Hikari compra Ec Solar C1
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Hikari compra Ec Solar C1
MERCATI IMPRESE IL DENARO Econvert Hikari compra Ec Solar C1 Cinque campi fotovoltaici tra Sessa Aurunca e Santa Maria La Fossa saranno realizzate dalla spagnola Semi As che fa capo al presidente del Real Madrid calcio SERGIO GOVERNALE Hikari Solar S.A., azienda spagnola leader nel settore delle energie rinnovabili, acquisisce Ec Solar C1, società con sede a Pisa guidata da Enrico Sonno titolare di progetti fotovoltaici per la realizzazione di cinque grandi impianti a terra in Campania per complessivi 26,64 megawatt. A vendere è la toscana Econvert Srl, assistita dal partner commerciale Mari Ingegneria Sviluppo Srl. E’ quanto annuncia Filippo Maria Catenacci, advisor legale dell’impresa iberica. L’operazione, che prevede un investimento complessivo superiore agli 80 milioni di euro, si caratterizza per essere una delle ultime operazioni per la cessione di grandi impianti a terra in Italia, spiega il legale di Hikari Solar. A costruire i cinque impianti nei comuni casertani di Santa Maria La Fossa (due) e Sessa Aurunca (tre) sarà la società spagnola Semi As, controllata dal gruppo ibe- In arrivo 26,64 megawatt di energia verde • Santa Maria La Fossa 1 • Santa Maria La Fossa 2 • Sessa Aurunca 1 • Sessa Aurunca 2 • Sessa Aurunca 3 • Totale 1,83 MW 9,21 MW 4,15 MW 4,62 MW 6,83 MW 26,64 MW E’ pari a 26,64 megawatt l’energia che sarà prodotta nel casertano da Ec Solar C1, società controllata da Econvert e rilevata ora dalla spagnola Hikari Solar rico Aes, che fa capo al presidente del club calcistico Real Madrid Florentino Perez. Il valore della transazione per Hikari Solar, che ha come partner commerciali la spagnola Heliosolar S.L. e l’italiana Sogef Srl, supera i 5 milioni di euro (1,2 milioni di debiti e 3,9 in contanti). Ad assistere l’acquirente spagnolo è Rödl & Partner, uno dei maggiori studi professionali multi-disciplinari (avvocati, dottori commercialisti e revisori contabili) del mondo. Per Hikari Solar l’operazione è stata seguita dagli “associate partner” Catenacci e Alessandra Mari, quest’ultima per la parte “permitting”, coadiuvati dal dottore commercialista Marco Pane per la parte fiscale e dalla “associate” Irene Morgillo, tutti della sede di Roma dello studio Rödl & Partner. Econvert Srl è stato invece assistito dall’avvocato Francesco Camilotti, par- [ tner dello studio Cba, coadiuvato dagli “associate” Lorenzo Camilotti e Matteo Stradiotto. Hikari Solar fornisce soluzioni energetiche integrate e prodotti di energia rinnovabile (solare, fotovoltaica, eolica), accumulatori, lampade a Led e regolatori di carica. L'azienda è partner autorizzato in Europa, America Latina, Africa e Medioriente del gruppo industriale Panjit, che vanta 25 anni di esperienza nei campi dei semiconduttori e delle energie rinnovabili. Rödl & Partner ha uno staff di tremila collaboratori e 83 uffici in 43 Paesi. In Italia ha sedi a Milano, Padova, Roma e Bolzano con uno staff di oltre 150 avvocati, commercialisti, revisori legali e consulenti del lavoro. Cba ha invece 42 soci fra avvocati e dottori commercialisti e oltre 180 professionisti, con uffici a Milano, Roma, Padova, Venezia e Monaco di Baviera. da Mumbai Acen VENERDÌ 15 LUGLIO 2011 10 Giovani costruttori Laux nuovo presidente Massimo Laux è il nuovo presidente del gruppo Giovani dell’Acen (Associazione Costruttori Edili di Napoli). A eleggerlo l’assemblea dei costruttori under 40 di Palazzo Partanna. Laux, 39 anni, ingegnere che dirige la Laux Costruzioni Srl, succede a Gaetano Troncone, in carica dal febbraio 2008. “La crisi che stiamo vivendo, in particolare nel nostro territoMassimo Laux rio, colpisce soprattutto i giovani e le giovani imprese. E’ da noi, allora, che possono e de- Il direttivo under 40 vono venire