Comune di Borghetto di Vara
Transcript
Comune di Borghetto di Vara
PAGINA 15 LA GAZZETTA DEL VARA Comune di Borghetto di Vara Una ragnatela di gallerie Illuminato a festa tutto il paese miniera di Cerchiara al centro una grande stella cometa la Per l’ estrazione di manganese ha dato lavoro in Per le prossime festività a partire dall’ otto dicembre. Mercatino di Natale con trenta banchi il 16. La pro loco offrirà vin brulè e cioccolate calde. Il 30 Dilù Miller, corista di Zucchero, intonerà i più bei canti gospel dedicati al Natale. Cena di beneficenza organizzata dalla Ponte Vecchio Sabato 10 novembre 2007 alle ore 19,00 presso l’Oratorio parrocchiale della Chiesa di San Carlo Borromeo, la Pro Loco Ponte Vecchio ha organizzato una cena di beneficenza per raccogliere fondi a favore di un ragazzo ucraino di soli sedici anni, affetto da una grave forma di leucemia. Questa grave forma di leucemia che lo ha colpito, se non curata rapidamente, può condurlo anche alla morte. Oggi il ragazzo è ricoverato, insieme alla madre, presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, ospedale pediatrico di fama mondiale. I medici sono convinti che, grazie alle adeguate terapie e agli strumenti diagnostici di cui dispone l’ospedale, la malattia potrà essere vinta. L’Associazione Onlus La Baia delle Favole, che si occupa dell’accoglienza di minori e del sostegno alle famiglie, ha chiesto l’aiuto ai soci, alle famiglie ospitanti, ai vari Enti ed Associazioni. L’Associazione ha dovuto farsi garante delle spese di viaggio, vito e alloggio del minore e della madre, mentre la Regione Liguria si è fatta carico di tutte le spese di degenza ospedaliera del solo ammalato. La Pro Loco Ponte Vecchio è riuscita a raccogliere la somma di ben 2.330,00 Euro grazie alla sensibilità di tutti coloro che hanno partecipato e condiviso questo momento di solidarietà. Cristina Delvigo Natale al lumicino? A Borghetto Vara sembra proprio di no. Anzi. Rispetto all’anno scorso raddoppia il budget che il comune impegna per le manifestazioni di fine anno. In tutto, tra luminarie e feste, un pacco regalo per i borghettini da 8mila euro. Natale ricco insomma, e non mancherà proprio niente. A partire dai giochi di luci che allieteranno centro storico e ingressi del paese e che, come tradizione, verranno accesi l’ 8 dicembre. Neanche quest’anno tornerà a splendere il grande albero nella piazza principale ma una grande stella cometa sarà posizionata sulla sua punta. «Abbiamo preferito illuminare a festa l’intero paese — spiega il sindaco Claudio Delvigo — Quest’anno inoltre proponiamo nuove manifestazioni di grande qualità, e che contiamo possano coinvolgere molte persone». S’inizia il 16 dicembre con i mercatini di Natale: oltre 30 banchetti di hobbisti saranno collocati nei carruggi e nelle piazzette, mentre la Pro Loco offrirà vin brulé e cioccolata calda. E non potrà mancare l’arrivo di Babbo Natale con la sua Le nostre piante I lavori nell’ orto d’inverno Novembre e dicembre spesso costringono l’orticoltore ad un forzato riposo perché durante questi due mesi di solito il tempo non è molto favorevole alle attività all’aperto, le giornate hanno poche ore di luce e le colture attuabili sono in numero ridotto. La sempre maggiore diffusione dei tunnel/serre anche nei piccoli orti permette però, molto più che nel passato, di effettuare coltivazioni pure nella stagione fredda. Per questo motivo, se non lo avete già fatto in ottobre, proteggete le colture che, se lasciate scoperte, non potrebbero essere utilizzate d’inverno (lattughe e radicchi da taglio, prezzemolo, ravanelli, ecc.). Riparate ugualmente gli ortaggi che hanno bisogno di venir posti gradualmente in bianco (radicchio trevigiano e cardi, ecc.). Quando trasportate le piante dal pieno campo ai tunnel, toglietele con abbondante pane di terra, pulitele da foglie e da altre parti guaste e ponetele le une