Il capitale accessorio

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Il capitale accessorio
Il capitale accessorio (surplus assets).
La normalizzazione del reddito (coerentemente
alla definizione del capitale accessorio)
1 Premessa
2 Il patrimonio netto rettificato operativo (capitale operativo necessario)
3 Il capitale accessorio
4 La normalizzazione del reddito coerentemente alla definizione del capitale accessorio
1 Premessa
Questo caso è stato estrapolato dalla valutazione di una partecipazione.
In particolare, l’attenzione viene focalizzata sui capitali necessari e su
quelli accessori, nonché sulle rettifiche da apportare al reddito per eliminare i componenti positivi e negativi derivanti dai capitali accessori.
Nell’ambito della valutazione è stato adottato il metodo misto patrimoniale-reddituale.
Ai fini dell’applicazione della metodologia valutativa mista patrimoniale-reddituale, è stata utilizzata la situazione patrimoniale al 30 aprile n,
le previsioni reddituali relative all’esercizio n, determinate dalla direzione
alla luce dei risultati economico-patrimoniali al 30 giugno n, e il business
plan n-n+2.
Secondo la metodologia mista patrimoniale-reddituale il valore di
un’azienda è espresso dalla formula:
n
W  PNR 

t 1
Rt  i  c'
 CA
1 i'
dove:
W
PNR
= Valore del capitale economico dell’azienda;
= Patrimonio netto rettificato operativo, espresso a valori correnti;
i’
= Costo del capitale proprio;
Rt
= Redditi attesi per i periodi relativi all’arco temporale di riferimento (30 giugno n -31 dicembre n+2) pari ai redditi netti
normalizzati relativi al medesimo periodo;
i
= Tasso di rendimento normale;
n
= Arco temporale di riferimento (30 giugno n -31 dicembre n+2);
CA
= Capitale accessorio: valore corrente degli elementi patrimoniali non operativi o oggetto di valutazione autonoma.
La determinazione di un eventuale valore di avviamento è effettuata
–1–
sulla base di un arco temporale limitato a tre periodi, con determinazione
autonoma, per ciascun esercizio, del differenziale di reddito da attualizzare. L’arco temporale è limitato perché il differenziale di reddito è negativo e, pertanto, si originano “sottoredditi” e “avviamento negativo”
(badwill).
Nel seguito vengono esaminati in dettaglio i singoli elementi sopra
indicati.
2 Il patrimonio netto rettificato operativo
(capitale operativo necessario)
La determinazione del patrimonio netto operativo al 30 aprile n si basa sui
seguenti elementi:
− l’identificazione degli elementi patrimoniali strettamente necessari allo
svolgimento della gestione aziendale;
− le rettifiche di valore di tali elementi patrimoniali, al netto dei relativi
effetti fiscali, necessarie a riesprimere le attività e le passività operative
di bilancio a valori correnti.
[Omissis]
3 Il capitale accessorio
La determinazione del capitale accessorio implica la individuazione degli
elementi patrimoniali non pertinenti allo svolgimento dell’attività operativa aziendale, poiché ritenuti non strumentali all’esercizio dell’azienda
nonché delle componenti soggette a valutazione autonoma.
La valorizzazione di tali componenti, al netto dell’effetto fiscale, concorre separatamente alla formazione del valore del capitale economico.
In particolare, dette componenti includono, per l’azienda oggetto di
valutazione:
− gli immobili strumentali non utilizzati e gli immobili aventi natura non
strumentale;
− le opere d’arte (mobili, quadri, tappeti);
− le partecipazioni nelle società controllate: A, B,CeD.
3.1 Gli immobili strumentali non utilizzati, gli immobili aventi
natura non strumentale e i terreni
Per quanto concerne gli immobili strumentali non utilizzati, gli immobili aventi natura non strumentale e i terreni, essi hanno formato oggetto di perizia redatta dall’Arch. [...] con riferimento alla situazione al
31 dicembre n-2. In merito, la direzione ritiene di confermare tali valori
–2–
sostenendo che il mercato immobiliare, dall’anno n-2 a oggi, è rimasto
sostanzialmente stabile e da verifiche fatte a campione i risultati risultano allineati e sono da ritenersi validi per la valutazione alla data
odierna.
Per quanto riguarda gli immobili strumentali non utilizzati, gli immobili aventi natura non strumentale e i terreni, acquisiti dal 31 dicembre n-2
al 30 giugno n, l’ufficio tecnico di [...] ha provveduto a effettuare una specifica stima.
Le rettifiche sono considerate al netto di un effetto fiscale (Irpeg+Irap)
figurativo, calcolato con aliquota ridotta per tenere conto del possibile
differimento temporale delle imposte (mediamente stimato in 5 anni).
3.2 Le partecipazioni oggetto di valutazione autonoma
Le partecipazioni nelle società controllate A, B,CeD sono state oggetto di
valutazione separata. In particolare, per quanto riguarda le partecipazioni
in tali società, l’applicazione di metodologie valutative analitiche ed empiriche non ha condotto alla determinazione di valori correnti significativamente difformi rispetto al corrispondente valore contabile di tali partecipazioni. Conseguentemente, il valore corrente di tali partecipazioni è
stato assunto pari al valore contabile.
