Come a Fatima sui passi di Maria
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Come a Fatima sui passi di Maria
cultura www.diocesitivoli.it Pagina a cura dell'Ufficio Comunicazioni Sociali TIVOLI Piazza Sant’Anna 2 00019 Tivoli Tel.: 0774.335227 Fax: 0774.313298 e-mail [email protected] 14 «SeminarLibri» nel week-end a Biblioteca diocesana di Tivoli parteciperà dal 22 al 24 maggio all’iniziativa «SeminarLibri» presso il Seminario e la biblioteca comunale, a cura del Centro culturale Vincenzo Pacifici e Libernauti della Luig, con uno stand di volumi di letteratura religiosa e spirituale. Lungo le vie del quartiere saranno allestiti stand sugli antichi mestieri legati alla carta. L Domenica, 17 maggio 2015 San Vittorino Romano, la festa del 13 maggio in comunione con il santuario portoghese Come a Fatima sui passi di Maria DI GIOVANNA BOER * M Il Vescovo e l’immagine della Madonna impegni. Agenda pastorale del vescovo Parmeggiani iportiamo come ogni settimana l’agenda degli impegni pastorali del vescovo Mauro Parmeggiani, da oggi fino a domenica prossima. R Oggi, alle ore 11, presso la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo in Subiaco, conferisce il sacramento della Cresima; alle ore 15.30, presso il Monastero di clausura delle Benedettine di San Giovanni Battista in Subiaco, incontra tutte le consacrate della diocesi; alle ore 18, presso la parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Villanova di Guidonia, incontra i giovani che partecipano ad una gara di murales. Domani, alle ore 10.30, presso la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana (Roma), partecipa all’incontro dei Vescovi delegati per la pastorale giovanile delle Conferenze Episcopali Regionali d’Italia; dalle ore 16.30 fino a giovedì 21 maggio, presso l’Aula del Sinodo, in Vaticano, partecipa alla 68ª Assemblea Generale dei Vescovi Italiani. Giovedì 21 maggio, alle ore 21, incontra alcuni studenti della diocesi presso la Casa Giovanni Paolo II in Tivoli (Piazza Sant’Anna 8). Venerdì 22 maggio, alle ore 21, presso il salone parrocchiale della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Guidonia, incontra i responsabili dei gruppi giovanili delle parrocchie della II Vicaria. Sabato 23 maggio, alle ore 8.30, in Via Aurelia, 486, celebra la Messa e partecipa al Consiglio Direttivo della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia; alle ore 21, presso il Santuario di Nostra Signora di Fatima in San Vittorino Romano, presiede la Solenne Veglia diocesana di Pentecoste. Domenica 24 maggio, alle ore 11, presso la parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire in Marano Equo, conferisce il sacramento della Cresima; alle ore 18, presso la parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire in Tivoli, conferisce il sacramento della Cresima. ercoledì 13 naggio 2015, ore 21. Il suono festoso delle campane convoca i fedeli giunti numerosi al Santuario di Nostra Signora di Fatima a San Vittorino Romano, per il consueto appuntamento con la Vergine di Fatima. Da lungo tempo, in comunione con il Santuario di Nostra Signora di Fatima in Portogallo, riviviamo l’evento celeste che da quasi un secolo risuona nel mondo intero. Non si tratta di una mera abitudine, ma di un incontro salvifico e vitale con il Signore Gesù, attraverso l’intercessione della nostra Madre celeste, la Vergine Maria. Il Rosario, infatti, pregato e meditato processionalmente ci prepara alla Celebrazione Eucaristica, ad accogliere il Signore Gesù, che si rende presente nella sua Parola, ma soprattutto nel Pane Eucaristico anticipo delle nozze eterne. A simili nozze ci invita l’evento – Fatima: in tutte le Apparizioni la Vergine Maria ha richiamato alla preghiera del Rosario per ottenere la pace nel mondo e al sacrificio per la conversione dei poveri peccatori; Ella