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Rassegna stampa 20 settembre 2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE ANICA - ANICA SCENARIO 20/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale E Sophia divise i marxisti 5 20/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale Vince «Il trono di spade» L'eroe Harington: devo tutto a Shakespeare 7 20/09/2016 La Stampa - Nazionale Buy e Golino: un'amica per ricominciare a vivere 8 20/09/2016 Il Messaggero - Nazionale Reinventarsi donna 9 20/09/2016 Il Messaggero - Nazionale Emmy, nuova bocciatura per Spacey, "Il trono" sempre superstar 10 20/09/2016 Il Messaggero - Rieti Catone Film Festival, fiction e corti all'Osservatorio 11 19/09/2016 Il Tempo - Nazionale I film di Venezia e Locamo conquistano la Capitale 12 18/09/2016 Il Tempo - Nazionale Genovese: «il mio futuro è in Usa» 13 ANICA WEB - ANICA WEB 16/09/2016 www.ilgiornale.it 17:03 Oscar 2017: ecco i "magnifici 7" candidabili per gli Academy Awards 16 20/09/2016 Il Mattino - Caserta «Indivisibili», da Venezia al Duel sognando il volo per Los Angeles 17 16/09/2016 www.panorama.it 12:31 Oscar 2017, i sette film italiani in corsa 18 16/09/2016 www.cinematografo.it 14:18 Oscar, i nostri magnifici 7 19 19/09/2016 Panorama.it I 10 film più visti della settimana 20 19/09/2016 www.ilpost.it_cultura 14:42 I 7 film italiani che potrebbero andare agli Oscar 22 17/09/2016 www.iltempo.it 07:16 Rosi e Jeeg Robot vogliono l'Oscar 24 16/09/2016 www.italpress.com_spettacoli 12:19 OSCAR: ROSI, GENOVESE, MAINETTI CANDIDATI PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO 25 16/09/2016 www.lagazzettadelmezzogiorno.it 12:29 Oscar: da Rosi a Genovese, i sette italiani in corsa 26 16/09/2016 www.repubblica.it_spettacoli 12:52 Sette film per l'Oscar straniero. Il 26/9 si sa quale è il titolo italiano in corsa 27 19/09/2016 www.key4biz.it 14:55 Iofacciofilm.it 28 16/09/2016 www.nanopress.it 14:29 Oscar 2017: i film italiani in corsa per la mitica statuetta 29 16/09/2016 badtaste.it 15:37 Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot è uno dei 7 film tra cui si sceglierà il candidato italiano! 31 16/09/2016 cinemamente.com 15:27 Sono sette i film in lizza per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017 32 16/09/2016 spettacoli.leonardo.it 14:54 Oscar 2017: ecco i 7 candidati italiani per il miglior film straniero 33 17/09/2016 velvetcinema.it 10:30 Oscar 2017: Lo chiamavano Jeeg Robot e Perfetti Sconosciuti tra i sette film che potrebbero rappresentare l'Italia 34 16/09/2016 cinefilos.it 13:46 Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot tra i candidati italiani al Miglior Film Straniero 35 17/09/2016 dailynews24.it 10:31 Oscar 2017: 7 film per scegliere il nostro rappresentante 36 ANICA - ANICA SCENARIO 8 articoli 20/09/2016 Pag. 31 diffusione:256969 tiratura:369226 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ARCHIVIO STORICO ANNI DEL CORRIERE DELLA SERA E Sophia divise i marxisti La diva raccontata da Montanelli ai lettori del Corriere nel 1966: le liti in Jugoslavia, il nome nordico e le bugie sull'inglese per recitare Indro Montanelli In Jugoslavia è successo un mezzo finimondo per colpa di Sofia Loren. La città di Budva ha regalato all' attrice un pezzo di terra perché ci si costruisca una villa, e questo ha suscitato lo sdegno dei «compagni» di stretta osservanza (a quanto pare, ce n'è rimasto qualcuno anche lì). «È semplicemente scandaloso hanno scritto - che si faccia della beneficenza alle dive del cinema, quando i contadini devono pagare anche per l'acqua e l'elettricità, e spesso non hanno di che soddisfare nemmeno questi elementari bisogni». Ma il sindaco di Budva ha risposto che i contadini saranno i primi a beneficiare della presenza di Sofia, «la cui bellezza e rinomanza rappresenteranno l'industria più redditizia della regione». Come si risolverà questa diatriba, non lo so. So soltanto che nemmeno a Greta Garbo era riuscito provocarne una di tale portata teologica fra i depositari del verbo marxista. È un successo che vale un Oscar e segna l'apice di una carriera, che ormai non ha più nemmeno bisogno di un memorialista che ne ricapitoli e illumini le vicende, perché ha già trovato anche quello, e proprio nello scrittore meglio qualificato al compito: Arturo Lanocita. Il suo libro Sofia Loren è il primo di una nuova collezione («Chi è? - Gente famosa») che la casa editrice Longanesi lancia e che Giovanni Grazzini dirige. Eccola, questa Sofia di Lanocita, nei suoi tratti essenziali, più patetici che pittoreschi. È nata a Roma trentadue anni orsono, ed è figlia solo di sua madre, Romilda Villani, perché suo padre, Riccardo Scicolone, si limitò a darle il nome (un nome che, tra l'altro, sembrava fatto apposta per scoraggiare la celebrità); poi scomparve e mise su famiglia con un'altra donna. Romilda invece, oltre che da mamma e da balia, le fece da Pigmalione. Sofia vi si mostrò straordinariamente ricettiva. Prese la «carriera» della diva come si prendono i voti: disposta, pur di assolverli, a ogni sacrificio e penitenza. Per mano a sua madre, fece la fila davanti ai cancelli di Cinecittà alla questua di una particina di «comparsa» in qualche Quo vadis? di turno. «Attese - dice Lanocita - tutti i domani e tutti i dopodomani che le furono imposti», e gliene furono imposti tanti. Quando il coraggio le veniva meno, suppliva quello di Romilda, che ne possedeva riserve inesauribili. Rischiò di restare prigioniera della sua bellezza clamorosa e estroversa, che dapprincipio la condannò a fare, come dicono gli americani, the body , il corpo, e basta. Per anni i produttori si rifiutarono di vedere in lei qualcos'altro che delle forme e dei volumi. Il primo a farle credito di qualche possibilità di attrice fu Goffredo Lombardo, che, oltre a una parte vera e propria in Africa sotto i mari , le diede anche il nome. Sofia fino a quel momento si era chiamata Lazzaro. Lombardo la ribattezzò Sofia Loren, anzi Sophia, che faceva tanto nordico, in un momento in cui le nordiche andavano di moda. Ed è curioso vedere con che tenacia essa seguita a difendere quel ph anche ora che potrebbe farne comodamente a meno. In quel film, che fu girato buona parte sulle sponde del Mar Rosso, Sofia doveva nuotare e, da buona napoletana, non sapeva. Non lo confessò per paura di venire «protestata», si buttò in acqua ugualmente, e rischiò di affogare. L'episodio è rivelatore. Un'altra volta, pur di ottenere una scrittura da Mervyn Le Roy, aveva detto che sapeva l'inglese e si sottopose all'esame, come se lo sapesse veramente. Tutto. Accettava tutto, anche la umiliazione dello sbugiardamento, anche quella di tingersi da negra per fare la schiava etiope innamorata di Radamès nell' Aida di Fracassi. La pellicola non la valorizzò di certo, ma le portò fortuna. Carlo Ponti, venuto a vedere qualche ripresa, riconobbe, pur sotto quella colata di pece e nerofumo, la ragazza che aveva appena incrociato a un concorso di bellezza, anni prima, a Salsomaggiore. Parlò con lei del più e del meno, mostrando poco interesse a ciò ch'essa faceva. Poi, d'un tratto e a bruciapelo, le propose una scrittura per sette anni. «E fu ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 5 20/09/2016 Pag. 31 diffusione:256969 tiratura:369226 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato come se un caporale ricevesse, per pacco postale, le greche da generale», dice Lanocita. Da come poi si sono svolte le cose, siamo autorizzati a arguire che Ponti vide lungo e giusto. Forse non intuì, là per là, che Sofia sarebbe stata anche una moglie esemplare per monolitismo sentimentale e monogamico rigore. Ma certamente comprese che quel cavallo, se azzeccava il fantino giusto, aveva nei garretti il Gran Premio. Aveva cioè scoperto uno dei segreti di Sofia: la sua illimitata e incondizionata disponibilità. Sofia non aveva una personalità artistica, e forse non l'ha nemmeno oggi. Non è legata a un personaggio, anche se il meglio che le sia riuscito è quello della pizzaiola nell' Oro di Napoli . È un'argilla docile e duttile che le consente di essere con disinvoltura oggi Cleopatra, domani la ciociara. Dipende dal polpastrello che la modella. Ponti le trovò quello più congeniale: De Sica. Ormai Sofia è passata sotto la bacchetta dei più grandi registi del mondo perché è in condizione di sceglierli, cioè di farseli scegliere da Ponti. Ma quello vero, quello suo , rimane De Sica, che sa sfruttare non solo le sue qualità, ma anche le sue insufficienze. Non è un'attrice nata; è una attrice costruita. Tutto ciò che ha raggiunto se l'è guadagnato con la fatica e con l'entusiasmo. Ha imparato tutto, dall'italiano all'inglese. Ha imparato perfino a ridere a bassa voce, lei che lo faceva a scroscio, spaccando i vetri. © RIPRODUZIONE RISERVATA Loren compie gli anni Il 20 settembre del 1934 nasceva a Roma Sophia Loren. In questa pagina, per rendere omaggio a una delle più celebri attrici italiane del nostro tempo, ripubblichiamo ampi stralci di un ritratto che fece di lei Indro Montanelli nel 1966, in un articolo pubblicato sul «Corriere». Reduce dai successi de «La ciociara» , «Ieri, oggi, domani» e «Matrimonio all'italiana», tutti diretti da Vittorio De Sica, in quegli anni Sophia Loren era già una diva internazionale con due Oscar all'attivo. Foto: L'autore Indro Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 - Milano, 22 luglio 2001) è stato inviato speciale ed editorialista del «Corriere della Sera», giornale in cui entrò per la prima volta nel 1938. È stato inviato di guerra, autore di reportage di viaggio e di commenti di politica e letteratura oltre che saggista Foto: Meno di un euro per il primo mese: tanto basta per avere accesso all'Archivio digitale del «Corriere della Sera»: otto milioni di articoli e 140 anni di storia raccontati dalle