N. 15 - Maggio/Giugno
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N. 15 - Maggio/Giugno
RIFLESSIONI DI VOLO Indagine svedese: doppio rischio ipertensione per chi vive vicino agli scali Dalla Svezia giunge notizia che vivere nei pressi di un aeroporto equivale a vedersi incrementare il livello della propria pressione. Accanto allo studio dei ricercatori scandinavi diffuso dall’ADN Kronos, l’allarme ipertensione trova consenso anche in ambienti britannici, autori di una ricerca che mette all’indice il rischio doppio di ipertensione in coloro che abitano nei dintorni di un aeroporto. Sotto accusa il forte rumore emesso durante il decollo e l’atterraggio degli aerei, responsabile di compromettere la salute del sistema circolatorio. Da parte svedese, l’analisi condotta dal Karolinska Institutet ha valutato la pressione sanguigna di persone, fra i 19 e gli 80 anni, residenti in quartieri prossimi ad aeroporti. In un primo studio sono state poste sotto osservazione oltre duecento persone abitanti vicino all’aeroporto di Stoccolma (Arlanda), in un altro 2.700 persone, residenti in varie circoscrizioni attorno la capitale. Dai risultati ottenuti, è emerso un rischio superiore al normale e tanto più grave quanto maggiori era la vicinanza (alla fonte di disturbo) della residenza. In particolare, il rischio era 1,6 volte superiore nei luoghi in cui il rumore massimo raggiungeva i 55 decibel, quasi doppio là dove il rumore arrivava a superare i 72 dBA. Prime vittime di questo inquinamento acustico gli anziani. Secondo il Department of Environmental Health, questi risultati impongono una maggiore attenzione ai livelli massimi di rumore, a causa dei loro effetti fisiologici negativi. A meno che si sia sordi: solo in questo caso, la pressione sanguigna non subisce pericolosi innalzamenti. (VA) (BO) (VA) (TO) (VA) (MI) (RM) (PA) (CA) (VA) (AN) (RM) (FO) (FI) (GE) (VA) (CR) (AG) (VA) (MI) (BG) (PE) (MI) (PI) (TV) (RM) (GO) (VA) (GO) (MI) (TO) (TO) (MI) (FI) (VR) (VA) (GO) (SV) (MI) (VA) (MI ) (PA) (BI) (CO) Acustica Ricerche Sondaggi Bonifiche AeroAmbiente S.r.l. Roma Tel.: 065224681 Fax: 065202185 A.N.C.A.I. “Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani” COMITATO DIRETTIVO Pres. G. CANZIANI Lonate Pozzolo Sind. M. CANAPINI Fiumicino Sind. D. MARTINETTO S. Francesco al Campo Sind. B. COLLE Segrate Sind. U. RAVELLI Orio al Serio Sind. M. PRENCIPE Calderara di Reno Sind. D. MILONE Isola Capo Rizzuto Sind. A. RANDAZZO Terrasini Sind. G. COLLU Elmas Sind. C. D’ALFONSO Pescara Sind. W. PERANDINI Ciampino Sind. A. ASPESI Casorate Sempione Sind. W. VELTRONI Roma SEGRETARIO GENERALE Com.te Fabrizio Briotti COMITATO TECNICO CONSULTIVO Com.te Fabrizio Briotti Com.te Giuliano Mansutti Com.te Remi Gori Com.te Sergio Calabresi Dott. Piero Andreoni Ing. Francesco Caropreso Ing. Giancarlo Giotto Ing. Gianfranco Sciacca Ing. Luciano Maffei Ing. Luigi Norgia Orario ufficio: da lunedi a venerdi, ore 09.00/13.00 ✔ CONVEGNO ANCAI ✔ LOMBARDIA: IMPOSTA REGIONALE ✔ FIUMICINO: CALO PASSEGGERI SU RUMORE AEROPORTUALE Convegno ANCAI ad ottobre COMUNI ADERENTI ALL’ANCAI NEL 2001 Arsago Seprio Calderara di Reno Cardano al Campo Caselle Torinese Casorate Sempione Castano Primo Ciampino Cinisi Elmas Ferno Falconara Marittima Fiumicino Forlì Firenze Genova Golasecca Isola di Capo Rizzuto Lampedusa e Linosa Lonate Pozzolo Nosate Orio al Serio Pescara Peschiera Borromeo Pisa Quinto di Treviso Roma Ronchi dei Legionari Samarate S. Canzian d’Isonzo S. Donato Milanese S. Francesco al Campo S. Maurizio Carnavese Segrate Sesto Fiorentino Sommacampagna Somma Lombardo Turriaco Villanova d’Albenga Vimodrone Vizzola Ticino Robechetto con Induno Terrasini Biella Orsenigo COMUNE & AEROPORTO ANCAI NOTIZIE Periodico di informazione dell’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani Numero 15 DIRETTORE RESPONSABILE Barbara Minniti Registrato presso il Tribunale di Roma autoriz. N° 109 del 6 mar zo 2000 EDITRICE ANCAI Via delle Sogliole 9 00054 Fiumicino (Rm) P. Iva 05335441001 Tel. 360607231 Tel. 06 52273223 Tel. e Fax 06 52247259 Sito internet: http://users.iol.it/ancai E-mail: [email protected] PRESIDENTE Giovanni Canziani Stampa: Punto Stampa s.r.l. Piazza Enrico Baroni, 20 www.puntostampa.it Il trasporto aereo vive una situazione del tutto particolare con i problemi SARS ed i conflitti che producono difficoltà di prospettive, un traffico con aspettative che non si verificano, tale situazione