Ambra Jovinelli - Circolo UniCredit Banca di Roma

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Ambra Jovinelli - Circolo UniCredit Banca di Roma
STAGIONE TEATRALE 2015 – 2016
Teatro Ambra Jovinelli - FORMULE ABBONAMENTO 2015 - 2016
9 Spettacoli
RICCARDO III
DUE PARTITE
PROVANDO...DOBBIAMO PARLARE
SPIRITO ALLEGRO
TANTI-LATI LATITANTI
NUDI E CRUDI
PERFORMANCE
UNA GIORNATA PARTICOLARE
BUENA ONDA
6 Spettacoli A
RICCARDO III
DUE PARTITE
PROVANDO...DOBBIAMO PARLARE
SPIRITO ALLEGRO
7 Spettacoli
RICCARDO III
DUE PARTITE
SPIRITO ALLEGRO
NUDI E CRUDI
PERFORMANCE
UNA GIORNATA PARTICOLARE
BUENA ONDA
6 Spettacoli B
RICCARDO III
DUE PARTITE
SPIRITO ALLEGRO
TANTI-LATI LATITANTI
NUDI E CRUDI
PERFORMANCE
UNA GIORNATA PARTICOLARE
BUENA ONDA
5 Spettacoli A
5 Spettacoli B
DUE PARTITE
DUE PARTITE
SPIRITO ALLEGRO
SPIRITO ALLEGRO
TANTI-LATI LATITANTI
NUDI E CRUDI
PERFORMANCE
UNA GIORNATA PARTICOLARE
BUENA ONDA
UNA GIORNATA PARTICOLARE
7 Spettacoli sabato
pomeriggio
RICCARDO III
DUE PARTITE
PROVANDO...DOBBIAMO PARLARE
SPIRITO ALLEGRO
NUDI E CRUDI
UNA GIORNATA PARTICOLARE
BUENA ONDA
FUORI ABBONAMENTO : SONO NATA IL VENTITRÈ – AGGREGAZIONI – LILLO&GREG BEST OF
OPZIONE ABBONAMENTO: SERVO PER DUE
Teatro Ambra Jovinelli - PREZZI ABBONAMENTI 2015-2016
VENERDÌ, SABATO E DOMENICA
INFRASETTIMANALI E
7 SPETTACOLI SABATO POMERIGGIO
Abbonamento a 9 spettacoli
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
POLTRONISSIMA
€ 243,00
---------
€ 193,50
€ 216,00
€ 189,00
€ 184,50
POLTRONA
€ 202,50
€ 171,00
€ 166,50
€ 189,00
€ 162,00
€ 157,50
I GALLERIA
€ 157,50
€ 139,50
€ 135,00
€ 148,50
€ 130,50
€ 126,00
I GALLERIA B
€ 135,00
€ 108,00
€ 103,50
€ 126,00
€ 103,50
€ 94,50
II GALLERIA
€ 126,00
€ 99,00
€ 94,50
€ 117,00
€ 94,50
€ 90,00
Abbonamento a 7 spettacoli
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
POLTRONISSIMA
€ 189,00
------------
€ 150,50
€ 168,00
€ 147,00
€ 143,50
POLTRONA
€ 157,50
€ 133,00
€ 129,50
€ 147,00
€ 126,00
€ 122,50
I GALLERIA
€ 122,50
€ 108,50
€ 105,00
€ 115,50
€ 101,50
€ 98,00
I GALLERIA B
€ 105,00
€ 84,00
€ 80,50
€ 98,00
€ 80,50
€ 73,50
II GALLERIA
€ 98,00
€ 77,00
€ 73,50
€ 91,00
€ 73,50
€ 70,00
Abbonamento a 6 spettacoli
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
POLTRONISSIMA
€ 162,00
------------
€ 129,00
€ 144,00
€ 126,00
€ 123,00
POLTRONA
€ 135,00
€ 114,00
€ 111,00
€ 126,00
€ 108,00
€ 105,00
I GALLERIA
€ 105,00
€ 93,00
€ 90,00
€ 99,00
€ 87,00
€ 84,00
I GALLERIA B
€ 90,00
€ 72,00
€ 69,00
€ 84,00
€ 69,00
€ 63,00
II GALLERIA
€ 84,00
€ 66,00
€ 63,00
€ 78,00
€ 63,00
€ 60,00
Abbonamento a 5 spettacoli
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
POLTRONISSIMA
€ 135,00
-----------
€ 107,50
€ 120,00
€ 105,00
€ 102,50
POLTRONA
€ 112,50
€ 95,00
€ 92,50
€ 105,00
€ 90,00
€ 87,50
I GALLERIA
€ 87,50
€ 77,50
€ 75,00
€ 82,50
€ 72,50
€ 70,00
I GALLERIA B
€ 75,00
€ 60,00
€ 57,50
€ 70,00
€ 57,50
€ 52,50
II GALLERIA
€ 70,00
€ 55,00
€ 52,50
€ 65,00
