STAGIONE MUSICALE 2014 Comunicato Stampa

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STAGIONE MUSICALE 2014 Comunicato Stampa
ForlìMusica
Associazione Amici dell’Arte
Associazione Bruno Maderna
Associazione Forlì per Giuseppe Verdi
Comune di Forlì
Assessorato alla Cultura
Teatro Diego Fabbri
STAGIONE MUSICALE 2014
Comunicato Stampa
Prende il via il 13 gennaio con una anteprima fuori programma la Stagione
Musicale 2014 del Comune di Forlì, ideata ed organizzata dalle Associazioni Amici
dell’Arte, Bruno Maderna e Forlì per Giuseppe Verdi raggruppate sotto il marchio di
ForlìMusica, con la partecipazione dell’Istituto A. Masini di Forlì.
La Stagione Musicale 2014, assieme alla Prosa, all’Operetta e al Balletto, fa parte
della programmazione del Teatro Diego Fabbri e delle proposte di spettacolo dal vivo
che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì offre alla cittadinanza.
La Stagione viene realizzata anche grazie al contributo della Regione Emilia
Romagna, della Provincia di Forlì Cesena e al sostegno della Fondazione Cassa dei
Risparmi di Forlì.
È prevista per giovedì 9 gennaio 2014 alle ore 15.30 l’apertura della campagna
abbonamenti e della prevendita dei biglietti per i concerti presso la biglietteria diurna via dall'Aste, 18 - Tel. 0543 712170 – 712172 che osserva il seguente orario: dal lunedì al
sabato dalle ore 15,30 alle ore 18,30. La prevendita sarà attiva in modo continuativo fino
al 14 Aprile 2014
Nove concerti in abbonamento e tre fuori abbonamento per un totale di 12
concerti. Quattro sinfonici, cinque cameristici, due Jazz di cui uno con orchestra, e uno
dedicato al Teatro Lirico del ‘900.
Gli abbonamenti vanno da un massimo di 100 euro per l’intero ad un minimo di 41
euro per i possessori di Carta Giovani e per gli studenti. Novità per il 2014 la possibilità
di acquistare un carnet di 5 concerti a scelta al prezzo di 55 euro.
Il prezzo dei biglietti ricalca il listino dello scorso anno: 15 euro per l’intero, 13 per
il ridotto e 6 per gli Studenti e i possessori di Carta Giovani. Svariate quest’anno le
convenzioni per poter avere diritto al biglietto ridotto, dalla tessera FAI a quella BAC e
ARCI. Anche gli abbonati del Teatro Diego Fabbri alla Stagione di Prosa potranno avere
diritto al biglietto ridotto.
La Stagione 2014, dedicata a “La Voce del Violino” propone alcuni dei più
blasonati violinisti della scena internazionale come SERGEJ KRYLOV, STEFAN
MILENKOVICK, il formidabile artista tzigano GÉZA HOSSZU-LEGOCKY, e la
giovane emergente FRANCESCA TEMPORIN.
Non mancano altrettanto importanti solisti di altri strumenti come il violista
forlivese DANILO ROSSI asceso nell’olimpo del solismo internazionale ed annoverato
fra i migliori violisti del mondo, oppure come il pianista HERBERTH SCHUCH, il
cornista GUIDO CORTI e il fagottista PAOLO CARLINI.
Non mancano grandi nomi del Jazz internazionale ed italiano come il sassofonista
RAVI COLTRANE che si esibirà in formazione di quartetto, ROBERTO GATTO,
FABIO PETRETTI e i QUINTORIGO che si esibiranno assieme all’ITALIAN
JAZZ ORCHESTRA.
Forte anche quest’anno la presenza dell’ORCHESTRA BRUNO MADERNA di
Forlì che parteciperà a quattro dei nove concerti della stagione, tre in formazione
sinfonica e il quarto come componente del gruppo di archi dell’Italian Jazz Orchestra.
Apre la stagione una anteprima fuori abbonamento. Lunedì 13 gennaio 2014 presso
Palazzo Sangiorgi alle ore 21,15 il concerto organizzato dall’Istituto A. Masini PIANO
AND WINDS QUINTETT che vede la partecipazione di Guido Corti, Corno, Paolo
Carlini, Fagotto, assieme al cesenate Sauro Berti, Clarinetto e ai forlivesi Yuri Ciccarese,
Flauto e Pierluigi Di Tella, Pianoforte. L’ingresso è a offerta libera.
Il primo concerto ufficiale della Stagione Musicale 2014, in abbonamento, si terrà
Mercoledì 29 gennaio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21. Questo concerto,
nato da una coproduzione fra Amici dell’Arte di Forlì e Associazione Musicale Bruno
Maderna vedrà il violinista SERGEJ KRYLOV in veste di Direttore e Solista sul palco
assieme all’ORCHESTRA BRUNO MADERNA di Forlì.
La stagione proseguirà Venerdì 7 febbraio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle
ore 21. GÉZA & THE BOHEMIAN VIRTUOSI eseguiranno musiche di Liszt,
Tchaikovsky, Hubay, Saint-Saens, Bruch, Burleigh, Kreisler, Debussy, Lalo, Kodaly. Il
formidabile artista tzigano venne scoperto e lanciato nientemeno che da Martha
Argerich, che lo definì “semplicemente unico”.
È sempre il violino il protagonista Martedì 4 marzo 2014 al Teatro Diego Fabbri ore 21 con FRANCESCA TEMPORIN violino e l’ORCHESTRA BRUNO
MADERNA. La Temporin affronterà brani virtuosistici come il Rondò Capriccioso di
Saint-Saens e le Arie Zingaresche di De Sarasate. Completerà il programma El Amor
Brujo di De Falla, Gitaneria in un atto su libretto di Gregorio Martinez Sierra, uno
spettacolo costituito da musica, lirica e ballo. Sempre il 4 marzo alle ore 10.30 presso il
Teatro Diego Fabbri sono previste le prove aperte al pubblico e alle Scuole del
programma che sarà eseguito nel concerto serale. Le prove aperte fanno parte del
progetto Maderna.EDU e sono ad ingresso gratuito (le sole prove aperte), è gradita la
prenotazione.
Sabato 8 marzo 2014 presso Palazzo Sangiorgi alle ore 21,15 Danilo Faravelli, in
qualità di Relatore presenterà il concerto/conversazione CHOPIN E L1SZT: IDEALI
RISORGIMENTALI E SPIRITO ROMANTICO con Manila Santini, al pianoforte.
Il concerto fa parte della rassegna fuori abbonamento “Musica al Masini” e l’ingresso è a
offerta libera.
La stagione prosegue Lunedì 24 marzo 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore
21 con il violinista STEFAN MILENKOVICK accompagnato dall’ORCHESTRA
BRUNO MADERNA. Anche per questo concerto saranno previste prove aperte al
pubblico e alle scuole alle ore 10.30 presso il Teatro Diego Fabbri, sempre per il
progetto Maderna.EDU e sempre ad ingresso gratuito con prenotazione (le sole prove
aperte). Anche questo concerto nasce da una coproduzione fra Amici dell’Arte di Forlì e
Associazione Musicale Bruno Maderna, e Milenkovich, in veste di Direttore e Solista,
affronterà brani virtuosistici di Tartini e Paganini fra cui gli intramontabili “Il Trillo del
Diavolo” e “La Campanella”.
Giovedì l0 aprile 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21 il poco più che
trentenne pianista HERBERTH SCHUCH, già protagonista delle scene internazionali,
eseguirà un programma con musiche di Beethoven e Schubert, che affronterà tra le altre
la meravigliosa sonata “Al Chiaro di Luna” e la monumentale “Patetica” di Beethoven.
Ultimo appuntamento fuori abbonamento Martedì 15 aprile 2014 presso Palazzo
Sangiorgi alle ore 21,15. ATTRAVERSO I COLORI DEL SAX presentato
dall’Orchestra di Sassofoni CaleidoSax diretta da Valerio Barbieri, proporrà un
programma che attraverserà la storia della musica dal rinascimento, al periodo classico romantico fino al jazz.
Lunedì 28 aprile 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21, il violista forlivese
DANILO
ROSSI,
alla
guida
dell’ORCHESTRA
D'ARCHI
DEL
CONSERVATORIO DI LUGANO, eseguirà un programma con una prima parte
dedicata alla viola solista e la seconda parte dove l’ensemble di Lugano affronterà il
quartetto “L’Americano” di Dvoràk, uno dei brani che ha portato il compositore sulle
scene internazionali, assieme all’altrettanto famosa “Sinfonia dal Nuovo Mondo”.
Primo appuntamento Jazz per la Stagione Musicale 2014. Giovedì 1 maggio 2014
presso il Teatro Diego Fabbri - ore 21, il gruppo Quintorigo: Andrea Costa - violino
Gionata Costa – cello Valentino Bianchi – sax tenore, assieme a Roberto Gatto –
batteria in qualità di Special Guest e sotto la direzione di Fabio Petretti presentano
TRILOGY con musiche di F. Zappa, C. Mingus, J. Hendrix. Il progetto nasce da una
collaborazione fra Associazione Musicale Bruno Maderna e CROSSROADS - Jazz e
altro in Emilia Romagna - 15° edizione 2014, il blasonato Festival Jazz della Regione
Emilia Romagna. Quarto progetto per l’Italian Jazz Orchestra, nata dalla collaborazione
fra Fabio Petretti, Michele Francesconi, Paolo Ghetti, Stefano Paolini, Luigi Pretolani e
l’Associazione Musicale Bruno Maderna. L’Italia Jazz Orchestra fonde due mondi
apparentemente antitetici: la musica classica e il jazz. E’ da sottolineare che gli unici
corrispettivi europei possono essere individuati dall’Orchestra e dalla Big Band della
radio WDR di Colonia. L’Italian Jazz Orchestra è composta da una sezione di archi
dell’Orchestra Bruno Maderna e da una sezione di fiati e di ritmica formati da alcuni fra i
migliori jazzisti italiani. L’IJO si propone di sviluppare il concetto di Third Stream,
termine coniato da Gunther Schuller per definire un Jazz contaminato con la tradizione
colta contemporanea europea e aperto all’apporto di altre realtà musicali extra
jazzistiche.
Il secondo appuntamento Jazz della Stagione Musicale 2014 è per Mercoledì 14
maggio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21. Il RAVI COLTRANE
QUARTET, composto da Ravi Coltrane, saxofono, David Virelles, tastiere e piano,
Dezron Douglas, basso, Johnathan Blake, batteria. Ravi Coltrane, figlio di John ed Alice
Coltrane, cresciuto immerso nella musica, ha trovato nel jazz la strada dominante della
sua vita e il suo concerto darà voce al più autentico Jazz americano, dalla West Coast al
Jazz Newyorkese.
