Pose artistiche rea posa - Ciampi Autore d`Interni

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Pose artistiche rea posa - Ciampi Autore d`Interni
A
Pose artistiche
rea posa
Sicilia
in fiore
Ganzirri, una villa incastonata tra due
laghi. Tre grandi stanze realizzate
con tre diverse ambientazioni.
Le mani sapienti dell’artigiano
creano intarsi che sembrano
originali dipinti
Federica Fiorellini
G
anzirri è una frazione del
comune di Messina, a circa
dieci chilometri dal centro
cittadino. In questa suggestiva località si trovano due laghi, il Lago
Grande e il Lago Piccolo, rinomati
in tutta la Sicilia per la tradizionale attività di molluschicultura, ma
anche come frequentata zona di
villeggiatura dello Stretto.
Proprio nelle vicinanze dei laghi,
in una località di prestigio caratterizzata dalla presenza di diversi castelli d'epoca, sorge una villa
antica, immersa nel verde.
Si tratta di un edificio imponente, su
tre piani, di recente ristrutturato. Il
momento dei lavori che qui ci interessa affrontare è quello relativo alla posa dei pavimenti di legno. Non
una posa qualunque, ma un lavoro
complesso, che ha richiesto professionalità, tecnica e… Pazienza.
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Pose artistiche
rea posa
Il particolare intreccio di calle realizzato
manualmente negli angoli del salone.
Si tratta di una posa molto particolare e di prestigio, ma al tempo stesso complessa, ogni stanza, infatti, doveva avere una
composizione a sé, come se si
trattasse di una serie di ambientazioni a tema.
Il progetto, in particolare, prevedeva:
w la realizzazione di un complesso decoro floreale al centro del salone di rappresentanza della villa;
w la realizzazione di una serie di
bordure caratterizzate da un
particolare decoro, con un intreccio di calle;
w una composizione costituita da
due diverse specie legnose, montate a scalare e a scacchiera;
w una composizione ottagonale
e una romboidale, realizzate
con specie legnose diverse.
Lo studio tecnico Antonio Galeano, che ha seguito il progetto, ha
affidato questo “arduo compito”
alla ditta di Bruno Ciampi, vecchia conoscenza di Professional
Parquet, un artigiano diventato
negli anni uno dei posatori più
quotati della sua zona.
Le zona relax e notte
Ma vediamo da vicino il lavoro di
posa, partendo dal piano terra,
caratterizzato da due grandi
stanze: una sala biliardo e una
zona relax.
Nella zona biliardo il progettista ha
studiato un disegno composto da
tre tipi di legno - Wengé, Rovere e
Doussié - da realizzare “a tappeto”,
con doghe da 10 mm di spessore e
dimensioni 60 x 300 mm.
Il tappeto è composto da un esagono di Wengé intrecciato a un
altro esagono di Doussié, riempiti entrambi all'interno da listelli
di legno di Rovere. Il tutto racchiuso da una bindellatura di
Doussié. Parallelamente alla bindellatura, sono stati poi creati
dei corridoi di Rovere montati a
tolda di nave diagonale.
Nella zona realax è stata studiata
una composizione diversa, realizzata anche qui con due tipi di legno - Doussié e Rovere - montati
sempre a tappeto, questa volta
composto da rombi in Doussié.
L'interno dei rombi è stato realizzato con tavolette di Rovere. Anche questa sala è stata “racchiusa” da una bindellatura di Doussié, con corridoi in Rovere montati a tolda di nave diagonale.
Con lo stesso procedimento, ma
con una composizione geometrica
diversa, è stata realizzata la zona
notte, dove sono state creati, sempre con Doussié e Rovere, un disegno “scalare” e una scacchiera.
Il soggiorno
La posa più complessa, però, è
stata senza dubbio quella realizzata nel soggiorno padronale, un
ampio salone composto da tre aree (separate da porte doppie a
giorno) di metrature diverse: la
più ampia di 60 mq, le altre due
di circa 20 mq ciascuna.
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Pose artistiche
rea posa
Il legno utilizzato è stato anche
questa volta il Rovere, posato qui
a spina di pesce (70 x 450 mm con
14 mm di spessore le dimensioni
delle doghe); per le bindellature è
stato utilizzato il Wengè.
Nelle due sale è stata realizzata
una bindellatura semplice doppia, parallela alle pareti. Negli angoli è stato realizzato il disegno
di un “intreccio di calle”.
La sala più piccola è caratterizzata da una bindellatura doppia tagliata in 3 cm; all'interno della
bindellatura qui è stato inserito
un tozzetto di Wengè, sezionato
in quattro parti e montato a punta di diamante.
Pazienza certosina
Per la zona notte è stata scelta
una scacchiera in Rovere e Doussié.
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Per la sala grande l'architetto,
Antonio Galeano, si è “sbizzarrito”, disegnando al centro della
stanza un enorme intreccio di fiori, con quattro rami, ciascuno
composto da tre boccioli.
Proprio questo intreccio è il fiore
all’occhiello dell’intero lavoro.
Un occhio distratto potrebbe
scambiarlo per un lavoro realiz-
zato con il laser o ancora per un
un disegno realizzato sul pavimento, invece no: ogni parte del
decoro floreale è stata studiata e
realizzata manualmente dai più
validi operai di Bruno Ciampi,
che hanno passato diverse notti
insonni, supervisionati naturalmente dal titolare.
Per la realizzazione del disegno i
posatori sono partiti da due tavoloni da 14 mm tagliati in laboratorio: in essenza di Wengé per
la realizzazione dei rami e in
Doussié per i boccioli.
Ciampi ha prima riprodotto il disegno dell’architetto su un enorme foglio di carta velina, che ha
poi bucherellato con un ago seguendone il contorno; quindi ha
riempito un collant di nylon con
della terra d'ocra e l'ha tamponato sul disegno, facendo fuoriuscire la polvere, che andava a comporre l’inreccio.
Tutta le fasi successive del lavoro
sono state eseguite sotto l'occhio
vigile di Ciampi: le giunte della
spina di pesce dovevano essere
tutte allineate tra di loro e nessuna doveva “stonare” con i rami e i
fiori. Insomma, doveva sembrare
un dipinto eseguito su parquet.
La stessa tecnica - e la stessa pignoleria - ha caratterizzato la realizzazione delle calle che racchiudevano la spina di pesce (lunga
45 cm). Anche in questo caso, infatti, le calle curvate all'interno
del pavimento dovevano essere
perfettamente allineate.
A lavori ultimati, la soddisfazione
di tutto il team è stata grande,
non sono molte, in effetti, le occasioni di realizzare progetti così
complessi, in grado di mettere alla prova l’estro e le capacità artigianali e al tempo stesso di rendere possibile l'impossibile agli
occhi dei clienti