DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE per il collaudo

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DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE per il collaudo
DISCIPLINARE DI INCARICO PROFESSIONALE
per il collaudo statico delle strutture e tecnico-amministrativo, in corso
d’opera, dei lavori di rinforzo locale dei contrafforti e della testata Ovest
da eseguire presso l’immobile “Caserma Perrone”, sito in Novara, in Via
Ettore Perrone 18, sede del Dipartimento di Studi per l’Economia e
l’Impresa.
TRA
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” C.F.
94021400026, con sede in Via Duomo n.6, c.a.p. 13100 Vercelli, rappresentata
dal Responsabile del Settore Risorse Patrimoniali Arch. Laura Gili, nata a
XXXXXX il XXXXXXXX, domiciliata per la carica presso la sede dell’Ente,
autorizzata alla stipula del presente atto ai sensi dell’art. 116 del Regolamento
di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, emanato con
Decreto Rettorale Repertorio n. 166 del 26.03.1999, nel prosieguo denominata
“Università”,
E
lo Studio di Ingegneria Isola–Boasso & Associati S.r.l., P. IVA e C.F.
02262240027, con sede in Vercelli, Corso M. Prestinari 86, rappresentata dal
legale rappresentante, Ing. Isola Lorenzo, nato a XXXXXXX (XX) il
XXXXXX, nel prosieguo denominato “Studio di Ingegneria”
PREMESSO CHE
-
occorre provvedere alla nomina del collaudatore statico e tecnico-
amministrativo, in corso d’opera, dei lavori di cui sopra;
-
è necessario comunicare il nominativo del collaudatore al Settore
Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico del Comune di
Novara, per acquisire il parere preventivo delle opere che rientrano nella Zona
sismica 4;
- il Responsabile del Settore Risorse Patrimoniali , Arch. Laura Gili, ha
accertato che sussistono le condizioni per affidare l’incarico di collaudatore
statico e tecnico-amministrativo in corso d’opera, dei lavori di cui trattasi a
professionista esterno, ai sensi art. 90, comma 6, del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i;
- in conformità a quanto previsto dall’art. 125 del D. Lgs. 163/2006, il
Responsabile del Procedimento, Arch. Claudio Tambornino, ha richiesto un
preventivo per il servizio di cui sopra allo Studio di Ingegneria Isola–Boasso &
Associati S.r.l., in quanto particolarmente qualificato in strutture complesse in
cemento armato, come si evince dal curriculum agli atti dell’Amministrazione;
- lo Studio di Ingegneria, in data febbraio 2015, ha formulato una proposta di
parcella conforme alle tariffe previste per Ingegneri e Architetti (Legge
02.03.1949 n. 143 e s.m.i. , D.M. 04.04.2001, D.M. 31.10.2013 n. 143).
-
tale parcella è stata ritenuta congrua dal Responsabile del Procedimento;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Si conviene e si stipula
Art.1- Oggetto dell’incarico
Le premesse fanno parte integrante del presente contratto.
L’Università, come sopra rappresentata, conferisce allo Studio di Ingegneria,
come sopra rappresentato, che accetta, l’incarico per il collaudo statico e
tecnico-amministrativo, in corso d’opera, dei lavori di rinforzo locale dei
contrafforti e della testata Ovest da eseguire presso l’immobile “Caserma
Perrone”, sito a Novara, Via Ettore Perrone n. 18, sede del Dipartimento di
Studi per l’Economia e l’Impresa;
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L’incarico sarà svolto dall’Ing. Paolo Boasso, Direttore Tecnico dello Studio di
Ingegneria, iscritto al n. 689 all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di
Vercelli dal 13.09.1984.
Art.2 – Prestazioni professionali richieste
Il presente incarico ha per oggetto le seguenti prestazioni professionali ai sensi
del Capo I e II del Titolo X del D.P.R. 207/2010 e s.m.i. :
a)
verificare e certificare che l’opera o il lavoro siano stati eseguiti a regola
d’arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del
contratto, delle varianti e dei conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi
debitamente approvati;
b) verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti
giustificativi corrispondano tra loro e con le risultanze di fatto, non solo per
dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei
componenti e delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico
dell’appaltatore siano state espletate tempestivamente e diligentemente;
c)
compiere tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore;
d) esaminare le riserve dell’appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta
una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di
contabilità e nel conto finale, nei termini e nei modi stabiliti dal D.P.R.
207/2010 e successive modificazioni e integrazioni.
Le prestazioni professionali connesse all’incarico di collaudo statico, previsto
dagli artt. 7 e 8 della Legge 05.11.1971, n.1086 e dalle Norme Tecniche delle
Costruzioni, sono regolate dalla normativa di settore attualmente vigente.