Dopo l’esperienza del 2013, che ha suscitato numerosi consensi fra il pubblico e fra
gli addetti ai lavori, Domenica 18 maggio 2014 presso il Teatro Diego Fabbri alle ore 21
ritorna il Laboratorio Lirico Giovanile edizione 2014 con due lavori: IL TRAMONTO,
Poemetto lirico di P. B. Shelley con Musica di Ottorino Respighi (1879-1936) e IL
SEGRETO DI SUSANNA, Intermezzo in un atto di Enrico Golisciani con Musica di
Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948). Con uno sguardo riflessivo, ma anche ironico, sulle
atmosfere liberty della musica lirica italiana dell’inizio del secolo scorso, il Laboratorio
Lirico Giovanile di Forlì, nell’edizione 2014, continua il suo viaggio alla riscoperta del
teatro d’opera del Novecento
In collegamento con la Stagione Musicale 2014 del Comune di Forlì, l’Associazione
Bruno Maderna assieme a ForlìMusica promuove anche per il 2014 il progetto
Maderna.EDU, viaggio alla scoperta dell’Orchestra. L’edizione di quest’anno, realizzata il
collaborazione con il Fondo per la Cultura - Comune di Forlì, prevede una serie di
iniziative fra le quali le già citate prove aperte al pubblico a ingresso gratuito con
prenotazione, incontri nelle scuole con guide all’ascolto per i concerti Jazz e per il Teatro
del ‘900, e spettacoli dedicati a scuole elementari e medie a cui le classi potranno
partecipare previa prenotazione. Lo spettacolo proposto per il 2014 è “Il Signor Vivaldi
e la Musica” che andrà in scena nella mattinata del 13 maggio 2014.
La forza di ForlìMusica risiede nel fatto di raggruppare enti con diversa vocazione:
organizzativa, di produzione orchestrale e sinfonica, lirica.
La Stagione Musicale 2014 però possiede una ulteriore grande risorsa rappresentata
dall’Istituto A. Masini, che in qualità di Ente di Formazione Musicale della Città di
Forlì, offre alla Stagione stessa quella fondamentale risorsa formativa e accademica che
costituisce un fondamentale e prezioso completamento del sistema musicale forlivese.
L’Istituto Masini si fa promotore, assieme al Fondo per la Cultura Comune di Forlì,
al Centro Diego Fabbri e a ForlìMusica, di un Ciclo di incontri introduttivi ai principali
concerti della Stagione. Questi incontri fanno parte della Scuola dello Spettatore, la
fortunata iniziativa che, presso il Centro Diego Fabbri, svolge già incontri volti alla
formazione del pubblico del Teatro di Prosa. Gli incontri di Formazione del Pubblico
della Stagione Musicale condivideranno con i primi il gruppo di lavoro e saranno svolti
presso l’Istituto Masini con un calendario annunciato in separata sede, e saranno
finalizzati alla preparazione del pubblico all’ascolto dei concerti della Stagione stessa.
Per informazioni Luigi Pretolani – Cell. 329 9044782
FORLÌMUSICA
Stagione musicale 2014
del Comune di Forlì
Progetto delle Associazioni
ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ARTE
ASSOCIAZIONE MUSICALE ‘BRUNO MADERNA’
ASSOCIAZIONE FORLÌ PER GIUSEPPE VERDI
GENNAIO-MAGGIO 2014
Comune di Forlì – Assessorato alla Cultura
Teatro Diego Fabbri – Istituto ‘A. Masini’
Regione Emilia – Romagna – Provincia di Forlì-Cesena
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
INFORMAZIONI
BIGLIETTERIA DIURNA - Via dall'Aste, 18
Tel. 0543 712170 – 712172
dal lunedì al sabato dalle ore 15,30 - 18,30
Dal 9 Gennaio al 14 Aprile 2014
nei giorni dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 18,30.
Per i concerti successivi:
17, 18, 29 e 30 Aprile dalle 15,30 alle 18,30
2, 7, 8 e 9 Maggio dalle 15,30 alle 18,30
BIGLIETTERIA SERALE - Corso Diaz, 47
Tel. 0543 7 12 168
Nei giorni di concerto dalle ore 19.15
ForlìMusica
Tel. 0543 62821
(Amici dell’Arte,
martedì 15 - 17,
giovedì e sabato 9,30 - 11,30)
Tel. 377 1079089
(Ass.ne Bruno Maderna)
Tel. 338 1604739
(Ass.ne Forlì per Giuseppe Verdi)
www.amicidellarte.info
www.orchestramaderna.it
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Presentazione
La voce del violino, filo conduttore della Stagione musicale 2014, risuonerà, in
diverse e varie accezioni in molti dei concerti proposti al Teatro Fabbri:
fondamentale strumento, sensibile nelle mani degli interpreti, rivelerà il suo lato
melodico proprio della produzione classica, ma anche il ritmo indiavolato della
musica tzigana. Tutto l’interessante percorso sarà compiuto da musicisti di fama
internazionali e da giovani promesse italiane.
Il calendario dei concerti non proporrà l’attenzione esclusivamente sul violino, ma,
come si conviene ad un’importante Stagione, anche su altri nobili strumenti:
pianoforte, ancora archi…: proseguirà l’interessante Laboratorio Lirico Giovanile,
che punterà ancora una volta sulla produzione musicale del Novecento e sulla
formazione, tema questo molto sentito e ripreso anche dai numerosi appuntamenti
del percorso pensato per le scuole (Maderna EDU), dagli incontri, dalle prove
aperte…
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Il cartellone
Mercoledì 29 gennaio 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
SERGEJ KRYLOV violino
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
Musiche di Mozart, Mendelssohn, Beethoven
Venerdì 7 febbraio 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
GÉZA & THE BOHEMIAN VIRTUOSI
Musiche di Liszt, Tchaikovsky, Hubay, Saint-Saens,
Bruch, Burleigh, Kreisler, Debussy, Lalo, Kodaly
Martedì 4 marzo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
FRANCESCA TEMPORIN violino
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
Musiche di Saint-Saens, De Sarasate, De Falla
ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri
Lunedì 24 marzo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
STEFAN MILENKOVICK violino
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
Musiche di Respighi, Bartòk, Tartini, Paganini
ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri
Giovedì l0 aprile 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
HERBERTH SCHUCH, pianoforte
Musiche di Beethoven e Schubert
Lunedì 28 aprile 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
DANILO ROSSI, viola
ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO
Musiche di Hoffmeister, Rolla, Dvoràk
Giovedì 1 maggio 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
in collaborazione con Crossroads
TRILOGY
QUINTORIGO & ITALIAN JAZZ ORCHESTRA
Special guest ROBERTO GATTO
FABIO PETRETTI, Direttore
Musiche di F. Zappa, C. Mingus, J. Hendrix
Mercoledì 14 maggio 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
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RAVI COLTRANE QUARTET
Ravi Coltrane, saxofono
David Virelles, tastiere e piano
Dezron Douglas, basso
Johnathan Blake, batteria
Domenica 18 maggio 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
Laboratorio Lirico Giovanile 2014
IL TRAMONTO
Poemetto lirico di P. B. Shelley
Musica di Ottorino Respighi (1879-1936)
IL SEGRETO DI SUSANNA
Intermezzo in un atto di Enrico Golisciani
Musica di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948)
MADERNA.EDU 2014 – VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELL’ORCHESTRA
Il progetto si pone come obiettivo quello di far conoscere l’orchestra da camera
e sinfonica agli studenti della scuola primaria e secondaria. Sarà offerta la
possibilità agli studenti: di seguire la preparazione degli spettacoli programmati
dall’Orchestra Maderna, presso il Teatro Fabbri, attraverso prove aperte, di
assistere a uno o più concerti in programma, di incontrare gli artisti e di scoprire
la magia di una sala da concerto.
Maggiori info su www.orchestramaderna.it
L’ISTITUTO ‘A. MASINI’ IN COLLABORAZIONE CON FORLÌMUSICA PRESENTA FUORI
ABBONAMENTO E CON INGRESSO A OFFERTA LIBERA:
Musica al Masini
Lunedì 13 gennaio 2014
Palazzo Sangiorgi - ore 21,15
PIANO AND WINDS QUINTETT
Guido Corti, Como
Paolo Carlini, Fagotto
Sauro Berti, Clarinetto
Yuri Ciccarese, Flauto
Pierluigi Di Tella, Pianoforte
Musiche di Danzi e Rimsky-Korsakov
Sabato 8 marzo 2014
Palazzo Sangiorgi - ore 21,15
CHOPIN E L1SZT:
IDEALI RISORGIMENTALI
E SPIRITO ROMANTICO
Manila Santini, piano
Danilo Faravelli, relatore
Martedì 15 aprile 2014
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Palazzo Sangiorgi - ore 21,15
ATTRAVERSO I COLORI DEL SAX
Orchestra di Sassofoni CaleidoSax
Valerio Barbieri, Direttore
Musiche di Gabrieli, Gershwin, Piazzolla, Matilia,
lturralde, Mancini, Alessandrini, Traverso
ABBONAMENTI 2014
Intero
Ridotto (fino a 25 anni e oltre 65)
Ridotto BAC Fondo per la Cultura
Carta Giovani, Scuole di Musica, Università,
Carnet 5 concerti a scelta
€ 100,00
€ 86,00
€ 86,00
€ 41,00
€ 55,00
BIGLIETTI
Intero
Ridotto (fino a 25 anni e oltre 65)
Ridotto BAC Fondo per la Cultura
Ridotto FAI e ARCI
Ridotto titolari abbonamenti Teatro Fabbri
Carta Giovani, Scuole di Musica, Università,
€ 15,00
€ 13,00
€ 13,00
€ 13,00
€ 13,00
€ 6,00
CONCERTI FUORI ABBONAMENTO
Ingresso a offerta libera
PREVENDITA
BIGLIETTERIA DIURNA - VIA DALL'ASTE, 18
Tel. 0543 712170 – 712172
dal lunedì al sabato dalle ore 15,50 - 18,30
Dal 9 Gennaio al 14 Aprile 2014
nei giorni dal lunedì al sabato dalle 15,30 a lle 18,30.
Per i concerti successivi:
17, 18, 29 e 30 Aprile dalle 15,30 alle 18,30
2, 7, 8 e 9 Maggio dalle 15,30 alle 18,30
BIGLIETTERIA SERALE
Nei giorni di concerto dalle ore 19.15
Corso Diaz, 47 – Forlì; Tel. 0543 712168
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Schede concerti
Mercoledì 29 gennaìo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
In collaborazione: Associazione Amici dell’Arte e Associazione Bruno Maderna
SERGEJ KRYLOV violino
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
Musiche di Mozart, Mendelssohn, Beethoven
Mozart Ouverture Le Nozze di Figaro KV492
Mendelssohn Violin Concerto Op 64 (1845 version)
Beethoven Symphony No 4 in B-flat major, Op 60 (o n. 3)
A Sergej Krylov è affidato l’onore di aprire la Stagione musicale 2014 dedicata a
La voce del Violino.