nostre firme, un materiale storico e culturale da consultare e rileggere. Per abbonarsi - e avere così accesso anche agli altri contenuti online e ricevere, ogni mattina, la newsletter PrimaOra - basta andare sul sito di corriere.it e cercare l'icona C+, che vedete qui sopra Foto: La pagina Il «Corriere della Sera» del 9 luglio 1966 con l'articolo di Indro Montanelli su Sophia Loren. Sopra, nella foto grande, l'attrice napoletana in uno scatto di quegli anni ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 6 20/09/2016 Pag. 47 diffusione:256969 tiratura:369226 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Premi Emmy Vince «Il trono di spade» L'eroe Harington: devo tutto a Shakespeare Record Dodici statuette al kolossal per un totale di 38 in 6 stagioni: è la fiction con più trofei Renato Franco L o slogan è immediato, è il trono dei record: Game of Thrones diventa la serie più premiata di sempre agli Emmy, gli Oscar della tv. Il trono di spade ne ha portati a casa 12 (tra cui quello più importante, miglior serie drammatica) facendo arrivare il pallottoliere a un totale di 38. Il kolossal fantasy è un'intricatissima storia ambientata tra i Sette Regni e le Terre dell'Eterno Inverno in cui ruotano decine di personaggi e creature fantastiche, molto sesso e altrettanta violenza. Il gomitolo però sta per essere districato perché a quanto annunciato ci saranno ancora solo due stagioni (la settima su Sky Atlantic arriverà nell'estate 2017 in contemporanea con gli Stati Uniti). Tra i personaggi centrali del groviglio c'è Jon Snow che è interpretato da Kit Harington, quasi 30enne inglese dal glorioso passato remotissimo. Nobile decaduto, la sua famiglia ha discendenze dirette con Carlo II d'Inghilterra (siamo nel 1600), ma a lui sono arrivate le briciole e si è dovuto accontentare di frequentare le scuole pubbliche. La carriera di attore era più un hobby che un sogno perché si vedeva piuttosto come cameraman o corrispondente di guerra. Alla fine per quei giri strani del destino si è ritrovato nei mondi che vedeva nel suo futuro: sul set e in mezzo a una battaglia, seppur fatta di draghi e spade. Nel frattempo infatti si era fatto vivo Shakespeare, che ha sulla coscienza le aspirazioni teatrali di molti attori: un Amleto visto in platea gli fece capire che quella doveva essere la sua via. Non è altissimo (1,73), ma i capelli lunghi e la barba incolta lo hanno reso un sex symbol ad altezza adolescenti. È rimasto umile: «Ci sono un sacco di attori di enorme talento che non hanno ottenuto il successo che ho avuto io». Perché per lui Il trono di spade è la versione fantasy del Lotto, che lui ha centrato due volte: sul set ha trovato non solo la fama, ma anche l'amore, e da tre anni è fidanzato con Rose Leslie, rossa scozzese di un anno più giovane che interpreta Ygritte. Come in Beautiful - per evitare paragoni irriverenti - Kit Harington ha avuto pure il brivido della morte e della resurrezione ed è riuscito a recuperare mirabilmente la forma migliore dopo la sua uccisione. «Per lui si è concretizzata una delle nostre paure più profonde: non c'è nulla dopo la morte. Questo lo ha cambiato, ha letteralmente paura di Dio. Non vuole morire ancora. E se dovesse morire, non vuole essere riportato in vita». Ma nelle serie tv non si sa mai. © RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Cast Da sinistra: Emilia Clarke, Sophie Turner e Kit Harington, protagonisti del «Trono di Spade», in assoluto la serie più premiata agli Emmy, gli Oscar della tv ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 7 20/09/2016 Pag. 31 diffusione:163662 tiratura:241998 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Buy e Golino: un'amica per ricominciare a vivere Protagoniste di "La vita possibile" girato a Torino Storia di una madre in fuga dal marito violento FULVIA CAPRARA ROMA Più della violenza, conta la rinascita. Per questo Ivano De Matteo ha circoscritto nei primi attimi del suo nuovo film La vita possibile le sequenze durissime in cui Anna (Margherita Buy) viene aggredita e picchiata dal marito sotto lo sguardo di Valerio (Andrea Pittorino), il figlio ragazzino, terrorizzato e impotente. La vicenda si snoda a partire da quello shock, seguendo le tappe della ricostruzione interiore della madre e del figlio: «Volevo fare un film non voyeuristico, sulla speranza, sulla forza delle donne, sulla capacità di nascere e rinascere ancora». Il nuovo inizio si consuma a Torino, nella casa piccola ma accogliente di Carla (Valeria G olino), attrice single con il frigorifero vuoto e il cuore pieno di affetto per l'amica in difficoltà: «Il mio - riflette Golino - è un personaggio goffo, buffo, a tratti pimpante, portatore di una speranzosa allegria che serve alla storia e serve nella vita, quando si è in situazioni del genere». La nuova forza di Anna viene proprio da questo legame: «Conosco bene la questione della violenza domestica - dice Buy -, e ho incontrato persone che la subiscono. Il film in questo senso è liberatorio, mostra un bellissimo esempio di solidarietà femminile e parla di un problema quotidiano, quello delle madri che si ritrovano ad essere anche padri. È capitato pure a me, certe volte sono una madre preoccupata e certe altre sono un padre, ma non mi dispiace affatto». Prima di girare De Matteo, che firma la sceneggiatura con Valentina Ferlan, ha svolto un lungo lavoro di documentazione, leggendo libri e utilizzando testi originali, come la lettera del padre che nel film si scusa e invoca il ritorno di moglie e figlio: «Non ho fatto particolari ricerche - fa sapere Golino - ma mi è capitato di incontrare donne che hanno vissuto drammi di questo tipo. A me, invece, no, cose così non mi sono mai successe». Anzi: «Gli uomini con cui ho avuto a che fare sembravano tutti apparentemente pericolosissimi, e invece erano bravissime persone». Intorno alla coppia di amiche e intorno a Valerio che lotta contro infelicità e insicurezze, in un ambiente estraneo, c'è una Torino inedita, dolce, accogliente, con i bar dove gli anziani giocano a carte, le stradine silenziose, i mercati animatissimi, le piazze monumentali, i viali alberati coperti di foglie secche: «La cosa importante del film - dice Buy - è che pur partendo da premesse terribili riesce a dare voce a personaggi capaci di risollevare l'esistenza di Valerio, creando la speranza di un percorso di crescita alternativo». Tra loro c'è Mathieu (Bruno Todeschini), figura maschile che potrebbe riempire il vuoto di quella paterna, imbrattata per sempre dalle urla e dalle botte: «Ribellarsi non è solo necessario - sostiene De Matteo -, ma anche doveroso. La possibilità è trovare un'amica tenera e folle che ti aiuta, una casa che ti accoglie, un lavoro, seppur duro, che ti sostiene». Nei cinema da giovedì con «Teodora», La vita possibile poteva aspirare alla vetrina della Mostra di Venezia: «Ci ho provato, ma mi è andata male, non mi hanno preso. E non ho fatto lo snob, andava bene anche se mi mettevano nel"Cinema in giardino"». c Foto: ANSA Foto: Complicità Sopra, le attrici Valeria Golino e Margherita Buy: la prima, nella «Vita possibile» è un' attrice single che accoglie in casa l'amica in difficoltà interpretata dalla Buy - e suo figlio Foto: Il regista Ivano De Matteo, oltre a dirigere «La vita possibile» ne ha firmato la sceneggiatura con Valentina Ferlan: «Volevo fare un film non voyeuristico - dice il regista - sulla speranza, sulla forza delle donne, sulla loro capacità di nascere e rinascere ancora» ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 8 20/09/2016 Pag. 23 diffusione:123081 tiratura:170229 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il regista Ivano De Matteo e le attrici Valeria Golino e Margherita Buy parlano del film "La vita possibile" dopodomani nei cinema . Una storia di sentimenti e di tragica violenza quotidiana LA STORIA Reinventarsi donna LA FUGA DA ROMA DI UNA MOGLIE PICCHIATA E VESSATA DAL MARITO E L'INCONTRO FELICE CON L'AMICA SINGLE Gloria Satta «Avrei potuto raccontare la storia di una donna abusata e mostrare per due ore le botte, il sangue, la violenza. Ma ho preferito concentrarmi sul dopo, su quello che succede quando la vittima prova a ricostruirsi una vita», spiega Ivano De Matteo. «Ho raccontato come si può ricominciare lasciandosi alle spalle i lividi, la paura, il dolore. E al posto del lieto fine ho messo tanta speranza». È emozionato, il regista , addirittura infervorato nell'illustrare con la consueta schiettezza La vita possibile (nelle sale il 22 settembre con Teodora), il suo ultimo film come tutti gli altri scritto con la compagna Valentina Ferlan «e nato dall'urgenza di raccontare la realtà del nostro tempo». Il film è dedicato a un tema tragicamente attualissimo, la violenza contro le donne, e interpretato da una coppia di regine del cinema: Margherita Buy e Valeria Golino. Dopo anni di violenze fisiche e psichiche subite dal marito, il personaggio di Margherita fugge da Roma portandosi dietro il figlio adolescente e sensibile (l'attore 14enne Andrea Pittorino). SINGLE Li accoglie in casa sua a Torino l'amica fedele Valeria, una single buffa e tenera. Margherita, tra mille problemi (non ultime le difficoltà di inserimento a scuola del ragazzo) e gli inevitabili sensi di colpa, ritrova il lavoro, forse un uomo, certo la fiducia nel futuro. De Matteo non è nuovo alla denuncia sociale. In Gli equilibristi mostrava la tragedia dei padri separati trasformati in barboni, in I nostri ragazzi l'amoralità di due adolescenti-bene diventati assassini per noia, in La bella gente le ipocrisie di un nucleo di borghesi "illuminati" a tu per tu con il mondo degli extracomunitari. «Il mio cinema ha sempre avuto come protagonista la famiglia», ragiona il regista, 50 anni, «e se fino a ieri ne ho raccontato la dissoluzione progressiva, questa volta ho