ha esortato i tre Pastorelli ed esorta ciascuno di noi a preoccuparsi per la salvezza dei nostri fratelli. La Vergine Maria è stata ed è portavoce di Dio che vuole che tutti gli uomini siano salvi e che nessuno si perda eternamente; per questo il Signore Gesù è venuto fra noi, si è immolato per la nostra salvezza, è risorto per la nostra santificazione. Il tredici maggio e il tredici ottobre, primo e ultimo giorno delle La fiaccolata notturna Messa e fiaccolata notturna col vescovo: «La Madonna aiuti la nostra debole fede per trasformare e rendere più bella la nostra umanità» apparizioni, la celebrazione assume un carattere più solenne dovuto alla presenza del coro diocesano e soprattutto del nostro vescovo, monsignor Mauro Parmeggiani che accompagna i fedeli durante la preghiera del Rosario e presiede la Divina Liturgia. Le sue parole, sminuzzando la Parola di Dio perché sia comprensibile a tutti, attualizzano anche il messaggio di Fatima, eco del Vangelo stesso. Concludendo l’omelia il vescovo ha invocato l’intercessione di Maria di Fatima, perché interceda per noi, “aiuti la nostra debole fede” per “entrare nella vita nuova che il Signore Risorto ci ha partecipato celebrazione mediante il Battesimo e gli altri Sacramenti”, volgendo il nostro sguardo alle realtà del Cielo “per trasformare e rendere più bella la nostra terra, la nostra umanità”. Una nota caratteristica di questa serata è la fiaccolata serale. La Croce apre la processione; l’immagine della Vergine di Fatima si trova circa al centro. Tutto questo ha un carattere simbolico: la Vergine camminando con noi ci invita a seguire sempre Suo Figlio, a tenere accesa la luce della fede consegnataci il giorno del nostro Battesimo, ad essere luce per chi cammina nelle tenebre del peccato, segno di speranza per i nostri fratelli. La “Bella Signora” assicura che viene dal Cielo (13 maggio 1917); la luce che promana da Lei o nella quale è immersa è Dio stesso che rende bella la Vergine Maria. Ella riversa la stessa luce sui tre Pastorelli rendendoli partecipi dell’evento divino e impregnandoli della presenza del Signore; questo, però, non è un privilegio dei tre Pastorelli, ma è un dono per tutti. Le Apparizioni, infatti, si concludono con il Signore Gesù che benedice, offre il Bene, Se stesso, a tutti: ecco perché il Messaggio di Fatima non è un privilegio per pochi, ma, come il Vangelo, è un dono per tutti. L’evento – Fatima è un messaggio di misericordia, di perdono, di pace, di speranza e la Vergine addita il Suo Cuore Immacolato quale via sicura e cammino certo che conduce a Dio. O Vergine di Fatima, in questo tempo a Te ci affidiamo, in Te confidiamo; prendici per mano e conduci tutti noi al Tuo Figlio Gesù. * suora Oblata di Maria Vergine di Fatima 5xmille Sabato la Veglia di Pentecoste Il Consultorio, l’ascolto e l’aiuto Pentecoste. È un giovane, secondo il Vangelo di Marco, ad annunciare che Gesù, il crocifisso, è risorto e ci precede in Galilea (Cfr. Mc 16, 6–7), là dove tutto è cominciato. La celebrazione vigiliare diocesana sarà una liturgia della Parola caratterizzata dal Lucernario presso il piazzale antistante la cripta del Santuario: il vescovo accenderà il fuoco attingendo dalla luce del Cero pasquale, a significare l’esperienza dell’annuncio del Risorto avvenuto da parte del giovane del vangelo di Marco. La processione verso il Santuario, nostro ritorno in Galilea, ci porterà a vivere l’incontro con la Parola di Dio permettendo al Risorto di fissare il suo sguardo d’amore sulla nostra vita come accadde per il giovane ricco. Una rinnovata immersione nell’Acqua e nello Spirito ci renderà capaci di lasciare, come il giovane che da lontano seguiva Gesù, ciò che ci impedisce di incontrare il Risorto nell’esperienza della Croce, liberi per testimoniare e annunciare: davvero quest’uomo