Lo splendido solista di origine russa con la sua “capacità di legare le frasi …
quell'archetto sembra volare sulle corde…perfetto, pulitissimo… un suono
dolcissimo, mai eccessivo, anche quello pulitissimo, perfetto” donerà agli
appassionati di musica violinistica, e non, una mirabile “voce di violino”.
Scrivono di Krilov che ci sia il segno del grande Ysaye nel suo violinismo, “nel
suo virtuosismo cristallino e mai fine a se stesso, consegnato all’abilità della diteggiatura ma
senza cadere in sterili grovigli di sole note turbinose”. “Da un prodigioso Stradivari (lo
“Scotland University” (1734) della Collezione Sau-Wing Lam su concessione
della Fondazione A. Stradivari di Cremona) Krylov estrae un suono che muta in
continuazione. Sentiamo una cavata densa e spessa, ma anche un suono volatile e leggero,
pizzicati duri come strappi crudeli, altri che si alleggeriscono al limite dell’udibile. Il
virtuosismo di Krylov sembra non avere limiti.”
La bravura e la fantasia, estrosa e visionaria, dell’anima russa di Krylov, in qualità
di Direttore e Solista, guideranno l’Orchestra Bruno Maderna in un concerto che
incanterà gli ascoltatori e li trascinerà coinvolgendoli in un’avventura della
tecnica e della manualità acrobatica con un tasso di spettacolarità di grande
successo. Di lui dicono che sia un erede più che legittimo di quel virtuosismo
brillante di cui Niccolò Paganini, violinista e compositore genovese, è stato fra i
protagonisti più noti e spavaldi, con cui condivide la suadente capacità di
seduzione che immancabilmente accompagna la figura del virtuoso.
E non solo! Anche da direttore, così come da solista, Krylov ha idee
interpretative interessanti, affidate ad agogiche e fraseggi di grande personalità ed
impatto.
L’Orchestra Bruno Maderna, l’orchestra di Forlì fondata nel 1997, è stata ospite
di importanti festival nazionali ed internazionali tra i quali il Ravenna Festival.
Dal 1999 il progetto pluriennale “ La Camera della Musica”, con il sostegno della
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha permesso l'arricchimento della
stagione sinfonica della città con la presenza di musicisti di fama internazionale.
Il suo repertorio spazia dal sinfonico all’Opera Lirica al Balletto. Dal 2012 la
Maderna è guidata dalla Direzione Artistica di Paolo Chiavacci.
SERGEJ KRYLOV
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Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è
ospite regolare delle principali sale da concerto europee e ha collaborato con
orchestre quali la Staatskapelle di Dresda, Filarmonica di San Pietroburgo, Royal
Philharmonic, Filarmonica della Scala, DSO Berlin, Russian National Symphony,
Accademia di Santa Cecilia, English Chamber Orchestra, Hessischer Rundfunk
Frankfurt, Budapest Festival Orchestra, NHK Symphony Tokyo, Atlanta
Symphony Orchestra, Filarmonica Toscanini e Copenhagen Philharmonic.
Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua
formazione artistica spicca Mstislav Rostropovich per il rapporto di amicizia e
stima professionale creatosi negli anni. Tra i direttori con cui Krylov lavora
abitualmente figurano Mikhail Pletnev, Andrey Boreyko, Dmitri Kitajenko,
Omer M. Wellber, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy,
Nicola Luisotti, Vladimir Jurowski, Julian Kovatchev, Rafael Frühbeck de
Burgos, Saulius Sondeckis, Zoltan Kocsis e Yuri Bashmet.
Fra i principali impegni della stagione 2013/14 il suo debutto con la London
Philharmonic a Londra con Tonu Kalijuste, concerti con Dmitrij Kitajenko a
Budapest, Colonia e Bonn, con Andrey Boreyko a Mosca, con Mikhail Pletnev a
Bregenz, con Vasily Petrenko a Parigi, con Marc Minkowsky a Torino e un tour
in Sud America con la English Chamber Orchestra nel doppio ruolo di direttore
e solista. Tra i recenti successi si ricorda il suo debutto alla Philharmonie di
Berlino con la DSO diretta da Omer Wellber e il suo ritorno al Teatro alla Scala
con James Conlon e la Filarmonica della Scala. Numerosi recital solistici e con
pianoforte completano il suo calendario.
Krylov dedica molto spazio anche alla musica da camera, collaborando con
partner quali Denis Matsuev, Yuri Bashmet, Bruno Canino, Itamar Golan, Lilya
Zilberstein, Aleksandar Madzar, Stefania Mormone, Maxim Rysanov, Nobuko
Imai, il Belcea Quartet ed Elina Garanča.
Nel 2009 è stato nominato Direttore Musicale della Lithuanian Chamber
Orchestra con la quale ha una intensa attività nel doppio ruolo di direttore e
solista con un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del violino a
cinque anni e ha completato gli studi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca.
Giovanissimo ha vinto tre importanti concorsi internazionali: Primo Premio al
Concorso Lipizer, Primo Premio al Concorso Stradivari e Primo Premio al
Concorso F. Kreisler di Vienna. La sua discografia include registrazioni per EMI
e Melodya. Sergej Krylov suona lo Stradivari “Scotland University” (1734) della
Collezione Sau-Wing Lam su concessione della Fondazione A. Stradivari di
Cremona.
Dal 2012 è titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Lugano.
ORCHESTRA BRUNO MADERNA L’Associazione Musicale Bruno Maderna nasce
nel 1997 da un’idea di alcuni musicisti uniti dal desiderio di fare musica insieme e
divulgare la cultura musicale. Con l’associazione nasce l’orchestra Bruno
Maderna di Forlì, un’orchestra con una grande partecipazione dei componenti,
autogestita, dinamica, giovane e brillante, basata sulla progettualità e la capacità
di creare, sviluppare un evento da un’idea. Ha dato vita alla stagione ‘La Camera
della Musica’ con la guida di artisti del calibro di D. Bogdanovitch, C. Bogino, D.
Giorgi, B. Canino. Un’importante svolta si è avuta con la collaborazione con il
M°K. H. Steffens primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker. Nel luglio 2003
ha partecipato al concerto conclusivo del Ravenna Festival tenutosi a Ravenna e
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al Cairo, diretto dal M° Riccardo Muti. Ha partecipato a Ravenna Manifestazioni,
Festival Da Bach a Bartok di Imola, Notti Malatestiane di Rimini, Festival estivo
di Bertinoro, Festival Verbania, Festival Dino Ciani di Cortina d’Ampezzo,
Mantova Musica Festival, Friedberg Musiksommer, diretta, fra gli altri, da Paolo
Olmi, Maurizio Benini, Lu Jia, Julian Kovacev,, David Coleman, Diego DiniCiacci, Stefano Nanni, Danilo Rossi, Franco Rossi, Stefan Malzew.
Dal 2012 Direttore Artistico della Maderna è il M° Paolo Chiavacci.
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Venerdì 7 febbraìo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
GÉZA & THE BOHEMIAN VIRTUOSI
Musiche di Liszt, Tchaikovsky, Hubay, Saint-Saens,
Bruch, Burleigh, Kreisler, Debussy, Lalo, Kodaly
Programma:
Franz Liszt: - Allegro Moderato, from The Piano Concerto No.2 ; Consolation;
Rhapsody No. 2 - arr. by Kyle Nash-Baker
P. Tchaikovsky - Meditation
J.Hubay - Zephir - arr. by Ferenc Lakatos
Camille Saint-Saens - Havanaise
Max Bruch - Finale from Violin Concerto No.1 in G-Minor
Cecil Burleigh: - Moto Perpetuo - arr. by Laszlo Balogh
Fritz Kreisler - Preludium & Allegro in the style of Pugnani
Claude Debussy: - The Girl with the flaxen hair; La plus que lente; Cakewalk
Eduard Lalo - Andante
Z.Kodaly - Kallai Kettos arr. by Ferenc Lakatos
Camille Saint-Saens - Rondo Capriccioso, with Rudolf Czene (piano) and the
Bohemian Virtuosi
GÉZA HOSSZU-LEGOCKY Il formidabile artista tzigano, scoperto e lanciato dalla
mitica Martha Argerich, che l'ha definito “semplicemente unico”, non poteva
mancare in una rassegna che presenta il violino in molte delle sue sfaccettature:
col suo gruppo, GeZaLius, questo il suo nome d'arte, detterà il ritmo alla nostra
Stagione. Nato a Losanna nel 1985 da una famiglia di tradizioni musicali, dopo
aver studiato privatamente a Ginevra, ha proseguito all’Accademia musicale di
Vienna. Nel 1993 ha iniziato il perfezionamento sotto la guida di Marina
Sokorova e Dora Schwarzberg. Già all’età di nove anni ha compiuto una serie di
concerti con l’Orchestra Nazionale Ungherese a Budapest, e tournée in Italia,
Francia, Germania, Spagna, Giappone, Argentina e USA. È stato invitato dalle
maggiori orchestre comprese l’Orchestre Philharmonique de Radio France con
Myung-Whun Chung, NHK Orchestra di Tokyo con Charles Dutoit, la
Kremerata Baltica con Gidon Kremer. In campo cameristico ha collaborato con
Martha Argerich, Renaud and Gautier Capuçon, Nelson Freire, Ivry Gitlis, Ida
Haendel, Gabriela Montero, Vadim Repin,e Giorgia Tomassi. Nel 2003 è stato
invitato al Festival di Cassis (Francia) a collaborare con Martha Argerich,
Ruggiero Ricci e Ivry Gitlis. Géza ha la passione della musica tzigana, che pratica
con il proprio complesso denominato “The 5 DeVils”.
Géza è semplicemente unico (Martha Argerich)
Un vulcano in perenne eruzione. Che si esibisca nella musica tzigana o nel repertorio classico,
egli affascina il suo pubblico. (Le Monde de la Musique – Olivier Bellamy)
A partire da maggio 2011 Geza ha investito molto del suo tempo per realizzare
uno dei suoi grandi sogni nel cassetto: creare un’orchestra di giovani talenti nella
sua città natale, Budapest.
Appena un mese dopo “The Bohemian Virtuosi” si esibiscono sul palco del
festival di Lugano, ottendo un clamoroso e immediato successo. L'idea era quella
di creare una fondazione con l'obiettivo di aiutare i giovani talenti dell'Europa
orientale, di fronte alle incombenti difficoltà finanziarie e di potersi esprimere
all'interno di un gruppo.
