Recuperati 30 quintali di bronzo
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Recuperati 30 quintali di bronzo
BUCCINASCO FERMATI DOPO UN BREVE INSEGUIMENTO Furti nei cimiteri, tre in manette Recuperati 30 quintali di bronzo I carabinieri hanno ritrovato anche 70 statue trafugate di MASSIMILIANO SAGGESE - BUCCINASCO- UN FURGONE non si ferma all'alt dei carabinieri è scatta l'inseguimento: dopo due chilometri il mezzo viene bloccato e l'autista finisce in cella assieme ad un altro uomo: facevano pane del giro dei funi nei cimiteri. In seguito alle indagini i militari hanno anche recuperato trenta quintali di bronzo e 70 statue. Tutto è nato dall'attività dei carabinieri del comando Provinciale di Milano messa in atto per contrastare I'odioso fenomeno dei funi nei cimiteri che sta colpendo la provincia di Milano e in particolare l'area sud, oltre alla provincia di Monza. L'ALTRA SERA il blitz. I carabinieri della Compagnia di Corsico hanno notato un furgone Renault Master nella zona industriale di Buccinasco. L'atteggiamento nervoso del conducente ha insospettito i militari che hanno deciso di fermare il mezzo. Il conducente, un romeno, pregiudicato, non si è fermato all'alt, dando vita ad un INDAGINE Il furgone è stato bloccato nella zona industriale di Buccinasco perché l'autista non si è fermato all'alt breve inseguimento, conclusosi in via Azalee, sempre a Buccinasco. QUI IL FUGGITIVO ha tentato anche una fuga a piedi reagendo ai carabinieri in maniera vio- lenta ma è stato ammanettato. Il furgone è poi risultato essere stato rubato a Milano alcuni giorni prima. Grazie alla ricostruzione dei movimenti del romeno i militari sono risaliti ad un capannone, sempre nella zona industriale della città, dove ha sede una ditta che opera nel commercio di metalli e recupero di rottami. È all'interno di questo capannone che sono stati rinvenuti diversi bancali, contenenti 60 statue di bronzo e una decina di altri manufatti con immagini sacre e funerarie. Sia il romeno che il titolare dell'azienda, un italiano, sono stati arrestati e sono in corso le indagini per risalire alla provenienza della refuniva. NELLE SCORSE settimane sono state molte le denunce e le segnalazioni dei cittadini alle forze dell'ordine per i furti avvenuti in molti cimiteri della zona del corsichese e del rozzanese. Probabilmente la refuniva era destinata a essere fusa per essere poi rivenduta al mercato nero. [email protected]