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20 settembre 2016
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INDICE
ANICA - ANICA SCENARIO
20/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale
E Sophia divise i marxisti
5
20/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale
Vince «Il trono di spade» L'eroe Harington: devo tutto a Shakespeare
7
20/09/2016 La Stampa - Nazionale
Buy e Golino: un'amica per ricominciare a vivere
8
20/09/2016 Il Messaggero - Nazionale
Reinventarsi donna
9
20/09/2016 Il Messaggero - Nazionale
Emmy, nuova bocciatura per Spacey, "Il trono" sempre superstar
10
20/09/2016 Il Messaggero - Rieti
Catone Film Festival, fiction e corti all'Osservatorio
11
19/09/2016 Il Tempo - Nazionale
I film di Venezia e Locamo conquistano la Capitale
12
18/09/2016 Il Tempo - Nazionale
Genovese: «il mio futuro è in Usa»
13
ANICA WEB - ANICA WEB
16/09/2016 www.ilgiornale.it 17:03
Oscar 2017: ecco i "magnifici 7" candidabili per gli Academy Awards
16
20/09/2016 Il Mattino - Caserta
«Indivisibili», da Venezia al Duel sognando il volo per Los Angeles
17
16/09/2016 www.panorama.it 12:31
Oscar 2017, i sette film italiani in corsa
18
16/09/2016 www.cinematografo.it 14:18
Oscar, i nostri magnifici 7
19
19/09/2016 Panorama.it
I 10 film più visti della settimana
20
19/09/2016 www.ilpost.it_cultura 14:42
I 7 film italiani che potrebbero andare agli Oscar
22
17/09/2016 www.iltempo.it 07:16
Rosi e Jeeg Robot vogliono l'Oscar
24
16/09/2016 www.italpress.com_spettacoli 12:19
OSCAR: ROSI, GENOVESE, MAINETTI CANDIDATI PER IL MIGLIOR FILM
STRANIERO
25
16/09/2016 www.lagazzettadelmezzogiorno.it 12:29
Oscar: da Rosi a Genovese, i sette italiani in corsa
26
16/09/2016 www.repubblica.it_spettacoli 12:52
Sette film per l'Oscar straniero. Il 26/9 si sa quale è il titolo italiano in corsa
27
19/09/2016 www.key4biz.it 14:55
Iofacciofilm.it
28
16/09/2016 www.nanopress.it 14:29
Oscar 2017: i film italiani in corsa per la mitica statuetta
29
16/09/2016 badtaste.it 15:37
Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot è uno dei 7 film tra cui si sceglierà il
candidato italiano!
31
16/09/2016 cinemamente.com 15:27
Sono sette i film in lizza per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017
32
16/09/2016 spettacoli.leonardo.it 14:54
Oscar 2017: ecco i 7 candidati italiani per il miglior film straniero
33
17/09/2016 velvetcinema.it 10:30
Oscar 2017: Lo chiamavano Jeeg Robot e Perfetti Sconosciuti tra i sette film che
potrebbero rappresentare l'Italia
34
16/09/2016 cinefilos.it 13:46
Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot tra i candidati italiani al Miglior Film
Straniero
35
17/09/2016 dailynews24.it 10:31
Oscar 2017: 7 film per scegliere il nostro rappresentante
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ANICA - ANICA SCENARIO
8 articoli
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ARCHIVIO STORICO ANNI DEL CORRIERE DELLA SERA
E Sophia divise i marxisti
La diva raccontata da Montanelli ai lettori del Corriere nel 1966: le liti in Jugoslavia, il nome nordico e le
bugie sull'inglese per recitare
Indro Montanelli
In Jugoslavia è successo un mezzo finimondo per colpa di Sofia Loren. La città di Budva ha regalato all'
attrice un pezzo di terra perché ci si costruisca una villa, e questo ha suscitato lo sdegno dei «compagni» di
stretta osservanza (a quanto pare, ce n'è rimasto qualcuno anche lì). «È semplicemente scandaloso hanno scritto - che si faccia della beneficenza alle dive del cinema, quando i contadini devono pagare
anche per l'acqua e l'elettricità, e spesso non hanno di che soddisfare nemmeno questi elementari
bisogni». Ma il sindaco di Budva ha risposto che i contadini saranno i primi a beneficiare della presenza di
Sofia, «la cui bellezza e rinomanza rappresenteranno l'industria più redditizia della regione».
Come si risolverà questa diatriba, non lo so. So soltanto che nemmeno a Greta Garbo era riuscito
provocarne una di tale portata teologica fra i depositari del verbo marxista. È un successo che vale un
Oscar e segna l'apice di una carriera, che ormai non ha più nemmeno bisogno di un memorialista che ne
ricapitoli e illumini le vicende, perché ha già trovato anche quello, e proprio nello scrittore meglio qualificato
al compito: Arturo Lanocita. Il suo libro Sofia Loren è il primo di una nuova collezione («Chi è? - Gente
famosa») che la casa editrice Longanesi lancia e che Giovanni Grazzini dirige.
Eccola, questa Sofia di Lanocita, nei suoi tratti essenziali, più patetici che pittoreschi. È nata a Roma
trentadue anni orsono, ed è figlia solo di sua madre, Romilda Villani, perché suo padre, Riccardo Scicolone,
si limitò a darle il nome (un nome che, tra l'altro, sembrava fatto apposta per scoraggiare la celebrità); poi
scomparve e mise su famiglia con un'altra donna. Romilda invece, oltre che da mamma e da balia, le fece
da Pigmalione. Sofia vi si mostrò straordinariamente ricettiva. Prese la «carriera» della diva come si
prendono i voti: disposta, pur di assolverli, a ogni sacrificio e penitenza. Per mano a sua madre, fece la fila
davanti ai cancelli di Cinecittà alla questua di una particina di «comparsa» in qualche Quo vadis? di turno.
«Attese - dice Lanocita - tutti i domani e tutti i dopodomani che le furono imposti», e gliene furono imposti
tanti. Quando il coraggio le veniva meno, suppliva quello di Romilda, che ne possedeva riserve inesauribili.
Rischiò di restare prigioniera della sua bellezza clamorosa e estroversa, che dapprincipio la condannò a
fare, come dicono gli americani, the body , il corpo, e basta. Per anni i produttori si rifiutarono di vedere in
lei qualcos'altro che delle forme e dei volumi. Il primo a farle credito di qualche possibilità di attrice fu
Goffredo Lombardo, che, oltre a una parte vera e propria in Africa sotto i mari , le diede anche il nome.
Sofia fino a quel momento si era chiamata Lazzaro. Lombardo la ribattezzò Sofia Loren, anzi Sophia, che
faceva tanto nordico, in un momento in cui le nordiche andavano di moda. Ed è curioso vedere con che
tenacia essa seguita a difendere quel ph anche ora che potrebbe farne comodamente a meno.
In quel film, che fu girato buona parte sulle sponde del Mar Rosso, Sofia doveva nuotare e, da buona
napoletana, non sapeva. Non lo confessò per paura di venire «protestata», si buttò in acqua ugualmente, e
rischiò di affogare. L'episodio è rivelatore. Un'altra volta, pur di ottenere una scrittura da Mervyn Le Roy,
aveva detto che sapeva l'inglese e si sottopose all'esame, come se lo sapesse veramente. Tutto. Accettava
tutto, anche la umiliazione dello sbugiardamento, anche quella di tingersi da negra per fare la schiava
etiope innamorata di Radamès nell' Aida di Fracassi.
La pellicola non la valorizzò di certo, ma le portò fortuna. Carlo Ponti, venuto a vedere qualche ripresa,
riconobbe, pur sotto quella colata di pece e nerofumo, la ragazza che aveva appena incrociato a un
concorso di bellezza, anni prima, a Salsomaggiore. Parlò con lei del più e del meno, mostrando poco
interesse a ciò ch'essa faceva. Poi, d'un tratto e a bruciapelo, le propose una scrittura per sette anni. «E fu
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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come se un caporale ricevesse, per pacco postale, le greche da generale», dice Lanocita. Da come poi si
sono svolte le cose, siamo autorizzati a arguire che Ponti vide lungo e giusto. Forse non intuì, là per là, che
Sofia sarebbe stata anche una moglie esemplare per monolitismo sentimentale e monogamico rigore. Ma
certamente comprese che quel cavallo, se azzeccava il fantino giusto, aveva nei garretti il Gran Premio.
Aveva cioè scoperto uno dei segreti di Sofia: la sua illimitata e incondizionata disponibilità.
Sofia non aveva una personalità artistica, e forse non l'ha nemmeno oggi. Non è legata a un personaggio,
anche se il meglio che le sia riuscito è quello della pizzaiola nell' Oro di Napoli . È un'argilla docile e duttile
che le consente di essere con disinvoltura oggi Cleopatra, domani la ciociara. Dipende dal polpastrello che
la modella. Ponti le trovò quello più congeniale: De Sica. Ormai Sofia è passata sotto la bacchetta dei più
grandi registi del mondo perché è in condizione di sceglierli, cioè di farseli scegliere da Ponti. Ma quello
vero, quello suo , rimane De Sica, che sa sfruttare non solo le sue qualità, ma anche le sue insufficienze.
Non è un'attrice nata; è una attrice costruita. Tutto ciò che ha raggiunto se l'è guadagnato con la fatica e
con l'entusiasmo. Ha imparato tutto, dall'italiano all'inglese. Ha imparato perfino a ridere a bassa voce, lei
che lo faceva a scroscio, spaccando i vetri.