E' stato a Lugano in Svizzera, nel giugno 2011, nell’ambito del Martha Argerich
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Festival, progetto di fama internazionale - che Geza ha presentato il suo nuovo
ensemble: "The Bohemian Virtuosi". Questo gruppo, capitanato dal giovane
violinista Geza Hosszu-Legocky e costituito da undici archi e un pianista - tutti
virtuosi alla loro prima apparizione su un palcoscenico internazionale, ha
immediatamente sedotto un pubblico particolarmente esigente.
Dopo solo poche settimane dalla creazione di questo ensemble ungherese, “The
Bohemian Virtuosi” con energia raggiante, hanno aperto la serata del festival
Liszt alla presenza della leggenda vivente del pianoforte, Martha Argerich, che è
rimasta impressionata dal talento e qualità musicali di questi giovani musicisti.
Geza Hosszy Legocky, dotato di un alto livello di musicalità e di esperienza, ha
messo a disposizione questo ensemble a tre leggende della musica: Ida Haendel,
Ruggiero Ricci ed Ivry Gitlis.
È arrivato quindi il momento per Geza di effettuare la connessione tra passato e
futuro e molti suoi amici e colleghi celebri come Martha Argerich, Michel
Legrand, Tamas Vasary, Ivry Gitlis, Mischa e Lily Maisky, Roman Patkolo,
Mihaela Ursuleasa e Gabriela Montero hanno già manifestato la loro volontà di
collaborare con questi giovani di talento.
Inoltre, grazie alla sua amicizia con Michel Legrand, compositore di musiche da
film pluripremiate, il repertorio del "Bohemian Virtuosi" si è arricchito
ulteriormente ma senza trascurare autori come John Williams, Ennio Morricone
e Nino Rota.
Il repertorio del complesso comprende anche le composizioni di Astor Piazzola
ma, ovviamente, un simile ensemble non potrebbe esistere senza le opere per
violino di Bach, la Havanaise indimenticabile o Rondo Capricioso di Saint Saens,
le numerose trascrizioni di Heifetz,Chopin, Gershwin, Debussy, Sarasate, Liszt,
Bartok, Kodaly e molti altri.
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Martedì 4 marzo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
FRANCESCA TEMPORIN violino
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri
Programma:
C. SaintSaens: Introduzione e Rondò Capriccioso per violino e orchestra
P. De Sarasate: Arie zingaresche per violino e orchestra
Violino: Francesca Temporin
M. De Falla: El Amor Brujo - Gitaneria in un atto su libretto di Gregorio
Martinez Sierra
La prima cosa che stupisce in FRANCESCA TEMPORIN (classe 1997) è la corposità
e la maturità del suono in una figura così esile e delicata, quasi fanciullesca. La
seconda è la grinta che trasforma improvvisamente quella stessa figura in una
violinista che sprigiona una energia interpretativa straordinaria e trascinante.
Ascoltandola poi emergono le sue qualità strumentali: la solidità della cavata, la
precisione nella condotta dell’arco e nella chiarezza ritmica dei suoni, una mano
sinistra invidiabile che colpisce per la disinvoltura anche nei passaggi più veloci e
virtuosistici, per la precisione dell’intonazione e per un grande “nerbo” che
sostiene il vibrato e dona al suono una grande forza e pregnanza. A livello
interpretativo, malgrado la sua giovane età, mostra un ottimo controllo timbrico
e una maturità espressiva di tutto rispetto.
Affiancare una giovane promessa italiana a solisti della statura di Krylov e
Milenkovich ci sembra doveroso e ci riempie di orgoglio. Nel 2009 il Teatro
Fabbri ospitò, assieme alla Maderna, la pianista Leonora Armellini che nel 2013
si è esibita da Fabio Fazio per il Festival di San Remo. Siamo certi che la
Temporin ha le qualità per diventare una grande solista e con questo concerto le
vogliamo riconoscere i risultati ottenuti fino ad ora e dare un incoraggiamento ad
ottenere risultati sempre più straordinari.
Con alle spalle 26 primi premi vinti come solista ed in formazioni da camera in
concorsi nazionali ed internazionali e più di 200 concerti all’attivo in Italia e
all’estero, il nostro riconoscimento si unisce ad un coro ben numeroso. Nel 2012
ha ricevuto il premio “Totem per la musica classica” assegnato dalla rivista di
arte e cultura Totemblueart ai musicisti emergenti. Suona il violino “piccolo”
Carlo Antonio Testore 1756, proprietà della Fondazione “Antonio Carlo
Monzino” di Milano.
Francesca Temporin sarà accompagnata dall’Orchestra Bruno Maderna. Il M°
Paolo Chiavacci, Direttore Artistico della Maderna dal 2012, dalla sua sedia di
Violino di Spalla concerterà e coordinerà l’esecuzione.
L’Orchestra Bruno Maderna, l’orchestra di Forlì, fondata nel 1997 è stata ospite
di importanti festival nazionali ed internazionali tra i quali il Ravenna Festival.
Dal 1999 il progetto pluriennale “La Camera della Musica”, con il sostegno della
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha permesso l'arricchimento della
stagione sinfonica della città con la presenza di musicisti di fama internazionale.
Il suo repertorio spazia dal sinfonico all’Opera Lirica al Balletto.
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Lunedì 24 marzo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
In collaborazione: Associazione Amici dell’Arte e Associazione Bruno Maderna
STEFAN MILENKOVICK violino
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
ore 10,30 prove aperte presso Teatro Diego Fabbri
Programma:
B. Bartok: Danze Rumene (trascrizione di P.Badkejivic)
O. Respighi: Antiche Arie e Danze per liuto per orchestra d'archi
G. Tartini: Il Trillo del diavolo (versione con orchestra di Zandonai)
N. Paganini: La Campanella
“Milenkovich ha tutto: la ricchezza del suono di David Oistrakh, la chiarezza e la logica del
fraseggio di Henryk Szeryng, il virtuosismo di Jascha Heifetz, l’amore per la musica di Yehudi
Menuhin, insieme all’umorismo e la gioia di suonare di Itzhak Perlman...” Die
Hannoverishe Zeitung
“Milenkovich non solo ama ancora il violino, ma lo suona meglio che mai... Attraverso il
lavoro e la forza di volontà, Stefan Milenkovich ha saputo trasformarsi da abile violinista in
talento di livello mondiale... è riflessivo, capace di autonalisi e paziente, riuscendo a dar vita a
calore e compassione in modo diretto...” New York Times
“Milenkovich è una stella, è qualcosa che accade solo poche volte nell’arco di un secolo... È
magia quando lo si ascolta” Indianapolis Star
Stefan Milenkovich inizia la sua carriera come strabiliante bambino prodigio: a
sei anni dava il suo primo concerto, a dieci si esibiva davanti a Reagan, a undici
per Gorbaciov e a quattordici per Papa Giovanni Paolo II. A sedici anni
festeggiava il suo millesimo concerto. Ora, a trentasei anni, è un interprete
maturo e completo, che lascia pubblico e critica ammirati di fronte alla sua
tecnica superlativa e al suo perfezionismo maniacale. Milenkovich sarà ospite a
Forlì per preparare il concerto del 24 marzo assieme all’Orchestra Bruno
Maderna. Accanto a questa produzione verranno svolte anche una Masterclass e
una serie di incontri con gli studenti e di prove aperte al pubblico. Artista di
grande disponibilità e spessore umano è conosciuto per il suo impegno in cause
umanitarie, cosa che lo ha portato, nel 2003 a Belgrado, ad essere insignito del
riconoscimento “Most Human Person”. La presenza di Milenkovich nella nostra
città ci offre l’occasione di approfondire la conoscenza di questo splendido
strumentista, didatta, interprete e uomo di altissimo livello e l’opportunità di
fargli lasciare un segno della sua arte e della sua umanità sul pubblico e sui
musicisti di Forlì e dintorni.
L’Orchestra Bruno Maderna, l’orchestra di Forlì, fondata nel 1997 è stata ospite
di importanti festival nazionali ed internazionali tra i quali il Ravenna Festival.
Dal 1999 il progetto pluriennale “La Camera della Musica”, con il sostegno della
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha permesso l'arricchimento della
stagione sinfonica della città con la presenza di musicisti di fama internazionale.
Il repertorio spazia dal sinfonico all’Opera Lirica al Balletto. Dal 2012 la
Maderna è guidata dalla Direzione Artistica di Paolo Chiavacci.
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Giovedì l0 aprile 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
HERBERTH SCHUCH, pianoforte
Musiche di Beethoven e Schubert
Ludwig van Beethoven
Sonata in do maggiore op. 13 (Patetica)
Sonata in do diesis minore op. 27 n. 2 (Al chiaro di luna)
Franz Schubert
Sonata in re maggiore op. 53 D. 850
HERBERT SCHUCH è nato a Temesvar (Romania) nel 1979. Ha iniziato lo
studio del pianoforte nella sua città natale, proseguendo poi in Germania dove
emigrò con la sua famiglia nel 1988 e dove vive tuttora. Ha continuato i suoi
studi musicali con Kurt Hantsch e poi con il Prof. Karl-Heinz Kämmerling al
Mozarteum di Salisburgo; importante è stata l’influenza di Alfred Brendel. Ha
attirato l'attenzione internazionale quando ha vinto tre importanti concorsi
pianistici: il concorso Casagrande, il London International Piano Competition e
l'International Beethoven Piano Competition di Vienna nello spazio di un solo
anno.
Da allora Herbert Schuch ha lavorato in giro per il mondo con una serie di
importanti orchestre tra cui la London Philharmonic, la London Mozart Players,
la Bamberg Symphony, Camerata Salzburg, la RSO di Vienna, l'Orchestre
National de Lille, il Konzerthausorchester di Berlino, la Filarmonica di Dresda,
la Filarmonica di Stato della Renania Palatinato e la Sinfonica di Düsseldorf. Le
sue collaborazioni musicali con direttori hanno incluso: Pierre Boulez, Andrey
Boreyko, Douglas Boyd, Jean-Claude Casadesus, Olari Elts, Lawrence Foster,
Eivind Gullberg Jensen, Dmitrij Kitajenko, Jésus Lópos Cobos, Yannick NézetSéguin, Markus Poschner, Jonathan Nott, Markus Poschner, Alexander tra
Vedernikov e Lothar Zagrosek.
Nella stagione 2010/11 ha tenuto recital al Konzerthaus di Vienna, al Festival di
Musica di Stoccarda, nella Tonhalle di Düsseldorf e alla Philharmonie di Colonia
Vivo è anche il suo interesse per la musica da camera, stimolato dalla sua
formazione giovanile al violino. L'etichetta Oehms Classics ha pubblicato sei
album in cui Herbert Schuch si dedica ai suoi musicisti più amati: Schumann,
Ravel e Schubert. Nel novembre 2012 ha pubblicato in CD il Terzo Concerto
per pianoforte di Beethoven e il Concerto per pianoforte di Viktor Ullmann,
insieme con la WDR Symphony Orchestra diretta da Olari Elts.