€ 52,50
€ 50,00
Opzione SERVO PER DUE
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
intero
CRAL
Rinnovi
entro 11/7
POLTRONISSIMA
€ 31,00
-----------
€ 25,50
€ 28,00
€ 25,00
€ 24,50
POLTRONA
€ 26,50
€ 23,00
€ 22,50
€ 25,00
€ 22,00
€ 21,50
I GALLERIA
€ 21,50
€ 19,50
€ 19,00
€ 20,50
€ 18,00
€ 18,00
I GALLERIA B
€ 19,00
€ 16,00
€ 15,50
€ 18,00
€ 15,50
€ 14,50
II GALLERIA
€ 18,00
€ 15,00
€ 14,50
€ 17,00
€ 14,50
€ 14,00
22 ottobre – 1 novembre 2015
Massimo Ranieri
in
RICCARDO III
di William Shakespeare
Traduzione e adattamento di Masolino D’Amico
con Roberto Vandelli, Massimo Cimaglia, Paolo Lorimer, Carla Cassola, Margherita
Di Rauso, Paolo Giovannucci, Giorgia Salari, Antonio Rampino, Gaia Bassi, Roberto
Bani, Luigi Pisani, Antonio Speranza, Alessandro Parise, Mario Scerbo
scene Lorenzo Cutuli
costumi Nanà Cecchi
light designer Maurizio Fabretti
musiche originali Ennio Morricone
Regia Massimo Ranieri
NOTE DI REGIA
Dopo averlo letto e riletto, ho capito chiaramente una cosa: Riccardo III non è soltanto
personaggio straordinario, è soprattutto un grandissimo attore. Riccardo III è il numero uno
dei malvagi, è il grande genio della rappresentazione del potere: perciò, io non interpreterò
un personaggio, interpreterò un attore.
Del resto, non sono grandi attori tutti gli uomini di potere? Non recitano un ruolo che deve
suscitare applausi, consensi, se non addirittura idolatria da parte di uomini e donne che
diventano loro gli ignari personaggi della sua commedia?
Riccardo, poi, indossa i costumi della malvagità meglio di chiunque altro e allora via via
che continuavo a leggere e rileggere mi è apparso sempre di più in bianco e nero. Anzi, in
bianco e noir. Perché se i gialli svelano le colpe dalla parte dei buoni, il noir ci fa guardare
il mondo con gli occhi dei colpevoli, ci spinge a scoprire fin dove possono arrivare le radici
dell’umana cattiveria.
Questo Riccardo III l’ho immaginato inquietante e accogliente, proprio come quei grandi
film noir che abbiamo profondamente amato. Per provare a intravedere sulla scena
l’eterno mistero del male.
12 – 22 novembre 2015
Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Giulia Bevilacqua, Caterina Guzzanti
in
DUE PARTITE
di Cristina Comencini
Regia Paola Rota
NOTE DI REGIA
Nel primo atto quattro donne, molto amiche tra loro, giocano a carte e parlano in un
salotto. Si ritrovano lì ogni settimana. Nella stanza accanto le loro figlie giocano alle
signore, si ritrovano anche loro ogni volta che si incontrano le loro madri. Nel secondo atto
le quattro bambine sono diventate ormai delle donne che si vedono nella stessa casa e
continuano quel dialogo, interrotto e infinito, sui temi fondanti dell’identità femminile. Sono
le stesse attrici che avevamo visto interpretare il ruolo delle madri. Gli eventi che tengono
unite queste donne, sono i più naturali e significativi dell’esistenza: la nascita e la morte.
