Le abitudini voluttuarie: il fumo

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Le abitudini voluttuarie: il fumo
Febbraio 2005
MEDICINA 14
IN-FORMAFIRENZEcittà
n MEDICINA BIOLOGICA
Dentista
Le abitudini
voluttuarie: il fumo
L’IPNOSI DAL DENTISTA?
Hai paura del dentista?
Ecco alcune soluzioni:
l’ipnosi, l’anestesia generale
e la sedazione conscia
Non è la nicotina il solo problema delle sigarette (1º parte)
Per molti professionisti terapeuti il vizio del fumo rappresenta ancora oggi un mistero.
Moltissime persone razionalmente e coscientemente
vorrebbero liberarsi da questa pessima abitudine, ma,
nonostante ciò, molto spesso
non ce la fanno. Nei casi in
cui si riesce a smettere, può
accadere di sostituire questa
abitudine con un’altra: per
esempio, sostituendo il fumo
con l’aumento dell’assunzione del cibo, la persona tende
ad aumentare di peso. Perché
è così complesso smettere di
fumare per molti e per alcuni
no? Quale è la reale causa del
comportamento coatto (sento
la necessità di fumare)?
Ripartiamo dalla differenza
che esiste fra componente
conscia e componente inconscia. La nostra parte conscia
è rappresentata da tutto ciò
di cui siamo consapevoli,
coscienti, mentre la parte
inconscia è rappresentata da
tutto ciò di cui non siamo consapevoli. Se noi volontariamente alziamo un braccio, lo
facciamo con la nostra parte
conscia; ma se ci chiedessero
quante volte abbiamo sbattuto le palpebre negli ultimi 10
minuti, risponderemmo “non
lo so, non ne sono cosciente”.
Quindi il nostro inconscio si
occupa degli automatismi,
ma è anche il serbatoio delle
emozioni positive e negative.
Al fumatore incallito provate
a chiedere se gli capita di
accendersi la sigaretta “automaticamente”, cioè senza accorgersene! Il suo inconscio
produce un comportamento
automatico. Una frazione di
secondo prima dell’accensione della sigaretta, ci deve
essere un quid, un qualcosa
che provoca il comportamento obbligato, ed è proprio
questo fatto sul quale si deve
porre la massima attenzione;
la persona che fuma però non
lo sa cosa succede, non ne è
cosciente.
Che cosa NON è l’abitudine
al fumo? Non è ereditaria,
non è una debolezza del fumatore, non è una mancanza
di potere personale, non è
una carenza di volontà. Ma
allora che cosa la provoca?
La vera causa è rappresentata dall’ansia, una spiacevole
sensazione che viene transitoriamente mascherata da
certe sostanze (fumo, per
esempio) o da certi comportamenti. Se ci pensiamo un
attimo, il fumatore aumenta
l’uso della sigaretta nelle
condizioni di stress; quindi la
sigaretta è realmente per lui
(o lei) un ansiolitico transitorio. Oppure, quando il fumatore si trova in condizioni di
ASSOCIAZIONENOIPERVOI
Genitori contro
le Leucemie e i Tumori
Infantili
Noi per Voi è l’associazione che si occupa del supporto ai bambini malati di leucemia e di tumore e ai loro
familiari. È alla ricerca di nuovi volontari che possano
aiutare in varie attività: dall’organizzazione di feste di
beneficenza all’intrattenimento ludico dei ragazzi, all’accompagnamento degli stessi presso le varie strutture. Per i volontari, in base al tipo di attività per la
quale si sentono più portati, è prevista una formazione diversificata. Gli aspiranti volontari possono contattare l’associazione preferibilmente per e-mail all’indirizzo [email protected] oppure per telefono
allo 055.580030 (dott.ssa Donatella Paggetti).
apparente relax, ne fortifica
gli effetti fumando.
