regolamento comunale sui controlli interni

Transcript

regolamento comunale sui controlli interni
COMUNE DI BELGIRATE
Provincia del Verbano Cusio Ossola
COPIA
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
N.
2
OGGETTO :
APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI.
L’anno duemilatredici , addì sei , del mese di marzo , alle ore 18 e minuti 30 , nella sala delle adunanze consiliari ,
convocato dal Sindaco mediante avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito in sessione ORDINARIA ed in
seduta PUBBLICA di PRIMA CONVOCAZIONE , il Consiglio Comunale
Sono presenti i Signori:
Cognome e Nome
FLAVIA FILIPPI
GALLO ANTONELLA
PRINI LUCA
BUSCHER MARIA CLAUDIA
POSSI STEFANIA
BELLINI LUIGI
BELLINI MARINELLA
VERMI DARIO
MAZZARI DENISE
TAGINI CESARE
Carica
Pr.
X
X
X
As.
X
Totale
X
X
X
X
X
X
9
1
Assiste all'adunanza il Segretario Comunale Signora Dott.ssa CASTELLANO Giuseppina la quale provvede alla
redazione del presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti, la Signora FLAVIA FILIPPI nella sua qualità di SINDACO assume la
presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto suindicato.
Premesso che:
- l’art. 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni nella Legge 7 dicembre
2012, n. 213, ha rafforzato il sistema dei controlli interni negli enti locali;
- il predetto articolo ha imposto a tutti i Comuni, indipendentemente dalla loro popolazione, di
attivare entro il 9 gennaio 2013 un sistema di controlli suddiviso in:
- controllo di regolarità amministrativa e di regolarità contabile, preventivo e successivo, attraverso
i quali viene garantita la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa;
- controllo di gestione, attraverso il quale viene verificata l’efficacia, l’efficienza e l’economicità
dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché
tra risorse impiegate e risultati;
- controllo sugli equilibri finanziari attraverso il quale deve essere mantenuto l’equilibrio della
gestione di competenza, della gestione dei residui, della gestione di cassa, anche ai fini degli
obiettivi di finanza pubblica.
- che il precitato art. 3 obbliga gli enti locali ad attivare il sistema di controlli interni con apposito
regolamento adottato dal Consiglio Comunale.
Visto lo schema di regolamento sui controlli interni approvato dalla Giunta Comunale con
deliberazione n.20/2013;
Visto lo schema di regolamento disciplinante i controlli composto da n. 11 (undici) articoli che si
allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Richiamato l’art. 147 comma 2 del D.Lgs. 267/2000, come modificato dal D.L.10.10.12, n. 174 che
stabilisce che le modalità di funzionamento e la disciplina delle varie forme di controllo interno
devono essere recepite in un regolamento approvato dal Consiglio Comunale da comunicarsi al
Prefetto e alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti.
Atteso, rispetto al contenuto di detto Regolamento, che l’obiettivo del sistema di controllo è
prevalentemente quello di:
- verificare attraverso il controllo di gestione, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione
amministrativa, al fine di ottimizzare anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra
obiettivi e azioni realizzate nonché tra risorse impiegate e risultati;
- valutare l’adeguatezza della scelte compiute in sede di attuazione dei piani e programmi di
indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.
Dagli interventi emerge la proposta di una breve sospensione della seduta per approfondire
l‘argomento.
La seduta è sospesa alle ore 20.00 e riprende alle ore 20.15.
Sentita la relazione del Sindaco e la lettura del Regolamento.
Vista ed integralmente richiamata l’allegata bozza di Regolamento, quale parte integrante e
sostanziale del presente atto deliberativo il Consigliere Vermi a nome del Gruppo consiliare di
minoranza preannuncia il voto di astensione perché ritiene il regolamento proposto “dispensivo” ed
“espensivo” in quanto poteva essere redatto dall’Unione Collinare del Vergante di cui il Comune di
Belgirate fa parte.
Visto il parere favorevole, relativo alla regolarità tecnica del provvedimento, espresso ai sensi
dell’articolo 49 del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000.