La conversazione procede tra di loro con un ritmo incalzante, tragico e comico al tempo
stesso, e in questo flusso di pensieri e parole le loro identità si confondono e si riflettono in
quelle delle loro madri, in una continua dinamica di fusione e opposizione, come in un
gioco di specchi deformanti. La commedia lavora su diversi livelli, è un meccanismo
perfetto che alterna momenti di comicità a momenti di vera e propria commozione, ma
quello che più mi colpisce è un altro aspetto, fondamentale a teatro, che è quello
fantastico, fantasmatico. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano
madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto,
mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e
sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai e il loro perenne
struggimento della crescita sono l’anima di questa commedia.
Paola Rota
3 – 20 dicembre 2015
Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Sergio Rubini
in
PROVANDO… DOBBIAMO PARLARE
Uno spettacolo scritto da Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi, Diego De Silva
Regia Sergio Rubini
Certo, una coppia borghese può essere teatrino di tutti i vizi borghesi: ostentazione di
ricchezze, rapporti utilitaristici, rivendicazione dei diritti di figli avuti da matrimoni
precedenti, patrimoni da spartire, lettere di avvocati, conti in banca, minacce, testamenti,
risarcimenti, crisi di panico e via discorrendo. Per non parlare delle menzogne, i sotterfugi,
i tradimenti e tutte le complicazioni che ne conseguono.
Una coppia che funzioni in questo modo, spesso è tesa a gestire il suo status sulla base
del calcolo e della scorrettezza, dimentica ormai da anni che il motore che li unì un tempo
fu l’amore. Ebbene immaginiamo che i migliori amici di una coppia come questa, siano
due che stanno insieme invece per tutt’altre ragioni. Non sono sposati, non hanno
proprietà, terreni da dividere, case da accaparrarsi, non sono cointestatari di un conto in
banca, e per quel che riguarda i beni materiali condividono solo un bell’attico in affitto al
centro di Roma e quintalate di libri che non sanno più dove mettere. Lui è uno scrittore, un
Premio Strega, due bestseller alle spalle, cinquant’anni ben portati e la trascuratezza da
intellettuale consumato e progressista; lei vent’anni più giovane e il fascino di chi pende
ancora dalle labbra del maestro, il suo fidanzato in questo caso. Inoltre questi ultimi due a
differenza dell’altra coppia anziché fare figli hanno scritto dei libri insieme - i libri di lui a
dire il vero - e un’insana necessità di dirsi sempre tutto, questo almeno nelle intenzioni.
Adesso, l’anomalia di queste due coppie è senza dubbio che sono amici e che non ci sia
un weekend, una vacanza, un’uscita, una festa comandata, che i quattro non trascorrano
insieme. Supponiamo adesso che la coppia borghese, proprio come ogni coppia borghese
che si rispetti, stia attraversando la sua ennesima crisi coniugale, questione di corna nello
specifico, e che si sia fiondata a casa degli altri due anche una sera in cui non avevano
messo in conto di vedersi. Ma in fondo non è proprio nel momento del bisogno che
servono gli amici? Ed ecco così che la serata si fa notte e il salotto con tanto di vista da
tremila euro al mese diventa un vero e proprio scenario di guerra in cui non solo emergono
tutte le differenze tra le due coppie, ma i loro diversi punti di vista, le distanze, ciò che di
ognuno l’altro non sopporta, tutto quel groviglio del non-detto che fino a quel momento
soggiaceva sul fondo della coscienza. Col risultato che all’indomani della battaglia, alle
prime luci del giorno, nonostante le premesse, quella più divisa sarà proprio la coppia
tenuta insieme solo dall’amore. Ma perché l’amore forse non basta?
22 dicembre 2015 – 10 gennaio 2016
Leo Gullotta
in
SPIRITO ALLEGRO
di Noel Coward
con Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina,
Sergio Mascherpa
scene Ezio Antonelli
musiche Germano Mazzocchetti
Regia di Fabio Grossi
NOTE DI REGIA
Spirito Allegro sarà una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta
ed elegante, per forme e per fogge. La novità sarà rappresentata dall’inventiva che sarà
usata per raccontare il soprannaturale. Espedienti scenici atti ad un’epoca più aderente
all’auditorio che alla penna di Coward. Una compagnia di professionisti, alla quale s’è
volutamente abbassata l’immagine anagrafica per una messinscena scattante e piena di
ritmo…poco spazio all’attesa e più allo stupore!