Il nostro cervello impara
molto velocemente; l’essere
umano è attratto fortemente
da due obiettivi: 1) il piacere
e 2) l’assenza del dolore.
L’obiettivo numero 2 è senza
dubbio più forte del primo:
quindi, con il fumo, il cervello
impara a sedare un “dolore”,
cioè l’ansia. Più il messaggio
è ripetitivo, più il nostro
inconscio tenderà a considerarlo come reale (pensate alla
pubblicità); a forza di ripetere
l’atto del fumare, il cervello
apprende che fumare lo
fa sentire più rilassato, se
pur transitoriamente. Molti
iniziano a fumare per motivi
futili, per imitazione, ma può
accadere che le sigarette
vengano usate in momenti di
forte ansia: ogni volta che lo
si fa, per il nostro inconscio
è un rafforzare il legame fra
fumo e relax. A questo punto
siamo entrati nel vero “ginepraio”!
Non credo sia necessario
esporre quali siano gli effetti
nefasti di un’abitudine simile,
ma è importante ricordare
che nelle sigarette non c’è
soltanto la nicotina che crea
problemi; di conseguenza
non dobbiamo rivolgere
l’attenzione solo su quella
sostanza per poter eliminare
definitivamente questa abitudine.
Mi sembra chiaro che un
buon programma per cessare di fumare possa essere
rappresentato da due fattori
importantissimi: A) la disintossicazione e B) il lavoro
sull’ansia e sulle sue cause. Il
prossimo mese verranno descritti questi due punti chiave
della terapia.
dott. Danilo Vaccai
medico-chirurgo
omeopata-omotossicologo
specialista in reumatologia
gli interessati a maggiori informazioni
possono rivolgersi alla redazione:
lunedì e martedì tel. 055340811
fax 055340814
[email protected]
n SPORT
Campionato di calcio multietnico
Una squadra del Consiglio
provinciale degli Stranieri
al Campionato del mondo
di calcio multietnico della
Provincia di Firenze,
organizzato dall’assessorato
allo Sport e Politiche Sociale
con la collaborazione
dell’Associazione Anelli
Mancanti e con la Uisp
Solidarietà.
L’edizione 2005 avrà
inizio a fine febbraio e
terminerà ad aprile. Tre
i campi gara: il campo
della Trave di Peretola
in via Pistoiese, lo stadio
comunale di Scandicci e lo
stadio comunale di Sesto
Fiorentino.
La formazione del Consiglio
provinciale degli Stranieri
sarà allenata da Kalathil
Palankandi Devan Daniel,
studente indiano che vive
a Firenze. Il responsabile
della squadra è il consigliere
Wilfredo Punzalan: “Questo
campionato – spiega
precedente16
Punzalan – è un modo per
creare vera integrazione con
la società fiorentina e, più in
generale, con quella italiana.
La mia squadra è formata da
giocatori provenienti da Asia
(Filippine, India, Libano),
Africa (Senegal, Marocco,
CACCIA
Entro il 20 marzo
la restituzione
dei tesserini
Entro il 20 marzo i cacciatori devono provvedere
alla restituzione dei tesserini venatori della stagione
2004-2005. La restituzione deve essere effettuata all’Ufficio dove il cacciatore ha ritirato il tesserino all’inizio della stagione.
n Q.1, URP via dell’Anguillara, 2r;
n Q.2 Urp, piazza della Libertà, 12;
n Q.3 Urp, via Tagliamento, 6;
n Q.4 Urp, via delle Torri, 23;
n Q.5 Urp, via Carlo Bini, 5.
Per i cacciatori che hanno ritirato il tesserino in via
Artom, 18 devono recarsi all’Ufficio caccia della Polizia amministrativa: lunedì e mercoledì: 8,30-13; giovedì: 15-17.
Algeria),
Americhe (Perù, Brasile,
El Salvador, Argentina),
Europa (Germania,
Romania, Albania).