Accertata la competenza a provvedere ai sensi dell’art. 42 D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000.
Con voti favorevoli n.6, contrari = , astenuti n. 3 (Vermi, Mazzari, Tagini) resi per alzata di mano
dagli aventi diritto,
DELIBERA
1. Di approvare lo schema di regolamento disciplinante i controlli interni, composto da n. 11
(undici) articoli, che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale.
Successivamente,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con voti favorevoli n.6, contrari n.= , astenuti n.3 (Vermi, Mazzari e Tagini), espressi in forma
palese, per alzata di mano, su n°9 Consiglieri presenti e votanti, stante l'urgenza, dichiara la
presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,comma 4 del
D.Lgs.18/08/2000, n. 267.
COMUNE DI BELGIRATE
PROVINCI DI VERBANIA
REGOLAMENTO COMUNALE
INTERNI
SUI
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 06.03.2013
CONTROLLI
INDICE
Art. 1 – OGGETTO
Art. 2 – SOGGETTI DEL CONTROLLO
Art. 3 – SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
Art. 4 – CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA
Art. 5 – CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITA’ CONTABILE
Art. 6 – CONTROLLO SUCCESSIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA
Art. 7 – CONTROLLO DI GESTIONE
Art. 8 – CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI
Art. 9 – PATTO DI STABILITA’ INTERNO
Art. 10 - MODIFICHE AI REGOLAMENTI VIGENTI
Art. 11 – NORMA DI RINVIO
Articolo 1 – OGGETTO
1.Il presente regolamento ha ad oggetto il sistema dei controlli interni come previsti dagli articoli
147 e seguenti del decreto legislativo n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni. Il
sistema dei controlli interni è diretto a garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e
contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.
2.Le norme del presente regolamento sono attuative ed integrative rispetto alla disciplina generale
sui controlli interni contenuta nelle norme statali.
3.Le norme statali applicabili si intendono qui richiamate anche nelle loro successive modifiche ed
integrazioni.
4.Fanno parte della disciplina generale dei controlli anche il regolamento comunale sul ciclo di
gestione della performance, adottato con deliberazione della Giunta Comunale n°35 in data
11.04.2012, che si intende qui richiamato, il regolamento di contabilità dell’Ente, adottato con
deliberazione del Consiglio Comunale n°18 del 28.11.2008, nonché il regolamento sugli uffici e sui
servizi adottato con deliberazione della Giunta Comunale n°81 del 11.11.2011 e successive
modifiche ed integrazioni.
Articolo 2 – SOGGETTI DEL CONTROLLO
1.Sono soggetti del Controllo Interno:
a.
b.
c.
d.
il Segretario Comunale che si può avvalere di dipendenti appositamente individuati;
il Responsabile del servizio finanziario
i Responsabili dei settori e/o servizi;
il Revisore dei Conti.
2.Le attribuzioni di ciascuno dei soggetti di cui al comma precedente sono definite dal presente
Regolamento, dallo Statuto dell’Ente e dalle altre norme in materia di controlli sugli enti locali.
3.Gli organi politici, nel rispetto del principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di
gestione, garantiscono la necessaria autonomia ed indipendenza al Segretario ed ai Responsabili
dei Settori e/o Servizi nell’espletamento delle loro funzioni di controllo.
Articolo 3 – SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
1.Il sistema dei controlli interni si inserisce organicamente nell’assetto organizzativo dell’ente e si
svolge in sinergia con gli strumenti di pianificazione e programmazione adottati.
2.Gli strumenti di pianificazione dell’Ente, disciplinati nel regolamento comunale sul ciclo della
performance, nel regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi, nonché nel regolamento
di contabilità, sono redatti in modo tale da consentire il conseguimento degli obiettivi di cui
all’articolo 147 del decreto legislativo n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni nei limiti
dell’applicabilità al comune di Belgirate in ragione della consistenza demografica.