Recentemente è stata premiato il CD dei Quintetti per pianoforte e fiati di
Beethoven e Mozart come miglior incisione dell’anno di musica da camera per
ECHO Klassik . Accanto al suo lavoro di concertista, Herbert Schuch è
impegnato anche a portare la musica classica nelle scuole
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Lunedì 28 aprìle 2014
Teatro Diego Fabbrì - ore 21
DANILO ROSSI, viola solista e direttore
ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO
Musiche di Hoffmeister, Rolla, Dvoràk
Programma
F. A. Hoffmeister: Concerto in Re Maggiore per viola e orchestra
A. Rolla: Divertimento BI 330 per viola e orchestra d’archi
A. Dvorák: Quartetto “Americano” in Fa Maggiore op. 96 per orchestra d’archi
DANILO ROSSI
Diplomatosi col massimo dei voti e la lode nel 1985, dall’età di vent’anni ricopre
il ruolo di Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della
Filarmonica della Scala. Premiato in una decina di concorsi nazionali ed
internazionali, per due anni Diploma d’Onore dell’Accademia Chigiana, è
invitato nei maggiori Festival internazionali assieme ai migliori musicisti; è stato
inoltre per diversi anni membro del Trio d’Archi della Scala e del Quartetto della
Scala, con cui si è esibito anche oltreoceano. Vastissimo il suo repertorio, da
Bartok a Bach, da Berlioz a Hindemith, da Mozart a Vivaldi. Artista di vasta e
varia esperienza musicale, è impegnato come direttore d’orchestra e
concertatore, ha collaborato con famosi attori del teatro, con molti importanti
jazzisti ed è stato l’ideatore ed il fondatore del Music Train Quintet.
Tiene corsi di perfezionamento presso l’Accademia di Pavia, il Liceo Lettimi di
Rimini e la Scuola di Musica di Brescia. Dal 2009 è docente dei corsi di viola
presso il prestigioso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.
CONSERVATORIO DELLA SVIZZERA ITALIANA
Scuola universitaria: giovane, dinamica e internazionale, con il riconoscimento
quale scuola universitaria di musica, il Conservatorio della Svizzera italiana ha
gettato solide basi per la sua costante crescita e per i suoi
sempre nuovi obiettivi. Ha programmi di studio flessibili, progetti di ricerca
all’avanguardia, docenti che sono allo stesso tempo anche artisti ai vertici del
panorama concertistico internazionale. La crescita della Divisione "Ricerca e
Sviluppo" ha contribuito in maniera determinante a far convogliare su un
terreno comune teoria e prassi musicale, con continui scambi di indagine e di
approfondimento. Grazie al progetto interdisciplinare “Spazio21”, il
Conservatorio sta sviluppando una specifica competenza nel campo della musica
contemporanea. Insegnamento e ricerca sono legati strettamente tra loro.
ENSEMBLE D’ARCHI DEL CONSERVATORIO DI LUGANO
La Scuola Universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana dispone di un
ensemble di archi formato dai migliori studenti del Bachelor, dei Corsi Master e
di Post-formazione È composto da 30/40 elementi, studenti in formazione, ma
anche professionisti già diplomati che si stanno specializzando. In questi anni
l’Ensemble ha affrontato significativi capolavori del repertorio cameristico
producendosi in Svizzera e all’estero e lavorando sotto la guida di docenti di
calibro internazionale quali Robert Cohen, Tamas Major, Johannes Goritzki e
Danilo Rossi.
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Gìovedì l maggìo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
CROSSROADS E ASSOCIAZIONE MADERNA PRESENTANO
TRILOGY
QUINTORIGO & ITALIAN JAZZ ORCHESTRA
Special guest ROBERTO GATTO Batteria
FABIO PETRETTI, Direttore
Musiche di F. Zappa, C. Mingus, J. Hendrix
Arrangiamenti Stefano Ricci, Massimo Morganti e Fabio Petretti
QUINTORIGO
Andrea Costa - violino
Gionata Costa – cello
Valentino Bianchi – sax tenore
ITALIAN JAZZ ORCHESTRA
Achille Succi – Sax Alto, Cl. Basso
Dario Cecchini – Sax Baritono, Flauto
Daniele Giardina - Tromba
Giovanni Hoffer - Corno
Massimo Morganti – Trombone, Euphonium
Pierluigi Bastioli – Trombone Basso, Tuba
Michele Francesconi – Pianoforte - Marimba
Paolo Ghetti – Basso elettrico/Contrabbasso
Archi. Violini: Cesare Carretta, Anna Astori, Igor Buscherini, Simone Castiglia,
Fabio Lapi, Katia Mattioli, Gioele Sindona, Manuel Vignoli. Viole: Jessica
Orlandi, Michela Zanotti. Celli: Fabio Gaddoni, Sebastiano Severi.
Special Guest - Roberto Gatto – Batteria
Direttore – Fabio Petretti
L’ITALIAN JAZZ ORCHESTRA è un sogno. E’ il sogno di un sound, di un
contrappunto, di uno stile. Ma anche di un’atmosfera di lavoro, di un gruppo
affiatato. E’ soprattutto il sogno di uno spettacolo o meglio di un evento unico
nel suo genere per originalità e qualità, un sogno che dura da quattro anni e in
cui hanno creduto artisti come Fabrizio Bosso (2011), Enrico Pieranunzi e Paolo
Silvestri (2012), Cristina Zavalloni e Cristiano Arcelli (2013), che coinvolge un
gruppo di bravissimi jazzisti romagnoli come Michele Francesconi, Paolo Ghetti,
Stefano Paolini, capitanati da Fabio Petretti e supportati da Luigi Pretolani.
Il progetto 2014 coinvolgerà i Quintorigo, quattro musicisti romagnoli che
attraverso la partecipazione a San Remo nel 1999 e nel 2001, attraverso le
numerose trasformazioni, le collaborazioni con musicisti come Franco Battiato,
Enrico Rava, Antonello Salis, Carmen Consoli ed Ivano Fossati, hanno saputo
reinventare un gruppo musicale che negli anni è cresciuto enormemente e spazia
fra generi musicali di grandissimo spessore. L’Italian Jazz Orchestra incontra i
Quintorigo per confrontarsi sulla creazione musicale e sulla sperimentazione.
Ed i binari su cui si muovono i Quintorigo sono proprio: eclettismo,
contaminazione, sperimentazione. Eclettismo dovuto alle esperienze formative
dei componenti (dal Conservatorio alle cantine, dall’ orchestra sinfonica alla
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cover-rock band…), contaminazione come tentativo di fondere l’eccellenza del
passato in un nuovo e sorprendente linguaggio fatto d’echi e reminiscenze, e
sperimentazione, piuttosto una inclinazione psicologica, una costante e alienante
forma mentis che porta a negare ciò che è stato, ciò che suona scontato.
I Quintorigo cercano, inventano, sconvolgono, distruggono per ricostruire sulle
rovine deframmentate dell’illustre passato, una lingua nuova fatta di suoni
inascoltati, di strutture libere, di espressioni eterodosse. Forse ha senso
conoscere e rispettare i Quintorigo per l’onesta missione che da oltre dieci anni
portano avanti: fare musica diversa, senza pregiudizi di alcun tipo (storici,
geografici, etnici, di genere…), senza compromessi degradanti, lontani delle
logiche del mercato e dei media, motivati da un congenito e totalizzante amore
per l’oggetto della loro ricerca, la musica stessa. E l’Italian Jazz Orchestra è con
loro.
ROBERTO GATTO Nato a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale
risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha
suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti
internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva
perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura
Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti
batteristi e compositori in Europa e nel mondo. E’ sicuramente il più rinomato
batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo
del jazz e non solo.
Numerose sono le sue collaborazioni come sideman: Chet Baker, Freddy
Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico
Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza, Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg,
Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods,
James Moody, Steve Grossman, Lee Konitz, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal
Nastico, Michael Brecker, Jed Levy, George Garzone, Tony Scott, Paul Jeffrey,
Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangeldorff, Cedar
Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Stefano Bollani, Mal Waldron, Ben
Sidran, Enrico Pieranunzi, Dave Kikosky, Franco D’Andrea, John Scofield, John
Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard
Galliano, Christian Escoude, Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Palle Danielsonn,
Scott Colley, Eddie Gomez, Giovanni Tommaso, Paolo Damiani, Emmanuel
Bex, Pat Metheny, Adam Rogers, Rita Marcotulli, Niels Henning Pedersen, Mark
Turner, Lew Tabackin, Chris Potter, Mike Moreno, Dado Moroni.
Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three,
Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, GattoStefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet,
Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band,
Remebering Shelly.
Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a
Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino
Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon e
Partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande
cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.
Nel 1983 è stato eletto il primo batterista Italiano dal sondaggio della rivista
mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il
referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo.
Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri
preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior
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batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz.
Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2″. E ‘stato il
direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per
oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di
Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il
Conservatorio de L’Aquila. E’ titolare della cattedra di batteria jazz al
Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.
FABIO PETRETTI (PE3TTI) Ha studiato jazz con Tomaso Lama, Henghel Gualdi,
Giorgio Baiocco, seguito corsi con Joe Lovano, Jerry Bergonzi, Dave Liebman e
partecipato ai seminari senesi del 1987.
Diplomato in clarinetto, sassofono e musica jazz svolge intensa attività
didattica, concertistica e di compositore arrangiatore sia in Italia che all’estero.
Nel 1993/94 ha partecipato al corso di formazione professionale per musicisti e
compositori d’orchestra jazz presso “Il Paese degli Specchi” San Lazzaro (BO),
attivato grazie ai contributi europei, seguendo le lezioni e suonando con Kenny
Wheeler, George Russell, Michael Gibs; nel 1994/95 è stato chiamato come
docente nello stesso corso dove ha collaborato tra gli altri con Carla Bley, Steve
Coleman, Steve Swallow e Bruno Tommaso.
Ha insegnato Sassofono, improvvisazione e musica d’insieme in vari seminari fra
i quali: Isola Jazz (isola di Albarella), Arquato Jazz (Piacenza), Festival
internazionale del sassofono (Faenza), Summer Jazz Workshop di Bassano
organizzato da Veneto Jazz e “The new school for jazz and Contemporary
Music” di New York.
Dal 2006 collabora con il grande compositore-arrangiatore Paolo Silvestri col
quale ha realizzato: “SYNCKRĒTISMÒS DE LAS AMERICAS” (REQUIEM
FELICE PER LA MORTE DEL RAZZISMO) per Big Band e Coro dove
figura come solista insieme a Roberto Rossi e Barbara Casini.
Ha collaborato con vari musicisti fra i quali: Evan Parker, Kenny Wheeler, Paolo
Fresu, Gianluigi Trovesi, Franco D’andrea, Slide Hampton, Paolo Birro,
Massimo Manzi, Tomaso Lama, Fabrizio Bosso, Achille Succi, Renato Sellani,
Steve Ellinghton, Enrico Rava, Stefano Bollani, Gato Barbieri, Jimmy Cobb,
Steve Gut, Enrico Rava.