è il Figlio di Dio! (Mc 15, 39). l consultorio diocesano “Familiaris Consortio”, si ispira ai principi della morale cristiana e opera come servizio al pubblico. Agisce nello spirito di volontariato caratterizzato dalla competenza professionale degli operatori, promuove l’attuazione e il potenziamento dei valori del matrimonio e della famiglia secondo lo spirito cristiano. Il consultorio è un vero e proprio laboratorio di formazione, prevenzione e servizio di consulenza a tutela e sostegno della famiglia e della persona, dal concepimento alla morte naturale. Lo scorso anno, il consultorio ha accolto oltre 1000 persone, anche interi nuclei familiari; ha partecipato a progetti ed iniziative a sostegno delle famiglie; ha realizzato progetti sulla genitorialità ed affettività; ha seguito molte donne prima, durante e dopo la gravidanza. Devolvere il 5 per mille alla Fondazione “Consultorio Familiaris Consortio” Onlus è semplice: tutti i moduli della dichiarazione dei redditi (Cud, 730 e Unico) hanno un apposito spazio dedicato al “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus)” dove apporre la propria firma e indicare il nostro codice fiscale: 94064660585. abato 23 maggio alle 21 presso il Santuario di NoSstra Signora di Fatima in San Vittorino la Chiesa tiburtina vivrà la celebrazione diocesana della Veglia di I l fine di realizzare il programma pastorale, l’Ufficio Migrantes si è impegnato nell’ascolto dei giovani migranti presenti sul territorio. È nato, così, il gruppo giovanile di migranti, composto da studenti, richiedenti asilo e immigrati di seconda generazione, che si riunisce con le finalità di supporto e orientamento A spirituale, morale e sociale. Nella sera del 7 maggio, il Vescovo ha incontrato una trentina di giovani per un momento di dialogo e di convivialità. Dopo la preghiera iniziale e una introduzione di don Denis Kibangu Malonda, incaricato dell’Ufficio diocesano Migrantes e parroco di Santa Maria Goretti in Villalba, i presenti hanno ascoltato 3 testimonianze: la prima, di un giovane proveniente dal Congo, che dopo essersi laureato in Ingegneria meccanica a Napoli, sta attualmente studiando alla “Sapienza”. La seconda testimonianza, è stata quella di un rifugiato originario della Nigeria, il quale ha dovuto superare molte difficoltà e pericoli proprio perché cristiano. Con tante difficoltà e sacrifici ha attraversato diversi paesi e affrontato la traversata dalla Libia a Lampedusa, nella speranza di trovare in una terra cristiana pace e lavoro. La terza testimonianza è stata di un giovane della seconda generazione, di origine iraniana, che ha raccontato il suo percorso di integrazione culturale, culminata nella scoperta della fede cristiana. Dopo un brano del messaggio del Papa, il Vescovo ha incoraggiato i giovani affinché possano sentirsi pienamente parte della Chiesa tiburtina non solo in virtù della fede e dell’appartenenza all’unica Chiesa ma anche perché accolti da una “Chiesa senza frontiere, madre di tutti”. Due messaggi importanti: uno agli immigrati che riguarda il dovere di non chiudersi in se stessi e di non isolarsi. Il secondo, ai giovani locali circa la necessità di dimostrare di non essere “bamboccioni”, prendendo esempio proprio dai giovani immigrati e cogliendo quel La SS. Trinità messa in scena fficina E.S.T. – Officina Culturale della Regione Lazio presenterà il 24 maggio alle ore 17.30, a Subiaco, in apertura della manifestazione Primavera alla Rocca – Contemporanea Aniene Pop Festival (24 maggio – 20 giugno) lo spettacolo Santissima Mia, menzione speciale al Festival I Teatri del Sacro, della Compagnia Errare Persona/Officina Casa d’Arte. Con questo evento, Officina E.S.T. attiva nella zona compresa tra Tivoli e Subiaco, vuole porre l’accento sullo stretto legame esistente tra territorio, tradizioni popolari