3.Sono disciplinate dal presente regolamento, anche mediante rinvio al regolamento di contabilità,
al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e al regolamento sul ciclo della
performance, le seguenti tipologie di controllo:
a.
b.
c.
d.
Controllo di regolarità amministrativa;
Controllo di regolarità contabile;
Controllo di gestione;
Controllo sugli equilibri finanziari.
Articolo 4 – CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA
1. Nella fase di formazione delle proposte di deliberazione della giunta e del consiglio, il
responsabile del servizio competente per materia, avuto riguardo all’iniziativa o all’oggetto della
proposta, esercita questa forma di controllo allorché rilascia il parere di regolarità tecnica
attestante, ai sensi dell’articolo 49 del TUEL, la regolarità e la correttezza dell’azione
amministrativa.
2. Su ogni proposta di deliberazione che non sia mero atto di indirizzo deve sempre essere
apposto il parere in ordine alla regolarità tecnica da parte del responsabile del servizio interessato;
detto parere è richiamato nel testo della deliberazione ed allegato, quale parte integrante e
sostanziale, al verbale della stessa.
3. Per ogni altro atto amministrativo, il responsabile del servizio procedente esercita il controllo di
regolarità amministrativa nella fase di sottoscrizione.
Articolo 5 – CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITA’ CONTABILE
1. Nella fase di formazione delle proposte di deliberazione della giunta e del consiglio, il
responsabile del servizio finanziario esercita questa forma di controllo allorché rilascia il parere di
regolarità contabile attestante, ai sensi dell’articolo 49 del TUEL, la regolarità contabile dell’azione
amministrativa.
2. Su ogni proposta di deliberazione della giunta e del consiglio, che non sia mero atto di indirizzo
e che comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio
dell'ente, deve sempre essere richiesto il parere del responsabile del servizio finanziario in ordine
alla regolarità contabile; detto parere è richiamato nel testo della deliberazione ed allegato, quale
parte integrante e sostanziale, al verbale della stessa.
3. Nella formazione delle determinazioni e di ogni altro atto che comporti impegno contabile di
spesa il responsabile del servizio finanziario esercita il controllo di regolarità contabile attraverso
l’apposizione del visto attestante la copertura finanziaria che viene allegato, quale parte integrante
e sostanziale, al provvedimento cui si riferisce.
Articolo 6 – CONTROLLO SUCCESSIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA
1. Il Segretario Comunale organizza, svolge e dirige il controllo successivo di regolarità
amministrativa assistito dal Responsabile del Settore finanziario.
2. Il controllo deve avvenire con cadenza semestrale ed è riferito agli atti emessi nel semestre
precedente. Il Segretario Comunale può sempre disporre ulteriori controlli nel corso dell’esercizio.
Gli atti sottoposti a controllo successivo sono così individuati:
a) determinazioni: verranno verificati il 10% di tutti gli atti emanati, scelti con metodo casuale. Ogni
campione dovrà contenere almeno un minimo di 10 atti per ogni Responsabile;
b) contratti stipulati mediante scrittura, privata, ogni altro atto amministrativo:
verranno verificati il 10% di tutti gli atti emanati, scelti con metodo casuale. Dell’individuazione
degli atti è compilato un verbale a cura di un dipendente appositamente nominato dal Segretario
Comunale, prima del controllo di merito.
3. Il Segretario Comunale può sempre disporre ulteriori controlli nel corso dell’esercizio, qualora
ne ravvisi la necessità o l’opportunità.
4. Le risultanze del controllo sono trasmesse a cura del Segretario Comunale con apposito referto
semestrale ai soggetti indicati dall’articolo 147 bis comma 2 del decreto legislativo n. 267/2000 e
successive modifiche ed integrazioni .
5. Nel caso di riscontrate irregolarità, il Segretario Comunale, sentito preventivamente il
responsabile del settore e/o servizio sulle eventuali motivazioni, formula delle direttive per
l’adeguamento che trasmette ai responsabili.