dovrebbe essere supportata da rapporti istituzionali efficaci, oggi difficili, difficoltà anche avute in qualche periodo passato, mai dovute a conflitti di appartenenza sempre superati in Ancai dai problemi reali. Eppure i presupposti di dialogo ci sono: le commissioni aeroportuali sono vicine alla fase finale per la pubblicazione delle aree isofoniche, ma in situazioni di stallo che non prevedono evoluzioni significative in tempi brevi. Ma le Commissioni attraverso un rapporto fattivo con il Direttore aeroportuale ed il suo potere d’ordinanza possono far crescere questo strumento comune e dare alla Commissione quel valore ed operatività propria del decreto istitutivo. Per la riduzione dell’inquinamento acustico la presidenza Alitalia ha già preso impegni per il pensionamento dell’MD80, impegno importante perché ridurrebbe l’LVA di molte zone di quei decibel necessari a riportarle nella norma. Fiumicino ha fatto passi notevoli sull’accatastamento degli immobili commerciali aeroportuali, il Presidente della Provincia di Varese ha dichiarato il suo appoggio all’addizionale comunale sull’imbarco dei passeggeri ed il Presidente della Regione Lombardia, Formigoni ha già dato disponibilità a risolvere il problema dei servizi aeroportuali il cui onere ricadrebbe solo sui cittadini del comune limitrofo. L’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili è in fase finale con la preparazione di un nuovo decreto di applicabilità che ha difficoltà ad uscire. A livello locale si sono registrati quindi discontinui passi significativi che danno origine ad un materiale dal quale si può partire con una proposta che ne unifichi i contenuti e ne generalizzi le regole a tutti gli aeroporti. Per far questo è necessario aprire un confronto costruttivo con incontri periodici per creare condizioni migliori, portare i problemi generali ai livelli più alti, portare situazioni positive e condivisibili, sarà quindi importantissimo il Convegno Ancai per fare quei passi avanti già realizzati da pochi aeroporti. Ci impegneremo a creare maggiore collaborazione con ANCI ed UPI, chiedendo a tutti un impegno per coinvolgere i parlamentari locali, le Provincie, le Regioni, ENAC ed ENAV. Il convegno si terrà entro la fine di ottobre coinvolgendo un rappresentante autorevole del ministero dei Trasporti e dell’Ambiente, il presidente Alitalia Avv. Bonomi che ha già dato disponibilità, personalità regionali e provinciali, società di gestione e operatori aeroportuali. Giovanni Canziani AGGIORNAMENTI SICUREZZA: UNA TASSA PER IL CONTROLLO DEI BAGAGLI Dal 26 giugno prossimo per tutti i titoli di viaggi aerei emessi per le partenze, i vettori applicheranno un corrispettivo a copertura dei costi sostenuti per l’organizzazione e l’effettuazione, in ambito aeroportuale, dei controlli di sicurezza sul 100% dei bagagli da stiva. Succesivamente, il corrispettivo, verrà versato alle società di gestione dell’aeroporto nel quale il servizio viene effettuato. Lo rende noto l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in un comunicato precisando che entro il 26 giugno verranno definite anche le situazioni degli aeroporti di Firenze e Catania che applicheranno come corrispettivo rispettivamente 1,91 euro e 1,58 euro. to dei propri clienti, al momento del ceck-in su vettori di altre compagnie. È emerso da un’inchiesta apparsa su “Panorama”. Secondo la rivista su una media giornaliera di 350 voli nazionali Alitalia, per esempio, ben 96 sono “operati” da qualcun altro. Per la precisione 54 dalla Minerva, 14 dalla Volare, 12 da Air Europe/Volare, altrettanti dalla Meridiana, due dalla Azzurra e due, perfino, dalla Cyprus Airways. Di quei 96 voli, 19 partono da Fiumicino, o vi arrivano. Legalmente, la compagnia ha le spalle ben coperte: fra le mille cose scritte in piccolo sul biglietto, c’è anche una clausola che le consente di adoperare a piacimento i voli altrui. Ma è difficile che il viaggiatore se ne renda conto a meno vche non venga avvisato dagli addetti al ceck-in. FIUMICINO: MAGGIOR NUMERO DI RITARDI NEI VOLI INTRAEUROPEI Nel 1° trimestre 2003 l’aeroporto di Fiumicino è risultato essere lo scalo continentale con il più alto numero di voli intraeuropei, 32,2%, che hanno registrato un ritardo nella partenza superiore ai 15 minuti. È quanto è emerso da una ricerca dell’Aea, Association of European Airlines, in cui si precisa che al secondo posto si colloca l’aeroporto di Zurigo (27,9%), seguito dallo Charles