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Loren compie gli anni
Il 20 settembre del 1934 nasceva a Roma Sophia Loren. In questa pagina, per rendere omaggio a una
delle più celebri attrici italiane del nostro tempo, ripubblichiamo ampi stralci di un ritratto che fece di lei Indro
Montanelli nel 1966, in un articolo pubblicato sul «Corriere». Reduce dai successi de «La ciociara» , «Ieri,
oggi, domani» e «Matrimonio all'italiana», tutti diretti da Vittorio De Sica, in quegli anni Sophia Loren era già
una diva internazionale con due Oscar all'attivo.
Foto: L'autore Indro Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909
- Milano, 22 luglio 2001)
è stato inviato speciale ed editorialista del «Corriere della Sera», giornale in cui entrò per la prima volta nel
1938. È stato inviato di guerra, autore di reportage
di viaggio
e di commenti
di politica
e letteratura oltre che saggista
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della Sera»: otto milioni di articoli e 140 anni di storia raccontati dalle nostre firme, un materiale storico
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Foto: La pagina Il «Corriere della Sera» del 9 luglio 1966 con l'articolo di Indro Montanelli su Sophia Loren.
Sopra, nella foto grande, l'attrice napoletana in uno scatto di quegli anni
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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20/09/2016
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Premi Emmy
Vince «Il trono di spade» L'eroe Harington: devo tutto a Shakespeare
Record Dodici statuette al kolossal per un totale di 38 in 6 stagioni: è la fiction con più trofei
Renato Franco
L o slogan è immediato, è il trono dei record: Game of Thrones diventa la serie più premiata di sempre agli
Emmy, gli Oscar della tv. Il trono di spade ne ha portati a casa 12 (tra cui quello più importante, miglior
serie drammatica) facendo arrivare il pallottoliere a un totale di 38.
Il kolossal fantasy è un'intricatissima storia ambientata tra i Sette Regni e le Terre dell'Eterno Inverno in cui
ruotano decine di personaggi e creature fantastiche, molto sesso e altrettanta violenza. Il gomitolo però sta
per essere districato perché a quanto annunciato ci saranno ancora solo due stagioni (la settima su Sky
Atlantic arriverà nell'estate 2017 in contemporanea con gli Stati Uniti). Tra i personaggi centrali del groviglio
c'è Jon Snow che è interpretato da Kit Harington, quasi 30enne inglese dal glorioso passato remotissimo.
Nobile decaduto, la sua famiglia ha discendenze dirette con Carlo II d'Inghilterra (siamo nel 1600), ma a lui
sono arrivate le briciole e si è dovuto accontentare di frequentare le scuole pubbliche. La carriera di attore
era più un hobby che un sogno perché si vedeva piuttosto come cameraman o corrispondente di guerra.
Alla fine per quei giri strani del destino si è ritrovato nei mondi che vedeva nel suo futuro: sul set e in mezzo
a una battaglia, seppur fatta di draghi e spade. Nel frattempo infatti si era fatto vivo Shakespeare, che ha
sulla coscienza le aspirazioni teatrali di molti attori: un Amleto visto in platea gli fece capire che quella
doveva essere la sua via.
Non è altissimo (1,73), ma i capelli lunghi e la barba incolta lo hanno reso un sex symbol ad altezza
adolescenti. È rimasto umile: «Ci sono un sacco di attori di enorme talento che non hanno ottenuto il
successo che ho avuto io». Perché per lui Il trono di spade è la versione fantasy del Lotto, che lui ha
centrato due volte: sul set ha trovato non solo la fama, ma anche l'amore, e da tre anni è fidanzato con
Rose Leslie, rossa scozzese di un anno più giovane che interpreta Ygritte.
Come in Beautiful - per evitare paragoni irriverenti - Kit Harington ha avuto pure il brivido della morte e della
resurrezione ed è riuscito a recuperare mirabilmente la forma migliore dopo la sua uccisione. «Per lui si è
concretizzata una delle nostre paure più profonde: non c'è nulla dopo la morte. Questo lo ha cambiato, ha
letteralmente paura di Dio. Non vuole morire ancora. E se dovesse morire, non vuole essere riportato in
vita». Ma nelle serie tv non si sa mai.
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Foto: Cast Da sinistra: Emilia Clarke, Sophie Turner e Kit Harington, protagonisti
del «Trono
di Spade»,
in assoluto
la serie più premiata
agli Emmy, gli Oscar della tv
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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20/09/2016
Pag. 31
diffusione:163662
tiratura:241998
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Buy e Golino: un'amica per ricominciare a vivere
Protagoniste di "La vita possibile" girato a Torino Storia di una madre in fuga dal marito violento
FULVIA CAPRARA ROMA
Più della violenza, conta la rinascita. Per questo Ivano De Matteo ha circoscritto nei primi attimi del suo
nuovo film La vita possibile le sequenze durissime in cui Anna (Margherita Buy) viene aggredita e picchiata
dal marito sotto lo sguardo di Valerio (Andrea Pittorino), il figlio ragazzino, terrorizzato e impotente. La
vicenda si snoda a partire da quello shock, seguendo le tappe della ricostruzione interiore della madre e del
figlio: «Volevo fare un film non voyeuristico, sulla speranza, sulla forza delle donne, sulla capacità di
nascere e rinascere ancora». Il nuovo inizio si consuma a Torino, nella casa piccola ma accogliente di
Carla (Valeria G olino), attrice single con il frigorifero vuoto e il cuore pieno di affetto per l'amica in difficoltà:
«Il mio - riflette Golino - è un personaggio goffo, buffo, a tratti pimpante, portatore di una speranzosa
allegria che serve alla storia e serve nella vita, quando si è in situazioni del genere». La nuova forza di
Anna viene proprio da questo legame: «Conosco bene la questione della violenza domestica - dice Buy -, e
ho incontrato persone che la subiscono. Il film in questo senso è liberatorio, mostra un bellissimo esempio
di solidarietà femminile e parla di un problema quotidiano, quello delle madri che si ritrovano ad essere
anche padri. È capitato pure a me, certe volte sono una madre preoccupata e certe altre sono un padre, ma
non mi dispiace affatto». Prima di girare De Matteo, che firma la sceneggiatura con Valentina Ferlan, ha
svolto un lungo lavoro di documentazione, leggendo libri e utilizzando testi originali, come la lettera del
padre che nel film si scusa e invoca il ritorno di moglie e figlio: «Non ho fatto particolari ricerche - fa sapere
Golino - ma mi è capitato di incontrare donne che hanno vissuto drammi di questo tipo. A me, invece, no,
cose così non mi sono mai successe». Anzi: «Gli uomini con cui ho avuto a che fare sembravano tutti
apparentemente pericolosissimi, e invece erano bravissime persone». Intorno alla coppia di amiche e
intorno a Valerio che lotta contro infelicità e insicurezze, in un ambiente estraneo, c'è una Torino inedita,
dolce, accogliente, con i bar dove gli anziani giocano a carte, le stradine silenziose, i mercati animatissimi,
le piazze monumentali, i viali alberati coperti di foglie secche: «La cosa importante del film - dice Buy - è
che pur partendo da premesse terribili riesce a dare voce a personaggi capaci di risollevare l'esistenza di
Valerio, creando la speranza di un percorso di crescita alternativo». Tra loro c'è Mathieu (Bruno
Todeschini), figura maschile che potrebbe riempire il vuoto di quella paterna, imbrattata per sempre dalle
urla e dalle botte: «Ribellarsi non è solo necessario - sostiene De Matteo -, ma anche doveroso. La
possibilità è trovare un'amica tenera e folle che ti aiuta, una casa che ti accoglie, un lavoro, seppur duro,
che ti sostiene». Nei cinema da giovedì con «Teodora», La vita possibile poteva aspirare alla vetrina della
Mostra di Venezia: «Ci ho provato, ma mi è andata male, non mi hanno preso. E non ho fatto lo snob,
andava bene anche se mi mettevano nel"Cinema in giardino"». c
Foto: ANSA
Foto: Complicità Sopra, le attrici Valeria Golino e Margherita Buy: la prima, nella «Vita possibile» è un'
attrice single che accoglie in casa l'amica in difficoltà interpretata dalla Buy - e suo figlio
Foto: Il regista Ivano De Matteo, oltre a dirigere «La vita possibile» ne ha firmato la sceneggiatura con
Valentina Ferlan: «Volevo fare un film non voyeuristico - dice il regista - sulla speranza, sulla forza delle
donne, sulla loro capacità di nascere e rinascere ancora»
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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20/09/2016
Pag. 23
diffusione:123081
tiratura:170229
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Il regista Ivano De Matteo e le attrici Valeria Golino e Margherita Buy parlano del film "La vita possibile"
dopodomani nei cinema . Una storia di sentimenti e di tragica violenza quotidiana LA STORIA
Reinventarsi donna
LA FUGA DA ROMA DI UNA MOGLIE PICCHIATA E VESSATA DAL MARITO E L'INCONTRO FELICE
CON L'AMICA SINGLE
Gloria Satta
«Avrei potuto raccontare la storia di una donna abusata e mostrare per due ore le botte, il sangue, la
violenza. Ma ho preferito concentrarmi sul dopo, su quello che succede quando la vittima prova a
ricostruirsi una vita», spiega Ivano De Matteo. «Ho raccontato come si può ricominciare lasciandosi alle
spalle i lividi, la paura, il dolore. E al posto del lieto fine ho messo tanta speranza». È emozionato, il regista
, addirittura infervorato nell'illustrare con la consueta schiettezza La vita possibile (nelle sale il 22 settembre
con Teodora), il suo ultimo film come tutti gli altri scritto con la compagna Valentina Ferlan «e nato
dall'urgenza di raccontare la realtà del nostro tempo». Il film è dedicato a un tema tragicamente
attualissimo, la violenza contro le donne, e interpretato da una coppia di regine del cinema: Margherita Buy
e Valeria Golino. Dopo anni di violenze fisiche e psichiche subite dal marito, il personaggio di Margherita
fugge da Roma portandosi dietro il figlio adolescente e sensibile (l'attore 14enne Andrea Pittorino). SINGLE
Li accoglie in casa sua a Torino l'amica fedele Valeria, una single buffa e tenera. Margherita, tra mille
problemi (non ultime le difficoltà di inserimento a scuola del ragazzo) e gli inevitabili sensi di colpa, ritrova il
lavoro, forse un uomo, certo la fiducia nel futuro. De Matteo non è nuovo alla denuncia sociale. In Gli
equilibristi mostrava la tragedia dei padri separati trasformati in barboni, in I nostri ragazzi l'amoralità di due
adolescenti-bene diventati assassini per noia, in La bella gente le ipocrisie di un nucleo di borghesi
"illuminati" a tu per tu con il mondo degli extracomunitari. «Il mio cinema ha sempre avuto come
protagonista la famiglia», ragiona il regista, 50 anni, «e se fino a ieri ne ho raccontato la dissoluzione
progressiva, questa volta ho compiuto il cammino inverso: dalla distruzione alla ricostruzione». Osserva
Valeria Golino: «La sceneggiatura non contiene tracce di odio: la storia è dolce, tenera, malinconica ma al
tempo stesso allegra. Il regista ha guardato con affetto e compassione ai suoi personaggi». Concorda De
Matteo: «E' un film sui sentimenti: l'amicizia tra le due donne, l'amore del ragazzino». Margherita Buy
afferma di essersi ritrovata nel suo personaggio: «Come tante donne di oggi, deve fare da madre ed anche
da padre a suo figlio. E' una condizione universale che mi piace perché responsabilizza». Tra le fonti di
ispirazione del regista, ci sono tanti casi di cronaca. «Ma soprattutto c'è la mia voglia di fare un cinema
coerente nato dai miei dubbi, dalle mie paure e dai miei innamoramenti», spiega, «non punto ad arricchirmi
o ai grandi incassi: vivo ancora con la mia famiglia in 41 metri quadri e voglio rimanere libero di dire quello
che penso». E come mai La vita possibile non era alla Mostra di Venezia? «Non mi hanno voluto»,
risponde De Matteo con sincerità disarmante. «E dire che non ho fatto lo snob, non ho preteso di andare in
concorso: avrei fatto vedere il film in qualunque altra sezione. È andata così, ma non è un dramma».
