UMTS - ISCOM - Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle
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Giovanni Peloso ( Ministero delle Comunicazioni- Direzione Generale per le Concessioni e le Autorizzazioni) U M T S LA TELEFONIA MOBILE-MULTIMEDIALE NEL TERZO MILLENNIO Sommario: il presente articolo mette in luce i legami esistenti tra l’UMTS e l’IMT 2000 e fa il punto sui lavori di standardizzazione attualmente in essere. Inoltre, si propone di analizzare le caratteristiche di interfaccia radio e di rete di base, principalmente l’evoluzione di quest’ultima verso una soluzione tutta IP che si affianca alla nuova architettura dei servizi. Abstract: This article higlights the dependencies between UMTS and IMT 2000 and overviews current standardization activities.It there discusses the characteristics of the air interface and core network, including its evolution towards a ““full IP solution” as well as the new service architecture. Le previsioni del Forum UMTS, rispetto al mercato della telefonia mobile, prevedono che in Europa nel 2005 circoleranno circa 200 milioni di terminali mobili, mentre nel nostro paese sempre alla stessa data se ne prevedono circa 40 milioni. La crescita esponenziale della telefonia mobile e la globalizzazione delle tecnologie mobili digitali stanno facendo compiere ai paesi dell’Unione Europea un passo decisivo verso la wireless information society, dove insieme alla voce anche i dati e le immagini saranno consegnati per parte decisiva alla comunicazione mobile. L’UMTS (Universal Telecommunication System) è uno dei sistemi menzionati dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) nel quadro del progetto mondiale IMT 2000 volto alla definizione di sistemi mobili di terza generazione (3G). Tale scelta è applicata al fine di promuovere lo sviluppo di sistemi mobili in grado di offrire al mercato di massa una serie di servizi telefonici e multimediali mobili. Un sistema universale deve poter garantire di andare verso una rete unificata , offrire dei nuovi servizi sia agli abbonati esistenti che quelli nuovi e facilitare dunque il rapido utilizzo di una vasta gamma di servizi. Per questa ragione una visione globale del concetto di UMTS (fig.1) comprende: -Una nuova interfaccia radio, in grado di ottenere delle alte potenzialità relativamente ai servizi multimediali offerti; -Dei mezzi atti a realizzare una rete di base unificata per le applicazioni fisse e mobili nonché per le applicazioni relativa a telefonia e dati; -Un’architettura flessibile di servizi in grado di consentire agli operatori di soddisfare le esigenze degli abbonati. La WARC (World Administrative Radio Conference) nel 1992 ha introdotto un nuovo sistema di comunicazioni mobili di 3^ generazione chiamato FPLMTS (Future Public Land Mobile Telecommunications) definendo le frequenze da utilizzare ed avviando gli studi per definire le specifiche caratteristiche per consentire l’impiego di prestazioni del sistema indipendentemente dalla zona geografica in cui il terminale sta operando in quel momento . Successivamente la WARC-97 (World Radio Conference) ha modificato la denominazione del servizio da FPLMTS a IMT -–2000 (Internazional Mobile Comunications). Con tale concetto si è inteso designare non uno standard rigido ed un unico livello mondiale a cui tutte le apparecchiature dovessero uniformarsi , ma piuttosto più standard che devono conformarsi agli elementi comuni definiti in ambito ITU –R (International Telecommunications Union-Radio ). Nell’ambito dell’IMT-2000 l’Europa ha definito l’UMTS e ciò ha comportato competizioni La Comunicazione - numero unico 2000 49 NOTE (THE UNIVERSAL MOBILE SYSTEM IN THE 3 rd MILLENIUM) Giovanni Peloso Accesso Radio a larga banda Rete Unificata Architettura dei servizi UMTS NOTE Fig.1 Concetto d' UMTS con altre proposte provenienti da tutto il mondo . Infatti i giapponesi sostengono l’accesso multiplo