input e stimoli il rilancio dell’edilizia, unita- • Massimo Laux mente a uno sviluppo intelli- presidente gente del nostro territorio”, di- • Aldo Bellone ce nel suo discorso di insedia- • Vincenzo Caputo • Valentina Della Morte mento. “Dobbiamo costruire le con- • Antonio Giustino dizioni perché i giovani laurea- • Armando Letizia ti e non solo restino in città o, • Andrea Liberti anzi, perché quelli che sono an- • Domenico Perdono dati via tornino e trovino spazio • Alessandra Supino d’espressione professionale a • Angela Verde Napoli - è il monito dell’asses- • Roberta Vitale sore comunale alle Politiche Ecco il nuovo direttivo dei Giovani giovanili Giuseppina Tom- costruttori partenopei riuniti nell’Acen masielli, intervenuta all’assise dei Giovani Acen -Non solo da questo punto di vista, ma anche per programmare piattaforme future ci sono le condizioni per la migliore collaborazione con l’Acen e il gruppo dei giovani costruttori napoletani”. ] La strage non spezza il filo di negoziati con il Pakistan ROMEO ORLANDI presidente Comitato scientifico Osservatorio Asia Il terrore torna a Mumbai e svela una serie di tensioni mai sopite. Da venti anni la capitale economica dell'India è sconvolta da attacchi terroristici e scontri interetnici. Quello di due giorni fa ricorda immediatamente l'assalto del novembre 2008 che ha causato 170 morti e l'assedio del leggendario Hotel Taj Mahal nel cuore della zona economica e turistica di Colaba. Le sirene hanno ripreso a suonare all'impazzata, così come le ambulanze hanno trasportato i feriti, tra la disperazione dei passanti. Per il momento le vittime sono 17 (le autorità hanno ridotto la prima valutazione di 21 cadaveri rinvenuti) e sembra non esistere alcun dubbio sulla matrice terroristica. La coincidenza delle tre esplosioni rivela infatti asd un'azione organizzata. I luoghi colpiti sono tutti molto affollati e sedi di attività commerciali. L'esplosione più grave ha colpito l'Opera House, nella zona dove vengono venduti i diamanti. Le altre hanno riguardato il distretto di Dadar - il mercato dell'oro - e lo Zaveri Bazaar. La mattina dopo gli attentati, la vita sembra riprendere in maniera relativamente regolare. Il traffico dei 17 milioni di abitanti non si è fermato, le scuole sono aperte, “l'economia di strada” di ambulanti e piccoli negozi non si è arrestata. La paura e l'incertezza non hanno bloccato il dinamismo della metropoli. Anche i quartieri più ricchi e i centri degli affari nella città meridionale hanno ripreso la loro attività. I primi sospetti sulla matrice islamica d'oltre confine so- no stati temperati e sembra non ci sia intenzione di soffiare sul fuoco dell'esasperazione. Il ricordo delle centinaia di morti negli scontri religiosi alla fine del secolo scorso suggerisce prudenza. La polizia sta effettuando le ricerche in tutte le direzioni, “nessuna pista è esclusa”. Pur nella difficoltà del momento, la speranza è che ci si trovi di fronte a un gesto isolato, confinato nei recinti dell'estremismo locale. Gli attentati del 2008 avevano convinto l'opinione pubblica indiana di un coinvolgimento del Pakistan. Nell'attesa di accertare le responsabilità, le tensioni tra i due paesi si erano riaccese. Non è tuttavia nell'interesse dei governi concentrare le risorse sui problemi militari e la diplomazia aveva lavorato per fare risaltare le pur minime collaborazioni tra i due paesi. L'attenzione ai temi economici e della crescita au- spicabilmente non deve sbiadire rispetto a tensioni militari. Il Pakistan ha affermato la sua estraneità, esprimendo condanna per gli attentati e solidarietà alle vittime. Se le posizioni di Delhi e Islamabad si riveleranno sincere e non formali, è possibile che questi attacchi siano soltanto l'ultima pagina dolorosa e non l'inizio di una escalation dagli esiti imprevedibili. Radiocor