Rilevato che i predetti i lavori rientrano nella Zona sismica 4 nel Comune di
Novara, il collaudo è esteso anche alla verifica dell'osservanza delle norme
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sismiche, ai sensi dell’ art. 216, comma 5, D.P.R. 207/2010.
Art.3 – Modalità e durata dell’incarico.
La verifica della buona esecuzione dei lavori può essere effettuata attraverso
tutti gli accertamenti, saggi e riscontri che il collaudatore giudica necessari.
Ferma restando la discrezionalità nell’approfondimento degli accertamenti, il
collaudatore incaricato del collaudo in corso d’opera deve fissare in ogni caso
le visite di collaudo:
-
durante la fase delle lavorazioni degli scavi, delle fondazioni ed in
generale delle lavorazioni non ispezionabili in sede di collaudo finale o la cui
verifica risulti complessa successivamente all’esecuzione;
-
nei casi di interruzione o di anomalo andamento dei lavori rispetto al
programma.
Il collaudatore dovrà terminare le operazioni di collaudo non oltre sei mesi
dall’ultimazione dei lavori, ai sensi degli artt. 141 e 219 del D.P.R. 207/2010.
Del prolungarsi delle operazioni rispetto al termine suindicato e delle relative
cause, il collaudatore trasmette formale comunicazione all’Appaltatore e al
Responsabile del Procedimento, con l’indicazione dei provvedimenti da
assumere per la ripresa e il completamento delle operazioni di collaudo.
Nel caso di ritardi attribuibili al collaudatore, il Responsabile del Procedimento
assegna un termine non superiore a trenta giorni per il completamento delle
operazioni, trascorsi inutilmente i quali, propone all’Università la revoca
dell’incarico, ferma restando la responsabilità dell’organo suddetto per i danni
che dovessero derivare da tale inadempienza.
Art.4 – Oneri, obblighi e responsabilità del Collaudatore.
Il collaudatore deve svolgere con diligenza l’incarico di collaudo ed è
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responsabile a tutti gli effetti del corretto adempimento degli obblighi assunti.
Gli oneri e gli obblighi a carico del collaudatore, per l’espletamento
dell’incarico, sono quelli risultanti dal Titolo X del D.P.R. n. 207/2010, dalla
Legge 1086/1971 e dalle norme tecniche contenute nel D.M. 09.01.1996 e
s.m.i. nonché dalla normativa di settore vigente.
In particolare, il collaudatore ha l’obbligo:
-
di fissare il giorno della visita di collaudo, informandone preventivamente
il Responsabile del Procedimento, che provvederà ad avvertire l’Impresa
appaltatrice, il Direttore dei lavori, il personale incaricato della sorveglianza e
della contabilità dei lavori e, ove necessario, gli eventuali incaricati
dell’assistenza giornaliera dei lavori;
-
di compilare, per ogni visita di collaudo, il processo verbale, con i
contenuti previsti dall’art. 223 del D.P.R. n. 207/2010;
-
di trasmettere al Responsabile del Procedimento i predetti verbali, entro
trenta giorni successivi alla data delle visite;
-
di redigere la relazione di collaudo, prevista dall’art. 225 del D.P.R.
207/2010, nonché la relazione riservata con la quale il collaudatore espone il
proprio parere sulle domande dell’Appaltatore e sulle eventuali penali sulle
quali non è già intervenuta una risoluzione definitiva;
-
di emettere il certificato di collaudo, con il contenuto previsto dall’art.229
del suindicato Decreto, qualora ritenga collaudabile il lavoro;
-
di restituire al Responsabile del Procedimento i documenti indicati dall’art.
234 del su indicato Decreto, al termine di tutte le operazioni connesse allo
svolgimento dell’incarico.
Ai fini della trasmissione della corrispondenza e del deposito degli atti, il
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collaudatore incaricato elegge domicilio presso la sede dello Studio di
Ingegneria: Isola–Boasso & Associati S.r.l., con sede in Vercelli, Corso M.
Prestinari 86.
Nel caso in cui il collaudatore accerti difetti o mancanze riguardo
all’esecuzione dei lavori di poca entità ed eliminabili in breve tempo, lo stesso
prescrive all’Appaltatore i lavori di riparazione e di completamento da
eseguire, assegnando un termine per compierli.
Il certificato di collaudo non sarà rilasciato sino a che, da apposita
dichiarazione del Direttore dei lavori, confermata dal Responsabile del
Procedimento, risulti che l’Impresa appaltatrice abbia completamente e
regolarmente eseguito le lavorazioni prescritte, ferma restando la facoltà
dell’organo di collaudo di procedere direttamente alla relativa verifica.
Se, al contrario, i difetti e le mancanze non pregiudicano la stabilità dell’opera
e la regolarità del servizio cui l’intervento è strumentale, il Collaudatore
determina, nell’emissione del certificato, la somma che, in conseguenza dei
riscontrati difetti, deve detrarsi dal credito dell’Appaltatore.
