Affari d`oro per l`UNA Hotel Versilia - Il Tirreno
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Affari d`oro per l`UNA Hotel Versilia - Il Tirreno
Versilia VENERDÌ 5 APRILE 2013 IL TIRRENO VII l’economia turistica » prove di rilancio Ecco l’agenda dei balneari L’intervento Convegno oggi pomeriggio al Principe di Piemonte per fare il punto su Rete Imprese e Distretto ◗ VIAREGGIO Adesso nessuno potrà più dire che i balneari fanno business in un settore economico “collaterale”: di serie b. La ridutio di cui per decenni si sono sentiti vittima non ha più ragione d’essere, per almeno due ragioni. La prima: gli imprenditori del mare si sono messi in rete e l’hanno fatto con un pragmatismo che nulla ha che vedere con quel sempre verde «dobbiamo fare sistema» di cui politici e amministratori sono soliti riempirsi la bocca; hanno infatti dato vita – non a un sindacato e neppure a un’associazione – a un’impresa vera e propria – Rete Imprese Balneari Viareggio – con cui muoversi, come azionisti di un’unica società, sul fronte del marketing e della promozione del territorio; ma anche (ed eventualmente) per ampliare il portafoglio-clienti (a beneficio di tutti i compartecipanti) e, soprattutto, per fare investimenti. La seconda: stanno spingendo sull’acceleratore per dare piena operatività al Distretto Turistico -Città Balneare di Viareggio, progetto che porta la loro firma e assomiglia ad un grande sforzo per raggiungere lo status di “industria”: ogni comparto produttivo che si rispetti, cioè che produce un certo Pil e/o valore aggiunto, è riconosciuto come “distretto”, vedi quello nautico, tessile, della concia, dell’oro... A questi due progetti – Rete Imprese a cui aderiscono 80 aziende balneari viareggine su 125, e Distretto turistico-balneare – gli imprenditori dell’arenile lavorano da diversi anni: Rete Imprese è formalmente nata nel 2011 e poco dopo è stata inviata al Ministero la richiesta di istituzione del Distretto. Ora è arrivato il momento di tirare i remi in barca e di preparare le mosse future: di questo si parlerà nel convegno che si svolge questo pomeriggio, alle 15, al Principe di Piemonte. «Sarà l’occasione per fare conoscere questi progetti nel dettaglio a tutti – spiega Carlo Monti, numero uno dell’Associazione Balneari Viareggio e presidente di Rete Imprese – La Rete è una chance per andare oltre l’orticello di ciascuno, per reagire all’inerzia e alle iniziative-spot. La semplice appartenenza ad essa – dice – ci fa cambiare mentalità. Inoltre si tratta di una rete – continua Monti – che coinvolge anche commercianti ed albergatori e questo è coerente con la nostra idea di Distretto». (g.m.) ◗ VIAREGGIO Estate 2012 sulle spiagge di Viareggio Vademecum per accedere al credito Al Centro Congressi i consulenti spiegano alle imprese come trattare con le banche ◗ VIAREGGIO Gianfranco Antognoli Micro, piccole o medie che siano il cruccio delle imprese è farsi prestare denaro dalle banche, o - detta in maniera più elegante - riuscire ad accedere al credito. E sia chiaro: anche quando è il pubblico a tentare di sostenere le imprese con bandi e/o con la mano dei consorzi di garanzia, alla fine quando c'è da ricevere il nulla osta per l'incasso del denaro sonante c'è sempre un direttore di banca al cui cospetto presentarsi. Di questo, ma soprattutto, di come mostrarsi ed essere imprenditori solvibili, unico requisito che conta come biglietto da visita per accedere alla liquidità, si parlerà in un convegno "Le Pmi e l'accesso al credito-Le misure pubbliche e l'iniziativa privata per il rilancio produttivo": l'appuntamento è per le 16.30, al Principe di Piemonte (sala congressi, primo piano). È lo studio ConCredito (studio specializzato nella consulenza al credito e nella gestione del rapporto banca-impresa) in collaborazione con Confapi Pisa e Confapi Massa Carrara e Versilia (che aderiscono alla confederazione della piccola e media industria privata); il convegno ha il patrocinio di Leasing Time (rivista dedicata alla locazione finanziaria) ed è stato organizzato con la sponsorizzazione di D'Acquasparta (griffe delle calzature sneakers di lusso). Gli argomenti-cardine saranno introdotti da Cristina Quirici, professoressa ordinaria in economia degli intermediari finanziari alla facoltà di economia dell'Università di Pisa; interverranno esperti dello studio Concredito, delle Confapi, e di uno dei più operativi consorzi di garanzia (Lombarda Fidi). Le conclusioni saranno lasciate a Gianfranco Antognoli, che mette a disposizione del sistema delle imprese le competenze e la professionalità acquisite negli anni trascorsi alla guida di Banca Toscana. Senza denaro liquido non si sostiene la cassa (per l'acquisto della materia prima, per la logistica, per il pagamento dei fornitori) e - soprattutto - non si fanno investimenti. E un paese in cui le aziende non investono - a breve, medio e lungo termine - è un paese che non cresce. (g.m.) Affari d’oro per l’Una Hotel Versilia Ricavi a 6 milioni di euro nel 2012. Il segreto? Una Spa da sogno e i convegni delle case farmaceutiche di Giovanna Mezzana ◗ LIDO DI CAMAIORE In Versilia c'è un albergo che fattura 6 milioni di euro l'anno: sorprendente, ma tant'è. È l'Una Hotel Versilia di Lido di Camaiore, resort della catena alberghiera fiorentina