LO SCHELETRO E LE OSSA

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LO SCHELETRO E LE OSSA
LO SCHELETRO - LE OSSA – I MUSCOLI
Il corpo umano è sorretto da una robusta impalcatura che gli dà
forma e sostegno: lo scheletro.
Questa struttura è formata da più di 200 ossa, sulle quali sono inseriti
i muscoli che provvedono al movimento.
Nello scheletro si distinguono la testa, il tronco e gli arti, superiori e
inferiori.
Le ossa dello scheletro possono essere lunghe, piatte e corte.
LE OSSA DELLA TESTA
Le
ossa
della
testa
comprendono la resistente e
compatta scatola cranica, che
protegge
il
delicatissimo
organo del cervello, e le ossa
della faccia.
La testa è formata da 23
ossa, di cui 8 costituiscono la
scatola cranica e 15 la faccia, ne fanno parte l'osso parietale, l'osso
frontale, l'osso temporale, l'osso zigomatico, l'osso nasale, la mascella
e la mandibola.
IL TRONCO
Fra le ossa del tronco si distinguono la
colonna vertebrale e la gabbia toracica.
La colonna vertebrale è una struttura
allungata
ossea
e
cartilaginea
e
costituisce il sostegno principale del
corpo.
E' mobile perché formata da 33 anelli
ossei, le vertebre, collegate fra loro da
articolazioni. Proprio perché le vertebre
non sono saldate tra loro, la colonna
vertebrale può muoversi: piegarsi in
avanti e indietro e ruotare a destra e a
sinistra. E' posta sulla parte dorsale del
corpo.
Nell'uomo essa è lunga circa 70-75 cm e
il numero delle vertebre è di 33-34.
Esse si distinguono in: cervicali, dorsali,
lombari, sacrali e coccigee.
Ogni vertebra ha un foro, tutti i fori
formano consecutivamente un canale
dove si trova il midollo spinale, collegato
con il cervello attraverso il foro
occipitale, al di sotto del cranio.
Tra una vertebra e l'altra vi sono i dischi
invertebrati, specie di "cuscinetti" che distanziano le vertebre.
La gabbia toracica, con le sue costole parzialmente mobili, oltre a
proteggere organi come il cuore e i polmoni, ha la capacità di
espandersi e di contrarsi elasticamente per consentire la respirazione.
La gabbia toracica è costituita dallo sterno, da 7 paia di costole vere
che circondano completamente il torace, 3 paia sono unite alla
cartilagine del settimo paio, le ultime 2 paia sono dette fluttuanti,
perché restano con le estremità anteriori libere.
Il bacino è composto di 2
soli pezzi: le ossa iliache,
che formano un vasto e
forte anello osseo e sono
unite anteriormente da
una cartilagine, la sinfisi
pubica, e posteriormente
alla parte inferiore della
colonna vertebrale.
GLI ARTI
Alla parte superiore e
inferiore del torace sono
collegati rispettivamente il
cinto scapolare, quindi gli
arti superiori, e il cinto
pelvico, quindi gli arti
inferiori.
Il braccio è formato da 30
ossa ed è composta da 3
segmenti, il primo è
costituito da un solo osso,
l'omero, il secondo da due ossa parallele, radio e ulna e il terzo da 27
ossa nella mano: carpo, metacarpo e falangi.
La gamba è formata da 29 ossa ed è composta da 3 segmenti, il
primo è costituito da un solo osso, il femore, il secondo da due ossa
parallele, tibia e perone e il terzo da 26 ossa nel piede: calcagno,
tarso, metatarso e falangi.
LA STRUTTURA DELLE OSSA
L'osso si differenzia in spugnoso e compatto.
Quello spugnoso si trova nella maggioranza delle ossa brevi
(calcagno), nelle estremità di quelle lunghe (femore) e nel tratto
centrale delle ossa piatte (scapola).
Il suo aspetto ricorda quello di una spugna: nei suoi pori si trova del
midollo osseo, una sostanza molle, che provvede alla produzione dei
globuli rossi e di parte dei globuli bianchi del sangue.
La parte esterna delle ossa, che racchiude il midollo, sembra molto
solida e compatta, ma in realtà è attraversata da vasi sanguigni, in
modo che le sostanze nutritive possano penetrarvi e possano uscire le
cellule del sangue prodotte dal midollo osseo.
L'osso compatto è situato nelle parti superficiali delle ossa piatte e nel
corpo delle ossa lunghe.
Le ossa nel loro insieme costituiscono un elemento molto importante
per il nostro organismo: il calcio.
Nei casi in cui l'organismo ha carenza di calcio (vecchiaia, malattie
gravi, fratture, ecc.) lo scheletro osseo interviene formando il calcio
necessario.
LE CARTILAGINI
In alcuni punti del corpo sono presenti dei tessuti molto più
consistenti di quelli muscolari, ma non rigidi e duri come le ossa: le
cartilagini, che possiedono ottime doti di elasticità e flessibilità.
Nell'adulto sono presenti delle cartilagini nelle orecchie, nel naso,
nella laringe, alla congiunzione delle costole allo sterno, oltre che
come avvolgimento della "testa" delle ossa.
COME FANNO A CRESCERE LE OSSA?
A ciascuna estremità delle ossa, rimane una riserva di cartilagine,
quindi può distendersi e allungarsi.
La parte che si è allungata si irrigidisce e diventa solida.
Lo scheletro del neonato è ancora cartilagineo, non rigido, e dotato di
una elasticità sufficiente a facilitare il parto. Il processo di
ossificazione si compie fra i 5 e i 15 anni dopo la nascita.
IL MOVIMENTO E LE ARTICOLAZIONI
La maggior parte delle ossa non sono
saldate rigidamente, ma si trovano "a
contatto" tra loro in modo da potersi
muovere
l'una
rispetto
all'altra;
perché restino unite, sono collegate
dai legamenti.
Le zone di contatto delle ossa sono le
articolazioni; le principali sono quelle
del polso, del gomito, della spalla, del
ginocchio e della caviglia.
LE OSSA SONO CAPACI DI AUTORIPARARSI
A causa di un urto violento un osso, per quanto resistente, può anche
incrinarsi o spezzarsi.
In molti casi l'intervento esterno può limitarsi a una semplice
protezione mediante ingessatura della parte colpita, perché poi, nel
giro di qualche settimana, l'osso si salderà da se. Infatti il suo
rivestimento esterno contiene delle cellule capaci di formare una
prima saldatura molle ed elastica che diventerà poi rigida grazie alla
deposizione dei sali minerali che formano la sostanza ossea.
MASCHIO 0 FEMMINA ANCHE LO SCHELETRO
Maschi e femmine hanno uno scheletro uguale, ma non identico.
Le maggiori differenze riguardano la larghezza delle spalle (maggiori
nell'uomo), l'ampiezza della cassa toracica (maggiore nella donna) e
soprattutto il complesso del bacino, che nella donna è più largo e
aperto, per facilitare il parto.