Nuovo allestimento realizzato con scenografie e video-mapping per la prima volta in uno
spettacolo di prosa
Lo spettacolo debutterà in Prima Nazionale a Orvieto l’8 novembre 2015
14 – 24 gennaio 2016
Ale e Franz
in
TANTI LATI – LATITANTI
di Alessandro Besentini, Francesco Villa e Antonio De Santis
Regia Alberto Ferrari
Lati tanti - Tanti lati della vita e degli uomini.
A conoscerli tutti come sarebbe più semplice poi capirsi.
Ogni incontro nasce da una coppia.
Ogni dialogo nasce da un incontro.
Ad ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta…quella dell’altro.
E’ così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si
ispirano. L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce.
Di tutto può parlare l’uomo. Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano.
Poi…il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva,
diventa il segreto per ridere di noi stessi.
Lati tanti e tanti uomini in scena.
Uomini scaltri, uomini dubbiosi, uomini saggi, uomini risolti, uomini strani.
Tutti uomini, però!
Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità.
Lati tanti - Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi
uomini.
Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre
forze e la nostra inesauribile e unica follia.
Un vedersi allo specchio, un cercarsi e riconoscersi tra la folla e ridere (tanto) di gusto
insieme.
Lo spettacolo debutterà in Prima Nazionale a Milano il 24 novembre 2015
28 gennaio – 7 febbraio 2016
Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi
in
NUDI E CRUDI
di Alan Bennett
Traduzione e adattamento di Edoardo Erba
altri interpreti da definire
Regia Serena Sinigaglia
NOTE DI REGIA
Gli incontri inaspettati sono il sale delle nostre vite e dunque del teatro, che ne è lo
specchio fedele (quando è buon teatro, naturalmente!).
Nel caso di Alan Bennett si va sul sicuro, il drammaturgo inglese è una garanzia. Nudi e
crudi è un testo dove, sul filo di un’ironia mai scontata o volgare, Bennett affronta il tema
della relazione uomo-donna. La sua delicatezza nel suggerirci quanto sia difficile amare e
soprattutto durare nella passione e nel rispetto, è struggente e profonda.
Ci vogliono due grandi attori, capaci di “ leggerezza", di calviniana memoria, che sappia
toccare corde emotive senza mai risultare retorica o banale. Si sorride ai guai di Mr e Mrs
Ransome, ma in fondo ci si commuove.
Siamo tutti quanti così simili al bisogno (a tratti grottesco e paradossale) dei due coniugi,
di sentirsi vivi e felici nonostante lo scorrere inesorabile del tempo, della noia, della routine
che ammazza.
Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi sono proprio quel genere di attori. Capaci di farti
sorridere e commuovere insieme. Due grandi attori, con un’esperienza importante alle
spalle. È la prima volta che lavoriamo assieme. È un incontro veramente insolito.
Proveniamo da strade e storie diverse. Quando ho saputo che erano loro i due interpreti,
non ho avuto dubbi. La diversità che desidera incontrarsi è sempre fonte di grandi
scoperte e nuove possibilità.
In ultimo mi sento più forte e sicura ad avere Edoardo Erba al mio fianco per la traduzione
e l’adattamento drammaturgico. Abbiamo già lavorato insieme in precedenza, trovandoci
totalmente affini sul palco e nella visione delle cose.
Sarà un bellissimo viaggio di sicuro, visto che già ha permesso a queste persone, così
diverse e “ricche”, di incontrarsi e potersi scegliere.
Serena Sinigaglia
9 – 14 febbraio 2016
Teresa Mannino
in
SONO NATA IL VENTITRE’
di Teresa Mannino e Giovanna Donini
Regia Teresa Mannino
Se è vero che siamo la somma di quello che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte
che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino
Teresa Mannino!
‘Ho voglia di raccontarmi’ dice Teresa ‘Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita,
com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me’. Un viaggio nella
sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi.