a divisione di codice a banda larga W-CDMA (Wideband code division multiple access) , mentre gli americani propongono due tecnologie il CDMA 2000, un’evoluzione dell’IS-95 (nota con la denominazione commerciale di CDMAOne) e l’UWC-136 un’evoluzione dell’IS-136. La fig. 2 evidenzia le principali proposte dell’IMT2000 oltre alle corrispondenti tecnologie della seconda generazione proposte dallo stesso organismo di standardizzazione. Nella fig.2 il collegamento 2G/3G indica che le normative sono emesse dallo stesso organismo di normalizzazione ma non implicano che la proposta 3G sia una evoluzione della normativa 2G. Sussiste ad esempio una differenza molto netta tra le interfacce radio GSM e UMTS così come tra la W-CDMA e il PDC (Personal Digital Cellular). Tuttavia quando una proposta 3G proviene da una evoluzione della normativa 2G esistono dei collegamenti di interfunzionamento forti da permettere di utilizzare degli “isolotti 3G”. Una volta definita l’interfaccia radio, occorre studiare gli aspetti della rete collegati alla possibilità di sfruttare la nuova normativa con le reti mobili esistenti ; ciò presuppone la risoluzione di un certo numero di problemi al fine di assicurare l’armonizzazione globale e la definizione della parte fisica dell’interfaccia radio. Attualmente l’IMT 2000 comprende i seguenti sistemi di terza generazione: 50 -l’UMTS , definito dal progetto di partneriato per la terza generazione (3GPP),messo in piedi dall’SMG (Special Mobile Group) dell’Istituto europeo di standardizzazione delle telecomunicazioni (ETSI), gli organismi giapponesi ARIB (Association of Radio Industries and Businesses) , il TTC (Telecommunication Technology Association ) coreano e il comitato nord-americano T1P1; -il CDMA2000, definito dal 3GPP2 (ARIB, T1, TTA, TTC) . Il CDMA 2000 è una evoluzione della normativaCDMAOne; -l’UWC-136, basato sulle tecnologie GPRS (General Packet Radio Service) ed EDGE ( Enhanced Datarate for GSM Evolution) definiti dall’ETSI per il trasporto di dati su rete sovrapposta a delle reti telefoniche IS-136 classiche. Sono dunque definite tre tecnologie di interfaccia radio in grado di coesistere con le due principali normative di reti di base. La fig. 3 rappresenta le possibilità di interfunzionamento tra le interfacce radio e le reti di base. Malgrado le normative della terza generazione siano meno numerose di quelle della seconda esistono due grandi tecnologie: il CDMA (UMTS e CDMA2000) e l’accesso multiplo a divisione di tempo (TDMA) (UWC-136). Ancora oggi non si è pervenuti ad un accordo su di una normativa unica. Esiste un certo grado di armonizzazione tra l’UMTS e il CDMA2000, e certi parametri radio sono identici , ma restano da studiare gli aspetti di segnalazione rete/mobile ai fini di un interfunzionamento completo. La Comunicazione - numero unico 2000 UMTS LA TELEFONIA MOBILE-MULTIMEDIALE DEL TERZO MILLENNIO (THE UNIVERSAL MOBILE SYSTEM IN THE 3 rd MILLENIUM) 2G PDC Proposta 3G Giappone 3G W-CDMA FDD1 FDD FDD2 FDD UTR A TDD CDMA 2000 CDMA IS 95 CDMAOne AMRT "Cina" TDS SCDMA GSM GPRS Mondo IS-41 GSM/ EDGE UWC-136 IS-136 AMRT NOTE "Mondo GSM" Fig.2 Tecnologie IMT2000 di terza generazione Interfaccia radio UMTS: La definizione dell’interfaccia radio UMTS ha due modi di funzionamento TDD (Time division duplexing) e FDD (Frequency division duplexing) fig.4. La modalità FDD dell’UTRA (UMTS terrestrial radio access) si basa su una tecnica di 3 MODI UMTS FDD + TDD GSM MAP CDMA2000 UWC136 IS-41 rete a due cuori Fig. 3 Interfaccia radio/rete di interconnessione La Comunicazione - numero unico 2000 51 Giovanni Peloso Canale 5 MHz up link Modo FDD down link Ortogonalità in codice e in frequenza NOTE Modo TDD Ortogonalità in codice e nel tempo Fig.4 Modi FDD e TDD CDMA a sequenza diretta (DS-CDMA). Essa comporta dei meccanismi (ad esempio dei canali pilota multiplexati nel tempo e il funzionamento asincrono) utilizzati per ottenere