compiuto il cammino inverso: dalla distruzione alla ricostruzione». Osserva Valeria Golino: «La sceneggiatura non contiene tracce di odio: la storia è dolce, tenera, malinconica ma al tempo stesso allegra. Il regista ha guardato con affetto e compassione ai suoi personaggi». Concorda De Matteo: «E' un film sui sentimenti: l'amicizia tra le due donne, l'amore del ragazzino». Margherita Buy afferma di essersi ritrovata nel suo personaggio: «Come tante donne di oggi, deve fare da madre ed anche da padre a suo figlio. E' una condizione universale che mi piace perché responsabilizza». Tra le fonti di ispirazione del regista, ci sono tanti casi di cronaca. «Ma soprattutto c'è la mia voglia di fare un cinema coerente nato dai miei dubbi, dalle mie paure e dai miei innamoramenti», spiega, «non punto ad arricchirmi o ai grandi incassi: vivo ancora con la mia famiglia in 41 metri quadri e voglio rimanere libero di dire quello che penso». E come mai La vita possibile non era alla Mostra di Venezia? «Non mi hanno voluto», risponde De Matteo con sincerità disarmante. «E dire che non ho fatto lo snob, non ho preteso di andare in concorso: avrei fatto vedere il film in qualunque altra sezione. È andata così, ma non è un dramma». Foto: PROTAGONISTE Margherita Buy e Valeria Golino in una scena di "La vita possibile" ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 9 20/09/2016 Pag. 23 diffusione:123081 tiratura:170229 Emmy, nuova bocciatura per Spacey, "Il trono" sempre superstar IL DIVO DI "HOUSE OF CARDS" BATTUTO DA MALEK CHE VINCE PER "MR. ROBOT" MENTRE MAGGIE SMITH FINALMENTE LA SPUNTA Veep migliore commedia e Trono di Spade migliore serie drammatica da guinness. Due lavori che vincono per due anni consecutivi, raggiungendo così il record di serie di prima serata più premiata di sempre. Vittorie quindi scontate alla a 68ma edizione degli Emmy Award, gli Oscar della televisione che ogni anno a settembre decretano il meglio della stagione appena cominciata. E confermano la loro vocazione di premi alla diversità che tanto scarseggia invece negli Oscar: Veep e Il trono di spade (che però non agguanta tutti i premi per cui era stata candidata) si riaffermano, ma le altre promozioni dell'Emmy non erano poi così previste. A comiciare da Maggie Smith, finalmente migliore attrice non protagonista di una serie drammatica per la sua straordinaria interpretazione della contessa di Violet di Grantham in Downton Abbey , che ha battuto tre candidate per Games of Thrones : Lena Headey, Emilia Clarke e Maisie Williams. SORPRESE E tra gli attori, Peter Dinklage e Kit Harrington, sempre per Il trono di spade ,sono stati battuti a sorpresa da Ben Mendelssohn per Bloodline . Poco prevedibili anche gli Emmy ai protagonisti delle serie drammatiche. Rami Malek per Mr Robot , il serial premiato al Roma Fiction Fest, che ipotizza una rivoluzione ad opera di hacker, ha avuto la meglio su Kevin Spacey, candidato quattro volte per House of Cards e mai vincitore. Fra le donne, a vincere è stata Tatiana Maslany per Orphan Black che ha lasciato al palo star come Viola Davis per Le regole del delitto perfetto , Robin Wright per House of Cards e Claire Danes per Homeland . Ha stupito anche il premio assegnato al miglior attore non protagonista, Louie Anderson, nel ruolo di una donna nella nella serie comedy Baskets che aveva un'unica nomination ed è andata a segno. L'analogo premio al femminile è andato a Kate McKinnon per lo show Saturday night live . Mentre più scontate sono state le premiazioni agli attori protagonisti di una commedia. Julia Louis-Dreyfus per il quinto anno consecutivo ha vinto per Veep e Jeffrey Tambor ha portato a casa la stessa statuetta al maschile per Transparent , serie che racconta il mondo transgender che ha vinto anche il premio alla regia (Jill Soloway). Fra le miniserie a vincere a mani basse è stato il doc-drama Il caso OJ Simpson , prima stagione di American Crime Story , prodotto da John Travolta, che ha vinto il premio più importante, per la migliore miniserie e altre 4 statuette: per la sceneggiatura, per l' attore e l'attrice non protagonisti (Sterling K. Brown e Sarah Paulson) e per l'attore protagonista, Courtney B. Vance. Presentata da Jimmy Kimmel, la serata ha avuto una tono politico piuttosto acceso. Prima Jeb Bush ha fatto la sua apparizione nello sketch iniziale, poi il presentatore ha tirato una stoccata a Donald Trump. Indicando Mark Burnett, produttore inglese di the Apprentice , il programma che ha dato la popolarità televisiva ai tycoon americano, Kimmel ha detto «Se vince Trump, prendetevela con lui». Anche Julia Louis-Dreyfus se l'è presa con Trump mentre Courtney B. Vance ha concluso il suo discorso di accettazione con la frase: «Obama out, Hillary in», chiaro appoggio alla candidata democratica alla Casa Bianca. Foto: IL DIVO PRODUTTORE John Travolta ha realizzato il premiato "Il caso O J Simpson", qui con Sterling K. Brown, migliore attore non protagonista ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CONFERME 20/09/2016 Pag. 39 Ed. Rieti diffusione:123081 tiratura:170229 LA KERMESSE Sarà ospitata in una location inedita e particolare come l'Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone, la terza edizione del Catone Film Festival, il Festival del Cortometraggio, che si terrà il 23 e 24 settembre. L'evento, organizzato dalla locale associazione Carabinieri in Congedo, in collaborazione con il Comune di Monte Porzio Catone ed alcune produzioni cinematografiche, è un'occasione unica anche per visitare l'Osservatorio Astronomico dell'Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) e i tanti strumenti scientifici che vi sono custoditi. Dei 200 cortometraggi inviati per partecipare al Festival ne sono stati selezionati 40, suddivisi in 24 corti di fiction, 4 documentari, 4 a tema scientifico e 8 corti sperimentali. Le proiezioni avverranno anche nel parco che circonda l'Osservatorio e a valutarli e ad assegnare i numerosi premi sarà una giuria di esperti composta da personalità del mondo della cultura, del cinema, dello spettacolo, ma anche esponenti della comunità locale. Durante la manifestazione, oltre alla proiezione dei corti, saranno organizzate visite guidate nell'Osservatorio e saranno allestiti stand espositivi di scienza, cultura ed enogastronomia locale. Tra le iniziative in programma sono previste anche osservazioni astronomiche e proiezioni video delle scoperte scientifiche più recenti. La presentazione del Festival e del programma, è avvenuta ieri nella Sala della Cupola Grande-Biblioteca Antica, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Monte Porzio Catone, Emanuele Pucci, del maggiore dei carabinieri, Melissa Sipala, comandante della Compagnia di Frascati e del presidente della locale Associazione Carabinieri in Congedo, Edoardo Zucca. L'auspicio degli organizzatori del Festival è che l'evento richiami numerosi ospiti, incuriositi dai corti ma anche dalla particolarità del luogo scelto per questa edizione. L'Osservatorio Astronomico, situato in via Frascati 33, sarà protagonista anche durante la Settimana Europea della Scienza in programma dal 24 al 30 settembre con visite guidate, incontri ed osservazioni astronomiche. Nel fine settimana altri eventi sono programmati nei Castelli. A Colonna da venerdì a domenica prossima a richiamare ospiti nella cittadina sarà la 55esima edizione della Sagra dell'Uva e Prodotti Tipici colonnesi. Una tre giorni di spettacoli, musica, degustazioni e folklore oltre a giochi ed intrattenimento per i bambini. Tra le iniziative in programma anche una mini run non competitiva dedicata ad Aurora Tirelli, aperta a tutti presso il campo sportivo. Domenica, giornata clou della sagra, in programma la gara dei mangiatori di spaghetti e la II gara della Pigiatura oltre alla vendita di cestini di uva e pesche. I proventi verranno devoluti dalla Pro Loco di Colonna alle popolazioni terremotate. Daniela Fognani © RIPRODUZIONE RISERVATA ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Catone Film Festival , fiction e corti all'Osservatorio 19/09/2016 Pag. 21 diffusione:14229 tiratura:29645 I film di Venezia e Locamo conquistano la Capitale Giulia Bianconi Ci sono ancora tre giorni per vedere in anteprima nella Capitale una selezione di pellicole presentate alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia e al 69esimo Festival di Locamo grazie alla rassegna dell'Anec Lazio che coinvolge tredici sale dal centro a Prati, San Lorenzo e Testaccio. Appuntamento da non perdere oggi al Nuovo Sacher di Trastevere con ladoppiaproiezione (ore 16.30 e20.30) del Leone d'Oro «The Woman Who Left» di Lav Diaz, che in Italia sarà distribuito da Microcinema. Al Greenwich si parte, invece, alle 18 con imo dei tre film italiani in competizione al Lido «Spira Mirabilis» di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, per poi proseguire alle 20.15 con «Reparer les Vivants» presentato fuori concorso nella sezione Orizzonti e alle22.30 con «Frantz» di François Ozon per il quale la giovane Paula Beer si è aggiudicatali Premio Marcello Mastroianni. Anche al cinema Intrastevere sono previste oggi tre proiezioni: «Moka» (ore 18.30) che ha conquistato il Variety Piazza Grande Award a Locarno, «Le ultime cose» (20.30) presentato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia che sarà introdotto stasera dalla regista Irene Dionisio e «Une Vie» (22.30) di Stéphane Brizé. Il Farnese Persol ospita i film delle Giornate degli Autori: «Vangelo» di Pippo Delbono (16.30), «L'uomo che non cambiò la storia» di Enrico Caria (18.30), «Indivisibili» diEdoardo De Angelis (20.30) e «La ragazza del mondo» di Marco Danieli (22.30). Domani al cinema Adriano alle 18 si parte con il film d'animazione «The Secret Life of Pets» e si va avanti alle 20 con «The Light between Oceans» di Derek