accanto alle altre dentro un solco formato nel terreno smosso. Fate in modo di completare i lavori di protezione prima che inizino le grandi e persistenti gelate. Sempre prima dei forti geli ultimate le raccolte degli ortaggi del periodo più sensibili al freddo come cavolfiori, scarola, sedani ed altri. Potrete prolungare il tempo di utilizzazione anche di alcuni di questi prodotti dell’orto proteggendoli con piccoli tunnel. Per riparare alcune colture – quelle citate prima tranne in genere i cavoli – senza usare strutture fisse e per un periodo abbastanza breve (cioè per circa 2-3 settimane) potete adoperare veli di «tessuto non tessuto» posti direttamente sulle piante. È opportuno però che stendiate i veli sulle aiole prima che inizino le brinate. Potete tenere il «tessuto non tessuto» più a lungo (2 mesi e più) solo su varietà tardive di radicchio tardivo-invernale . A patto che le condizioni del tempo lo consentano, iniziate o continuate a sgomberare le aiole dai residui delle coltivazioni ormai ultimate e procedete ai lavori di letamazione e vangatura specialmente se il vostro orto ha un terreno pesante e compatto. Vista la scarsità dei lavori che si possono eseguire in questo periodo all’aperto, procedete al riordino ed alla manutenzione di attrezzi e materiali impiegati nelle operazioni colturali. Progettate poi il piano colturale sia per gli ortaggi di primo che di secondo raccolto aiutandovi possibilmente con una piantina in scala del vostro orto. Individuate quindi con calma le varietà da coltivare per ogni singolo ortaggio e recatevi per tempo da più rivenditori di sementi per verificare il materiale di cui dispongono. Consultate se possibile i cataloghi di diverse ditte produttrici per allargare, eventualmente, il numero delle varietà coltivate e/o per procurarvene di resistenti o tolleranti a malattie e parassiti. Giardino: togliere i tuberi di dalia dal terreno, terminare la piantagione dei bulbi primaverili e la rimozione delle foglie morte. Piantare alberi, arbusti, rosai e siepi, se il terreno non è gelato. Fare la pulizia dei cespi di rosa e delle siepi, potare il glicine e gli arbusti che hanno fiorito in estate. Orto: proseguire la vangatura e la concimazione organica, della terra, seminare i piselli, rincalzare i carciofi per proteggerli dal gelo, accumulando una montagnola di terra attorno ad ogni cespo. La stessa operazione sarà utile per imbianchire sedani, endivia riccia e cardi. Frutteto: Piantare gli alberi da frutto e gli arbusti di piccoli frutti, proseguire con l'irrorazione di poltiglia bordolese, a scopo preventivo contro le malattie fungine, iniziare le potature. Controllare lo stato di conservazione della frutta immagazzinata, asportando quella danneggiata o marcia. Piante da appartamento: sincerarsi che godano di buona illuminazione e discreta umidità atmosferica e che non siano in atto attacchi di afidi o cocciniglia (i prodotti preventivi e curativi sono in vendita presso il nostro garden). Paolo Suvero, tecnico della Coldiretti più di 160 anni agli abitanti di Pignone, Borghetto, Faggiona, Ripalta, Villa e Cassana. Un capitale di archeologia mineraria da salvare. pagnato forse da una sorpresa slitta di doni per i più piccini, accomspeciale. Durante la giornata si esibirà un vero zampognaro e sarà possibile visitare il Presepe in Chiesa. Purtroppo, la famosa tradizione del presepe vivente di Borghetto sembra perduta. Appuntamento musicale di qualità il 21 dicembre: nella Chiesa Parrocchiale alle 21 concerto per coro e orchestra del Convitto Armonico. Verranno eseguite melodie natalizie della tradizione italiana e inglese. Appuntamento imperdibile anche il 30: sarà Dilù Miller, corista di Zucchero, a intonare i più bei canti gospel dedicati al Natale. Il concerto, anche questo gratuito e in Chiesa, fa parte del progetto Res Amissa. Il calendario delle manifestazioni e le feste chiudono