una capacità superiore a quella offerta dai sistemi DS-CDMA esistenti, come l’IS-95. Sono stati studiati i parametri radio (potenza di emissione e potenzialità dei servizi) in modalità FDD per permettere l’utilizzazione di reti UTRA su grande scala. Sono necessarie due carrier in modalità FDD: una per l’uplink ed una per il downlink. La modalità TDD dell’UTRA è stata concepita e ottimizzata per le applicazioni ad intenso traffico . In modalità TDD vengono utilizzati due meccanismi differenti per mantenere l’ortogonalità 52 tra gli utenti (vale a dire per permettere agli utenti di condividere la stessa frequenza senza avere un doppio disturbo) .Si basano su un multiplexing temporale e dei codici. Conseguentemente è possibile realizzare dei detector multi-utente e a tal fine la modalità TDD assicura una grande protezione per quanto concerne il disturbo emesso dagli altri utenti. Certi parametri radio, come la larghezza di banda (5 GHz), la velocità di modulazione (3,84 Mbit/s) e la modulazione per spostamento di fase a 4 stadi (MDP4) sono comuni ad entrambe le modalità FDD e TDD. Invece , le stesse sono differenti per potenzialità di servizi e tipologia di servizio preferenziale . E’ possibile avere delle erogazioni/potenzialità di servizio che raggiungo- La Comunicazione - numero unico 2000 UMTS LA TELEFONIA MOBILE-MULTIMEDIALE DEL TERZO MILLENNIO (THE UNIVERSAL MOBILE SYSTEM IN THE 3 rd MILLENIUM) A del GSM) favorirà la concorrenza sul mercato delle infrastrutture. Comunque , poiché il sistema è destinato ad essere impiegato in Europa , in Asia (compreso il Giappone) e negli Stati Uniti ,dove le reti di base seguono delle vie di evoluzioni differenti, si potrà avere un insieme di funzioni standardizzate con l’interfaccia Iu anziché avere una unica interfaccia Iu. Una interfaccia Iub aperta permetterà agli operatori di rete UMTS di far interagire le attrezzature di nodo B e RNC di diversi fornitori. Mentre l’introduzione delle tecnologie CDMA e ATM differenzia l’accesso radio UMTS dall’accesso radio GSM , l’architettura della rete di base sarà una evoluzione del sotto sistema rete GSM e dovrà permettere una migrazione a partire dalle reti esistenti. L’architettura di rete di base UMTS e la sua evoluzione si basano su due principi: v la necessità di preservare gli investimenti in GSM e di conservare l’archittettura del sotto sistema di rete ; v l’uso continuo delle tecnologie di commutazione e di trasmissione dei pacchetti principalmente IP, per beneficiare di costi ridotti Rete di base UMTS Iu Iu RNS Iur Iur UTRAN RNC RNC RNC Iub Iub Nodo B Iu Nodo B Nodo B Nodo B Iub Nodo B Nodo B Uu (Radio) Fig. 5 Architettura di rete d'accesso radioterrestre UMTS La Comunicazione - numero unico 2000 53 NOTE no i 2,048 Mbit/s in modalità TDD , mentre l’FDD raggiungerà i 384 Kbit/s in condizioni di utilizzo corrente. Per le sue caratteristiche , l’interfaccia radio UMTS si presenta come il dispositivo ideale per soddisfare sia le esigenze degli utenti finali che degli operatori. La fig.5 indica l’architettura di rete d’accesso radio terrestre UMTS (UTRAN). Tutte le interfacce terrestri sono attualmente basate sulla modalità di trasferimento asincrono (ATM). Il terminale UMTS comunica con la rete di accesso UTRA tramite l’interfaccia radio (Uu). La rete di accesso è costituita da elementi quali il nodo B (che può essere paragonato alla stazione base GSM), collegata ad un controllore di rete radio (RNC) simile ad un controllore di stazione di base GSM attraverso l’interfaccia Iub. Un RNC controlla i diversi nodi B. L’interfaccia Iur , assente nel GSM , è una conseguenza della tecnologia di interfaccia radio CDMA. Una interfaccia Iu collega tra loro le reti di accesso e di base . L’interfaccia radio Uu è una interfaccia aperta per tutti gli elementi della rete . Una interfaccia Iu aperta (come l’interfaccia Giovanni Peloso di gestione. Negli anni a venire la rete di base