Cianfrance in concorso a Venezia e alle 22.30 con «I magnifici 7», remake del western diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington e Chris Prati. Al Giulio Cesare sono in programma allel8«UneVie»,a]le20.15 il Leone d'Argento Gran Premio della Giuria «Nocturnal Animals» di Tom Ford e infine «Spira Mirabilis» alle 22.30. All'Eden sono previsti tre film di Orizzonti: «King of the Belgians» di Peter Brosens e Jessica Woodworth (18.15), «Un appuntamento per la sposa» di Rama Burshtein (20.15) e «Reparer lesVivants» (22.30). Al Farnese Persol si parte domani alle 16.30 con due film dei Venice Days, «You never had it. An Evening with Bukowski» di Matteo Borgardt e «Il profumo del tempo delle favole» di Mauro Caputo, e siprosegue dalle 19 con due proiezioni alle quali saranno presenti gli autori: «Assalto al cielo» di Francesco Munzi e «Orecchie» di Alessandro Aronadio. L'ultima giornata della rassegna propone al cinema Mignon alle 18.15 «Liberami» di Federica Di Giacomo (Miglior film della sezione Orizzonti), alle 20.30 il Pardo d'Oro a Locamo «Godless» di Ralitza Petrova e alle 22.30 «E1 Auge del Humano» di Eduardo Williams, Pardo d'Oro Cineasti del Presente. Al Savoy sono in programma mercoledì «Le ultime cose» (18.30), «The Journey» (20.30) eia pellicola in 3D di Wim Wenders in concorso a Venezia «Les Beaux Jours D'Aranjuez», mentre al Jolly «The Secret Life of Pets» (18.15), «Nocturnal Animals» (20.15) e «King of the Belgians» (22.30). Il Tibur chiude la rassegna con una triplaproiezione (17.30,20 e22.30) delLeoned'Argento come Miglior regia ex aequo a «Paradise» di Andrei Konchalovsky. Calendario Da non perdere oggi al Nuovo Sacher la doppia proiezione di «The Woman Who Left» di Lav Diaz che ha vinto il Leone d'Oro ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema Fino a mercoledì le migliori pellicole viste dei due festival 18/09/2016 Pag. 20 diffusione:14229 tiratura:29645 Genovese: «il mio futuro è in Usa» Il regista romano parla del prossimo film che girerà a New York Intanto collabora alla sceneggiatura della nuova opera di Muccino Giulia Bianconi Il mio prossimo film sulla bellezza della vita lo girerò in primavera a New York. Intanto, sto lavorando anche alla sceneggiatura del nuovo lavoro di Gabriele Muccino». Il grande successo di «Perfetti Sconosciuti» quasi 17 milioni di euro al botteghino, due David di Donatello, un premio alTribeca Film Festival (solo per citarne alcuni) e notizia di appena due giorni fa la corsa alla candidatura italiana agli Oscar come Miglior film straniero - non ferma Paolo Genovese. Anzi. E uno stimolo per osare sempre di più. «Nel nuovo film mi prenderò delle libertà che fino ad ora non mi erano state concesse», ci svela il regista romano che, oltre a lavorare al suo esordio americano dal titolo «Il primo giorno della mia vita ' >, è alle prese con la scrittura del prossimo film di Muccino conosciuto a New York proprio durante il festival fondato da RobertDeNiro. Noi, invece, Genovese lo abbiamo incontrato sulla terrazza di uno degli hotel più chic del Udo mentre era in corso l'ultima Mostra del Cinema di Venezia. In Laguna il regista ha presentato il cortometraggio «Per sempre», prodotto da Twin Set di Sirnona Barbieri e Rai Cinema. Un lavoro, visibile da un settimane anche su internet, con protagoniste Giulia Bevilacqua, ChiaraMastalli e Claudia Potenza nato per comunicare attraverso la moda un tema sociale importante e delicato come l'affido. Genovese, nel 1998 ha esordito con il suo primo cortometraggio «Incantesimo napoletano» che gli ha portato fortuna. Ora è tornato a girarne un altro, ma per motivi diversi. «Dopo "Perfetti sconosciuti", sono stato contattato dal brand Twin Set e Rai Cinema per girare un corto. Mi è stato chiesto di realizzare un prodotto che non avesse nulla a che fare con la pubblicità (settore dal quale in realtà proviene il regista, ndr),ma un piccolo film con un forte messaggio sociale». Come mai ha scelto di parlarePerché ha scelto di utilizzare dell'affido? anche per questo corto illinguag«È un tema che mi è molto caro. gb della commedia? Un bambino ha bisogno di prote«Nonostante il tema fosse delizione e affetto e l'affido è un gesto cato, allo stesso tempo ho pensadi assoluta generosità che non ha to ci fosse bisogno di usare toni nessun'altra finalità. L'adozione credo sia una pratica più nota an- leggeri e divertenti. Ho scelto così che se complicata, mentre l'affido tre attrici che potessero raccontapuò essere qualcosa di più sempli- re al meglio la storia di tre amiche ce per chi vuole dedicare amore a che si ritrovano in casa di una di chi ne ha bisogno». loro alla ricerca dell'abito giusto un uomo, ma proprio con un bam- «Rischiare con un film complesbino. È stata anche l'occasione so che girerò aNewYorkiningleperlavorare nuovamente conGiu- se la prossima primavera e si chiaha (Bevilacqua, ndr), mentre era merà "Il primo giorno della mia un po' di tempo che volevo fare vita". Un film completamente diqualcosa insieme a Chiara e Clau- verso da "Perfettisconosciuti" suldia (Mastalli e Potenza, ndr». la bellezza della vita. Più di questo Dopo il largo consenso di «Per- non posso dire». fetti sconosciuti», c'è un'aspetta- Ci può confermare, però, che tiva molto alta riguardo al suo l'America l'ha fatta anche inconprossimo lavoro. Lei come la vi- trare con un altro regista romave? no? «Con un po' di ansia, sicura«Mentre ero a New York per il mente. Ma il riscontro più che po- TribecaFilm Festival ho conosciusitivo del mio ultimo film mi sta to a una cena Gabriele Muccino. dando l'opportunità di prender- Abbiamo parlato molto epensato mi delle libertà che fino ad ora di poter lavorare insieme. Quannonmi erano state concesse. Sem- do ci siamo rivisti, abbiamo decibrami lasceranno fare ciò che vo- sodi scrivere a quattro mani il suo glio». prossimo film». Il progetto «Il primo giorno della mia vita mi darà una libertà totale Foto: Le star Foto: A destra Paolo Genovese e ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, i sogni e le aspettative del papà di «Perfetti sconosciuti» 18/09/2016 Pag. 20 diffusione:14229 tiratura:29645 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Foto: sotto Foto: lregsta con Giulia Bevilacqua nel backstage del Foto: suo corto Foto: Per sernpre ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 14 ANICA WEB - ANICA WEB 18 articoli 16/09/2016 17:03 Sito Web www.ilgiornale.it diffusione:7 pagerank: 7 Il 26 settembre verrà selezionato il titolo italiano pronto a competere nell'89° edizione degli Oscar, che si terrà a Los Angeles il prossimo 26 febbraio Benedetta Maffioli - Ven, 16/09/2016 - 15:00 Nell'industria cinematografica non c'è tempo per riposarsi: finita da poco la 73° Mostra del cinema di Venezia, i registi italiani ora devono darsi da fare e pensare agli Oscar. Infatti, il titolo italiano che competerà nella categoria di miglior film starniero all'89° attesissima edizione degli Oscar - che come ogni anno si terrà a Los Angeles il 26 febbario 2017 - verrà scelto il prossimo 26 settembre, presso la sede dell'Anica a Roma. Sono sette i candidati pronti a rappresentare il cinema italiano oltreoceano: tutti lungometraggi distribuiti in Italia tra il 1 ottobre 2015 e il 30 settembre 2016. E verrano selezionati da una giuria - che agisce in rappresentazna dell'Academy of Motion Pictures Art and Sciences - composta da grandi del cinema ed esperti cinofili: in cui compaiono nomi del calibro di Paolo Sorrentino, Sandro Veronesi e Enrico Magrelli. Ma vediamo allora i titoli in gara. E, se nel caso ce li fossimo persi, quale occasione migliore per passare una serata all'insegna del cinema italiano. "Fuocoammare"di Gianfranco Rosi. Già premiato con l'Orso d'oro al festival internazionale del cinema di Berlino, il fim di Rosi tratta di un tema di grandissima attualità: l'immigrazione. In una Lampedusa divisa a metà, prendono vita due realtà separate: da un lato quella dei pescatori e della quotidianità, dall'altro quella dei migranti, dei morti, degli sbarchi. "Gli ultimi saranno ultimi" di Massimiliano Bruno. Con Paola Cortellesi e Raul Bova, la pellicola descrive le difficoltà di in un mondo del lavoro che oggi è più cinico che mai, in cui lavorare è diventato un privilegio, non più un diritto. Peggio ancora per una donna, non ne parliamo se pur incinta. "Indivisibili" di Edoardo De Angelis. È un film sulla separazione e sul dolore, visti dal punto di vista di due gemelle siamesi che dopo una vita insieme scoprono di potersi dividere. "Lo chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti. Il "superhero movie" all'italiana racconta il cammino di redenzione di un uomo qualunque che, avendo ricevuto all'imprrovviso i superpoteri, matura piano piano la consapevolezza di un obbligo morale nei confronti della società. "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese. Il film che ha per lo meno insiuato un minimo dubbio di infedeltà in ogni coppia, mette a nudoi le tre vite che ognuno di noi ha: una pubblica, una privata ed una segreta. "Pericle il nero" di Stefano Mordini. Riccardo Scamarcio recita nei panni di un mascalzone intento in una roccambolesca fuga da un passato che lo perseguita, ma dal quale forse non riuscirà mai a liberarsi. "Suburra" di Stefano Sollima. Dall'omonimo libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini il film mette in scena una storia di malavita che ha a che fare con la classe politica dirigente, in un'Italia sull'orlo del baratro. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: ecco i "magnifici 7" candidabili per gli Academy Awards 20/09/2016 Pag. 33 Ed. Caserta diffusione:42999 tiratura:66152 «Indivisibili», da Venezia al Duel sognando il volo per Los Angeles Angela Lonardo Da Caserta a Venezia e da Venezia di nuovo a Caserta: dopo il successo riscosso alle Giornate degli Autori del Festival del Cinema, Edoardo De Angelis presenta «Indivisibili», il suo ultimo film, al Duel Village. Il regista di Terra di Lavoro (è nato a Napoli ma è cresciuto nella 167 di Centurano) sarà insieme al cast al multisala di via Borsellino giovedì 29 settembre, a partire dalle 21 (prevendite attive, botteghini aperti tutti i giorni dalle 16 alle 23). Sebbene sia stato presentato al Lido fuori concorso, «Indivisibili» ha fatto incetta di premi. Si tratta dei riconoscimenti previsti per le pellicole destinate alla sezione indipendente della Mostra, dei quali ben tre sono andati al film del cineasta casertano: il Premio Lina Mangiacapre, il Premio Gianni Astrei e il Premio Pasinetti per il miglior film, con tanto di menzione speciale per le protagoniste, le due esordienti Angela e Marianna Fontana. E non sembra essere finita qui, perché dopo Venezia potrebbe arrivare Los Angeles. La pellicola, che parteciperà anche al Toronto International Film Festival e sarà ad ottobre al Bfi London Film Festival, è tra i sette film della nostra nazione in corsa per la candidatura del rappresentante italiano agli Oscar per il migliore lungometraggio in lingua non inglese (la decisione della commissione, che si riunirà nella sede dell'Anica, si conoscerà il 26 settembre). Distribuito da Medusa, «Indivisibili» racconta la storia di Viola e Dasy, due gemelle siamesi che con la loro attività di cantanti neomelodiche danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando, attraverso l'incontro con il chirurgo Alfonso Fasano, non scoprono di potersi dividere. L'operazione potrebbe avvenire a Zurigo, senza troppi danni per le ragazze. Ma ormai le due formano una piccola azienda che fa vivere l'intera famiglia. Pertanto tutti, a partire dal rapace padre, uno che scrive le canzoni per le figlie e sa venderle bene tra feste e matrimoni, non sono favorevoli all'intervento chirurgico. Le gemelle sono combattute: da un lato c'è la voglia di «spiccare il volo» da sole, dall'altro la paura del distacco e di tutto quello che esso comporterebbe. Alla favola amara delle inseparabili diciottenni fa da sfondo il degrado di Castel Volturno, dove le due giovani sono considerate amuleti portafortuna. Accanto alle debuttanti sorelle Fontana, originarie di Casapesenna, recitano Peppe Servillo, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Toni Laudadio, Gaetano Bruno, Gianfranco Gallo, Marco Mario De Notaris. L'intero cast, subito dopo la proiezione casertana, parteciperà ad un interessante dibattito. De Angelis ha già presentato al Duel i suoi due film precedenti: «Mozzarella stories» e «Pérez». ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il film 16/09/2016 12:31 Sito Web www.panorama.it pagerank: 7 Lo chiamavano Jeeg Robot Da "Lo chiamavano Jeeg Robot" a "Fuocoammare", ecco i titoli iscritti alla corsa per la candidatura Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul nostro territorio tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese. Lo annuncia l'Anica, spiegando che la riunione della commissione di selezione per scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre. La commissione è composta da Nicola Borrelli (Direttore Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore). La commissione si riunirà il 26 settembre alle 10 nella sede dell'Anica, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di consegna degli Oscar è in programma a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017, i sette film italiani in corsa 16/09/2016 14:18 Sito Web www.cinematografo.it pagerank: 6 Corsa al miglior film straniero: l'Italia sceglie tra Genovese, Mainetti, Rosi, Sollima, Mordini, De Angelis e Bruno Oscar, i nostri magnifici 7 Perfetti sconosciuti L'Italia ha definito la propria shortlist di 7 titoli (distribuiti sul territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016) per scegliere, tra questi, chi proverà a raggiungere la cinquina del miglior film straniero ai prossimi Academy Awards, cerimonia che avrà luogo a Los Angeles il prossimo 26 febbraio. I film in lizza sono Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Suburra di Stefano Sollima, Pericle il nero di Stefano Mordini, Indivisibili di Edoardo De Angelis e Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno. Ad annunciarlo è l'ANICA, che fissa a lunedì 26 settembre la data in cui avrà luogo la riunione della commissione di selezione per scegliere il candidato italiano tra questi sette iscritti. La commissione è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore). ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar, i nostri magnifici 7 19/09/2016 Sito Web Panorama.it I 10 film più visti della settimana Cast (voci italiane): Carla Signoris, Luca Zingaretti, Stefano Masciarelli, Massimiliano Rosolino, Licia Colò, Baby K Trama: Il cartoon sequel di Alla ricerca di Nemo, vede il ritorno di Dory, la pesciolina azzurra più smemorata di sempre, che ora vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin. Quando Dory ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, i tre decidono di partire per una straordinaria avventura attraverso l'oceano che li condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del posto: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del PO, Dory e i suoi compagni d'avventura scopriranno l'amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.DISTRIBUZIONE: Disney (dal 15 settembre 2016) INCASSO: 5.565.727 euro - INCASSO TOTALE: 5.565.727 euro___* Dati Cinetel, società che fa riferimento all'Associazione Nazionale Esercenti Cinema e all'Anica e che monitora l'85% del mercato potenzialeCast: Emilia Clarke, Sam Clafin, Charles Dance, Matthew Lewis, Vanessa Kirby, Stephen Peacocke Trama: Dall'omonimo libro di Jojo Moyes. L'amore arriva sempre quando meno te lo aspetti. E qualche volta ti porta dove non penseresti mai di andare... Louisa "Lou" Clark vive in una tipica cittadina della campagna inglese. Non sa bene cosa fare della sua vita, ha 26 anni e passa da un lavoro all'altro per aiutare la sua famiglia. Il suo inattaccabile buonumore viene pero messo a dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova sfida lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor, un giovane e ricco banchiere finito sulla sedia a rotelle per un incidente e la cui vita e cambiata radicalmente in un attimo. Lou gli dimostrera che la vita vale ancora la pena di essere vissuta.DISTRIBUZIONE: Warner Bros. (dal 1° settembre 2016. Anteprima il 17 agosto) INCASSO: 1.444.612 euro - INCASSO TOTALE: 6.153.905 euroCast: Liam Hemsworth, Jeff Goldblum, Bill Pullman, Judd Hirsch, Vivica A. Fox, Brent Spiner, Charlotte Gainsbourg, Jessie Usher, Maika Monroe, Sela Ward Trama: Dopo aver diretto il cult del 1996 Independence Day, Emmerich immagina un'umanità coesa che lotta contro l'invasione aliena. In questi venti anni le nazioni della terra si sono unite in un programma di difesa globale, l'Earth Space Defense diretto da David Levinson (Goldblum) e studiando la tecnologia aliena hanno dotato il nostro pianeta di un sistema di difesa mai avuto prima. Ma nulla potrà prepararci ad un attacco alieno senza precedenti...DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox (dall'8 settembre 2016) INCASSO: 1.069.739 euro INCASSO TOTALE: 2.170.381 euroCast: Brando Pacitto, Matilda Lutz, Taylor Frey, Joseph Haro Trama: Marco (Pacitto) ha 18 anni, sta per diplomarsi al liceo e non ha idea di cosa fare il prossimo anno, quando a settembre ognuno dovrà scegliere che strada intraprendere nella vita, se proseguire gli studi o affrontare il mondo del lavoro. Maria (Lutz) è una ragazza della stessa scuola, anche lei appena diplomata, che Marco detesta e considera pedante e conservatrice. Un amico comune e un imprevisto li porteranno a partire insieme per San Francisco, dove ad attenderli ci sono Matt e Paul. I due ragazzi americani sono una coppia e si portano dietro le difficoltà di essere cresciuti a New Orleans, nella Louisiana profonda e omofobica. Nonostante le premesse della partenza e la diffidenza iniziale, i quattro diventeranno amici e intraprenderanno un viaggio on the road. - VIDEODISTRIBUZIONE: 01 Distribution (dal 14 settembre 2016) INCASSO: 909.511 euro - INCASSO TOTALE: 909.511 euroCast: Jonah Hill, Miles Teller, Ana de Armas, Bradley Cooper Trama: Commedia ispirata a una storia vera, Trafficanti segue le vicende di due amici di Miami poco più che ventenni (Hill e Teller) durante il periodo della prima Guerra in Iraq, che sfruttando un'iniziativa semisconosciuta del governo, iniziano una piccola attività relativa a contratti dell'esercito USA. Poco a poco, iniziano a vedere i frutti dei loro investimenti che li porta a vivere una vita agiata. Ben presto però i due amici si troveranno ad affrontare faccende al di sopra delle loro possibilità, un affare da 300 ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema 19/09/2016 Sito Web Panorama.