De Gaulle di Parigi (26%) e da Milano Malpensa (23,9%). Lo scalo più ‘puntualè è risultato essere quello di Bruxelles (12,2% di voli intraeuropei in ritardo), seguito da Oslo (12,6%), Stoccolma (12,7%) e Copenaghen (13,3%) BOLOGNA, CANCELLATI VOLI PER DANNEGGIAMENTI VEIVOLI SU PISTA I voli dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna diretti a Palermo e a Madrid sono stati cancellati il 15 giugno scorso in seguito a due diversi danneggiamenti ai velivoli. Mezzi che si occupano del carico/scarico dei bagagli hanno infatti urtato prima l’aereo Alitalia in partenza per Palermo alle 9.05 e poi il velivolo dell’Iberia delle 12.40 per Madrid. I passeggeri diretti a Palermo sono stati dirottati su altri voli. Dei 76 passeggeri in partenza per Madrid, 70 sono stati trasferiti su altro volo. stralcio del debito dell’Avilù. La commissione dell’aeroporto nutre dei fortissimi dubbi su questa operazione: da un parte perché si tratta di una società sana, dall’altra perché il debito è comunque postergato e pertanto non incide sul futuro e sul presente economico dell’azienda. La commissione vuole quindi andare a fondo su alcune tematiche ed infatti è stata riproposta un’idea già uscita tempo fa: liquidare l’Avilù e inglobarla per acquisizione nella nuova SA costi- ministratore delegato Pier Giorgio Romiti e il direttore generale Enrico Casini. A livello europeo Fiumicino si situa in nona posizione, a ridosso di scali come Copenaghen, Zurigo, Amsterdam, Francoforte, ma sconta pur sempre una retrocessione di tre posti rispetto alla situazione di diciotto mesi fa. Il capitolo ritardi dei voli evidenzia un peggioramento (dal 24,1 per cento nel 2002 al 26,8 per cento del 2003) per i COMUNI E AEROPORTI AEROPORTI DELL’EMILIA ROMAGNA Aeroporto di Bologna Borgo Panigale G. MARCONI Codice Iata: Codice ICAO: Altezza slm: Posizione: Società di gestione: Superficie territoriale: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . kmq 140,72 BLQ LIPE 38 m 2 km dalla città Società Aeroporto Popolazione residente:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 379.964 Famiglie:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 184.180 Densità demografica ab/km . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.700 Bologna Sab spa. Maggioranza: Camera di commercio. Altri soci: Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia Romagna e altri ALITALIA SEMPRE PIÙ “CO_SHARING” Succede più spesso di quanto può sembrare: Alitalia utilizza sempre di più il sistema “cxosharong” e cioè il trasferimen- Imprese totali: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32.897 Sindaco:. . . . . . . . . . . . . . . Giorgio Guazzaloga (Cen. Des.) Voli nazionali e internazionali. Aeroporto di Forlì “L. Ridolfi” COMUNE TERRITORIALE: Forlì Superficie territoriale: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . kmq 228,19 Codice IATA: FRL Codice ICAO: LIPK Altezza slm: 29 m Posizione: 5 km. dalla città’ Densità demografica ab/km . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 473 Società di gestione: Società’ Esercizio Aeroporto Forli’ Seaf spa. Imprese totali: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8.617 Maggioranza: Aeroporto di Bologna. Altri soci: Comune di Forlì, L’AEROPORTO DI GINEVRA MODELLO PER LUGANO-AGNO Una delegazione di consiglieri del Comune di Lugano si è recata a Ginevra per una visita allo scalo locale.Un viaggio di studio, le cui origini vanno ricondotte al messaggio con il quale il Municipio chiede lo COMUNE TERRITORIALE: Bologna Popolazione residente:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107.827 Famiglie:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43.772 Sindaco:. . . . . . . . . . . . . . . . . . Franco Rusticani (Cen.Sin.) Provincie Forlì-Cesena, Comune di Cesena, Ass. Industriali ForlìCesena. Voli nazionali, europei e cargo tuenda (la Lugano Airport), in modo da avere anche un credito di imposta. Il tutto per unire sotto un unico cappello due entità che hanno competenze, conoscenze ed esigenze che vanno razionalizzate. FIUMICINO: CALAIL GRADIMENTO DEI PASSEGGERI Adr, Aeroporti di Roma, lancia la sfida della qualità con una buona dose di autocritica: il gradimento espresso dai passeggeri nel periodo che va da gennaio a maggio del 2003 registra un lieve arretramento per l’aeroporto di Fiumicino, se confrontato al giudizio relativo allo stesso periodo dello scorso anno. Lo scalo romano, il maggiore d’Italia, passa