sarà ottimizzata per il traffico dati al fine di considerare la più gran parte del traffico globale . Poiché una gran parte di dati sarà generata dai servizi internet, l’IP sembra la soluzione migliore. Infine da quando sarà possibile instradare la voce sull’IP, i servizi mobili e fissi potranno condividere le stesse risorse di rete. NOTE Servizi UMTS Tutte le tecnologie della terza generazione sono state concepite al fine di utilizzare appieno il trasporto dei dati per offrire agli utenti una vasta gamma di servizi con una velocità fino a due Mbit/s quali: -Business information, ovvero tutto ciò che riguarda il mobile office o la narrowcastTV, oltre alla possibilità di creare dei gruppi di lavoro virtuali; -Servizi economici/finanziari, quindi tutto ciò che è legato al virtual banking, all’on-line billing, ed alle operazioni finanziarie da effettuarsi con le nuove universal Sim-Card che diventeranno delle vere e proprie carte di credito virtuali; -Servizi di sicurezza e/o sociali, possibilità di celere collegamento con i servizi di emergenza; -Servizi di comunicazione, come la video telefonia e la video conferenza, ma anche l’utilizzo di risponditori e riconoscitori vocali automatizzati, oltre ai servizi di localizzazione istantanea; -Ausilio al trasporto, con pedaggi prepagati o gestione di flotte aziendali, oltre ad eccellenti capacità di antifurto; -Utilizzo della rete internet, ovvero “browsing the WWW” con terminali portatili completamente automatizzati, e-commerce istantaneo, editoria on-lline e traduzioni on-line, oltre a vari servizi di diffusione su base locale; -Didattica, strumenti come la scuola virtuale o laboratori scientifici on-line, librerie on-line, laboratori linguistici on-line; -Intrattenimento, ovvero funzioni di audio on demand o di games on demand, visione di video clips, o di itinerari turistici di ogni parte del mondo. 54 Conclusioni In questi due ultimi anni, il concetto di UMTS si è considerevolmente sviluppato a seguito dell’adozione da parte dell’ETSI di un’interfaccia con doppia modalità (FDD e TDD), della sua inclusione nelle norme della terza generazione e della volontà espressa dai diversi enti di normalizzazione di cooperare strettamente nell’ambito del 3GPP sulla definizione di un sistema comune UMTS. Gli operatori e i fornitori devono adesso mettersi d’accordo sulla definizione di una rete futura unificata che utilizzi la tecnologia IP (basata sull’ architettura GPRS proposta dalle specifiche dell’anno 2000). Si presuppone, che in Italia e nella maggior parte degli altri paesi dell’Unione Europea, i sistemi di comunicazioni mobili di terza generazione saranno avviati nel 2002. Di recente però, il presidente dell’ISIMM (Istituto per lo studio dell’innovazione nei media e per la multimedialità) ha fatto presente il ritardo con cui l’Italia si prepara a questa data, vuoi per lo scarto temporale tra acquisizione tecnica e concreta introduzione di nuovi servizi nel mercato, vuoi alla specifica difficoltà italiana dell’agire politico sotto il profilo legislativo. Si richiama quindi l’attenzione ad un possibile recupero del ritardo nazionale ed a rendere aggiornato e competitivo il “sistema paese”. L’UMTS si annuncia come un possibile passo decisivo, anche se parziale, verso la comunicazione totale applicata alla mobilità, infatti chiunque può trasmettere e ricevere qualunque cosa, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. La telefonia era stata vista ,fino a poco tempo fa, come il parente povero , ma oggi l’Italia che ha avuto uno dei più grandi sviluppi quantitativi della telefonia mobile in Europa costituisce il maggiore mercato della telefonia cellulare. Di conseguenza sia Tim che Omnitel sono già impegnate nella ricerca e sperimentazione delle nuove tecnologie, nonché nella collaborazione internazionale che crei uno standard davvero universale. Bibliografia: Forum UMTS La Comunicazione - numero unico 2000