Ha inciso CD con diverse formazioni fra le quali: Ivano Torre Quintetto,
Marche Jazz Orchestra, Kaos ensemble. Con il Fabio Pe3tti Quartetto nel ’99 ha
inciso il primo CD a suo nome con tutte composizioni originali dal titolo “Piedi
“n” Stallo”.
Insieme al gruppo Ti Sha Man Nah saxophone quartet ha vinto vari concorsi:
Barga ’93, Summertime in jazz ’93 (Prato), Jazz al music inn ’95 (Roma); e inciso
diversi CD: “TSMN”, “Variazioni Climatiche” e “Ripescando”. Oltre al
quartetto di sassofoni in questo ultimo CD hanno collaborato: Simone Zanchini
alla fisa, Marco Tamburini alla tromba e Roberto Rossi al trombone.
Attualmente guida un nuovo quartetto di sassofoni (Trip Saxophone Quartet)
costituito da Achille Succi alto e CL. Basso, Matteo Raggi tenore e CL. Basso,
Dario Cecchini baritono e flauto e F.P. soprano, tenore e clarinetto; con esso ha
inciso Mozart in Jazz - The Birth of a Genyus e sta preparando un nuovo CD di
composizioni originali in collaborazione con la cantante Diana Torto.
Da circa sei anni collabora in duo col talentuoso pianista Michele Francesconi
col quale ha inciso “Italian Tunes”.
Da circa 13 anni è direttore e arrangiatore della “Meldola Jazz Band”, con la
quale ha prodotto diverse incisioni fra le quali “Italiani si nasce” e noi,
modestamente…..
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Ha composto e arrangiato insieme a Fabio Concato, Roberto Procaccini e
Giuseppe Zanca le musiche per un Musical, copione di Arnoldo Foà, dal titolo
“Patrizia”.
Nel 2007 ha inciso dal vivo un apprezzato CD col “Fabio Pe3tti Trio” (Massimo
Manzi batteria e Paolo Ghetti contrabbasso) dal titolo “The song is
Ended….but the melody lingers on” con note di copertina e corposo Booklet
del musicologo Luca Bragalini.
Dal 1995 è docente di saxofono (vincitore di concorso) presso vari conservatori
e dal 2004 è docente dell’apprezzato dipartimento di Jazz del conservatorio di
Adria (Ro) del quale è stato per sei anni coordinatore.
Nel 2010 ha contribuito a fondare la “ITALIAN JAZZ ORCHESTRA” un
gruppo composto da 25 elementi (archi, fiati e ritmica) per la quale a composto e
diretto una suite dal titolo “Crystal Wall Jazz Suite”. Questa opera, disponibile in
DVD, è un ottimo esempio di contaminazione fra diversi linguaggi dove si
scorgono forme classiche associate al blues, al funk, alla musica latina e
mediorientale.
La forte personalità di Petretti votata da sempre alla ricerca si evolve
percorrendo diverse strade: Performativa, Compositiva, Didattica…..
Discografia essenziale:
“The Song Is Ended...But the Melody Lingers On” Fabio Pe3tti Trio - Splas(h)
2007.
“Mozart in Jazz” Trip Saxophone Quartet & Rhythm Section - Splas(h) 2006.
“Blue Berceuse” Ico Manno Quartet - Splas(h) 2005;
“Italiani Si Nasce” Meldola Jazz Band – Z-Best Music 2003;
“Ripescando” T.S.M.N. & Friend- Splas(h) 2001;
“Passo Breve” Valerio Pappi Trio- Z-Best Music 2001;
“Ulisse e L’Ombra” M.J.O. – Print Records 2000;
“The Big Small Band” Z-Best Music 1999;
”Piedi”n”stallo” F.P.Quartetto - Z-Best Music 1999;
“Variazioni Climatiche” T.S.M.N. - Z-Best Music 1999;
“La geometria dell’abisso” Kaos Ensemble- Splas(h) 1997;
“Blues for Bud” Dada Orchestra- Live Iseo Jazz’96;
”Ti Sha Man Nah” Z-Best Music 1996;
“Urt’o Logique” Ivano Torre Quintetto-Unit Records 1995;
“Summertime in Jazz” Ti Sha Man Nah Saxophone Quartet Splas(h) 1993;
”Dies Irae” Marche Jazz Orchestra-Philology 1989;
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Mercoledì 14 maggìo 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
RAVI COLTRANE QUARTET
Ravi Coltrane, saxofono
David Virelles, tastiere e piano
Dezron Douglas, basso
Johnathan Blake, batteria
RAVI COLTRANE, sax tenore e soprano, musicista e compositore, ha registrato e
prodotto vari premiati album, fondato gruppi musicali, collaborato con i più
famosi jazzisti ed ha fondato una sua etichetta. Secondo figlio dei musicisti John
ed Alice Coltrane, cresciuto immerso nella musica, ha trovato nel jazz la strada
dominante della sua vita. Inizia lo studio del sax nel 1986 presso il California
Institute of the Art, debuttando nel 1991 con Elvin Jones e iniziando a suonare
con le più note band. Nel 1997 ha inciso il suo primo disco come leader, Moving
Pictures con l’RCA Victor, e nel 2002 fondato una sua etichetta, RKM Music,
collaborando con Ralph Alessi, Michael McGinnis, Kathleen Hennessy, Luis
Perdomo, David Gilmore. Ha rielaborato e prodotto la musica incisa dal padre e
nel 2004 registrato con la madre Alice l’album. Translinear Light. Intensa la sua
attività con il proprio gruppo, come ospite, compositore e produttore.
“Voglio suonare la musica che sento, non seguire le mode o l’interpretazione di altri sul jazz.
Rispetto le idee di tutti i grandi musicisti, ma voglio essere me stesso, andare avanti sfruttando
la mia esperienza, essere aperto ai cambiamenti, fare una musica legata alle mie esperienze di
vita”.
DAVID VIRELLES, pianista e compositore, nato e cresciuto a Cuba in una
famiglia di musicisti, a sette anni ha iniziato a studiare musica classica per poi
appassionarsi al jazz.
Nel 2001 in Canada ha inciso con il musicista Jane Bunnett diversi album di cui
due Grammy Nomination. Dopo il diploma all'Humber College ha studiato
privatamente con il pianista Barry Harris e composizione con Henry Threadgill,
che ha avuto un impatto molto profondo sulla sua formazione.
Ha suonato e registrato con i migliori jazzisti, ha vinto nel 2003 il Premio Oscar
Peterson e nel 2007 il Grand Prix de Jazz Award al Montreal Jazz Festival con
l’etichetta Justin Time.
DEZRON DOUGLAS è uno dei più richiesti giovani bassisti jazz di oggi.
Compositore, educatore e musicista, è apprezzato non solo per il suo talento ma
anche per la sua dedizione per l'autenticità della sua musica e per l’impegno nella
formazione dei giovani. Cresciuto in una famiglia di musicisti, scopre il jazz
all’età di 12 anni e, incoraggiato dal suo mentore, il sassofonista compositore
educatore Jackie Mclean, si iscrive alla Jackie McLean Institute of African
American Music. Ancora studente ha fondato The New Jazz Workshop of
Hartford, col quale ha ricevuto l’ Evelyn Preston Grant. Ha iniziato a registrare
nel 2005, collaborando con etichette e musicisti famosi, in trio con Cyrus
Chestnut e Papo Vazquez e i Mighty Pirates
JOHNATHAN BLAKE, uno dei batteristi più talentuosi della sua generazione, si è
anche dimostrato un musicista completo e infinitamente versatile "modernista
finale", come John Murph lo ha soprannominato. Nato a Filadelfia, ha iniziato lo
studio della batteria a 10 anni, si è diplomato presso la George Washington High
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School. E’ stato membro di prestigiose formazioni quali il Tom Harrell Quintet,
il Kenny Barron Trio e altri top ensemble, raggiungendo una maturità artistica
che gli ha consentito di lasciare una grande impronta sulla musica di figure
nascenti del jazz. Ad oggi, Blake ha collaborato ad oltre 50 album. Immerso nel
retaggio musicale della sua città, si dedica non solo al jazz ma anche al soul, R &
Be hip-hop.
In collaborazione con la Mingus Big Band ha ottenuto la ‘Grammy nomination’
per gli album Tonight at Noon (2002) e I Am Three (2005).
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Domenica 18 maggio 2014
Teatro Diego Fabbri - ore 21
Laboratorio Lirico Giovanile 2014
IL TRAMONTO
Poemetto lirico di P. B. Shelley
Musica di Ottorino Respighi (1879-1936)
IL SEGRETO DI SUSANNA
Intermezzo in un atto di Enrico Golisciani
Musica di Ermanno Wolf-Ferrari (1876-1948)
SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL LABORATORIO LIRICO GIOVANILE 2014
La musica di Ottorino Respighi, dai colori morbidi e dalla sfumature avvolgenti,
dipinge intorno alle parole del poeta romantico Percy Bysshe Shelley la luce
intensa di un crepuscolo, emblema dell’intreccio fra amore e morte, energia e
spossatezza, passione e decadimento, in una spira di contrastanti sentimenti in
evoluzione, che si dipana sinuosa intorno all’ambiguo destino dell’uomo
contemporaneo. Una spira leggera, che somiglia a quella impalpabile e delicata
che dalla sigaretta sale nell’aria con elegante dinamismo, racchiudendo l’
“inconfessabile” segreto della Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, autentica
signora del Novecento, capace di fare dell’ambiguità un vero e proprio
capolavoro.
Con uno sguardo riflessivo, ma anche ironico, sulle atmosfere liberty della
musica lirica italiana dell’inizio del secolo scorso, il Laboratorio Lirico Giovanile
di Forlì, nell’edizione 2014, continua il suo viaggio alla riscoperta del teatro
d’opera del Novecento
Con l’istituzione di un Laboratorio Lirico Giovanile a Forlì e la sua presenza
all’interno della stagione musicale del Teatro Diego Fabbri, si esprime non solo
la volontà d’insediare sul territorio cittadino l’esperienza della produzione lirica,
ma anche l’auspicio di una maggior apertura della città al genere dell’opera, ed in
particolare alle talentuose nuove generazioni del mondo del belcanto. Il
Laboratorio intende dimostrare che il teatro d’opera è tutt’altro che morto ed è
capace ancora di stimolare un vivo interesse fra i giovani. Lo spazio didattico e
formativo da esso costituito ambisce a diventare punto di richiamo per tutti i
ragazzi che desiderano approfondire i propri studi scenico-musicali e cimentarsi
nell’opportunità di salire sul palcoscenico, al di dentro di un clima di spontanea
passione per il teatro lirico. Con grande soddisfazione per la preziosa
collaborazione con le altre associazioni musicali forlivesi e con l’Istituto Musicale
Angelo Masini, l’Associazione Forlì per Giuseppe Verdi ha trovato modo di dare
espressione alla propria vocazione artistica in un grande progetto coinvolgente,
aperto a molteplici sviluppi futuri.