6. Qualora il Segretario Comunale rilevi gravi irregolarità, tali da perfezionare fattispecie
penalmente sanzionate, trasmette la relazione all’ufficio competente per i procedimenti disciplinari,
alla Procura presso la Sezione Regionale della Corte dei Conti e alla Procura presso il Tribunale.
Articolo 7 – CONTROLLO DI GESTIONE
1.Il controllo sull’andamento della gestione mira a verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità
dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il
rapporto tra obiettivi e azioni realizzate , nonché tra risorse impiegate e risultati conseguiti.
2.Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi, o centri di costo, verificando in
maniera complessiva e per ciascun servizio i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori
produttivi , i risultati ottenuti e, per i servizi di carattere produttivo, i ricavi. Il referto conclusivo è
trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
3.Per il controllo sulla gestione si assume come parametro la Relazione Previsionale e
Programmatica con il Piano integrato di obiettivi e performance.
4.Il controllo si articola nelle seguenti fasi:
a) Definizione degli obiettivi in sede di approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica
e del Piano di obiettivi e performance;
b) Rilevazioni dei dati relativi ai costi/spese e ai proventi/entrate nonché rilevazione dei risultati
raggiunti ;
c) Valutazione dei dati predetti in rapporto ai valori attesi del Piano o rispetto ad un trend storico,
per verificare il loro stato di attuazione e di misurare l’efficacia, l’efficienza e il grado di
convenienza economica delle azioni intraprese;
d) Elaborazione della relazione sulla valutazione dei risultati .
5. I documenti dell’articolo precedente sono elaborati in collaborazione tra il Servizio Finanziario e
gli altri Servizi operativi, con la sovraintendenza e il coordinamento del Segretario comunale; sono
di volta in volta trasmessi ai Responsabili di Settore e/o Servizio, all'Organismo comunale di
Valutazione , al Sindaco ed agli Assessori.
6. Le relazioni devono riportare:grado di realizzazione degli obiettivi del P.E.G. /PDO rispetto agli
indicatori di qualità e quantità se definiti, evidenziando gli scostamenti;stato di avanzamento delle
spese e degli accertamenti delle entrate per la parte economica -finanziaria rispetto alle dotazioni
con evidenziate le variazioni;verifica per i servizi più significativi dei mezzi finanziari acquisiti, dei
costi/spese dei singoli fattori produttivi e, per i servizi a carattere produttivo, dei ricavi/entrate.
Articolo 8 – CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI
1.Il controllo sugli equilibri finanziari presidia, sia nella fase di programmazione che di gestione del
bilancio, le ricadute derivanti dalla gestione di competenza, dalla gestione dei residui, dalla
gestione di cassa, sulla posizione finanziaria complessiva dell’ente nonché il relativo impatto sui
limiti e sui vincoli di finanza pubblica che l’ente è tenuto a rispettare in base alla normativa vigente.
2.Il controllo sugli equilibri finanziari si incentra sui valori ricompresi nel bilancio di previsione
annuale e pluriennale e sui residui attivi e passivi derivanti dagli esercizi precedenti.
3.Il controllo sugli equilibri finanziari è condotto e coordinato dal responsabile dei servizi finanziari
con il supporto del Revisore dei Conti.
4.Partecipano attivamente alle procedure ed agli strumenti impiegati per il controllo degli equilibri
finanziari tutti i responsabili di servizi che gestiscono risorse ricomprese nei bilanci dell’ente. Sono
destinatari delle informazioni derivanti dagli strumenti e dalla reportistica impiegati a supporto del
controllo sugli equilibri finanziari, il Sindaco, la Giunta, il Segretario Comunale, i Responsabili.
5. In occasione delle verifiche di cassa ordinarie svolte dal Revisore dei Conti con cadenza almeno
trimestrale, ai sensi dell’articolo 223 del TUEL, e dopo l’approvazione del Bilancio di previsione, il
responsabile del servizio finanziario formalizza il controllo sugli equilibri finanziari .