E giocherà con noi anche
il rappresentante olimpico
dell’India che parteciperà
alle Olimpiadi Invernali
di Torino 2006, dopo che
ha partecipato ai Giochi
invernali di Nagano e Salt
Lake City.
Con noi giocherà anche il
Presidente del Consiglio
degli Stranieri Mourad
Abderrezzak”.
Mediamente ogni squadra
è formata da circa 15
calciatori.
L’assistenza tecnica è
garantita dalla Uisp che
si occupa anche del
tesseramento.
Il calendario è stilato,
con sorteggio dei gironi,
martedì 8 febbraio alle ore
12.30 presso il Museo del
Calcio a Coverciano.
Per incontrollabili paure del dentista si può utilizzare
una tecnica che non utilizza farmaci: l’ipnosi. Il dentista
è aiutato da un operatore specializzato in ipnosi,
generalmente uno psicologo, che induce uno stato di
trance. Per tutta la seduta operatoria infatti il paziente
dorme ma collabora con il dentista come se fosse in un
sogno. Quando il dentista ha finito il paziente è risvegliato
e non ricorda nulla dell’intervento del dentista. Se
necessario si può eseguire l’anestesia locale (la puntura)
durante la seduta ipnotica senza che il paziente si svegli.
Una possibilità naturale cioè non basata su farmaci per
chi non sopporta lo stress della poltrona del dentista.
Certamente molto adatta per i bambini difficili.
Un’altra possibilità più convenzionale è l’anestesia
generale (detta narcosi), cioè una procedura che
permette di dormire placidamente mentre il dentista
lavora sui denti e sulle gengive. Però per eseguire
l’anestesia generale è obbligatorio ricorrere a strutture
abilitate ed avere la collaborazione di un anestesista,
cioè di un dottore specializzato proprio nell’esercizio
dell’anestesia generale. Il paziente viene addormentato
con un gas fino alla fine dell’intervento del dentista.
La narcosi è certamente il trattamento preferito quando
si devono inserire numerosi impianti endo ossei a
supporto di nuovi denti, oppure nel caso si debbano
eseguire interventi speciali come allungare o accorciare
la mandibola od il mascellare, o per pazienti affetti da
deficit mentali nei quali non si può ottenere la necessaria
collaborazione. In genere il paziente dopo le opportune
visite e controlli può essere operato in anestesia generale
e rimandato a casa la sera stessa.
Esiste anche un’altra metodica che aiuta a vincere la
paura ed utilizza un apparecchio che usa una miscela di
protossido di azoto e ossigeno. Questa tecnica si chiama
sedazione conscia proprio perché il paziente rimane
sempre sveglio e consapevole di cosa sta accadendo.
È possibile utilizzarla nello studio dentistico, durante la
normale seduta dentistica e determina nel paziente uno
stato di rilassatezza e di calma. Assieme ad una leggera
insensibilità della mucosa e delle gengive che permette
di eseguire la classica puntura di anestetico senza sentire
alcun dolore durante la penetrazione dell’ago. Di solito
poi, dopo qualche seduta il paziente ha perso la paura
che aveva e non ha più bisogno di questa procedura.
A chi non riesce ad andare dal dentista senza avere
stress o terrori inconfessabili, sicuramente fa piacere
sapere che esistono anche queste possibilità. Sarà lui, il
paziente, il solo a decidere se utilizzarle e quale. Oppure
più semplicemente se provare ad affrontare e magari a
vincere la paura del dentista.
dott. Cesare Paoleschi
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Nr. 2 febbraio 2005
Reg. Trib. di Firenze: nr. 5270 del 24/4/03
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Hanno CollaboratoPaolo Boschi, Rebecca Bruni, Ginevra Costa, Nicoletta Curradi, Alberto Fiorini, Manola Fiorini, Emilia Mannini
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Chiusura in redazione28 gennaio 2005
Inizio distribuzionelunedì 7 febbraio 2005
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