e spiritualità sacra. Santissima mia è l’espressione che si usa nel basso Lazio per indicare la massima forma di devozione a Dio, in quanto uno e trino. L’accezione femminile crea una particolare ambiguità che solo in quei luoghi è comprensibile, perché si parla della Santissima Trinità. Nel 2008 è iniziata, da parte del gruppo, una lunga fase di ricerca sul territorio che ha portato alla realizzazione dello spettacolo “Ninetta e le altre – le marocchinate del ‘44”, incentrato sul tema della seconda guerra mondiale sul fronte di Montecassino e sugli stupri che subì la popolazione civile. Questa ricerca, che ha portato alla creazione di un primo nucleo di archivio storico di memoria orale, ci ha messo di fronte ad un materiale di storie e riti legati al sacro in un territorio in cui il culto è sempre andato di pari passo con la cultura. Ne è nata una ricerca quasi antropologica sulle tradizioni popolari del basso Lazio legate ai culti sacri, in particolare ai pellegrinaggi: al santuario di Vallepietra della Santissima Trinità e all’originale canto delle zitelle, al santuario mariano di Canneto e al miracolo del sangue liquefatto di San Lorenzo ad Amaseno e infine con Montecassino, luoghi di culto antichissimi e fondamentali per la diffusione della cristianità ma spesso trascurati e poco noti. Attraverso questa ricerca dei rituali, delle storie e delle leggende legate alle grazie, ai canti popolari, si racconta la storia di 4 donne, snodata tra questi pellegrinaggi, con visioni di santi, ricerca di Dio e amore per la vita. Quattro storie ispirate da fatti realmente accaduti, 4 Cassandre cristiane che vivono il rapporto con la religione in modo emotivo e totale, fino a ritrovarsi ad essere studiate in manicomio come delle cavie, o esse stesse come delle creature soprannaturali. Donne proclamate sante per devozione popolare e ritenute pazze dalla scienza, ma semplicemente innamorate della loro fede. Questo cammino porterà la Maria ad essere analizzata e ricoverata come visionaria e schizofrenica, per quello, che portato all’estremo, è un vero e proprio conflitto di civiltà interno al nostro mondo Occidentale: un laicismo forzato che sfocia in un ateismo senza se e senza ma, considerato come forma di emancipazione, e un desiderio spirituale antico vissuto in modo totale e di cui vere protagoniste sono sempre le donne. O Continua in diocesi la «Lectio» mensile La via per una Chiesa senza frontiere L’incontro promosso dall’Ufficio Migrantes con i giovani immigrati presenti in diocesi spettacolo ontinua l’esperienza di Lectio divina mensile in alcune comunità della diocesi, dove ai partecipanti è offerta la possibilità di ascolto della Parola di Dio, di meditazione personale, di condivisione nei cenacoli della Parola e di preghiera. L’esperienza aiuta a riscoprire l’appartenenza alla comunità che nasce dall’ascolto della Parola e a vivere relazioni profonde, nelle quali ciascuno condivide la vita, partendo dalla Parola di Dio. Il Vangelo di Marco accompagna il cammino, aiutando ad approfondire la conoscenza di Gesù e dell’autentico discepolo. Il Concilio afferma: “È necessario che la predicazione ecclesiastica come la stessa religione cristiana sia nutrita e regolata dalla Sacra Scrittura” (DV 21). San Girolamo ci persuade che “ignorare le Scritture è ignorare Cristo” (Comm. in Is., Prol.: PL 24, 17) e pone tutti in atteggiamento di ascolto orante della Parola di Dio. Preziosa l’opera dei missionari che con generosità si pongono a servizio delle comunità. C messaggio di vita, profondamente cristiano, dato dalla sofferenza e dal sacrificio per perseguire i propri obiettivi. Infine il Vescovo, dopo aver ricordato le tante vittime delle tragedie della migrazione ed aver lanciato un messaggio di solidarietà ai tanti profughi, ha dato la benedizione del Signore.