‘Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto
crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza
figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio
parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli’.
Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo
ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni
’70, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
‘La mia forza e determinazione derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno
amata incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando
non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari.’
Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa individua nel rapporto genitori figli un
cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che
crescono impacciati ed insicuri. ‘Siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai
pericoli quotidiani che non curiamo la società nella quale dovranno crescere’.
Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. La letteratura classica è
piena di eroi ed eroine infedeli.
Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono,
mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine!
Così Teresa prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei
tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi.
Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che
dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo
logico.
18 – 28 febbraio 2016
Virginia Raffaele
in
PERFORMANCE
di Virginia Raffaele, Giampiero Solari, Piero Guerrera, Giovanni Todescan
Regia Giampiero Solari
Performance è uno spettacolo teatrale nel quale, per la prima volta, Virginia Raffaele porta
nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro
Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra
arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della
società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la
scarsa coscienza di sé.
Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici
elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.
I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un
gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia
stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che
poeticamente svela il suo “essere - o non essere”. La musica in scena fa da punteggiatura
allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i
movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel
cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una
nuova realtà, a volte folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso.
1 – 13 marzo 2016
Pierfrancesco Favino
in
SERVO PER DUE (ONE MAN, TWO GUVNORS)
di Richard Bean
tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni
adattamento Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder
con la Compagnia di Servo per Due
e il gruppo Musica da Ripostiglio
Regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli
Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo
Goldoni, Servo per due (One Man, Two Guvnors) si presenta come una perfetta
combinazione di commedia visiva e verbale che ha dato vita ad uno spettacolo di grande
successo. Una commedia comica, con attori che si muovono come acrobati cadendo dalle
scale, sbattendo le porte, facendo battute a doppio senso e interagendo con il pubblico; la
musica è parte integrante dello spettacolo e viene eseguita dal vivo dall’orchestra Musica
da Ripostiglio.
La trama
Depresso, senza soldi e.... affamato!
Pippo vaga per la Rimini degli anni '30 in cerca di una soluzione ai suoi problemi. La trova
in Rocco, ambiguo personaggio giunto in città per concludere un affare con Bartolo, padre
della sua promessa sposa, la dolce e un poco svampita Clarice. Pippo diventa così il
servitore di Rocco, ma la fame è sempre tanta e, appena ne ha l'occasione, di nascosto da
Rocco, comincia a dispensare i suoi servigi anche ad un secondo padrone, Ludovico. I
due ignorano l'esistenza l'uno dell'altro ma, in realtà, si conoscono molto bene e Pippo,
servo ingordo e pasticcione, inizia presto a confondersi e a combinar guai. La vicenda si
complica perché la dolce Clarice, in verità, ama ricambiata l'estroso Amerigo e anche al
buon Pippo l'amore inizia a far girare la testa, incarnato dalla seducente Zaira. Missive
scambiate, ricevute mangiate, bottiglie di vino consegnate per sbaglio: essere il servitore
di due padroni è davvero difficile! Ci si mettono anche i camerieri Alfredo e Gennaro a
combinarne delle belle e confondere il povero Pippo ancor di più. Quando il sogno
d'amore di Clarice e Amerigo sembra definitivamente infranto, nonostante l'impegno
dell'avvocato Altero e dell'amico Livio, e anche le vite di Rocco e Ludovico appaiono giunte
all'inevitabile bivio, si svelano gli inganni e pure i malintesi. Riuscirà Pippo a soddisfare la
sua fame e conquistare Zaira? L'amore si sa, vince su tutto, o almeno dovrebbe se
l'innamorato riesce a smettere di combinare guai... o quasi.
31 marzo – 10 aprile 2016
Giulio Scarpati e Valeria Solarino
in
UNA GIORNATA PARTICOLARE
adattamento teatrale di Gigliola Fantoni
autori dell’opera originaria Ettore Scola e Ruggero Maccari
con altri attori da definire
scena Luigi Ferrigno
Regia Nora Venturini
NOTE DI REGIA
Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli
verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di
Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi
protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono
“obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio.
Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà
particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca
alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere
quanto fatale sarà per i destini del Paese.