Foto: PROTAGONISTE Margherita Buy e Valeria Golino in una scena di "La vita possibile"
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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20/09/2016
Pag. 23
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tiratura:170229
Emmy, nuova bocciatura per Spacey, "Il trono" sempre superstar
IL DIVO DI "HOUSE OF CARDS" BATTUTO DA MALEK CHE VINCE PER "MR. ROBOT" MENTRE
MAGGIE SMITH FINALMENTE LA SPUNTA
Veep migliore commedia e Trono di Spade migliore serie drammatica da guinness. Due lavori che vincono
per due anni consecutivi, raggiungendo così il record di serie di prima serata più premiata di sempre.
Vittorie quindi scontate alla a 68ma edizione degli Emmy Award, gli Oscar della televisione che ogni anno a
settembre decretano il meglio della stagione appena cominciata. E confermano la loro vocazione di premi
alla diversità che tanto scarseggia invece negli Oscar: Veep e Il trono di spade (che però non agguanta tutti
i premi per cui era stata candidata) si riaffermano, ma le altre promozioni dell'Emmy non erano poi così
previste. A comiciare da Maggie Smith, finalmente migliore attrice non protagonista di una serie
drammatica per la sua straordinaria interpretazione della contessa di Violet di Grantham in Downton Abbey
, che ha battuto tre candidate per Games of Thrones : Lena Headey, Emilia Clarke e Maisie Williams.
SORPRESE E tra gli attori, Peter Dinklage e Kit Harrington, sempre per Il trono di spade ,sono stati battuti
a sorpresa da Ben Mendelssohn per Bloodline . Poco prevedibili anche gli Emmy ai protagonisti delle serie
drammatiche. Rami Malek per Mr Robot , il serial premiato al Roma Fiction Fest, che ipotizza una
rivoluzione ad opera di hacker, ha avuto la meglio su Kevin Spacey, candidato quattro volte per House of
Cards e mai vincitore. Fra le donne, a vincere è stata Tatiana Maslany per Orphan Black che ha lasciato al
palo star come Viola Davis per Le regole del delitto perfetto , Robin Wright per House of Cards e Claire
Danes per Homeland . Ha stupito anche il premio assegnato al miglior attore non protagonista, Louie
Anderson, nel ruolo di una donna nella nella serie comedy Baskets che aveva un'unica nomination ed è
andata a segno. L'analogo premio al femminile è andato a Kate McKinnon per lo show Saturday night live .
Mentre più scontate sono state le premiazioni agli attori protagonisti di una commedia. Julia Louis-Dreyfus
per il quinto anno consecutivo ha vinto per Veep e Jeffrey Tambor ha portato a casa la stessa statuetta al
maschile per Transparent , serie che racconta il mondo transgender che ha vinto anche il premio alla regia
(Jill Soloway). Fra le miniserie a vincere a mani basse è stato il doc-drama Il caso OJ Simpson , prima
stagione di American Crime Story , prodotto da John Travolta, che ha vinto il premio più importante, per la
migliore miniserie e altre 4 statuette: per la sceneggiatura, per l' attore e l'attrice non protagonisti (Sterling
K. Brown e Sarah Paulson) e per l'attore protagonista, Courtney B. Vance. Presentata da Jimmy Kimmel, la
serata ha avuto una tono politico piuttosto acceso. Prima Jeb Bush ha fatto la sua apparizione nello sketch
iniziale, poi il presentatore ha tirato una stoccata a Donald Trump. Indicando Mark Burnett, produttore
inglese di the Apprentice , il programma che ha dato la popolarità televisiva ai tycoon americano, Kimmel
ha detto «Se vince Trump, prendetevela con lui». Anche Julia Louis-Dreyfus se l'è presa con Trump mentre
Courtney B. Vance ha concluso il suo discorso di accettazione con la frase: «Obama out, Hillary in», chiaro
appoggio alla candidata democratica alla Casa Bianca.
Foto: IL DIVO PRODUTTORE John Travolta ha realizzato il premiato "Il caso O J Simpson", qui con
Sterling K. Brown, migliore attore non protagonista
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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CONFERME
20/09/2016
Pag. 39 Ed. Rieti
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LA KERMESSE
Sarà ospitata in una location inedita e particolare come l'Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone,
la terza edizione del Catone Film Festival, il Festival del Cortometraggio, che si terrà il 23 e 24 settembre.
L'evento, organizzato dalla locale associazione Carabinieri in Congedo, in collaborazione con il Comune di
Monte Porzio Catone ed alcune produzioni cinematografiche, è un'occasione unica anche per visitare
l'Osservatorio Astronomico dell'Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) e i tanti strumenti scientifici che vi sono
custoditi. Dei 200 cortometraggi inviati per partecipare al Festival ne sono stati selezionati 40, suddivisi in
24 corti di fiction, 4 documentari, 4 a tema scientifico e 8 corti sperimentali. Le proiezioni avverranno anche
nel parco che circonda l'Osservatorio e a valutarli e ad assegnare i numerosi premi sarà una giuria di
esperti composta da personalità del mondo della cultura, del cinema, dello spettacolo, ma anche esponenti
della comunità locale. Durante la manifestazione, oltre alla proiezione dei corti, saranno organizzate visite
guidate nell'Osservatorio e saranno allestiti stand espositivi di scienza, cultura ed enogastronomia locale.
Tra le iniziative in programma sono previste anche osservazioni astronomiche e proiezioni video delle
scoperte scientifiche più recenti. La presentazione del Festival e del programma, è avvenuta ieri nella Sala
della Cupola Grande-Biblioteca Antica, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Monte Porzio Catone,
Emanuele Pucci, del maggiore dei carabinieri, Melissa Sipala, comandante della Compagnia di Frascati e
del presidente della locale Associazione Carabinieri in Congedo, Edoardo Zucca. L'auspicio degli
organizzatori del Festival è che l'evento richiami numerosi ospiti, incuriositi dai corti ma anche dalla
particolarità del luogo scelto per questa edizione. L'Osservatorio Astronomico, situato in via Frascati 33,
sarà protagonista anche durante la Settimana Europea della Scienza in programma dal 24 al 30 settembre
con visite guidate, incontri ed osservazioni astronomiche. Nel fine settimana altri eventi sono programmati
nei Castelli. A Colonna da venerdì a domenica prossima a richiamare ospiti nella cittadina sarà la 55esima
edizione della Sagra dell'Uva e Prodotti Tipici colonnesi. Una tre giorni di spettacoli, musica, degustazioni e
folklore oltre a giochi ed intrattenimento per i bambini. Tra le iniziative in programma anche una mini run
non competitiva dedicata ad Aurora Tirelli, aperta a tutti presso il campo sportivo. Domenica, giornata clou
della sagra, in programma la gara dei mangiatori di spaghetti e la II gara della Pigiatura oltre alla vendita di
cestini di uva e pesche. I proventi verranno devoluti dalla Pro Loco di Colonna alle popolazioni terremotate.