il 6 dicembre con l’arrivo della Befana: calze e giochi per i bambini nel borgo, in cambio di un regalo per i piccoli pazienti del Gaslini. Per ricordarci che, tra luci e festeggiamenti, Natale è anche solidarietà. Laura Ivani Presso il Casone, in località La Chiesa di Cassana, giovedì 1° novembre l’Acli Cassana ha curato la presentazione del libro “la Miniera di Manganese Cerchiara - Borghetto Vara- Pignone” di Giuseppe Passarino. Lungo la valle del rio Redarena, affluente del fiume Vara, tra gli abitanti di Pignone e Borghetto di Vara, in Bassa Val di Vara, a circa 200 metri s.l.m. affiora il giacimento di minerali manganesiferi denominato Cerchiara intorno al quale si è sviluppata un’importante attività estrattiva che si è protratta complessivamente per circa 160 anni. Tra il 1790 ed il 1947, infatti, si sono intrecciate un gran numero di vicende che hanno caratterizzato la vita della popolazione degli abitanti di Pignone, Borghetto di Vara, Faggiona, Ripalta, Villa e Cassana, tradizionalmente dedita al lavoro agricolo. Il giacimento è stato oggetto del permesso di ricerca denominato Canale della Faggiona - Cerchiara divenuto poi concessione mineraria Cerchiara e l’area in oggetto si estende lungo i terreni dei Comuni di Pignone e Borghetto di Vara ma le gallerie si trovano fra gli abitati di Faggiona e Villa, frazioni di Pignone. L’area del cantiere minerario è raggiungibile mediante alcune strade in terra battuta; la più antica è quella ricavata sul tracciato della ferrovia decauville che collegava i cantieri con l’abitato di Borghetto di Vara, diramandosi dalla comunale per Ripalta, lungo il fondovalle, attraversa più volte il rio e proprio per questo motivo non è comple tamente transitabile per i veicoli a causa del regime torrentizio del corso d’acqua. Esistono poi altri percorsi realizzati al servizio delle attività connesse all’utilizzo del bosco o delle abitazioni sparse della zona; una di queste, in particolare, distaccandosi dalla strada provinciale Borghetto – Pignone, in prossimità della galleria S. Giovanni scende verso la miniera è stata prolungata fino al vecchio cantiere. Un tempo il minerale estratto dalle gallerie veniva trasportato a dorso di muli e con un rudimentale sistema di carrelli fino alla S.S.1 Aurelia, ma nel 1915, fu costruita una ferrovia decauville per il trasporto del minerale dai piazzali di cernita fino alle località Due Acque, presso Borghetto di Vara. Il minerale, dopo aver percorso i circa tre chilometri e mezzo della piccola decauville, era trasportato a La Spezia, alla stazione ferroviaria di Valdellora, tramite un autocarro. I carrelli della decauville, con le attrezzature occorrenti all’impianto, venivano trainati fino alla miniera da muli o cavalli, presi a noleggio dalla famiglia Biggi di Borghetto di Vara. Quello di Cerchiara è un capitale di archeologia mineraria che andrebbe valorizzato e proposto turisticamente agli studiosi e non del settore. Cristina Delvigo Partito il progetto di consegna a domicilio dei medicinali E’ partito, in via sperimentale, il progetto di consegna dei farmaci a domicilio, una nuova metodologia di assistenza sanitaria, economicamente sostenibile, tesa a fornire un servizio di consegna dei farmaci ad un determinato target di popolazione residente in aperta campagna o in piccoli centri frazionali. Il territorio del Comune di Borghetto di Vara è infatti abitato da un elevato numero di persone anziane, con difficoltà motorie, ammalate o disabili, che vivono spesso sole o in piccoli nuclei familiari distribuiti in case sparse e frazioni isolate, lontane dai centri urbani dove sono localizzati i principali servizi sociali, civili e sanitari. Tale situazione è particolarmente difficile nei territori rurali della nostra vallata, dove le infrastrutture viarie ed i trasporti sono spesso inadeguate e insufficienti. Tutto ciò ha indotto l’Amministrazione