Unità di tempo, unità di luogo. E due personaggi che, grazie al loro incontro, cambiano, si
trasformano sotto i nostri occhi, scoprono una parte nuova di sé stessi, modificano il loro
sguardo sulla realtà che li circonda. Antonietta, asservita ai figli e al marito, grazie a
Gabriele mette in discussione le sue certezze sul regime, inizia a dubitare sulle verità
propagandate dal fascismo, acquista maggiore rispetto di sé stessa, assapora un modo
diverso di stare con un uomo. Gabriele, omosessuale licenziato dalla Radio e in procinto di
essere spedito al confino, costretto tutta la vita a fingere e a nascondersi, con Antonietta
finalmente si sente libero, esce allo scoperto, per la prima volta si sente accettato,
apprezzato e amato per quello che è. Ignorante e sottomessa lei, colto e raffinato lui,
apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati,
due calpestati, sono due ultimi. Nel giorno del ballo, sono le due Cenerentole rimaste a
casa. E la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce,
spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S
maiuscola.
Nora Venturini
14 – 24 aprile 2016
Rocco Papaleo, Giovanni Esposito
in
BUENA ONDA
di Rocco Papaleo e Valter Lupo
con
chitarra Francesco Accardo
percussioni Jerry Accardo
contrabbasso Guerino Rondolone
pianoforte Arturo Valiante
costumi Eleonora Rella
Regia Valter Lupo
Continua il viaggio di Rocco Papaleo ed i suoi fidati compagni attraverso il teatro canzone,
questa volta un viaggio ai confini del mondo.
Come nel caso di Una piccola impresa meridionale anche questo spettacolo seguirà
l’uscita del nuovo film di Rocco Papaleo nelle sale italiane. Anche questa volta il viaggio e
la scoperta saranno parte della poetica di Rocco, ma questa volta sarà un viaggio più
esotico. Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di
stringerne altre.
Entrare in teatro, per me, è come lasciare la terra ferma.
È solcare il mare dell’immaginazione, vivere un’esperienza di navigante.
Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una
nave, che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa
divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare.
Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, magari non sfarzosa, ma con tutto
quello che serve per comporre un entertainment efficace. Avremo marinai pronti a tutto per
assistervi e divertirvi e l’orchestrina per ballare e contrappuntare le storie che il Capitano
vorrà raccontare e tra i passeggeri cercheremo hostess e steward che accetteranno
l’ironia del mettersi in gioco.
La nostra nave si chiama ‘Buena Onda’, l’onda buona, quella che solleva e dà sollievo.
La ‘Buena Onda’ prospetta di gettare al più presto l’ancora nella vostra città.
Rocco Papaleo
28 – 30 aprile 2016
Claudio Greg Gregori
in
AGGREGAZIONI
Scritto e diretto da Claudio ‘Greg’ Gregori
scene di Andrea Simonetti
con una band diretta dal Maestro Attilio Di Giovanni
Greg debutta come solista in un monologo da lui scritto, AgGregazioni, tratto dal suo
omonimo libro, trasformato in pièce teatrale e impreziosito dalla band diretta dal M° Attilio
Di Giovanni al pianoforte. AgGregazioni narra, con scanzonato stile noir anni ‘40, la
squallida parabola esistenziale di un ragazzetto della periferia romana. Un insolito Greg
accoglie il pubblico con il monologo sul Danno del Tabacco di Cechov, per poi trasformarsi
in un detective filoamericano che conduce le indagini tra viscide sagrestie e sordidi locali
notturni. Una parte di grottesco, due di cinismo, una spruzzata di salacità e un twist di
Cechov: questa la ricetta dell'irresistibile cocktail umoristico proposto da Greg!
3 – 8 maggio 2016
Lillo & Greg
in
LILLO&GREG BEST OF
con Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni
Scritto e diretto da Lillo & Greg
Lillo & Greg Best of mette in scena un frizzante “varietà” che ripropone tutti cavalli di
battaglia della famosa coppia comica tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e
radiofonico. Una miscela esclusiva ed esilarante rappresentata da tutto il meglio di
Lillo&Greg!
Musica, sketch, poesie, trailer… intrattenimento puro… questo lo sfavillante, arguto e
irresistibile repertorio firmato Lillo & Greg!