Una Hotels, al top in Italia per i 4 stelle business e i resort di lusso. Ad alzare il velo sul risultato, in una intervista del Sole24ore, è Elena David, l'amministratore delegato. Ma basta una struttura di lusso – 99 camere di cui 9 suite e 63 junior suite (30 appartamenti); ristorante da 280 posti, roof garden bar-terrazza panoramica, una wellness spa, piscina scoperta e solarium, 80 dipendenti (in piena stagione) – per chiudere il 2012 sulla vetta dei 6 milioni di euro? Non basta: ci vuole una filosofia di business chiara, rispetto alla quale mai capitolare: «La qualità prima di tutto - esordisce Antonio Lupone, vice-direttore dell'Una Hotel Versilia – Poi, una filosofia orientata al cliente; trasparenza, che significa prezzi di vendita fissi per tutti, fermo restando l'offerta di pacchetti; non sia mai – sottolinea – che su di un sito internet sia indicata una tariffa che scende per una telefonata» di un potenziale cliente: andrebbe a discapito dell'immagine. Quelle piccole cose. E poi un'attenzione quasi spasmodica ai dettagli: «Abbiamo cambiato la biancheria – dettaglia Lupone – acquistato accappatoi più pesanti, inserito i centrifugati di frutta e di verdura nelle nostre colazioni perché il cliente è molto attratto da queste varianti». La volata che porta dritto agli affari di platino non si ferma qui. Massaggi e fanghi. Avere una wellness spa d'alta gamma è come avere una miniera d'oro: «Per lavorare in bassa stagione la spa è fondamentale – nota Lupone – Nei fine settimana da metà settembre a maggio, i clienti (soprattutto italiani) Vivoli: «Quante occasioni perse, a partire dai Piuss» Antonio Lupone, vice direttore Una delle sale dell’Una Hotel Versilia (fotoservizio Paglianti) vengono per i massaggi e per i percorsi relax». Certo è che una spa come quella dell’Una Hotel Versilia è super: sala fitness, piscina di 15 metri con percorso idrorelax, sauna, bagno turco e docce emozionali (mix di acqua luci, colori e aromi), ol- tre all'offerta di trattamenti "manuali", linfodrenanti, anticellulite, snellenti, relax. Ristorante e grill al roof. Un altro asso nella manica è l'offerta a tavola: c'è l'Una restaurant, al primo piano, eleganza minimalista, vengono serviti piatti della cucina versiliese e toscana, salumi e formaggi della Garfagnana, accompagnati dai vini della cantina dell'Una Hotel. E poi c'è il grill restaurant, sulla terrazza panoramica: la grande attrazione? Le grigliate del “pescato" del giorno alter- Con una lettera indirizzata al presidente della Regione Enrico Rossi e all’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, Massimo Vivoli, al vertice di Confesercenti Toscana, richiama l’attenzione non solo sugli effetti della crisi ma anche sulle occasioni perse dal territorio. «Basta girare per il centro città – scrive Vivoli – per assistere al triste spettacolo delle saracinesche abbassate. Diversi alberghi, per la prima volta, quest' inverno, sono rimasti chiusi: alcuni non si sa se e quando riapriranno. Il comparto del turismo balneare continua a convivere con la spada di Damocle della famigerata Bolkestein, bloccando ogni investimento nel settore». «Questa situazione è dovuta, certamente, in parte alla crisi economica nazionale ed internazionale, ma molto dipende anche da anni di scarsa attenzione e di scelte non compiute dalle varie amministrazioni comunali, in particolare negli ultimi quattro anni. In questi anni, è stata sprecata l'occasione rappresentata dal Piuss (Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile, ndr), mentre altre città toscane hanno utilizzato quelle risorse per riqualificare i propri centri storici, per realizzare opere infrastrutturali, per interventi di arredo urbano». «A Viareggio, invece, l'ultima Amministrazione comunale, ha cancellato dal Piuss il progetto di riqualificazione e rilancio del Centro Congressi, e tenuto nel limbo il progetto di valorizzazione del mercato di Piazza Cavour. Ad oggi, non sappiamo se sarà possibile recuperare quelle risorse. Ritengo che sarebbe importante, che, subito dopo le elezioni, la Regione si confronti immediamente con i nuovi amministratori per verificare la possibilità di riprendere i progetti Piuss». nato a carni particolare e un tripudio di verdure. Il business della convegnistica. Oltre alla spa, c'è un altro pilastro che sostiene il bilancio del resort di Lido: è la sala meetting dell'hotel che contiene fino a 600 persone, e che garantisce un bel portafoglio clienti costituito «dalle aziende farmaceutiche – rivela Lupone – e in genere da quelle del manifatturiero italiano». I clienti affittano la sala modulare (le pareti movibili permettono di ampliarla o renderla più intima, a richiesta) per convegni e summit e, avendo parecchi relatori e invitati, assicurano un buon numero di pernottamenti. Il turista da mare. Messo in cassaforte il fatturato invernale, da maggio ci si dedica ai vacanzieri, che, con la bella stagione, possono godere appieno del roof garden con terrazza panoramica-roof bar. I prezzi. Le tariffe sono molto variabili ma non necessariamente da sultano del Brunei, soprattutto se si scelgono i pacchetti: tre notti e mezza pensione (cene di pesce), più massaggi, percorsi benessere, piscina, campi da tennis e noleggio bici, 323 euro a persona. Da considerare, insomma...