Daniela Fognani
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Catone Film Festival , fiction e corti all'Osservatorio
19/09/2016
Pag. 21
diffusione:14229
tiratura:29645
I film di Venezia e Locamo conquistano la Capitale
Giulia Bianconi
Ci sono ancora tre giorni per vedere in anteprima nella Capitale una selezione di pellicole presentate alla
73esima Mostra del Cinema di Venezia e al 69esimo Festival di Locamo grazie alla rassegna dell'Anec
Lazio che coinvolge tredici sale dal centro a Prati, San Lorenzo e Testaccio. Appuntamento da non perdere
oggi al Nuovo Sacher di Trastevere con ladoppiaproiezione (ore 16.30 e20.30) del Leone d'Oro «The
Woman Who Left» di Lav Diaz, che in Italia sarà distribuito da Microcinema. Al Greenwich si parte, invece,
alle 18 con imo dei tre film italiani in competizione al Lido «Spira Mirabilis» di Massimo D'Anolfi e Martina
Parenti, per poi proseguire alle 20.15 con «Reparer les Vivants» presentato fuori concorso nella sezione
Orizzonti e alle22.30 con «Frantz» di François Ozon per il quale la giovane Paula Beer si è aggiudicatali
Premio Marcello Mastroianni. Anche al cinema Intrastevere sono previste oggi tre proiezioni: «Moka» (ore
18.30) che ha conquistato il Variety Piazza Grande Award a Locarno, «Le ultime cose» (20.30) presentato
alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia che sarà introdotto stasera dalla regista Irene Dionisio
e «Une Vie» (22.30) di Stéphane Brizé. Il Farnese Persol ospita i film delle Giornate degli Autori: «Vangelo»
di Pippo Delbono (16.30), «L'uomo che non cambiò la storia» di Enrico Caria (18.30), «Indivisibili»
diEdoardo De Angelis (20.30) e «La ragazza del mondo» di Marco Danieli (22.30). Domani al cinema
Adriano alle 18 si parte con il film d'animazione «The Secret Life of Pets» e si va avanti alle 20 con «The
Light between Oceans» di Derek Cianfrance in concorso a Venezia e alle 22.30 con «I magnifici 7»,
remake del western diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington e Chris Prati. Al Giulio Cesare sono
in programma allel8«UneVie»,a]le20.15 il Leone d'Argento Gran Premio della Giuria «Nocturnal Animals»
di Tom Ford e infine «Spira Mirabilis» alle 22.30. All'Eden sono previsti tre film di Orizzonti: «King of the
Belgians» di Peter Brosens e Jessica Woodworth (18.15), «Un appuntamento per la sposa» di Rama
Burshtein (20.15) e «Reparer lesVivants» (22.30). Al Farnese Persol si parte domani alle 16.30 con due
film dei Venice Days, «You never had it. An Evening with Bukowski» di Matteo Borgardt e «Il profumo del
tempo delle favole» di Mauro Caputo, e siprosegue dalle 19 con due proiezioni alle quali saranno presenti
gli autori: «Assalto al cielo» di Francesco Munzi e «Orecchie» di Alessandro Aronadio. L'ultima giornata
della rassegna propone al cinema Mignon alle 18.15 «Liberami» di Federica Di Giacomo (Miglior film della
sezione Orizzonti), alle 20.30 il Pardo d'Oro a Locamo «Godless» di Ralitza Petrova e alle 22.30 «E1 Auge
del Humano» di Eduardo Williams, Pardo d'Oro Cineasti del Presente. Al Savoy sono in programma
mercoledì «Le ultime cose» (18.30), «The Journey» (20.30) eia pellicola in 3D di Wim Wenders in concorso
a Venezia «Les Beaux Jours D'Aranjuez», mentre al Jolly «The Secret Life of Pets» (18.15), «Nocturnal
Animals» (20.15) e «King of the Belgians» (22.30). Il Tibur chiude la rassegna con una triplaproiezione
(17.30,20 e22.30) delLeoned'Argento come Miglior regia ex aequo a «Paradise» di Andrei Konchalovsky.
Calendario Da non perdere oggi al Nuovo Sacher la doppia proiezione di «The Woman Who Left» di
Lav Diaz che ha vinto il Leone d'Oro
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Cinema Fino a mercoledì le migliori pellicole viste dei due festival
18/09/2016
Pag. 20
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Genovese: «il mio futuro è in Usa»
Il regista romano parla del prossimo film che girerà a New York Intanto collabora alla sceneggiatura della
nuova opera di Muccino
Giulia Bianconi
Il mio prossimo film sulla bellezza della vita lo girerò in primavera a New York. Intanto, sto lavorando anche
alla sceneggiatura del nuovo lavoro di Gabriele Muccino». Il grande successo di «Perfetti Sconosciuti» quasi 17 milioni di euro al botteghino, due David di Donatello, un premio alTribeca Film Festival (solo per
citarne alcuni) e notizia di appena due giorni fa la corsa alla candidatura italiana agli Oscar come Miglior
film straniero - non ferma Paolo Genovese. Anzi. E uno stimolo per osare sempre di più. «Nel nuovo film mi
prenderò delle libertà che fino ad ora non mi erano state concesse», ci svela il regista romano che, oltre a
lavorare al suo esordio americano dal titolo «Il primo giorno della mia vita ' >, è alle prese con la scrittura
del prossimo film di Muccino conosciuto a New York proprio durante il festival fondato da RobertDeNiro.
Noi, invece, Genovese lo abbiamo incontrato sulla terrazza di uno degli hotel più chic del Udo mentre era in
corso l'ultima Mostra del Cinema di Venezia. In Laguna il regista ha presentato il cortometraggio «Per
sempre», prodotto da Twin Set di Sirnona Barbieri e Rai Cinema. Un lavoro, visibile da un settimane anche
su internet, con protagoniste Giulia Bevilacqua, ChiaraMastalli e Claudia Potenza nato per comunicare
attraverso la moda un tema sociale importante e delicato come l'affido. Genovese, nel 1998 ha esordito con
il suo primo cortometraggio «Incantesimo napoletano» che gli ha portato fortuna. Ora è tornato a girarne un
altro, ma per motivi diversi. «Dopo "Perfetti sconosciuti", sono stato contattato dal brand Twin Set e Rai
Cinema per girare un corto. Mi è stato chiesto di realizzare un prodotto che non avesse nulla a che fare con
la pubblicità (settore dal quale in realtà proviene il regista, ndr),ma un piccolo film con un forte messaggio
sociale». Come mai ha scelto di parlarePerché ha scelto di utilizzare dell'affido? anche per questo corto
illinguag«È un tema che mi è molto caro. gb della commedia? Un bambino ha bisogno di prote«Nonostante
il tema fosse delizione e affetto e l'affido è un gesto cato, allo stesso tempo ho pensadi assoluta generosità
che non ha to ci fosse bisogno di usare toni nessun'altra finalità. L'adozione credo sia una pratica più nota
an- leggeri e divertenti. Ho scelto così che se complicata, mentre l'affido tre attrici che potessero
raccontapuò essere qualcosa di più sempli- re al meglio la storia di tre amiche ce per chi vuole dedicare
amore a che si ritrovano in casa di una di chi ne ha bisogno». loro alla ricerca dell'abito giusto un uomo, ma
proprio con un bam- «Rischiare con un film complesbino. È stata anche l'occasione so che girerò
aNewYorkiningleperlavorare nuovamente conGiu- se la prossima primavera e si chiaha (Bevilacqua, ndr),
mentre era merà "Il primo giorno della mia un po' di tempo che volevo fare vita". Un film completamente
diqualcosa insieme a Chiara e Clau- verso da "Perfettisconosciuti" suldia (Mastalli e Potenza, ndr». la
bellezza della vita. Più di questo Dopo il largo consenso di «Per- non posso dire». fetti sconosciuti», c'è
un'aspetta- Ci può confermare, però, che tiva molto alta riguardo al suo l'America l'ha fatta anche
inconprossimo lavoro. Lei come la vi- trare con un altro regista romave? no? «Con un po' di ansia, sicura«Mentre ero a New York per il mente. Ma il riscontro più che po- TribecaFilm Festival ho conosciusitivo del
mio ultimo film mi sta to a una cena Gabriele Muccino. dando l'opportunità di prender- Abbiamo parlato
molto epensato mi delle libertà che fino ad ora di poter lavorare insieme. Quannonmi erano state concesse.
Sem- do ci siamo rivisti, abbiamo decibrami lasceranno fare ciò che vo- sodi scrivere a quattro mani il suo
glio». prossimo film».
Il progetto «Il primo giorno della mia vita mi darà una libertà totale
Foto: Le star
Foto: A destra Paolo Genovese e
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Cinema Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, i sogni e le aspettative del papà di «Perfetti sconosciuti»
18/09/2016
Pag. 20
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Foto: sotto
Foto: lregsta con Giulia Bevilacqua nel backstage del
Foto: suo corto
Foto: Per sernpre
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ANICA WEB - ANICA WEB
18 articoli
16/09/2016 17:03
Sito Web
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Il 26 settembre verrà selezionato il titolo italiano pronto a competere nell'89° edizione degli Oscar, che si
terrà a Los Angeles il prossimo 26 febbraio
Benedetta Maffioli - Ven, 16/09/2016 - 15:00
Nell'industria cinematografica non c'è tempo per riposarsi: finita da poco la 73° Mostra del cinema di
Venezia, i registi italiani ora devono darsi da fare e pensare agli Oscar.
Infatti, il titolo italiano che competerà nella categoria di miglior film starniero all'89° attesissima edizione
degli Oscar - che come ogni anno si terrà a Los Angeles il 26 febbario 2017 - verrà scelto il prossimo 26
settembre, presso la sede dell'Anica a Roma.
Sono sette i candidati pronti a rappresentare il cinema italiano oltreoceano: tutti lungometraggi distribuiti in
Italia tra il 1 ottobre 2015 e il 30 settembre 2016. E verrano selezionati da una giuria - che agisce in
rappresentazna dell'Academy of Motion Pictures Art and Sciences - composta da grandi del cinema ed
esperti cinofili: in cui compaiono nomi del calibro di Paolo Sorrentino, Sandro Veronesi e Enrico Magrelli.
Ma vediamo allora i titoli in gara. E, se nel caso ce li fossimo persi, quale occasione migliore per passare
una serata all'insegna del cinema italiano.