da un punteggio di 4,88 a 4,85 secondo un rilevamento effettuato dalla AC Nielsen. Si tratta di un «segnale da non sottovalutare» secondo l’am- ritardi oltre un quarto d’ora all’arrivo, mentre sono invece in miglioramento i ritardi oltre i quindici minuti in partenza e i recuperi dei tempi di transito. Tra le cause principali dei ritardi si segnala quello addebitabile al controllo del traffico aereo. Ma Romiti punta anche il dito contro le liberalizzazioni, che abbisognano di una buona regolamentazione. In particolare, sostiene l’amministratore delegato, al nuovo ruolo di coordinamento che la riforma del trasporto aereo assegna al gestore per ora non corrisponde «un quadro normativo e regolamentare che assegni leve di reale governo e controllo per il rispetto degli standard qualitativi prefissati». FIUMICINO: IN CALO DEL 4,4% I PASSEGGERI TRAAPRILE E 15 GIUGNO L’ aeroporto Leonardo da Aeroporto di Parma “G. Verdi” COMUNE TERRITORIALE: Parma Superficie territoriale: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . kmq 260,77 Codice IATA: PMF Codice ICAO: LIMP Altezza slm: 50 m Famiglie:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77.542 Posizione: 3 km. dalla città’ Densità demografica ab/km . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 652 Società di gestione: Società’ Gestione Aeroporto Parma Sogeap Imprese totali: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13.769 spa. Soci: enti pubblici, istituti di credito e imprese private. Popolazione residente:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170.031 Sindaco: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Elvio Ubaldi Voli nazionali Aeroporto di Rimini-San Marino “FEDERICO FELLINI” COMUNE TERRITORIALE: Rimini Superficie territoriale: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . kmq 134,52 Popolazione residente:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131.705 Codice IATA: RMI Codice ICAO: LIPR Famiglie:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52.729 Altezza slm: 13 m Densità demografica ab/km . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 979 Posizione: 5 km. dalla città Imprese totali: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14.583 Società di gestione: Aeradria srl (Handling). Sindaco: . . . . . . . . . . . . . . . . . . Alberto Ravaioli (Cen.Sin.) Maggioranza enti locali Voli europei Dati: Ancitel SICUREZZA Sicurezza aerea: a Settembre operativa l’Agenzia europea Il regolamento (CE) n. 1592/2002) del Parlamento europeo e del Consiglio adottato il 15 luglio 2002 ha aperto la strada a un nuova regolamentazione comunitaria in materia di sicurezza e protezione ambientale nell’aviazione civile e consente la costituzione di una nuova Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA) che sarà operativa a partire da settembre 2003. Compito dell’Agenzia sarà di aiutare la Comunità europea a:istituire e mantenere un livello elevato ed uniforme di sicurezza aerea e di protezione ambientale in Europa; agevolare la libera circolazione delle merci, delle persone e dei servizi; • promuovere il rapporto costi-efficacia nei processi di certificazione e di regolazione; • assistere gli Stati membri nell’adempimento, su una base comune, degli obblighi imposti dall’organizzazione dell’aviazione civile internazionale; • promuo vere in tutto il mondo le posizioni comunitarie in materia di norme e regole di sicur ezza aerea. L’Agenzia svilupperà le sue conoscenze tecniche in tutti i campi della sicurezza dell’aviazione civile al fine di assistere le istituzioni comunitarie nell’elaborazione della legislazione e nell’applicazione delle norme per il controllo della sicurezza dei prodotti aeronautici, delle organizzazioni e del personale che partecipano al loro funzionamento nonché di qualsiasi altro settore correlato. In una prima fase, tuttavia, il regolamento stabilisce solo la base dell’azione comunitaria relativamente alla certificazione dei prodotti aeronautici e delle organizzazioni e del personale che partecipano alla loro progettazione, costruzione e manutenzione. La Commissione, con l’assistenza dell’Agenzia, proporrà gradualmente le necessarie modifiche al regolamento al fine di estendere il suo campo di applicazione a tutti gli altri settori della sicurezza dell’aviazione civile. L’Agenzia è dotata inoltre del potere di svolgere alcuni compiti esecutivi nei casi in cui un’azione collettiva si riveli più efficace dell’azione