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“MUSICA AL MASINI”
Programma
Lunedì 13 gennaio 2014
Piano and Winds Quintett
Guido Corti - Corno
Paolo Carlini - Fagotto
Sauro Berti - Clarinetto
Yuri Ciccarese - Flauto
Pierluigi Di Tella - Pianoforte
(musiche di F. Danzi e N. Rimsky-Korsakov)
Sabato 8 marzo 2014
Manila Santini, piano
Danilo Faravelli, relatore
Chopin e Liszt. Ideali Risorgimentali e Spirito Romantico
Martedì 15 aprile 2014
Orchestra di Sassofoni CaleidoSax
dir. Valerio Barbieri
"Attraverso i colori del Sax"
(musiche di G. Gabrieli, G. Gershwin, A. Piazzolla, J. Matitia,
P.Iturralde, H. Mancini, P. Alessandrini, A. Traverso)
GUIDO CORTI
Dopo avere compiuto i propri studi in Italia, si è perfezionato a Chicago con Dale Clevenger e Arnold Jacobs.
Vincitore del concorso internazionale di Colmar (Francia), ha poi effettuato registrazioni radiofoniche e
televisive per varie reti europee e statunitensi esibendosi tra l’altro come solista al Seminario mondiale di
Corno tenutosi a East Lansing (Stati Uniti) ed intraprendendo poi un’attività che lo ha portato ad esibirsi
oltre che in Italia e USA, in Austria, Canada, Inghilterra, Germania, Israele, Francia, Olanda, Svizzera,
Portogallo, Brasile, Cile, Argentina, Giappone ecc.
In Italia è ospite delle più importanti società di concerti quali la RAI, il Maggio Musicale Fiorentino,
l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra da camera di Padova, l’Accademia Chigiana, l’Estate Fiesolana, I
Solisti Veneti, la Filarmonica Romana, la Società Aquilana dei Concerti.
É attualmente docente presso il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze e tiene inoltre seminari e
corsi di perfezionamento in tutto il mondo, riguardanti il proprio strumento e la musica da camera per
strumenti a fiato; alla sua classe di Corno si sono formati oltre cinquanta professionisti in attività nelle più
importanti orchestre (London Symphony, Royal Philharmonic, Accademia di S. Cecilia, Maggio Musicale,
La Fenice, ecc…)
Componente di svariate compagini cameristiche, tra le quali il prestigioso “Mullova Ensemble”, ha
collaborato alla realizzazione discografica di buona parte del repertorio musicale comprendente il corno,
registrando come solista per le etichette discografiche Nuova Era, Philips, Ricordi e Chandos.
È autore del volume “Il Corno” (ed. Zecchini), opera storico-tecnica unica nel suo genere riguardante questo
strumento.
PAOLO CARLINI
Primo fagotto solista dell'Orchestra della Toscana dal 1987, ha collaborato in tale ruolo con le orchestre del
Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia, le orchestre dei teatri
dell'Opera di Roma, Fenice di Venezia, Comunale di Bologna,Orchestra Sinfonica della Rai di Roma e
Filarmonica della Scala suonando sotto la direzione di Claudio Abbado,Riccardo Muti, M.W.Chung, Esa
Pekka Salonen, Daniel Harding, Rafael F.De Burgos, Elihau Inbal, Neville Marriner.
Ha eseguito il più' importante repertorio solistico per fagotto e orchestra a fianco di direttori quali: Hubert
Soudant, Peter Maag, Gabriele Ferro, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Lu Jia, Alexander Schneider, Luca
Pfaff, Moshe Atzmon, Lior Shambadal, Yeruham Scharowsky, Zsolt Hamar.
Per quanto concerne la musica da camera ha collaborato con musicisti quali: Massimo Quarta, Pavel
Vernikov, Julian Raclin, Janie Jansen, Mariana Sirbu, Alain Meunier, Franco Petracchi, Hansjorg
Schellenberger, Antony Pay, Bruno Canino, Alessandro Specchi, Pietro de Maria. Ha effettuato concerti
presso: Carnegie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Auditorio Nacional di Madrid, Festival Open
Air di Monaco di Baviera, Conservatorio di Tel Aviv, Teatro Colon di Buenos Aires, Festival "Le Nuits
Musicales de Nice" Nizza, Concert Hall di Tokyo e Hong-Kong.
La sua attività' nella musica contemporanea ha determinato un significativo ampliamento del repertorio
solistico per fagotto come testimoniano le numerose opere a lui dedicate da compositori quali: Luis de Pablo,
Ennio Morricone, Giorgio Gaslini, Marco Betta, Matteo D'Amico, Nicola Campogrande, Claudio Ambrosini,
Alessandra Bellino, Enrico Pieranunzi, Luca Mosca, Maurizio Fabrizio, Nicola Sani, Carlo
Boccadoro,Giorgio Colombo Taccani,Giancarlo Cardini,Alessandro Solbiati,Dimitri Nicolau,da segnalare le
collaborazioni con Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Sofia Gubaidulina, Jean Francaix e Ludovico Einaudi.
Numerose le registrazioni discografiche in veste solistica con particolare attenzione alla musica italiana per
le etichette Sony Classical, CPO, Chandos, Naxos, Tactus, Fone', Frame,Diapason,Bongiovanni che
comprendono i concerti per fagotto e orchestra di Nino Rota, Alessandro Rolla,Ermanno Wolf-Ferrari, Gian
Francesco Malipiero, Giovanni Simone Mayr, Antonio Vivaldi, Ferdinando Lizio, Giuseppe
Cambini,Francesco Biscogli, trasmesse regolarmente dalle più' importanti emittenti europee e statunitensi:
Radio France, ORF, WDR 3, SWR 2, NDR, Bayersches Rundfunk, Hessischer Rundfunk,CBC Radio
Canada, Australian National Network, Radio Suisse Classic,RTC, Birmingham Public Radio, Radio Nuova
Zelanda e le radio statunitensi:Oklahoma,Minnesota,Texas, Michigan, Ohio, Boston, Detroit, Pittsburgh,
Cincinnati.
Per Rai Radio 3 ha registrato il Concerto K 191 e la Sinfonia Concertante K292 di W.A.Mozart,Il Concerto
per fagotto e orchestra di Giorgio Colombo Taccani e la Suite concertino op.16 di Ermanno Wolf-Ferrari.
Abitualmente invitato a tenere numerosi corsi di perfezionamento e master class: Conservatorio Superiore
Nazionale di Lione, New York University,Conservatori di Ekateringurg e Rostov on Dom, CEY Youth
Orchestra,Congresso IDRS Buenos Aires,Orchestra Giovanile Italiana e vari Conservatori italiani.
E' docente di fagotto presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali di Livorno.
SAURO BERTI
Si è diplomato in Clarinetto nel 1986 al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna con Bruno Bergami ed ha
in seguito partecipato a diversi Corsi di Perfezionamento con K. Leister, J. Brymer, T. Friedli e F.Meloni.
Dal 1985 ad oggi ha collaborato, principalmente nel ruolo di clarinetto basso, con numerose orchestre liricosinfoniche tra le quali l'Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, l'Orch. “Haydn” di Bolzano, l'Orch.
Internazionale d'Italia, l'Orch. del Teatro “G.Verdi” di Trieste, l'Orch. Sinfonica di Sanremo, I Pomeriggi
Musicali di Milano, l'Orch. del Teatro “Bellini” di Catania, l'Orch. del Teatro “C.Felice” di Genova, l'Orch.
del Teatro “P. da Palestrina” di Cagliari, l'Orch. “Toscanini” di Parma, l'Orch. del Teatro Comunale di
Bologna, l'Orch. della Filarmonica e del Teatro alla Scala di Milano, l' Orchestra Sinfonica Nazionale della
RAI di Torino e la Royal Scottish National Orchestra con direttori come G.Gavazzeni, G.Prêtre, A. Pappano,
D.Robertson, R.Chailly, G.Sinopoli, M.W.Chung, W.Sawallisch, V. Gergiev, A.Lazarev, D.Gatti, Ch.Dutoit,
L.Maazel, S.Bychkov, R.Muti e P.Boulez, partecipando anche a registrazioni discografiche per Sony, Fonit
Cetra, Bongiovanni, riprese radio-televisive RAI e Rete 4, e la produzione di un DVD della Serenata “Gran
Partita” di W.A.Mozart con l'Orch. Filarmonica della Scala diretta dal M° Muti.
Dal 2001 ricopre stabilmente il ruolo di Clarinetto Basso presso il Teatro dell'Opera di Roma e dal 2002 si
dedica anche all'insegnamento con due Corsi Annuali a Castelfranco Veneto e Perugia; esperienza didattica
concretizzata nella recente pubblicazione di “Venti Studi per Clarinetto Basso e Corno di Bassetto” (ed.
Suvini Zerboni).
Dal 2006 sta frequentando il corso di Direzione d'Orchestra del M° Donato Renzetti presso l'Accademia
Musicale Pescarese.
TITO YURI CICCARESE
Flautista, profondo conoscitore del repertorio cameristico, conduce da anni un’attenta ed accurata ricerca
musicale fondata sulla valorizzazione di repertori inediti, originali, destinati a formazioni strumentali
altrettanto autentiche. I circa vent’anni di esperienza concertistica sono testimoni di sodalizi artistici
importanti, come il duo con pianoforte, organo e fisarmonica, con i quali si è esibito in numerosi festival
europei.
Si è perfezionato con William Bennett, Aurèle Nicolet, Patrick Gallois; significativa però per la sua
maturazione artistica è stata la conoscenza di János Bálint, con il quale ha tudiato per lungo tempo.
Particolarmente attivo in ambito cameristico, grazie soprattutto agli insegnamenti ed all’amicizia con il M°
Guido Corti, ha fatto parte di vari ensemble con i quali è stato premiato in numerosi concorsi nazionali
(A.C.A.D.A. Genova, Curci - Barletta, A.M.A. Calabria) ed internazionali (Stresa, Rovere d’Oro -San
Bartolomeo a Mare, Tortona, Ispra, Acqui Terme).