"Fuocoammare"di Gianfranco Rosi. Già premiato con l'Orso d'oro al festival internazionale del cinema di
Berlino, il fim di Rosi tratta di un tema di grandissima attualità: l'immigrazione. In una Lampedusa divisa a
metà, prendono vita due realtà separate: da un lato quella dei pescatori e della quotidianità, dall'altro quella
dei migranti, dei morti, degli sbarchi.
"Gli ultimi saranno ultimi" di Massimiliano Bruno. Con Paola Cortellesi e Raul Bova, la pellicola descrive le
difficoltà di in un mondo del lavoro che oggi è più cinico che mai, in cui lavorare è diventato un privilegio,
non più un diritto. Peggio ancora per una donna, non ne parliamo se pur incinta.
"Indivisibili" di Edoardo De Angelis. È un film sulla separazione e sul dolore, visti dal punto di vista di due
gemelle siamesi che dopo una vita insieme scoprono di potersi dividere.
"Lo chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti. Il "superhero movie" all'italiana racconta il cammino di
redenzione di un uomo qualunque che, avendo ricevuto all'imprrovviso i superpoteri, matura piano piano la
consapevolezza di un obbligo morale nei confronti della società.
"Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese. Il film che ha per lo meno insiuato un minimo dubbio di infedeltà in
ogni coppia, mette a nudoi le tre vite che ognuno di noi ha: una pubblica, una privata ed una segreta.
"Pericle il nero" di Stefano Mordini. Riccardo Scamarcio recita nei panni di un mascalzone intento in una
roccambolesca fuga da un passato che lo perseguita, ma dal quale forse non riuscirà mai a liberarsi.
"Suburra" di Stefano Sollima. Dall'omonimo libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini il film mette in
scena una storia di malavita che ha a che fare con la classe politica dirigente, in un'Italia sull'orlo del
baratro.
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Oscar 2017: ecco i "magnifici 7" candidabili per gli Academy Awards
20/09/2016
Pag. 33 Ed. Caserta
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«Indivisibili», da Venezia al Duel sognando il volo per Los Angeles
Angela Lonardo
Da Caserta a Venezia e da Venezia di nuovo a Caserta: dopo il successo riscosso alle Giornate degli
Autori del Festival del Cinema, Edoardo De Angelis presenta «Indivisibili», il suo ultimo film, al Duel Village.
Il regista di Terra di Lavoro (è nato a Napoli ma è cresciuto nella 167 di Centurano) sarà insieme al cast al
multisala di via Borsellino giovedì 29 settembre, a partire dalle 21 (prevendite attive, botteghini aperti tutti i
giorni dalle 16 alle 23). Sebbene sia stato presentato al Lido fuori concorso, «Indivisibili» ha fatto incetta di
premi. Si tratta dei riconoscimenti previsti per le pellicole destinate alla sezione indipendente della Mostra,
dei quali ben tre sono andati al film del cineasta casertano: il Premio Lina Mangiacapre, il Premio Gianni
Astrei e il Premio Pasinetti per il miglior film, con tanto di menzione speciale per le protagoniste, le due
esordienti Angela e Marianna Fontana. E non sembra essere finita qui, perché dopo Venezia potrebbe
arrivare Los Angeles. La pellicola, che parteciperà anche al Toronto International Film Festival e sarà ad
ottobre al Bfi London Film Festival, è tra i sette film della nostra nazione in corsa per la candidatura del
rappresentante italiano agli Oscar per il migliore lungometraggio in lingua non inglese (la decisione della
commissione, che si riunirà nella sede dell'Anica, si conoscerà il 26 settembre). Distribuito da Medusa,
«Indivisibili» racconta la storia di Viola e Dasy, due gemelle siamesi che con la loro attività di cantanti
neomelodiche danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando, attraverso l'incontro
con il chirurgo Alfonso Fasano, non scoprono di potersi dividere. L'operazione potrebbe avvenire a Zurigo,
senza troppi danni per le ragazze. Ma ormai le due formano una piccola azienda che fa vivere l'intera
famiglia. Pertanto tutti, a partire dal rapace padre, uno che scrive le canzoni per le figlie e sa venderle bene
tra feste e matrimoni, non sono favorevoli all'intervento chirurgico. Le gemelle sono combattute: da un lato
c'è la voglia di «spiccare il volo» da sole, dall'altro la paura del distacco e di tutto quello che esso
comporterebbe. Alla favola amara delle inseparabili diciottenni fa da sfondo il degrado di Castel Volturno,
dove le due giovani sono considerate amuleti portafortuna. Accanto alle debuttanti sorelle Fontana,
originarie di Casapesenna, recitano Peppe Servillo, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Toni Laudadio,
Gaetano Bruno, Gianfranco Gallo, Marco Mario De Notaris. L'intero cast, subito dopo la proiezione
casertana, parteciperà ad un interessante dibattito. De Angelis ha già presentato al Duel i suoi due film
precedenti: «Mozzarella stories» e «Pérez».
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Il film
16/09/2016 12:31
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Lo chiamavano Jeeg Robot
Da "Lo chiamavano Jeeg Robot" a "Fuocoammare", ecco i titoli iscritti alla corsa per la candidatura
Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo
De Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese;
Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul
nostro territorio tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la
candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese.
Lo annuncia l'Anica, spiegando che la riunione della commissione di selezione per scegliere il candidato
italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre.
La commissione è composta da Nicola Borrelli (Direttore Generale Cinema del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista),
Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo
Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore).
La commissione si riunirà il 26 settembre alle 10 nella sede dell'Anica, che agisce in rappresentanza
dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di consegna degli Oscar è in programma
a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
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Oscar 2017, i sette film italiani in corsa
16/09/2016 14:18
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Corsa al miglior film straniero: l'Italia sceglie tra Genovese, Mainetti, Rosi, Sollima, Mordini, De Angelis e
Bruno
Oscar, i nostri magnifici 7
Perfetti sconosciuti
L'Italia ha definito la propria shortlist di 7 titoli (distribuiti sul territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30
settembre 2016) per scegliere, tra questi, chi proverà a raggiungere la cinquina del miglior film straniero ai
prossimi Academy Awards, cerimonia che avrà luogo a Los Angeles il prossimo 26 febbraio.
I film in lizza sono Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti,
Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Suburra di Stefano Sollima, Pericle il nero di Stefano Mordini, Indivisibili
di Edoardo De Angelis e Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno. Ad annunciarlo è l'ANICA, che
fissa a lunedì 26 settembre la data in cui avrà luogo la riunione della commissione di selezione per
scegliere il candidato italiano tra questi sette iscritti.
La commissione è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le
attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista),
Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo
Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore).
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Oscar, i nostri magnifici 7
19/09/2016
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I 10 film più visti della settimana
Cast (voci italiane): Carla Signoris, Luca Zingaretti, Stefano Masciarelli, Massimiliano Rosolino, Licia Colò,
Baby K Trama: Il cartoon sequel di Alla ricerca di Nemo, vede il ritorno di Dory, la pesciolina azzurra più
smemorata di sempre, che ora vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin. Quando
Dory ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, i tre decidono di partire per
una straordinaria avventura attraverso l'oceano che li condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in
California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a trovare sua madre e suo
padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del posto: Hank, un irascibile polpo che tenta
continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena
miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del PO, Dory e i suoi compagni d'avventura
scopriranno l'amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.DISTRIBUZIONE: Disney
(dal 15 settembre 2016) INCASSO: 5.565.727 euro - INCASSO TOTALE: 5.565.727 euro___* Dati Cinetel,
società che fa riferimento all'Associazione Nazionale Esercenti Cinema e all'Anica e che monitora l'85% del
mercato potenzialeCast: Emilia Clarke, Sam Clafin, Charles Dance, Matthew Lewis, Vanessa Kirby,
Stephen Peacocke Trama: Dall'omonimo libro di Jojo Moyes. L'amore arriva sempre quando meno te lo
aspetti. E qualche volta ti porta dove non penseresti mai di andare... Louisa "Lou" Clark vive in una tipica
cittadina della campagna inglese. Non sa bene cosa fare della sua vita, ha 26 anni e passa da un lavoro
all'altro per aiutare la sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene pero messo a dura prova quando
si ritrova ad affrontare una nuova sfida lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor, un
giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un incidente e la cui vita e cambiata radicalmente in
un attimo. Lou gli dimostrera che la vita vale ancora la pena di essere vissuta.DISTRIBUZIONE: Warner
Bros. (dal 1° settembre 2016. Anteprima il 17 agosto) INCASSO: 1.444.612 euro - INCASSO TOTALE:
6.153.905 euroCast: Liam Hemsworth, Jeff Goldblum, Bill Pullman, Judd Hirsch, Vivica A. Fox, Brent
Spiner, Charlotte Gainsbourg, Jessie Usher, Maika Monroe, Sela Ward Trama: Dopo aver diretto il cult del
1996 Independence Day, Emmerich immagina un'umanità coesa che lotta contro l'invasione aliena. In
questi venti anni le nazioni della terra si sono unite in un programma di difesa globale, l'Earth Space
Defense diretto da David Levinson (Goldblum) e studiando la tecnologia aliena hanno dotato il nostro
pianeta di un sistema di difesa mai avuto prima. Ma nulla potrà prepararci ad un attacco alieno senza
precedenti...DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox (dall'8 settembre 2016) INCASSO: 1.069.739 euro INCASSO TOTALE: 2.170.381 euroCast: Brando Pacitto, Matilda Lutz, Taylor Frey, Joseph Haro Trama:
Marco (Pacitto) ha 18 anni, sta per diplomarsi al liceo e non ha idea di cosa fare il prossimo anno, quando a
settembre ognuno dovrà scegliere che strada intraprendere nella vita, se proseguire gli studi o affrontare il
mondo del lavoro. Maria (Lutz) è una ragazza della stessa scuola, anche lei appena diplomata, che Marco
detesta e considera pedante e conservatrice. Un amico comune e un imprevisto li porteranno a partire
insieme per San Francisco, dove ad attenderli ci sono Matt e Paul. I due ragazzi americani sono una coppia
e si portano dietro le difficoltà di essere cresciuti a New Orleans, nella Louisiana profonda e omofobica.