individuale degli Stati membri; in particolare essa è abilitata a rilasciare certificati del tipo per tutti i prodotti aeronautici. Essa assisterà la Commissione nella sorveglianza dell’applicazione delle norme comuni e nell’adozione delle necessarie misure di salvaguardia. Essa fornirà inoltre assistenza tecnica nei contatti e nei negoziati con le autorità aeronautiche di paesi terzi e con le organizzazioni internazionali competenti per la sicurezza dell’aviazione civile e la protezione ambientale. Infine essa coadiuva la Comunità e gli Stati membri nelle attività di collaborazione ed assistenza con i paesi terzi. Per garantire che le decisioni in materia di sicurezza siano libere da qualsiasi interferenza politica esse devono essere di competenza di un organismo decisionale indipendente e neutro investito dei poteri necessari. Per questa ragione le decisioni dell’Agenzia sulla sicurezza saranno adottate dal suo direttore esecutivo, che a sua volta è soggetto al controllo di una commissione di ricorso indipendente incaricata di verificare la corretta applicazione del regolamento e delle relative misure di esecuzione adottate dalla Commissione. Il direttore esecutivo è nominato dal consiglio d’amministrazione dell’Agenzia. Il consiglio, che è composto da rappresentanti degli Stati membri e della Commissione, deve, sotto il controllo della Commissione, definire le priorità, stabilire il bilancio e sorvegliare il funzionamento dell’Agenzia. Dato che la sicurezza non si ferma alle frontiere della Comunità quest’ultima ha il dovere di far aderire al suo sistema il numero più elevato possibile di partner europei. Il regolamento consente l’adesione di tutti i paesi che hanno stipulato con la Comunità accordi con cui si impegnano ad adottare e applicare la legislazione comunitaria in materia di trasporti aerei. AGGIORNAMENTI Vinci di Fiumicino registra un calo pari al 4,4% tra il 31 marzo e il 15 giugno di quest’ anno, rispetto al 2002. La tendenza alla decrescita è confermata dal dato progressivo gennaio-maggio 2003,confrontato con lo stesso periodo dell’ anno precedente.In aumento i movimenti aerei: +6,7% nei primi cinque mesi dell’ anno; +5,4% nel periodo 31 marzo-15 giugno di quest’ anno. L’Ad di AdR, Pier Giorgio Romiti dichiara che ‘il traffico resterà uguale a quello del 2002’. LINATE: AEROPORTI MONITORATI DAL COMITATO 8 OTTOBRE Il gruppo di tecnici di altissimo livello che fa parte del Direttivo del Comitato 8 ottobre nata tra i familiari delle vittime dell’incidente aereo di Linate dove a causa di uno scontro tra un aereo di linea Sas e un Cessna l’8 ottobre 2001 morirono 118 passeggeri, aiuteranno a monitorare tutti gli aeroporti italiani. “Dove troveranno delle manchevolezze, queste verranno immediatamente denunciate attraverso i media”, ha detto Paolo Pettinaroli, presidente del Comitato. SARS: CATHAY, FESTEGGIÀ DECISIONE OMS E REGALA 10MILABIGLIETTI Cathay Pacific festeggia il ‘cessato allarmè da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha rimosso Hong Kong dalle lista delle zone affette da Sars. La compagnia orientale ha deciso, infatti, di regalare oltre 10 mila biglietti aerei a sostegno degli sforzi del HKTB (Ente del Turismo di Hong Kong) di riportare il turismo nella metropoli cinese. A seguito di questa notizia, riferisce una nota di Cathay, il Ministero della Salute italiano ha sospeso l’applicazione delle speciali misure di controllo sanitario ai passeggeri in arrivo da Hong Kong negli aeroporti italiani. Cathay Pacific annuncia, inoltre, l’intenzione di riattivare tutti i voli del suo network, ripristinando a luglio 170 voli settimanali, tornando ad operare il 90% del suo network entro agosto e la ripresa totale dei voli entro settembre. UE: I VETTORI RIMBORSINO OVERBOOKING I vettori aerei saranno “responsabili” dei risarcimenti in caso di “ritardi, cancellazione del volo e overbooking”. Le compagnie avranno però anche diritto di rivalsa. Lo ha stabilito il 12 giugno la commissione Trasporti dell’Europar-lamento votando a larga maggioranza. Ora il testo dovrebbe passare senza problemi alla seduta plenaria a luglio del Parlamento Ue e poi essere formalizzato dal Consiglio. IN MIGLIAIASI PRESENTANO ALLA SELEZIONE RYANAIR PER 300 ASSISTENTI VOLO Mentre sul fronte del trasporto aereo italiano spirano venti di crisi, con Alitalia che cerca di ridurre i costi anche tramite la riduzione del numero degli assistenti di volo a bordo, la compagnia