6. In tale occasione il responsabile del servizio finanziario attesta il permanere degli equilibri
finanziari in un breve verbale e attraverso un prospetto redatto dallo stesso responsabile. Tale
prospetto dovrà dimostrare, in particolare, il permanere degli equilibri seguenti:
a. equilibrio tra entrate e spese complessive;
b. equilibrio tra entrate afferenti ai titoli I, II e III e spese correnti aumentate delle spese relative
alle quote di capitale di ammortamento dei debiti;
c. equilibrio tra entrate straordinarie, afferenti ai titoli IV e V, e spese in conto capitale;
d. equilibrio nella gestione delle spese per i servizi per conto di terzi;
e. equilibrio tra entrata a destinazione vincolata e correlate spese;
f. equilibrio nella gestione di cassa, tra riscossioni e pagamenti; g. equilibrio nella gestione dei
residui; h. equilibri relativi al patto di stabilità interno. Il verbale è asseverato dal Revisore dei
Conti.
7. Qualora la gestione di competenze o dei residui, delle entrate o delle spese, o la gestione
economico-finanziaria degli organismi gestionali esterni, evidenzi il costituirsi di situazioni tali da
pregiudicare gli equilibri finanziari o gli equilibri obiettivo del patto di stabilità, il responsabile del
servizio finanziario procede, senza indugio, alle segnalazioni obbligatorie disciplinate dall’articolo
153 comma 6 del TUEL..
8. Ogni responsabile deve monitorare costantemente l’evoluzione delle risorse finanziarie gestite e
segnalare tempestivamente al responsabile dei servizi finanziari ogni accadimento che potrebbe
generare discostamenti rispetto alle previsioni.
Articolo 9 – PATTO DI STABILITA’ INTERNO
In caso di obbligo di rispetto del patto di stabilità:
1. Il Responsabile dei servizi finanziari elabora il prospetto riguardante il patto di stabilità allegato
al bilancio di previsione e impartisce ai responsabili, cui sono assegnate risorse e interventi,
specifiche indicazioni operative al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di finanza
pubblica. Ogni qualvolta emergano significativi scostamenti rispetto alla programmazione
improntata agli obiettivi di finanza pubblica determinati dal Patto di stabilità interno, il responsabile
del servizio finanziario ne dà tempestiva comunicazione agli organi di governo.
2. Ogni responsabile deve, altresì, segnalare tempestivamente al responsabile del servizio
finanziario ogni accadimento che potrebbe incidere negativamente sulle indicazioni operative
fornite al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica.
3.Le segnalazioni di cui ai commi 1 e 2 dovranno anche tenere conto di tutti gli elementi che
possano negativamente incidere sul conseguimento degli obiettivi di finanzia pubblica posti in
capo all’Ente dal Patto di stabilità interno per gli esercizi finanziari successivi a quello in corso.
Articolo 10 - MODIFICHE AI REGOLAMENTI VIGENTI
1. I vigenti Regolamenti comunali, nelle parti incompatibili con il presente Regolamento o con le
disposizioni di legge sopravvenute immediatamente applicabili, si intendono modificati di
conseguenza.
Articolo 11 – NORMA DI RINVIO
1. Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rimanda alle disposizioni normative,
statutarie e regolamentari vigenti.
IL PRESIDENTE
F.to FLAVIA FILIPPI
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dott.ssa CASTELLANO Giuseppina
RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE
Il presente verbale viene pubblicato per 15 giorni consecutivi e cioè dal 9/04/2013
al 24/04/2013
all'Albo Pretorio del Comune.
Belgirate, lì 9/04/2013
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dott.ssa CASTELLANO Giuseppina
E’ copia conforme all’originale per uso amministrativo.
Belgirate, lì _________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
( Dott.ssa CASTELLANO Giuseppina )
==================================================================================
|_| Si certifica che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’Art. 134,
comma 4 del D.Lgs.267/00.
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dott.ssa CASTELLANO Giuseppina
==================================================================================
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
ATTESTA
Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno__________________
perchè decorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione (Art.134 comma 3 D.Lgs.267/00)
Belgirate, lì _________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dott.ssa CASTELLANO Giuseppina