L`uovo e la gallina
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L`uovo e la gallina
L’uovo e la gallina I proverbi, che troviamo prima nei dialetti e poi nelle lingue nazionali che oggi parliamo, hanno origine dalla vita del popolo antico, dedito al lavori dei campi; parlano quindi di lavoro, di sole e pioggia, di cibo, di uomini e donne e, molto spesso, di animali. Nella loro estrema sintesi e nelle immagini che portano con sé esprimevano quello che le persone semplici non erano in grado di dire. Grazie ad essi sono stati comunicati nei secoli concetti profondi, critiche sociali e giudizi sui comportamenti umani . Il fatto, poi, che si trovino spesso in rima è motivato dalla cultura prevalentemente orale che li ha prodotti e dalla necessità di tenerli a memoria, ciò che ha permesso di tramandare anche così la storia della propria collettività . I proverbi sono diventati, insomma, un codice per “riuscire a dire”, per chi ha difficoltà a trovare le giuste parole, soprattutto quelle efficaci. Nel tempo, sono entrati a far parte delle lingue, sono la “fraseologia” riportata dai dizionari moderni. Quello che è interessante è proprio ritrovare nelle diverse lingue romanze stessi o simili proverbi e poter comprendere quale sostrato culturale e sociale accomuna i nostri popoli per evidenziare un ulteriore aspetto della nostra identità. Per tornare alla cultura rurale e agli animali , vediamo qualche esempio di proverbi italiani : Non mettere il carro davanti ai buoi Can che abbaia non morde Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino Davanti a un campo di grano, un porco e una gallina, bisogna levarsi il cappello Del maiale non si butta via niente Meglio un asino vivo che un dottore morto Moglie e buoi dei paesi tuoi Il cane si morde la coda.. Chi pecora si fa, il lupo se lo mangia …e tanti altri ancora. Ho trovato un testo molto interessante che analizza la presenza ricorrente di due, diciamo, “fenomeni” nei proverbi italiani e cioè l’Uovo e la Gallina . La fonte è il seguente sito : http://www.griseldaonline.it/temi/ecologia-dello-sguardo/ecologia-proverbi.html Meglio un uovo oggi che una gallina domani. In francese : « Un tiens vaut mieux que deux tu l’auras » Accontentiamoci di quel poco che possiamo avere nell’immediato perché non sappiamo se potremo ottenere in futuro qualcosa di più . Traspare l’indole di un popolo che aspira al quieto vivere e dispregia l’ambizione. Che fa dell’accontentarsi una filosofia di vita.. Interessante sapere che l'origine del proverbio è in un passaggio della Locandiera di Carlo Goldoni in cui il Marchese di Forlipopoli dice: «Mirandolina, è meglio un uovo oggi, che una gallina domani. Sposatevi ora, e vi do subito dodici zecchini ». È nato prima l'uovo o la gallina? L'uovo non può esistere senza la gallina che l'ha deposto ma è dall’uovo che nasce la gallina. Esiste una soluzione al dilemma? No, e questo sta a significare che è inutile scervellarsi su questioni futili che non portano a nulla. Il motto è anche una critica ai sapientoni e a chi “spacca il capello in quattro”. Gallina che canta ha fatto l'uovo. In francese : « C’est la poule qui chante qui a fait l’oeuf” Questo proverbio equivale in latino a «excusatio non petita, accusatio manifesta» che vuol dire “scusa non richiesta, accusa manifesta”. Dare troppe spiegazioni sul proprio operato è indice di insicurezza o lascia trasparire qualcosa che si vuole nascondere. Gallina vecchia fa buon brodo In francese « C’est dans les vieux pots qu’on fait les meilleures soupes ». E’ un monito a rispettare le persone anziane, perché ricche di esperienza,. In effetti, nella società antica, erano gli anziani i detentori delle conoscenze tramandate nei secoli, riguardanti il lavoro dei campi, l’artigianato , la caccia ecc, ed essi le trasmettevano ai giovani. Il proverbio vuole anche ricordare che non si deve pensare che una persona anziana non sia più in grado di compiere efficacemente un lavoro, anzi, grazie alla ricchezza interiore della sua personalità, grazie alla sua esperienza e alla pratica può raggiungere risultati migliori di un giovane. La gallina non fa mai due uova. . Vuol dire che non ci si deve aspettare di più di quanto è materialmente possibile. E’ un invito a non vivere nell’illusione, nella quale spesso amiamo cullarci. Proverbi francesi con…le uova. In francese si dice : “Qui vole un oeuf, vole un boeuf “. In italiano : Chi ruba poco ruba assai. Nel senso che l’intenzione di rubare ha lo stesso peso morale negativo, qualsiasi sia il valore dell’oggetto rubato. Un altro proverbio sul tema è : « Il ne faut pas mettre tous ses œufs dans le même panier ». Bisogna essere prudenti e non fare tutto insieme, a rischio di rompere quanto costruito e realizzato fino ad allora. (Potrebbe rientrare come ulteriore regola del metodo cartesiano). E infine, « On ne fait pas d’omelettes sans casser des œufs ». Quando si vuole qualcosa si devono accettare i rischi e i sacrifici. Si deve anche metter in conto che si può dare fastidio a qualcuno. Apprendiamo, dunque, dalla saggezza antica ad affrontare le difficoltà quotidiane! CarlaN - Equipe “Quattro Gatti”