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato milioni di dollari per armare le Milizie Afghane - una mossa che li porterà in contatto con alcune persone a dir poco misteriose e che si riveleranno poi essere agenti del Governo USA.DISTRIBUZIONE: Warner Bros. (dal 15 settembre 2016) INCASSO: 879.300 euro - INCASSO TOTALE: 879.300 euroCast (voci italiane): Filippo Timi, Claudio Bisio, Pino Insegno, Massimo Giuliani, Roberta Lanfranchi, Isabelle Adriani Trama: Quinto capitolo della popolare saga cinematografica d'animazione, che ha come protagonisti Scrat scoiattolo simpatico e maldestro - e tutta la banda di suoi amici. Sempre all'inseguimento della mitica ghianda, Scrat verrà catapultato nello spazio dove, accidentalmente, darà origine ad una serie di eventi cosmici che trasformeranno e minacceranno il mondo dell'Era Glaciale. Per salvarsi Sid, Manny, Diego e il resto del gruppo dovranno abbandonare la loro casa e intraprendere un'avventura, viaggiando attraverso nuove terre esotiche e incontrando nuovi e colorati personaggi. DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox (dal 22 agosto 2016. Anteprima il 16 agosto) INCASSO: 760.077 euro - INCASSO TOTALE: 8.305.269 euroCast: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr Trama: Un film evento sui quattro ragazzi di Liverpool che hanno conquistato il mondo. Il racconto delle imprese live della band dai primi giorni ai concerti che hanno fatto la storia della musica, dai tempi del Cavern Club di Liverpool fino allo storico Candlestick Park di San Francisco. La storia di come John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr si sono uniti diventando quel fenomeno straordinario che tutti conosciamo come "I Beatles." Un racconto costituito da filmati rari e inediti, che esplora il dietro le quinte della band, il modo in cui prendevano le decisioni, creavano la loro musica e costruivano insieme la loro carriera e mostra l'incredibile personalità e lo straordinario dono musicale che caratterizzavano ciascuno di loro. DISTRIBUZIONE: Lucky Red (dal 15 al 21 settembre 2016) INCASSO: 582.407 euro - INCASSO TOTALE: 582.407 euroCast: Matt Damon, Alicia Vikander, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincent Cassel Trama: Matt Damon torna a vestire i panni del suo personaggio più famoso Jason Bourne, letale ex agente della Cia ora costretto ad uscire dall'ombra. - INTERVISTA-VIDEO A MATT DAMON - I 10 FILM PIÙ BELLI DI MATT DAMONDISTRIBUZIONE: Universal Pictures (dal 1° settembre 2016) INCASSO: 470.741 euro - INCASSO TOTALE: 2.579.865 euroCast: Jane Levy, Dylan Minnette, Daniel Zovatto e Stephen Lang Trama: Horror thriller. Un trio di amici svaligia appartamenti. Quando irrompe nel villino di un ricchissimo veterano della Guerra del Golfo, rimasto cieco in seguito a una ferita, crede di esser di fronte alla rapina perfetta. I tre si sono sbagliati di grosso. L'uomo è tutt'altro che indifeso e impreparato di fronte a un'intrusione.DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Entertainment Italia (dall'8 settembre 2016) INCASSO: 455.176 euro - INCASSO TOTALE: 910.158 euroCast: Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Viola Davis, Jai Courtney, Karen Fukuhara, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Cara Delevingne, Adam Beach Trama: Dai fumetti DC Comics, ecco un gruppo di supercattivi. Un ente governativo segreto gestito da Amanda Waller (Davis) e chiamato Argus, crea una task force composta da terribili criminali. A loro vengono assegnati compiti pericolosi da portare a termine. In cambio la promessa di ottenere la clemenza per le loro pene detentive. - RECENSIONE - FOTO - TRAILER DISTRIBUZIONE: Warner Bros. (dal 13 agosto 2016) INCASSO: 285.141 euro - INCASSO TOTALE: 12.039.721 euro 19/09/2016 14:42 Sito Web www.ilpost.it_cultura pagerank: 6 oscar-italia Sono quelli tra cui sarà scelto il candidato italiano per il premio di Miglior film straniero Indietro Avanti 1 di Indietro Avanti Il 16 settembre sono stati annunciati i sette film italiani che potrebbero essere scelti per diventare il film italiano candidato al premio per il Miglior film in lingua straniera agli Oscar del 2017. Il 26 settembre una commissione dell'ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) sceglierà quale tra questi film diventerà il candidato ufficiale dell'Italia. Decine di paesi hanno presentato o presenteranno allo stesso modo un film: alcuni membri dell'Academy (l'associazione che assegna gli Oscar) ridurranno poi la lista fino ad arrivare alle cinque nomination finali. Il film candidato sarà scelto da una commissione composta da giornalisti, produttori, distributori, dal regista Paolo Sorrentino e dallo scrittore Sandro Veronesi. I film candidati sono Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Suburra di Stefano Sollima, Pericle il Nero di Stefano Mordini, Indivisibili di Edoardo De Angelis e Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno. Di seguito c'è il trailer di ognuno, con qualche informazione per capire se vale la pena recuperarli prima dell'annuncio del 26 settembre. Fuocoammare È il documentario che a febbraio vinse l'Orso d'oro, il premio più importante del Festival del cinema di Berlino. È ambientato a Lampedusa e ne racconta le due principali realtà: quella di chi ci abita (soprattutto pescatori) e quella di chi ci arriva via mare dal Nordafrica, i migranti. Uno dei protagonisti del film è il Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, che negli ultimi anni si è trovato a dover gestire tutto ciò che riguarda i migranti che arrivano sull'isola, comprese le tante morti. Rosi è anche il regista di Sacro GRA, girato sul Grande Raccordo Anulare di Roma, e per girare Fuocoammare è stato a Lampedusa per circa un anno. Perfetti sconosciuti È in parte commedia e in parte film drammatico; Genovese, il regista, è quello di Immaturi, Tutta colpa di Freud e Sei mai stata sulla Luna. Racconta la storia di una cena in cui sette amici - quattro uomini e tre donne - decidono di mettere sul tavolo i loro smartphone e condividere con tutti gli altri tutto ciò che ricevono (foto, messaggi, chiamate). Nel cast di Perfetti sconosciuti ci sono alcuni dei più noti attori italiani: Kasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher e Anna Foglietta. Lo chiamavano Jeeg Robot È uno dei casi più interessanti del cinema italiano degli ultimi mesi: racconta una storia di supereroi ambientata però nelle borgate di Roma. Il protagonista è interpretato da Claudio Santamaria: vive di piccoli furti a Tor Bella Monaca, a Roma, e un giorno cade in un barile di materiale radioattivo risvegliandosi la mattina successiva dotato di superpoteri. All'inizio decide di usare i suoi nuovi poteri per fare furti (rubare un bancomat, per dire), poi capisce che è forse il caso di usarli per scopi più nobili. Il cattivo del film è interpretato da Luca Marinelli. Suburra È un film drammatico (quasi un gangster movie) di Stefano Sollima - il regista di A.C.A.B e delle serie televisive Romanzo criminale e Gomorra. È tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I 7 film italiani che potrebbero andare agli Oscar 19/09/2016 14:42 Sito Web www.ilpost.it_cultura ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cataldo. Il film è stato scritto da Stefano Rulli e Sandro Petraglia ed è interpretato tra gli altri da Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola e Elio Germano: racconta la storia, ambientata a Roma, di una grande speculazione edilizia che coinvolge politici e criminalità romana. Nel 2017 diventerà anche una serie tv di Netflix. Pericle il nero È un film drammatico di Stefano Mordini (il regista di Provincia Meccanica e Acciaio) e nel cast ci sono Riccardo Scamarcio, Marina Foïs, Valentina Acca, Gigio Morra e Maria Luisa Santella. È tratto da un omonimo romanzo del 1993 (scritto da Giuseppe Ferrandino con lo pseudonimo Nicola Calata) e il protagonista è Pericle Scalzone, un uomo che vive facendo piccoli crimini per un boss della camorra di Napoli. Pericle finisce però in una storia più grande di lui, con i conseguenti problemi. Indivisibili È un film di Edoardo De Angelis, è ambientato a Napoli e parla di due gemelle siamesi che vivono - e guadagnano piuttosto bene - cantando a matrimoni e feste di vario tipo. Uscirà nei cinema il 29 settembre. Gli ultimi saranno ultimi È un film diretto dall'attore e regista (cinematografico e teatrale) Massimiliano Bruno. Nel cast ci sono Alessandro Gassmann, Paola Cortellesi e Fabrizio Bentivoglio. È tratto da un'omonima opera teatrale di Bruno (e interpretata da Cortellesi): parla di una donna che improvvisamente perde il lavoro. Il film italiano scelto per l'anno scorso fu Non essere cattivo di Claudio Caligari, che però fu escluso già dalla prima selezione, in cui i film in corsa furono ridotti a nove. L'Oscar del 2016 per il Miglior film in lingua straniera andò all'ungherese Il figlio di Saul, di László Nemes. L'ultima vittoria italiana in questa categoria fu nel 2014 con La grande bellezza di Sorrentino. Prima ancora l'Italia vinse nel 1999, con La vita è bella di Roberto Benigni. L'Italia è il paese che ha vinto più volte questo premio: 12 volte, 3 in più della Francia. 17/09/2016 07:16 Sito Web www.iltempo.it pagerank: 6 17/09/2016 06:02 L'Orso d'Oro 2016 «Fuocoammare» di Gianfranco Rosi, il film campione d'incassi (quasi 17 milioni di euro al botteghino), «Perfetti sconosciuti» di Paolo Genovese, l'opera prima rivelazione dell'anno... Gianfranco Rosi L'Orso d'Oro 2016 «Fuocoammare» di Gianfranco Rosi, il film campione d'incassi (quasi 17 milioni di euro al botteghino), «Perfetti sconosciuti» di Paolo Genovese, l'opera prima rivelazione dell'anno di Gabriele Mainetti «Lo chiamavano Jeeg Robot». E ancora direttamente dalla sezione «Un certain regard» del Festival di Cannes «Pericle il nero» di Stefano Mordini e dalle Giornate degli Autori dell'ultima Mostra di Venezia «Indivisibili» di Edoardo De Angelis (nelle sale dal 29 settembre), insieme ai drammatici «Gli ultimi saranno ultimi» di Massimiliano Bruno e «Suburra» di Stefano Sollima. Sono questi i sette titoli che concorreranno alla candidatura italiana come Miglior film in lingua straniera ai prossimi Oscar. Tra le pellicole (distribuite sul territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016) solo una sarà scelta da un'apposita Commissione per rappresentare il nostro Paese agli Academy Awards che si terranno a Los Angeles il prossimo 26 febbraio. La decisione sarà presa lunedì 26 settembre alle 10 nella sede romana dell'Anica, che opera in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. Saranno chiamati a decidere in qualità di membri della Commissione, tra gli altri, anche il Direttore generale per il cinema del ministero per i Beni e le attività culturali Nicola Borrelli, i giornalisti Piera Detassis e Enrico Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro Veronesi. L'ultima parola spetterà, tuttavia, all'Academy. L'anno scorso l'Italia aveva scelto «Non essere cattivo», il film postumo di Claudio Caligari presentato fuori concorso al Festival di Venezia, ma la scelta della cinquina finale da parte dell'organizzazione americana è caduta alla fine su altri titoli stranieri. Giu. Bia. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Rosi e Jeeg Robot vogliono l'Oscar 16/09/2016 12:19 Sito Web www.italpress.com_spettacoli pagerank: 6 Sette film iscritti per la candidatura italiana all'Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Il 26 settembre la decisione della Commissione di Selezione Fuocoammare di Gianfranco Rosi; Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De Angelis; LO Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese. La Commissione di selezione è composta da Nicola Borrelli - Direttore Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Tilde Corsi - Produttrice; Osvaldo De Santis -Distributore; Piera Detassis Giornalista; Enrico Magrelli -Giornalista; Francesco MELZI D'ERIL -Distributore; Roberto Sessa Produttore; Paolo Sorrentino -Regista; Sandro VERONESI - Scrittore. La riunione per scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre, alle ore 10 presso la sede dell'ANICA, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017. (ITALPRESS). ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato OSCAR: ROSI, GENOVESE, MAINETTI CANDIDATI PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO 16/09/2016 12:29 Sito Web www.lagazzettadelmezzogiorno.it pagerank: 6 ROMA, 16 SET - 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi, 'Gli ultimi saranno gli ultimi' di Massimiliano Bruno; 'Indivisibili' di Edoardo De Angelis; 'Lo chiamavano Jeeg Robot' di Gabriele Mainetti; 'Perfetti sconosciuti' di Paolo Genovese; 'Pericle il nero' di Stefano Mordini; 'Suburra' di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul nostro territorio tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese. Lo annuncia l'Anica, spiegando che la riunione della commissione di selezione per scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre. La cerimonia di consegna degli Oscar è in programma a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar: da Rosi a Genovese, i sette italiani in corsa 16/09/2016 12:52 Sito Web www.repubblica.it_spettacoli pagerank: 6 Sette film per l'Oscar straniero. Il 26/9 si sa quale è il titolo italiano in corsa Sono 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi; 'Gli ultimi saranno ultimi' di Massimiliano Bruno; 'Indivisibili' di Edoardo De Angelis; 'Lo chiamavano Jeeg Robot' di Gabriele Mainetti; 'Perfetti sconosciuti' di Paolo Genovese; 'Pericle il nero' di Stefano Mordini; 'Suburra' di Stefano Sollima Fuocoammare di Gianfranco Rosi; Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese. La Commissione di selezione è composta da Nicola BORRELLI - Direttore Generale, Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Tilde CORSI - Produttrice; Osvaldo DE SANTIS -Distributore; Piera DETASSIS - Giornalista; Enrico MAGRELLI -Giornalista; Francesco MELZI D'ERIL -Distributore; Roberto SESSA -Produttore; Paolo SORRENTINO -Regista; Sandro VERONESI - Scrittore. La riunione per scegliere il candidato italiano tra i sette iscritti si terrà lunedì 26 settembre, alle ore 10 presso la sede dell' ANICA, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sette film per l'Oscar straniero. Il 26/9 si sa quale è il titolo italiano in corsa 19/09/2016 14:55 Sito Web www.key4biz.it pagerank: 5 di Flavio Fabbri | @FabbriFlav2 | 19 settembre 2016, ore 14:55 iofacciofilm È il sito web dedicato all'iniziativa nazionale "Io faccio film" promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano: ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online). Obiettivo della piattaforma di associazioni è sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano coinvolgendo direttamente anche gli amanti della settima arte, col fine di mostrare a tutti che il mondo cinema non è solo fatto di "star", ma soprattutto di gente che lavora, con competenze, impegno e passione. Entrati nella home page di www.iofacciofilm.it si è accolti da un video dimostrativo sulle finalità della campagna. A suo sostegno, gli utenti possono twittare le proprie foto con il gesto "finger frame" (a riprodurre uno schermo), utilizzando l'hashtag #IoFaccioFilm. Sul sito ufficiale dell'iniziativa verranno raccolte le foto degli utenti e di tutti coloro che desiderano mostrare il loro amore per il cinema, visibile già in prima pagina. Sempre in tema di volti, tra foto e video, ci sono "I volti del cinema", cioè di tutti coloro che nel cinema lavorano nelle diverse professionalità necessarie alla realizzazione di un film. "Io faccio film" è attiva su alcuni social network con degli account ufficiali e migliaia di utenti al seguito. Tutti i contenuti pubblicati sul sito sono condivisibili sui social media per dar vita ad una community di professionisti e amanti del cinema. Una vetrina online graficamente accogliente e orientata al visitatore, realizzata per seguire da ogni dispositivo di connessione la campagna "Io faccio film", con un notevole utilizzo di materiale audiovisivo e fotografico, e per facilitare la promozione dell'iniziativa coinvolgendo maggiormente il pubblico nel rilancio del mondo cinematografico italiano. Contenuti: @@@ Grafica: @@@ Usabilità: @@@ Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo © 2002-2016 Key4biz ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Iofacciofilm.it 16/09/2016 14:29 Sito Web www.nanopress.it pagerank: 5 Venerdì 16/09/2016 da Raffaele Dambra in Cinema, Film, Premio Oscar, Spettacoli Ultimo aggiornamento: Venerdì 16/09/2016 16:29 Trailer di Lo chiamavano Jeeg Robot, il primo cinecomic italiano Si muove già qualcosa in ottica Oscar 2017: 7 film italiani si sono iscritti per rappresentare il nostro cinema nella corsa alle nomination nella categoria miglior film in lingua non inglese. Lunedì 26 settembre 2016 una speciale commissione dell'Anica, Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali, composta da Nicola Borrelli, Tilde Corsi, Osvaldo De Santis, Piera Detassis, Enrico Magrelli, Francesco Melzi d'Eril, Roberto Sessa, Paolo Sorrentino e Sandro Veronesi, sceglierà tra queste 7 pellicole il candidato italiano agli Oscar 2017. E andiamo a vedere quali sono i film italiani potenzialmente in lizza per la statuetta, tutti distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016. Si tratta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Gli Ultimi Saranno Ultimi di Massimiliano Bruno, Indivisibili di Edoardo De Angelis, Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, Pericle il Nero di Stefano Mordini e Suburra di Stefano Sollima. Fuocoammare, il docufilm sugli sbarchi dei migranti a Lampedusa, ha già vinto l'Orso d'oro a Berlino ed è uno dei più seri candidati per la scelta finale. Inclusione meritata anche per Gli Ultimi Saranno Ultimi (tratto dall'omonima pièce teatrale, ispirata a sua volta dal breve racconto Esilio Metafisico di Vincenzo Fiore), interpretato da una splendida Paola Cortellesi, e per Indivisibili (al cinema dal 29 settembre), presentato con successo nella sezione Giornate degli Autori alla recente Mostra del cinema di Venezia. Questi ultimi due lungometraggi dovrebbero ricoprire il ruolo di semplici outsider, con poche chance di essere i prescelti, a differenza dei grossi calibri Lo Chiamavano Jeeg Robot e Perfetti Sconosciuti CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI Su Lo Chiamavano Jeeg Robot, considerato il primo cinecomic di successo del nostro cinema, si è già detto tutto e il contrario di tutto: il film, girato con un budget di circa 1 milione e 700 mila euro, ne ha incassati oltre 5 milioni e ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti tra cui 8 David di Donatello e 3 Nastri d'argentO, oltre a critiche per lo più molto positive. CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT Perfetti Sconosciuti, magistralmente interpretato da un grande cast corale formato da Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak, ha incassato ben 16 milioni di euro e ricevuto richieste da tutto il mondo (USA e Francia compresi) dei diritti per i remake. La pellicola ha vinto 2 David di Donatello (miglior film e miglior sceneggiatura) e 3 Nastri d'argento. CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI PERFETTI SCONOSCIUTI Gli ultimi due film italiani in lizza per la candidatura agli Oscar 2017 sono Pericle il Nero con Riccardo Scamarcio, il noir tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino che ha partecipato al Festival di Cannes 2016 nella sezione Un Certain Regard, e Suburra, il film di Stefano Sollima (regista delle serie tv Romanzo Criminale e Gomorra) sugli intrecci tra politica e malavita romana già raccontati nell'omonimo libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo. CLICCA QUI PER LEGGERE LA TRAMA DI PERICLE IL NERO Ricordiamo che la pellicola scelta per rappresentare l'Italia nella corsa alle nomination nella categoria miglior film straniero dovrà poi superare altre selezioni prima di entrare nella short list finale. Le candidature di tutte le categorie saranno svelate il prossimo 24 gennaio, mentre la cerimonia di consegna delle statuette ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: i film italiani in corsa per la mitica statuetta 16/09/2016 14:29 Sito Web www.nanopress.it ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato si terrà a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017. Voi che film italiano vorreste