Nonostante le premesse della partenza e la diffidenza iniziale, i quattro diventeranno amici e
intraprenderanno un viaggio on the road. - VIDEODISTRIBUZIONE: 01 Distribution (dal 14 settembre 2016)
INCASSO: 909.511 euro - INCASSO TOTALE: 909.511 euroCast: Jonah Hill, Miles Teller, Ana de Armas,
Bradley Cooper Trama: Commedia ispirata a una storia vera, Trafficanti segue le vicende di due amici di
Miami poco più che ventenni (Hill e Teller) durante il periodo della prima Guerra in Iraq, che sfruttando
un'iniziativa semisconosciuta del governo, iniziano una piccola attività relativa a contratti dell'esercito USA.
Poco a poco, iniziano a vedere i frutti dei loro investimenti che li porta a vivere una vita agiata. Ben presto
però i due amici si troveranno ad affrontare faccende al di sopra delle loro possibilità, un affare da 300
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19/09/2016
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milioni di dollari per armare le Milizie Afghane - una mossa che li porterà in contatto con alcune persone a
dir poco misteriose e che si riveleranno poi essere agenti del Governo USA.DISTRIBUZIONE: Warner
Bros. (dal 15 settembre 2016) INCASSO: 879.300 euro - INCASSO TOTALE: 879.300 euroCast (voci
italiane): Filippo Timi, Claudio Bisio, Pino Insegno, Massimo Giuliani, Roberta Lanfranchi, Isabelle Adriani
Trama: Quinto capitolo della popolare saga cinematografica d'animazione, che ha come protagonisti Scrat scoiattolo simpatico e maldestro - e tutta la banda di suoi amici. Sempre all'inseguimento della mitica
ghianda, Scrat verrà catapultato nello spazio dove, accidentalmente, darà origine ad una serie di eventi
cosmici che trasformeranno e minacceranno il mondo dell'Era Glaciale. Per salvarsi Sid, Manny, Diego e il
resto del gruppo dovranno abbandonare la loro casa e intraprendere un'avventura, viaggiando attraverso
nuove terre esotiche e incontrando nuovi e colorati personaggi. DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox (dal 22
agosto 2016. Anteprima il 16 agosto) INCASSO: 760.077 euro - INCASSO TOTALE: 8.305.269 euroCast:
John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr Trama: Un film evento sui quattro ragazzi di
Liverpool che hanno conquistato il mondo. Il racconto delle imprese live della band dai primi giorni ai
concerti che hanno fatto la storia della musica, dai tempi del Cavern Club di Liverpool fino allo storico
Candlestick Park di San Francisco. La storia di come John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e
Ringo Starr si sono uniti diventando quel fenomeno straordinario che tutti conosciamo come "I Beatles." Un
racconto costituito da filmati rari e inediti, che esplora il dietro le quinte della band, il modo in cui
prendevano le decisioni, creavano la loro musica e costruivano insieme la loro carriera e mostra l'incredibile
personalità e lo straordinario dono musicale che caratterizzavano ciascuno di loro. DISTRIBUZIONE: Lucky
Red (dal 15 al 21 settembre 2016) INCASSO: 582.407 euro - INCASSO TOTALE: 582.407 euroCast: Matt
Damon, Alicia Vikander, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincent Cassel Trama: Matt Damon torna a vestire
i panni del suo personaggio più famoso Jason Bourne, letale ex agente della Cia ora costretto ad uscire
dall'ombra. - INTERVISTA-VIDEO A MATT DAMON - I 10 FILM PIÙ BELLI DI MATT
DAMONDISTRIBUZIONE: Universal Pictures (dal 1° settembre 2016) INCASSO: 470.741 euro - INCASSO
TOTALE: 2.579.865 euroCast: Jane Levy, Dylan Minnette, Daniel Zovatto e Stephen Lang Trama: Horror
thriller. Un trio di amici svaligia appartamenti. Quando irrompe nel villino di un ricchissimo veterano della
Guerra del Golfo, rimasto cieco in seguito a una ferita, crede di esser di fronte alla rapina perfetta. I tre si
sono sbagliati di grosso. L'uomo è tutt'altro che indifeso e impreparato di fronte a
un'intrusione.DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Entertainment Italia (dall'8 settembre 2016) INCASSO:
455.176 euro - INCASSO TOTALE: 910.158 euroCast: Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel
Kinnaman, Viola Davis, Jai Courtney, Karen Fukuhara, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Cara Delevingne,
Adam Beach Trama: Dai fumetti DC Comics, ecco un gruppo di supercattivi. Un ente governativo segreto
gestito da Amanda Waller (Davis) e chiamato Argus, crea una task force composta da terribili criminali. A
loro vengono assegnati compiti pericolosi da portare a termine. In cambio la promessa di ottenere la
clemenza per le loro pene detentive. - RECENSIONE - FOTO - TRAILER DISTRIBUZIONE: Warner Bros.
(dal 13 agosto 2016) INCASSO: 285.141 euro - INCASSO TOTALE: 12.039.721 euro
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Sono quelli tra cui sarà scelto il candidato italiano per il premio di Miglior film straniero
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Il 16 settembre sono stati annunciati i sette film italiani che potrebbero essere scelti per diventare il film
italiano candidato al premio per il Miglior film in lingua straniera agli Oscar del 2017. Il 26 settembre una
commissione dell'ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali)
sceglierà quale tra questi film diventerà il candidato ufficiale dell'Italia. Decine di paesi hanno presentato o
presenteranno allo stesso modo un film: alcuni membri dell'Academy (l'associazione che assegna gli
Oscar) ridurranno poi la lista fino ad arrivare alle cinque nomination finali. Il film candidato sarà scelto da
una commissione composta da giornalisti, produttori, distributori, dal regista Paolo Sorrentino e dallo
scrittore Sandro Veronesi.
I film candidati sono Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, Lo
chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Suburra di Stefano Sollima, Pericle il Nero di Stefano Mordini,
Indivisibili di Edoardo De Angelis e Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno. Di seguito c'è il trailer di
ognuno, con qualche informazione per capire se vale la pena recuperarli prima dell'annuncio del 26
settembre.
Fuocoammare
È il documentario che a febbraio vinse l'Orso d'oro, il premio più importante del Festival del cinema di
Berlino. È ambientato a Lampedusa e ne racconta le due principali realtà: quella di chi ci abita (soprattutto
pescatori) e quella di chi ci arriva via mare dal Nordafrica, i migranti. Uno dei protagonisti del film è il Pietro
Bartolo, medico di Lampedusa, che negli ultimi anni si è trovato a dover gestire tutto ciò che riguarda i
migranti che arrivano sull'isola, comprese le tante morti. Rosi è anche il regista di Sacro GRA, girato sul
Grande Raccordo Anulare di Roma, e per girare Fuocoammare è stato a Lampedusa per circa un anno.
Perfetti sconosciuti
È in parte commedia e in parte film drammatico; Genovese, il regista, è quello di Immaturi, Tutta colpa di
Freud e Sei mai stata sulla Luna. Racconta la storia di una cena in cui sette amici - quattro uomini e tre
donne - decidono di mettere sul tavolo i loro smartphone e condividere con tutti gli altri tutto ciò che
ricevono (foto, messaggi, chiamate). Nel cast di Perfetti sconosciuti ci sono alcuni dei più noti attori italiani:
Kasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher e
Anna Foglietta.
Lo chiamavano Jeeg Robot
È uno dei casi più interessanti del cinema italiano degli ultimi mesi: racconta una storia di supereroi
ambientata però nelle borgate di Roma. Il protagonista è interpretato da Claudio Santamaria: vive di piccoli
furti a Tor Bella Monaca, a Roma, e un giorno cade in un barile di materiale radioattivo risvegliandosi la
mattina successiva dotato di superpoteri. All'inizio decide di usare i suoi nuovi poteri per fare furti (rubare
un bancomat, per dire), poi capisce che è forse il caso di usarli per scopi più nobili. Il cattivo del film è
interpretato da Luca Marinelli.
Suburra
È un film drammatico (quasi un gangster movie) di Stefano Sollima - il regista di A.C.A.B e delle serie
televisive Romanzo criminale e Gomorra. È tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De
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I 7 film italiani che potrebbero andare agli Oscar
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Cataldo. Il film è stato scritto da Stefano Rulli e Sandro Petraglia ed è interpretato tra gli altri da
Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola e Elio Germano: racconta la storia, ambientata a Roma, di una
grande speculazione edilizia che coinvolge politici e criminalità romana. Nel 2017 diventerà anche una serie
tv di Netflix.
Pericle il nero
È un film drammatico di Stefano Mordini (il regista di Provincia Meccanica e Acciaio) e nel cast ci sono
Riccardo Scamarcio, Marina Foïs, Valentina Acca, Gigio Morra e Maria Luisa Santella. È tratto da un
omonimo romanzo del 1993 (scritto da Giuseppe Ferrandino con lo pseudonimo Nicola Calata) e il
protagonista è Pericle Scalzone, un uomo che vive facendo piccoli crimini per un boss della camorra di
Napoli. Pericle finisce però in una storia più grande di lui, con i conseguenti problemi.
Indivisibili
È un film di Edoardo De Angelis, è ambientato a Napoli e parla di due gemelle siamesi che vivono - e
guadagnano piuttosto bene - cantando a matrimoni e feste di vario tipo. Uscirà nei cinema il 29 settembre.
