro.
Entrambe le supposizioni sono erronee. La vaccinazione contro l'HPV non protegge
direttamente dal cancro, bensì dall'infezione da due agenti patogeni (HPV 16 e 18) che
potrebbero provocare l'insorgere del cancro. La vaccinazione contro l'HPV 16 e 18 non
protegge dal contagio da altri tipi di virus HPV che potrebbero anch'essi provocare il cancro.
Per questo motivo, anche una donna che ha fatto la vaccinazione contro l'HPV può
ammalarsi di cancro del collo dell'utero. Tuttavia le donne che hanno fatto la vaccinazione
hanno un rischio molto inferiore a quello delle donne non vaccinate. Se una donna ha già
contratto un'infezione da HPV 16 o 18 prima di effettuare la vaccinazione, il rischio di cancro
del collo dell'utero non si riduce. La vaccinazione non ha influsso su un'alterazione
precancerosa o su un cancro del collo dell'utero già presenti prima della vaccinazione.
A chi è raccomandata la vaccinazione?
I vaccini Gardasil® e Cervarix® sono omologati per la vaccinazione di giovani donne di età
compresa tra 9 e 26 anni. Gli esperti di vaccinazione in Svizzera sono dell'avviso che
sarebbe sensato vaccinare tutte le giovani di età compresa tra 11 e 14 anni, prima che
abbiano rapporti sessuali. Infatti non appena una donna diventa sessualmente attiva vi è il
rischio di infezione da HPV. In linea di principio sarebbe sensato vaccinare anche i maschi.
Naturalmente gli uomini che hanno un'infezione da HPV non si ammalano di cancro del collo
dell'utero, ma possono contagiare le loro partner e metterle in pericolo. Tuttavia attualmente
in Svizzera non è raccomandata la vaccinazione dei ragazzi.
Per quanto tempo protegge la vaccinazione?
Le prime vaccinazioni contro l'HPV sono state effettuate otto anni fa nell'ambito di uno
studio, pertanto mancano esperienze sul lungo periodo. La maggior parte delle persone
vaccinate in quella occasione è ancora protetta. Si suppone che la vaccinazione protegga
per almeno dieci anni, eventualmente per tutta la vita. Tuttavia al momento non vi è certezza.
Attualmente non si raccomandano vaccinazioni di richiamo.
Quanto costa la vaccinazione?
Nel quadro di un programma di vaccinazione, una dose di vaccino inclusa la consultazione
costa circa CHF 90.-, la vaccinazione completa circa CHF 270.-. Si tratta di un costo elevato,
in confronto a quello di altre comuni vaccinazioni. Gli alti costi della vaccinazione
costituiranno un problema più che altro peri paesi emergenti e in via di sviluppo. Proprio nei
paesi in cui la vaccinazione contro l'HPV sarebbe particolarmente importante, se la potranno
permettere solo in pochi.
Le donne vaccinate contro l'HPV possono evitare di fare lo striscio vaginale dal
ginecologo?
No. Anche le donne vaccinate contro l'HPV devono fare lo striscio vaginale dal ginecologo.
Infatti la vaccinazione contro l'HPV protegge solo dai virus HPV di tipo 16 e 18, ma non dagli
altri tipi di HPV cancerogeni. Tutte le donne, anche quelle vaccinate, dovrebbero farsi
consigliare dal proprio medico per sapere a quali intervalli di tempo effettuare lo striscio
vaginale.
Chi paga la vaccinazione? Situazione attuale in Svizzera.
La Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) ha pubblicato per la prima volta nel 2007
raccomandazioni complete sulla vaccinazione contro l'HPV. Da allora sono state formulate
raccomandazioni complementari.
I punti principali delle attuali raccomandazioni sono:
 tutte le ragazze di età compresa tra 11e 14 (prima del 15° compleanno) dovrebbero
essere vaccinate.
 Fino alla fine del 2012 si dovrebbero vaccinare anche le giovani donne di età
compresa tra 15 e 26 anni (cosiddette «vaccinazioni di recupero»).
Per quanto riguarda i costi il Consiglio federale ha deciso quanto segue:
 a partire da gennaio 2008 i costi della vaccinazione contro l'HPV vengono assunti
dall'assicurazione malattia obbligatoria, a condizione che la vaccinazione sia svolta
nell'ambito dei programmi di vaccinazione organizzati dai cantoni.
 La vaccinazione è esentata dalla franchigia.
 Non sono assunti i costi di vaccinazioni effettuate al di fuori dei programmi cantonali,
a donne di oltre 26 anni e ai ragazzi. Attualmente tutti i cantoni dispongono di un
programma di vaccinazione cantonale.
Stato dell'informazione: gennaio 2012
Ulteriori informazioni:
Tipi di cancro  Cancro del collo dell'utero