Le rettifiche sulle partecipazioni strumentali sono considerate al nettodi
un effetto fiscale figurativo (Irpeg+Irap), calcolato con aliquota ridotta per
tenere conto del possibile differimento temporale delle imposte (mediamente stimato in 10 anni).
Le opere d’arte1 Alla data del 30 giugno n le opere d’arte, di recente acquisizione, sono rilevate a un valore contabile pari a 44.000 euro. Non essendo
attualmente disponibile una perizia di stime di tali beni, il valore corrente
degli stessi è stato assunto pari al valore contabile.
I valori sono espressi in migliaia di euro2.
Capitale accessorio
Valore
corrente
al 30.06.n
(A)
Valore netto
contabile
al 30.06.n
(B)
Valore
fiscale
al 30.06.n
(C)
Vengono qui qualificate come “opere d’arte” tutti quegli oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione che ai fini fiscali rientrano nelle spese deducibili nei limiti di quelle qualificate di rappresentanza.
1
Il differente valore fiscale rispetto a quello civilistico (valore netto contabile) è scaturito per effetto di una precedente rivalutazione della partecipazione ai soli fini civilistici e non fiscali.
2
–3–
Immobili strum. non utilizzati, non
strum., terreni
Partecipazione A
Partecipazione B
Partecipazione C
Partecipazione D
Opere d’arte
1.683
1.111
1.111
23.603
7.910
3.140
198
44
23.603
7.910
3.140
198
44
23.603
6.9102
3.140
198
44
Totale
36.578
36.006
35.006
La valutazione degli elementi del capitale accessorio è così effettuata:
Componenti di patrimonio netto
non operative o oggetto
di valutazione separata
Plus(minus)
valenza lorda
civilistica (D=A-B)
Totale
Plus(minus)
valenza lorda fiscale
(E=A-C)
572
1.572
La plusvalenza civilistica differisce da quella fiscale per effetto di un diverso
valore riconosciuto alle attività (partecipazione B) della società ai fini fiscali.
Il calcolo dell’effetto fiscale sulle rivalutazioni operate deve essere effettuato sulla plusvalenza fiscale.
Componenti di patrimonio netto
non operative o oggetto
di valutazione separata
Effetto fiscale
(%)
(F)
Totale
Effetto
fiscale v.a.
(G=E × F)
(418)
Valore
corrente netto
(H=A+G)
36.160
Il valore corrente del capitale accessorio, al netto dell’effetto fiscale, è stimato in 36.160 migliaia di euro.
4 La normalizzazione del reddito coerentemente
alla definizione del capitale accessorio
Al fine della determinazione del reddito medio sostenibile, si è fatto riferimento ai redditi attesi per i periodi relativi agli esercizi n, n+1, n+2, pari
ai redditi netti normalizzati relativi al medesimo periodo.
I redditi netti normalizzati relativi al medesimo periodo sono stati determinati sulla base dei risultati d’esercizio stimati nel business plan predisposto dalla direzione, opportunamente normalizzati al fine di eliminare gli
elementi straordinari e non ripetibili e di ripristinare la coerenza con le rettifiche patrimoniali effettuate, secondo quanto precedentemente descritto e,
in particolare, con i valori reddituali correlati al capitale accessorio.
I risultati d’esercizio stimati nel Business plan n-n+2 sono stati normalizzati per tenere conto delle seguenti voci:
(1) risultati straordinari e/o componenti positive/negative di reddito
–4–
non ripetibili (a, c);
(2) componenti positive/negative di reddito connesse agli elementi patrimoniali non operativi o oggetto di valutazione autonoma (d, e, f, g, h);
(3) normalizzazione degli ammortamenti relativi a immobili strumentali
utilizzati, al fine di tener conto del valore corrente degli stessi (i);
(4) ricalcalo delle imposte (l).
Tali redditi sono stati opportunamente resi omogenei dal punto di vista
del metro monetario, al fine di rendere confrontabili i risultati dei relativi
esercizi.
[Omissis]
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
l)
Risultato d’esercizio
Imposte d’esercizio
Utile ante imposte
Normalizzazioni:
Storno Componenti straordinari
Storno Dividendi da Soc. del Gruppo
oggetto di val. autonoma
Storno minusvalenze
Storno Amm. immobili strum. non utilizzati e non strum.
Storno Ammortamenti oneri su immobili
strumentali non utilizzati e non strumentali
Storno Affitti attivi da imm. strum. non
utilizzati e non strum.
Storno Ici immobili strum. non utilizzati
e non strumentali
Storno Ammortamenti civilistici su immobili strumentali
Rettifica Amm. figurativi su immobili
strumentali rivalutati
Reddito ante imposte normalizzato
Imposte figurative su reddito normalizzato:
Irpeg
Irap
Totale imposte figurative
Reddito netto normalizzato
n
10.004
8.765
18.769
n+1
10.423
9.619
20.042
n+2
12.283
10.821
23.104
(166)
(864)
209
(890)
209
(935)
200
34
34
34
237
202
229
(69)
(71)
(72)
5
5
5
441
441
441
(651)
(651)
(651)
17.936
19.321
22.364
(6.637)
(1.989)
(8.626)
(7.149)
(1.967)
(9.116)
(8.275)
(2.037)
(10.312)
9.310
10.205
12.052
[Omissis]
I redditi netti normalizzati, determinati nella maniera sopra evidenziata
saranno impiegati nella formula indicata in premessa.
–5–