Gli ultimi saranno ultimi
È un film diretto dall'attore e regista (cinematografico e teatrale) Massimiliano Bruno. Nel cast ci sono
Alessandro Gassmann, Paola Cortellesi e Fabrizio Bentivoglio. È tratto da un'omonima opera teatrale di
Bruno (e interpretata da Cortellesi): parla di una donna che improvvisamente perde il lavoro.
Il film italiano scelto per l'anno scorso fu Non essere cattivo di Claudio Caligari, che però fu escluso già
dalla prima selezione, in cui i film in corsa furono ridotti a nove. L'Oscar del 2016 per il Miglior film in lingua
straniera andò all'ungherese Il figlio di Saul, di László Nemes. L'ultima vittoria italiana in questa categoria fu
nel 2014 con La grande bellezza di Sorrentino. Prima ancora l'Italia vinse nel 1999, con La vita è bella di
Roberto Benigni. L'Italia è il paese che ha vinto più volte questo premio: 12 volte, 3 in più della Francia.
17/09/2016 07:16
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17/09/2016 06:02
L'Orso d'Oro 2016 «Fuocoammare» di Gianfranco Rosi, il film campione d'incassi (quasi 17 milioni di euro
al botteghino), «Perfetti sconosciuti» di Paolo Genovese, l'opera prima rivelazione dell'anno...
Gianfranco Rosi
L'Orso d'Oro 2016 «Fuocoammare» di Gianfranco Rosi, il film campione d'incassi (quasi 17 milioni di euro
al botteghino), «Perfetti sconosciuti» di Paolo Genovese, l'opera prima rivelazione dell'anno di Gabriele
Mainetti «Lo chiamavano Jeeg Robot». E ancora direttamente dalla sezione «Un certain regard» del
Festival di Cannes «Pericle il nero» di Stefano Mordini e dalle Giornate degli Autori dell'ultima Mostra di
Venezia «Indivisibili» di Edoardo De Angelis (nelle sale dal 29 settembre), insieme ai drammatici «Gli ultimi
saranno ultimi» di Massimiliano Bruno e «Suburra» di Stefano Sollima. Sono questi i sette titoli che
concorreranno alla candidatura italiana come Miglior film in lingua straniera ai prossimi Oscar. Tra le
pellicole (distribuite sul territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016) solo una sarà scelta
da un'apposita Commissione per rappresentare il nostro Paese agli Academy Awards che si terranno a Los
Angeles il prossimo 26 febbraio. La decisione sarà presa lunedì 26 settembre alle 10 nella sede romana
dell'Anica, che opera in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. Saranno
chiamati a decidere in qualità di membri della Commissione, tra gli altri, anche il Direttore generale per il
cinema del ministero per i Beni e le attività culturali Nicola Borrelli, i giornalisti Piera Detassis e Enrico
Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro Veronesi. L'ultima parola spetterà, tuttavia,
all'Academy. L'anno scorso l'Italia aveva scelto «Non essere cattivo», il film postumo di Claudio Caligari
presentato fuori concorso al Festival di Venezia, ma la scelta della cinquina finale da parte
dell'organizzazione americana è caduta alla fine su altri titoli stranieri.
Giu. Bia.
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Rosi e Jeeg Robot vogliono l'Oscar
16/09/2016 12:19
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Sette film iscritti per la candidatura italiana all'Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Il 26 settembre
la decisione della Commissione di Selezione
Fuocoammare di Gianfranco Rosi; Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De
Angelis; LO Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il
nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul territorio
nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la
candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese.
La Commissione di selezione è composta da Nicola Borrelli - Direttore Generale Cinema del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali; Tilde Corsi - Produttrice; Osvaldo De Santis -Distributore; Piera Detassis Giornalista; Enrico Magrelli -Giornalista; Francesco MELZI D'ERIL -Distributore; Roberto Sessa Produttore; Paolo Sorrentino -Regista; Sandro VERONESI - Scrittore.
La riunione per scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre, alle ore 10
presso la sede dell'ANICA, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and
Sciences.
La cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
(ITALPRESS).
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OSCAR: ROSI, GENOVESE, MAINETTI CANDIDATI PER IL MIGLIOR FILM
STRANIERO
16/09/2016 12:29
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ROMA, 16 SET - 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi, 'Gli ultimi saranno gli ultimi' di Massimiliano Bruno;
'Indivisibili' di Edoardo De Angelis; 'Lo chiamavano Jeeg Robot' di Gabriele Mainetti; 'Perfetti sconosciuti' di
Paolo Genovese; 'Pericle il nero' di Stefano Mordini; 'Suburra' di Stefano Sollima: sono questi, tra i film
italiani distribuiti sul nostro territorio tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono
iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di
lungometraggio in lingua non inglese. Lo annuncia l'Anica, spiegando che la riunione della commissione di
selezione per scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre. La cerimonia di
consegna degli Oscar è in programma a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
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Oscar: da Rosi a Genovese, i sette italiani in corsa
16/09/2016 12:52
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Sette film per l'Oscar straniero. Il 26/9 si sa quale è il titolo italiano in corsa
Sono 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi; 'Gli ultimi saranno ultimi' di Massimiliano Bruno; 'Indivisibili' di
Edoardo De Angelis; 'Lo chiamavano Jeeg Robot' di Gabriele Mainetti; 'Perfetti sconosciuti' di Paolo
Genovese; 'Pericle il nero' di Stefano Mordini; 'Suburra' di Stefano Sollima
Fuocoammare di Gianfranco Rosi; Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De
Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il
nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul nostro
territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per
la candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non
inglese.
La Commissione di selezione è composta da Nicola BORRELLI - Direttore Generale, Cinema del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali; Tilde CORSI - Produttrice; Osvaldo DE SANTIS -Distributore; Piera
DETASSIS - Giornalista; Enrico MAGRELLI -Giornalista; Francesco MELZI D'ERIL -Distributore; Roberto
SESSA -Produttore; Paolo SORRENTINO -Regista; Sandro VERONESI - Scrittore. La riunione per
scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre, alle ore 10 presso la sede dell'
ANICA, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di
consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
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Sette film per l'Oscar straniero. Il 26/9 si sa quale è il titolo italiano in
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audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano: ANICA (Associazione Nazionale Industrie
Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi
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coinvolgendo direttamente anche gli amanti della settima arte, col fine di mostrare a tutti che il mondo
cinema non è solo fatto di "star", ma soprattutto di gente che lavora, con competenze, impegno e passione.
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schermo), utilizzando l'hashtag #IoFaccioFilm. Sul sito ufficiale dell'iniziativa verranno raccolte le foto degli
utenti e di tutti coloro che desiderano mostrare il loro amore per il cinema, visibile già in prima pagina.
Sempre in tema di volti, tra foto e video, ci sono "I volti del cinema", cioè di tutti coloro che nel cinema
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dispositivo di connessione la campagna "Io faccio film", con un notevole utilizzo di materiale audiovisivo e
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Venerdì 16/09/2016 da Raffaele Dambra in Cinema, Film, Premio Oscar, Spettacoli
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16/09/2016 16:29
Trailer di Lo chiamavano Jeeg Robot, il primo cinecomic italiano
Si muove già qualcosa in ottica Oscar 2017: 7 film italiani si sono iscritti per rappresentare il nostro cinema
nella corsa alle nomination nella categoria miglior film in lingua non inglese. Lunedì 26 settembre 2016 una
speciale commissione dell'Anica, Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e
Multimediali, composta da Nicola Borrelli, Tilde Corsi, Osvaldo De Santis, Piera Detassis, Enrico Magrelli,
Francesco Melzi d'Eril, Roberto Sessa, Paolo Sorrentino e Sandro Veronesi, sceglierà tra queste 7 pellicole
il candidato italiano agli Oscar 2017.
E andiamo a vedere quali sono i film italiani potenzialmente in lizza per la statuetta, tutti distribuiti sul nostro
territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016.
Si tratta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Gli Ultimi Saranno Ultimi di Massimiliano Bruno, Indivisibili di
Edoardo De Angelis, Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Perfetti Sconosciuti di Paolo
Genovese, Pericle il Nero di Stefano Mordini e Suburra di Stefano Sollima.
Fuocoammare, il docufilm sugli sbarchi dei migranti a Lampedusa, ha già vinto l'Orso d'oro a Berlino ed è
uno dei più seri candidati per la scelta finale. Inclusione meritata anche per Gli Ultimi Saranno Ultimi (tratto
dall'omonima pièce teatrale, ispirata a sua volta dal breve racconto Esilio Metafisico di Vincenzo Fiore),
interpretato da una splendida Paola Cortellesi, e per Indivisibili (al cinema dal 29 settembre), presentato
con successo nella sezione Giornate degli Autori alla recente Mostra del cinema di Venezia. Questi ultimi
due lungometraggi dovrebbero ricoprire il ruolo di semplici outsider, con poche chance di essere i prescelti,
a differenza dei grossi calibri Lo Chiamavano Jeeg Robot e Perfetti Sconosciuti
CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI
Su Lo Chiamavano Jeeg Robot, considerato il primo cinecomic di successo del nostro cinema, si è già
detto tutto e il contrario di tutto: il film, girato con un budget di circa 1 milione e 700 mila euro, ne ha
incassati oltre 5 milioni e ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti tra cui 8 David di Donatello e 3 Nastri
d'argentO, oltre a critiche per lo più molto positive.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
Perfetti Sconosciuti, magistralmente interpretato da un grande cast corale formato da Giuseppe Battiston,
Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak, ha
incassato ben 16 milioni di euro e ricevuto richieste da tutto il mondo (USA e Francia compresi) dei diritti
per i remake. La pellicola ha vinto 2 David di Donatello (miglior film e miglior sceneggiatura) e 3 Nastri
d'argento.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI PERFETTI SCONOSCIUTI
Gli ultimi due film italiani in lizza per la candidatura agli Oscar 2017 sono Pericle il Nero con Riccardo
Scamarcio, il noir tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino che ha partecipato al Festival di
Cannes 2016 nella sezione Un Certain Regard, e Suburra, il film di Stefano Sollima (regista delle serie tv
Romanzo Criminale e Gomorra) sugli intrecci tra politica e malavita romana già raccontati nell'omonimo
libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI PERICLE IL NERO
Ricordiamo che la pellicola scelta per rappresentare l'Italia nella corsa alle nomination nella categoria
miglior film straniero dovrà poi superare altre selezioni prima di entrare nella short list finale. Le candidature
di tutte le categorie saranno svelate il prossimo 24 gennaio, mentre la cerimonia di consegna delle statuette
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Oscar 2017: i film italiani in corsa per la mitica statuetta
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si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017.
