Art.13 ZONA OMOGENEA C (residenziale di espansione) 1
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Art.13 ZONA OMOGENEA C (residenziale di espansione) 1
Art.13 ZONA OMOGENEA C (residenziale di espansione) 1. Comprende gli ambiti destinati a nuovi complessi insediativi residenziali, o a prevalente destinazione residenziale, che risultino inedificati. 2. Gli ambiti relativi a tale zona sono specificatamente perimetrati e numerati nei grafici di progetto del presente piano con i numeri da C1 a C15. 3. All’interno di tali comparti edificatori, le indicazioni grafiche di progetto sono da considerarsi indicative per quanto riguarda i tracciati e le localizzazioni ma vincolanti per quanto riguarda l’obiettivo perseguito e le quantità metriche di servizi da cedere all’Amministrazione secondo lo schema sottostante: PRPC numero Zona Omogenea Superficie (mq) Verde (mq) Parcheggi di relazione (mq) Volumi massimi di progetto (mc) Altezza massima di progetto ml. 5 C/2 13.513 400 1.300 12.000 9,00 11 C/4 13.324 400 2.201 10.000 9,00 13 C/5 8.742 400 900 10.500 9,00 15 C/6 4.570 400 400 3.500 8.00 21 C/9 9.213 500 400 8.000 6,50 PRPC numero 22 Zona Superficie Omogenea (mq) Verde (mq) Volumi Altezza Parcheggi Viabilità di Prescrizion massimi di massima di di relazione progetto progetto progetto i (mq) (mq) (mc) (ml) C/10 10.540 900 9.000 9,0 1.623 P1) C/11 11.096 300 10.000 9,0 1.800 P2) 24 C/12 23.664 600 2.200 15.000 9,0 5.057 P3) 25 C/13 5.828 400 520 5.000 9,0 ------- P1) 26 C/14 10.390 500 900 9.000 9,0 1.811 P1) 27 C/15 5.359 400 600 5.000 9,0 450 P1) 23 Per queste aree deve essere prevista la possibilità di realizzare l’area verde anche fuori dalla zonizzazione, in accordo con l’amministrazione comunale (area verde da identificare nelle zone E4, E5A con un rapporto di superficie 5 volte maggiore). Prescrizioni aggiuntive: P1) Il P.A.C. dovrà prevedere: la realizzazione di un adeguato impianto fotovoltaico dimensionato per 0.5watt/mq con cessione dell’energia per l’alimentazione dell’impianto di illuminazione pubblica insistente sul comparto; le viabilità e le aree in cessione indicate in cartografia. P2) Nella realizzazione del P.A.C. dovrà essere realizzata, a cura del proponente, una cucina da adibire a servizio del limitrofo istituto scolastico di circa 98mq nonché le viabilità e le aree in cessione indicate in cartografia. P3) Nella realizzazione del P.A.C. dovrà essere realizzata, a cura del proponente, una viabilità ciclopedonale di connessione del comparto al Cimitero di San Canzian nonché le viabilità e le aree in cessione indicate in cartografia. 4. La rappresentazione grafica delle aree da cedere per ogni singolo caso è da considerarsi indicativa per quanto riguarda la posizione. La stessa verrà definita in fase di rilascio di titolo edilizio 5. Sono ammesse le seguenti destinazioni d’uso: Residenza; Direzionale (Uffici) in misura non superiore al 50% della superficie utile dell’edificio. In questo caso i parcheggi dovranno essere dimensionati almeno al 60% della superficie utile interessata. Artigianato di servizio (estetista, fitness, calzolerie ecc…..) in misura non superiore al 20% della superficie utile dell’edificio. In questo caso i parcheggi dovranno essere dimensionati almeno al 60% della superficie utile interessata. Ricettività e Ristorazione in misura non superiore al 30% della superficie utile dell’edificio. In questo caso i parcheggi dovranno essere dimensionati almeno all’80% della superficie utile interessata.; Commercio in misura non superiore al 30% della superficie utile dell’edificio. In questo caso i parcheggi dovranno essere dimensionati almeno all’80% della superficie utile interessata.; 6. L’intervento edilizio dovrà essere preceduto da Piano Attuativo esteso all’ambito delimitato nelle tavole grafiche. In sede di approvazione dei piani attuativi potrà essere disposta la correzione delle dimensioni dei rispettivi ambiti, entro il limite del 5% della superficie totale, fermo restando il dimensionamento dei servizi da cedere e delle volumetrie da realizzare. Le aree eventualmente escluse dagli ambiti acquisiranno la destinazione urbanistica, ad ogni effetto, delle zone contermini. 7. Negli edifici esistenti all’interno degli ambiti possono essere autorizzati, in assenza di piano attuativo, interventi di sola manutenzione ordinaria e straordinaria. 8. Valgono inoltre le seguenti prescrizioni di carattere generale: - Distanza minima dai confini dei lotti e di proprietà ml. 5,00. - Larghezza minima delle strade da cedere corrispondente a quella prevista dalle “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” categoria F locali, ambito urbano. In caso di senso unico con singola corsia di transito la larghezza della sede stradale dovrà essere almeno di ml. 4. - Le distanze minime fra pareti finestrate di edifici antistanti dovranno essere pari al fabbricato più alto e comunque mai minore di 10 ml.; la norma si applica anche quando una sola parete sia finestrata, qualora gli edifici si fronteggino per uno sviluppo superiore a 12 ml. - Le distanze minime fra fabbricati - tra i quali siano interposte strade destinate al traffico di veicoli (con esclusione della viabilità a fondo cieco al servizio dei singoli edifici di insediamento) - dovranno corrispondere alla larghezza della sede stradale maggiorata di: - ml.5 per lato per strada di larghezza inferiore a 7,00 ml; - ml.7,50 per lato per strade di larghezza compresa tra ml. 7 e ml. 15; - ml.10 per lato per strade di larghezza superiore a ml.15. - E’ vietata la costruzione di fabbricati accessori staccati dall’edificio principale, essi potranno essere ammessi solo qualora specificatamente previsti dai piani attuativi con appropriate soluzioni planivolumetriche. - Tutti gli interventi proposti dovranno prevedere la realizzazione minima di due posti macchina (dimensioni 2,5 x 5) per ogni nuovo alloggio. - Le aree scoperte dovranno essere sistemate a giardino con il collocamento a dimora di alberi ad alto fusto di essenze autoctone a foglia caduca nella misura di almeno 1/mq.50. - Gli edifici plurifamiliari e le loro pertinenze dovranno sempre essere progettati unitariamente anche in caso di modifiche di facciata successive alla loro realizzazione. - Le strade private proposte a fondo cieco che servono più di 4 alloggi dovranno avere una larghezza minima di ml.5,50 ed essere dotate di una piazzola terminale che consenta un’agevole inversione di marcia.