Icone della donna fatale Klimt, Kokoschka e Schiele: dall` Art

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Icone della donna fatale Klimt, Kokoschka e Schiele: dall` Art
IN MOSTRA AL VITTORIANO CENTOVENTI OPERE DEI TRE ARTISTI
Icone della donna fatale Klimt,
Kokoschka e Schiele: dall' Art Nouveau
all' Espressionismo
Prestito negato: la "Salome' " resta alla Ca' Pesaro di
Venezia
In mostra al Vittoriano centoventi opere dei tre artisti Icone della donna fatale Klimt,
Kokoschka e Schiele: dall' Art Nouveau all' Espressionismo Nel 1903, dopo aver visitato due
volte Ravenna, Klimt rimane incantato dall' oro dei mosaici e comincia a sperimentare le
potenzialita' del prezioso metallo. E' il periodo piu' fecondo dell' artista austriaco: un periodo
che ha come punto di partenza la "Giuditta", ritratto femminile che codifica il modello
klimtiano della donna fatale. La grande seduttrice crudele, che porta alla rovina e alla morte il
proprio amante, ha un corpo rosa che si delinea sul fondo dorato in cui appare un paesaggio
arcaico di alberi, montagne e viti. Sembra un gioiello incastonato in altri gioielli, come un'
icona bizantina. "Giuditta", prestata dall' Osterreichische Galerie Belvedere di Vienna, e' uno
dei quadri presenti alla mostra "Klimt, Kokoschka, Shiele, dall' Art Nouveau all'
Espressionismo", che verra' inaugurata domani al Vittoriano. Non ci sara' invece uno dei due
Klimt conservati in Italia, la "Salome' " della Galleria Ca' Pesaro di Venezia (l' altro e' "Le tre
eta' della donna" della Galleria nazionale di Arte moderna a Roma, che gli organizzatori sono
riusciti a ottenere all' ultimo momento). "Il prestito della "Salome' " - spiega Gabriele Mazzotta
- ci e' stato negato dal direttore dei musei civici veneziani, Giandomenico Romanelli, senza
motivazione. Tanto piu' che la tela e' in deposito, essendo la galleria chiusa per restauro". Ci
saranno comunque molti capolavori di Klimt al Vittoriano, oltre a importanti tele degli altri
due maestri del primo ' 900, Kokoschka e Schiele. In tutto saranno visibili 120 opere tra
dipinti, acquerelli e disegni, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico, provenienti
dai musei e dalle collezioni private di tutto il mondo. Il visitatore si trovera' proiettato nell'
eclettica atmosfera della Vienna a cavallo tra i due secoli, sospesa tra le influenze del
simbolismo europeo, dell' Art Nouveau e dell' Espressionismo. Una Vienna decadente e
malata, ma al tempo stesso sfarzosa ed elegante nel clima brioso della belle e' poque alle soglie
della prima guerra mondiale. Oltra a ricostruire un' epoca, la rassegna ruota attorno alla
personalita' di tre artisti che, pur essendo spesso accomunati, sono in realta' figure molto
diverse. Ma tutti e tre alla base del modernisno austriaco.
Lauretta Colonnelli
(4 ottobre 2001) - Corriere della Sera