Voi che film italiano vorreste agli Oscar 2016?
SCRITTO DA Raffaele Dambra PUBBLICATO IN CinemaFilmPremio OscarSpettacoli Venerdì 16/09/2016
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16/09/2016 16:29
16/09/2016 15:37
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Come sapete, ogni anno viene scelto un film italiano per concorrere alla selezione dei candidati all'Oscar
come miglior film straniero.
Oggi la commissione di selezione composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero dei
Beni Culturali), i produttori Roberto Sessa e Tilde Corsi, i distributori Osvaldo De Santis e Francesco Melzi
D'Eril, i giornalisti Piera Detassis ed Enrico Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro
Veronesi, ha annunciato la rosa finale di sette film tra i quali verrà scelto il rappresentante di quest'anno.
Si tratta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, Lo Chiamavano Jeeg
Robot di Gabriele Mainetti, Suburra di Stefano Sollima, Pericle il Nero di Stefano Mordini, Indivisibili di
Edoardo De Angelis e Gli Ultimi saranno Ultimi di Massimiliano Bruno.
La riunione finale nella quale verrà scelto il candidato italiano si terrà il 26 settembre presso l'Anica. Le
nomination all'Oscar 2017 verranno annunciate il 13 gennaio, mentre la cerimonia di premiazione si terrà il
26 febbraio.
Fonte: ANICA
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ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016
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Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot è uno dei 7 film tra cui si
sceglierà il candidato italiano!
16/09/2016 15:27
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Sono sette i film scelti per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017, la cui cerimonia si terrà il 26 febbraio
prossimo a Los Angeles. Qualora uno di loro venisse selezionato, il film entrerà nella cinquina delle
pellicole in lizza per l'Oscar al Miglior Film Straniero.
I sette film sono il documentario di Gianfranco Rosi Fuocoammare, il cinefumetto all'italiana Lo chiamavano
Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, la commedia dolceamara di Paolo Genovese Perfetti sconosciuti, il
tenebroso thriller di Stefano Mordini Pericle il nero, il film gangster Suburra di Stefano Sollima, il dramma di
Massimiliano Bruno Gli ultimi saranno gli ultimi, ed infine la bella storia raccontata da Edoardo De Angelis
in Indivisibili, presentato la scorsa settimana a Venezia.
Ad annunciare i candidati è l'Anica, specificando che la commissione di selezione per scegliere il candidato
italiano si riunirà il 26 settembre prossimo. La commissione, che agisce in rappresentanza dell'Academy of
Motion Pictures Arts and Sciences, è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero
per i Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis
(giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore),
Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore).
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16/09/2016 14:54
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Oscar 2017: ecco i 7 candidati italiani per il miglior film straniero
Mancano circa 6 mesi alla notte degli Oscar 2017, ma la corsa alle candidature inizia già a scaldare i
motori. L'Italia deve infatti decidere quale sarà il film che proporrà alla selezione dell'Academy, sperando
che questo venga accettato e poi inserito nella shortlist.
Come ogni anno la prima scrematura è fatta direttamente dai produttori, i quali hanno piena facoltà di
candidare autonomamente le proprie pellicole. Da questa prima fase sono usciti fuori i magnifici 7 che
dovranno poi essere esaminati da una commissione di selezione.
I titoli in questione sono
Fuocoammare di Gianfranco Rosi
Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno
Indivisibili di Edoardo De Angelis
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Pericle il nero di Stefano Mordini
Suburra di Stefano Sollima
Tra le tante assenze che si potrebbero citare a lasciare più stupiti è quella de La pazza gioia di Paolo Virzì,
ma forse i produttori del regista livornese hanno deciso di non forzare la mano dopo il fallimento de Il
capitale umano.
Come ricorda l'Anica, gli unici criteri richiesti affinché la candidatura dei film possa essere accettata è che
siano stati distribuiti nelle sale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016 e che non siano stati girati in
lingua inglese (o almeno che non sia la lingua prevalente nei dialoghi).
La commissione incaricata della selezione, che si riunirà il 26 settembre per decidere il candidato ufficiale
dell'Italia agli Oscar, è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le
attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista),
Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo
Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore).
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Federico Di Lernia
By Federico Di Lernia
Posted on 17 settembre 2016
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Sono sette i film a concorrere per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017. La riunione finale nella quale verrà
scelto il candidato si terrà il 26 settembre presso l'Anica.
Come ogni anno, una giuria si riunisce per decidere quale sarà la pellicola candidata a coccorrere come
miglior film straniero agli Oscar. Quest'anno la scelta è particolarmiente difficile e la commissione composta
da Nicola Borrelli, direttore generale cinema del Ministero dei Beni Culturali, i produttori Roberto Sessa e
Tilde Corsi, i distributori Osvaldo De Santis e Francesco Melzi D'Eril, i giornalisti Piera Detassis ed Enrico
Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro Veronesi, avrà l'arduo compito di selezionare il
candidato tra una rosa di sette candidati da loro stessi selezionati tra una rosa di lungometraggi distribuiti
sul nostro territorio tra il 1 ottobre 2015 e il 30 settembre 2016. Uno solo vincerà la qualifica di
rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film in lingua non inglese. Questi i sette titoli scelti dalla
commissione:
Il docufilm su Lampedusa Fuocoammare di Gianfranco Rosi, vincitore del Festival di Berlino 2016; Gli ultimi
saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi nei panni di moglie disoccupata in crisi;
Indivisibili di Edoardo De Angelis, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia e dal 29 settembre nelle
sale; il premiatissimo comic-movie romano Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti
sconosciuti di Paolo Genovese, la commedia sui segreti che ognuno di noi cela nel proprio smartphone;
Pericle il nero di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio nel ruolo di un criminale solitario; infine, il cupo
Suburra di Stefano Sollima sulla mafia di Roma Capitale.
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La commissione si riunirà il 26 settembre alle 10 nella sede dell'Anica, che agisce in rappresentanza
dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences (l'ente che assegna gli Oscar). Le nomination all'Oscar
2017 verranno annunciate il 13 gennaio, mentre la cerimonia di consegna degli è in programma a Los
Angeles domenica 26 febbraio 2017.
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Oscar 2017: Lo chiamavano Jeeg Robot e Perfetti Sconosciuti tra i sette
film che potrebbero rappresentare l'Italia
16/09/2016 13:46
Sito Web
cinefilos.it
Sono sette i titoli che gareggiano per la candidatura italiana a Miglior Film Straniero in occasione degli
Oscar 2017. Eccoli di seguito:
Fuocoammare di Gianfranco Rosi
Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno
Indivisibili di Edoardo De Angelis
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Pericle il Nero di Stefano Mordini
Suburra di Stefano Sollima
Lo chiamavano Jeeg Robot
Oscar 2017: annunciate le date di votazioni e nomination
La commissione di selezione è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i
Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis
(giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore),
Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore).
La riunione per scegliere tra i sette candidati si terrà lunedì 26 settembre, presso la sede dell'ANICA, che
agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. Laa cerimonia di consegna
degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica il 27 febbraio 2016.
Oscar 2017: il premio alla carriera a Jackie Chan
L'Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al
mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il
Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi.
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Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot tra i candidati italiani al Miglior
Film Straniero
17/09/2016 10:31
Sito Web
dailynews24.it
La corsa agli Oscar è iniziata in tutti i paesi che gareggeranno per ottenere l'ambito trofeo d'oro per il
miglior film non in lingua inglese. Vi avevamo annunciato la scelta della Spagna con Pedro Almodovar ed
oggi vi presentiamo le candidature delle sette nostre pellicole.
Infatti, l' Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) dovrà
scegliere la migliore tra sette produzioni e sarà, sicuramente, una decisione molto difficile. I candidati,
quindi, sono: "Suburra" di Stefano Sollima; "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese; "Indivisibili" di Edoardo
De Angelis; "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi; "Gli ultimi saranno gli ultimi" di Massimiliano Bruno; "Lo
chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti e "Pericle il nero" di Stefano Mordini. Va detto che sono
questi i prodotti cinematografici in lizza perchè sono i film prodotti e distribuiti in Italia tra il 1 ottobre 2015 e
il 30 settembre 2016.
oscar
Se la cerimonia degli Oscar si terrà il 26 febbraio 2017 a Los Angeles, noi non dovremmo aspettare, poi,
così tanto per essere a conoscenza del nostro rappresentante perchè lunedì 26 settembre, la commissione
dell'Anica deciderà il destino di questi film che per quanto ci riguarda sono davvero molto importanti e di
conseguenza, tutti meritevoli di essere scelti ma purtroppo uno dovrà prevalere sugli altri. Insomma, buona
fortuna e che si riesca a portare il tricolore in America.
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Oscar 2017: 7 film per scegliere il nostro rappresentante