Ove il collaudatore riscontri lavorazioni meritevoli di collaudo, ma non
preventivamente autorizzate, sospende il rilascio del certificato di collaudo e ne
riferisce al Responsabile del Procedimento, proponendo i provvedimenti che
ritiene opportuni.
Art.5 – Oneri del Responsabile del Procedimento
Il Responsabile del Procedimento ha l’onere di trasmettere al Collaudatore la
documentazione utile ai fini dello svolgimento dell’incarico, indicata all’art.
217 del D.P.R. 207/2010. Si intendono, altresì, a carico del Responsabile del
Procedimento tutti gli oneri previsti dal Titolo X del suindicato decreto.
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Art.6 – Revoca dell’incarico
Nel caso di ritardo nell’espletamento del presente incarico, attribuibile al
collaudatore, l’Università ha la facoltà di procedere alla revoca dell’incarico
stesso, ai sensi dell’art. 219 del D.P.R. 207/2010. Il collaudatore resta,
comunque, responsabile per i danni che dovessero derivare da tale
inadempienza.
Art.7 – Corrispettivo dell’incarico allo Studio di Ingegneria
A titolo di compenso per le attività con il presente atto conferite, l’Università
riconosce allo Studio di Ingegneria una remunerazione complessiva di €
2.300,00 comprese spese accessorie oltre CNPAIA (4%) e IVA (22%) cosi
ripartita:
per il Collaudo Statico, in corso d’opera, una remunerazione pari ad €.
1.550,00 comprese spese accessorie oltre CNPAIA (4%) e IVA (22%);
per le attività di Collaudo Tecnico-Amministrativo, in corso d’opera, un
importo pari ad €. 750,00 comprese spese accessorie oltre CNPAIA (4%) e
IVA (22%).
Il corrispettivo previsto dovrà essere rimodulato, applicando le stesse
percentuali stabilite per il calcolo della parcella di collaudo statico e tecnicoamministrativo in corso d’opera, nel caso di perizie di variante in aumento e di
riserve discusse indipendentemente dal loro accoglimento.
Art.8 – Modalità di pagamento
Il compenso, nell’ammontare stabilito nel precedente art.7, verrà liquidato
secondo le seguenti modalità:
-
il
50%
dell’importo
della
parcella
per
il
Collaudo
Tecnico
Amministrativo, alla realizzazione del 50% dei lavori certificata dallo Stato di
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Avanzamento dei Lavori emesso dalla Direzione Lavori ed entro sessanta
giorni dalla data di ricevimento della nota;
-
il restante 50% dell’importo della parcella per il Collaudo Tecnico
Amministrativo, alla consegna, da parte del Collaudatore, del Certificato di
Collaudo Tecnico Amministrativo ed entro sessanta giorni dalla data di
ricevimento della nota;
-
il 50% dell’importo della parcella, per il Collaudo Statico, alla
realizzazione del 50% delle strutture certificato dalla Direzione Lavori ed entro
sessanta giorni dalla data di ricevimento della nota;
-
il restante 50% dell’importo della parcella, per il Collaudo Statico,
all’atto di consegna e deposito, da parte del Collaudatore, del Certificato di
Collaudo Statico ed entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della nota.
I pagamenti saranno effettuati a favore dello Studio di Ingegneria IsolaBoasso & Associati, con sede in Vercelli, Via Prestinari n. 86, mediante
bonifico bancario presso il conto corrente dedicato, i cui estremi sono stati
comunicati all’Università, ai sensi dell’art. 3, comma 7, della L. 136/2010,
Banca XXXXXXX, Agenzia di XXXXXXXX, Via XXXXX, sulle seguenti
coordinate bancarie IBAN: XXXXXXXXXXXXXX.
Lo Studio di Ingegneria con la sottoscrizione del presente contratto, assume gli
obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge
136/2010 e s.m.i.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge
136/2010 e smi, il codice identificativo del presente affidamento (CIG) è
ZB51371C38 e il codice unico di progetto (CUP) è C16I07000010001;
L’acquisizione del certificato di regolarità contributiva con la dizione “Non in
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regola” o similare comporterà l’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 4
comma 2 D.P.R. 207 / 2010.
Art.9- Spese
Saranno a carico dello Studio di Ingegneria le spese per imposta di bollo e di
registrazione, in caso d’uso, del presente contratto, nonché le imposte o tasse
nascenti dalle vigenti disposizioni normative.
Art.10- Foro competente
Per eventuali controversie è competente, in via esclusiva, il Foro di Torino.
Art.11- Disposizioni finali
Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto, si rinvia alle
vigenti disposizioni legislative.
Letto, approvato e sottoscritto
Vercelli,
Per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Lo Studio di Ingegneria
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