irlandese low cost, Ryanair gioca in contropiede e punta all’assunzione di 300 fra hostess e steward. Selezione alla quale si sono presentati in migliaia, a Bergamo. Uno slancio contro corrente rispetto al mercato del trasporto aereo, quello di Ryan Air, che continua ad allargare il suo campo di azione dopo aver chiuso l’esercizio 2002-3003 con un utile netto in crescita del 59% rispetto al periodo precedente e aspira addirittura a superare la British Airways nei prossimi tre anni in termini di passeggeri. Agli aspiranti hostess e steward, giunti a Bergamo da diverse parti d’Italia, non sono state richieste precedenti esperienze anche perché i candidati che supereranno la selezione per gli scali di LondraStansed, Bruxelles-Charleroi, Francoforte-Hahn, e MilanoOrio al Serio riceveranno un corso di formazione intensivo di cinque settimane. La selezione rientra in un progetto Eures (rete di cooperazione internazionale per facilitare la libera circolazione dei lavoratori in Europa) ed è fatta dalla compagnia «no frills» assieme alla Regione Lombardia. La scelta di selezionare personale di volo italiano, ha spiegato l’ufficio stampa italiano della compagnia aerea irlandese, dipende sia dal piano di espansione del vettore sia dalla necessità di avere a bordo hostess e steward che parlino italiano dopo l’apertura, nel febbraio scorso, della base di Milano-Orio al Serio dalla quale partono ogni giorno 30 voli per sei città in Europa (sette le destinazioni perchè a Londra Ryan Air opera su due aeroporti). USA: PER LA SICUREZZA SI PUÒ ANCHE LICENZIARE Proprio nella giornata in cui il Dipartimento del Lavoro ha annunciato il raggiungimento di un tasso di disoccupazione record pari al 6,4% nel mese di giugno, l’Aeroporto di Los Angeles ha eliminato dalla sua forza lavoro circa 300 dipendenti addetti alla sicurezza, in particolare al controllo di persone e bagagli. Il licenziamento del 10% degli uomini assunti per effettuare i controlli - un compito particolarmente importante dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 - a stato deciso dai vertici dello scalo californiano in seguito al passato poco chiaro degli impiegati o al loro rifiuto di farsi prendere le impronte digitali entro la scadenza prevista: lo scorso 20 giugno. Tra i dipendenti eliminati, 29 avevano avuto precedenti penali (tra cui pro- blemi con la detenzione di armi e molestie sessuali) mentre 256 non hanno rispettato l’ordine di farsi prendere le impronte digitali (una procedura costata all’aeroporto 100.000 dollari) entro il termine imposto dalle norme a tutela della sicurezza. Le indagini sul passato dei lavoratori addetti al controllo e la richiesta di farsi prendere le impronte digitali sono state considerate misure necessarie per valutare i dipendenti chiamati ad avere accesso a aree private dello scalo di Los Angeles e a maneggiare beni appartenenti ai viaggiatori. USA: TEST PER METAL DETECTOR CHE “SPOGLIA” I VIAGGIATORI All’interno di un aeroporto della Florida è attualmente in uso a titolo sperimentale uno scanner in grado di radiografare le persone rivelando la presenza di armi di ogni tipo. Un nuovo congegno messo a punto per la sicurezza negli aeroporti che ha subito scatenato polemiche. Perché al di là della presenza di oggetti pericolosi, la macchina è in grado di attraversare tutti i materiali e tessuti offrendo sullo schermo del computer dei controllori l’immagine in bianco e nero della persona sottoposta ai raggi X . L’agenzia per la sicurezza dei Trasporti, dopo qualche polemica, sta studiando dei sistemi per ridurre l’effetto “spogliarello” senza eliminare l’efficacia nella scoperta degli oggetti: per esempio rendendo meno nitida l’immagine del corpo nudo o coprendo elettronicamente le parti intime. Lo scanner è in fase di test, solo su volontari, all’aeroporto internazionale di Orlando, in Florida. Il congegno dovrebbe sostituire i vecchi apparecchi non in grado di rilevare la presenza di pistole di plastica o di sostanze esplosive. AEROPORTI Inserita nel Testo unico tributario della Regione Lombardia: un’imposta regionale sul rumore aeroportuale Sicurezza aeroporti, Caso Ancona: com’è facile mettere una bomba A distanza di due settimane e dopo le serrate indagini che hanno portato a numerose perquisizioni e ad una confessione che è servita però solo a complicare il giallo, non è stato ancora chiarita la provenienza dell’ordigno esplosivo ritrovato il 12 giugno scorso sotto un sedile dell’ATR 82 Alitalia in partenza per Roma dall’aeroporto di Falconara, grazie ad una telefonata anonima ai Carabinieri. Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire se si sia trattato di un atto dimostrativo di tipo terroristico o tale dal voler condizionare il dibattito politico o sindacale nell’ambito della vertenza tra Azienda e lavoratori. Questo sia che la bomba fatta ritrovare sia stata ideata in un quadro per così dire “nazionale”; sia che la sua logica sia molto più legata a fatti locali. Perché, comunque, non si è trattato di una bravata. Ma di qualcosa che è giudicato come terribilmente serio e, forse, come un campanello di allarme. Chi ha organizzato l’operazionebomba era tutt’altro che uno sprovveduto. Comunque ha saputo realizzare un ordigno funzionante ed ha avuto il fegato di lasciarlo a bordo di un aereo, ossia di affrontare i controlli - dimostrando di saperli eludere - ma con il rischio di venire scoperto e di andare incontro a conseguenze ben più gravi. Non si è trattato quindi della classica telefonata anonima di un mitomane. Anzi: il fatto stesso che la chiamata di avvertimento sia stata indirizzata al reparto elicotteristi dei carabinieri di stanza all’aeroporto di Falconara, dimostra che chi ha agito dovesse avere una buona conoscenza di Ancona o quantomeno del suo aeroporto. Oltre alle ipotesi preoccupanti di un avvertimento di tipo terroristico, resta comunque un dato di fatto: il nostro sistema di controlli negli aeroporti è assolutamente inadeguato, tant’è che un ordigno può tranquillamente arrivare fin dentro un aereo di linea. Non è escluso però che la soluzione del caso sia proprio questa: la sicurezza comporta investimenti e costi. E anche l’allarme-terrorismo per alcuni può essere un ottimo affare. Magari ci potrebbe essere qualche remoto interesse a dimostrare, appunto, come la sicurezza sia un colabrodo, per giustificare spese, investimenti e acquisti di tecnologie molto efficaci, ma molto costose. LEGGI Si continua comunque a lavorare su due possibili piste. La prima porterebbe ad interpretare il ritrovamento dell’esplosivo come una possibile azione “dimostrativa” legata a “questioni interne aeroportuali” come il rinnovo di alcuni appalti o le vertenze del personale Alitalia. L’altra, ma sembra la meno attendibile, invece tira in ballo il terrorismo interno o internazionale. Ma questa ipotesi è già stata scartata dalla procura di Ancona perché non ci sono state rivendicazioni. L’”atto dimostrativo” potrebbe essere legato a più scenari, come gli appalti per la nuova aerostazione di AnconaFalconara, i cui lavori sono già partiti per dare allo scalo marchigiano una struttura in grado di ospitare un movimento di un milione di passeggeri all’anno, e per i quali l’Enac ha stanziato 52 miliardi di lire. Poi ci sono la vertenza Alitalia, che investe gli assistenti di volo, o un gesto provocatorio sul sistema dei controlli. Intanto le indagini proseguono anche a Fiumicino, dove a due giorni dal ritrovamento della bomba, sono state rafforzate le misure di sicurezza: gli inquirenti, oltre ad avere svolto accertamenti sulle liste dei passeggeri, sul personale di volo e su quello aeroportuale, analizzan le immagini registrate dalle oltre 250 telecamere collocate sia all’interno delle tre aerostazioni - internazionale, europea e nazionale - sia all’esterno e collegate direttamente con una sala operativa della Polaria dove gli agenti possono tenere costantemente sotto controllo sui monitor gran parte delle attività dell’aeroporto. La speranza degli inquirenti è quella di trovare delle immagini in cui potrebbero essere state registrate delle azioni sospette. I proventi saranno destinati in via prioritaria al monitoraggio, al disinquinamento acustico e a eventuali indennizzi L’aeroporto di Malpensa (© M. Buciak, Airliners.net) La Regione Lombardia ha dato il via all’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili, istituita dalla legge 342/2000 “Misure in materia fiscale” (articoli da 90 a 95). L’Iresa - questa la sigla dell’imposta - è stata inserita nel Testo unico tributario approvato dal Consiglio regionale il primo luglio scorso: «Un evento istituzionale senza precedenti in Italia - ha commentato il presidente della Regione Roberto Formigoni - La Lombardia è la prima Regione a dotarsi di un proprio codice tributario che stabilisce i diritti dei cittadini e i doveri dell’amministrazione regionale in materia fiscale». All’imposta