agli Oscar 2016? SCRITTO DA Raffaele Dambra PUBBLICATO IN CinemaFilmPremio OscarSpettacoli Venerdì 16/09/2016 Ultimo aggiornamento: Venerdì 16/09/2016 16:29 16/09/2016 15:37 Sito Web badtaste.it pagerank: 4 Come sapete, ogni anno viene scelto un film italiano per concorrere alla selezione dei candidati all'Oscar come miglior film straniero. Oggi la commissione di selezione composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero dei Beni Culturali), i produttori Roberto Sessa e Tilde Corsi, i distributori Osvaldo De Santis e Francesco Melzi D'Eril, i giornalisti Piera Detassis ed Enrico Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro Veronesi, ha annunciato la rosa finale di sette film tra i quali verrà scelto il rappresentante di quest'anno. Si tratta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Suburra di Stefano Sollima, Pericle il Nero di Stefano Mordini, Indivisibili di Edoardo De Angelis e Gli Ultimi saranno Ultimi di Massimiliano Bruno. La riunione finale nella quale verrà scelto il candidato italiano si terrà il 26 settembre presso l'Anica. Le nomination all'Oscar 2017 verranno annunciate il 13 gennaio, mentre la cerimonia di premiazione si terrà il 26 febbraio. Fonte: ANICA Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra) Fai clic qui per condividere su Google+ (Si apre in una nuova finestra) Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra) Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra) ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot è uno dei 7 film tra cui si sceglierà il candidato italiano! 16/09/2016 15:27 Sito Web cinemamente.com pagerank: 3 Sono sette i film scelti per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017, la cui cerimonia si terrà il 26 febbraio prossimo a Los Angeles. Qualora uno di loro venisse selezionato, il film entrerà nella cinquina delle pellicole in lizza per l'Oscar al Miglior Film Straniero. I sette film sono il documentario di Gianfranco Rosi Fuocoammare, il cinefumetto all'italiana Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, la commedia dolceamara di Paolo Genovese Perfetti sconosciuti, il tenebroso thriller di Stefano Mordini Pericle il nero, il film gangster Suburra di Stefano Sollima, il dramma di Massimiliano Bruno Gli ultimi saranno gli ultimi, ed infine la bella storia raccontata da Edoardo De Angelis in Indivisibili, presentato la scorsa settimana a Venezia. Ad annunciare i candidati è l'Anica, specificando che la commissione di selezione per scegliere il candidato italiano si riunirà il 26 settembre prossimo. La commissione, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore). ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Sono sette i film in lizza per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017 16/09/2016 14:54 Sito Web spettacoli.leonardo.it pagerank: 3 Oscar 2017: ecco i 7 candidati italiani per il miglior film straniero Mancano circa 6 mesi alla notte degli Oscar 2017, ma la corsa alle candidature inizia già a scaldare i motori. L'Italia deve infatti decidere quale sarà il film che proporrà alla selezione dell'Academy, sperando che questo venga accettato e poi inserito nella shortlist. Come ogni anno la prima scrematura è fatta direttamente dai produttori, i quali hanno piena facoltà di candidare autonomamente le proprie pellicole. Da questa prima fase sono usciti fuori i magnifici 7 che dovranno poi essere esaminati da una commissione di selezione. I titoli in questione sono Fuocoammare di Gianfranco Rosi Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno Indivisibili di Edoardo De Angelis Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese Pericle il nero di Stefano Mordini Suburra di Stefano Sollima Tra le tante assenze che si potrebbero citare a lasciare più stupiti è quella de La pazza gioia di Paolo Virzì, ma forse i produttori del regista livornese hanno deciso di non forzare la mano dopo il fallimento de Il capitale umano. Come ricorda l'Anica, gli unici criteri richiesti affinché la candidatura dei film possa essere accettata è che siano stati distribuiti nelle sale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016 e che non siano stati girati in lingua inglese (o almeno che non sia la lingua prevalente nei dialoghi). La commissione incaricata della selezione, che si riunirà il 26 settembre per decidere il candidato ufficiale dell'Italia agli Oscar, è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore). ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: ecco i 7 candidati italiani per il miglior film straniero 17/09/2016 10:30 Sito Web velvetcinema.it pagerank: 2 Federico Di Lernia By Federico Di Lernia Posted on 17 settembre 2016 lo-chiamavano-jeeg-robot-850×491 Sono sette i film a concorrere per rappresentare l'Italia agli Oscar 2017. La riunione finale nella quale verrà scelto il candidato si terrà il 26 settembre presso l'Anica. Come ogni anno, una giuria si riunisce per decidere quale sarà la pellicola candidata a coccorrere come miglior film straniero agli Oscar. Quest'anno la scelta è particolarmiente difficile e la commissione composta da Nicola Borrelli, direttore generale cinema del Ministero dei Beni Culturali, i produttori Roberto Sessa e Tilde Corsi, i distributori Osvaldo De Santis e Francesco Melzi D'Eril, i giornalisti Piera Detassis ed Enrico Magrelli, il regista Paolo Sorrentino e lo scrittore Sandro Veronesi, avrà l'arduo compito di selezionare il candidato tra una rosa di sette candidati da loro stessi selezionati tra una rosa di lungometraggi distribuiti sul nostro territorio tra il 1 ottobre 2015 e il 30 settembre 2016. Uno solo vincerà la qualifica di rappresentante italiano all'Oscar per il migliore film in lingua non inglese. Questi i sette titoli scelti dalla commissione: Il docufilm su Lampedusa Fuocoammare di Gianfranco Rosi, vincitore del Festival di Berlino 2016; Gli ultimi saranno gli ultimi di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi nei panni di moglie disoccupata in crisi; Indivisibili di Edoardo De Angelis, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia e dal 29 settembre nelle sale; il premiatissimo comic-movie romano Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, la commedia sui segreti che ognuno di noi cela nel proprio smartphone; Pericle il nero di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio nel ruolo di un criminale solitario; infine, il cupo Suburra di Stefano Sollima sulla mafia di Roma Capitale. f86cf3ebb5 La commissione si riunirà il 26 settembre alle 10 nella sede dell'Anica, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences (l'ente che assegna gli Oscar). Le nomination all'Oscar 2017 verranno annunciate il 13 gennaio, mentre la cerimonia di consegna degli è in programma a Los Angeles domenica 26 febbraio 2017. Photo credits Facebook ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: Lo chiamavano Jeeg Robot e Perfetti Sconosciuti tra i sette film che potrebbero rappresentare l'Italia 16/09/2016 13:46 Sito Web cinefilos.it Sono sette i titoli che gareggiano per la candidatura italiana a Miglior Film Straniero in occasione degli Oscar 2017. Eccoli di seguito: Fuocoammare di Gianfranco Rosi Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno Indivisibili di Edoardo De Angelis Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese Pericle il Nero di Stefano Mordini Suburra di Stefano Sollima Lo chiamavano Jeeg Robot Oscar 2017: annunciate le date di votazioni e nomination La commissione di selezione è composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D'Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore). La riunione per scegliere tra i sette candidati si terrà lunedì 26 settembre, presso la sede dell'ANICA, che agisce in rappresentanza dell'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. Laa cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica il 27 febbraio 2016. Oscar 2017: il premio alla carriera a Jackie Chan L'Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 35 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: Lo Chiamavano Jeeg Robot tra i candidati italiani al Miglior Film Straniero 17/09/2016 10:31 Sito Web dailynews24.it La corsa agli Oscar è iniziata in tutti i paesi che gareggeranno per ottenere l'ambito trofeo d'oro per il miglior film non in lingua inglese. Vi avevamo annunciato la scelta della Spagna con Pedro Almodovar ed oggi vi presentiamo le candidature delle sette nostre pellicole. Infatti, l' Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) dovrà scegliere la migliore tra sette produzioni e sarà, sicuramente, una decisione molto difficile. I candidati, quindi, sono: "Suburra" di Stefano Sollima; "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese; "Indivisibili" di Edoardo De Angelis; "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi; "Gli ultimi saranno gli ultimi" di Massimiliano Bruno; "Lo chiamavano Jeeg Robot" di Gabriele Mainetti e "Pericle il nero" di Stefano Mordini. Va detto che sono questi i prodotti cinematografici in lizza perchè sono i film prodotti e distribuiti in Italia tra il 1 ottobre 2015 e il 30 settembre 2016. oscar Se la cerimonia degli Oscar si terrà il 26 febbraio 2017 a Los Angeles, noi non dovremmo aspettare, poi, così tanto per essere a conoscenza del nostro rappresentante perchè lunedì 26 settembre, la commissione dell'Anica deciderà il destino di questi film che per quanto ci riguarda sono davvero molto importanti e di conseguenza, tutti meritevoli di essere scelti ma purtroppo uno dovrà prevalere sugli altri. Insomma, buona fortuna e che si riesca a portare il tricolore in America. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 20/09/2016 - 20/09/2016 36 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Oscar 2017: 7 film per scegliere il nostro rappresentante