ist. di matematica i [ae] - Dipartimento di Matematica
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I ST. DI M ATEMATICA I [A-E] 3. Lezione giovedı̀ 6 ottobre 2016 3.1. Massimo e minimo. Definizioni di minimo e/o massimo per un insieme E di numeri reali: • il numero min si dice minimo dell’insieme E se – min ∈ E – ∀x ∈ E : min ≤ x • il numero max si dice massimo dell’insieme E se – max ∈ E – ∀x ∈ E : x ≤ max • possono avere minimo e massimo solo gli insiemi limitati. P ROPOSIZIONE 3.1. Sia A finito (cioè con un numero finito di elementi) allora A ammette massimo. D IMOSTRAZIONE . Per induzione: se A ha un solo elemento allora ha ovviamente massimo. Supponiamo che abbiano massimo tutti gli insiemi con n elementi e sia B = {b1 , b2 , . . . , bn , bn+1 } un insieme con n + 1 elementi. Il maggiore tra i due numeri max({b1 , b2 , . . . , bn }) e bn+1 è massimo di B. Quindi se hanno massimo gli insiemi con n elementi lo hanno anche gli insiemi con n + 1 elementi. Quindi hanno massimo tutti gli insiemi finiti. Un insieme E di numeri reali limitato ma non non finito può non avere massimo o non avere minimo. E SEMPIO 3.2. L’insieme E = {1, 1/2, 1/3, 1/4, . . . } è limitato ma non ha minimo. Ha invece massimo. E SEMPIO 3.3. L’insieme E = {0, 1/2, 2/3, 3/4, . . . } è limitato ma ha minimo ma non ha massimo. 3.2. Maggioranti e minoranti. Definizioni di maggioranti e minoranti per un insieme E di numeri reali. E SEMPIO 3.4. Sia E = (−∞, 4]: • i numeri 10, 7, 4 sono maggioranti di E, 2 • il numero 3 non è un maggiorante di E, • non ci sono minoranti di E. E SEMPIO 3.5. Sia F = {1, 1/2, 1/3, 1/4, . . . }: • i numeri 0, −7, −4 sono minoranti di F, • i numeri 1, 2, 3, 4 sono maggioranti di F. E SEMPIO 3.6. Siano E ed F i due insiemi precedenti: • l’insieme E non è limitato, perchè non ha minoranti, • l’insieme F è limitato, perchè ha minoranti e maggioranti. 3.3. Estremo inferiore e estr.superiore. Definizione di estremo inferiore e di estremo superiore: con terminologia naif si può dire che • l’estremo inferiore è il minorante migliore, cioè più vicino all’insieme, • l’estremo superiore è il maggiorante migliore, cioè più vicino all’insieme. Gli estremi inferiore e superiore di un insieme E si indicano con λ = inf(E), Λ = sup(E) Si usa anche dire per un insieme E che non ha minoranti che λ = inf(E) = −∞ Analogamente per un insieme E che non ha maggioranti si usa dire che Λ = sup(E) = +∞ In ogni caso l’insieme E è contenuto nell’intervallo chiuso che ha estremi λ = inf(E) e Λ = sup(E) E ⊆ [λ , Λ] Se l’estremo inferiore λ = inf(E) è un numero di E allora ovviamente esso è il minimo di E. Analogo discorso per l’estremo superiore Λ = sup(E): se è un numero di E allora ovviamente esso è il massimo di E. E SEMPIO 3.7. Sia F = {1, 1/2, 1/3, 1/4, . . . } tra i minoranti di F lo 0 , è il minorante migliore, cioè più vicino all’insieme. 0 = inf(F) 0 non è il minimo di F perchè è un numero che non appartiene a F 3. LEZIONE 3 E SEMPIO 3.8. Sia F = {1, 1/2, 1/3, 1/4, . . . } tra i maggioranti di F 1 , è il maggiorante migliore, cioè più vicino all’insieme. 1 = sup(F) 1 è anche il massimo di F perchè è un numero che appartiene a F TEOREMA: T EOREMA 3.9. Nell’ambito dei numeri reali ogni insieme E inferiormente limitato possiede estremo inferiore λ , ogni insieme F superiormente limitato possiede estremo superiore Λ. NOTA:Nell’ambito dei numeri razionali il precedente teorema non vale, si pensi all’insieme E dei numeri positivi e di quadrato minore di 2: • si tratta di un insieme superiormente limitato, • se ammettesse estremo superiore tale numero dovrebbe avere quadrato 2, • siccome non esistono razionali con quadrato 2 .... se ne conclude che l’insieme E non ha (nell’ambito dei numeri razionali) estremo superiore. Le definizioni di minimo, massimo, estremo inferiore, estremo superiore sono ovvie se E è un intervallo limitato: inf(E) = a = min(E), • intervallo chiuso [a, b] : → sup(E) = b = max(E) • intervallo aperto (a, b) : → inf(E) = a, sup(E) = b inf(E) = a = min(E), • intervallo semichiuso [a, b) : → sup(E) = b E SEMPIO 3.10. Sia E = {0, 1 + 1/2, −1 + 1/3, 1 + 1/4, . . . } = {(−1)n + 1/n} inf(E) = −1, sup(E) = max(E) = 1 + 1/2 P ROPOSIZIONE 3.11. sup(A ∪ B) = max(sup A, sup B), inf(A ∪ B) = min(inf A, inf B). 3.4. Una proprietà degli estremi. Sia λ = inf(E), sia cioè il minorante migliore: comunque si prenda un numero a più grande di λ ci sarà qualche elemento x ∈ E che risulta minore di a. Essere infatti il minorante migliore significa che i numeri più grandi non sono più minoranti.... Discorso analogo per l’estremo superiore Λ = sup(E): comunque si prenda un numero b più piccolo di Λ ci sarà qualche elemento x ∈ E che risulta maggiore di b. 4 3.5. Una proprietà di monotonia. I due insiemi E ed F siano E ⊆F allora, in ogni caso inf(F) ≤ inf(E) ≤ sup(E) ≤ sup(F) 3.6. Una proprietà di simmetria. Assegnato l’insieme E consideriamo l’insieme F formato dagli opposti dei numeri di E: F = {−x, ∀x ∈ E} si ha inf(F) = − sup(E), sup(F) = − inf(E) La proprietà indicata si riconosce facilmente sperimentandola nel caso di un intervallo, per esempio E = [−2, 5] che implica F = [−5, 2] inf(F) = −5 = − sup(E), sup(F) = 2 = − inf(E) 3.7. Numeri grandi, numeri piccoli. Multiplo 10 102 103 106 109 1012 Prefisso deca hecto kilo mega giga tera Simbolo da h k M G T Multiplo 10−1 10−2 10−3 10−6 10−9 10−12 Prefisso deci centi milli micro nano pico Simbolo d c m µ n p 3. LEZIONE 5 Alfabeto greco minuscola α β γ δ , ε ζ η θ, ϑ ι κ λ µ ν ξ φ, ϕ o π, $ ρ, % σ, ς τ υ χ ψ ω maiuscola nome A B Γ ∆ E Z N Θ I K Λ M V Ξ Φ O Π P Σ T U X Ψ Ω alfa beta gamma delta epsilon zeta eta theta iota cappa lambda mi ni xi fi omicron pi (pi greco) ro sigma tau üpsilon chi psi omega suono corrispondente a b g d ĕ (e breve) z ē (e lunga) th inglese i k l m n x f ŏ (o breve) p r s t u francese ch tedesco ps ō (o lunga)