sul rumore degli aerei - che potrebbe essere applicata già a partire dal 2004 se la Regione varerà il necessario regolamento entro la fine di quest’anno - è dedicata l’ottava sezione del Codice, articoli da 64 a 67, che stabiliscono: l’oggetto dell’imposta (Art. 64 «L’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili è dovuta sulla base dell’emissione sonora degli aeromobili civili,come indicata nelle norme sulla certificazione acustica internazionale, in occasione di ogni decollo ed atterraggio»); il soggetto passivo (Art. 65 «L’imposta è dovuta dall’esercente dell’aeromobile come individuato dall’articolo 874 del Codice della navigazione. Ai sensi dell’articolo 876 del Codice della navigazione, in mancanza della dichiarazione di esercente si presume tale il proprietario dell’aeromobile, salvo prova contraria»); la determinazione dell’imposta (Art. 66 «L’imposta è dovuta secondo quanto stabilito dal regolamento di ese-cuzione di cui all’articolo 67, comma 1, nelle misure indicate nell’articolo 92 della legge 21 novembre 2000, n. 342. La Regione può procedere alla variazione degli importi dell’imposta secondo quanto stabilito dal regolamento di cui al comma 1»); l’accertamento, la liquidazione e la riscossione dell’imposta (Art. 67 «Le modalità di accertamento, di liquidazione, di riscossione, di recupero, di rimborso delle tasse di cui alla presente sezione e di applicazione delle sanzioni, sono stabilite con apposito regolamento di esecuzione. La Giunta regionale è autorizzata a disporre in merito alla stipulazione di apposite convenzioni con le società di gestione degli aeroporti, ovvero con i fiduciari di cui all’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1982, n. 1085, ai fini dell’espletamento delle attività di cui al comma 1. I termini per effettuare i versamenti dovuti fino alla data di entrata in vigore del regolamento, di cui al comma 1, sono differiti alla prima scadenza successiva a detta data»). Le modalità di applicazione di questo tributo, spiega una nota del Consiglio regionale, sono affidate a un apposito decreto interministeriale mai emanato nonostante la ConferenzaStatoRegioni ne abbia approvato lo schema. L’imposta, liquidata sulla base dei trimestri solari, va versata entro i termini del 5 luglio (primo trimestre), 5 ottobre (secondo trimestre), 5 gennaio (terzo trimestre), 5 aprile (quarto trimestre). «L’imposta è determinata sulla base dell’emissione sonora dell’aeromobile come risulta dalla certificazione acustica internazionale si legge ancora nella nota - che si basa sul peso massimo al decollo e suddivide gli aerei in tre classi: a) classe1: euro 0,25 per ogni tonnellata o frazione di tonnellata per le prime 25 tonnellate e euro 0,32 per ogni tonnellata o frazione di peso massimo al decollo per i velivoli subsonici a reazione e ad elica senza certificazione acustica; b) classe 2: euro 0,18 per ogni tonnellata o frazione di tonnellata per le prime 25 tonnellate e euro 0,24 per ogni tonnellata o frazione di peso massimo al decollo per i velivoli subsonici a reazione aventi determinate caratteristiche di inquinamento. c) classe 3: euro 0,062 per ogni tonnellata o frazione di tonnellata per le prime 25 tonnellate e euro 0,082 per ogni successiva tonnellata per i veicoli subsonici a reazione e ad elica muniti di certificazione acustica». L’imposta si calcola, sulla base della classe di appartenenza, moltiplicando il peso massimo dell’aereo al decollo per le misure del tributo di base sopra indicate. In base alla legge istitutiva (sempre la 342 del 2000), la Regione può variare le misure dell’imposta entro il mese di luglio di ogni anno con effetto dal primo gennaio successivo in misura non superiore all’indice Istat dei prezzi al consumo per la collettività nazionale. Entro lo stesso termine, con apposita legge, la Regione può elevare l’imposta fino al 15 per cento nel caso che il decollo o l’atterraggio degli aeromobili avvenga nelle fasce orarie di maggior traffico (individuate con decreto del ministero delle Infrsatrutture e trasporti) e nel caso di più aeroporti civili sul territorio, può differenziare la misura dell’imposta fino ad un massimo del 10 per cento «in relazione alla densità abitativa dell’intorno aeroportuale». I proventi dell’Iresa sono destinati in via prioritaria al completamento dei sistemi di monitoraggio acustico, al disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone adiacenti l’aeroporto.