Comunale di Borghetto di Vara a prevedere nel proprio programma amministrativo un’azione mirata al miglioramento dei servizi sopradescritti e soprattutto ha evidenziato l’esigenza primaria di consegnare i farmaci a domicilio alle persone più svantaggiate. Il progetto, che si avvale di un’interazione fra il Comune di Borghetto di Vara, la locale Farmacia San Carlo ed il medico di base, Dott.ssa Luisella Florian, ha un’ attuazione molto semplice ed immediata:il cittadino richiede la prestazione direttamente al proprio medico di base, al quale compete la compilazione della prescrizione dei farmaci ed il suo inserimento in una apposita busta chiusa che provvederà ad inserire in una idonea cassetta chiusa a chiave fornita dalla locale Farmacia. Poi il personale incaricato dall’Amministrazione Comunale ritirerà dalle cassette le buste contenerti le ricette e le porterà alla farmacia competente per territorio. Quindi il farmacista provvederà ad inserire i medicinali prescritti in un apposito contenitore con gli estremi dell’utente. In seguito, il personale incaricato dall’Amministrazione Comunale prenderà in custodia dal farmacista il contenitore con le medicine e provvederà alla consegna, il tutto nel rispetto della tutela della privacy di ogni cittadino. (C.D.) • L’Associazione Aurelia si è rinnovata. Il suo Presidente, Claudio Delvigo, ha dato le dimissioni in seguito alla sua Via Aurelia n° 19, 19020 Borghetto di Vara tel 0187 896632 fax 0187 896747 Centro di fisiokinesi terapia Tecar terapia - Laser terapia Magneto terapia - Ultrasuono Elettro analgesia Rieducazione motoria elezione a Sindaco nel maggio 2006; al suo posto è subentrato Roberto Di Negro. L’associazione Aurelia prende vita dalla volontà, dall’impegno e dalla determinazione di alcune persone che mettono a servizio degli altri le loro capacità, competenze e professionalità per arricchire il nostro territorio. L’associazione Aurelia si rivolge ai giovani, agli studenti, ai bambini e a tutti coloro che desiderano collaborare, con slancio e passione, affinché i nostri luoghi riacquistino vigore e forza vitale. E’ l’amore per la propria identità di appartenenza che ha unito i membri dell’Associazione, i quali hanno ben chiaro di quante difficoltà s’incontrino prima che le nostre aspirazioni si possano realizzare concretamente, ma sono anche consapevoli di quanto sia importante mantenere la porta dei sogni ben dischiusa . E, soprattutto, hanno compreso l’importanza di avere il coraggio delle idee e di gioire insieme di quella vivacità intellettuale che ognuno di noi possiede.Ci piace pensare che la nostra individualità cammini insieme e si congiunga all’ identità del prossimo, plasmando una collettività di individui, di opere e di pensiero. (C.D.) e-mail: [email protected] Uffici Comunali sono aperti al pubblico tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 12 Tel 0187/894121 fax 897141 Il Sindaco riceve il lunedì mattina Il Tecnico Comunale riceve il venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 Polizia Municipale riceve il Giovedì dalle 8 alle 12.30 e gli altri giorni su appuntamento Ufficio Commercio riceve il Giovedì dalle 8 alle 12.30 e gli altri giorni su appuntamento Ambulatorio medico Dr. Luisella Florian Borghetto: Lunedì 9-12/Martedì 14.45-17.00 Mercoledì 9-12/Giovedì 14.45-17.00 Venerdì 10.30-13.00 Pogliasca: Merc. 14.45-15.45/Sabato 11.30-12.30 L’ Ago: Martedì 11-12 Tel 368 442290 Studio Dentistico Dr. Bono Stefano lunedì 14.30-19.30 e giovedì 9-12.30 Tel 0187/925547 cell 347 5760854 Pubblica Assistenza Croce Verde tel 0187/897190 Ufficio Postale tel 0187/894101 Biblioteca Civica Martedì, Giovedì e Sabato ore 15-19 Martedì, Mercoledì e Giovedì ore 10-13 Tel 0187/894695 Farmacia Dott. Simonini Davide Tel 0187/894216 cell 347 5896478 – 349 1758369 Patronati EPACA (coltivatori diretti) Tutti i giorni 9-12 e 14.30-17.30 Tel 0187/894436