Nella sua intensa attività concertistica ha suonato per importanti associazioni (Gioventù Musicale Italiana,
A.GI.MUS., Ente Filarmonico per il Mezzogiorno, Tecne Italiana Musica, Ass. Mozart Italia, Accademia
Filarmonica di Bologna, Soc. Buzzolla - Adria, Alcamo, Sarzana, Ravello, Capri, Avellino, Firenze, Torino,
Siena, Pordenone, Pistoia, Grosseto, Ancona, Macerata, Palazzo Campana – Osimo, Ravenna, Ferrara,
Parma-Teatro Cinghio, Venezia - Chiesa di Vivaldi, Perugia, Milano – Ass. Amici del Loggione del Teatro
alla Scala, Roma - Cortile dei Musei Capitolini di Piazza del Campidoglio – Sala Paolina di Castel
Sant’Angelo, Gaeta) e festival (Estate Teatrale Veronese, Rassegna Malipiero - Asolo Musica, I Suoni del
Tempo – Cesena, Agnone, Pitigliano, Primavera Musicale Volterrana, Benevento Classica, Cennina,
Piemonte Musica, Melfi, Todi, Koszalin, Danzica, Palma de Mallorca, Salisburgo, Zagabria, Setmana
Internazionale di Musica Italiana – Craiova, Kursk Festival – Russia).
Si è esibito in veste solistica con orchestre, ed ha tenuto concerti in Austria, Svizzera, Francia, Germania,
Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Spagna, Isole Baleari, Portogallo, Polonia, Lettonia, Croazia,
Romania, Bulgaria, Canada, U.S.A., Russia, Kosovo.
Ha collaborato con artisti di chiara fama internazionale, ed è dedicatario di alcune composizioni di autori
contemporanei quali Marco Betta, Fabrizio Festa, Stefano Nanni, Mario Fagotto, Paolo Pessina.
Tanti sono stati i riconoscimenti e gli apprezzamenti del pubblico e della critica, ma è soprattutto in
quest’ultimo periodo che raggiunge gli obiettivi più prestigiosi; dopo l’esibizione alla Carnegie Hall di New
York del 2009, infatti, ha recentemente eseguito, accompagnato dalla Russian Chamber Orchestra, la Suite in
SI minore di J. S. Bach in Russia. Nel 2012 poi, oltre all’incisione di un nuovo CD e ad alcuni concerti in
Polonia, Svezia ed una tournée in Giappone, sarà protagonista a fianco di affermati solisti russi
nell’esecuzione integrale dell’Offerta Musicale di J. S. Bach al Conservatorio “Tschaikowsky” di Mosca.
PIERLUIGI DI TELLA
Concertista, didatta e Direttore dell’Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì.
La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in Italia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Portogallo,
Svizzera, Brasile, Bulgaria, Kosovo e, in veste di solista, con varie Orchestre tra cui l’Orchestra Filarmonica
Nazionale della Repubblica Moldava, l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Tirana, l’Orchestra
Sinfonica Ucraina di Kiev, l’Orchestra Filarmonica di Bacau, l’Orchestra Pro Arte Marche, l’Orchestra del
Teatro Regio di Parma, l’Orchestra di Stato di Vidin, etc.
Come camerista ha collaborato con il prestigioso “Quartetto di Cremona”, col fagottista Paolo Carlini, col
quartetto de “Gli Strumentisti del Teatro Alla Scala” di Milano e con Alessandro Serra e Giuseppe Ettorre
(primi contrabbassi del Teatro Alla Scala).
È stato pianista in corsi di perfezionamento tenuti da Julius Baker, Diego Dini Ciacci, Paolo Carlini e, da
diversi anni, collabora nei corsi estivi di alto perfezionamento di Bertinoro (FC) tenuti da Alessandro Serra e
Giuseppe Ettorre.
E’ risultato vincitore in Concorsi Nazionali ed Internazionali, tiene Corsi di Perfezionamento Pianistico ed è
spesso invitato come membro di giuria in Concorsi Pianistici.
Ha effettuato diverse incisioni discografiche e, per la storica Casa Editrice “Carrara” di Bergamo, cura la
collana didattica, di 12 volumi con CD allegato, “Biblioteca del Giovane Pianista”.
Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna ha seguito corsi di
perfezionamento in Italia e all’estero con musicisti di fama internazionale ma determinanti per la sua
formazione artistica sono stati gli studi con i Maestri Massimo Neri, Sergio Fiorentino e, per l’alto
perfezionamento della tecnica, Gilbert Cook alla “Ecole Supérieure de Piano” in Svizzera.
È docente presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e l’Istituto Musicale “A. Masini” di Forlì.
CHOPIN E LISZT.
IDEALI RISORGIMENTALI E SPIRITO ROMANTICO
Frédéric Chopin (1810 – 1849)
Valzer op. 64 n. 2
Improvviso in sol bemolle maggiore op 51 n. 3
Fantasia-Improvviso in do diesis minore op 66 n. 4
Scherzo in si minore op. 20 n. 1
Studio op. 10 n. 12
Franz Liszt (1811 – 1886)
Réminiscences de Boccanegra S.438
Paraphrase de concert sur Rigoletto S.434
Rapsodia Spagnola
Folies d’Espagne – Jota aragonese
Danilo Faravelli musicologo
Manila Santini pianoforte
Durante la serata verrà inoltre presentato il disco Chopin Portrait in uscita a Gennaio
2014 per la casa discografica KNS Classique ed interamente dedicato alla musica per
pianoforte solo del compositore polacco.
Manila Santini
Ha iniziato giovanissima gli studi di pianoforte sotto la guida di Simonetta Pesaresi, diplomandosi
nel 2000 presso il conservatorio "Luisa D’Annunzio" di Pescara col massimo dei voti e la lode.Si è
perfezionata sotto la guida di docenti di fama internazionale quali Roberto Szidon, Alfredo
Speranza, Roberto Cappello, Pier Narciso Masi e Aquiles Delle Vigne, frequentando tra l'altro la
Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo e la Hogeschool voor Muziek en Dans di
Rotterdam, presso la quale si è diplomata nel 2005 col massimo dei voti.Attualmente sta
conseguendo il Diploma Accademico Sperimentale di II Livello in Discipline Musicali nella classe
di pianoforte di Roberto Cappello presso il Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma.
Dall'età di 8 anni Manila Santini si è distinta in numerose rassegne regionali e nazionali ed ha
conseguito brillanti riconoscimenti in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.Ha
ottenuto primi premi assoluti ai concorsi internazionali "Città di San Gemini" (2003 - premio
"Mascia Masin"), "Città di Ravenna" (1992), "Coppa pianisti d'Italia" di Osimo (1996), "Gino
Gandolfi" di Salsomaggiore Terme (1999), "Remigio Paone" di Formia (2002), "Dino Caravita" di
Fusignano (2001) e "Rami Musicali" di Cerreto Guidi-Firenze(2006); ha vinto il terzo premio
assoluto al concorso internazionale "Città di Trani" sia nel 2003 che nel 2004, e il premio
"A.I.A.R." al 16° concorso pianistico internazionale "Roma 2005".Dopo aver superato le selezioni
di Parigi, ha partecipato nel luglio 2004 alla fase finale del "Sydney International Piano
Competition of Australia" ottenendo il premio speciale "Encouragement award".
Si è esibita, dall'età di 15 anni, in varie città italiane ed europee, suonando come solista, in
formazioni cameristiche e con orchestra.Recentemente ha eseguito il Concerto K414 di Mozart, il
Doppio Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi, il Concerto in re minore
per due pianoforti e orchestra di Poulenc e il Concerto op. 25 per pianoforte e orchestra di
Mendelssohn, quest'ultimo con la Lawrence Towship Orchestra di Indianapolis (U.S.A.).
Ha collaborato suonando in duo con musicisti come Emmanuele Baldini (violino di spalla
all’Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo in Brasile) e Francesco Manara (primo violino del
Teatro alla Scala di Milano).Si è inoltre esibita in importanti sale quali la Salle Gothique dello
Stadhuis di Bruxelles, la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, il Monestir de Sant Pere de
Rodes di Girona (Spagna), il Salone de' Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la Juriaanse saal
al De Doelen di Rotterdam nell'ambito del "Festival Gergiev" 2003 e dell' "Operadagen" 2005.
È docente di pianoforte principale presso il Centro Musicale "A. Vivaldi" di Misano Adriatico e
presso l’Istituto Musicale "A. Masini" di Forlì.
ORCHESTRA DI SASSOFONI CALEIDOSAX
L’orchestra di Sassofoni CaleidoSax, composta da 12 sassofonisti e diretti dal M°
Valerio Barbieri, è un gruppo unico nel suo genere e comprende tutti gli strumenti
della famiglia dei sassofoni: il sopranino, il soprano, il contralto, il tenore, il baritono
e il basso.
Un caleidoscopio di suoni, linguaggi e colori che si fondono insieme e attraversano la
storia della musica dal rinascimento, al periodo classico - romantico fino al jazz.
La particolarità e la ricchezza timbrica di questa formazione ha sollevato l'interesse di
molti compositori che gli hanno dedicato numerose composizioni.
VALERIO BARBIERI
Nato nel 1965 a S.Arcangelo di Romagna (RN), ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio
Musicale "G. Rossini" di Pesaro con il Maestro Federico Mondelci, diplomandosi in sassofono nel
1993 con il massimo dei voti.
Ha collaborato con le maggiori orchestre sinfoniche italiane: La Filarmonica della Scala,
l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra del "Teatro alla Scala" di Milano,
l'Orchestra Internazionale d'Italia, l’Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, l’Orchestra
Filarmonica di Torino, l'Orchestra Sinfonica di San Remo, l'Orchestra ProArte Marche, l'Orchestra
Sinfonica della Repubblica di San Marino, sotto la direzione tra gli altri di Wayne Marshall,
Riccardo Chailly, Giorgio Gaslini, Nicola Piovani (premio Oscar per la colonna sonora del il film
"La Vita è Bella" di Roberto Benigni), Louis Bacalov (premio Oscar per la colonna sonora del film
Il Postino di Michael Radford), Stelvio Cipriani, Stefano Ranzani, Gheorghi Dimitrov, Kristjan
Järvi e Zoltàn Peskò.
Alcuni spettacoli a cui ha collaborato sono stati trasmessi sulla RAI (Estate Musicale Piazza si
Siena a Roma,"Pavarotti & Friends da Modena), e concerti trasmessi in diretta su Radio RAI 3 e
recente la collaborazione con il "Teatro alla Scala".
Si dedica con particolare impegno alla letteratura musicale del '900 destinata al sassofono con vari
gruppi cameristici tra i quali: Ensemble di sassofoni "Hello Mr.Sax" diretta dal M° Mario Marzi,
Saxophone Orchestra diretta dal M° Federico Mondelci, Duo sassofono e pianoforte Barbieri
Pazzaglini, il quartetto di sassofoni "Sax Around", tenendo concerti per le più prestigiose
associazioni italiane ed estere(Germania, Russia, Libano, Svizzera, Inghilterra…).
All'attività concertistica affianca quella didattica, partecipa in qualità di docente agli Stage
Internazionali di Sassofono che si tengono ogni anno al Conservatorio città di Fermo.
Dal 1997 insegna presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "P. Mascagni" di Livorno.